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I dati di Confagri e del Crea confermano: quantità e qualità hanno retto alla lunga e grande sete che ha colpito l’Italia tra primavera e estate. Le flessioni maggiori si registrano al Nord-Est dove la carenza idrica è stata maggiore

La vendemm ia è salva

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La vitivinicoltura italiana ha retto il colpo della grande siccità che flagella il Paese dalla scorsa primavera. Lo dicono i dati di fine agosto elaborati dal Centro di ricerca di Viticoltura ed Enologia del Crea. L’annata è stata caratterizzata da un’anticipazione delle operazioni di vendemmia rispetto all’anno scorso, avviate con il costantemente monitoraggio dell’acidità per individuare il momento più giusto”. Le anticipazioni sono state di 7-20 giorni, in base alle zone. Le maggiori si sono registrate nel Nord-Est dove l’assenza di precipitazioni - insieme alla ca-

In Friuli Venezia Giulia e in Veneto raccolta in leggero calo: rispettivamente del 10 e 5 per cento

renza di infrastrutture - ha colpito maggiormente i campi, rispetto al resto dello Stivale. Anche dal punto di vista fitosanitario l’annata è andata bene. Come testimonia l’analisi del Crea Viticoltura di Conegliano, l’assenza di piogge ha facilitato il

CONFAGRI E ALBERITALIA INSIEME PER NUOVI BOSCHI A SOSTEGNO DEL CLIMA

Nuovi alberi, sia con finalità produttive che boschive, per la mitigazione del cambiamento climatico. È l’obiettivo del progetto che Confagricoltura è prossima ad avviare con la fondazione AlberItalia, di cui è partner, su tutto il territorio nazionale. Il piano prevede la collaborazione con enti privati o pubblici per l’individuazione di superfici disponibili. Proprio per la realizzazione degli impianti arborei, Confagricoltura ha avviato una ricognizione tra le proprie aziende associate per la creazione di un elenco dei soggetti interessati. Gli impianti previsti potranno riguardare anche piantagioni policicliche con pioppo destinate sia alla produzione di tronchi da sfoglia, sia alla produzione di biomasse. Il progetto prevede da parte di AlberItalia la copertura delle spese da affrontare e di quelle per le cure colturali dei primi tre anni. Per gli operatori interessati è possibile fare riferimento alla e-mail: areambiente@confagricoltura.it. controllo delle malattie fungine, riducendo anche il numero di interventi. “Molto lavoro è stato fatto e sicuramente abbiamo ancora margini importanti di miglioramento - ha dichiarato Riccardo Velasco, direttore Crea Viticoltura ed Enologia -. Basti pensare alle nuove varietà resistenti agli stress che abbiamo già selezionato e che aspettano di essere sperimentate. I nostri viticoltori hanno saputo gestire sapientemente le bizzarrie di questo clima, sfruttando le innovazioni della ricerca e adeguando di conseguenza concimazioni, irrigazioni e trattamenti”. La vendemmia è stata nel complesso abbondante con uve con un contenuto di zuccheri e sostanze coloranti superiori alla norma. La carenza di escursione termica giorno-notte ha per adesso influenzato la qualità in alcune zone, ma le ultime settimane di agosto hanno compensato. In Friuli Venezia Giulia e in Veneto la raccolta ha registrato un

La vendemm ia è salva

leggero calo rispetto al 2021 (rispettivamente -10% e -5%) principalmente a causa della scarsità di piogge e dell’impossibilità di irrigare i vigneti in alcune aree, quelle collinari in particolare. In Veneto - comunicava a fine agosto il report previsionale del Trittico Vitivinicolo Veneto arrivato alla 48a edizione - i primi grappoli raccolti sono stati quelli delle varietà precoci (Pinot e Chardonnay per basi spumante). Mentre, in alcune aree del vicentino e del padovano la raccolta è iniziata subito dopo Ferragosto. È seguita la vendemmia delle altre varietà come il Glera (Prosecco) dal 10 settembre, Merlot dal 13, Corvina dal 16 e il Garganega dal 19. In Trentino Alto Adige, prosegue l’analisi del Crea, la produzione è invece cresciuta leggermente (+5-6 per cento), in particolare per le cultivar autoctone a bacca rossa dei vitigni Teroldego e Marzemino. Lombardia ed Emilia Romagna registrano una flessione delle produzioni in particolare per la zona dell’Oltrepò e per la collina romagnola; mentre il Piemonte ha risentito meno della drammaticità dell’annata, dove si prevede una riduzione, rispetto al 2021, solo di qualche punto percentuale. Toscana e Puglia aumentano leggermente le loro produzioni. La prima migliora le quantità in relazione alla flessione del 2021 dovuta alla forte gelata nella scorsa annata. In Puglia la fertilità delle gemme è stata buona e superiore alla media; nei vigneti irrigui si prevede fino ad un 10% in più. La Sicilia, infine, è la regione che ha sofferto di più in quest’annata soprattutto nei

La Toscana migliora le quantità, in Puglia la fertilità delle gemme superiore alla media

vigneti non irrigui, con cali pari a un -5% / -10% rispetto l’annata precedente. I dati macro raccontano, quindi, un comparto “resiliente ai cambiamenti climatici”, come lo definisce il Crea. Ma il prezzo pagato dai territori è stato alto. In Puglia, ad esempio, il presidente della Confederazione, Luca Lazzàro, ha incontrato l’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia per cercare un accordo tra produttori e vinificatori sul prezzo dell’uva di Primitivo. “La modifica delle rese dell’IGT Puglia - ha dichiarato il presidente - i controlli e la qualità del prodotto sono fondamentali per ripagare il sacrificio e gli investimenti fatti in questi anni. È necessario intervenire in maniera sistematica per correggere tutte quelle storture che negli scorsi anni hanno contribuito a causare una bolla dal punto di vista economico. Non si può scaricare la crisi solo sui produttori”. (RED) nnn

Il mondo del vino si ritrova a Milano

L’edizione dell’anno scorso dell’evento milanese Scenario dell’edizione di quest’anno saranno palazzi, cortili, vie e zone divise per veri e propri distretti grazie aiconsorzi di tutela

di Anna Gagliardi

Dall’8 al 16 ottobre il capoluogo lombardo si animerà con la quinta edizione della Milano Wine Week, l’evento dedicato alla promozione, al racconto e all’esperienza del vino, con un palinsesto ricco di iniziative rivolte ad appassionati, opinion leader e operatori del settore di tutto il mondo. Protagonisti dell’appuntamento saranno i consorzi, le Organizzazioni e centinaia di aziende di tutta Italia. La caratteristica dell’edizione 2022, affermano gli organizzatori, è il format dall’approccio fortemente immersivo, improntato all’avvicinamento dei consumatori tramite esperienze e attività coinvolgenti: dalle degustazioni ai workshop, dagli eventi speciali alle challenge che vivranno sull’app di MWW. Scenario della manifestazione saranno palazzi, cortili vie e zone che disegneranno la mappa della Milano capitale del vino, insieme ai quartieri che diventeranno distretti del vino grazie ai consorzi di tutela. Quartier generale e fulcro della manifestazione saranno Palazzo Bovara e Palazzo Serbelloni, dove anche Confagricoltura sarà protagonista la prima e la penultima serata della Wine Week. Palazzo Bovara si conferma la casa del business, trasformandosi in un centro mondiale di promozione vinicola e ospitando numerosi appuntamenti di formazione, networking e confronto tra player del settore, oltre che masterclass nazionali e internazionali. I biglietti per accedere alle diverse iniziative sono disponibili per l’acquisto esclusivamente tramite l’app di Fever. Le iniziative di Confagricoltura Confagricoltura partecipa per la terza volta consecutiva alla Milano Wine Week. Saranno sei le masterclass internazionali tematiche a cui prenderanno parte decine di aziende di quasi tutto il territorio nazionale: da Milano, in collegamento con gli Stati Uniti ci saranno New York, Chicago e Houston. Con il Giappone, Tokyo. Queste degustazioni vedranno la presenza di operatori italiani e stranieri sia a Milano, sia nelle altre località estere. L’8 ottobre, giornata dell’apertura della MWW2022, a Palazzo Bovara, cuore della manifestazione, si svolgerà un evento di Confagricoltura che alzerà ufficialmente il sipario sulla settimana (lunga) del vino milanese. Già lo scorso anno la Confederazione aveva avuto l’onore di aprire il calendario ufficiale della kermesse con un evento dedicato alla musica lirica e ai brindisi più celebri, con ascolto delle arie e contemporanea degustazione di spumanti. Quest’anno proporrà un altro viaggio nel mondo del vino, altrettanto glamour, i cui particolari sono in corso di definizione in questi giorni. Sul fronte business, sempre a Palazzo Bovara, un walk-around tasting vedrà protagonista una selezione di aziende associate e operatori scelti dall’organizzazione della MWW. Uno spazio sarà in particolare destinato a Confagricoltura Umbria, con alcune postazioni dedicate alla degustazione dei prodotti tipici locali: non solo vino, ma anche olio e prelibatezze tipiche della regione che caratterizzeranno inoltre la cena in piedi, a invito, sempre nel cortile della struttura. Un’altra serata firmata da Confagricoltura sarà sabato 15 ottobre, a Palazzo Serbelloni, dove avrà luogo il secondo walk-around tasting tra un gruppo di aziende associate e gli operatori selezionati dall’organizzazione della MWW. Nella stessa sera, ancora nel cortile di Palazzo Serbelloni, sarà protagonista Confagricoltura Latina, che proporrà un tour enogastronomico alla scoperta delle migliori prelibatezze di alcune aziende agricole locali. www.milanowineweek.com #MakeWineHappen. nnn

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