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Gabriella Bechi

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POLITICHE-2 I GRANDI TEMI

Prima che si trasformino in emergenze

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Confagricoltura lo dice da tempi non sospetti: il settore primario ha bisogno di maggiore centralità nella gestione del patrimonio ambientale, di sostegni alla crescita delle imprese e di regole certe sulle rinnovabili

di Gabriella Bechi

Gli imprenditori agricoli devono affrontare oggi tre grandi sfide, di cui il prossimo governo dovrà tenere conto. Ne va dello sviluppo del settore e dell’economia del dell’intero Paese. Filiera agroalimentare L’eccellenza della produzione agricola e agroalimentare italiana deriva da secoli di tradizione e continua innovazione, ma è arrivato il momento di impostare una visione comune che ponga l’agricoltura come settore strategico per l’economia e che metta al centro un progetto di innovazione e sostenibilità, riconoscendo il ruolo ed il valore dell’agricoltura nella crescita e nell’affermazione dell’Italia in ambito europeo e internazionale. La prima tappa è il Food&Feed, in un’ottica di miglioramento costante delle nostre produzioni, dal punto di vista quantitativo, qualitativo e di sicurezza alimentare. In questa prospettiva, emerge la forte esigenza di aumentare la quota di imprenditori agricoli professionalizzati. Sebbene, infatti, l’agricoltura sia uno dei settori trainanti dell’economia a livello mondiale, su un totale di circa 570 milioni di agricoltori, solo una parte marginale, circa l’1-2%, ha un’azienda le cui dimensioni permettono di essere presente attivamente nel mercato, creare ricchezza, generare valore aggiunto e posti di lavoro. A livello più generale, è necessario delineare una nuova strada fatta di asset strategici che permettano di impostare una nuova politica agroindustriale forte e virtuosa che porti valore aggiunto a partire dalla campagna. Transizione Energetica L’obiettivo rimane valorizzare il ruolo dell’agricoltura verso i traguardi preposti dalla transizione energetica, rendendo allo stesso tempo l’intera filiera agroalimentare più sostenibile nell’ottica di economia circolare. Negli ultimi vent’anni la produzione di energie rinnovabili ha segnato un importante incremento grazie all’impegno del settore agricolo, ma è evidente come le sue potenzialità siano ancora da sfruttare. Tra le diverse possibilità disponibili in Italia emergono in particolar modo le potenzialità della produzione elettrica da biogas, fotovoltaica e, guardando ancora più avanti negli anni, geotermica. Con riferimento alla produzione attuale, più di 4.500 MW tra fotovoltaico e biogas sono installati in aziende agricole. Per quanto riguarda l’energia fotovoltaica, il 13% del totale prodotto in Italia è coperto dal settore agricolo. Per il biogas, sono operativi 1.800 impianti in ambito agricolo, con una potenza elettrica installata di circa 1.400 MW. A queste si aggiunge la prospettiva di una maggiore valorizzazione della risorsa forestale per scopi energetici. Transizione Ecologica Il tema delle emissioni è centrale nel dibattito ambientale internazionale, oltre a rivestire un ruolo fondamentale nella definizione dell’Agenda 2030 e dell’EU Green Deal. Per favorire la transizione verde ci sono due fattori da considerare: il ruolo delle aziende agricole, non adeguatamente valorizzato, e quello dell’innovazione e della tecnologia. In primo piano devono essere messe le aree boschive e forestali che, oltre a svolgere una funzione importante per il sequestro di carbonio, compiono una fondamentale azione di contrasto al dissesto idrogeologico e potrebbero fornire materie prime di qualità alla filiera del legno. Allo stesso modo è necessario dare all’agricoltura la possibilità di svolgere un ruolo attivo nella gestione e salvaguardia dell’ambiente, creando valore per la collettività attraverso attività insite nella sua stessa natura, come il Carbon Farming. Lo sviluppo tecnologico, e la digitalizzazione in particolar modo, agevolano la transizione verso processi produttivi a minore impatto ambientale che, oltre a ridurre l’utilizzo di suolo e di risorse idriche, puntano a una maggiore efficienza dell’intero sistema di produzione e trasformazione. nnn

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