MUSIC OT E R A P IA
MUSICOTERAPIA AL CASELLA di Simona Di Felice
Descrivere le origini della Musicoterapia e definirla: un compito non facile in una realtà come quella italiana, che procede lentamente nel riconoscimento di una disciplina in altri Paesi europei già presente nei protocolli ufficiali del sistema sanitario. Soltanto al 2005 in Italia risale l’istituzione dei primi corsi biennali di specializzazione in Musicoterapia in alcuni Conservatori di Musica, tra i quali il “Casella”, in convenzione con il Dipartimento di Medicina dell’Università dell’Aquila. La recente importante novità risiede nel fatto che il Corso di Specializzazione ora, grazie alla Legge n. 77 del 17 luglio 2020 è divenuto equipollente al biennio accademico di secondo livello in discipline musicoterapiche. 100
Le origini della Musicoterapia
“L
a musica è ovunque. Senza musica la nostra vita sarebbe come un mondo privo di colori. Fin dalla nascita reagiamo con dei micro-movimenti in risposta ai ritmi, alle cadenze, al succedersi armonico dei suoni. La musica è fuori e dentro di noi. Passa attraverso il corpo e non ci lascia indifferenti. Il nostro organismo è fatto per recepirla, risponderle e capirla”. (Anna Oliverio Ferraris) Le origini della musica sono celate, come quelle del linguaggio, nel passato più remoto della storia dell’umanità. A prescindere dal punto di partenza della speculazione sulle origini (il ritmo come battito interiore che si traduce in suono, la coscienza primitiva delle potenzialità imitative ed espressive della voce umana), la ricostruzione dell’evoluzione della musica dipende dalla definizione che se ne dà e, viceversa, la possibilità di definirla è condizionata dalla conoscenza delle sue manifestazioni e dei suoi sviluppi. Fenomeno e attività, disciplina scientifica e diletto dei sensi, linguaggio simbolico e codice cultura: da qualsiasi punto di vista la si guarda, la musica offre sempre una prospettiva ulteriore. Come la vita, il mito, la filosofia e la religione, essa non si presta ad una definizione univoca e assoluta. Ciò che noi occidentali chiamiamo “musica” si è trasformato e continua a trasformarsi con il mutamento delle civiltà, assumendo funzioni