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SCIENZA GREEN: UN'ALLEATA PER L'AMBIENTE
from Pentascienze_21_22
by mctpalazzo
Quante volte, parlando con amici, parenti, docenti, abbiamo sentito apostrofare, spesso anche con termini aspri e duri, le nuove tecnologie? Indipendentemente dal fatto che si trattasse di un cellulare, oggetto spesso preso di mira dagli appartenenti alla Generazione X, o dell’ultimo impianto per l’estrazione del petrolio, le nuove tecnologie destano sempre molto sospetto. Spesso, inoltre, vengono additate di essere la causa dell’inquinamento, o, più generalmente, di tutti i danni arrecati alla Terra e non solo. Secondo questa visione le nuove tecnologie non possono in alcun modo essere un bene e la soluzione a tutti i problemi correlati all’inquinamento può essere solo il “ritorno al passato”. Ciò implicherebbe una diminuzione della distribuzione delle plastiche e un minor utilizzo degli apparecchi tecnologici. Purtroppo questa soluzione drastica non è attuabile, stando al rapporto quasi simbiotico che abbiamo con la tecnologia e con i materiali plastici. È senz’altro vero che queste nuove tecnologie hanno creato dei disordini all’interno dell’ecosistema, ma è anche indiscutibile l’effetto benefico che hanno avuto sulla nostra vita. Se pensassimo ad un mondo senza auto, ci sembrerebbe impossibile viverci. Oggi riusciamo a raggiungere luoghi lontani in breve tempo, cosa che di certo era impossibile con i cavalli! Allo stesso modo, senza plastica non avremmo avuto apparecchi tecnologici, protesi mediche, recipienti per il trasporto di sostanze ben più resistenti e leggeri di quelli in vetro.
Se le nuove tecnologie e i nuovi materiali hanno rivoluzionato le scienze, il nostro modo di vivere e il modo in cui ci relazioniamo al mondo che ci circonda, è possibile che possano fare lo stesso in un futuro più o meno prossimo e in senso più “green”?
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La risposta è: “Sì, certo!”. La rivista si è appunto occupata di capire come si stanno adoperando gli scienziati, con l’aiuto di tecnologie sempre più all’avanguardia, per cambiare le carte in tavola e far fronte all’inquinamento e ai danni correlati, senza rinunciare alle conquiste della modernità.
Come? Studiando il clima con modelli matematici e prevedendo come si evolverà il surriscaldamento globale, studiando materiali alternativi alle plastiche o metodi per eliminarle in maniera più green, e tanto altro...
In questo nostro viaggio ci siamo avvalsi della collaborazione di docenti e ricercatori universitari, che ci hanno aperto nuove e incoraggianti prospettive. La nostra redazione, composta da giovani “aspiranti scienziati”, ha voluto portare a galla i diversi problemi che affliggono il pianeta e le diverse strade per poterli risolvere e rendere il nostro futuro sempre più green.