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Andrea Gandolfi
Dall’1 al 3 dicembre tornano le
Fiere Zootecniche Internazionali
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con una 77esima edizione dedicata alle più recenti innovazioni del comparto
di Andrea Gandolfi
Oltre 650 capi iscritti provenienti da 120 allevamenti di 8 Paesi, una vetrina espositiva con quanto di più innovativo il comparto sa esprimere ed oltre 50 momenti di approfondimento con un qualificato focus dedicato alla formazione di giovani e professionisti. Si presenta così l’edizione numero 77 delle Fiere Zootecniche Internazionali di Cremona, in programma da giovedì 1 a sabato 3 dicembre. Rassegna che è il frutto di un lungo e capillare percorso di condivisione con tutti i protagonisti del settore, in una logica di sempre maggior coinvolgimento ed interrelazione capace di fare evolvere ulteriormente il modello della ‘semplice’ proposta espositiva e convegnistica. “Abbiamo lavorato con particolare convinzione in questa prospettiva - spiegano il presidente di CremonaFiere, Roberto Biloni (esponente della Libera Associazione Agricoltori Cremonesi) e il direttore Massimo De Bellis - pensando ad una manifestazione capace di intercettare e rappresentare al meglio tutta la vitalità e le diverse sfaccettature del mondo della zootecnia”. Come ogni anno, grande attenzione è stata riservata alla dimensione internazionale, che spazia dalla provenienza dei capi a quella dei giudici; senza ovviamente dimenticare il certosino lavoro di promozione oltreconfine sviluppato senza soluzione di continu-
Cremona guarda al futuro
g SUINICOLTURA, TRA CONSUMI E GENETICA
Attenzione puntata su due comparti cruciali come quelli della suinicoltura e del latte nei convegni che la Libera Associazione Agricoltori Cremonesi propone a CremonaFiere (un terzo appuntamento sarà quello organizzato come ogni anno dai giovani dell’Anga). Il primo dicembre, alle 9.30 presso l’Area eventi del Padiglione 2, si parlerà appunto della si- Angelo Ferrari, commissario tuazione della suinicoltura tra scenari di mer- straordinario per la Psa cato, andamento dei consumi, Peste Suina Africana (Psa) e prospettive della genetica. Al tavolo dei relatori Riccardo Crotti (presidente di Confagricoltura Lombardia e della Libera), il commissario straordinario alla Psa Angelo Ferrari, Rudy Milani (presidente della Fnp di Confagricoltura) e il docente dell’Università Cattolica Gabriele Canali. Le conclusioni dei lavori sono affidate a Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all’agricoltura, all’alimentazione ed ai sistemi verdi; nel ruolo di moderatore parteciperà invece Davide Berta, vicepresidente della Fnp e leader della sezione suini regionale.
Cremona guarda al futuro
ità con la collaborazione di Ice Agenzia, e che durante la manifestazione permette di ‘toccare con mano’ risultati particolarmente significativi. “Al visitatore - sottolineano Biloni e De Bellis - viene proposto un itinerario ragionato attraverso tutti gli elementi centrali dell’imprenditoria agricola: dalla genetica all’alimentazione del bestiame, fino ad attrezzature, macchine e servizi finalizzati ad una produzione sempre più sostenibile e attenta alle esigenze dell’intera comunità (dall’allevatore alle aziende coinvolte nella filiera, al consumatore)”. Cremona si conferma inoltre lo scenario privilegiato per lo sviluppo del dibattito sulla zootecnia sot-
g QUALE MERCATO PER IL LATTE ITALIANO
Sarà il presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti a concludere l’iniziativa che ha per titolo ‘Latte: produzione e trasformazione, consumi e prezzi’, in scaletta venerdì 2 dicembre alle 14 nella sala Ponchielli di CremonaFiere. A fare il punto della situazione - dopo l’introduzione del presidente di Confagricoltura Lombardia e della Libera, Riccardo Crotti - saranno Daniele Maurizio Roldi, Rama (docente all’Università Cattolica e direttore presidente di Federlom- dell’Osservatorio sul mercato dei prodotti lattiero barda sezione latte caseari, che si concentrerà sulle attese dei produttori in ordine alla remunerazione del prodotto), Maurizio Roldi, che guida la sezione di prodotto di Confagricoltura Lombardia e la Op MondoLatte, ed il vicepresidente di Assolatte Antonio Auricchio, chiamato a illustrare le analisi e le valutazioni dell’industria di trasformazione. Moderatore sarà Giovanni Guarneri, coordinatore del settore latte dell’Alleanza delle Cooperative e da poco eletto alla guida del Gruppo di lavoro latte del Copa Cogeca. to il profilo tecnico, scientifico, genetico e delle innovazioni che interessano i bovini da latte, ma anche i comparti suino ed ovicaprino; e per l’analisi degli scenari ‘politici’ di più ampio respiro, declinati attraverso partite cruciali come il benessere animale, l’approvvigionamento delle materie prime, la sostenibilità ambientale ed ecomomica, l’utilizzo delle risorse (a partire dall’acqua) e le energie rinnovabili. Tra le novità dell’edizione 2022, un focus sulla formazione rivolto a target differenti: bambini, studenti degli istituti agrari (impegnati in un progetto che ne ha coinvolti circa un migliaio), agronomi e professionisti ai quali è dedicata un’iniziativa di aggiornamento. Un dialogo serrato con i consumatori ed i professionisti di oggi e di domani, che nelle aree dimostrative troverà spazio per i mezzi agricoli più innovativi e sofisticati (Cremona è anche sede del Centro di innovazione agro-zootecnico); e che in occasione dell’asta terrà alta la bandiera della solidarietà in ambito assistenziale e sanitario. nnn