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Anna Gagliardi
Le priorità condivise
Ambiente, tutela delle produzioni e nuove regole per i rapporti commerciali con i Paesi extra Ue: Parigi parte con il piede giusto
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di Anna Gagliardi L a Francia ha dichiarato di puntare, nell’ambito del semestre di presidenza dell’Unione europea, a un modello di crescita che affida all’agricoltura un ruolo centrale. E indica, tra le priorità, la reciprocità nelle regole degli scambi commerciali, la valorizzazione del ruolo del settore ai fini del trattenimento al suolo del carbonio, oltre al rafforzamento del sistema delle Indicazioni geografiche nella rimodulazione proposta dalla Commissione, e alla riforma della Pac. Mettere l’agricoltura al centro del modello di sviluppo europeo è un obiettivo chiaro a cui devono seguire altrettanto nette prese di posizione da parte dell’Italia in tale direzione. La presidenza francese punta a modificare le condizioni relative alle importazioni agroalimentari dai Paesi terzi, intende cioè aprire il mercato unico soltanto ai prodotti extra Ue che rispettano i nostri standard, allineando, come sottolineato dal premier Macron, ‘l’agenda commerciale a quella ambientale’. E non solo. Per Parigi è fondamentale spingere i Paesi terzi a migliorare gli standard produttivi in materia di protezione delle risorse naturali per garantirsi la continuità dell’accesso al mercato unico. Nel mese di febbraio, la presidenza francese presenterà un documento di proposte con l’indicazione delle clausole (cosiddette “clauses miroirs”) da intro-
durre negli accordi commerciali con i Paesi extra Ue, mettendo in luce anche gli aspetti relativi alla sicurezza alimentare e alla protezione del lavoro. A riguardo Confagricoltura invoca il massimo sostegno dell’Italia all’iniziativa francese, che accoglie tutte le indicazioni da tempo sottolineate da Palazzo della Valle a tutela delle produzioni italiane ed europee e soprattutto delle imprese agricole, che devono fronteggiare una concorrenza spietata sul piano internazionale. Nel 2020, secondo i dati della Commissione europea, le importazioni agroalimentari sono state di 121 miliardi di euro. E nei primi nove mesi del 2021 si è registrato un incremento del 3,5%. Ogni anno sono importate circa 16 milioni di tonnellate di prodotti ortofrutticoli, mentre l’export di settore degli Stati membri si attesta a 5 milioni di tonnellate. Come ha sottolineato in una recente intervista il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, commentando le priorità del semestre francese alla presidenza Ue, non si tratta di una questione di neo-protezionismo, ma di una scelta nell’ottica della sostenibilità ambientale: “La sfida contro il cambiamento climatico - ha detto - ha una dimensione globale e l’Unione europea incide per meno del 10% sul totale mondiale delle emissioni di CO2. Da sole, le iniziative Ue, per quanto ambiziose, non sono sufficienti a garantire una reale svolta”. Venendo alla seconda priorità indicata da Parigi nel suo programma, ovvero la valorizzazione del ruolo svolto dall’agricoltura e dalla silvicoltura ai fini del trattenimento al suolo del carbonio, Confagricoltura giudica con grande favore la volontà di definire un meccanismo europeo che consenta agli agricoltori di essere remunerati con un reddito aggiuntivo per l’attività svolta nell’interesse dell’intera collettività attraverso le buone pratiche agricole e forestali. La questione è all’ordine del giorno delle riunioni informali dei ministri dell’agricoltura dell’Unione nella prima metà di febbraio, a Strasburgo, mentre a marzo il Consiglio dovrebbe assumere una posizione ufficiale a riguardo. “Dalle nostre informazioni - afferma Giansanti - sembra che la Commissione Ue presenterà una proposta di regolamento nel secondo semestre di quest’anno, con la prospettiva di poter applicare il nuovo dispositivo entro il 2023”. L’attenzione che la presidenza francese intende dare alla legislazione sulle indicazioni geografiche è in linea con la posizione di Confagricoltura per la salvaguardia e la valorizzazione delle produzioni a tutti i livelli, in particolare sui mercati internazionali. “Ora - conclude Giansanti - le imprese agricole professionali hanno un ruolo aggiuntivo da svolgere: produrre energia e contribuire all’obiettivo della neutralità climatica, grazie alla ricerca scientifica e alle innovazioni tecnologiche messe a disposizione di aziende efficienti e competitive”. nnn
g PARLAMENTO UE, LA PRESIDENZA ALLA MALTESE METSOLA
Il Parlamento europeo ha eletto il suo nuovo presidente dopo la scomparsa di David Sassoli il 22 gennaio. Si tratta di Roberta Metsola, candidata del Ppe. Eurodeputata maltese, Metsola è stata eletta con 458 voti al primo turno. Il numero di votanti è stato 690; 74 le schede bianche e nulle; i voti espressi sono stati 617. “La prima cosa che vorrei fare, come presidente, è raccogliere l’eredità che ci ha lasciato David Sassoli. David era un combattente per l’Europa, per noi e per questo Parlamento”, ha dichiarato la neopresidente durante il suo primo discorso. Nata il 18 gennaio 1979, membro del Partito Nazionalista maltese, Roberta Metsola è la più giovane presidente dell’Assemblea di Strasburgo e la terza donna nella storia dell’Europarlamento. Eletti anche i tre vicepresidenti: l’italiana del Partito Democratico, Pina Picerno; il greco del partito di sinistra Syriza, Dimitrios Papadimoulis (482 voti); e la verde finlandese Heidi Hautala (384 voti).
La seconda edizione del Rapporto, realizzato da Confagri e Reale Mutua, è stata presentata all’Ara Pacis di Roma. Sul palco anche il ministro Patuanelli
di Gabriella Bechi e Elisabetta Tufarelli
Agricolt ura100 Il futuro è già qui
“I dati economici del nostro Paese dimostrano che l’agricoltura è il settore ‘primario’ di nome e di fatto e che è in buona salute, nonostante le difficoltà di questo momento legate al caro energia, agli aumenti delle materie prime e alle distorsioni di mercato causate dalla pandemia”. Ha esordito così il ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, invitato a salire sul palco dell’Ara Pacis da Lavinia Spingardi, giornalista di Sky Tg24. Il contesto è stato la presentazione della seconda edizione di Agricoltura100, l’iniziativa nata dalla collaborazione tra Confagricoltura e Reale Mutua per premiare le aziende più sostenibili e raccontare i cambiamenti del settore. “Se c’è un futuro per l’agricoltura - ha detto il ministro - questo passa attraverso l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo, che consentiranno di continuare a produrre cibo di qualità, in maggiore quantità, inquinando di meno”. Non c’è dubbio che a spingere la competitività delle imprese siano gli investimenti in innovazione. Come ha evidenziato Enea Dallaglio di Innovation Team del gruppo Cerved, incaricato di realizzare il nuovo Rapporto, le aziende agricole hanno fatto notevoli passi avanti in questa direzione nel corso del 2021, facendo della sostenibilità un elemento distintivo anche sulla spinta dell’emergenza sanitaria provocata dal Covid-19. “La seconda indagine di Agricoltura100 - ha sottolineato il presidente Confagricoltura, Massimiliano Giansanti - dimostra quanto sia fondamentale il contributo dell’agricoltura alla transizione ecologica. I grandi processi di investimento legati alla sostenibilità, oggi spingono le aziende a utilizzare sempre meglio le proprie risorse. Siamo impegnati da tempo con Reale Mutua in un’azione comune e concreta per lo sviluppo di modelli produttivi al passo con i tempi. Su questa strada intendiamo continuare”. “Già quando ero ministro dello Sviluppo economico - ha ricordato Patuanelli - ho cercato di stimolare questo percorso estendendo le misure di Industria 4.0 anche all’agricoltura”. Giansanti, dopo aver ringraziato il titolare del dicastero per aver ascoltato la richiesta di Confagricoltura, ha riconosciuto quanto queste misure stiano accompagnando con successo le imprese agricole “verso una maggiore competitività anche sul fronte della sostenibilità”. “Reale Mutua nasce con radi-
Foto Sabrina Corti
Patuanelli: “Innoviamo per continuare a produrre cibo di qualità inquinando di meno”
Giansanti: “Industria 4.0 ha sostenuto l’agricoltura nel processo di innovazione”
Agricolt ura100 Il futuro è già qui
ci profonde nel mondo agricolo e dal 2015 ha avviato una partnership con Confagricoltura per mettere insieme competenze, storia e tradizioni con la capacità di innovare, includere e allo stesso tempo, difendere l’ambiente. Lo sviluppo sostenibile e la centralità delle persone sono il fulcro del modo del nostro modo di fare impresa. Attraverso Agricoltura100 intendiamo generare impatti positivi e misurabili coniugando innovazione e human touch. Non è un caso se proprio di recente abbiamo ottenuto la qualifica di società benefit”, ha rimarcato il direttore generale di Reale Mutua, Luca Filippone, citando anche altri progetti di collaborazione con Confagri, come quelli sull’agricoltura sociale. La sostenibilità è un valore complesso da tradurre in pratica e sono le aziende più avanzate a fare da traino, anche se tutte ormai sono molto sensibili al tema. “Occorre costruire una rete per non lasciare indietro le più piccole - ha aggiunto Vittorio Amedeo Viora, vicepresidente dell’Accademia di Agricoltura di Torino - tenendo presente anche i vantaggi in termini di reddito. La sostenibilità non è un costo, ma un plus”. A proposito delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, Patuanelli ha ricordato che sono stati assegnati all’agricoltura 7,9 miliardi di euro. “Il mio impegno - ha affermato - è evitare che gli aiuti vengano dati a pioggia, e che siano concentrati su determinati progetti, cruciali per la modernizzazione del settore. Un esempio è quello del comparto delle agroenergie - ha proseguito - perché il futuro passa inevitabilmente attraverso il risparmio energetico e lo sviluppo delle fonti rinnovabili, anche attraverso l’autoproduzione”. Altro tema caro al rappresentante del governo è quello della gestione dei rischi, “perché gli eventi atmosferici avversi non sono più fatti eccezionali, ma sono diventati la normalità”. Poi, la questione dell’accesso al credito: “È un
argomento più che mai importante per le aziende agricole, e anche in questo caso l’innovazione - ha chiosato il ministro - può fare molto. Soprattutto per favorire l’ingresso dei giovani nel settore, per aumentare la presenza delle donne e per migliorare le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro. Si tratta di un percorso che deve essere guidato e agevolato con investimenti che presuppongono una partnership vincente tra pubblico e privato”. “Siamo di fronte a una rivoluzione culturale senza precedenti in agricoltura - ha concluso Giansanti -.
I nostri premi, di cui siamo molto fieri, segnano la traccia del cambiamento in atto. Compito di Confagricoltura è offrire alle aziende associate una visione del futuro. Nei prossimi anni il mercato è destinato a cambiare profondamente, il fattore prezzo non sarà più predominante e le aziende innovative e più sostenibili saranno quelle che ne usciranno vincitrici. Il made in Italy si può rafforzare attraverso la sostenibilità diventando driver di sviluppo per l’intera collettività. È necessario, però, concentrare gli investimenti sulle aziende professionali, che competono sul mercato, che hanno un futuro e che sono in grado di trainare l’intero comparto”. L’evento si è concluso con il ringraziamento del presidente di Confagri a tutte le aziende che hanno partecipato al progetto Agricoltura100, non solo alle premiate, che hanno dimostrato di avere fiducia in un nuovo modello di agricoltura vincente. nnn