Miamagazine Feb/Mar/Apr 2016

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MIA

GENNAIO/ FEBRAIO/ MARZO NUM.7 ANNO 2016 2,50 €

Speciale bambini Pinocchio nel paese delle meraviglie

magazine Trimestrale di moda bellezza cultura benessere del FIULI VENEZIA GIULIA


Ego s.n.c. | di Luca Saltarini Modotti & Enza Rizzi | Via Paolo Sarpi 3B - Udine - T. 0432 299945 | infow@gmail.com | www.facebook.com/serudine


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SOMMARIO

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editoriale_5 books_8

mia persona_12

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46

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45

64

70

MODA Rosa, Rosae, Rosè_14 Esotismo Rètro Chic_18 Pitti Immagine Uomo_ 22

MODA Falling in White_ 24 The Little Traveller_25

SPECIALE BAMBINI

BEAUTY L’arte del Contouring, Giochi di Luce e Ombre_62

BENESSERE E SALUTE Uomini: un Aspetto Nuovo_66

VIAGGI_68 FOOD_71

Fun in the City_26 Pinocchio nel Paese delle Meraviglie_34



negozio di abbigliamento per bambini e ragazzi

Via Manin, 3 | 33100 Udine | UD |T. 0432 507288 |


MIA copertina

Photo: Nale Michela Look: Fancesca Et Voilà Set Styling and dresser: Alice Marinato

Nale Michela 30 anni, fotografa

Nasce il 26 Novembre 1985 a San Daniele del Friuli. All’età di 14 anni mostra uno spiccato interesse per la moda, gli anni della scuola superiore sono anni di gran fermento e curiosità, in questo periodo sperimenta le varie forme espressive dell’arte, dal disegno dal vero alla pittura oltre alle varie tecniche della graficatradizionale ma solamente entrando in contatto con la fotografia sente di poter esprimere al meglio il proprio potenziale.

Francesca Et Voilà 42 anni, make-up artist

Nasce a Udine nel 1973, fin da bambina dimostra uno spiccato senso artistico e un attenzione per tutto ciò che riguarda l’immagine, la moda e la bellezza. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, ha lavorato diversi anni nel settore della moda come responsabile di prestigiosi negozi d’abbigliamento. Il make-up rimaneva comunque la sua passione più grande. Decide di intraprendere un percorso fatto di seminari e corsi di trucco, beauty e sposa, moda, fotografico e face painting, per riuscire ad avere quelle competenze e quella professionalità che le permetterà poi nel 2013 di iniziare ufficialmente la professione di make-up artist e consulente d’immagine.


Editoriale Febbraio | Marzo | Aprile 2016

MIA

Apriamo il nuovo numero con uno speciale tutto dedicato ai

bambini: il nostro futuro. Sono la speranza da nutrire con attenzione di sogni e concretezza, relazioni, autenticità, bellezza. Per questo abbiamo scelto un luogo incantato, il Giardino-Vivaio a Santa Marizza di Varmo (Udine), e abbiamo proposto loro di giocare e rompere il ghiaccio aiutati da teneri pupazzi colorati, mentre i più grandi, che già veleggiano decisi verso l’adolescenza, trovavano il modo di provare a conoscersi. A inquadrare questi attimi di crescita c’era un obiettivo attento e sensibile, quello della fotografa di moda Nale Michela. Abbiamo poi approfondito l’argomento con “Fun in the city”, scelte di abiti e oggetti per star bene dai pochi mesi in su, e con le proposte autunno/inverno colte al Pitti Bimbo, focalizzate sul piacere di viaggiare anche solo con la fantasia, attività capace di lasciare tracce ben durature. Chissà cosa immaginavano da bimbi gli stilisti, prima di circondarci di originalità, morbidi tessuti, cuciture curate e di quell’abito che ci cambia la giornata? Ce lo siamo chiesti al Salone White di Milano, vetrina per giovani designer della moda, di cui vi raccontiamo con un consiglio: occhio ad Alberto Zambelli e Yohanix, coreana di nascita e inglese di formazione. Guardando al futuro che verrà nell’universo moda, vi sveliamo anche il prossimo autunno/inverno per l’uomo visto al Pitti Immagine Uomo. Anticipazioni? Doppiopetto e gilet sottogiacca, tartan dai contrasti forti, stile regimental autentico e cura dei particolari, vecchi e nuovi. E sia chiaro, abbiamo pensato anche alla donna. Con il viaggio a Lisbona, città frizzante come le sue piastrelle di mille colori smaltate e decorate, con l’arte del contouring, ombre e luci a nostro vantaggio, con le proposte dei nostri nuovi conterranei di La Fabrique e con le tendenze. È l’anno del rosa, lo dice l’Istituto Pantone. Nessuno storca la bocca perché gli stilisti lo hanno scelto in mille toni e abbinamenti diversi, uno per ogni tipo di donna: sfogliare per credere.

La Redazione di Mia


PARUCCHIERE E PRODOTTI PER LA BELLEZZA


Cogliere le nuove tendenze e trasformarle in uno stile unico, sempre riconoscibile. Questo è il modo in cui si intende la moda nei saloni Go Coppola


MIA books

i nostri consigli... le ultime novità selezionate dalla nostra redazione AL GIARDINO ANCORA NON L’HO DETTO Cosa accade quando a una grande scrittrice, che cura e ama un giardino, arriva la diagnosi di Sla, una malattia invalidante per cui non c’è cura? Nel suo ultimo libro Pia Pera racconta la sua vita e la sua corsa a ostacoli tra visite mediche, diagnosi impietose, peggioramenti fisici e l’amore sterminato per il suo giardino. Un giardino da curare, amare, contemplare e del quale non potrà più prendersi cura. Pia Pera scrive con garbo e leggerezza le pagine di questo suo libro che, attraverso concetti profondi, ci dimostra ancora una volta come la letteratura possa porre l’accento sulla nostra avventura passeggera terrena e come si possa farlo senza censure ma mantenendo sempre una grazia ironica che conquista. di Pera Pia - Ponte delle grazie - € 15,00

LA RAGAZZA NELLA NEBBIA

PROGETTO CROSTATE Niente cake design, ma crostate alla portata di tutti, proposte con il gusto e l’eleganza tipici delle creazioni del giovane broker romano, finalista nella seconda edizione del programma Tv Bake Off Italia. L’intento è partire da un classico della pasticceria tra i più amati, la crostata, per presentarlo nelle versioni più inedite e accattivanti. Se la pasticceria è chimica, ogni impasto segue regole precise e dietro a ogni ricetta c’è un bilanciamento ben studiato: il tocco in più sarà svelare per ciascun dolce quel segreto che lo rende così speciale... Inoltre, tante varianti per gli intolleranti: crostate create ad hoc per chi non può concedersi tutto.

di Federico Prodon Gribaudo - € 14,90

Il nuovo atteso romanzo dell’autore italiano di thriller più venduto nel mondo è un brivido quasi istantaneo, immediato. Ci troviamo in una valle immersa nella nebbia, l’auto dell’agente speciale Vogel è finita in un fosso. Un banale incidente. Ma l’agente Vogel dovrebbe trovarsi da tutt’altra parte, lontano da Avechot. Sono ormai passati due mesi da quando una ragazzina del paese è scomparsa nella nebbia. Due mesi da quando Vogel si è occupato di quello che, da semplice caso di allontanamento volontario, si è trasformato prima in un caso di rapimento e, da lì, in un colossale caso mediatico. Donato Carrisi ci ammalia con una storia scritta di getto, senza più il giorno e la notte: un romanzo che si imprime con forza nei nostri cuori e sfida le nostre paure.

di Donato Carrisi - Longanesi - € 18,60

L’INFINITAMENTE POCO.

LA FILOSOFIA GIAPPONESE CHE CI LIBERA DALLA SINDROME DELL’ACCUMULO

Dominique Loreau ci insegna che vivere con poco non è solo una virtù, ma un elisir di armonia e che l’essenzialità va ricercata in tutti gli ambiti e i momenti della vita: dall’alimentazione all’abbigliamento, dalle attività intellettuali ai rapporti umani, dall’uso del tempo a quello del denaro. La sobrietà non è un cammino penitenziale, non esclude l’eleganza né il piacere delle belle cose, ma restituisce al denaro il ruolo di strumento utile, da usare per fare esperienze, viaggiare, studiare, acquistare poche cose importanti invece di tante cianfrusaglie. Pensieri brevi, citazioni, haiku, spunti di riflessione ci accompagnano in questa iniziazione alla semplicità, dove scopriamo che la filosofia del “poco” consente di ricollegarsi con l’essenziale e di conquistare la leggerezza. di Loreau Dominique - Antonio Vallardi Edizioni - € 13,90

“FAR EAST FILM FESTIVAL 18”

Tra sogno e realtà il Far East Film Festival si appresta a diventare “maggiorenne”: dal 22 al 30 aprile, infatti, vedrà accendere i riflettori internazionali sulla sua diciottesima edizione! I 60 titoli del programma attingeranno, come sempre, alle migliori produzioni dell’ultima stagione (blockbuster, cult movie, outsider su cui scommettere, ma anche “oasi d’autore” da tutta l’Asia).

dal 22 aprile 2016 al 30 aprile 2016 TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE, VISONARIO, CINEMA CENTRALE - UDINE


NORMALITÀ SENZA BANALITÀ NORMCORE Nasce una nuova tendenza di stile che ci accompagnerà per le prossime stagioni: il NORMCORE. Nuovo vocabolo nato dalla fusione di due parole inglesi: Normal e Core (Normale/Essenziale)

Q

uando pensiamo a personaggi come Bill Gates (Google), Mark Zuckerberg (Facebook) o all’italiano Sergio Marchionne (FCA), li raffiguriamo con un semplice pullover o una felpa tinta unita che passano quasi inosservate ma, proprio la loro normalità apparente, ne ha decretato la riconoscibilità nel mondo diventando il loro stile. Pullover in cashmere, felpa del designer emergente e scarpe fatte a mano, però, distinguono i personaggi. Seguendo questa tendenza la moda ha capito che presentarsi semplicemente bene, ma ricercati, è il segreto per apparire moderni. La nuova tendenza è il classico, il normale ben fatto. Impermeabili dalle linee semplici al ginocchio, pullover tinta unita o microfantasia, pantaloni di lana, camicie bianche e scarpe in cuoio sostituiranno negli armadi gli eccessi fantasiosi, colori e tessuti improbabili che ci hanno vestiti negli ultimi anni.

Questo vale anche per la donna (genderless, altra tendenza) che si ispira a Jane Birkin con abiti semplici, corti e scarpe senza tacco, stile “pigro” all’apparenza ma molto personale. Nel Normcore l’importante è allontanarsi dalla banalità che i capi descritti portano con se essendo dei classici, la differenza deve farla l’importanza dei materiali, l’attenzione alle cuciture, la vestibilità, in poche parole: la manifattura e l’abbinamento dei pezzi. Per questi motivi Abbigliamento Boccolini a Cividale si pone come punto di riferimento dove acquistare questi pezzi unici di altissima qualità. Manlio Boccolini si intratterrà con voi raccontandovi nei dettagli la loro storia, come vengono realizzati e anche alcuni aneddoti.

Per seguire questo stile un consiglio è importante, perché l’eleganza della semplicità è la più difficile da ottenere ed il dettaglio fa differenza. Abbigliamento Boccolini Corso Mazzini | 49 Cividale del Friuli (ud) www.abbigliamentoboccolini.com manliob31166


MUSICA

MERCOLEDÌ 18 MAGGIO 2016 ORE 20.45 MÜNCHNER SYMPHONIKER KEN-DAVID MASUR direttore NAREH ARGHAMANYAN pianoforte Fryderyk Chopin Concerto n.1 in mi minore op.11 per pianoforte e orchestra Robert Schumann Sinfonia n.4 in re minore op.120

PROSA

GIOVEDI 12, VENERDI 13, SABATO 14 MAGGIO 2016 ORE 20,45 NON TI PAGO di Eduardo De Filippo con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Viola Forestiero, Nicola Di Pinto, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Gianfelice Imparato, Massimo De Matteo, Carmen Annibale, Paola Fulciniti, Gianni Cannavacciuolo, Giovanni Allocca scene Gianmaurizio Fercioni costumi Silvia Polidori musiche Nicola Piovani luci Stefano Stacchini regia Luca De Filippo

Una giovane e sorprendente pianista, Nareh Arghamanyan, è protagonista del concerto conclusivo della stagione di musica 20152016 del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Vincitrice del concorso internazionale di Montreal, la formidabile interprete di origine armena si è ben presto affermata per la spiccata personalità musicale e le straordinarie doti tecniche, che spenderà nell’interpretazione di un vero classico qual è il Primo Concerto di Fryderyk Chopin. Al suo fianco i Münchner Symphoniker guidati dal giovane e talentuoso direttore tedesco-americano Ken-David Masur, figlio del celebre Kurt, leggendario direttore della Gewandhausorchester di Lipsia e della New York Philharmonic e lui stesso ospite abituale delle grandi orchestre americane. A conclusione del programma, la Quarta Sinfonia di Robert Schumann, ulteriore tassello del percorso iniziato da quattro stagioni e dedicato all’ascolto dell’intero corpus sinfonico del grande compositore tedesco. “Non ti pago” è l’ultimo lavoro teatrale diretto da Luca De Filippo. Va così in scena al Teatro Nuovo Giovanni da Udine uno spettacolo che è insieme omaggio a uno dei più autorevoli interpreti del nostro teatro, prematuramente scomparso lo scorso 27 novembre, e tributo all’arte di Eduardo de Filippo che abbraccia cinquant’anni di storia italiana. Scritta nel 1940 e definita dallo stesso Eduardo commedia molto comica ma anche la più tragica che avesse mai scritto, “Non ti pago” è così ricordata da Luca de Filippo: “Il testo parla di sogni, vincite al lotto, superstizioni e credenze popolari di un’umanità dolente e sfaccendata, che nella cruda realtà quotidiana non rinuncia però alla speranza, all’illusione, all’ingenua attesa di un colpo di fortuna.” Nelle opere di Eduardo il comico si mostra sempre come conseguenza di un conflitto drammatico: “Alla base del mio teatro c’è sempre il conflitto tra individuo e società - era solito dire il grande artista napoletano – tutto ha inizio da uno stimolo emotivo: reazione a un’ingiustizia, sdegno per l’ipocrisia mia e altrui, solidarietà e simpatia umana per una persona o un gruppo di persone, ribellione contro leggi anacronistiche”. Nella pièce in programma il 12, 13 e 14 maggio al Giovanni da Udine il ruolo del protagonista, che avrebbe dovuto essere di Luca de Filippo, sarà interpretato da Gianfelice Imparato.


PRODUZIONE: FONDAZIONE TEATRO LIRICO GIUSEPPE VERDI DI TRIESTE

Nuovo appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica lirica e non solo al Teatro Nuovo Giovanni da Udine giovedì 26 maggio. In programma una delle opere più amate in assoluto dal pubblico, La Bohème di Giacomo Puccini andata in scena per la prima volta il 1° febbraio 1896 al Teatro Regio di Torino con la direzione di un giovanissimo Arturo Toscanini e qui proposta con la partecipazione dell’Orchestra e del Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste.

GIOVEDI’ 26 MAGGIO 2016 ORE 20.00 LA BOHÈME musica di Giacomo Puccini libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa maestro concertatore e direttore Renato Balsadonna regia Marco Gandini Allestimento: Teatro di Tradizione Dante Alighieri di Ravenna, Fondazione Teatro della città di Livorno Carlo Goldoni, Teatro del Giglio di Lucca, Teatro Giuseppe Verdi di Pisa Orchestra e Coro della Fondazione Teatro Lirico “Giuseppe Verdi” di Trieste

Tetti grigi di Parigi, inverno 1830. Una Vigilia di Natale fredda da morire. Ma l’amicizia di quattro giovani squattrinati artisti trova il modo di scaldare una soffitta con il calore della solidarietà. Una fiamma divorante sta, però, per divampare nel cuore del poeta tra i quattro, quella dell’amore, per una creatura dalla gelida manina e con l’animo colmo del dolce tepore della primavera. Delicato fiore di serra è la ricamatrice Mimì e come tale ha bisogno di un giardino d’inverno per sopravvivere tra il ghiaccio delle nevicate del Nord, lusso che, purtroppo, il poeta Rodolfo non le può garantire. Un più danaroso viscontino le offrirà velluti e carrozze, ma alla soffitta di Rodolfo, alla dignità dell’arte, ai valori e agli amori puri della giovinezza indomita e utopista Mimì farà ritorno, per addormentarsi ed entrare nel mito. Un mito in cui la suprema armonia di azione e musica rinnova la sua emozione sera dopo sera: in ogni sala, in ogni tempo lo spettatore si commuove sulla vita spezzata e saluta, con quella, il fuggire del tempo della propria giovinezza. Per informazioni e biglietteria: Tel. 0432 248418 biglietteria@teatroudine.it Francesca Ferro – resp. Ufficio Stampa Teatro Nuovo Giovanni da Udine Tel. 0432 248454 Cell. 335 5636359 ufficiostampa@teatroudine.it


MIA persona

NALE MICHELA

FOTOGRAFA

Michela nasce il 26 Novembre 1985 a San Daniele del Friuli. All’età di 14 anni mostra uno spiccato interesse per la moda, gli anni della scuola superiore sono anni di gran fermento e curiosità, in questo periodo sperimenta le varie forme espressive dell’arte, dal disegno dal vero alla pittura oltre alle varie tecniche della grafica tradizionale ma solamente entrando in contatto con la fotografia sente di poter esprimere al meglio il proprio potenziale.

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opo gli studi di fotografia e filmica presso la scuola d’Arte, nel 2005 si trasferisce a Torino dove frequenta un corso di video ripresa e montaggio. In questa periodo iniziano le prime esperienze nel campo del video. Durante i tre anni vissuti a Torino prosegue il suo percorso fotografico scattando istantanee della città. Le frequenti visite nella città di Milano, riaccendono la fiamma della prima grande passione per la moda; si aprono le porte a nuove possibilità‚ lavora come montatrice ma nel tempo libero continua a scattare fotografie iniziando a focalizzare con maggior chiarezza l’oggetto del proprio interesse. È tempo di capire che la fotografia rappresenta per Michela lo scopo della sua formazione. Sviluppa un proprio gusto personale in cui fonde la passione della fotografia e l’amore per la moda, il connubio perfetto è la fotografia di moda. Da qualche anno Michela si è concentrata esclusivamente sulla propria crescita personale e professionale, con l’obbiettivo di fare della propria passione una scelta di vita. La sua spontaneità la porta ad essere diretta in ogni occasione; Michela si sente uno spirito libero e una ragazza coraggiosa, soprattutto non si guarda mai indietro, ama vivere senza vincoli, ed è proprio questa sua esigenza di non appartenere a nessun luogo e la sua indipendenza la scintilla trainante che la porta a non fermarsi mai. Ci vuole forse anche un pizzico di incoscienza, ma soprattutto occorrono temperamento e doti creative. Le modelle che sceglie hanno una loro personale espressività e carattere “io sono dietro la macchina fotografica e il mio compito in quel momento è quello di far risaltare la bellezza dei lineamenti e della figura, l’armonia dei colori e la pulizia delle pose, c’è un solo momento in cui tutto è in perfetto equilibrio, quel momento esatto in cui il dito preme da solo il pulsante di scatto‚è come un impulso incontrastabile”. Ogni set fotografico è pensato e realizzato con estrema cura ed attenzione nei dettagli, come il piccolo mondo in cui ogni cosa richiama il soggetto dello scatto.


Nutre la propria immaginazione con le bellezze del mondo che la circondano, è influenzabile da un innato senso estetico. Regala ai propri scatti maggior brillantezza attraverso giochi di luce e colore. Ama l’indipendenza ma dipende da tutto ciò che le regala serenità, status che raggiunge solo facendo ciò che ama. Crede nello stile semplice ma il mondo del vintage influisce notevolmente sullo sue scelte stilistiche. Osservando le sue foto si nota il desiderio di esprimere un forte senso nostalgico per colori ed indumenti che richiamano un epoca passata temporalmente ma ancora in voga oggi. Michela ha l’abitudine di fissare i momenti più importanti della sua vita con delle polaroid, e custodirle gelosamente in un book.

Finalmente ho la mia camera oscura: “quanto torno a casa e mi allontano dalla mia routine lavorativa mi piace recuperare le mie prime pellicole e sviluppare foto nella mia camera oscura”. Hanno contribuito alla sua formazione fotografica vari anni come assistente ad alcuni fotografi di grandi testate italiane ed esperienze all’estero. Attualmente Michela ha deciso di costruirsi la sua base nella sua amata Udine dopo aver vissuto quattro anni a Londra, consentendole molto spesso di poter viaggiare per lavoro.


MIA moda

ROSA, ROSAE, ROSÉ Le mille gradazioni A CURA DI MONIA MASSARINI

La primavera 2016 ha i toni dell’aperitivo: leggero, fresco, rilassato. È una brezza che inebria appena, un bouquet di fiori dal sapore fruttato. Se fosse un vino sarebbe un Rosé. Se fosse una tinta sarebbe un rosa quarzo, la nuance che l’Istituto Pantone ha eletto colore dell’anno 2016. E se fosse un abito? Rinascerebbe secondo mille interpretazioni. Io credo nel rosa, aveva detto una volta, in tempi non sospetti, Audrey Hepburn. E a credere nel rosa sono anche gli stilisti, i grandi nomi e quelli in via di affermazione. Carolina Herrera lo propone in versione confetto e pastello: spazia dall’abito lungo a quello midi, dallo Chamiser ampio e see-through che volteggia come una nuvola alla versione più audace e grintosa, che lega in vita con una fascia sottile, shocking fucsia. Raf Simons, fedele regista del marchio Dior, abbina shorts e top crop a un gioco di rosa e di bianchi: il risultato è un look al contempo fresco e romantico, sporty chic e bon ton casual. Inconfondibile il tratto di Chanel: la maison, come poche altre, è sempre capace di sfilare in bilico tra l’aristocrazia della sua lunga tradizione e la freschezza sbarazzina della sua essenza contemporanea: mirabile sintesi di tutto questo sono i tailleur colorati di Karl Lagerfeld, tra cui, spicca per innata giovialità, la versione fresh pink. Senza pensieri è anche l’Azzurro Serenity, l’altra nuance che l’Istituto Pantone ha decretato come protagonista per il 2016 e che gli stilisti hanno interpretato secondo gusti e vocazione. Vionnet si ispira alla iconografia classica, recupera le forme armoniose dell’architettura greca e propone abiti lunghi che si elevano al cielo come colonne doriche: solide ma al tempo stesso vaporose, inconsistenti come il tulle e delicate come l’azzurro della serenità. Per gli animi più audaci il rosa incontra l’arancio e il rosso. In una collezione dai toni temperati, giocata tra il beige e lo zafferano e la garza e il lino, Gaia Trussardi sorprende con balzi di luce improvvisi: il sole dell’Africa è il rosso del blazer androgino che si poggia sopra a pants fluidi dai toni rosa pesco. Meno evocativo e più azzardato è l’infuso di colori scelto da Marni. Consuelo Castiglioni propone campiture ampie di colori basic: bianco, grigio e rosso dialogano assieme. L’effetto è quello di una donna sicura e ironica, poco incline a cedere alle sfumature ma sempre propensa a fare delle icone motivo di irriverenza. Nella palette di Gucci la donna diventa romantica e sognatrice, seppure con una punta di fierezza: sopra la gonna rosa antico puntellata di fiori delicati irrompe il rosso brillante ed è già un’altra storia. Infine, non poteva mancare l’incontro dei grandi classici: il rosa incontra il nero e la poesia diventa rivoluzione. Miu Miu cerca l’armonia nella discordia, la sua collezione è un clash di stili che si oppongono e si attraggono. Come la skirt longuette dal pink raffinato abbinata al deep violet di una blouse intarsiata di nero: il risultato è una mise a contrasti di ispirazione vittoriana.

The Shine of Stripes Se la palette è eterea e solo a tratti volitiva, la stagione prende consistenza nel pattern, che rinuncia alla libertà e si mette in riga. Righe è infatti l’altra grande parola d’ordine della Primavera-Estate 2016. Stella McCartney mette in fila una lunga collezione di abiti dal taglio casual e dinamico, tutti accomunati dall’uso recidivo, ricorsivo e a tratti ossessivo, seppure mai banale, delle stripes: le troviamo orizzontali, verticali, oblique. A volte, le troviamo accostate a texture quadrate: ed è armonia. Versace propone un mille-righe sottile che alterna bianco e blu: perfetto per gli ultimi giorni di ufficio, quando già si guarda al mare. MaxMara punta all’intramontabile: uno sporty-dress semplice e per questo suadente, costruito di ampie fasce orizzontali tra il white e il rosso acceso, un classico che non doveva e non poteva mancare. Giorgio Armani spazia oltre l’orizzonte e rivisita le stripes in chiave nautical: nella sua mano i colori sfumano dal rosso al bianco all’azzurro. Nascono inedite declinazioni di pink. Il suo long dress plissettato dalle tonalità rosa è forse la sintesi più rappresentativa di una primavera/estate che si annuncia così, sans souci, senza pensieri.


VERSACE

CHANEL

MIU MIU

STELLA MCCARTNEY

GIORGIO ARMANI

GUCCI

DIOR

VIONNET

CAROLINA HERRERA



ROBE DI CASA Largo dei Pecile, 23 - UDINE T. 0432 502665 www.robedicasa.com


MIA donna

ESOTISMO RÉTRO-CHIC Spring Summer 2016


TINTE MARINE MORBIDE E SEDUCENTI. COTONI E SETE. BLAZER DAL RIGORE GEOMETRICO ACCOSTATI AD ABITI ETEREI E LEGGERI. LA COLLEZIONE SS 2016 FIRMATA LA FABRIQUE INTRODUCE PROFUMI DI VANIGLIA E ACQUA MARINA, IN UN VIAGGIO TRA L’ESOTISMO BON-TON E IL FASCINO RÉTROCHIC.

LA COLLEZIONE SCOLPISCE UN PROFILO FEMMINILE GLAM-CHIC, CHE SA ABBANDONARSI A SOGNANTI ESOTISMI E A CITAZIONI RETRÒ SENZA PERDERE IL PROPRIO CARATTERE, DINAMICO E COSMOPOLITA.


MIA donna

Spring Summer 2016


La Fabrique è il brand che veste la donna colta e ironica alla ricerca di dettagli esclusivi, comfort autentico e cura sartoriale. Realtà di nicchia, La Fabrique è nata nel 2002 come fusione di due anime: la creatività della stilista Marie-France Russeil e la pragmaticità di Emanuele Vivian che hanno portato il brand a crescere e a farsi conoscere in tutta Europa. Il gusto cosmopolita ed europeo di ogni collezione è la sintesi del percorso culturale ed esperienziale di MarieFrance, francese vissuta a Londra e poi in Italia, che fonde nei suoi abiti mood, suggestioni e stili unici e trasversali. “Disegno solo quello che mi piace indossare” dice la stilista, che si lascia guidare nelle sue scelte da un’appassionata e ispirata istintività, sostenuta da un’esperienza ventennale nell’ambito della moda. All’interno delle sue collezioni lane cotte e sete danno vita ad abiti senza tempo, in grado di offrire comfort in ogni momento della giornata.

L’utilizzo di inserti e dettagli spesso decontestualizzati - chiusure provenienti dal mondo della pelletteria, inserti in pelo o pelliccia, tessuti strutturati che ammiccano all’universo dei rivestimenti d’arredo puntano a sdrammatizzare gli abiti, a dare spazio all’ironia disegnando un carattere femminile definito e unico nel panorama della moda attuale.

La Fabrique srl

Via San Daniele, 11 | 33100 Udine T. +39 0432 511543 www.lafabrique.it


MIA men

pitti immagine uomo A CURA DI ENZA RIZZI E LUCA SALTARINI MODOTTI

Ecco le novità che faranno capolino in tutti i negozi di abbigliamento e accessori nei prossimi mesi per la stagione a/i 2016! Generation(s) è il tema-guida di questa edizione invernale: l’intento è quello di celebrare la coniugazione tra stili di generazioni diverse, inserendoli in un contesto attuale.Quindi ben vengano i pantaloni con pence anni 30...ma con maglioncino attillato colorato o snakers sportive di pelle. La moda diventa unconventional: al di là delle recenti polemiche la moda diventa genderless. Quello che era l’unisex diventa un capo o un accessorio progettato, disegnato e studiato superando il concetto dicotomico maschile-femminile. doppiopetto e gilet/pastrot: si confermano anche per le prossime stagioni, se non ancora di più, il “doppiopetto” e il gilet sottogiacca come indumento di tendenza. La regola dell’eleganza non deve essere rispettata... quindi pollice alto per doppiopetto abbinato ai jeans! tartan: non poteva che essere nella top ten delle fantasie per l’inverno, declinata in tutti i colori spesso contrastanti, non solo in giacche e pantaloni ma anche in cravatte e papillon. regimental: torna il regimental in particolare nelle cravatte. Le fantasie del nonno vedono nuova luce ma devono essere originali, nel senso di autentiche. Le “righe” più ricercate sono quelle che rispecchiano fedelmente fantasie e colori dei vari reggimenti, collage e club inglesi. spille da giacca: uno degli accessori del 2016 (oltre ai gemelli di cui avevamo già parlato) saranno le spille da apporre al rever di giacche e blazer. Vari i materiali, varie le forme (ad esempio mini papillon!!!da provare...) ma sempre colorate! Un vero è proprio Must have! cappello:

torna il cappello (ma quando era passato di moda?) fedora, trilby o pork pie che sia. Anche qui rivisti i colori e materiali...e il cilindro e bombetta fanno il loro debutto in una connotazione che esula quella dell’eleganza cerimoniale. Come abbinarli? Con lo stile Dandy...un connubio perfetto e innovativo per non passare inosservati! cappotti: colorati e luminosi (tanto luminosi credetemi!). I cappotti inverno 2016 devono essere arancio, giallo, verde...insomma una tavolozza di colori nelle grigie città invernali.

Prodotti per la cura delle scarpe: ebbene si anche questo c’era a Pitti...ma di questo ne parleremo in un’altra puntata...


Photo: Enrico Labriola

Photo: Enrico Labriola Photo: Aka Studio-Collective Photo: Enrico Labriola

Photo: Enrico Labriola

Photo: Enrico Labriola


MIA moda

FALLING IN WHITE! ®

A CURA DI MONIA MASSARINI

La Fall-Winter edition del Salone White di Milano ci ha fatto innamorare! La vetrina di lancio per eccellenza dei giovani, aspiranti e promettenti designer anche quest’anno ha saputo creare attorno a sé quella allure di intraprendenza, contemporaneità e internazionalità che coinvolge, piace e seduce. Eclettica nell’essenza, la fiera attrae talenti da tutto il mondo. Il risultato è una mise en place di stili, colori, esperienze, profumi e ispirazioni tra le più varie. A spiccare tra gli altri è stato certamente il mood minimal di Alberto Zambelli. Lo stilista trae ispirazione dall’arte e della natura per creare connubi architettonici puliti, essenziali ed eleganti. Ed è stato lui ad aggiudicarsi la prima edizione del Premio Ramponi. Quest’ultimo voluto e proposto da Alfredo Ramponi, l’ideatore del primo cristallo sintetico, con lo scopo di incentivare la ricerca e la progettualità nell’ambito della moda. L’edizione 2016 ha inaugurato anche un altro percorso: It’s Time to South. Una sezione speciale dedicata ai giovani del Sud. Nelle loro proposte la creatività è andata oltre l’estetica, spaziando tra società e storia. È il caso, ad esempio della stilista che realizza la sua collezione coinvolgendo le donne profughe sbarcate in Sicilia e del team di designer che recupera e ridà vita ai vecchi telai della tradizione grecanica e bizantina per creare abiti eco-friendly. Dal passato al futuro, il salone White Show ha aperto le sue porte ad altre due vetrine, questa volta di richiamo internazionale. Special Guest dell’edizione è infatti stata la stilista Yohanix, coreana di nascita e inglese di formazione. La designer, che l’anno scorso è stata ospite della New York Fashion Week, quest’anno si è proposta al pubblico di White con la collezione ‘Hamlet’s Syndrome’: una riflessione su quella che lei definisce ‘Generation Maybe’, interpretata attraverso l’utilizzo di forme e volumi inaspettati, abbinati a pelli preziose e ricami in oro dal gusto ironico. Si guarda di nuovo verso Oriente anche per il progetto China Calling, la cornice riservata ai designer emergenti della lontana, ma sempre più vicina, Cina. Noi, tra gli altri, abbiamo apprezzato il taglio pulito e i colori brillanti ma profondi di Beatrice B. Nella sua palette riecheggiano i quadri di Matisse e quelli di Paul Klee, il risultato è una donna contemporanea dal fascino surrealista. Ci è piaciuta l’attitudine rebelle di Vintage De Luxe, il mood bohème chic della designer belga Essentiel e le linee essenziali delle borse Bonomea. Ci sono piaciuti i capi sobri ma di alto pregio artigianale di Transit Par-Such e quelli geometrici e autoritari di Anonyme Designers. Sotto il segno dei designer che hanno partecipato alla edizione White di quest’anno l’autunno si preannuncia ricco di stili tra cui scegliere, tutti da amare e tutti da indossare!


MIA bimbi

A CURA DI MONIA MASSARINI

THE LITTLE TRAVELLER

PITTI BIMBI 82

Pitti Bimbo, nella recente edizione che anticipa le collezioni autunno/inverno 2016/17, ci porta lontano: nello spazio oltre la cortina del cielo ma anche in viaggio verso le terre e le città che fin dalla prima infanzia hanno popolato i nostri sogni. Ad accompagnarci fuori dalla Terra è la spettacolare scenografia di casa Gufo, che porta le sue principesse e i suoi principi a sfilare lungo una immaginaria Via Lattea. Al loro passaggio si leva la scia di mille luminescenze: sono i dettagli glitter e i fili lurex che impreziosiscono la collezione, punti luce che illuminano tulle ricamati dai toni del rosa e dell’azzurro e abiti di taffettà di seta. Le principessine dello spazio sono accompagnate da piccoli Lord in abito di velluto blu con papillon o, ancora, in completo rosso papavero dall’effetto bright, abbinato ai toni più sobri del verde Wimbledon. Trova ispirazione nella regalità anche la collezione del brand Simonetta che con questa edizione celebra i 40 anni di attività, e per questo Pitti Bimbo gli ha dedicato il breve film ‘Let the Journey Begin’. La bambina Simonetta è una piccola diva che porta con innocenza colori vivaci ma sempre glam e raffinati. Come Miss Blumarine, sofisticata senza essere pretenziosa. Il brand utilizza con equilibrio sete, taffettà, cachemire, angora, velluto e broccati. Dona contemporaneità all’insieme con intarsi innovativi come i dettagli delle rose create con la stampante 3D. Sono piccoli cittadini di metropoli contemporanee, invece, i bambini e le bambine portati in scena da Fun&Fun, che sfilano sullo sfondo di città lontane come New York, Mosca e Pechino. Una collezione urban e contemporary, pensata per i ribelli del domani. Ritroviamo i paesaggi anche nel design di Monnalisa: i suoi abiti creano movimento e invitano all’esplorazione, verso cime innevate, prati fioriti, skyline cittadini e profili urbani. Si viaggia ancora in direzione di terre remote assieme a Gucci Kids. Le sue proposte ci portano in Giappone. Per lei, la maison abbina stampati floreali e linee originali. Per lui, la creatività trova espressione in outfit denim e tweed dai toni black&white. Si cambia registro con Silvian Heach Kids: la stilista veste fanciulle fresche, ironiche e sbarazzine. Frizzanti ma con un allure bon ton sono anche le Miss di Yclù. Ed è già una rockstar, invece, la girl del marchio toscano Sarabanda. Le Miss e i Lord di Pitti Bimbo 2016 sono piccoli ma già grandi. Soprattutto sono già grandi viaggiatori. Forse, in queste anticipazioni dell’Autunno/ Inverno 2016/17 possiamo leggere i segni di un futuro che si preannuncia così, nomade e sognatore.


photo: pixabay.com

MIA bimbi

FUN IN THE CITY

Pensando al bambino come all’uomo di domani LA CEBI cura con particolare attenzione l’universo bambino

Tutti i prodotti sono disponibili presso: La Cebi Centro Ecobiologico Viale Tricesimo, 254 33100 Udine (UD)


1. Copertina in cotone organico, FiloBio (69,00 euro) - 2. Camicia in cotone organico, FiloBio (43,90 euro) e pantaloncini baby in cotone organico, FiloBio (39,00 euro) - 3. Pannolini usa e getta biodegradabili, senza profumo e senza cloro, Naty by Nature Babycare (9,50 euro) - 4. Tino in cotone organico (14,00 euro) - 5. Bagno cremoso dolce alla Calendula, Weleda (13,00 euro) 6. Crema protettiva alla Calendula, Weleda (10,10 euro) - 7. Tutina prmi mesi bianca in cotone organico, FiloBio (42,70 euro) - 8. Tutina primi mesi in cotone organico, Frugi (25,00 euro) 9. Tutina primi mesi nuvole in cotone organico, FiloBio (48,00 euro) - 10. Fasciatoio da viaggio in cotone organico, FiloBio (62,00 euro)

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FUN IN THE CITY per neonati

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photo: Nale Michela

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FUN IN THE CITY

Pensando al bambino come all’uomo di domani LA CEBI cura con particolare attenzione l’universo bambino

Tutti i prodotti sono disponibili presso: La Cebi Centro Ecobiologico Viale Tricesimo, 254 33100 Udine (UD)


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FUN IN THE CITY

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bambini dai 18 mesi

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1. Salopette in cotone organico Frugi, (35,90 euro) e T-shirt cotone organico, IoBio (16,90 euro) - 2. Salopette in cotone organico Frugi (38,90 euro) e T-shirt in cotone organico, Frugi (24,50 euro) - 3. Biberon in vetro con protezione in silicone da 120 ml, Lifefactory (16,50 euro) 4. Biberon in vetro con protezione in silicone da 250 ml, Lifefactory (18,90 euro) - 5. Cappello estivo, Pickapooh (23,00 euro) - 6. Cappello estivo, Pickapooh (25,00 euro) 7. Costume mare bimba in Econyl con protezione UV, Loud+Proud (31,50 euro)- 8. Costume mare bimbo in Econyl con protezione UV, Loud+Proud (21,50 euro) 9. Spray “Dolce sonno� per ambienti o tessuti a base di oli essenziali 100% biologici, Pranarom (19,00 euro) 10. Babywash Corpo e Capelli alla calendula, Weleda (10,20 euro) 11. Maglietta a maniche corte in cotone organico, Loud+Proud (21,50 euro) - 12. Leggins in cotone organico, Loud+Proud (15,90 euro) - 13. Maglietta a maniche corte in cotone organico, Loud+Proud (21,50 euro) e Calzoncini in cotone organico Loud+Proud (17,50 euro) 14. Fiabe in Inglese, Lily the Little Princess (12,50 euro) e The sun egg (13,40 euro)

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photo: Nale Michela

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FUN IN THE CITY

Pensando al bambino come all’uomo di domani LA CEBI cura con particolare attenzione l’universo bambino

Tutti i prodotti sono disponibili presso: La Cebi Centro Ecobiologico Viale Tricesimo, 254 33100 Udine (UD)


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1. Sedia ergonomica disponibile in vari colori, Capisco Puls (prezzo promozionale 482,00 euro) - 2. Diffusore di propoli per ambienti con ionizzatore, Kontak (140,00 euro) - 3. Libri educazione, Adolescenza, genitori e figli in trasformazione, Ilaria Caprioglio, Il Leone Verde Edizioni (14,00 euro) - 4. Lampada ad ultrasuoni per essenze e oli essenziali, Oval (59,00 euro) - 5. Borraccia in vetro da 475 ml rivestita di silicon, Lifefactory (25,30 euro) - 6. Sinergia con oli essenziali puri per aromaterapia, Nasoterapia (8,00 euro) - 7. T-shirt sportiva in lana e seta, Engel Sports (77,50 euro) - 8. Leggins sportivi in lana e seta, Engel Sports (85,00 euro) - 9. Bottiglia in vetro da viaggio, 0,500ml, Flaska (28,99 euro) - 10. Sedia ergonomica modello Variable balance, Varier (339,00 euro)

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FUN IN THE CITY bambini e fanciulli dai 6 anni

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1-Lampada “heart” in carta tessuto €105,00 | 2-Filo di farfalle €15,00 | 3-Portafoto €97,00 | 4-”Le palle dell’amore” €10,00 | 5-Mangiatoia per uccellini €22,00 | 6-”Piñata” per bambini €13,00 | 7-Lampada “Pigeon” €110,00 | 8-Cuore decorativo €13,00 | 9-Lampada “Letterbox” €110,00 | 10-Cani in tessuto da €189,00 | 11-Mug €20,00 | 12-Occhiali da sole bambino/a €33,00 | 13-Scatolina lettera €9,00 | 14-Salvadanaio €20,00 | 15-Cavallino in legno €39,00 | 16-Cornice €20,00 | 17-Ciabattina “Collegion” €26,00 | 18-Cucù “Diamantini & Domeniconi” €100,00 | 19-Lampada “casetta“ €48,00


ROBE DI CASA Largo dei Pecile, 23 - UDINE | T. 0432 502665 www.robedicasa.com

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Photo: Walter Menegaldo

1-Portabiancheria scimmia €39,00 | 2-Calzini €20,00 | 3-Filo origami €9,00 | 4-Filo farfalle €11,00 | 5-Pannello porta foto €97,00 | 6-”Piñata” €13,00 | 7-Lampada Ananas €110,00 | 8-Crema corpo bimbo/a €15,00 | 9-Cane €80,00 | 10-Rana grande €50,00 rana piccola €48,00 | 11-Pinguini €58,00 | 12-Sonaglietti €32,00 | 13-Calzini Marimekko da €9,00 | 14-T-shirt so.be.it da €65,00 | 15-Ciucci €13,00 | 16-Lampada barca €85,00 | 17-Coniglio glitter €75,00 | 18-Poster da colorare €23,00 | 19-20-21-Cornice S €20,00 M €28,00 L €30,00 | 22-Renna €44,00 | 23-Barchetta carta €5,00


PINOCCHIO nel paese delle meraviglie abiti: Pinocchio - Udine photo: Nale Michela set stylist e dresser: Marinato Alice location: Giardino-Vivaio Santa Marizza - Varmo set accessory: Robe di Casa - Udine La Chicchera - Udine


Abito da cerimonia in pizzo e tulle ALETTA (229,00 euro) Scarpa bianca STAFFEL, S. Daniele del Friuli (72,00 euro)


Lui: Bermuda ALETTA (48,00 euro) - Camicia con gilet ALETTA (76,00 euro) Lei: Abito azzurro LOREDANA (176,00 euro) Animaletti HOPE (a partire da 32,00 euro) da Robe di Casa




da sinistra: Mini abito in cotone bianco AMINA RUBINACCI (131,00 euro) - Pagliaccetto in lino bianco ALETTA (89,00 euro) - Camicia e pantalone in lino bianco ALETTA (109,00 euro) Animaletti HOPE (a partire da 32,00 euro) da Robe di Casa


sopra: T-shirt in cotone MADSON DISCOUNT KM-ZERO (35,00 euro) Felpa in cotone MADSON DISCOUNT KM-ZERO (69,00 euro) a destra: Abito rosso MALVI (84,00 euro)



Lui: Giacca in ecopelle BYBLOS (198,00 euro) - Bermuda rosso (58,00 euro) - Lei: Abito rosso MALVI (84,00 euro)




Abiti fantasia AMINA RUBINACCI (116,00 euro)


Lei: Impermeabile SARAH JANE (105,00 euro) - Cappello SARAH JANE (38,00 euro) Lui: Giacca impermeabile BYBLOS (115,00 euro) - Bermuda bianco BYBLOS (64,00 euro) Maglietta a righe BYBLOS (52,00 euro)




Jumpsuit in cotone lavorato a telaio bianca AMINA RUBINACCI bianca (151,00 euro) arancio (139,00 euro)



Ceramiche da tavola MIHO (a partire da 24,00 euro) da Robe di Casa Coniglio HIRSCHGLĂœK (75,00 euro) da Robe di Casa


da sinistra: Abito a fiori MALVI (93,00 euro) - Abito bianco in organza di seta LOREDANA (176,00 euro) Abito bianco in organza di seta e lino con fiori applicati LOREDANA (274,00 euro) Cerchietti e Fermagli LOREDANA (34,00 euro)




da sinistra: Abito bianco in organza di seta e lino con fiori applicati LOREDANA (274,00 euro) - Abito bianco in organza plissè LOREDANA (243,00 euro) - Cerchietti LOREDANA (34,00 e 39,00 euro) Lui: Giacca blu DETOMASO (236,00 euro) - Camicia (52,00 euro) - Jeans bianco (73,00 euro)



Lui: Camicia bianca (52,00 euro) - Jeans bianco (73,00 euro) Lei: Abito fucsia in organza di seta LOREDANA (176,00 euro) - Cerchietto LOREDANA (28,00 euro) Animaletti HOPE (a partire da 32,00 euro) da Robe di Casa


da sinistra: Soprabito bouclè carta da zucchero MALVI (93,00 euro) - Camicia bianca (133,00 euro) - Jeans HEAVEN (96,00 euro) Felpa carta da zucchero MALVI (81,00 euro) - Gonna bianca in pizzo (72,00 euro) - Camicia bianca (52,00 euro) - Gilet in cotone carta da zucchero (70,00 euro) - Jeans HEAVEN (86,00 euro)



P E L L E T T E R I A

LA PRIMAVERA RINASCE NEI MILLE COLORI DELLE BORSE DELLA PROFUMERIA MADOTTO L’acquisto di una nuova borsa quando finisce l’inverno diventa un appuntamento irrinunciabile per qualsiasi donna. Come resistere alla voglia di cambiamento? Dimenticare i colori invernali sostituendoli con toni solari e fresci tipici della primavera come l’oro e l’argento che si alternano al colore del cielo, ai lime, i verdi che si alternano al rosso lampone in un arcobalemo multicolore che regala allegria e gioia. Profumeria Madotto vi dà la possibilità di creare la vostra CARRIE BAG come volete, ottenendo un risultato divertente e unico. La linea primaverile di GABS, dalle clips turchesi che la rendono inconfondibile e speciale, offre nuove forme da scegliere a vostro piacimento. Fatevi tentare dalla reversibile OHMAI la clutch emergente made in Italy, dove le fantasie double-face si alternano per abbinarsi perfettamente ai vostri abiti con il vantaggio di due stili in una sola borsa. Oppure dalle idee nelle O BAG, molto originale e colorata, perfette per l’estate calda e frizzante. La voglia di viaggiare che si impone durante la bella stagione ci suggerisce BRAINTROPY dai tessuti gommati tecnici ed energici vi accompagnerà con stile nelle vostre vacanze. La linea K-WAY, utilizzando l’esperienza nell’abbigliamento sportwear, ci regala borse impermeabili e dinamiche per le donne che amano escursioni. Al ritorno, però, troverete ad aspettarvi la vostra fidata borsa GIANNI CHIARINI, realizzata con materiali preziosi ed eleganti, in un percorso di passione e ricerca dove la qualità si esprime nella tradizione di un pensiero moderno.

Corso Mazzini, 28 | 33043 Cividale del Friuli (UD) T. 0432 731250


Parco Commerciale Torre | S.S. 54 Remanzacco - Udine | 33047 Remanzacco (UD) | T. 0432 668624


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L’ARTE DEL CONTOURING

GIOCHI DI LUCE E OMBRE

A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE

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Ormai se ne sente parlare ovunque, la tecnica del CONTOURING non è altro che un modo per modificare i tratti del viso riuscendo persino a trasformarli senza il bisogno del bisturi. Una mano capace può ridurre un naso importante o delineare un viso rotondo. Realizzarlo in modo corretto non è così semplic, il rischio di creare antiestiche macchie è dietro l’angolo. Armiamoci quindi di pazienza e procuriamoci i prodotti che ci permettereanno di realizzare la tecnica del contouring nel modo corretto. Esistono due tipi di makeup per effettuare il contouring: il makeup in polvere e il makeup in crema.

CONTOURING CON I PRODOTTI IN POLVERE: UN PENNELLO DA CIPRIA, UN PENNELLO DA TERRA, UN PENNELLO DA ILLUMINANTE, UN FONDOTINTA IN CREMA DELLA NOSTRA COLORAZIONE, CIPRIA IN POLVERE, UNA TERRA OPACA, UN ILLUMINANTE IN POLVERE

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Passiamo ora alla procedura: stendiamo il nostro fondotinta, che dovrà essere esattamente del colore del nostro incarnato. Procediamo a fissarlo, utilizzando l’apposito pennello, con la cipria in polvere (molto adatta al fissaggio del fondo è la polvere di riso). Prendiamo la terra, e con il pennello applichiamola nelle zone in OMBRA del nostro viso (sottozigomo, parti laterali esterne della fronte, lati del naso, arcata mandibolare) creando delle morbide sfumature. Infine procediamo ad applicare (con parsimonia) l’illuminante, utilizzando il pennello dedicato, ed applicando la polvere nelle zone in LUCE del nostro viso (parte centrale della fonte, soprazigomo, arco di cupido, parte centrale del mento). CONTOURING CON I PRODOTTI IN CREMA: UN PENNELLO DA FONDOTINTA, UN PENNELLO DA CIPRIA, UNA SPUGNETTA IN LATTICE, UN FONDOTINTA IN CREMA DELLA NOSTRA COLORAZIONE, UN FONDOTINTA IN CREMA DI DUE TONI PIÙ SCURO DEL NOSTRO INCARNATO, UN FONDOTINTA IN CREMA DI DUE TONI PIÙ CHIARO DEL NOSTRO INCARNATO, UNA CIPRIA IN POLVERE

Iniziamo stendendo il fondotinta più scuro nelle zone in ombra del nostro viso. Procediamo poi, dopo aver pulito il pennello, a stendere nelle zone in luce il fondotinta più chiaro e con l’aiuto della spugnetta in lattice sfumiamo le luci e le ombre. Infine con il fondotinta del nostro colore ammorbidiamo gli stacchi creando un incarnato omogeneo ma mantenendo l’effetto crato con i precedenti passaggi. Terminiamo applicando la polvere di riso per fissare e opacizzare. Se avremo seguito le indicazioni noteremo come il nostro volto abbia acquistato dei volumi più definiti, enfatizzando i nostri punti forza e minimizzando quelli che consideriamo dei difetti. 1 - Fondotinta Fluido Perfectionist Youth-Infusing Makeup SPF 25 - Estée Lauder | 2 - Cipria Compatta Luminous Siulk Compact Giorgio Armani | 3 - Illuminante e Terra in Stick Chubby Stick Sculpting - Clinique | 4 - Fissatore in Polvere Libera Dermablend - Vichy | 5 - Kit per contouring in polvere Cocoa Contour - Too Faced


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La MIA beauty e-mail A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE

FONDOTINTA CUSCINETTO Ciao Francesca, mi chiamo Michela e vorrei sapere cosa ne pensi dei nuovi fondotinta cushion? Qual è il loro funzionamento? Cara Michela, i fondotinta cushion, letteralemte tradotti “fondotinta cuscinetto”, sono la novità degli ultimi tempi. Provenienti dalla Corea sono un mix perfetto tra cipria e fondotinta. Il prodotto in questione non è altro che un fondotinta fluido protetto da un cuscinetto che ne rilascia la giusta quantità ogni qualvolta viene pressato. Sicuramente l’idea è carina e, se parliamo in termini di comodità, sarà sicuramente un successo per tutte quelle donne che vogliono unire in un sol prodotto la piacevolezza della texture fluida alla praticità del compatto.

COLORI E TONI Ciao Francesca, sono Maura e vivo a Pordenone. Ho un dubbio che vorrei tu mi togliessi: come scelgo il giusto colore per il correttore? Grazie mille. Cara Maura, per prima cosa il correttore deve essere sempre di un tono e mezzo più chiaro del proprio incarnato. Ovviamente starà a te scegliere la giusta texture per ottenere il risultato desiderato. Ricordati inoltre che esistono correttori colorati pensati per eliminare discromie importanti: come il corettore verde per le discromie rosse, e quello arancio o giallo per le discromie blu/marroni.

CAT EYES

IPER PIGMENTAZIONI

Cara Francesca, mi chiamo Elisa e sono di Udine. Vorrei capire qual è la giusta tecnica per mettere correttamente l’eyeliner con la “la codina”? Grazie. Ciao Elisa, un buon sistema per ottenere un risultato preciso nell’applicazione dell’eyeliner è prima di tutto quello di affidarsi ad un prodotto facile da applicare. Ti consiglio l’eyeliner a stilo, facile da utilizzare come fosse una penna. Procedi nell’applicazione facendo tanti piccoli trattini (attaccati tra loro) stando ben attenta a rimanere attaccata alla rima delle ciglia. Continua così per tutta la lunghezza della rima cigliare. Fatto questo decidi dove vuoi che finisca la tua codina e da un punto esterno all’occhio riunisci il tutto alla base delle ciglia. Per evitare che il risultato sia troppo sottile riempi la parte esterna nell’occhio in modo da creare un piccolo triangolo che vada a sfumare verso l’interno. Ovviamente il buon risultato è dato anche dalla pratica: vedrai che dopo un po’ di allenamento otterai uno guardo definito e super affascinante!

Buongiorno Francesca, sono Maria Assunta e ti leggo sempre. Essendo una signora matura il mio viso è interessato da qualche macchia scura che vorrei nascondere. Quali sono i tuoi consigli sui prodotti da utilizzare? Grazie.

Cara Maria Assunta, per la sua problematica le consiglio l’utilizzo di un correttore aranciato da applicare su ogni macchia. Proceda poi con il suo solito fondotinta ma stando attenta a tamponare la zona dove ha applicato il correttore, per evitare di annullare l’effetto del prodotto. Infine fissi il tutto con un velo di cipria trasparente. Potrà così ritrovare un’incarnato omogeneo e luminoso senza fastidiose discromie.

Mandateci le vostre richieste di consulenza. Scriveteci a:

etvoilamakeupartist@outlook.com


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Le ricette di

MIA

for man

A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE

in questo numero abbiamo deciso di dedicare uno spazio alla cura della bellezza maschile con dei prodotti home-made per tutte le loro esigenze.

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BALSAMO PER CAPELLI ALLA BIRRA ingredienti: 1 tazza di birra bionda 1 cucchiaino do olio di jojoba Scaldate leggermente la birra quindi unite l’olio e mescolate per unire i due ingredienti. Applicate sui capelli umidi e lasciate agire per 5 minuti, quindi risciacquate abbondantemente. Questo è un trattamento per chi non rinuncia alle proprietà benefiche della birra nemmeno sotto la doccia.

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CERA ALLA NOCCIOLA PER NUTRIRE LA BARBA ingredienti: 60 g. cera d’api 30 g. olio di argan 30 g. olio di girasole 30 g. olio di avena 30 gocce olio essenziale di nocciola

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IMPACCO PER MANI SCREPOLATE

ingredienti: acqua di riso 1 cucchiaio di succo d’arancia 2 cucchiai di amido di mais

(vanno bene anche l’amido di mais o l’amido di cerali)

2 cucchiai di olio di mandorle

Per prima cosa mettete in ammollo una manciata di riso in mezzo bicchiere d’acqua e lasciate il composto in infusione per 20 minuti. Prelevate quindi la patina biancastra che si è formata sulla superficie dell’acqua. Mescolate in una ciotola il succo di arancia, l’amido di riso e l’olio di mandorle. Fate in modo di ottenere una crema abbastanza consistente, e solo dopo aggiungete un po’ alla volta l’acqua di riso continuando a mescolare. Applicate la crema sulle mani screpolate e lasciatela in posa per 30 minuti. Risciaquate l’impacco per ritrovare solievo dalle mani screpolate.

Assicuratevi che la cera d’api sia di ottima qualità, grattugiatela in modo abbastanza e scioglietela a bagnomaria. Una volta che la cera è completamente liquefatta, aggiungete i vari oli continuando a mescolare con un cucchiaio di legno. Quando la cera e gli oli si sono completamente miscelati in maniera omogenea spegnete la fiamma e lasciate intiepidire per almeno mezz’ora. Quando la miscela di olio e cera è tiepida aggiungete le 30 gocce di olio essenziale di nocciola continuando a mescolare.Se il composto tende a indurirsi potete scaldarla nuovamente per renderla più morbida. Travasate la vostra cera per barba in un altro recipiente e lasciate raffreddare completamente. Una volta fredda chiudete bene il coperchio e lasciate riposare in un luogo buio e fresco, al riparo dai raggi solari. La cera per barba ora è pronta all’uso e si può conservare per alcuni mesi. Prima di usare la cera è sempre raccomandabile provarla in una piccola porzione di pelle, per essere sicuri di non avere nessun tipo di allergia.


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BEAUTY SHAVE A CURA DI FRANCESCA ET VOILÀ - MAKE-UP ARTIST E CONSULENTE D’IMMAGINE

SU QUESTO NUMERO DI MIA ABBIAMO VOLUTO DEDICARE UNA PARENTESI DI BELLEZZA RISERVATA AL MONDO MASCHILE. Uno dei principali trend di questi ultimi anni in campo maschile è rivolto alla cura e al mantenimento della barba, più o meno lunga, che ragazzi e uomini di ogni età sfoggiano con i più disparati ed eclettici look. Vediamo dunque come prendercene cura: Affinchè una barba cominci a prendere la giusta forma ci vogliono almeno 4 settimane, quindi portate pazienza! Se il vostro ambiente di lavoro non vi permette di presentarvi in ufficio con la barba lunga potete sfruttare il periodo delle ferie, a patto che siate così fortunati da concedervi un mese di vacanza (quelle estive sone le ideali poichè mare e sole ne agevolano la crescita). Dovete sapere che come i capelli anche la barba va curata con una beauty routine ad hoc da seguire con una certa regolarità. Per prima cosa ricordiamoci che è fondamentale nutrirla, altrimenti il rischio che la pelle, con la crescita dei peli, si irriti è dietro l’angolo. Un’ottima soluzione per idratarla e mantenerla morbida è l’utilizzo di oli naturali come l’olio di argan, di jojoba, e di cocco. Fondamentale poi è pettinarla quotidianamente con un pettine in cheratina (mai usare quelli di plastica) per rimuovere polvere e cellule morte ma anche per stimolare la pelle che grazie a questa operazione secerne sebo mantenedola idratata e protetta. Infine non dimentichiamoci dello styling: quando la barba è finalmente cresciuta a sufficienza andrà regolata e tagliata secondo lo stile desiderato. Cere e lozioni possono venirvi d’aiuto per un risultato ottimale. 1 3

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1/2 - Set per la cura della barba| SAMSNATURAL 3 - Olio da rasatura | ACQUA DI PARMA 3 - Spazzola in legno da barba | LABORATORIO AVERE LA BARBA


uomini: MIA salute

un aspetto nuovo! A CURA DI DOTT. SEBASTIAN LASPINA E DELLA DOTT.SSA SILVIA CODOGNO

PROBABILMENTE FEDERICO DA MONTEFELTRO FU TRA I PRIMI UOMINI A SOTTOPORSI AD UN INTERVENTO DI CHIRURGIA “PLASTICA”. SI DICE INFATTI CHE, RESO ORBO DI UN OCCHIO DURANTE UNA GIOSTRA A CAVALLO, VOLLE LIMARSI IL NASO PER POTER AMPLIARE IL CAMPO VISIVO DELL’OCCHIO RIMASTOGLI. MA SE NEL XV SECOLO FEDERICO DA MONTEFELTRO SPICCA COME UN CASO ISOLATO, AI NOSTRI TEMPI I RAPPRESENTANTI DEL SESSO FORTE CHE DECIDONO DI EFFETTUARE TRATTAMENTI PER CONSERVARE E MIGLIORARE IL LORO ASPETTO SONO NUMEROSI. Se un decennio fa gli unici trattamenti estetici ai quali gli uomini si sottoponevano erano prevalentemente l’epilazione laser assistita e la rimozione laser dei tatuaggi, al giorno d’oggi il rapporto tra l’uomo e il suo aspetto appare cambiato: sembra infatti caratterizzato da maggior cura e attenzione e da un maggior interesse per le tecniche estetiche efficaci ma non invasive. Come sopra ricordato gli uomini hanno scoperto già da almeno due lustri che possono eliminare il fastidio della follicolite del collo con l’epilazione a lungo termine laser assistita e più o meno dallo stesso tempo si sottopongono al trattamento per l’epilazione del tronco e gli sportivi anche degli arti. Al momento attuale invece le richieste dei pazienti uomini si rivolgono a trattamenti più mirati e specifici per ridurre gli inestetismi sia del volto che del corpo dovuti al passare del tempo. In questo ambito le differenze tra uomo e donna appaiono in maniera radicale; mentre la donna desidera apparire più bella, l’uomo desidera conservare al meglio il proprio aspetto, mantenendo la propria mascolinità. Anche nella scelta dei trattamenti si nota la maggior propensione dell’uomo per la scienza e la tecnica. Nessun uomo sarebbe disposto ad avere una fronte liscia, piatta e amimica ma, non per questo rifiuta l’utilizzo della tossina botulinica. Un trattamento a base di tossina botulinica mirato a ridurre le “zampe di gallina”, quella tanto detestata ragnatela di rughette perioculari, può essere un ottimo modo per dare un aspetto più giovane al volto senza farlo notare! Anche lo sguardo stanco è un tipico inestetismo che gli uomini desiderano correggere. Una palpebra inferiore appesantita evidenzia un aspetto spento a tutto il volto. Oggi fortunatamente grazie ad un trattamento laser frazionato, non invasivo, della durata di meno di mezz’ora, è possibile donare uno sguardo più giovane. La biorivitalizzazione, che consiste in infiltrazioni nel derma di acido ialuronico che vengono effettuate su tutto il volto, è un altro trattamento di riconosciuta efficacia al quale anche il paziente maschio più scettico e prevenuto può sottoporsi senza timore di vedere alterati i propri lineamenti. E in meno di un mese ne riconoscerà i benefici. La cute apparirà infatti meno segnata, più tonica e compatta. Anche un doppio mento piuttosto pronunciato e la lassità delle guance danno un aspetto pesante e poco dinamico anche all’uomo più attivo. Ecco che la scienza offre negli ultimi anni una serie di trattamenti localizzati e non invasivi che grazie ad un calore laser omogeneo e controllato stimolano i fibroblasti del derma, le cellule produttrici di collagene ed elastina, a migliorare la compattezza cutanea.


E qualora l’inestetismo fosse particolarmente pronunciato si può ricorrere alla recente terapia denominata laserlipolisi, un trattamento laser in un’unica seduta che prevede una medicazione visibile solo per qualche giorno. E se ad essere appesantiti sono l’addome e i fianchi possiamo contare su numerosi trattamenti mirati a ridurre adiposità localizzate e in grado di aumentare la tonicità cutanea. Tempo addietro si soleva dire che l’alopecia androgenetica rappresentasse per gli uomini il disagio equivalente alla cellulite per le donne. Fortunatamente oggi ci sono più trattamenti ai quali si può sottoporre chi nota un diradamento della capigliatura. In commercio sono disponibili farmaci sia topici che sistemici e, trattamenti rigeneranti come il Prp e i trapianti, vengono effettuati con tecniche sempre più sofisticate. La moda imperversante del tatuaggio ha reso frequenti le richieste di rimozione degli stessi e in questo tipo di trattamento laser il numero dei pazienti di sesso maschile supera il numero delle pazienti di sesso femminile. In conclusione si può affermare che la moderna tecnologia applicata alla dermatologia alla medicina estetica e alla chirurgia plastica, possa oggi sicuramente contribuire a dare una risposta alle esigenze estetiche, anche di parte maschile, che prediligono una efficacia di risultato (quanto più possibile duraturo nel tempo), unitamente a tempi relativamente contenuti oltre che ad una limitata invasività.

DURANTE UNA GIOSTRA A CAVALLO FEDERICO VENNE RESO ORBO DA UN OCCHIO E PER RIMEDIARE SI FECE LIMARE IL NASO PER POTER AVERE UNA VISIONE PIÙ AMPIA, FU UN DURO COLPO PER LUI ED È PER QUESTO MOTIVO CHE IN TUTTI I DIPINTI IN CUI COMPARE VIENE SEMPRE MOSTRATO DI PROFILO

Ritratto dei duchi di Urbino Piero della Francesca - (1465-1472 circa)

Dott. Sebastian Laspina Specialista in Dermatologia e Venereologia Dott.ssa Silvia Codogno Specialista in Dermatologia e Venereologia


MIA viaggi

Vado a...

LISBONA

A CURA DI ELENA ROMANELLI - AGENTE DI VIAGGIO

Passate le feste natalizie l’arrivo di un clima più tiepido, preludio della tanto attesa estate, fa si che questo periodo sia perfetto per concedersi un lungo weekend alla scoperta di qualche bella città! Adoro le capitali, passeggiare tra le vie, studiare ogni monumento, farmi conquistare dall’enogastronomia locale e fare amicizia con qualcuno del posto per farmi raccontare come si vive!

Lo scorso anno ho partecipato con i miei colleghi ad un entusiasmante workshop dedicato al Portogallo che mi ha dato la

possibilità di vincere un weekend per due persone a Lisbona. Controllo il calendario, e tra i milioni di impegni, scelgo i tre giorni dedicati a questo viaggio: dal 8 al 10 marzo sono a Lisbona! Prenoto il volo di andata al mattino presto e, lasciato il clima freddo e umido di Venezia, arrivo a Lisbona (Portogallo) con il sole splendente e un clima mite che mi fa capire da subito che avrei amato questa città! Lasciati i bagagli in hotel mi avventuro alla scoperta del centro cittadino. Dopo poche fermate di metro, si prospetta davanti a me una delle piazze più grandi e pulite che abbia mai visto, Praça del Comércio, aperta sull’imponente fiume Tago, e alle sua spalle il bellissimo Arco da Rua Augusta (dove la salita è d’obbligo per godersi un panorama mozzafiato). Altro punto panoramico della città è l’Elevador de Santa Justa, l’ascensore con due cabine di legno risalente al 1902 che regala una vista spettacolare sulla capitale. Il tardo pomeriggio lo dedico al Castello di Sao Jorge, uno dei luoghi più affascinanti della città. Il forte, che domina Lisbona, si trova in cima a una collina e rievoca i suoi momenti più gloriosi e cruenti. Dopo aver visto il tramonto decido di rientrare in hotel passando per l’Alfama, il quartiere più antico e affascinante della città. Passeggiando in questa zona potete ammirare le case dai tetti rossi, i panni stesi ad asciugare e la vita di quartiere rimasta intatta nonostante il turismo. In questo dedalo di vie veniamo rapiti dalla musica popolare portoghese del Fado. Il secondo giorno è ancora più interessante e intenso perché, prima di partire, ho provveduto a contattare una guida locale molto brava e competente che mi ha fatto scoprire ancora meglio la città! Un suggerimento in merito: quando si visitano delle città come Lisbona vanno benissimo le guide Lonely Planet, le mie preferite, o le audio guide dei musei, ma una persona del posto ti può far vedere ciò che un turista normale non vedrebbe mai. La giornata è stata ricca e intensa, cominciando dal Convento do Carmo, un eterea visione che si innalza sulla città. è un convento carmelitano che crollò nel terremoto del 1755 e se ne possono vederne i resti e le sue parti incomplete. Proseguiamo con il quartiere di Baixa, uno dei miei preferiti: un viaggio nel tempo tra le sue mercerie, i suoi locali tipici, le pasticcerie e le funicolari dove i tram corrono per le ripide salite.


Nel pomeriggio, dopo una sosta al grande mercato, andiamo alla scoperta del quartiere di Belem, dove si trovano la fortezza Patrimonio dell’Umanità e il Monastero dos Jerònimos, un luogo fiabesco curato in ogni minimo dettaglio. D’obbligo salire al coro superiore dove si gode di una visita superba dell’interno. Per concludere al meglio questa giornata, dopo tutto questo tripudio di storia e architettura, anche il palato vuole la sua parte e faccio una sosta all’Antiga Confeitaira de Belem, dove si mangiano i “pastéis de Belém”, delle tortine calde con crema pasticcera e cannella. Buonissime, anche perché la loro ricetta segreta risale al 1837! A fine giornata mi ritaglio uno dei momenti più caratteristici e quasi obbligatori a Lisbona: il tour sul famoso Tram 28! I 40 minuti di corsa a bordo di questo tram è in cima ai desideri di tutti i turisti che visitano Lisbona. è sgangherato e stridente, giallo come un tuorlo d’uovo, unico nel suo genere. Bisogna guadagnarsi un posto vicino al finestrino e il viaggio diventa indimenticabile. Il terzo e ultimo giorno di questo weekend a Lisbona è altrettanto intenso. Al mattino visita del Museu Nacional do Azulejo, diventato uno stupefacente tributo agli azulejos, delle piastrelle di varie dimensioni smaltate e decorate di mille colori. Il pomeriggio invece, mi aspetta una delle parti più ludiche e divertenti del viaggio: un’immersione vera e propria all’Ocenario di Lisbona. Qui si possono vedere più di 8000 specie diverse vivere all’interno di grandi vasche contenenti 7 milioni di litri di acqua marina. Un viaggio attraverso vari temi geografici dedicati all’Oceano Pacifico, Atlantico e Indiano in un unico acquario! Dopo questo “viaggio marino”, le luci della sera si accendono, il sole saluta la giornata e l’aeroporto è sempre più vicino. Appena salgo in aereo e allaccio le cinture, rivivo per un attimo ogni momento di questo weekend attraverso le foto che ho scattato durante il mio soggiorno, sicura che a Lisbona ci tornerò! In questa città mi ci ha portato il destino, ma il mio viaggio è stato ancora più speciale perché per la prima volta come compagno, non avevo un ragazzo, le amiche o i colleghi ma avevo il mio papà! Soli, completamente diversi caratterialmente, con due stili di viaggio opposti siamo stati divinamente. Grazie Lisbona!


Le 10 curiostà che devi sapere prima di andare a...

LISBONA

BUONGIORNO e BUONANOTTE Bom Dia e Boa Noite

TRAM 28

è l’attrazione turistica per eccellenza di Lisbona per chi vuole visitare i luoghi più belli della città nel quartiere dell’Alfama. Il circuito del tram 28 passa per vie molto strette e si inerpica su salite ripide.

“Tutto è imperfetto, non c’è tramonto così bello da non poterlo essere di più” Fernando Pessoa

FADO

è un genere di musica popolare Portoghese, che prende la forma di un canto malinconico, generalmente accompagnato da strumenti a corde pizzicate.

GINJINHA

il tradizionale liquore alla ciliegia, servito il piccoli bicchieri.

AZULEJOS

uno dei souvenir d’eccellenza. Piastrelle di ceramica smaltata che in Portogallo sono spesso di colore blu.

PASTÉIS DE BELEM

tortine di pasta sfoglia (rigorosamente servite calde), farcite con una crema che si scioglie in bocca e una spolveratina di cannella o zucchero a velo.

FERNANDO PESSOA

più precisamente “Fernando António Nogueira Pessoa” è stato un poeta, scrittore e aforista portoghese. È considerato uno dei maggiori poeti di lingua portoghese, nato e vissuto a Lisbona.

OCEANARIO DI LISBONA

si trova nel Parque das Nações, la zona della capitale lusitana che ha ospitato l’Expo ‘98. In un unico luogo potrete vedere molte specie di animali marini provenienti da ogni oceano.

SARDINHAS ASSADAS

queste sardine grigliate sono il piatto tipico di Lisbona, dovete assaggiarle! la qualità del pesce freschissimo cotto sul barbecue le rende speciali. Possono essere gustate nei ristoranti ma anche per strada.

ELEVADOR DE SANTA JUSTA un ascensore in pieno centro città che vi offrirà un panorama mozzafiato per scattare le vostre foto ricordo


MIA food

IL DILEMMA DELL’UOVO E DELLA GALLINA A cura di: Matteo Guatto - al carûl ciòc - udine Foto di: Matteo Guatto

Uovo con albume di patate dolci, tuorlo di carote su “nido” di patate fritte

RICETTA

INGREDIENTI PER UNA PERSONA: ½ patata dolce, 2 carotine mignon, latte, formaggio grattugiato, sale q.b., pepe, olio e.v.o.

Lessare le patate, tagliate in piccoli pezzi, in abbondante acqua salata.

Raggiunta la cottura, scolarle e frullarle con poco latte e un po’ di formaggio grattugiato. A parte lessare le carote, sempre in acqua salata; successivamente scolarle e frullarle con un filo d’olio. Tagliare la patata a julienne e, con l’aiuto di un coppa pasta, cucinarla in una padella antiaderente ben oliata, aggiustare di sale e pepe. Girare il “nido” a doratura completa. In un guscio d’uovo ben lavato adagiare la crema di patate e al centro quella di carote a mo’ di tuorlo. Porre l’uovo nel suo nido di patate fritte.


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Trimestrale di Moda, Bellezza, Cultura e Benessere del Friuli Venezia Giulia Anno II° numero 7 Febbraio/Marzo/Aprile 2016 Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Udine, n. 10/2014 il 10 maggio 2014 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale di testi, fotografie, marchi e loghi non è consentita. CASA EDITRICE

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Sede e Redazione: Via Mantica 38 - 33100 Udine T.| F. +39 0432 50 04 68 - redazione@miamagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE dott. Carlo Tomaso Parmegiani ART DIRECTOR Alice Marinato IMPAGINAZIONE GRAFICA Martina Madrisan, Kevin Bisiacco RUBRICHE BEAUTY & MAKE UP a cura di: Francesca Dorigo Et Voilà FOOD a cura di: Matteo Guatto MODA a cura di: Monia Massarini MODA UOMO a cura di: Enza Rizzi e Luca Saltarini Modotti SALUTE a cura di: Dott. Sebastian Laspina e Dott.ssa Silvia Codogno VIAGGI a cura di: Elena Romanelli AMMINISTRAZIONE Rossana Rampogna RICERCA IMMAGINI Martina Madrisan, Kevin Bisiacco FOTOGRAFIE Walter Menegaldo, Matteo Guatto, Michela Nale, Pixabay.com PUBBLICITÀ A CURA DELL’EDITORE STAMPA La Tipografica Basaldella di Campoformido (Ud) Un particolare ringraziamento a Robe di Casa, La Chicchera e al Vivaio-giardino Santa Marizza di Varmo per il supporto ricevuto durante il servizio fotografico presente in questo numero

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