GRAZIA 23 - 21 maggio 2020

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G R A Z I A BEAUT Y CONF IDEN ZE

pois

Provate il fascino dei

Carolina Adriana Herrera, a capo del ramo fragranze della maison moda creata da sua madre, racconta a Grazia il significato di questa stampa per lei e perché l’ha scelta per la nuova edizione del profumo Good Girl Dot Drama. Celebrando le donne sicure di sé e ottimiste per natura

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gue. Poi celebra due lati dell’essere donna che potrebbero sembrare agli antipodi, ma invece diventano le perfette metà di un intero: inizialmente si avverte una freschezza leggera e spensierata, poi si apprezza il lato oscuro e più mascolino dato dalla fava tonka tostata». Lei è nata in Venezuela, ha poi vissuto negli Stati Uniti e da qualche tempo è di base in Spagna. Dove si sente a casa? «Mi sento venezuelana al cento per cento: le mie radici sono fortemente legate a questa terra. Associo invece gli Stati Uniti alla mia fase di formazione, e l’Europa, in particolare la Spagna, alla mia vita adulta e al mio mettere su famiglia. Mi piace attingere a tutte e tre queste culture, ciascun luogo mi ha regalato consapevolezze e lezioni differenti». Ora, a causa del Covid-19, stiamo vivendo tempi dove le privazioni e le paure sono tante. Moda e profumi possono essere d’aiuto? «In momenti di crisi sociale ed economica, indossare un bel vestito o vaporizzare un profumo seducente diventano dei gesti capaci di sostenere l’umore e infondere ottimismo. Guardarsi allo specchio e sentirsi belle e curate anche se si è da sole a casa da settimane è importante. Non bisognerebbe mai spendere in abiti e profumi per compiacere gli altri: sono doni per noi stesse». Quali sono le donne che la ispirano? «Non posso non menzionare mia madre, la cui personalità volitiva mi ha guidata in ogni fase della mia vita. Il suo insegnamento più prezioso resta la capacità di impegnarsi al massimo per il lavoro, senza per questo dimenticarsi mai degli affetti. E poi adoro le donne capaci di farsi valere, andare controcorrente, esprimere opinioni anche molto forti con grazia e onestà». Avendo ideato Good Girl, non possiamo non chiederle se fa parte del gruppo brava o cattiva ragazza? «Sono attratta dagli opposti e, anche a livello personale, mi ritengo capace di passare dalla parte della “ragazzaccia” a quella di donna con la testa sulle spalle. Che noia essere solo una delle due, non trova?». ■ © RIPRODUZIONE RISERVATA

Foto courtesy of CAROLINA HERRERA, ENZO TRUOCCOLO

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a sua madre ha ereditato la passione per le donne dalla forte personalità, oltre al fiuto e al gusto per il bello. Al telefono dalla sua abitazione madrilena, Carolina Adriana Herrera, figlia della stilista venezuelana Carolina Herrera e a capo dell’asse fragranze della maison, ci racconta la nuova edizione dell’inconfondibile fragranzastiletto del brand: Good Girl Dot Drama, dichiarazione d’amore per i tessuti a stampa pois, tra i più amati dalla creatrice, oggi 81enne. A interpretare quella che non è proprio la classica brava ragazza è la top model Karlie Kloss. Nello spot la vediamo vestire i panni di un’astuta femme fatale, immersa in un’atmosfera da film noir Anni 30. Una delle frasi manifesto di sua madre è: “Essere leader ed essere femminile non è impossibile”. «Sono due modalità compatibili, quel che conta è non forzare la propria personalità. Il problema sorge quando una donna vuole diventare qualcosa che non è. In quel caso si crea un cortocircuito interno, e addio spontaneità». Che cosa rende una donna sexy? «La sicurezza in se stessa, il senso di felicità e di soddisfazione per quello che fa, nel privato e sul lavoro. Può sembrare una banalità, ma chi ha fiducia in se stessa trasuda un’innata, magnetica sensualità». La nuova edizione Good Girl Dot Drama “veste” i pois. Che cosa rappresenta per lei questo motivo graf ico? «Sono cresciuta con mia madre che indossava quasi ogni giorno un capo a pois. Ricordo che la prendevo in giro, non ne capivo l’ossessione. Le cose sono cambiate quando mi sono trasferita in Spagna: qui i pallini compaiono su molti abiti femminili tradizionali. Un giorno ho provato io stessa il piacere d’indossare un abito con questo disegno e non sono più tornata indietro: a prescindere dalla dimensione e dal colore, i pois donano a tutte, sono un elemento senza tempo che evoca glamour e allegria». Che cosa le piace della composizione olfattiva? «La nota iperfemminile di gelsomino che la contraddistin-

di_MARZIA NICOLINI


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