9 772384 818007
ISSN:23848189 20171
bm Editore - Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (convertito in legge 27/02/2004 n.46) art.1, comma 1, NE/UD editore ISSN 2384-8189
MIA magazine NUM. 11 ANNO 2017 2,50 â‚Ź Trimestrale di moda bellezza cultura benessere del FRIULI VENEZIA GIULIA
Dettagli SARTORIA
Via Poscolle 57 - 33100 Udine UD - Tel. 0432 507961
Sommario MIA MAGAZINE n. 11
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49
70
72
10
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mood
moda
moda
Agenda libri_06 Seances Emotionelles_10 Realizza i tuoi sogni_16
Giallo d’autore_24 Beatles mania_30 Colori di tendenza_32
Contrasto brillante_34 Asso di bastoni_44 Fashion is on fire_49
salute
beauty
kids_52 viaggi_72 ricetta_76
Pelle perfetta senza imperfezioni_62
Beauty FullColor_64 Beauty must have _70
MIA copertina
Lidia Carew
Photo: Marckus Milo Make-up e hair: Samia Laoumri
È una artista italiana nata a Palmanova. A 7 anni comincia a frequentare una scuola di danza a Udine per poi proseguire il suo percorso formativo e professionale da ballerina di danza moderna all’Accademia Danza Milano. Nel 2010 viene selezionata per far parte dell’Alvin Ailey School di New York, la più prestigiosa compagnia di danza nera al mondo. Nel 2012 diventa membro della compagnia Organic Magnetics di Marija Garcìa con cui si esibisce in teatri come quello di Chicago, Washington DC, San Francisco e New York. L’anno successiovo si trasferisce a Los Angeles dove lavora con artisti di fama internazionale del calibro di Alicia Keys, Pharrell Williams, Kendrick Lamar, Hans Zimmer, Calvin Harris, La Santa Cecilia, Will.I.Am e tanti altri. Recentemente ha partecipato a una serie televisiva di Spike Lee che andrà in onda su Netflix. Diadora, Antonio Marras e Shemar Moore sono solo alcuni dei nomi per cui ha posato o fatto da testimonial. Nel 2015 Lidia decide di tornare in Italia dove fonda Lidia dice..., un’organizzazione no-profit con lo scopo di ridurre gli stereotipi, e attraverso la quale Lidia informa gli artisti riguardo al settore di appartenenza (danza, recitazione e formazione), promuovendo workshop, discussioni, conferenze in scuole e palestre.
Samia Laoumri
make-up artist/ fashion editor Nata a Palermo da genitori stranieri, si trasferisce durante l’adoloscenza in Friuli con la madre. Frequenta la scuola professionale di Moda Ipsia di Gemona del Friuli. Finiti gli studi si trasferisce prima in Grecia e poi in Egitto come capo costumista per spettacoli di musical e danza. Ciò le permette di vivere da vicino il mondo del make-up che la porterà in seguito ad iscriversi all’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna, dove è stata allieva del Maestro Manlio Rocchetti, unico premio Oscar italiano per il trucco. Prosegue la sua carriera lavorativa a Milano come truccatrice freelance nel mondo della moda e del beauty.
Marckus Milo fotografo
Nato nel 1973, viene attratto molto presto dal mondo dell’arte fotografica. Dalla fine degli anni ’90 è più la necessità lavorativa che la passione che lo spinge a scattare, soprattutto attraverso l’utilizzo della tecnica ad infrarosso. Ed è proprio affinando negli anni questa particolare tecnica che nel 2010 inizia un cammino artistico con le prime esposizioni. Nel giugno 2012 fonda l’agenzia di comunicazione fotografica “Ugly Duckling” specializzata nella fotografia di moda. Di pari passo l’occhio e l’obiettivo si soffermano sempre più sul corpo femminile, immortalato prevalentemente al di fuori dello studio fotografico. Sue le immagini utilizzate per le campagne pubblicitarie e i cataloghi di svariate aziende. Nell’Aprile 2013 presenta al Salone del Mobile di Milano la collezione fotografica “Glossy Art” a fianco di artisti di fama mondiale. Nel Ottobre dello stesso anno è invitato ad esporre “Supernatural” come evento collaterale al Padiglione della Repubblica Popolare del Bangladesh in concomitanza con la 55° Esposizione Internazionale La Biennale di Venezia. A Maggio 2016 è invitato ad esporre al “Festival Européen de la Photo de Nu”, prestigioso festival fotografico internazionale in cui presenta “l’Enigma del corpo”.
a cura della Redazione
MIA editoriale
Editoriale
MIA
Parola d’ordine: COLORE!
Per questo numero di Mia Magazine vi vogliamo stupire con tonalità accese e inusuali, un fil-rouge che collega moda, makeup, viaggi e lifestyle. Partiamo come sempre dalla moda, dove per questa primavera-estate il colore predominante sarà il giallo in tutte le sue sfumature. Già visto nelle passerelle dello scorso autunno-inverno, viene riproposto dai migliori stilisti italiani e internazionali: ocra, senape, limone e canarino sono le nuance che ogni fashion victim deve possedere nel suo guardaroba. Non solo abiti per la tendenza colore di stagione: il make up strizza l’occhio alle tonalità decise e alle tinte forti, il trucco per l’estate alle porte deve essere rigorosamente full color. Dimentichiamoci dei visi scolpiti con il contouring, spazio invece a guance evidenti ed esagerate, alternate ad un mood super naturale. Noi della redazione vi proponiamo un’anticipazione delle tendenze moda uomo per l’inverno 2017/2018: Pitti Uomo 91, in scena a Firenze, ci rivela come sportwear, artigianalità sartoriale e richiami alla street culture facciano da padrone per la futura stagione invernale. Troverete una bellissima novità presente su questo numero di Mia Magazine a pagina 34: uno shooting interamente dedicato al mondo dei bijou più preziosi nato grazie alla collaborazione con una prestigiosa gioielleria udinese. Un altro tipo di gioiello lo trovate nella rubrica viaggi, certo non si può indossare, ma Zanzibar con i suoi colori è una delle mete più belle della nostra terra, scopritela assieme a noi! Infine vi anticipiamo il nuovo progetto Lidia Dice… della ballerina friulana Lidia Carew che grazie al suo talento e al suo percorso professionale promuove una serie di laboratori, conferenze e workshop dedicati al mondo dello spettacolo per dare modo ai giovani artisti di massimizzare i propri punti di forza. Questo numero è ricchissimo di belle iniziative e contenuti grintosi che ci accompagnano in questo tanto atteso inizio di primavera. Buona lettura! Mia Magazine
mia magazine
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AGENDA LIBRI a cura della Redazione
L’APPARENZA DELLE COSE
I
n questo appassionante noir ricco di riferimenti artistici e filosofici, seguiamo la storia di due famiglie, l’intreccio delle loro vite, il ritratto complesso di un matrimonio, e uno studio delle ferite che segnano un’intera comunità. Con una scrittura semplice e suggestiva, Elizabeth Brundage ci regala un thriller straordinario, un romanzo dai tocchi gotici potente e bellissimo, capace di incantare il lettore fino all’ultima pagina.
L’APPARENZA DELLE COSE di Elizabeth Brundage Bollati Boringhieri, pp. 51, € 18.50
ITALIANA, INTERESSANTE…
P
otrebbe essere la storia della tua vicina di casa, del portinaio, della tua migliore amica, di tuo figlio. Italiana, interessante… (pubblicato dall’associazione no-profit Lidia Dice…) è un libro fotografico che racconta, come nelle fiabe, la storia di una tipica ragazza con sogni e speranze, che si trova ad affrontare le minacce relative all’identità. Una storia nata per motivare, incentivare e spingere a credere in se stessi e a realizzare le proprie capacità per arrivare al successo.
ITALIANA, INTERESSANTE…
di Lidia Carew Foto di Marckus Milo Graphic Design di Francesca Curtarello Zelide www.lidiadice.com, € 10.00 (senza spese di spedizione)
Q
uella Coco Chanel che il mondo eleggerà regina del gusto, musa della bellezza, consacrata da successi assoluti, è la protagonista di un’epopea drammatica che vince e lotta contro le brutalità di un mondo, di un secolo. Curiosità innata, paura divorante che t’insegue, ti fa correre. Un desiderio di grazia e bellezza capaci di sanare un’infanzia e un’adolescenza
IMPARERÒ IL TUO NOME
P
erduta la madre e abbandonata adolescente dal padre, sola nel suo deserto affettivo, la protagonista di questo romanzo cresce forte e determinata. La incontriamo nel momento in cui ha inizio la sua prima vera educazione sentimentale: un viaggio travolgente che sembra aprire in lei lo spazio per l’amore e per una vita nuova. Con una scrittura asciutta, lucida e appassionata Elda Lanza racconta una storia scandalosa ed esemplare allo stesso tempo. Sino all’ultima scelta che conclude il romanzo, quando le aride certezze sono spazzate via dalla pienezza delle emozioni.
IMPARERÒ IL TUO NOME di Elda Lanza Ponte alle Grazie, pp. 336, € 16.00
sfigurate dalla tristezza. Signorini legge nelle pupille accese di questa ragazzina inquieta tutte le intenzioni future di Coco, il brivido d’ansia che la piccola Gabrielle sente sulla pelle, il fuoco segreto che le brucia dentro. Sensualità e passione senza respiro, le stesse che Coco mette nei suoi abiti, nei cappelli, nelle fragranze inconfondibili del suo profumo. Nasce Coco Chanel. La Coco che trionfa nel
mondo della moda, con le sue creazioni piene di fantasia e di charme.
CHANEL.
UNA VITA DA FAVOLA
di Alfonso Signorini Mondadori, pp. 225, € 18,00
Hours life - store
Oggetti di design e tecnologici unici in cittĂ Un tocco di bellezza, unito alla funzionalitĂ di un oggetto, migliora ogni ora della nostra giornata
Via Gemona, 28 - 33100 UD - Tel. +39 348 4589374 - info@hourslifestore.it
MIA cultura
TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE i prossimi appuntamenti
C
a cura di Francesca Ferro Ufficio Stampa Teatro Nuovo Giovanni da Udine
ontinua la grande stagione del Teatro Nuovo Giovanni da Udine, con gli attesi concerti di musica sinfonica, la danza e gli spettacoli di prosa che porteranno sul palcoscenico friulano i protagonisti indiscussi della scena.
Myung-Whun Chung - ph. Silva Lelli
L
Sol Gabetta - ph. Uwe Arens
LA MUSICA
a ventesima stagione musicale prosegue con tre appuntamenti di assoluto prestigio. È infatti attesa per martedì 15 marzo l’Orchestra Sinfonica della Radio di Francoforte, storica compagine con il fuoriclasse del podio Andrés Orozco-Estrada, cui farà da contrappunto la perfezione innata di uno dei più applauditi violinisti viventi, Joshua Bell. In programma, il Concerto per violino in mi minore di Felix Mendelssohn e, a seguire, la maestosa e struggente Sinfonia n. 5 di Gustav Mahler. Lunedì 3 aprile sarà invece la volta della Budapest Festival Orchestra, il suo carismatico direttore Iván Fischer e Dejan Lazíc al pianoforte. Eletta fra i dieci migliori complessi sinfonici del mondo, questa straordinaria formazione eseguirà la Rapsodia ungherese n. 1, il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Franz Liszt e, in prima esecuzione assoluta, il grandioso poema sinfonico Also sprach Zarathustra di Richard Strauss. Giovedì 18 maggio sarà ospite del Giovanni da Udine l’Orchestra Filarmonica di Novosibirsk con un’autentica star del violino, Vadim Repin. In programma il Capriccio Spagnolo di Rimskij - Korsakov, il Secondo concerto di Prokof’ev, la Fantasia sinfonica di ispirazione dantesca Francesca da Rimini e l’incantevole Suite da “La Bella addormentata”. Chiuderà la stagione concertistica una delle massime orchestre del mondo, la Filarmonica della Scala diretta dalla straordinaria bacchetta di Myung-Whun Chung, chiamata a interpretare una pietra miliare della musica, la Quinta di Ludwig van Beethoven. La formazione scaligera e il direttore coreano saranno affiancati da un’altra artista di assoluta caratura, la violoncellista argentina Sol Gabetta, che con il suo impareggiabile talento ci restituirà tutta l’intensità del Concerto per violoncello e orchestra op. 104 opera di Antonín Dvořák.
MIA cultura LA DANZA
Ultimo appuntamento della stagione di danza martedì 11 aprile con Serata Bach: in scena una compagnia dai tratti inequivocabilmente americani per stile e perfezione tecnica ma fortemente strutturata sull’impronta francese della sua guida artistica, la Rioult Dance New York. Dopo il successo delle soirée dedicate a Stravinskij e Ravel, ospitate al Giovanni da Udine nel 2008 e nel 2014, il terzo, attesissimo appuntamento con uno degli ensemble più apprezzati al mondo per potenza espressiva, qui impegnato sulle note di alcune celebri partiture di Johann Sebastian Bach. Quattro straordinarie performance in cui la rigorosa struttura della musica barocca incontra l’evanescenza e la modernità delle forme, capaci di parlare al corpo, al cuore e all’intelletto.
LA PROSA
Martedì 21, mercoledì 22, giovedì 23 marzo sono attesi due big della scena, Alessandro Haber e Lucrezia
Lante della Rovere, protagonisti de Il Padre di Florian Zeller, una pièce pungente e ironica che ci conferma ancora una volta come l’ironia sia spesso l’unica chiave di lettura possibile per salvarsi dal dolore della vita. Da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile un altro grandissimo attore calcherà il palcoscenico del Giovanni da Udine: si tratta di Emilio Solfrizzi, protagonista del Borghese Gentiluomo di Molière. Martedì 2, mercoledì 3, giovedì 4 maggio sarà invece in scena il dramma di Friedrich Dürrenmatt Play Strindberg con la regia Franco Però e la produzione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Artisti Riuniti, un testo magicamente sospeso tra infelicità e sarcasmo, strutturato come un incontro di pugilato. Opera unitaria, serrata, Play Strindberg è affidato alla bravura di tre grandissimi attori, Maria Paiato, Franco Castellano e Maurizio Donadoni. Martedì 9 maggio concluderà la rassegna “Ieri Oggi: TEatro. NOI generazioni in dialogo” The Letter of Last Resort di David Grieg, un complesso e raffinato rompicapo etico-politico.
INFO E BIGLIETTERIA:
Biglietti disponibili presso la biglietteria del Teatro (via Trento 4 – Udine) dalle 16.00 alle 19.00 eccetto domenica e giorni festivi; tel. 0432 248418, biglietteria@teatroudine.it). Bigliettaria attiva anche al temporary ticket store del Teatro presso la libreria Feltrinelli di via Canciani a Udine (tutti i mercoledì con orario 10.00-13.00 e 13.30-18.00) e online ai siti www.teatroudine.it e www.vivaticket.it.
Rioult Dance New York - ph. Basil Childers
Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere
FONDAZIONE TEATRO NUOVO GIOVANNI DA UDINE Via Trento, 4 - 33100 Udine - T. +39 0432 248411 - www.teatroudine.it mia magazine
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MIA reportage
VIRGINIE FOUBERT Photographe
Seances Emotionelles a cura della Redazione
MIA reportage
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MIA reportage
MIA reportage
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MIA reportage
Virginie Foubert Photography Mi chiamo Virginie Foubert, sono nata a Lyon, in Francia. Lavoro come fotografa da tempo e mi piace definirmi fotografa emozionale: questo perché amo cogliere, nello scatto, l’oltre, ciò che mi permette di connettere tra loro le emozioni che percepisco, metterle in luce e fissarle nella memoria di una stampa. Uso la fotografia per sfiorare il bello in ogni cosa, nei ritratti come nei paesaggi, laddove l’energia passi e lasci un messaggio. La fotografia mi permette di mostrare a chi ne è oggetto parti di sé, della sua interiorità, delle sue emozioni, che altrimenti sfuggirebbero alla vista. Fotografare queste sfumature significa portare a galla il bello, l’imprevedibile, lo stupore che abita in ognuno di noi, farci riconciliare con noi stessi e guardare alla propria immagine con migliore autostima. Con un sorriso. Con il piacere di essersi regalati un momento di piacere.
Virginie Foubert Photography foubert.virginie@gmail.com tel: +39 342 089 74 23 www.foubertvirginie.com
MIA eventi
Milano - dal 25/01 al 9/04
Palazzo Morando - Costume Moda Immagine Via Sant’Andrea (20121)
Manolo Blahnik The Art of Shoes
mart.-ven. 9.00/13.00 - 14.00/17.30 chiusura biglietteria: 16.30 sab.-dom. 9.00/20.30 (orario continuato) chiusura biglietteria: 19.30
MANOLO BLAHNIK
The Art of Shoes
Prima esposizione in Italia dedicata all’iconico couturier spagnolo che nelle stanze della pinacoteca e dell’appartamento Morando Attendolo Bolognini mette in mostra i suoi 45 anni di attività.
M
a cura della Redazione
anolo Blahnik - The Art of Shoes, a cura di Cristina Carrillo de Albornoz, è un’occasione irripetibile per ammirare le migliori creazioni del couturier spagnolo attraverso una nutrita selezione di scarpe (212 modelli) e disegni (80) che coprono 45 anni di attività dello stilista. Le sue creazioni, uniche al mondo, sono diventate oggetto di culto: Manolo Blahnik è infatti anche e soprattutto un artista, definito dal New York Times “lo scultore delle scarpe”. L’esposizione intende raccontare non solo un excursus storico della maison spagnola ma anche evocare ed enunciare la profonda influenza che l’arte e la cultura italiana hanno avuto e che ancora oggi hanno sul lavoro dello stilista: dall’arte all’architettura, dalla botanica ai contesti culturali e geografici, dalla letteratura al cinema. Tutto questo e molto altro ancora si può ritrovare nelle scarpe visionarie di Manolo Blahník, vere e proprie opere d’arte che proprio in Italia, nell’hinterland milanese, prendono forma grazie al lavoro di aziende che ancora oggi portano avanti una vocazione artigianale. mia magazine
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MIA contest
REALIZZA I TUOI SOGNI:
TRUST IN YOURSELF CON LIDIA DICE… A cura della Redazione Testi a cura di Annalisa Anastasi
Sono due giovanissime, Barbara e Concetta, le ragazze selezionate dall’associazione Lidia Dice... per intraprendere un percorso nel mondo della moda e cercare di realizzare i propri sogni. Una delle due apparirà sulla copertina di giugno di Mia Magazine. Ma questa è solo la prima delle opportunità che potranno avere. Tutto nasce da un progetto pensato per diversi anni dalla ballerina Lidia Carew, originaria di Palmanova, e ora finalmente realtà, grazie anche al supporto costante del coach che quest’ultima ha conosciuto durante la sua esperienza di studio in una delle più prestigiose scuole di danza del mondo: la Alvin Ailey di New York. Oltre a ballare e recitare, ora per Lidia si aprono nuovi scenari e, motivata dalla voglia di sostenere talenti locali in un percorso altrimenti molto difficile per ragazze provenienti dalla provincia, ha deciso di portare in Friuli Venezia Giulia alcuni professionisti del settore. “Il percorso di Lidia Dice... - spiega Carew - non è solo fisico, ma parte dal potenziare la fiducia in se stessi. Se si vogliono raggiungere degli obiettivi si è indubbiamente agevolati se un professionista ti segue, monitora i tuoi progressi, lavora su quelli che percepisci come limiti. Tutti necessitano di sostegno per valorizzare i propri punti di forza e bisogna mettere le persone, soprattutto i più giovani, nella condizione di credere in se stessi, superare lo stigma, ridimensionare il condizionamento del giudizio esterno. Il primo step - spiega Lidia - è riconoscere di essere smarriti, di avere bisogno di aiuto e affidarsi e fidarsi di qualcuno, persone formate per motivarti. È questo il segreto del successo, non solo il duro allenamento, ma realizzare, a livello personale, di avere bisogno di un cambiamento. Trust in yourself è la parola chiave dell’associazione di Lidia. Quando Concetta Cangiano e Barbara Ballico (le due ragazze selezionate nel workshop di Palmanova del 21 e 22 gennaio) sono state scelte, ho chiesto loro di disegnare come vedono la loro vita adesso. I disegni raccontano in che modo percepiscono se stesse in rapporto agli altri, al mondo, al lavoro. Al presente e in un futuro ritenuto auspicabile. Concetta, ad esempio, si disegna sempre di schiena. Al momento è divisa tra molti obiettivi e gli altri aspettano lei scelga una strada precisa. Il segreto del successo si trova anche in questo: essere messa nella condizione d’intraprendere un percorso. Lo step successivo è rappresentato dal rappresentare gli ostacoli. Concetta disegna se stessa allo specchio, senza colori, ma non guarda il suo riflesso mentre il tempo passa. Per specchiarsi, per inseguire i suoi sogni deve credere in se stessa ed è qui che subentra il progetto di Lidia Dice... Osservando Concetta muoversi e durante lo shooting tutti gli aspetti da lei rappresentati in precedenza sono emersi chiaramente e per questo abbiamo deciso di potenziare il suo fisico, di avere un approccio che portasse a dei risultati spingendola a trovare la motivazione dentro se stessa. Lidia Dice...crea una struttura per mettere i giovani nelle condizioni di affrontare gli ostacoli dato che in molti, nel mondo della moda e della danza, tendono a tagliare le gambe senza fornire spiegazioni. Dopo due settimane, in otto lezioni, Concetta ha iniziato a prendersi seriamente, a riconoscere di avere un potenziale. Ha realizzato che sta apportando un miglioramento a se stessa. Barbara, invece, ha evidenziato quanto incida l’opinione degli altri nel suo percorso e il desiderio di farsi rispettare. L’unico ostacolo tra i suoi sogni e la loro realizzazione? Se stessa. È entusiasmante quello che è riuscita a fare, la determinazione che ha tirato fuori lavorando duramente e con costanza. In sei sessioni ha migliorato la postura correggendone gli errori e raggiungendo risultati incredibili. Grazie alla fiducia in se stessa. Non è un colpo di fortuna che ha cambiato il suo percorso; ora percepisce chiaramente che, lavorando con un supporto, può raggiungere gli obiettivi desiderati.
MIA contest
PHOTO: Yan Bertoni MUAH: Samia Laoumri MODEL: Barbara Ballico LOCATION: Club Sunshine mia magazine
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MIA contest
PHOTO: Yan Bertoni MUAH: Samia Laoumri MODEL: Concetta Cangiano LOCATION: Club Sunshine
MIA contest
PHOTO: Yan Bertoni MUAH: Samia Laoumri MODEL: Barbara Ballico LOCATION: Club Sunshine mia magazine
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MIA contest
PHOTO: Yan Bertoni MUAH: Samia Laoumri MODEL: Concetta Cangiano LOCATION: Club Sunshine
MIA contest
Quelle che noi, come team di lavoro, sosteniamo sono storie di persone normali che capiscono di avere il potere di realizzare i propri sogni. Molte teenager sono confuse sul proprio futuro e tante sono state costrette a lasciare il nostro Paese per realizzarsi. Noi vogliamo lo facciano anche in patria perchè crediamo nel Friuli Venezia Giulia e in tanti validi ragazzi che ci sono. Il mio primo obiettivo è portare avanti una realtà che ti metta in grado di sfruttare potenzialità che in molti non sanno di avere e parliamo di storie comuni, in cui la costante è la voglia di dare una svolta al proprio percorso di vita. Il tutto parte da una necessità che è dentro ognuno di noi, ma la paura di sbagliare, di una porta in faccia frena e limita le aspettative. Tutti possiedono un talento, e non parlo di storie straordinarie, ma di quello che ciascuno, perfino la ragazza della porta accanto, può conseguire con Lidia Dice... L’importante, per raggiungere i propri obiettivi, è riconoscere ciò di cui si è realmente capaci. Questo progetto non esisteva prima a livello locale, si tratta di una Onlus perciò la condivisione è fondamentale. Per portarlo avanti serve il sostegno di tutti. Il primo passo risulta visitare il sito dell’associazione (www.lidiadice.com #DACCIUNAMANO) e seguirci su Facebook e Twitter. Bisogna investire nei giovani e nel futuro se si vogliono cambiare le cose anche in italia, non aspettare passivamente che arrivino i risultati, ma preparare i talenti affinchè siano in grado di superare gli ostacoli e sfruttare le migliori occasioni per consentirne la piena realizzazione. La priorità è creare intorno a questi ragazzi un ambiente che li porti a riconoscere le proprie potenzialità per poterle usare al meglio”, conclude Lidia.
I SOSTENITORI DI AL PODERE - RISTORNATE PIZZERIA | BIANCA GERVASIO | BODY&FITNESS | SUNSHINE CLUB | CORTE PELLIZZARI - TRICESIMO | DNA DANZA | ZELIDE | LESSIS | MOVE ON - MILANO | PDX | PISANA VINCENZO - AUTONOLEGGIO CON CONDUCENTE | PUNTO LINGUE | RICCARDO MALISANO | RISTORANTE AL BAFFO | SAMIA LAMUA MAKEUP ARTIST
UN RINGRAZIAMENTO AGLI ASSOCIATI D’ONORE: CAPARROTTA SIMONETTA, CRISTOFOLI FULVIO, DEL PIERO MICHELA, GARGANTINI-MORANDINI VIRGINIA, GALLINGANI ROBERTA, GALLINGANI FRANCESCA, GALLINGANI PAOLA, GOMES-MORANDINI LAURA, GOMES-MORANDINI ERIKA, MARANZANA CLAUDIA, POLOVINA SNAIDERO SILVANA, POP BRIAN COGNITION, SAMANTHA ROSINI DNA DANZA, VESCOVINI CLAUDIO, ZANCHI ANGELO *anche tu puoi sostenerci facendo una donazione tramite bonifico a: Lidia Dice… IBAN: IT62Y0548464300033570424839 mia magazine
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ROBE di CA S A consiglia 1 Tintamar Mum bag (borsa organizzata per mamme) € 75,00 2 Cuore caldo. cuscino in cotone riempito con semi di ciliegie che mantiene il calore come una borsa dell’acqua calda € 56,00 3 “My life story” il diario della mia vita € 64,00 4 “puppy” design di Eero Arnio è un oggetto disegnato per uso interno/esterno da € 60,00 5 Formella “Birth” di Sid Dickens, artista canadese € 120,00 6 Pannelli da colorare OMY da € 13,00 7 Withings smart kid scale bilancia smart da 0 a 8 anni € 180,00 8 Withings baby monitor controllabile tramite smartphone € 249,00
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6 7 5 ROBE DI CASA Largo dei Pecile, 23 - UDINE | T. 0432 502665 www.robedicasa.com
GUCCI
MIA moda
GIALLO D’AUTORE a cura della Redazione
Uno dei colori più difficili da indossare è il protagonista assoluto delle passerelle moda donna 2016-2017. Ocra, senape, curry, limone e canarino, queste le sfumature più trendy dell’estate ma che al contempo strizzano l’occhio alle sfilate A/I 2016-2017, riproponendo le stesse tonalità della stagione fredda appena passata.
S
doganato da tempo il preconcetto che vede il colore giallo come nemico di tutti gli incarnati, è diventato in poco tempo un must sulle passarelle. Le proposte moda ci sono tutte, ora bisogna trovare la sfumatura giusta. La parola d’ordine, che si delinea anche grazie al graduale innalzamento delle temperature, è dunque osare; mixando il giallo con colori neutri come il grigio, il nero o il beige, oppure accostandolo in abbinamenti più strong azzardandolo al verde o all’azzurro così da ottenere un look eccentrico e sbarazzino allo stesso tempo. Un ulteriore proposta, proveniente dalle sfilate moda donna, è quella di indossarlo dalla testa ai piedi, addirittura in coordinato con gli accessori. Ma che si scelga un total look o si decida per un abbinamento più morbido per smorzare l’effetto “canarino” l’importante è avere almeno un tocco di questa nuance nei nostri armadi.
CELINE
ANTEPRIMA
BOTTEGA VENETA
MAX MARA
BOTTEGA VENETA
JIL SANDER
ACNE STUDIOS
CELINE
VALENTINO
mia magazine
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BOTTEGA VENETA
GUCCI
JIL DANDER
SPORTMAX
CEDRIC CHARRLIER
EMILIO PUCCI
MARCO DE VINCENZO
CHLOÈ
ACNE STUDIOS
CELINE
CEDRIC CHARRLIER
GUCCI
CEDRIC CHARRLIER
MAX MARA
EMILIO PUCCI
BOTTEGA VENETA
ACNE STUDIOS
VALENTINO
mia magazine
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MIA moda
VESTIRE PER PIACERE O PER PIACERSI? L’ETERNA DOMANDA CHE RITORNA...
VERSACE
a cura di Manlio Boccolini
“…ma a voi uomini piace come ci vestiamo…” da una frase di una piacevole conversazione con un’amica prende spunto una riflessione sul modo di vestire, di piacere e di farsi notare che oggi hanno le donne.
MSGM
SPORTMAX
a moda femminile sta cambiando i volumi e gli stili rapidamente, perché oggi tutto è più veloce, bisogna adeguarsi alla vita che si modifica sotto la spinta della tecnologia ma, soprattutto, della gratificazione personale delle nostre esperienze. I prodotti si conformano ai millennials (i nati tra il 1980 e il 2000) che oggi diventano i target dei consumi e che determinano a suon di “like” il successo o l’oblio dei brand. A questa rivoluzione si deve il cambio dell’estetica che si identifica sempre più con la sensibilità personale per apparire belle e seducenti a ogni età senza etichette predefinite, sicure di avere molto più da comunicare oltre al viso o un bel corpo. La dinamicità di un outfit da palestra può allora diventare seducente, tanto quanto in passato lo era un tubino nero, trasmettendo voglia di vivere e capacità di mantenersi attive e positive. Uno stile semplice ed essenziale, ma curato negli abbinamenti e colori trasmette serenità d’animo e sicurezza, attirando sguardi curiosi interessati ad andare oltre l’aspetto fisico. Infine i nuovi volumi ampi, a uovo e over-size comunicano la voglia di essere abbracciate, coccolate e capite nella propria apparente fragilità che, però, nasconde la decisa scelta di lasciarsi andare alle emozioni forti.
MARNI
L
MIA moda
mia magazine
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BURBERRY
MIA moda
BEATLES MANIA IL RITORNO DEI CHELSEA BOOTS a cura della Redazione
Metropolitani, comodi e super flat, i Chelsea Boots sono perfetti da indossare in città per affrontare facilmente l’ultimo colpo di coda di questo freddo inverno.
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MIA moda
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iventati popolarissimi negli ultimi mesi grazie a molte celebrities e ai loro look casual più glamour, sono diventati, con il loro fascino garçon, un trend di enorme successo nell’ultima stagione invernale. Di cosa stiamo parlando? Dei Chelsea Boots ovviamente, i famosi stivaletti bassi con elastico laterale e punta tonda nati in Inghilterra in epoca vittoriana e resi celebri negli anni ‘60 da John Lennon e dai Beatles. Ideali indossati con gonne morbide, sia lunghe che corte, e con abiti leggeri dal richiamo romantico per ottenere un intrigante gioco di contrasti, oppure in abbinamento con jeans skinny e pantaloni a sigaretta dal taglio sartoriale, per un look più classico. Facili e comodi da portare sono diventati un passepartout per la primavera da non lasciarsi scappare: dai tradizionali modelli essenziali a quelli più contemporanei con inserti metal, sono molte le proposte che abbiamo visto comparire nelle ultime collezioni invernali e primaverili. In queste pagine vi proponiamo una selezione dei Chelsea Boots più in vista del momento.
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1.
4. 2. 2.
1 - Chelsea Boots da pioggia - HUNTER | 2 - Stivaletto Chelsea a coda di rondine - BURBERRY | 3 - Chelsea Boots con lavorazione Brogue - MIU MIU | 1 - Stivaletto Chelsea in pelle - CHLOÈ | 2 - Chelsea Boots con punta laminata - MARNI | 3 - Stivaletto Chelsea con dettagli oro - L’AUTRECHOSE | 4 - Chelsea Boots con applicazioni - FENDI mia magazine
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MIA moda
LA PRIMAVERA CI REGALA L’ARCOBALENO Colori di tendenza per la bella stagione a cura di Manlio Boccolini L’ Inverno è la stagione nella quale si rallentano i ritmi, complici le limitate ore di luce, in attesa di ripartire. La Primavera è certamente la stagione della rinascita. Grazie alla temperatura che si intiepidisce ed al Sole più sicuro e presente ci sentiamo tutti più vitali. Per assecondare queste pulsioni al cambiamento ed al rinnovamento suggeriamo una parola: GREENERY Oltre ad essere la tonalità di verde che Pantone Color Institute (azienda leader nella codifica dei colori) ha indicato come “colore dell’anno” è una parola che fonde due concetti, due idee, che ognuno di noi dovrebbe cercare do utilizzare nel nuovo anno. Il Verde (green) inteso non solo come colore ma come Natura per riavvicinarsi alla Terra, alla ricerca di un contatto primordiale e rigenerante, ed Energia (energy) che aiuta e sostiene il desiderio di ringiovanire e lasciarsi alle spalle le scorie invernali. Perciò Greenery ci permette di connetterci all’ambiente naturale regalandoci un senso di serenità in un contesto sociale molto complesso.
EMILIO PUCCI
Questa positività potrà essere sviluppata anche attraverso altri colori che nel 2017 troveremo nei negozi pronti a soddisfare i nostri desideri. Si ispirano al Sole, che infonde calore, il Giallo ed il Rosso- Arancio delle fiamme. Per estrarre l’energia liquida del mare vanno bene tutti i toni del Blu, dall’Azzurro dell’acqua cristallina all’Indaco fino al Lapislazzulo. Per concludere il cerchio magico della natura rimane il Rosa quarzo delle rocce profonde e l’Hazelnut, tonalità particolare delle sabbie del deserto mescolate al Nude, per perdersi nei silenzi sereni e rigeneranti di terre lontane. Ora non rimane altro che uscire e immergersi nella Natura che asseconda la nostra gioia esplodendo in mille colori spargendo energia vitale su tutta la Terra che rinasce.
PANTONE 15-0343 Greenery
MIA moda
pucci
PANTONE
13-0755 tpx Primrose Yellow
pucci
boss
pucci
pucci
pucci
pucci
PANTONE 17-1462 Flame
PANTONE 19-4045 Lapis Blue
carolina herrera
hèrmes
PANTONE 17-4123 Niagara
PANTONE
14-4620 tcx Island Paradise
PANTONE
13-1404 Pale Dogwood
PANTONE 14-1315 Hazelnut
mia magazine
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MIA jewel
Collana lunga in oro giallo, formata da una moltitudine di cerchi tutti inanellati tra loro, un design ispirato ai magici anni ‘70.
MIA jewel
CONTRASTO
brillante a cura della Redazione con la gentile concessione della Gioielleria Italico Ronzoni - Udine PHOTO: Walter Menegaldo
Prestigio, raffinatezza ed eleganza. Parlare di Italico Ronzoni significa
parlare di oltre un secolo di storia, di una dinastia di professionisti dell’oro e dell’argento che sin dal lontano 1885 custodisce gelosamente un prezioso sapere che si tramanda di generazione in generazione.
MIA jewel
dall’alto: Anello con topazio citrino, montatura in oro giallo a quattro griffe impreziosite da piccoli diamanti. Due coppie di fedi Polello, marchio da sempre all’avanguardia nella creazione di fedi amtrimoniali, che nel 2017 presenta due nuove collezioni: una dedicata all’arte e una alle forme dell’amore.
MIA jewel
Bracciale “alla schiava� formato da una spirale a cinque giri in oro rosa. Il tutto viene impreziosito da due fasce di diamanti.
MIA jewel
Anello in oro bianco, montatura a “margherita” con zaffiro naturale centrale, circondato da diamanti taglio brillante. Anello con diamanti, montatura “eternity”, marchiato IGM (Institut Gemmologie Monaco). Nuovo brevetto: all’interno della montatura quattro speciali molle permettono di regolare la misura fino a 5 numeri per una calzata perfetta. Bracciale con diamanti naturali, modello “tennis”. Ogni singola pietra ha la sua montatura con quattro griffe e ogni castone è saldato a quelli adiacenti solo alla base: ciò dona movimento e confort nell’indossarlo.
MIA jewel
Anello, con diamanti naturali, classica montatura pavè ma dalla particolare forma quadrata: classico e grintoso. Coppia fedi Polello: nella nuova collezione 2017 tutte le fedi in oro bianco si presentano ancora piÚ preziose, sono infatti arricchite dal palladio che fissa il colore bianco dell’oro.
MIA jewel
Bracciali semi-rigidi a forma di serpente, uno in oro rosa e uno in oro bianco, impreziositi da diamanti sia sulla testa che sulla coda. A destra: Bracciale a fascia, rigido, io oro rosa con diamnti montati a “cipollina� che creano un particolare gioco di luci. Due anelli a fascia, in oro rosa con incastonati diamanti naturali: una rivisitazione di un grande classico: un filo d’oro avvolge il dito come uno spago, dalle cui trame sgorgano magiche goccie di luce.
MIA jewel
ITALICO RONZONI Via Mercatovecchio, 10 - 33100 Udine | T. +39 0432 501526 Via Cavour, 5 - Angolo Piazza del Lionello - 33100 Udine| T. +39 0432 507746
Les Aganes
®
“Agane, aganute / Muse piĉule di frute / Muse triste di grande / Tu sês ce che il gno spieli al mande.”
Foto di Benedetta Folena - San Daniele del Friuli (UD) - www.benedettafolena.it
Mia nonna era una gran donna, incredibilmente aperta e tollerante per i suoi tempi. Nel breve tempo in cui abbiamo camminato insieme su questa terra, mi ha insegnato molte cose, prima di tutto che la natura è il nostro vero “LIBRO di ISTRUZIONI” della vita, poi che quello che sembra non è quasi mai quello che è, ed infine che le donne, una volta che avranno capito ed accettato il proprio valore, liberato dai pregiudizi, prenderanno la PAROLA e salveranno la TERRA. Non proprio una passeggiata…
L'OCA BIANCA ED ALTRE STORIE® Atelier di design e decorazione - Via Fagagna 1 - 33038 San Daniele del Friuli mail: info@ocabianca.com - T. 0432 943203 -
Il momento più bello della giornata era la sera, quando mi portava a dormire nel suo letto grande e mi raccontava le storie delle AGANE – “frutines des aghes” lei le chiamava. Nei suoi racconti les AGANES erano donne-bambine svelte, sempre in movimento, vivevano nelle grotte vicino alle sorgenti, alle cascatelle o nei canneti vicino agli stagni. Sapevano tutto dell’acqua e della memoria che rimaneva impressa nelle sue gocce. Per loro l’acqua era intelligente e capiva l’intenzione con cui gli umani dicevano parole come “grazie” e “amore” ma anche “odio” e “rabbia”. Erano cugine delle farfalle e delle libellule, amavamo il vento che trasportava i pensieri, i sogni e le paure degli umani. Erano buone e generose con i buoni e cattive e dispettose con i cattivi, in maniera sostanziale, a seconda delle “intenzioni” più vere. Nel tempo, leggendo storie e ricerche accurate sulla mitologia popolare del Friuli e del Veneto, ho trovato varie descrizioni e fonti che raccontano di AGANE molto diverse fra loro, spesso terrificanti e spietate, orribili da guardare, pericolose da incontrare oppure bellissime come sirene che circuiscono i “poveri” uomini per far loro perdere la strada.
AGANE DE AGHE CORINT
AGANE DE AGHE FERME E SCURE
AGANE DE AGHE LUSINT
Da sempre la PAROLA è stata ed è uno strumento di potere potente che consente spesso di manipolare i contenuti della conoscenza e quindi i destini degli individui. Nella tradizione orale come “insieme di forme di trasmissione delle usanze, dei riti, delle tecniche, delle pratiche, dei gusti, dei comportamenti”, sono sempre stati gli UOMINI - sciamani, guaritori, sacerdoti – a fornire alle loro comunità spiegazioni o interpretazioni del mondo e dei fatti quotidiani. La PAROLA delle donne deve correre ancora molto per recuperare il tempo perduto. Parlando di figure mitologiche femminili della tradizione friulana e veneta, le mie PAROLE vanno a LES AGANES® – “frutines des aghes” di mia nonna, donne-bambine sensibili e perspicaci, attive e generose con i buoni, implacabili e cattive con i cattivi, agguerrite avanguardie “green” di future salvatrici della Terra… sempre con amabile leggerezza. “AGANE de AGHE CORINT / pavee, paveute lusint / puarte vie chest pinsîr brut / e tornimi el me cûr di frut.” (trad.libera: NINFA dell’ACQUA CORRENTE / farfalla, farfallina lucente / porta con te questo pensiero pesante / e resituisci il mio cuore d’infante) “AGANE de AGHE FERME E SCURE / siôr da l’ajar e de frescure / scuint i mei siuns un pôc plui in lâ / fin ca son pronts doman par svolâ. (trad. libera: NINFA dell’ACQUA FERMA e SCURA / libellula di vento e di frescura / chiudi i miei sogni nella tua scía / perché domani voleranno via) “AGANE de AGHE LUSINT / ca cole dal alt e va sot dal puint / compagnimi tal scûr de sere / fin ca finis di soflâ le buere.” (trad.libera: NINFA dell’ACQUA LUCENTE / che cade dall’alto e va sotto il ponte / dammi la mano nella notte fonda / finché la tramontana cesserà la ronda)
ARB
MIA uomo
Asso di bastoni FAR DI NECESSITĂ€ VIRTĂ™ a cura Enza Rizzi e Luca Saltarini Modotti
Gastrock modernizza il bastone che da strumento diventa accessorio da mostrare ed ostentare.
MIA uomo
C
hi pensa che un bastone da sostegno sia un semplice bastone, si sbaglia di grosso. Il bastone viene utilizzato da tempo immemore, principalmente per necessità (sostegno, difesa, strumento di pastorizia...), già presso gli egizi e i romani ed era inizialmente un semplice pezzo di legno ritorto e nodoso. Solo successivamente, nel medioevo, pur non perdendo lo scopo per cui è nato, assume il simbolo di comando o di autorità: si pensi allo scettro o al pastorale. Da oggetto di legno diventa uno strumento prezioso creato anche con materiali preziosi: avorio, oro e pietre preziose. Nel ‘700 cominciò a sostituire la spada al fianco dei nobili, senza però farla scomparire (si pensi al “bastone animato” tuttora illegale in molti Paesi) e sempre nel corso dello stesso secolo anche le dame cominciavano ad utilizzare una canna, sostituita più avanti dagli eleganti ombrellini. Per quanto riguarda le varie tipologie di manici se ne distinguono principalmente le seguenti: Manico curvo: il classico da passeggio che permette sia una facile presa sia di essere appeso all’avambraccio comodamente per liberare le mani. Fritz: simile al Derby, generalmente usato anche per bastoni eleganti, ha un migliore appoggio rispetto al Derby. Derby: deriva dal Fritz e, declinato in alcune varianti, permette un maggiore appoggio rispetto al manico curvo, pur mantenendo il vantaggio di poter essere appeso abbastanza facilmente. Ergonomici: sono manici studiati per dare il massimo supporto e appoggio, ergonomici e spesso destinati univocamente per mano sinistra o per mano destra. Pomolo: generalmente tondo, può essere in argento, legno, avorio o anche plastica ed è per lo più un bastone da passeggio, da rappresentanza o da cerimonia perchè non garantisce un appoggio comodo ed ottimale. Speciali: sono i manici che nascondono al loro interno (e all’interno del bastone stesso) accessori di varia natura come pugnali, bottigliette di liquori, set per cucito, cannocchiali per teatro, orologi, tabacchiere, ecc... oppure sono manici con la forma di animali o di oggetti. Oggi il bastone rimane per lo più oggetto legato al passeggio e al sostegno in caso di problemi di deambulazione o al massimo in caso di eventi di gala particolari. Questo però non significa che il bastone non debba essere particolare, originale, stravagante... insomma lontano dall’idea di “vecchio”. L’azienda tedesca Gastrock ha una storia centenaria nella creazioni di bastoni (e ombrelli) da quelli più semplici in acacia o castagno a quelli più pregiati con pomoli in argento cesellati a mano, passando per legni come l’ebano o metalli moderni come il carbonio (che rende il bastone leggerissimo), tutti caratterizzati da attenzione al dettaglio e qualità artigianale. Ed è proprio nel caso dei bastoni di metallo regolabili che possiamo trovare molti colori e fantasie: ricordate il bastone con fiamme di Dr. House? Ebbene Gastrock ha fornito i bastoni per la realizzazione della nota serie televisiva. Si spazia quindi dalle fantasie tartan ai microdisegni, dai fiori fino ai disegni geometrici. Insomma Gastrock modernizza il bastone e da strumento che poteva generare imbarazzo, specie nei più giovani, diventa accessorio da mostrare ed ostentare.
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MIA uomo
#PITTIUOMO91
DYNAMIC MENSWEAR Crediti: AKAstudio-collective
a cura della Redazione
S
i chiudono i portoni della Fortezza da Basso a Firenze che ogni anno ospita una delle manifestazioni più importanti del panorama moda uomo, decretando così la conclusione della 91^ edizione del PITTI UOMO. In una cornice di storia e bellezza come quella della città di Firenze questa edizione ha messo in luce un nuovo trend positivo per il comparto moda-uomo, rivelandosi come un’annata record che ha saputo accogliere oltre 36mila visitatori e 24mila buyers, grazie al contributo di 1220 marchi (dei quali 540 esteri), in sintonia con un ricco calendario di eventi e iniziative. Molti i trend moda uomo visti in questa occasione per la stagione invernale 2017-2018. Fra tutti spicca il nuovo concetto di sportswear anticipato dal tema-guida dei saloni invernali di Pitti Immagine #PittidanceOff. Protagonista è la danza nella sua molteplicità di espressioni, un energico invito a esprimere il nostro stile e la nostra personalità a tempo di musica che, l’architetto e designer Oliviero Baldini, ha saputo magistralmente interpretare invadendo scenograficamente la Fortezza da Basso a ritmo della street dance. Ma questa edizione segna un passo in avanti nell’evoluzione della stessa kermesse: grazie al sostanziale contributo di un ricco calendario eventi e alla presentazione di progetti inediti, il Pitti Uomo supera ancora una volta quella sottile linea di transito tra Fiera e Fashion Week, portando questa manifestazione verso un nuovo format che unisce ricerca stilistica, comunicazione e concretezza per il mercato. Protagonisti di questo nuovo modo di “mostrare” la moda sono le grandi aziende della tradizione, i nuovi talenti del fashion design e i brand in ascesa. Presenti come grande novità anche le più importanti realtà di respiro internazionale che si alternano nello scenario di Pitti Uomo e della Fortezza da Basso per la presentazione wordwide dei propri nuovi progetti di stile. Ne è un’esempio il ritorno in Europa del designer belga Tim Coppens che, nelle vesti di Guest Designer di questa edizione, abbandona New York per la presentazione in anteprima europea di una sfilata dal sapore ribelle e dal carattere wild che fonde sartoria, artigianalità e active wear, con richiami alla street culture, lanciando la collezione uomo FW 2017/18.
Crediti: AKAstudio-collective
Crediti: Vanni Bassetti Crediti: AKAstudio-collective
PRADA
Altro gradito ritorno è quello di Z Zegna, iconica azienda del made in Italy nel mondo, con il debutto ufficiale del nuovo direttore creativo, Alessandro Sartori, che per l’occasione crea un setting ad hoc traendo ispirazione del mondo sportivo di fine anni ‘70. Il risultato è quello di una collezione energica, metropolitana, ma al tempo stesso essenziale. Ritorna alla Fortezza da Basso anche Paul Smith, che partecipa alla 91esima edizione del PITTI UOMO in veste di Special Guest, presentando alla Sala delle Colonne la collezione contemporary PS by Paul Smith, una linea sportiva, pratica, funzionale e liberamente ispirata al ciclismo. Partecipa invece per la prima volta alla manifestazione Tommy Hilfiger, uno dei lifestyle brand più importanti al mondo, che, nella splendida cornice di Palazzo Corsini, presenta una speciale collezione Fall 2017 pensata per la generazione Y (ovvero coloro che sono nati tra i primi anni ‘80 e i primi anni 2000) e supportata da una speciale installazione ispirata all’innovazione e alla tecnologia digitale.
Crediti: Vanni Bassetti mia magazine
Crediti: Proj3ct Studio
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MIA uomo Cuore pulsante del salone è il Padiglione Centrale che si configura come una vera e propria vetrina di tendenze lifestyle e di tutte quelle derivazioni del menswear e del design. Molti i nomi presenti in questo concept, brand come Altea, Brunello Cucinelli, Herno, Hunter Boot, PT Pantaloni Torino, Sartorio e Tateossian London, che interpretano il guardaroba maschile in modo iper raffinato, composito e di alta gamma. Attesissima la sfilata “Camera Collection” di Lucio Vanotti uno dei talenti di Pitti Italics, che, partendo dal concetto di classico maschile, reinterpreta una moda-uomo rilassata e pratica, grazie anche all’utilizzo di linee fluide e tessuti drappeggiati, il tutto ispirato dall’idea di pigiama e coperta. In poche parole un uomo che non rinuncia alla sua eleganza ma in modo pratico e minimalista. PTTI UOMO 91 si configura ancora una volta come la kermesse che meglio di tutte riesce a centralizzare tutti i microcosmi che ci raccontano gli stili e le anime della moda uomo oggi.
#PITTIUOMO91
GLI HIGHLIGHTS Crediti: Vanni Bassetti
Crediti: Vanni Bassetti
Crediti: Giovanni Giannoni
Crediti: Proj3ct Studio
Crediti: Giovanni Giannoni
MIA uomo
FASHION IS ON FIRE LE ANTICIPAZIONI DELLA MODA UOMO INVERNO A/I 2017-2018 ALLA MFW 2017
DOLCE&GABBANA
VERSACE
LES HOMMES
NEIL BARRETT
DOLCE&GABBANA
MARNI
VERSACE
N°21
MARCELO BURLON COUNTRY OF MILAN
a cura della Redazione
mia magazine
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Ego s.n.c. Di Luca Saltarini Modotti & Enza Rizzi Via Paolo Sarpi 3B - Udine T. 432 299945 info.serudine@gmail.com www.facebook.com/serudine
Dal 1881 cappelli di qualitĂ superiore, caratterizzati da lavorazione artigianale pugliese
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#KIDS
CITY MINI 3 E MAMI BAG la combinazione perfetta tra passeggino e borsa nursery a cura di Alice con Mia blog & magazine
MIA kids
C
Da un idea di Alice, direttrice artistica di Mia Magazine, nasce Alice con Mia blog interamente dedicato al lifestyle, al mondo bimbo e al beauty. www.aliceconmia.com
ompiuti i sei mesi di Filippo ho eliminato il passeggino che avevo comperato per la sua nascita, non ero per niente soddisfatta, uno dei tanti acquisti fatti ma di cui mi sono assolutamente pentita: troppo pesante e troppo ingombrante. Abitando in centro città avevo bisogno di qualcosa di più leggero e maneggevole, comodo e pratico, ma allo stesso tempo con una bella linea. Finalmente oggi, dopo qualche mese di prova, posso dirvi di aver trovato il mio passeggino ideale: Il City Mini 3 di Baby Jogger. Un passeggino veramente pratico per la vita di tutti i giorni, per chi come me esce sempre a piedi e ha bisogno di qualcosa di leggero da manovrare e allo stesso tempo veloce da chiudere per ficcarlo nel bagagliaio della macchina durante una gita fuori città. Si perchè con lui siamo veramente andati ovunque: in montagna, al mare, e anche a visitare alcune città. In tessuto tecnico sfoderabile, ottimo per una pulizia veloce, la sua cappotina è pensata per riparare bene il bambino da pioggia e vento durante l’inverno o da i raggi solari durante l’estate. Io e mio marito siamo rimasti veramente soddisfatti di questo acquisto e se tornassi indietro lo prenderei fin dalla nascita completo di tutto il trio. Quando ho acquistato il City Mini 3 ho avuto il bisogno di cercare anche una borsa cambio che rispecchiasse le stesse funzionalità del mio passeggino. Una borsa capiente, comoda e soprattutto bella! Non mi sono mai piaciute le classiche borse che vengono date in dotazione con la maggior parte delle carrozzine-passeggini, le trovo ingombranti e pesanti e con poco spazio all’interno.
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MIA kids
Ed è cosi che è nato il mio amore incondizionato per la mia Mami Bag. La nursery-bag che mi ha accontentata sotto ogni aspetto. Stile e funzionalità sono la combinazione perfetta per descrivere questa borsa. Io non esco più senza di lei, dentro riesco a metterci qualsiasi cosa. Dai pannolini, al cambio, alla merenda, al materassino lait baby riponibile in una tasca fatta su misura… ma non solo: Durante i nostri spostamenti fuori città ha fatto praticamente da bagaglio a mano; oltre alle cose di Filippo sono riuscita a metterci dentro anche la mie senza bisogno di avere altre borse. La mia Mami viene con me anche al supermercato e in palestra. Ormai non è solo la borsa per il mio bambino ma per tutta la famiglia. Io l’ho scelta color navy ma è disponibile in una vasta gamma di colori, uno più fashion dell’altro! Mami Bag è dotata di cinghie con velcro adattabili a ogni modello di passeggino ma anche di manici larghi per portarla sotto spalla. Insomma se siete alla ricerca di una borsa nursery e di un passeggino comodo e leggero io dico assolutamente Mami Bag e City Mini 3, combinazione perfetta per mamme sprint come noi! Per chi è di Udine entrambi i prodotti potete trovarli da Baby Pulman a Martignacco. Spero di essere stata utile a qualche mamma che non sopporta più il peso quando esce di casa!
UNA LUNGA STORIA D’AMORE PER LA TUA BELLEZZA
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cientificità, qualità, affidabilità: questi sono i valori fondamentali di transvital, una linea di trattamenti che propone soluzioni cosmetiche risolutive nate dalla tradizione e dalla ricerca cosmetica svizzera e dalla geniale intuizione del medico-ricercatore Dr. Jean Thomas. Dopo il successo mondiale delle sue ricerche sul trattamento delle malattie degenerative della pelle, il Dr. Thomas volle approcciarsi alla cosmesi con un concetto innovativo: proteggere e stimolare il metabolismo della pelle attivando le sue stesse sostanze vitali. Il concetto che le cellule possano reagire, se stimolate positivamente, rallentando il naturale meccanismo di invecchiamento cutaneo, rimane il fondamento della promessa Anti-Ageing di Transvital; un concetto valido ancora oggi alla luce delle più recenti scoperte. Le attività di ricerca dei laboratori Transvital seguono sempre le ultime e più significative scoperte in campo dermatologico, cosmetologico e della chirurgia estetica ed è questo modo di intendere la cosmesi come “scienza della bellezza” a rendere unico questo marchio: ogni trattamento nasce per contrastare gli effetti del tempo, per garantire, ad ogni donna ed ogni uomo, tutte le risorse necessarie a preservare il capitale di giovinezza.
LISIR
Profumeria Udine Largo Dei Pecile, 19 | 33100 (UD) | T. 0432 501048
LA LUCE CHE TI RIGENERA Transvital Regeneration My Mask
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l nuovo trattamento luxury che combina la cosmetica biodinamica Transvital con la tecnologia medicale Young Again brevettata in tutto il mondo. My Mask è un prodotto che, attraverso la luce rossa, migliora le reazioni chimiche di tutte le cellule della pelle, stimolando la produzione di collagene ed elastina. Tramite la maschera la luce rossa viene assorbita dalle cellule, bio-rivitalizzando l’intera struttura cutanea per un EFFETTO TENSORE IMMEDIATO.
Dopo avere eseguito la detersione e tonificazione della pelle, applicare Regenerating Serum, quindi procedere con l’applicazione di My Mask per una durata di 20 minuti. Fare seguire l’applicazione di Regenerating Cream. • My Mask per uso domiciliare: il kit contiene Regenerating Serum, Regenerating Cream e il dispositivo My Mask attivato per 50 applicazioni. • My Mask per uso in Profumeria: la cliente potrà utilizzare My Mask in maniera autonoma senza l’ausilio dell’estetista, per una seduta della durata di 20 minuti.
LISIR
Profumeria Udine Largo Dei Pecile, 19 | 33100 (UD) | T. 0432 501048
LA LUCE CHE TI RIGENERA Linea Regenerating
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a linea Regenerating è la cosmesi complementare all’azione della My mask. Questi trattamenti di eccellenza coniugano l’effetto lifting a quello filler, per un’azione rimodellante completa. Alla base della sua formulazione lo Skin Regenerating Complex, un complesso esclusivo Transvital che stimola la rigenerazione della pelle e aumenta la longevità cellulare. Lo compone un pool di estratti vegetali a base di tannini, fitonutrienti, lecitina di soja e peptidi vegetali. L’azione anti-ageing globale e antirughe è affidata ad un altro principio attivo Transvital, il Matrixil 3000, un potentissimo peptide altamente performante dalla marcata azione botulino-simile che stimola la sintesi delle fibre di collagene ed elastina. Ispirandosi ai risultati ottenuti in medicina estetica, l’effetto filler è affidato alle microsfere di acido ialuronico, mentre l’idratazione è data da acido ialuronico ad alto e basso peso molecolare. L’acido ialuronico ad alto peso crea un film in superficie, idratando lo strato corneo, riducendo le irritazioni e l’influenza degli inquinanti sulla pelle, mentre quello a basso peso penetra in profondità aumentando la funzione barriera dell’epidermide e garantendo un’idratazione ottimale grazie alla sua capacità di legarsi con moltissime molecole d’acqua. Infine molecole di oro e platino stimolano le difese della pelle contro il fotoinvecchiamento e gli agenti inquinanti e ne migliorano decisamente l’aspetto donandole luminosità, splendore e levigatezza.
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1 - Regenerating Cream - TRANSVITAL | 2 - Regenerating Eye Contour - TRANSVITAL | 3 - Regenerating Serum - TRANSVITAL
LISIR
Profumeria Udine Largo Dei Pecile, 19 | 33100 (UD) | T. 0432 501048
PRADA GIVENCHY
MOSCHINO
BALMAIN ANNA SUI
PROENZA SCHOULER
MIA hair
RETRÒ CHIC-GLAM le tendenze capelli P/E 2017 a cura della Redazione
I
Molti sono già gli avvistamenti per i trend capelli primavera-estate 2017 che abbiamo potuto ammirare sulle passerelle dei grandi stilisti, ma anche sfoggiati da modelle e celebrities.
nuovi tagli e le texture proposte per i prossimi mesi rispolverano i mood anni ’70, ’80, ’90, trovando così un nuovo codice di stile che sposa il ritorno di corsi e ricorsi storici. Immancabile e top trend del momento l’effetto wet (bagnato) in ogni sua variante: minimal e rigoroso come quello proposto in passerella da Balmain, raffinato e impreziosito da un fermaglio gioiello quello di Marchesa e Bottega Veneta, androgino da Givenchy. Ambasciatrici di questo trend sono anche le social-celeb più amate, da Kim Kardashian a Gigi Hadid. Ritorno gradito è anche quello delle trecce, un evergreen che continua ad essere un punto di riferimento in ogni periodo estivo. Non semplici trecce però, ma vere e proprie acconciature che si evolvono in nodi, basket weaving e chignon. In passerella ne abbiamo viste moltissime, da quella etno-gipsy di Etro fino a quella lunghissima e romantica di Valentino. Vintage è la parola d’ordine per l’intramontabile bob proposto per la prossima primavera-estate. Che sia lungo o corto l’importante è che abbia un sapore retrò come il caschetto d’ispirazione nineties proposto da Moschino o il bob super minimal con riga laterale di Prada. Si rifà invece agli anni ‘80 il trend che vede chiome mosse e voluminose con tagli che riproducono scalature e ciuffi iper-laccati. Un volume in formato xxl ottenuto anche grazie all’uso del frisè: vaporoso quello di Carmen Marc Valvo, ordinato e più naturale quello di Christian Siriano e Proenza Schouler. Insomma, nel mezzo di molte proposte, non c’è che da trovare il look più giusto per noi stesse... per un acconciatura che metta al centro la persona e le sue scelte. mia magazine
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Skin care for men A
ttenta a tutte le necessità, Transvital ha creato una linea di trattamento uomo snella ma completa. Dalla ricerca scientifica e dall’esperienza della casa cosmetica svizzera è nata così la linea Skin-Care Transvital For Men, specificatamente formulata per la cura del viso e del corpo maschili: una gamma completa di prodotti ad alto contenuto tecnologico studiati per riattivare i processi cellulari, preservare l’idratazione e ritardare i segni del tempo, conferendo benessere, tonicità e vigore alla pelle maschile.
1 - Cleansing Exfoliating Gel: delicato gel di pulizia con particelle esfolianti che deterge in profondità ed aiuta ad eliminare l’eccesso di cellule morte. Favorisce la corretta crescita del pelo e previene i peli incarniti. 2 - After Shave Maximum Confort: balsamo leggero e confortevole che dona subito sensazione di freschezza e benessere attenuando ogni irritazione e riportando la barriera protettiva cautanea. 3 - Healthy Skin: trattamento anti-ageing completo specifico per la pelle maschile dall’azione levigante e liftante immediata. Ha un’ottima azione antiradicali liberi, attenua le piccole rughe, leviga ed idrata a lungo. 4 - Cellular Vitality Activator: balsamo idratante con attivatore cellulare. La sua formula a base di minerali preziosi e acque aromatiche essenziali incrementa il metabolismo cellulare favorendo un’azione detossinante, antiossidante, rimineralizzante e tonificante. 5 - Anti Stress Ricovery Emulsion: emulsione fresca e leggera che elimina ogni sensazione di affaticamento causato da stress: cambiamento climatico, fusi orari, tensioni, etc... 6 - Cell Active Retinol Emulsion: trattamento che agisce sul microrilievo cutaneo, stimola il turn over cellulare e leviga la pelle, lasciandola morbida, idratata ed elastica. 7 - Eye Stress Relief: trattamento anti fatica per il contorno occhi. Attenua borse, occhiaie e segni grazie ad un complesso vegetale antigonfiore ed a proteine vegetali dall’effetto tensore
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Profumeria Udine Largo Dei Pecile, 19 | 33100 (UD) | T. 0432 501048
MIA salute
PELLE PERFETTA
SENZA IMPERFEZIONI I
a cura del Dr. Sebastian Laspina e della Dr.ssa Silvia Codogno
l titolo evoca ricordi adolescenziali di corse davanti allo specchio a guardare con orrore la pustoletta comparsa improvvisamente sul naso a meno di due ore dall’appuntamento romantico più importante della vostra vita? Probabilmente fate parte della schiera di adolescenti che soffrono o hanno sofferto di questa diffusa e talvolta sottovalutata patologia: l’acne. PHOTO: Tommy Napolitano
MIA salute
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tudi epidemiologici stimano che circa un 85% dei ragazzi tra i 12 e i 25 anni siano colpiti da questa manifestazione cutanea che spesso erroneamente viene considerata un banale inestetismo. Con il termine acne solitamente si intende l’acne volgare tipica dell’adolescenza, a questa età la patologia ha un aspetto polimorfo dovuto alla compresenza di comedoni aperti e chiusi meglio conosciuti come punti neri e bianchi, papule e pustole, brufoli nel linguaggio comune.
La sede maggiormente colpita è il volto, ma possono essere interessati anche spalle, dorso e décolleté. L’acne interessa l’unità pilo sebacea: infatti quando la produzione di sebo è eccessiva il canale ghiandolare si ostruisce dando luogo al comedone chiuso o punto bianco. In seguito l’infiammazione della lesione determina l’evoluzione a comedone aperto o punto nero, fino a papula, a pustola e nei casi più gravi a nodulo e cisti. La causa scatenante è quindi sempre legata ad un eccessiva produzione di sebo, anche se talvolta un’iperseborrea può determinare solamente una pelle mista o grassa senza manifestazioni acneiche. Sono molteplici i fattori tra le cause dell’acne: ormonali, ambientali, alimentari, psicologici. Durante il periodo dello sviluppo il testosterone e gli ormoni androgeni, che sono presenti sia negli uomini che nelle donne, vengono prodotti in quantità maggiori e questo avviene in tutti i ragazzi nella fase dell’adolescenza, ma non tutti sviluppano l’acne. Alcuni soggetti per le loro caratteristiche genetiche hanno ghiandole molto più sensibili e reattive allo stimolo ormonale con conseguente iperseborrea. A questo vanno aggiunti stili comportamentali quali il fumo e scarsa cura della pelle che possono aggravare il quadro cutaneo. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che un’alimentazione sregolata con un notevole apporto di zuccheri può aggravare le manifestazioni acneiche. Studi dimostrerebbero che anche un alimentazione ricca di latticini e latte parzialmente scremato possa incidere sul peggioramento della clinica. Per quanto riguarda gli aspetti dell’impatto psicologico dell’acne nei soggetti affetti, studi effettuati hanno rilevato che l’acne può far provare un disagio profondo. L’impatto emotivo non è legato alla gravità della manifestazione acneica ma è soggettivo e potrebbe a sua volta peggiorare le manifestazioni acneiche alterando ulteriormente la produzione ormonale. Cosa fare quindi alla comparsa delle prime lesioni? La strategia migliore è rivolgersi ad uno specialista dermatologo che saprà consigliarvi le terapie più adatte alla risoluzione del problema. Cure tempestive infatti possono evitare che l’acne possa aggravarsi tanto da lasciare degli esiti cicatriziali permanenti sulla cute. I trattamenti per l’acne si avvalgono di due categorie di farmaci: i topici e i sistemici. I farmaci topici, creme o gel contenenti un principio attivo farmacologico, sono indicati nelle forme lievi moderate. Solitamente sono antibiotici o retinoidi o nelle formulazioni più recenti una combinazione di entrambi in modo da avere una risposta sia antibatterica che antiinfiammatoria con l’applicazione di un solo prodotto. Nelle forme più gravi dovremmo invece ricorrere agli antibiotici sistemici o in casi specifici all’assunzione per os della tretinoina, un derivato della vitamina A. Inoltre sul mercato si trovano numerosi prodotti dermocosmeceutici per la detersione, l’idratazione, la fotoprotezione e il trucco delle pelli acneiche che, abbinate ai trattamenti farmacologici, possono contribuire al miglioramento della qualità di vita dei soggetti affetti dall’acne. Tra i trattamenti ambulatoriali per migliorare l’acne si utilizzano i peeling, sedute di laserterapia e la terapia fotodinamica. L’acne è una patologia complessa a tutt’oggi in continuo studio e approfondimento come si può evincere dalle numerose pubblicazioni che trattano l’argomento. Una patologia nella quale nel corso degli ultimi decenni sono stati fatti notevoli passi avanti nella eziologia e nella terapia che hanno incrementato le “armi” a disposizione. È necessario inoltre sottolineare che l’acne non è una patologia solo dell’adolescenza, ci sono infatti altre forme che si manifestano nell’età adulta, delle quali tratteremo nel prossimo articolo!
CENTRO LASER DERMATOLOGICO DOTT. LASPINA Dott. Sebastian Laspina - Specialista in Dermatologia e Venereologia Dott.ssa Silvia Codogno - Specialista in Dermatologia e Venereologia
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FullColor a cura di Francesca Et Voilà make-up artist e consulente d’immagine
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iamo ancora avvolte nei maglioni di lana e già la voglia di primavera comincia a farsi sentire. Perchè non dare uno sguardo alle nuove tendenze per la bella stagione, che tra poco sarà alle porte e non vogliamo farci trovare impreparate! PHOTO: Vicky Reder MUA: Laura Martucci - Manuela Rosignoli MODELS: Juliana Kyung (Milano Model Agency) Hankyung Wa (Das Models)
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BEAUTY FULLCOLOR
I TREND PRIMAVERA/ESTATE 2017
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er quanto riguarda la base dobbiamo rivedere completamente il concetto di un viso troppo scolpito: basta contouring e stop allo strobing. Largo invece alla naturalezza e al romanticismo che si alternerà a toni decisi e tinte forti capaci di farci protagoniste indiscusse di questa nuova stagione. Il focus del make-up per questo nuovo 2017 saranno le guance: pizzicate, evidenti ed esagerate, da alternare ad un mood super naturale. Un viso sano, luminoso, fresco, con occhi fullcolor che alternano tinte delicate come l’azzurro, il giallo, il rosa e il verde, per un forte richiamo agli anni 70/80. Le ciglia saranno super strutturate garzie a mascara materici che le ispessicono e le allungano. La nuova tendenza infatti non vuole più le ciglia finte che mal si sposano con la naturalezza del nuovo mood. Per le serate più glamour osiamo anche con dei colori decisi quali fucsia e melograno per esaltare occhi dall’iride chiara o per dare definizione a occhi più scuri. Le labbra, ben bilanciate dalla scelta del trucco occhi, saranno glossate o pigmentate a seconda del look che vogliamo ottenere: rossetti decisi in visi quasi struccati ben si alternano a labbra lucide ma rigorosamente nude abbinate ad occhi pieni di nuance ben definite. Una donna naturale e romantica, quella di questa primavera in arrivo, ma al tempo stesso femminile e capace di osare con il colore!
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must have a cura di Francesca Et Voilà make-up artist e consulente d’immagine PHOTO: Raissa Biscotti MUAH: Antonia Defenu MODEL: Mariia @Wonderwall management
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1 - Siero anti-età doppio estratto che ripristina, corregge e dona luminosità al viso - Le Soin Aura Mirabilis Double-Extrat ROGER&GALLET | 2 - Per guance che si accendono grazie ad un effetto “bonne mine” immediato - Blush Color Gradation, 002 Coral Twist - DIOR | 3 - Dior crea il primo duo “ombretto per labbra” per un effetto dégradé su misura - Rouge Gradient Ferme, 975 Purple - DIOR | 4 - Grazie alle sue preziose sostanze lenitive e alla sua delicatezza, si adatta alle pelli più sensibili, per restituire un contorno occhi giovane, disteso e luminoso - NutriEyes - BAKEL | 5 - Scopri gli iconici colori per unghie dalle vivaci tonalità altamente pigmentate che riflettono il clima e il paesaggio inglese - Nail Polish 303 Oxblood - BURBERRY | 6 - Dior crea una palette inedita, caratterizzata dall’iconico motivo plissé della Maison, per vestire lo sguardo con 4 tonalità dégradé dalla freschezza primaverile - Color Gradation, 002 Coral Gradation - DIOR | 7 - Picchietta, uniforma e sfuma per ottenere il tuo perfetto nude look. Leviga e perfeziona il tono della pelle regalandole un aspetto radioso - Double Wear Nude Cushion Stick Radiant Makeup - ESTÈ E LAUDER
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vi porto a...
ZANZIBAR NAKUPENDA a cura di Elena Romanelli - agente di viaggio
Hakuna matata (senza pensieri)
due parole che da sole descrivono l’essenza di Zanzibar
«Zanzibar è un luogo che sarebbe difficile non definire incantevole. Pensate: una fitta selva di palme da cocco ricopre una buona parte dell’isola; e niente è più elegante, più misterioso, più fiabesco, con l’eccezione forse di una pineta, di una selva di palme […]. Le coste di Zanzibar, poi, danno la sensazione del paradiso terrestre più di qualsiasi altro luogo della terra […]» Alberto Moravia (1963)
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ue mesi fa, rientravo da un viaggio che ero certa mi avrebbe dato grandi soddisfazioni, non mi sbagliavo. Una meta sognata da tempo Zanzibar, un viaggio che ho rimandato per mille motivi. Finalmente quest’anno ho nuovamente realizzato il sogno di tornare in Africa: avevo bisogno dei sorrisi di quei bambini, sorrisi che ti danno una carica incredibile! A inizio ottobre è cominciata l’avventura, ho preparato i bagagli e sono partita per questa destinazione da favola, un’isola tutta da scoprire. Il ricordo della mia prima alba a Kiwengwa è impresso nella mia mente come un dipinto: guardando il panorama mozzafiato ricordo di aver pensato che se il buongiorno si vede dal mattino, questo viaggio non avrebbe disatteso le mie aspettative. Così è stato. Tantissime sono le cose che vorrei dirvi, ho portato a casa un bagaglio vuoto di cose materiali, ma ricco di emozioni e sorrisi. Le sensazioni che vorrei riuscire a trasmettere in parole sono molte, ma non è così semplice come sembra, l’Africa regala una moltitudine di colori, sapori ed emozioni che Zanzibar racchiude in maniera unica. Allacciate le cinture, si parte: vi porto virtualmente nel mio viaggio, vi racconto cosa ho fatto, cosa vi consiglio di fare, quali sono le cose che mi sono piaciute di più di Zanzibar. Prima di tutto voglio spiegare una cosa basilare, una di quelle nozioni fondamentali da conoscere prima di imbarcarsi sul volo che ci porta a Zanzibar, ovvero il funzionamento delle maree. Al mio rientro in molti mi hanno chiesto se le maree sono così particolari e, passatemi il termine, fastidiose, come ci raccontano le guide turistiche e i programmi sui viaggi. Io stessa prima di partire, mi sono documentata sull’argomento, leggendo articoli e testimonianze di viaggiatori che hanno visitato questo luogo prima di me, e devo ammettere che l’argomento maree non mancava mai. Effettivamente sono un dettaglio importante da spiegare a chi vuole partire, per capire e vivere al meglio questa vacanza; in particolar modo nella zona di Kiwengwa, dove alloggiavo io. La spiegazione è facile: il bagno in mare a Zanzibar si può fare ogni sei ore. Questo perché ogni sei ore il mare si ritira di molti metri lasciando sulla spiaggia molte alghe, conchiglie e ricci di mare. In questo caso la bassa marea rende impossibile fare il bagno se non camminando a lungo fino a raggiungere l’acqua alta. L’alternativa in caso di bassa marea è quella di uscire in barca per tuffarsi in mare. Un consiglio che vi do è quello di mettere in valigia le scarpette per gli scogli, senza queste è impossibile, a volte, anche camminare sulla spiaggia. La bassa marea ha anche dei pregi: è meraviglioso passeggiare sulla spiaggia ammirando coralli, conchiglie e granchietti, in particolare al tramonto. Nelle ore in cui c’è l’alta marea invece a Zanzibar si può fare tranquillamente il bagno: l’acqua è davvero cristallina e caldissima (anche in questo caso meglio indossare le scarpette perché i ricci di mare si nascondono molto bene). Nella zona Nord dell’Isola di Zanzibar sono presenti molti villaggi turistici italiani, per esempio sulla spiaggia di Kendwa il fenomeno delle maree non c’è ed è possibile fare il bagno praticamente sempre, senza essere condizionati dagli orari. Ora vi parlo invece di un piccolo paradiso, una delle escursioni che non si può non fare: Nakupenda e Prision Island. Nakupenda, in swahili significa “amore, ti amo” è bastato questo ad eleggerla “la mia escursione preferita” ancora prima di viverla! Per raggiungere Nakupenda sono partita di mattina dal resort in cui alloggiavo, abbiamo impiegato un’ora scarsa per arrivare a Stone Town, dove siamo saliti a bordo di un imbarcazione tipica del luogo per raggiungere l’isolotto di Nakupenda. Per il fenomeno delle maree, Nakupenda ogni sei ore, scompare sotto l’acqua. Siamo approdati su una meravigliosa lingua di sabbia, di colore bianco, senza esitazioni lo definisco un vero paradiso terrestre, sicuramente una delle isole più belle di Zanzibar!
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Dopo aver camminato, preso sole, visto le stelle marine e i pesci colorati, i ragazzi dell’organizzazione ci hanno preparato un pranzo buonissimo a base di pesce e frutta fresca. Se avrete la fortuna di visitare Nakupenda vi consiglio di guardarvi bene attorno perchè vedrete uno dei panorami più incontaminati dell’Oceano Indiano. Lasciata la spiaggia paradisiaca di Nakupenda si riparte alla volta di Prison Island, chiamata così perché in passato era adibita alle prigioni. Qui una guida “zanzibarina” vi accompagnerà nel giro dell’Isola per vedere le tartarughe provenienti dalle Seychelles. Ce ne sono di piccole, grandissime e di appena nate. La più grande per età ha ben 192 anni.
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Personalmente adoro il mare, i suoi colori, i pesci variopinti, quindi quando ho avuto l’occasione di partecipare all’escursione dedicata allo snorkeling non mi sono tirata indietro. Per questa escursione siamo partiti al mattino presto e con una lancia veloce siamo arrivati a Mnemba Island in circa 45 minuti. Mnemba Island è un atollo attorniato da una bellissima barriera corallina intatta dove abbiamo ammirato tantissime specie di pesci.
Abbiamo passato tutta la mattinata ad osservare il mondo sottomarino e a sorpresa abbiamo anche nuotato con i delfini, un emozione unica. Il colore dell’acqua è un azzurro incredibile, davvero difficile da spiegare se non si vede di persona. Come sempre da agente di viaggio vi do qualche informazione tecnica su cosa c’è da sapere prima di intraprendere questo viaggio.
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Il periodo migliore per andare a Zanzibar va da agosto a marzo. Io sono partita ad ottobre e ho trovato sempre giornate stupende, per fortuna con qualche nuvola perchè il sole è davvero molto forte (consigliata crema solare dal fattore di protezione trenta se non volete scottarvi). Da Aprile a Luglio, a causa della stagione delle piogge i villaggi sono chiusi. Per quanto riguarda i documenti, per entrare a Zanzibar serve il passaporto con una validità residua di sei mesi e non ci sono vaccinazioni obbligatorie da eseguire prima di partire. Vi consiglio di viaggiare con i dollari perché il cambio è il più conveniente.
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A Zanzibar bisogna pagare un visto di ingresso di 50 $ e una tassa di uscita di 40$. Armatevi di tanta pazienza perché una volta atterrati, prima di uscire dovrete pagare la tassa, poi verranno prese le impronte digitali e vi faranno una foto (il tutto richiede tempo e le code che si creano a volte sono davvero lunghe).
Una volta che vi avranno applicato il timbro sul passaporto, sarete liberi di godervi la vacanza. Ora che vi ho raccontato di questo mio “nuovo timbro sul passaporto” spero di avervi fatto venire voglia di partire! Sicuramente l’Africa, Zanzibar in particolare, avranno per sempre un posto speciale nel mio cuore di “viaggiatrice seriale”.
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REGINELLE
di bellezza a cura di Matteo Guatto - Al Carûl Ciòc PHOTO: Matteo Guatto
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DOSI PER DUE PERSONE: 180 gr. di Reginelle all’uovo - 80 gr. di scampi - 1 bustina di zafferano - caviale o uova di lompo vino bianco secco - aglio - olio evo - sale e pepe - limone
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n una padella con un filo d’olio fare rosolare l’aglio, aggiungere quindi gli scampi puliti e sgusciati. Scottare gli scampi per alcuni minuti aggiungendo un pizzico di sale e pepe. A metà cottura, a fuoco alto, sfumare con il vino bianco e una spruzzata di limone. Versare la bustina di zafferano direttamente in una pentola d’acqua salata dove si cuocerà poi la pasta. Cuocere le Reginelle tenendole un po’ al dente, con l’aiuto di una schiumarola scolare la pasta direttamente nella padella con gli scampi e far saltare il tutto a fuoco basso per un paio di minuti. Aggiungere a crudo il caviale durante l’impiattamento.
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contributi in ordine alfabetico
Alice con Mia Da un idea di Alice, direttrice artistica di Mia Magazine, nasce Alice con Mia blog interamente dedicato al lifestyle,
al mondo bimbo e al beauty.
Enza Rizzi nata nel 1984, laureata prima in Scienze Giuridiche e conseguita poi la laurea specialistica in Giurisprudenza, ha
lavorato presso diverse aziende di consulenza e di servizi fino a quando ha deciso di dare una svolta alla sua vita. In risposta alle sue esigenze di indipendenza lavorativa, si approccia al mondo della pelletteria e degli accessori. Nel 2014 da inizio al suo sogno aprendo con il socio Luca Saltarini Modotti il negozio “SeR - concetti per uomo” in centro storico a Udine, proponendo articoli internazionali di nicchia e di qualità.
Elena Romanelli nata a Udine nel 1987, fin da piccola guarda il suo futuro e s’immagina con la valigia in mano pronta a
scappare e scoprire il mondo. Finiti gli studi di tecnico dei servizi turistici ha realizzato il suo sogno ed è diventata una agente di viaggio. Adora realizzare i sogni dei suoi viaggiatori. Partecipa a moltissimi workshop, meeting, fiere in italia e all’estero per essere sempre aggiornata sulle mete più trendy e sulle destinazioni più particolari. Nel tempo libero viaggia per scoprire ogni angolo di mondo.
Francesca Dorigo nasce a Udine nel 1973, fin da bambina dimostra uno spiccato senso artistico e un attenzione per tutto
ciò che riguarda l’immagine, la moda e la bellezza. Dopo aver frequentato l’istituto d’arte, ha lavorato diversi anni nel settore della moda come responsabile di prestigiosi negozi d’abbigliamento. Il make-up rimaneva comunque la sua passione più grande. Decide di intraprendere un percorso fatto di seminari e corsi di trucco, beauty e sposa, moda, fotografico e face painting, per riuscire ad avere quelle competenze e quella professionalità che le permetterà poi nel 2013 di iniziare ufficialmente la professione di make-up artist e consulente d’immagine.
Luca Saltarini Modotti nato a Udine nel 1983, laureato in Economia e Amministrazione delle Imprese e poi in Economia Aziendale, inizia la sua carriera lavorativa prima come praticante consulente del lavoro. Da sempre interessato al mondo maschile della moda e degli accessori di lusso, decide di aprire con la socia Enza Rizzi il negozio “SeR - concetti per uomo” in centro storico a Udine, proponendo articoli internazionali di nicchia e di qualità. Registra, infine, il marchio per la creazione di una suo futura linea di accessori.
Sebastian Laspina nel 2000 si laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Udine. Nel 2004 consegue
la specializzazione in Dermatologia e Venereologia presso lo stesso ateneo. Nel 2008 ottiene il Master S.I.D e. M.A.S.T. in Dermochirurgia, presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Siena. Nel 2009 consegue il Dottorato di Ricerca in Scienze e Tecnologie Cliniche presso la Clinica Dermatologica dell’Università degli Studi di Udine. Dal 2007 è dermatologo di riferimento presso la LILT di Udine (Lega Tumori per la prevenzione dei tumori della pelle).
Yan Bertoni
Classe 1988. È un fotografo autodidatta di Udine, Italia. Pratica la fotografia dal 2012, dove ha iniziato come fotografo di paesaggi data la sua passione per i viaggi. Ora il suo obiettivo è quello di esplorare la connessione tra le persone e il paesaggio, in modo da creare scenari ed emozioni uniche, senza l’uso di fotomontaggi per mantenere l’autenticità degli scatti.
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Trimestrale di Moda, Bellezza, Cultura e Benessere del Friuli Venezia Giulia
Anno III° numero 11 Pubblicazione trimestrale registrata presso il Tribunale di Udine, n. 10/2014 il 10 maggio 2014 Tutti i diritti sono riservati. La riproduzione totale o parziale di testi, fotografie, marchi e loghi non è consentita. CASA EDITRICE
Sede e Redazione: Via Mantica 38 - 33100 Udine T.| F. +39 0432 50 04 68 - redazione@miamagazine.it DIRETTORE RESPONSABILE Carlo Tomaso Parmegiani DIRETTRICE ARTISTICA Alice Marinato IMPAGINAZIONE GRAFICA Martina Madrisan, Kevin Bisiacco RUBRICHE MODA a cura di: Manlio Boccolini MODA UOMO a cura di: Enza Rizzi e Luca Saltarini Modotti KIDS a cura di: Alice con Mia BEAUTY & MAKE UP a cura di: Francesca Et Voilà SALUTE a cura di: Dott. Sebastian Laspina e Dott.ssa Silvia Codogno RICETTA a cura di: matteo Guatto VIAGGI a cura di: Elena Romanelli AMMINISTRAZIONE Rossana Rampogna FOTOGRAFIE Marckus Milo, Yan Bertoni, Raissa Biscotti, Vicky Reder, Tommy Napolitano, Walter Menegaldo, Pixabay.com PUBBLICITÀ A CURA DELL’EDITORE STAMPA La Tipografica Basaldella di Campoformido (Ud)
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IL VOLO DEGLI ANGELI
“Così
dunque la bellezza si comprende solo guardando forme che innamorano l’anima” - Alessandro Parondi dal Latino di Vitellione
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