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Agroalimentare nevralgico

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FOCUS CENTENARIO

FOCUS CENTENARIO

Il premier Giuseppe Conte a Villa Blanc: il futuro è fatto di sfide da affrontare come sistema Paese

di Gabriella Bechi

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Agroalimentare nevralgico

Inizia con un messaggio di auguri l’intervento del Pre sidente del Consiglio Giuseppe Conte a Villa Blanc per i cento anni di Confagri coltura, “un appuntamento importante che deve essere l’oc casione per riflettere sullo stato dell’agricoltura, su quello che l’Organizzazione ha fatto e che continuerà a fare e su quello che anche il governo può fare”. Par tendo proprio dall’appuntamento “Identità e Futuro”, un titolo che Conte stigmatizza: “L’identità è la nostra, quella italiana: il tratto significante del nostro successo commerciale nel mondo, di cui l’agroalimentare è il pilastro. Il futuro sono le sfide che ci atten dono e che devono essere affrontate insieme dall’intero sistema Paese”. “La vostra vocazione quotidiana a tramandare la tradizione del saper fare italiano rendendola compatibile con la modernizzazione e la proiezione all’export mi rende sinceramente orgoglioso di potervi dare una mano”, ha aggiunto il premier.

Tra le prossime sfide c’è quella dell’economia, dove scontiamo un ritardo di più di venti anni rispetto ai nostri principali competitor e paghiamo il divario esistente tra le diverse aree del Paese. “Con la manovra economica abbiamo già fatto alcune cose importanti - ha detto il Premier - ma dobbiamo fare di più, anche per il vostro settore, dove alcune misure sono state introdotte, ma che non sono ancora quello che voi meritate.” Il lavoro del governo proseguirà, quindi, attraverso l’adozione di misure di immediato impatto e di altre di più ampio disegno riformatore per lo sviluppo della ricerca in agricoltura, per un uso sempre più sostenibile dell’acqua e del suolo, per diffondere sempre più efficacemente l’agricoltura di precisione. A proposito dei dazi Usa il premier si è mostrato fiducioso di poter scongiurarne di nuovi, convinto che un approccio cooperativo possa avvantaggiare tutti. “Dobbiamo far prevalere la multilateralità. Con le guerre commerciali alla fine perderemo tutti e non vinceremo la sfida dell’economia globale.” Quindi la Brexit: “Non c’è molto tempo per lavorare ad un serio ed efficace accordo di libero scam bio. La posta in gioco è molto alta: il Regno Unito è oggi il quar to mercato di sbocco mondiale e dobbiamo fare in modo che resti nostro interlocutore privilegiato, lavorando sul piano europeo e mantenendo la tradizionale ami cizia che lega i nostri Paesi”. A proposito di etichettatura Conte si è detto contrario al sistema ‘nutriscore’: “Non si tratta solamente di difendere la qualità dei nostri prodotti, ma anche uno stile di vita che tutti ci invidiano. Per questo abbiamo notificato alla Commissione la proposta di etichettatura nutrizionale.” E per rimanere in Europa: “Abbiamo bisogno di un quadro finanziario ambizioso e non ci possiamo permettere di mortificare i settori cruciali della Pac e delle politiche di coesione”. Il presidente del Consiglio condivide i contenuti del “Manifesto Buona Impresa”, sottoscritto anche da Confagricoltura che, ha detto, troveranno spazio anche nell’agenda 2020-2023 del governo. “Perché non possiamo affrontare la sfida della sostenibilità ambientale, senza tener conto di quella sociale e di quella economica. In questo il governo sarà al vostro fianco. Perché tutelare l’impresa agricola significa tutelare tutta l’Italia, il cibo, la tradizione, il futuro. Significa avere cura di noi stessi”. nnn Conte: “Con la manovra fatte cose importanti. Proseguiremo nell’impegno”

Quelli del ministro delle Infrastrutture Paola De Micheli sono auguri speciali, perché ven gono da un’associata. “Confagricoltura - ha detto - è stata capace di suppor tare gli imprenditori nel processo di innovazione, di sostenerne la formazione, di rappresentare nei vari governi le istanze del mondo agricolo. Un buon compleanno, dunque, a Confagricoltura, con la speranza che le nuove sfide, tec nologiche, ambientali e internazionali, possano essere vinte con un dialogo strategico tra mondo della rappresentanza imprendito riale e questo governo.” E tra le prossime sfide c’è da col mare il gap infrastrutturale del nostro Paese. ‘’Stiamo elaborando un allegato al Def che presente remo ad aprile dove siamo nelle condizioni, nei prossimi 15 anni, di sbloccare 200 miliardi di euro per infrastrutture tutte già battez zate”, ha affermato il ministro. I primi interventi (35 milioni di euro) saranno per il nodo di San Ferdinando, alle spalle del porto di Gioia Tauro, e per realizzare i collega menti tra i centri minori dell’Appennino, dove l’agricoltura rischia l’ab bandono. Tre miliardi e 200 milio ni saranno destinati all’alta velocità tra la Calabria e Roma. “Sono consapevole e realista sulla situazione infrastrutturale del nostro Paese - spiega -. Tuttavia ogni tanto succede di non fare la figura dell’ultimo della classe. Al Brennero, ad esempio, con il cantiere siamo più avanti noi dei tedeschi. Il problema è la lentezza decisionale nelle scelte che per noi sono strategiche.” (G.B.) nnn Auguri speciali

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