1
Revit la prima volta!
1.1 Revit BIM
1.1.1 Interfaccia grafica. 1.1.2 Ribbon Panel. 1.1.3 Pannelli Properties e Project Browser. 1.1.4 La barra delle opzioni. 1.1.5 View Control Bar. 1.1.6 Status Bar.
1.2 La logica e la struttura di Revit
1.2.1 Le categorie. 1.2.2 Le famiglie. 1.2.3 Tipi e Istanze.
1.1
Revit BIM Figura 1.1
2
Capitolo 1
Revit Architecture è il software di punta Autodesk per quanto riguarda il BIM (Building Information Modeling). Revit è un software che in maniera semplice e intuitiva vi permetterà di generare una rappresentazione virtuale di tutte le fasi di costruzione, con tutte le informazioni relative al modello collegate in un unico database. Sarà, quindi possibile ad esempio modificando un muro in pianta modificare contemporaneamente il prospetto, la sezione e la vista tridimensionale, lavorare con maggiore velocità e coordinazione, anche in più persone sullo stesso progetto.
1.1.1
Interfaccia grafica Figura 1.2
Revit Architecture è un programma complesso con un’interfaccia grafica "Graphic Interface" organizzata e strutturata con Viewport, Menù, Ribbon Panel e Pannelli vari. All’apertura del software l’interfaccia iniziale che ci appare è divisa in due parti: la sezione Projects e la sezione Families (Figura 1.2). Per aprire un nuovo progetto partendo da un Template, ovvero un modello di riferimento, clicchiamo su New → Template file → Architectural Template o Default ITAITA → Create new Project → Ok, in alternativa potete aprire un file esistente dalla sezione Open o richiamare un file recente dalle anteprime che visualizzerete al centro della schermata. Scelto il file da aprire o il template di riferimento, l’interfaccia di lavoro dell’ultima versione di Revit Architecture è sostanzialmente uguale alle versioni precedenti, le differenze riguardano essenzialmente delle funzionalità aggiuntive. Analizziamo ora le parti di cui è composta l’interfaccia di Revit (Figura 1.3).
Revit la prima volta!
3
Figura 1.3
Al centro il Workspace, sulla sinistra il Pannello Properties e il pannello Project Browser, in alto troverete il tasto Application Menu, Quick Access Toolbar, Info Center e il Ribbon Panel, in basso Status Bar e View Control Bar. (Figura 1.4) Figura 1.4
Analizziamo nello specifico questi menu e pannelli, cominciamo dall'Application Menu che è un menu a comparsa e comprende i comandi per l’apertura e la creazione di file di progetto e famiglie, per il salvataggio e il salvataggio con nome e destinazione, i comandi per l’esportazione del file Revit in altri formati, per la stampa, etc. La Quick Access Toolbar è la barra di accesso rapido è utilizzata per richiamare rapidamente i comandi e gli strumenti è personalizzabile, infatti è possibile aggiungere un ulteriore comando alla barra facendo click con il tasto destro del mouse su uno strumento dal Ribbon Panel e scegliendo Add to Quick Access Toolbar. Info Center è un set di strumenti che vi permette di richiedere informazioni sui comandi di Revit
1.1.2
Ribbon Panel Figura 1.5
Il Ribbon Panel (Figura 1.5) è una barra multifunzionale che contiene una serie di tab e di schede suddivise in argomenti o gruppi che comprendono specifici strumenti, abbiamo tre possibilità di visualizzazione della Ribbon che gestiamo dalla freccetta accanto a menu Modify (Figura 1.5A), è possibile scegliere la modalità di visualizzazio-
4
Capitolo 1
ne del Ribbon Panel in base allo spazio che vogliamo che occupino le schede. Scorriamo i vari tab per vedere le funzionalità e cominciamo dalla prima scheda, la scheda Architecture (Figura 1.5B) che comprende i gruppi Build, Circulation Model Room & Area, Opening, Datum, Work Plane. Nei gruppi Build e Circulation vi sono gli strumenti relativi alla creazione di un modello architettonico, in questa sezione troviamo tutti gli elementi architettonici di base che compongono un edificio tipo muri, porte, pilastri, solai, pavimenti, tetti, scale, etc. Dal gruppo Model possiamo inserire testi e linee di modello, dal gruppo Room e Area inseriamo i locali nel progetto definendo la suddivisione dei vani all’interno del modello, dal gruppo Opening è possibile creare delle aperture su muri, tetti e solai, dal gruppo Datum inseriamo i livelli e le griglie e infine dal gruppo Work Plane è possibile impostare un piano di lavoro specifico. La scheda Structure comprende gruppi di strumenti relativi alla creazione degli elementi che compongono la struttura del progetto, è possibile, a partire dalle ultime versioni, inserire anche le armature e creare un modello analitico per gestire i carichi, i vincoli, etc. La scheda System gestisce il posizionamento e il dimensionamento di impianti idraulici ed elettrici; dalla scheda Insert è possibile importare file Cad, immagini raster, collegare file Cad, file Revit e Point Cloud; da non dimenticare i pulsanti Load from Library poiché tramite questi tasti è possibile importare delle famiglie all’interno del progetto. Nella scheda Annotate troviamo tutti gli strumenti per inserire gli elementi annotativi come quote, testi, etichette e simboli, vi ricordo che tutti gli elementi annotativi saranno visibili nella singola vista di progetto. La scheda Analyze permette di gestire il modello analitico del progetto ed effettuare anche un’analisi energetica una volta impostati i vari valori di dispersione e il georeferenziamento. La scheda Massing & Site nella sezione Conceptual Mass vi permetterà di creare o importare masse concettuali ovvero forme che concettualizzano il modello di un edificio alla quali sarà poi possibile associare tramite la sezione Model By Face elementi architettonici come muri, facciate continue, tetti, solai, pavimenti; nel gruppo Model Side è possibile trovare gli elementi per creare e modificare un terreno, una superficie topografica e aggiungere tutti quegli elementi che caratterizzano lo spazio esterno del progetto architettonico. La scheda Collaborate è una sezione dedicata alla possibilità di attivare il Worksharing ovvero la modalità di condivisione del lavoro, tramite la scheda è anche possibile coordinare il lavoro di diverse figure professionali gestendo le interferenze nel modello tra i vari sistemi architettonici, strutturali e impiantistici. La scheda View è dedicata ad impostare tutto ciò che riguarda la visualizzazione, in particolare è possibile impostare la grafica delle viste e dei render; dal gruppo Create è possibile creare nuove viste tridimensionali, sezioni, viste di dettaglio, di prospetto, legende, abachi. Il gruppo di comandi Sheet Composition è relativo all’impaginazione del progetto, tramite queste icone sarà possibile creare il set di tavole; infine dal gruppo Windows gestiamo la visualizzazione delle finestre all’interno dell’area di lavoro. La scheda Manage gestisce le impostazioni di lavoro e tutti gli aiuti al disegno tipo le unità di misura, gli Snap, i parametri del progetto, le informazioni del progetto,
Revit la prima volta!
5
le varianti del progetto; tramite i comandi del gruppo Phasing è possibile gestire un progetto per fasi di lavoro. La scheda Modify raccoglie tutti gli strumenti di modifica specifici per un elemento selezionato, tramite i vari comandi potrete spostare, ruotare, copiare, estendere, etc un oggetto selezionato.
1.1.3
Pannello Properties e Project Browser Figura 1.6
Figura 1.7
Il Pannello Properties (Figura 1.6) contiene al suo interno tutte le caratteristiche che definiscono un oggetto. Una volta selezionato un oggetto, nel pannello Properties compariranno tutte le sue proprietà specifiche come ad esempio l'area, il volume, i vincoli in altezza, la massa, etc. Il pannello solitamente viene lasciato sempre aperto perché utilissimo e se per errore viene chiuso è possibile riaprirlo tramite la scheda View → User Interface → Properties. Il Project Browser (Figura 1.7) serve a visualizzare il progetto da differenti punti di vista, consente di organizzare viste, abachi e tavole che abbiamo creato nel progetto corrente. Per passare da una vista all’altra, espandere un gruppo e cliccare due volte sul nome della vista.
6
Capitolo 1
Spesso in Revit viene creato un gran numero di viste, è consigliabile, pertanto, nominare correttamente ogni singola vista. All’interno del Project Browser vi è un elenco delle famiglie, suddiviso in categorie. Una volta cliccato su una vista il software aprirà la vista all’interno dell’area di schermo. Per passare da una vista all’altra rapidamente potete utilizzare la combinazione di tasti CTRL + TAB. Vi suggerisco comunque di chiudere sempre le viste di progetto non utilizzate durante il lavoro. Per chiudere tutte le viste rapidamente potete utilizzare il tasto da Ribbon Panel →View → Windows → Close Hidden.
1.1.4
Barra delle opzioni
Figura 1.8
I comandi contenuti all’interno della barra delle Opzioni "Options Bar" (Figura 1.8) sono visibili solo nel momento dell’inserimento di un elemento all’interno dell’area di disegno. La barra contiene tutte le opzioni di inserimento dell’elemento stesso. Considerando ad esempio l’elemento muro, la barra delle opzioni vi consentirà di scegliere l’altezza del muro, la linea rispetto alla quale verrà tracciato il muro, il raggio di curvatura del muro, etc.
1.1.5
View Control Bar Figura 1.9
View Control Bar (Figura 1.9) è una barra con i comandi di controllo della vista e consente un accesso rapido ai comandi di visualizzazione come ad esempio la scala di rappresentazione della vista, il livello di dettaglio con cui vengono visualizzati gli elementi, lo stile di visualizzazione grafica, ovvero wireframe, fil di ferro, colorato, realistico; è possibile inoltre impostare il percorso solare e visualizzarlo tramite il comando Sun Path On. Tramite le icone potrete attivare e disattivare le ombre della vista e definire l’area oggetto di stampa, nascondere e visualizzare elementi, etc.
1.1.6
Status Bar Figura 1.10
Status Bar (Figura 1.10) o barra di stato è una barra divisa in tre parti, la prima parte (Figura 1.10A) da informazioni sull’oggetto selezionato e sulla successiva operazione da fare per terminare l’operazione; nella parte centrale (Figura 1.10B) troviamo informazioni per la gestione dei Workset ovvero la gestione dei collaboratori e degli incarichi e della gestione delle varianti al progetto; infine nell’ultima sezione (Figura 1.10C) vi sono strumenti per la selezione.
Revit la prima volta!
1.2
7
La logica e la struttura di Revit
Prima di iniziare a inoltrarci nel software Revit Architecture è necessario analizzare e comprendere la logica e la struttura del BIM (Building Information Modeling). Revit è a tutti gli effetti un software BIM e ci da la possibilità di creare un modello virtuale di un progetto dal quale potremo estrapolare tutte le informazioni necessarie alla realizzazione fisica: piante prospetti, sezioni, assonometrie, prospettive, computi metrici, abachi porte, finestre, etc. La parola Revit sta a significare "Revise Instantly", ciò vuol dire che qualsiasi modifica faremo al nostro modello verrà fatta istantaneamente sul modello virtuale e di conseguenza tutte le informazioni estrapolabili verranno aggiornate in tempo reale. Revit è sostanzialmente un modello relazionale collegato al modello virtuale.
1.2.2
Le categorie
Ogni elemento, che sia di modello o di annotazione, deve appartenere ad una specifica categoria "category", ad esempio la famiglia porta ad un anta fa parte della categoria porte. Durante la creazione di una famiglia è fondamentale indicare la categoria di appartenenza in modo tale da poter essere catalogata all’interno dell’area di progetto.
1.2.3 Le famiglie Figura 1.11
Le famiglie si dividono in Famiglie di Sistema, Famiglie Caricabili, Famiglie Locali (Figura 1.11). Per comprendere la differenza che vi è tra le famiglie di sistema System Family, le famiglie caricabili Loadable Family e le famiglie locali In Place Family è possibile utilizzare la metafora del cantiere ed inserire nell’insieme famiglie di sistema tutto ciò che viene costruito in cantiere quindi muri, pavimenti, tetti, etc. Nell’insieme delle famiglie caricabili è possibile inserire tutto ciò che viene portato
8
Capitolo 1
in cantiere ad esempio porte, finestre, colonne in acciaio, componenti tipo panchine, alberi, etc. Nell’insieme Famiglie locali potremmo infine inserire tutto ciò che che viene costruito “ad hoc” per il cantiere, ad esempio un armadio da incasso, elementi di falegnameria, camini, etc. Le famiglie di sistema sono sono elementi parametrici già presenti in Revit i cui parametri possono essere gestiti esclusivamente variando dei parametri preimpostati dal software. La più nota famiglia di sistema è la famiglia muri, appartengono a questo insieme anche elementi di riferimento come i livelli e le griglie o elementi di visualizzazione come quote o testi. Le famiglie caricabili sono anche essi elementi parametrici gestiti da delle variabili che possono essere modificate attraverso il Family Editor, un software dedicato con specifica interfaccia (Figura 1.12), solitamente sono famiglie inserite dall’esterno i cui dati non sono presenti nel file Revit *. Rvt sul quale state lavorando. Sarà infatti necessario importare file Famiglie con diversa estensione; i file famiglia hanno estensione *.RFA. Figura 1.12
1.2.3 Tipi e Istanze Gli elementi, organizzati in famiglie, sono sostanzialmente di tre tipi: oggetti modello, oggetti annotazione e oggetti viste. Un esempio di oggetto modello è la finestra, costituito da tante sotto-categorie tipo infisso, vetro e telaio. Un esempio di oggetto di annotazione è il testo, le etichette o le quote. Un esempio di oggetto vista è un prospetto, la sezione, l’abaco, etc Per Tipo "Type" si intende uno specifico elemento di una famiglia, caratterizzato da proprietà e da parametri. Un esempio di un tipo può essere una porta ad un anta di dimensioni 80 x 210 cm; la porta infatti fa parte della categoria porte e della famiglia porta ad un anta, e 80 x 210 cm è uno specifico tipo di questa porta. Di seguito un esempio di suddivisione di vari tipi di porte (Figura 1.13).
Revit la prima volta!
9
Figura 1.13
Un’ Istanza "Instance" è invece un tipo inserito nel disegno come dire è un tipo “posato in opera” è quella porta ad un anta inserita nel nostro disegno. E’ importante capire come ogni Tipo ha i suoi parametri e che modificando un parametro del tipo è possibile modificare contemporaneamente tutti i tipi. Modificando, invece, un istanza la modifica avverrà solo sull’elemento inserito nel progetto. L’istanza si comporta esattamente all’opposto del tipo, le modifiche ai parametri hanno effetto solo sull’elemento selezionato. Di seguito uno schema per riassumere il concetto di categoria, famiglia, tipo e istanza (Figura 1.14). Figura 1.14