3 minute read
LUCANIA, LA TERRA DEI BOSCHI… IN PERICOLO
from Pentascienze_21_22
by mctpalazzo
Che cosa sono le foreste? Perché sono di fondamentale importanza? Con il termine “foresta” si intende un'ampia estensione di terreno incolto, dove gli alberi crescono spontaneamente e costituiscono la vegetazione dominante. Negli ultimi decenni è stata evidenziata l’elevata vulnerabilità delle foreste causata dall’aumento delle temperature, dall’alterazione delle precipitazioni e lo stress idrico, da eventi meteorologici più estremi e frequenti.
Il cambiamento climatico del nostro pianeta sta già colpendo la salute delle nostre foreste, ma, in seguito al protocollo di Kyoto (UNFCCC) dell’11 dicembre 1997, l’attenzione nei confronti di questo problema è cresciuta ed ha assunto rilevanza, sia nell’opinione pubblica che nelle comunità scientifiche internazionali.
Advertisement
Il cambiamento climatico è dovuto alla grande influenza che l’uomo esercita sul clima con le sue attività; per fare alcuni esempi: la combustione dei combustibili fossili come il petrolio, il carbone e il gas naturale, l’uso di fonti di energia che emettono gas a effetto serra nell'atmosfera, o con l’allevamento intensivo del bestiame e l’agricoltura intensiva. Solo poche volte, nella storia evolutiva del pianeta, una specie è stata in grado di condizionare tanto repentinamente fenomeni così globali. Il deperimento delle foreste fa sì che gli alberi si indeboliscano, producano di meno, fino a morire apparentemente senza motivo.
Questo preoccupante fenomeno interessa l’Italia e soprattutto la macchia mediterranea, uno dei più preziosi sistemi ecologici della Terra, ricchissimo in termini di biodiversità, ma anche con molti elementi di fragilità e quindi altamente suscettibile, sensibile ad eventuali brusche variazioni, quali gli innalzamenti di temperatura. La macchia mediterranea si può diversificare per composizione floristica e sviluppo strutturale; essa si divide in: Macchia alta, prevalentemente composta da specie arboree, con chiome che raggiungono i 4 metri d'altezza; Macchia bassa, prevalentemente composta da specie a portamento arbustivo, con chiome che raggiungono al massimo i 2-3 metri d'altezza.
Cosa succede in quella che, secondo una diffusa etimologia del nome Lucania, era conosciuta come terra dei boschi?
Studi multidisciplinari sono stati finanziati da alcuni comuni della Basilicata con l’obiettivo principale di indagare sul fenomeno del deperimento, che sta interessando i boschi di querce caratteristici della macchia alta. Dal 2003, infatti, sono stati ripetutamente registrati segnali di sofferenza di questi importanti polmoni verdi del nostro territorio. Sono state effettuate analisi di tipo dendrocronologico, per delineare le differenze nei tratti anatomici tra piante sane e deperienti, ed ecofisiologico, tramite l’utilizzo degli isotopi stabili del carbonio e dell’azoto.
Gli effetti negativi riscontrati riguardano le aree con terreno più superficiale, poco evoluto e con scarsa fertilità; la percentuale delle specie coinvolte è aumentata in modo considerevole; oltre al 50% degli alberi di cerro mostra maggiore sensibilità verso i cambiamenti climatici, in particolare la riduzione delle precipitazioni in periodi dell’anno critici.
La comunità scientifica è impegnata per salvaguardare il nostro importante patrimonio boschivo. Le foreste, senza alcun dubbio, costituiscono ecosistemi indispensabili. È importante salvaguardarle in quanto contribuiscono a proteggere il suolo dall’erosione, sono parte integrante del ciclo dell’acqua, forniscono habitat a molte specie viventi e regolano mitigandolo il clima locale. Assorbendo l’anidride carbonica dall’atmosfera, con la fotosintesi rendono a tutti disponibile l’energia del Sole e accumulano sotto forma di materia organica il carbonio, proprio per questo le foreste sono nostre fondamentali alleate nella lotta al cambiamento climatico globale.