2 minute read
Tancredi Marini
Un’indagine del Corrieredella Sera premia il “sistema food” italiano. Una conferma dell’impegno di AgroNetwork per una filiera sostenibile sotto ogni punto di vista
di Tancredi Marini
Advertisement
Il 4 ottobre scorso il Corriere della Sera, in collaborazione con Statista, ha pubblicato l’indagine “Italy’s Best Employers”, che approfondisce le politiche sul personale di tutti i settori produttivi del Paese. Politiche che fanno parte di quella che viene definita gestione sostenibile dell’impresa, ossia il terzo principio Esg, quello della governance. Lo studio del Corriere è stato condotto tra i lavoratori di aziende con oltre 250 dipendenti in Italia attive nei diversi settori industriali e di servizio, ai quali su base volontaria è stato chiesto di mettere un voto da uno a dieci per giudicare la propria azienda e di confrontarla con le proprie esperienze precedenti. Sono stati interpellati oltre 22.500 lavoratori in tutto il Paese con il risultato di generare la classifica dei luoghi di lavoro migliori per lavorare. Se al primo posto della classifica troviamo stabile Google e al secondo Banca d’Italia, la prima sorpresa è l’ottimo posizionamento del settore agroalimentare. Galbusera si piazza al terzo posto a pari punti con la seconda in classifica, la nostra Banca Centrale. Ma il settore non si accontenta del podio: sono infatti ben cinque le aziende che trovano posto nelle prime venti posizioni della ricerca. Oltre alla già citata Galbusera, parliamo di Ferrero (5), Heineken (8), Barilla (11), Fratelli Carli (15). Le aziende alimentari sono le più apprezzate perché per prime sono andate incontro ai bisogni dei propri dipendenti; pur mantenendo a volte una gestione familiare, riescono a essere vicine sia agli esecutivi che ai loro collaboratori, prevedendo anche premi e benefit ambitissimi. Tra questi ultimi, ad esempio, ci sono il Conto Welfare di Heineken e lo smart working e i nuovi servizi offerti da Coca Cola (43esima posizione). Ma in queste aziende si trovano anche la farmacia aziendale o le assicurazioni sanitarie estese anche alle coppie. Il ranking che riguarda le aziende agroalimentari vede, dopo le prime cinque posizioni già citate, Coca Cola (43), Campari Group (50), Danone (64), Nestlè (70) e Bottega Verde (73). Il legame naturale tra l’industria alimentare e il mondo agricolo resta al centro dell’attenzione di Confagricoltura che, proprio grazie al dialogo con l’industria alimentare nell’ambito di AgroNetwork, vuole contribuire al consolidamento dei rapporti di stretta collaborazione e cooperazione tra imprese agricole, di trasformazione industriale e di distribuzione, studiando strategie e politiche di filiera e favorendo la creazione di reti imprenditoriali e territoriali. Per questo la ricerca del Corriere della Sera e di Statista conferma ciò che con AgroNetwork è stato già detto: le nostre imprese dell’Agrifood sono all’avanguardia per alcuni dei temi più importanti in Europa, dove la sostenibilità viene coniugata nella dimensione non solo economica ed ambientale, ma anche e soprattutto sociale. nnn