MAGAZINE 6

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TRIBUTE TO OSSIE CLARK.

FALL WI N T E R 2 0 1 3 -2 0 1 4


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CONTENTS 6/7

CONCEPT

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I N S P I R AT I O N

10/39

ADVERTISING

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TREND

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ART

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KEY OUTFITS

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FILM

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ICONS

FALL WINTER 2013 - 2014 OSSIE CLARK

PH. PAOLO SANTAMBROGIO

A DOUBLE-BREASTED JACKET

ALFA CASTALDI

STYLING RAFFAELLO RIVI

IT’S A MAN’S WORLD

STUDIO 54

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CONCEPT

MESSAGERIE SS 2013 La collezione uomo Messagerie per l’autunno/inverno 2013/14 si ispira agli anni ’70 ripercorrendo il viaggio rocker ma in first class. Gli uomini hanno richiami hippie, capelli lunghi, particolari etnici con dettagli sartoriali anni ’30/’40 resi più forti perché mixati allo stile sessualmente libero e spensierato degli anni ’70. La ricerca è sviluppata attorno ai look di Mick Jagger disegnati dallo stilista Ossie Clark, probabilmente il designer più leggendario degli anni ’70. Le forme appaiono come una naturale evoluzione dei classici sartoriali evolvendosi nei volumi e nelle lavorazioni, sperimentando nuovi tagli per evidenziare i dettagli militari, sovrapponendo tessuti diversi fino a conferire ai capi una nuova modernità. Il pastrano è il protagonista di questa collezione, proposto in diverse forme e proporzioni, sia per il giorno che per la sera. Tutto gli ruota attorno, dalle giacche doppio petto ai pantaloni con pinces dai volumi allentati sul bacino fino alle maglie, in filati cavi gonfi ma leggeri, per essere indossate sotto alla mantella in flanella stampata mimetica. La sera è influenzata dai tagli sartoriali con giacche dai rever elaborati, tessuti jacquard mimetici nero su nero, velluti lisci effetto cavallino. Messagerie propone, per l’autunno/inverno 2013/14, una serie di tessuti jacquard esclusivi con trama a tappezzeria, tipici degli anni ’70. Velluti lisci in cotone seta si oppongono ai tessuti in lana effetto cardato (bolliti, usurati, stampati) con i quali realizza giacche e pantaloni. La giubbotteria è costruita mixando tessuti naturali e tecnici per creare un effetto di contrasto lucido e opaco smorzato dai trattamenti wax. Tutti i toni del grigio fino al nero con accenni di bordeaux, verdone cammello e blu; colori più decisi nella maglieria con punte di giallo cedro, coccio, verde erba.

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TRIBUTE TO OSSIE CLARK

Messagerie Fall / Winter 2013/14 collection is inspired by the ‘70s retracing the rocker journey but first class. Men have hippie references, long hair, ethnic particulars with ‘30s / ‘40s sartorial details made ​​stronger because mixed to 70’s sexually free and carefree style. The research is developed around Mick Jagger’s looks, created by the fashion designer Ossie Clark, probably the most legendary designer of the ‘70s. The shapes appear as a natural evolution of the tailoring classics developing in volumes and manufacture, experimenting new cuts to highlight the military details, overlaying different fabrics to give the garments a new modernity. The greatcoat is the protagonist of this collection, available in different shapes and proportions, both for the day and the evening. Everything revolves around it: the double-breasted jackets; the trousers with pleats and loose volume on the hip; the knitwear, made of hollow yarns, swollen but light, to be worn under the cape made of camouflage printed flannel. The evening is influenced by tailoring jackets with elaborate lapels, black on black camouflage jacquard fabric, smooth velvet pony skin effect. Messagerie proposes, for the Fall / Winter 2013/14, a series of exclusive jacquard fabrics with upholstery texture, typical of the ‘70s. Smooth velvets in cotton silk oppose to the wool fabrics carded effect (boiled, worn, printed) of jackets and pants.The blousons are made by mixing natural and technical fabrics to create a contrasting gloss and matt effect, damped by wax treatments. All shades of grey to black, with hints of burgundy, dark green, camel and blue; the colors become more determined in knitwear, with tips of citron yellow, clay, grass green.

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WHY MESSAGERIE IS INSPIRED BY OSSIE CLARK? Messagerie per l’autunno inverno punta sulle stampe. Sui tagli decisi. Riprende un periodo magico per la moda, gli anni ‘70 sono una miniera di ispirazioni, Ossie Clark ha vissuto il suo apice tra il 1965 e il1974. Alla fine del 1960, ha colpito per la sua linea di abbigliamento dai colori sgargianti. La stampa che applicava sui suoi abiti lo ha portato ad avere il soprannome “The King Of Kings Road”. E’ ben noto per il suo uso di colori muschio tenue tessuto crepe. Ha anche progettato scarpe, abiti di carta, e giacche di pelle di serpente dove la più celebre è indubbiamente quella di Mick Jagger. Clark non era solo popolare a Londra, ma anche a New York e Parigi. Vestì le icone del momento che hanno abitato il bel mondo della fine del 1960 e primi anni 1970 di Londra. Ossie Clark ha fatto molti costumi di scena a tutti quegli artisti che Messagerie riconosce come sue icone rock musicali.

Messagerie Fall-Winter collection focuses on fantasy. On clear cuts. It recalls a magical time for fashion, the 70s, which are a mine of inspiration; Ossie Clark has experienced its heyday between 1965 and 1974. At the end of 1960, Clark impressed for his garish clothing collection. The nickname “The King Of Kings Road” arises from the printing on his clothes. He is well-known for using pale colours and musk green crêpe. He also designed shoes, paper dresses, snakeskin jackets, where the most famous is undoubtedly Mick Jagger’s one. Clark was not only popular in London, but also in New York and Paris. He dressed the rich and famous men who lived in that beautiful world of the late 1960s and early 1970s in London. Ossie Clark made many costumes to all those artists who are recognized by Messagerie as its rock music icons.

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TREND

A DOUBLE BREASTED JACK

Il doppiopetto o double-breasted suit, come dicono gli inglesi, è l’emblema di un eleganza formale e senza tempo. L’uomo più classico, il gentleman, lo preferisce in tessuto morbido, con le spalle non troppo imbottite e grandi revers. Come lo preferiva Gianni Agnelli, come lo indossava, magistralmente, Yves Saint Laurent. E’ stato, per anni, la divisa irrinunciabile degli uomini più formali. Gli anni ‘70 vengono presi come riferimento per quanto riguarda il loro ri-lancio. Icone del calibro di Mick Jagger, Jimi Hendrix e altri ribelli non rinuanciavano a proporre un look solo apparentemente serio e formale. Sono gli anni delle fantasie, delle evasioni anche nel modo di vestire e di abbinare i vari capi tra loro. Ritornato prepotentemente in passerella, il doppiopetto oggi rappresenta un must nel guardaroba di ogni uomo.

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The double-breasted jacket, as the English say, is the emblem of a formal and timeless elegance. The classic man, the gentleman, prefers it in soft fabric, with not too padded shoulders and wide lapels. As Gianni Agnelli preferred it, as Yves Saint Laurent, masterfully, was used to wear it. It has been, for years, the essential uniform of more formal men. The 70s are taken as reference with regard to its revival. Icons such as Mick Jagger, Jimi Hendrix and other rebels didn’t give up an apparently serious and formal look. These are the years of fantasies, escapes even in the way of dressing and matching different garments among them. Strongly returned to the catwalk, the double-breasted today is a must in every man’s wardrobe. The emblem of the purest tailoring has found again its charm and simple fit.


MESSAGERIE’S INTERPRETATION

KET L’ emblema della sartoria più pura ha ritrovato fascino e vestibilità semplice. Si stravolgono anche gli abbinamenti, oggi perfettamente calzante a un pantalone skinny o un jeans più audace per un look che non passa inosservato. Messagerie in questa stagione sceglie di porsi in questa direzione: propone due modelli di giacche doppiopetto che illuminano la scena immediatamente diventando un punto forte della collezione. Tessuto differenti con righe materasso o rigorosi tinta unita che conferiscono alla giacca un allure particolarmente irresistibile. Il doppiopetto è diventato il capo cult dopo la Grande depressione americana del ‘ 29.Era adottata dai più potenti uomini d’ affari. Un capo trasversale. La giacca doppiopetto originale aveva sei bottoni, ma solo tre per chiudere. Un vezzo che nasceva dal modello della guardia della marina navale che così poteva essere slacciata più velocemente. Lo hanno indossato uomini simbolo dell’ eleganza come Cary Grant e Gianni Agnelli. La rivoluzione sta anche nel modo di essere indossato. La sacrale regola, che prevedeva che il doppiopetto fosse perfettamente abbottonato anche a quaranta gradi, sembra non esistere più. Si vedono uomini che lasciano svolazzare giacche aperte. E, tra i revers, fanno capolino T-shirt audaci e camicie casual indossate senza cravatta. nessun uomo dovrebbe aver paura di indossare il doppiopetto, qualunque sia la sua morfologia, certo l’unica vera imposizione è nella maestria del taglio sartoriale. Messagerie dedica particolare attenzione a tutti gli aspetti che ruotano attorno alla sartorialità, nella sua eccezione più industriale. Le principali differenze sono tutte legate al numero di bottoni presenti sulla giacca e, soprattutto, a quanti di essi svolgono un ruolo “attivo”. Messagerie sceglie di proporlo nella sua versione più classica, “sei a due”:sei bottoni, due dei quali cuciti sul petto sono leggermente sfasati in modo da seguire la curva dei revers a lancia (peak lapels). La seconda opzione è il “quattro a due”, ossia quattro bottoni dei quali due attivi, cosa che implica, al contrario del “quattro a uno” dell’immagine sopra, l’allineamento dei bottoni. Immagine fresca, adatta per modelli più corti in versione diurna.

Also the matches are messed up, today it can perfectly be matched to skinny pants or a more daring jeans for a look that can’t remain unremarked. This season Messagerie choose this direction: two styles of double-breasted jackets that lit up the scene immediately becoming a keypoint of the collection. Different fabrics with ticking stripes or solid colours which give the jacket a particularly irresistible allure. The double-breasted has become a cult garment after the American Great Depression of 1929. It used to be adopted by the most powerful businessmen. A cross-garment. The original double-breasted jacket had six buttons, but only three to close. A habit that was born from the uniform of the naval guards so that it could be undone faster. It has been worn by elegance symbols like Cary Grant and Gianni Agnelli. The revolution is in the way of being worn. The sacred rule, which provided that the double-breasted was perfectly done up even at forty degrees, does not seem to exist anymore. We see men who leave open jackets flap. And, between the lapels, unusual t-shirts and casual shirts worn without a tie peep out. No man should be afraid to wear double-breasted jackets, whatever its morphology, of course the only real rule is the tailoring skill. Messagerie pays special attention to all aspects that revolve around tailoring, in its most industrial applications. The main differences are related to the number of buttons present on the jacket and, above all, how many of them play an “active” role. Messagerie chooses to propose it in its most classic version, “six to two”: six buttons, two of which are sewn on the chest slightly out of line, following the curve of the lapels. The second option is the “four to two”: four buttons, two of which active, which means that, by contrast to the “four to one” of the image above, the buttons are aligned. The result is a fresher look, perfect for shorter styles and very suitable for day outfits.

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ART

ALFA CASTALDI’S VISIONARY FASHION Alfa Castaldi d’inverno portava una specie di tabarro nero. Appariva davvero come un uomo senza tempo, questo straordinario fotografo, eppure sempre modernissimo. Un rivoluzionario gentile, che aveva rifiutato le tradizioni di famiglia per studiare architettura a Milano, poi filosofia a Firenze dove fu allievo del critico d’arte Roberto Longhi. Ma sono gli anni a Brera e al bar Giamaica tra il 1954 e il 1961, a formarlo culturalmente, in quella atmosfera fervida e brillante, di poco denaro e molte idee che caratterizzava la Milano intellettuale di quel periodo. Comincia lì la sua passione per la fotografia: reportages per testate prestigiose oggi scomparse, come L’Illustrazione Italiana e Settimo Giorno, dalle manifestazioni antinucleari in Inghilterra alle architetture di Le Corbusier in Francia. Come spiega la critica di fotografia Giuliana Scimé: “Castaldi è un ricercatore. Non si accontenta di riprendere abiti e modelli secondo i canoni tradizionali. Per lui tra moda e analisi del quotidiano non vi è frattura”Dopo aver firmato importanti reportage, Castaldi incontrò la giornalista di moda Anna Piaggi e iniziò a lavorare nel campo della fashion photography. Nella sua carriera professionale ha esplorato vari generi dando a ognuno una forte connotazione caratterizzante. Ed è proprio grazie ad Anna Piaggi che Alfa Castaldi si dedica alla moda, divenendo uno dei più versatili ed inventivi fotografi italiani. È un ‘ricercatore’. Già nel 1968 realizza insieme a sua moglie un servizio a Praga con gli abiti di Walter Albini, Ken Scott, Krizia, Jean-Baptiste Caumont, ambientandoli fra monumenti e dimore storiche come la casa natale di Franz Kafka. E’ la prima volta che un servizio di moda per una rivista italiana viene realizzato nell’Europa dell’Est. Negli anni Ottanta svolge, per l’Uomo Vogue, quello che appare come un reportage antropologico sulle radici popolari dello stile maschile, la “Compagnia di Stile Popolare”. La sua curiosità lo induce a riprendere il “dietro le quinte” nelle redazioni di Donna, Mondo Uomo e Vanity; il backstage delle sfilate; i pranzi di lavoro tra stilisti, buyers e giornalisti, ma anche le fasi di produzione delle collezioni; ritratti di protagonisti del mondo della moda e del design. E ancora, i graffiti sui muri di Parigi. Lo spirito del reporter non lo abbandona mai, anzi, si affina col tempo. Così le sue scelte diventano più sofisticate e la raffinatezza si coniuga con la sapienza nell’osservare i segni della fugacità dell’esistenza.

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Alfa Castaldi in winter wore a kind of black cloak. This extraordinary photographer really looked like a timeless man, but always modern. A polite revolutionary, who had refused the family traditions to study architecture in Milan, then philosophy in Florence, where he was a student of the art critic Roberto Longhi. But it was the period between 1954 and 1961 spent in Brera and Giamaica bar which culturally trained him, in that lively and brilliant atmosphere, with little money and a lot of ideas, that characterized the intellectual Milan at that time. His passion for photography started there: reportages for no longer extant prestigious magazines, such as L’Illustrazione Italiana and Il Settimo Giorno, from the anti-nuclear protest marches in England to the architecture of Le Corbusier in France. As the photography critic Giuliana Scimé explains: “Castaldi is a researcher. He’s not content with portraying clothes and models according to the traditional rules. According to him, between fashion and analysis of everyday life there is no fracture”. After signing important reportage, Castaldi met the fashion journalist Anna Piaggi and began working in the field of fashion photography. During his professional career he has explored various genres giving each of them a strong connotation. And it is thanks to Anna Piaggi that Alfa Castaldi threw himself into fashion, becoming one of the most versatile and creative Italian photographers. It is a “researcher”. Back in 1968, he made with his wife a shooting in Prague, with the clothes of Walter Albini, Ken Scott, Krizia, Jean-Baptiste Caumont, setting them among monuments and historic buildings as the birth house of Franz Kafka. It’s the first time that a fashion shoot for an Italian magazine is produced in Eastern Europe. In the eighties he made a shooting for L’Uomo Vogue, which looked like an anthropological reportage about the popular roots of men style, the “Compagnia di Stile Popolare”. His curiosity leads him to portray the “behind the scenes” in the editorial offices of Donna, Modo Uomo and Vanity; the backstage at fashion shows; business lunches of designers, buyers and journalists, but also the production stages of collections; portraits of protagonists of the world of fashion and design. And then, the graffiti on the walls of Paris. The spirit of the reporter never leaves him, indeed, is refined over time. So his choices become more sophisticated and tastefulness is combined with the ability to observe the signs of the transience of existence.


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KEY OUTFITS

FALL WI N T E R 2 0 1 3 - 2 0 1 4


JACKET KNITWEAR T-SHIRT PANTS SHOES

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MOD. 139145 MOD. 131116 MOD. 131098 MOD. 133726 ARCHIVE

ART. 6868 ART. 6923 ART. 6914 ART. 6852

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JACKET SHIRT TIE PANTS SHOES

MOD. 136205 MOD. 131442 MOD. 130750 MOD. 133724 ARCHIVE

ART. 6867 ART. 6899 ART. 6950 ART. 6852

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COAT SHIRT GILET PAPILLON PANTS SHOES

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MOD. 136803 MOD. 131479 MOD. 138349 MOD. 130751 MOD. 0262-Q ARCHIVE

ART. 6861 ART. 6870 ART. 6806 ART. 6890 ART. 6870

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JACKET SHIRT PANTS SCARF TIE SHOES

MOD. 139062 MOD. 131469 MOD. 133480 MOD. 130657 MOD. 130750 ARCHIVE

ART. 6809 ART. 6882 ART. 3795 ART. 6947 ART. 6950

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COAT KNITWEAR SHIRT PANTS PAPILLON SHOES

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MOD. 136282 MOD. 131105 MOD. 131479 MOD. 132705 MOD. 130751 ARCHIVE

ART. 6869 ART. 6920 ART. 6887 ART. 6840 ART. 6887

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PUFFER JACKET KNITWEAR CARDIGAN PANTS SHOES

MOD. 136109 MOD. 130045 MOD. 130048 MOD. 133724 ARCHIVE

ART. 6804 ART. 6902 ART. 6902 ART. 6785

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JACKET KNITWEAR T-SHIRT PANTS SHOES

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MOD. 139116 MOD. 131112 MOD. 130041 MOD. 133724 ARCHIVE

ART. 6811 ART. 6921 ART. 6906 ART. 6800

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PUFFER JACKET KNITWEAR SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

MOD. 136107 MOD. 131107 MOD. 131476 MOD. 130753 MOD. 0261-0 ARCHIVE

ART. 6873 ART. 6920 ART. 6888 ART. 6952 ART. 6936

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JACKET KNITWEAR PANTS SHOES

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MOD. 139062 ART. 6820 MOD. 131116 ART. 6923 MOD. 132461 ART. 6836 ARCHIVE

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JACKET KNITWEAR PANTS GLOVES SHOES

MOD. 136016 MOD. 130046 MOD. 0627-N MOD. 130905 ARCHIVE

ART. 6874 ART. 6901 ART. 6933 ART. 6957

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JACKET KNITWEAR SHIRT TIE PANTS SHOES

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MOD. 137104 MOD. 131118 MOD. 131469 MOD. 130750 MOD. 133440 ARCHIVE

ART. 6790 ART. 6924 ART. 6882 ART. 6951 ART. 6790

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JACKET KNITWEAR PANTS SCARF SHOES

MOD. 139116 MOD. 131117 MOD. 133501 MOD. 130656 ARCHIVE

ART. 6802 ART. 6923 ART. 6836 ART. 6946

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JACKET SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

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MOD. 137104 MOD. 130751 MOD. 130751 MOD. 132703 ARCHIVE

ART. 6959 ART. 6950 ART. 6950 ART. 6800

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JACKET SHIRT TIE PANTS SHOES

MOD. 136043 MOD. 131476 MOD. 130750 MOD. 132705 ARCHIVE

ART. 6870 ART. 6888 ART. 6951 ART. 6840

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JACKET SHIRT GILET PAPILLON PANTS GLOVES SHOES

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MOD. 139125 MOD. 131479 MOD. 138349 MOD. 130751 MOD. 133726 MOD. 130904 ARCHIVE

ART. 6812 ART. 6892 ART. 6816 ART. 6892 ART. 6829 ART. 6956

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COAT KNITWEAR JACKET KNITWEAR PANTS SHOES

MOD. 131104 MOD. 139133 MOD. 131104 MOD. 133501 ARCHIVE

ART. 6920 ART. 6810 ART. 6920 ART. 6838

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COAT JACKET SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

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MOD. 136421 MOD. 137076 MOD. 131610 MOD. 130753 MOD. 133724 ARCHIVE

ART. 6858 ART. 6795 ART. 6882 ART. 6809 ART. 6800

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CAPE JACKET SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

MOD. 136692 MOD. 137103 MOD. 131463 MOD. 130751 MOD. 133481 ARCHIVE

ART. 6818 ART. 6795 ART. 6894 ART. 6898 ART. 6795

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JACKET CARDIGAN SWEATERS PANTS SHOES

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MOD. 136010 MOD. 131088 MOD. 130053 MOD. 133458 ARCHIVE

ART. 6865 ART. 6910 ART. 6907 ART. 6804

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JACKET KNITWEAR PANTS POCHETTE SHOES

MOD. 139031 ART. 6828 MOD. 131102 ART. 6818 MOD. 132461 ART. 6798 ARCHIVE ARCHIVE

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JACKET KNITWEAR SHIRT PAPILLON PANTS GLOVES SHOES

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MOD. 136420 MOD. 101097 MOD. 131610 MOD. 130752 MOD. 0260-R MOD. 130904 ARCHIVE

ART. 6867 ART. 6914 ART. 6882 ART. 6953 ART. 6836 ART. 6956

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JACKET SWEATERS SHIRT TIE PANTS SHOES

MOD. AB7045 MOD. 131092 MOD. 131403 MOD. 130750 MOD. 133480 ARCHIVE

ART. 6784 ART. 6911 ART. 6882 ART. 6953 ART. 6784

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JACKET SWEATERS PANTS SHOES

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MOD. 137076 ART. 6807 MOD. 131087 ART. 6910 MOD. 132703 ART. 6797 ARCHIVE

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JACKET KNITWEAR SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

MOD. 136486 MOD. 131120 MOD. 131479 MOD. 130752 MOD. 132059 ARCHIVE

ART. 6829 ART. 6926 ART. 6898 ART. 6953 ART. 6813

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JACKET KNITWEAR JEANS SHOES

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MOD. 137077 ART. 6800 MOD. 130057 ART. 6905 MOD. 0260-S ART. 6934 ARCHIVE

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JACKET SWEATERS SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

MOD. AB7068 MOD. 131085 MOD. 131403 MOD. 130751 MOD. 133480 ARCHIVE

ART. 6785 ART. 6910 ART. 6882 ART. 6853 ART. 6785

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JACKET KNITWEAR SHIRT PAPILLON PANTS SHOES

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MOD. 139135 MOD. 131110 MOD. 131469 MOD. 130753 MOD. 133501 ARCHIVE

ART. 6819 ART. 6921 ART. 6884 ART. 6952 ART. 6835

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COAT SWEATERS SHIRT TIE PANTS GLOVES SHOES

MOD. 136435 MOD. 131089 MOD. 131403 MOD. 130750 MOD. 133449 MOD. 130905 ARCHIVE

ART. 6866 ART. 6910 ART. 6878 ART. 6953 ART. 6797 ART. 6957

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FILM

MESSAGERIE PRESE IT’S A MAN’S Messagerie affida il compito di raccontare la propria collezione attraverso immagini e musica realizzate ad hoc da Emiliano Pepe, cantante e autore appassionato di cinema. L’ope ra prima di Pepe e’ un “ corto” di 3 min, un prodotto a meta’ tra un film ed un video musicale. Soggetto della campagna due uomini ed il loro intenso rapporto.In un’atmosfera che riconduce alla NOUVELLE VAGUE francese di fine anni ‘50, Emiliano Pepe lascia allo spettatore l’interpretazione del legame tra i due protagonisti. Pepe grazie alla sua sensibilità ‘ traduce in immagini il concept di una collezione e il core business di un brand uomo di forte carattere; crea una storia coinvolgente realizzando un fashion movie che tocca l’anima di chi lo vede. Questo short movie in bianco e nero accompagna attraverso una sequenza di immagini lo spettatore nel passato della propria memoria, facendo propri i luoghi e la relazione rappresentata. Così anche gli Outfit, input per l’ideazione del filmato, si adattano e modellano su chi li indossa, valorizzandoli senza trasformarli. Classe 1976 Emiliano Pepe da sempre respira musica, frequentando in giovane età il conservatorio, lavorando come autore e cantante nella sua Napoli. Presto si trasferisce a Milano dove in breve tempo la sua carriera decolla: diventa un habitue’ della tv e della radio e recentemente anche la moda lo adotta; infatti Emiliano e’ il compositore della ormai celebre Fashion Shower di Anna dello Russo. 74 74

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Messagerie, glamorous and sophisticated brand, entrusts the task of telling its collection through images and music created ad hoc by Emiliano Pepe, singer and author, cinema lover. The first work of Pepe is a 3 minutes short, a work between a movie and a music video. The subject of the campaign is the deep relationship between two men. In an atmosphere that leads to French NOUVELLE VAGUE of the late ‘50s, Emiliano Pepe leaves the viewer the interpretation of the relationship between the two protagonists. Pepe, thanks to his sensitivity, translates into images the concept of a collection and the core business of a menswear brand with a strong character; he creates an intriguing story making a fashion movie that touches the soul of anyone who sees it. This black-and-white short movie takes the viewer to the past of his memory through a sequence of images, taking the places and the relationship represented to himself. Also the outfits, input for the creation of the movie, fit and shape of the wearer, enhancing without changing them. Emiliano Pepe, born in 1976, has always breathed music; he attended the conservatory city at a young age, working as a singer and songwriter in his city of Naples. Soon he moved to Milan, where in a short time his career took off: he became an habitué of TV and radio programmes and most recently also fashion has adopted him; Emiliano is the composer of the now famous Fashion Shower by Anna dello Russo.


ENTS WORLD Il connubio tra cinema, musica e moda sensibilizza il pubblico attraverso l’impegno solidale a favore di un’importante organizzazione benefica. Per l’occasione Messaggerie ha realizzato una t-shirt in tiratura limitata che è stata venduta durante la serata insieme al dvd dello short movie. A Milano, nella cornice della suggestiva location dello showroom è stato presentato il film insieme a tanti amici e persone dello spettacolo. Anche la presentazione è rimasta in linea con il clima retrò del film, seggioline recuperata da un vecchio cinema hanno subito creato una atmosfera familiare e suggestiva. Il ricavato è stato interamente devoluto all’organizzazione SOS Villaggi dei Bambini, che dal 1949 è impegnata nell’accoglienza di bambini privi di cure e nello sviluppo di programmi di rafforzamento familiare in 133 paesi nel mondo.

REGIA DI EMILIANO PEPE

The mixture of cinema, music and fashion makes the public sensitive to the solidaririty engagement in support of an important charitable organization. For the occasion Messagerie created a limited edition of t-shirts that was sold during the event along with the short movie dvd. In Milan, in the setting of the picturesque location of the showroom was presented the film with so many friends and showfolk. Even the presentation was in line with the retro mood of the film, the chairs taken from an old cinema soon created an informal and evocative atmosphere. The proceeds went to the organization SOS Villaggi dei Bambini, which, since 1949, is engaged in the reception of children deprived of parental care and the development of family strengthening programs in 133 countries worldwide.

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THE MOON THE SPOON AND THE STARS



Overseas UNITED STATES

SWITZERLAND

Politix 8522 Beverly Blvd, #607 Los Angeles

Bruno & Moritz Kreuzbuehlstr. 42 Zurich

CANADA

New Bernie’s Binzstrasse, 44 Zurich

La Maison Simons inc. 20, Cote de la Fabrique Quebec RUSSIA Beauty Style Smolenskaya Ploshchad Moscow Cioccolato Trading center “Start”, Bldg. B, 37 Leningradskiy Prospect Moscow La Vetrina Vorovskogo 19/a 354000 Sochi Tsum Petrovka, 2 125009 Moscow

Showrooms 8/10, Rue Verrerie Dijion ROMANIA

Hot Lemon Gerbergaesslein, 22 Basel

Trends By Adina Buzatu Calea Victoriei, 83/85 - Sector 1 Bucarest

FRANCE

BENELUX

Stealth 42, Rue Dragon Paris

Pascal Loman Bvba - Wolf Volderstrasse, 19 Gent

Boutique Lucca 29, Rue du Roi de Sicile Paris

Smets 262, Rue D’Arlon Strassen

Le Dressing 58, Rue Saint Yon La Rochelle

GERMANY

See Smart Sas 46, Bvd Des Brotteaux Lyon

HONG KONG

Revolt 11, Place de la Republique Orleans

Emerson Renaldi Kaiserstrasse 11/13 Nuernberg SPAIN

Cargo 3, Rue Francois Sibilli St. Tropez

Seis Grados C/San Clemente, 25 Zaragoza CYPRUS

SOUTH AFRICA

L’Evenement 82, Rue D’Antibes Cannes

Bon Ami Craighall Johannesburg

Travelling Sarl. - Casting 2, Place Chabaneau Montpellier

TURKEY

L’Observatoire 4, Rue des Arts Toulouse

Pompei Ltd. R.m.d, 8/F Leroy Plaza, 15 Cheung Shun Street Cheung Sha Wan, Kowloon

Harvey Nichols Kisikli Cad. N: 43 Istanbul

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D. Lazarou - Sons Ltd 34, Anexartissias - Athinon Str. Limassol SOUTH KOREA Intermezzo Beakam Bldg, 6f Seoul


NAVIGATOR SHOWROOM at the corner of via Malpighi and via Sirtori Milano +39 02 49758240 showroom.mi@messagerie.it STORE Via Mentana, 11 Rimini +39 0541 1904784 shop.rimini@messagerie.it PRODUCTION G.M.A. s.r.l. Via A. di Riccio, 8 Repubblica di San Marino +378 0549 960019 info@gma.sm JAPAN DISTRIBUTION WAKO & CO., LTD 8F Osaka-Sakaisuji bldg 2-2-13 Bakuroumachi 541-0059 Chuo-Ku Osaka - Japan phone no. 0081-6-6263-8188 fax no. 0081-6-6263-8185 motomura@wako-web.co.jp CHINA DISTRIBUTION GUANGDONG LAWSITON INDUSTRY&DEVELOPMENT CO., LIMITED East Tower, YaJue Building, No. 59 JianZhong, Keyun Road, Tianhe, 510665 GuangZhou, China Info punti vendita Italia info@messagerie.it www.messagerie.it

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