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FUSIONE NUCLEARE: MIRAGGIO O REALTÀ?

Cos’è la fusione nucleare? Perché cambierà la nostra vita?

É noto come l’uomo ami mirare a progetti quasi irraggiungibili, mostrandosi sempre bravo nel cogliere ogni tipo di opportunità per realizzarli e, quindi, realizzarsi. Se il progresso scientifico è un fine dell’uomo, come si può allora non dedicare attenzione alle novità necessarie in campo energetico? La fusione nucleare? Tutti la definiscono un “miraggio” ed è, quindi, opportuno puntualizzare e chiarire, a tal proposito, l’importanza in questo ambito dalla fusione atomica.

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La fusione nucleare è direttamente derivata dal più generico processo di fusione atomica: qualcosa di stellare, nel vero senso della parola. Esclusivamente nel Sole e negli altri luminosissimi corpi celesti, così distanti dal nostro mondo e così “vicini” alle nostre esigenze, si presenta infatti un particolare tipo di fusione atomica che tanto risponde alle odierne richieste dell’umanità. Sarebbe superficiale descrivere la cosiddetta “fusione nucleare” come qualcosa di già pienamente posto sotto il controllo dell’uomo, perché in realtà così non è… ma si spera possa esserlo a breve. A Cadarache, una regione meridionale della Francia, da diverso tempo brillanti ingegneri si stanno impegnando nel progettare un vasto impianto che, in modo efficiente, possa riprodurre anche sul suolo europeo il tanto richiesto (ed ambito) processo nucleare, con l’ovvio fine di ricavarne energia pura. Quanto descritto è stato oggetto di interesse per l’ITER, un organo internazionale che promuove studi concernenti “il nucleare” in differenti luoghi del pianeta, compresa l’Italia, leader del settore dell’alta tecnologia.

In sintesi, si può affermare che nella fusione nucleare due nuclei atomici leggeri danno origine ad un nucleo “pesante”. Lo svolgimento dell’operazione introdotta richiede l’impiego di

un’ingente quantità di energia. La legge del “difetto di massa” afferma che la massa del nucleo pesante è di poco inferiore alla somma delle masse iniziali dei due nuclei leggeri. La differenza tra il valore di massa finale e quello fornito in una prima fase si converte poi in energia, tutto avviene secondo “l’equivalenza di Einstein”: E=mc² (E è il quantitativo l'energia; m è la massa; c è la velocità di propagazione della luce nel vuoto). È indispensabile affermare che ad essere attualmente al centro di molte ricerche sulla fusione controllata sono deuterio e trizio (due isotopi dell’idrogeno): la loro fusione atomica non è l’unica ottenibile in ambiente controllato, ma l'idrogeno è considerato in questo momento il miglior combustibile nucleare. L'energia che si può potenzialmente originare dalla fusione di deuterio e trizio è nettamente maggiore dell'energia richiesta per avviare il processo di fusione degli atomi.

Fino a pochi decenni fa soltanto immaginare che si potesse effettivamente investire in sperimentazioni sulla fusione nucleare era un miraggio; ora tutto questo sta diventando realtà grazie ad un lavoro ingegneristico certosino ed ambizioso, che porterà risultati degni di nota nel più breve tempo possibile. Si prevede che entro il 2025 si possano ottenere i primi successi rilevanti. Gli ingegneri di Cadarache, disegnatori d’ambizione e di novità d’intenti, sono dei veri e propri artisti. La loro dedizione e il loro studio appassionato ci fa affermare con convinzione che la comunità scientifica del settore energetico è già proiettata nel futuro.

Andrea De Nicolò 4BM Gianluca Ruggieri 4BS

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