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Claudio Lolli La città che fa soffrire
so è stato quello tra Bologna e Firenze, con i viadotti e le impalcature a cento metri di altezza: quindici morti, otto solo tra Calenzano e Barberino del Mugello. «Ad memoriam qui ceciderunt operariorum», dice una lapide. «In memoria degli operai che caddero.» Chi ricorda la preghiera dell’ingegner Lambertini, nel nuovo secolo che avanza e dove tutto è guerra?
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