CITROËN C4 è tornata
più spaziosa e connessa
Rinnovata nel design e nelle dimensioni, la versione 2022 di Citroën C4 è tra le vetture più apprezzate degli ultimi mesi anche grazie alla sua tecnologia di bordo del tutto inedita. Lunga 4,36 metri e con un altezza di 1,52 metri, vanta un passo di 2,67 metri in grado di garantire un’ampia abitabilità e un bagagliaio capiente, adatto anche ai lunghi viaggi.
Comodità unica
Sotto il profilo estetico, C4 si presenta completamente diversa dalla versione precedente. Il frontale presenta una nuova griglia e
fari a Led dalla forma a V. Il cofano può contare su un design ancora più grintoso, mentre le fiancate esibiscono delle inedite protezioni sottoscocca. Presenti anche cerchi da 18 pollici, mentre il posteriore ripropone linee nette e robuste già molto apprezzate dagli appassionati.
TOUCH DA 10’’
Dedicato all’infotainment. È provvisto di sistema Apple CarPlay e Android Auto
Tecnologie e motori Tecnologia e materiali sono le parole d’ordine per quanto riguarda l’abitacolo. A bordo si trova infatti un touch dedica-
to all’infotainment da 10 pollici con Apple CarPlay e Android Auto. Da segnalare che l’head up display è presente già dal secondo livello di allestimento. In totale ce ne sono tre: Feel, Feel Pack e Shine. Già la versione d’ingresso, tuttavia, monta climatizzatore automatico bizona, fari a Led, Pack Safety 3 e radio digitale DAB. C4 può contare sui classici motori benzina Puretech (da 100, 130 e 155 CV), diesel BlueHDi (da 110 a 130 CV) e su una versione elettrica ë-C4.
CHE SI RICARICA IN TEMPI RECORD
La nuova Citroën e-c4 Elettrica porta ai massimi livelli il concetto di comfort legato alla guida. Si inizia dalle sospensioni con Smorzatori Idraulici Progressivi® in grado di filtrare al meglio le sollecitazioni del fondo stradale. L’esperienza di comfort risulta poi enfatizzata dai sedili Advanced Comfort. La serenità a bordo della nuova e-c4 elettrica viene potenziata dalla sua autonomia fino a 350 km nel ciclo WLTP.
Utilizzando una colonnina con caricatore da 100kW a ricarica rapida, la batteria (da 50kWh di capacità) si ricarica a 10 km/minuto.
FINE
Massimi comfort e sicurezza a bordo: ci pensa HIGHWAY DRIVER ASSIST
Comfort e sicurezza sono due aspetti che devono andare di pari passo, quando si è alla guida. Lo sanno bene gli ingegneri di Citroën, che hanno dotato la C4 di una tecnologia avanzata. Si tratta del sistema “Highway Driver Assist”, in grado di amplificare la comodità e il benessere a bordo del modello della Casa del leone oltre che di Citroën e-c4 Elettrica, versione a zero emissioni.
Per le autostrade
Il dispositivo “Highway Driver Assist” è in grado di dare il meglio di sé sulle autostrade e in generale sui tracciati scorrevoli, dove è possibile mantenere elevate velocità per lungo tempo senza compromettere la sicurezza. In questi frangenti la tecnologia presente a bordo di C4 e di e-c4
Elettrica riesce a gestire in autonomia la traiettoria e la velocità della vettura. Questo permette di mantenere il veicolo all’interno della traiettoria di marcia, rendendo quindi più confortevole il viaggio e agendo direttamente sull’aspetto della sicurezza. La soluzione “Highway Driver Assist” rappresenta un sistema di guida semi-autonoma di livello 2: il conducente dell’automobile delega parzialmente il controllo al veicolo, in modo tale da ridurre lo stress al volante e potersi concentrare esclusivamente sulla strada. Un aspetto, questo, che si rivela particolarmente interessante sulla strade a scorrimento veloce. Il “cuore” di que-
sta tecnologia è la videocamera, che ha la capacità di riconoscere le linee continue e tratteggiate sull’asfalto, analizzando costantemente le immagini registrate. La tecnologia “Highway Driver Assist” associa il regolatore della velocità adattivo con funzione Stop & Go all’avviso attivo di superamento involontario della linea di carreggiata.
BENEFICI
A BORDO
Una tecnologia che permette di incrementare il comfort e la sicurezza
Il sistema agisce quando si viaggia a velocità comprese tra 30 e 180 chilometri orari e consente al guidatore di scegliere fra tre livelli di distanza dal veicolo precedente. Il dispositivo gestisce velocità e traiettoria, permettendo al conducente di riprendere il controllo quando lo desidera.
SPACETOURER AL SALUTO D’ADDIO
Nei mesi scorsi Citroen ha concluso la produzione di un’automobile che ha fatto la storia del marchio francese. Si tratta di Grand C4 SpaceTourer, monovolume con alle spalle quasi 30 anni di storia. Si tratta di un modello rivoluzionario per questo segmento di mercato, i cui ultimi esemplari sono stati realizzati lo scorso luglio nello stabilimento di Vigo, in Spagna.
MOTORIZZAZIONI
Due diesel e benzina oltre alla versione green
Al momento del lancio, nell’ottobre 2022, sarà possibile scegliere tra due motori a benzina e due motori diesel, più la versione elettrica iX1. Questi saranno abbinati a un cambio Steptronic a sette rapporti con doppia frizione di serie e, a seconda del modello, la trazione sarà anteriore o integrale.
BMW X1 e IX1, ancora più abitabili per un’esperienza di guida unica
Bmw X1, modello entry-level nel mondo del segmento X della casa bavarese, è ora più attraente che mai. Nella sua terza generazione, la nuova vettura vanta un design di carattere, una maggiore abitabilità, una digitalizzazione avanzata e, per la prima volta, un sistema di trazione completamente elettrico. Nella nuova Bmw iX1, infatti, piacere di guidare e versatilità si uniscono alla mobilità senza emissioni. Il frontale della nuova Bmw X1 le conferisce una presenza molto più marcata, con i sottili fari a Led, la grande griglia a doppio rene Bmw quasi quadrata, le
linee a forma di X che si irradiano ai lati e le accattivanti strisce cromate nella presa d’aria inferiore. I fari adattivi a LED con abbaglianti a matrice e gli indicatori di direzione pulsanti e distribuzione variabile della luce sono disponibili come optional. All’interno dell’abitacolo, la posizione di seduta rialzata e l’ambiente premium, progettato sulla Bmw iX, contribuiscono a creare un’esperienza di guida unica all’interno del SAV compatto. Gli elementi
ALL’INTERNO
L’ABITACOLO
chiave sono il sottile quadro strumenti, il BMW Curved Display, il bracciolo “fluttuante” con pannello di controllo integrato e il vassoio per smartphone con illuminazione indiretta nella parte anteriore della console centrale.
Ha una seduta rialzata che con l’ambiente premium crea un nuovo stile
Già dal suo arrivo sul mercato è possibile optare per motorizzazioni mild hybrid 48V a benzina e diesel. Per i primi, ci sono un 1.5 tre cilindri da 156 CV (sDrive18i) e un 2.0L quattro cilindri da 218 CV (xDrive23i), men-
tre le versioni a gasolio sono sempre 2.0 quattro cilindri da 150 CV (sDrive18d) o da 211 CV (xDrive23d). BMW iX1 xDrive30 è invece la prima vettura elettrica a trazione integrale introdotta dal marchio nel segmento delle compatte premium. Due unità di trazione integrate sull’asse anteriore e posteriore erogano una potenza combinata di 230 kW/313 CV (tenendo conto dell’effetto di boost temporaneo) e una coppia complessiva di 494 Nm (364 lb-ft). Il sistema di trazione integrale elettrica assicura una trazione e una stabilità direzionale eccellenti in tutte le situazioni.
L’UNDICESIMA GENERAZIONE
HONDA CIVIC, EFFICIENTE E PERFORMANTE
La nuova Honda Civic è stata progettata per garantire che il suo propulsore e: HEV (Hybrid Electric Vehicle), lo sterzo e le sospensioni siano in grado di offrire prestazioni esaltanti che assicurano la stabilità e il piacere di guida, caratteristiche che da sempre conquistano i guidatori di tutto il mondo. Il risultato è un’auto che combina un’esperienza di guida entusiasmante a livelli di consumi ed emissioni altamente competitivi. Disponibile a partire dall’autunno del 2022, l’undicesima generazione di Civic è l’ultimo modello della gamma Honda a essere elettrificato dopo CR-V, Honda e, Jazz, Jazz Crosstar e HR-V. L’auto sarà dotata dalla versione più avanzata del pluripremiato propulsore e:HEV Full Hybrid della Casa di Tokyo, composto da una batteria agli ioni di litio ad alta densità di potenza, due compatti e potenti motori elettrici e un motore benzina da 2.0 litri a ciclo Atkinson di nuova progettazione.
IL VALORE AGGIUNTO DEL CARBONIO
La sportività di Giulia e Stelvio Estrema è avvolgente grazie al diffuso utilizzo del carbonio, presente sugli specchietti e sul trilobo frontale. Toni scuri poi per il badge sul paraurti, i cerchi in lega e le pinze freno nere. All’interno spiccano le finiture in fibra di carbonio e i sedili in Alcantara; cuciture in contrasto rosse abbinate a inserti in pelle conferiscono sportività ed esclusività a cruscotto, sedili, volante e cambio. Giulia e Stelvio Estrema sono equipaggiate con propulsori 2.0 Turbo benzina da 280 CV o 2.2 Turbo Diesel da 210 CV, con cambio automatico a 8 rapporti e trazione integrale.
La via ESTREMA verso l’eccellenza
Alfa Romeo ha lanciato Giulia e Stelvio nell’allestimento “Estrema”, concepito per esaltare il dna sportivo del marchio e il connubio tra raffinatezza, tecnica e piacere di guida. Presenti quattro allestimenti: Super Business, Sprint, Ti e Veloce. Se il primo è la por-
ta di ingresso al mondo Alfa Romeo, chi predilige un’esperienza più sportiva può scegliere Sprint. Più elegante e distintivo Ti, mentre con Veloce si raggiunge il top di performance e sportività. Il progetto si rivolge a un cliente alla costante ricerca di una vera e propria simbiosi con la vettu-
ra, attento alle tecniche capaci di conferire un bilanciamento ed una dinamica di guida d’eccellenza: sono di serie le sospensioni attive che si adattano in tempo reale alle condizioni del percorso, il sistema di controllo Alfa active suspension e il differenziale autobloccante.
CROSS STATION WAGON TIPO, AFFIDABILITÀ ANCHE IN OFF-ROAD
L’allestimento off-road ha debuttato quest’anno anche su Fiat Tipo Cross SW, caratterizzata da un assetto rialzato e da protezioni lungo la parte bassa della carrozzeria. L’abitacolo è spazioso e dotato di un bagagliatio da 550 litri, che senza schienali può arrivare fino a 1.600.
Se le dimensioni sono pressoché uguali a quelle delle altre Tipo Station Wagon (lunghezza di circa 4 metri e 57 centimetri), questa versione si distingue per uno stile off road. Sugli altri versanti, la vettura non tradisce le caratteristiche che l’hanno resa affidabile e rassicurante. Spiccano un cambio robotizzato rapido e fluido, comandi pratici e semplici e un impianto multimediale moderno.
Le consegne della Fiat Tipo Station Wagon sono iniziate a settembre: si può scegliere tra quattro allestimenti, dalla meno costosa “base” (con cruise control, connessioni ai telefoni e mantenimento di corsia) alla più ricca Red, che aggiunge i fari full led, il cruise control adattativo, la retrocamera e il rivestimento dei sedili ricavato dal riciclo delle bottiglie di plastica.
TRA STILE E FUNZIONALITÀ
Gli interni di Cupra Tavascan coniugheranno in modo perfetto stile e funzionalità: la struttura in fibra di carbonio è disegnata per ottenere un abitacolo lussuoso e leggero. L’utilizzo di colori a contrasto e illuminazione ambiente diffusa a Led danno un senso di calma interiore all’interno della vettura. Lo spazio è adattabile, con comodi sedili avvolgenti rivestiti in pelle con effetto 3D e speaker integrati con connettività smartphone. La plancia ospita un cruscotto digitale da 12,3” con tutte le informazioni utili al conducente per affrontare al meglio le insidie della strada.
TAVASCAN Cupra Aumenta l’attesa
Uscirà solo nel 2024, ma c’è già grande attesa per il primo SUV completamente elettrico di Cupra. Tavascan è, per ora, soltanto una concept car, ma le aspettative sono alte.
Sarà una potente vettura aerodinamica a zero emissioni, con due motori alloggiati in
corrispondenza di ogni asse, in grado di erogare una potenza combinata fino a 225kW a tutte e quattro le ruote. Una batteria agli ioni di litio fino a 77kWh, alloggiata sul pianale della vettura, le consentirà di percorrere fino a 450 km. Le linee esterne slanciate sono progettate all’insegna delle
prestazioni e dell’efficienza. Lo speciale colore metallizzato della carrozzeria esalta gli elementi in fibra di carbonio tonosu-tono e gli eleganti dettagli color rame.
Anche i cerchi in lega da 22” con design a turbina sono studiati nel design per ridurre al minimo la resistenza dell’aria.
L’ULTIMA NOVITÀ DELLE ELETTRICHE AUDI
Arriverà nel 2023 l’ultimo modello di auto elettriche del marchio Audi: la nuova Q6 e-tron è infatti pronta a debuttare nel mercato europeo come alternativa alla Q5 termica. Tutti i dettagli non sono ancora stati resi noti, ma sono già trapelate alcune caratteristiche: una griglia anteriore completamente chiusa, fari anteriori molto sottili, luci diurne dal design tipicamente Audi e prese d’aria anteriori quasi del tutto finte e di grandi dimensioni. Non dovrebbero esserci le maniglie a scomparsa: presenti invece delle più tradizionali maniglie esterne. E-tron sarà tra i modelli più tecnologici della gamma delle elettriche: sarà sviluppata sulla nuova piattaforma elettrica PPE messa a punto con Porsche e destinata anche alla nuova Macan, ma la più grande novità dovrebbe essere rappresentata dall’infotainment: con ogni probabilità sarà del tutto nuovo, ispirato a quello già visto sulle e-tron GT e Q4 e-tron, ma con un’interfaccia di utilizzo in stile tablet. E-Tron dovrebbe arrivare in diverse versioni, tra cui anche quella sportiva da almeno 600 CV.
UN’ARONA RIVISITATA E PIÙ MODERNA
Tra i pilastri della gamma Seat, Arona si è evoluta sfoggiando un design esterno rinnovato e interni rivoluzionati. Introdotto nel 2017, il Suv urbano targato Seat ha riscosso un notevole successo sul mercato con circa 400.000 unità vendute. Il nuovo modello offre più funzionalità e qualità, grazie al linguaggio stilistico rivisitato, alla connettività all’avanguardia e agli eleganti materiali utilizzati. Un nuovissimo cruscotto morbido al tatto, con un sistema di infotainment a display centrale sospeso e un nuovo volante multifunzione rivestito in pelle Nappa sottolineano il linguaggio stilistico degli interni. La tecnologia di illuminazione mette in risalto le prese d’aria ridisegnate. Per quanto riguarda l’esterno, è stato introdotto l’allestimento Xperience, che conferisce un carattere più marcato e vigoroso grazie a un frontale rinnovato e a un nuovo paraurti, su cui spiccano i fendinebbia ridisegnati. Tra le novità, anche nuovi sistemi di assistenza alla guida e un sistema di infotainment da 9,2”. Ampia, infine, la gamma di propulsori a benzina e metano abbinati a cambio manuale e DSG a doppia frizione.
ALLESTIMENTO XPERIENCE
Carattere più marcato e vigoroso grazie a un frontale rinnovato e al nuovo paraurti
Fidarsi di SUPERB : tanti buoni motivi
Conveniente e affidabile: la Skoda Superb, ammiraglia della casa automobilistica ceca, è una vettura di rappresentanza sobria, sicura e di qualità, con un prezzo non eccessivo.
Solidità e sicurezza Offerta con tre tipologie di motorizzazione (diesel, benzina e plug-in) e in due varianti (berlina e station-wagon), la vettura si presenta solida e senza fronzoli, forte di un andamento regolare, con un frontale caratterizzato dalla tipica calandra Skoda. L’imponenza del cofano anteriore è attenuata dalle nervature che lo attraversano; più movimentata la fiancata, che nella variante station wagon offre maggiore spaziosità senza sacrificare l’esteti-
ca. Anche all’interno Superb è tutt’altro che eccentrica, ma grande importanza viene data all’ergonomia grazie ai materiali utilizzati e alla qualità delle sedute. Sul fronte tec-
nologia, sono presenti sia il virtual cockpit che un monitor dedicato al sistema di infotainment.
LE MOTORIZZAZIONI
BENZINA, DIESEL E PLUG-IN HYBRID
Due propulsori benzina, due diesel e un plugin hybrid: queste le motorizzazioni disponibili su Skoda Superb.
280 La massima potenza in termini di cavalli espressa con propulsore 2.0 TDI a trazione integrale
Inclusi poi, tra i sistemi di assistenza alla guida, l’ausilio alla partenza in salita, il dispositivo di riconoscimento della stanchezza del conducente, il monitoraggio radar dello spazio antistante la vettura e il sistema di mantenimento del veicolo in corsia.
Per i primi, ecco un 1.5 TSI da 150 CV, abbinabile anche al cambio DSG o un 2.0 TSI da 280 CV a trazione integrale. Sul fronte diesel, invece, si parte da un 2.0 TDI da 150 CV, ma è disponibile anche un 2.0 da 200 CV. Chiude la variante plug-in hybrid, che arriva a sviluppare una potenza massima di 218 CV e una coppia motrice di 400 Nm. Quest’ultima è caratterizzata da consumi più contenuti di carburante, grazie a una batteria 13 kWh che permette un’autonomia in sola modalità elettrica di massimo 63 km.
MINI UNA COUNTRYMAN PER NUOVI STIMOLI
Il modello più grande e versatile della famiglia MINI regala nuovi stimoli al piacere di guida e fascino individuale nello stile distintivo del marchio premium britannico. Design preciso e raffinato, nuovi contenuti che si aggiungono agli equipaggiamenti e tecnologia innovativa sottolineano l’eccezionale status della Nuova Mini Countryman nel segmento delle compatte premium.
Il suo carattere robusto, l’interno spazioso e versatile con cinque sedili e il sistema di trazione integrale ALL4 opzionale le conferiscono un inconfondibile talento a tutto tondo che regala il tipico entusiasmo alla guida di MINI non solo nel traffico quotidiano ma anche nei viaggi a lunga distanza e su terreni non asfaltati.
COMPATTE PREMIUM
Talento a tutto tondo sia in città che nei viaggi a lunga distanza e su terreni non asfaltati
Il suo carattere futuristico si riflette in una variante di modello con azionamento ibrido plug-in e nei nuovi servizi digitali MINI Connected. Inoltre, il desiderio di personalizzazione è soddisfatto in modo più radicale che mai con la gamma di accessori opzionali aggiuntivi e accessori MINI originali.
Prestazioni estreme con il nuovo RAPTOR
Tecnologia più intelligente, struttura di nuova generazione, potenza, precisione meccanica e tecnica: questi gli ingredienti del Ranger “più avanzato di sempre”, il nuovo Raptor lanciato da Ford. Spicca la grande novità del nuovo motore a benzina EcoBoost V6 biturbo da 3,0 litri messo a punto da Ford Performance, capace di produrre 288 CV e 491 Nm di coppia, per gli amanti delle performance estreme. I clienti potranno scegliere il “suono” del motore in quattro modalità selezionabili da adattare alle situazioni: Quiet, Normal, Sport e Baja.
Condizioni estreme
Il Ranger Raptor di nuova generazione ha un telaio specifico e una serie di supporti e rinforzi specifici come il montante C, il cassone di carico e la ruota di scorta. Presenti anche supporti per i tamponi d’arresto, la torre dell’ammortizzatore anteriore e la staffa dell’ammortizzatore
posteriore, progettati per garantire che il nuovo Raptor possa gestire le condizioni di off-road più estremo.
Equipaggiamento
Anche l’equipaggiamento è all’altezza delle elevate prestazioni: sono state riprogettate le
sospensioni, per offrire un maggiore controllo sui terreni accidentati alle alte velocità. Presenti anche gli ammortizzatori più sofisticati mai montati su Raptor, dotati di una tecnologia di controllo all’avanguardia che offre una capacità di smorzamento sensibile alla posizione.
DESIGN
IL LOOK VIAGGIA
DI PARI PASSO
Le straordinarie capacità di Ford Raptor si accompagnano a un look nuovo. I passaruota allargati e il design dei fari a C sottolineano la larghezza del pick-up; i fari a LED spingono le capacità di illuminazione verso nuovi livelli, con luci di curva predittive, abbaglianti anti-riverbero e livellamento dinamico automatico. I parafanghi allargati coprono cerchi in lega da 17 pollici dal design muscoloso, montati su pneumatici All Terrain esclusivi. Prese d’aria funzionali, aerodinamica e robusti scalini laterali in alluminio fuso migliorano l’aspetto e la funzionalità del veicolo.
ECO MODE
Ottenere consumi ottimali con la modalità dedicata
Per ottimizzare ulteriormente i consumi, al nuovo sistema ibrido 140V di Vitara è stato affiancato l’ECO Mode. Questa modalità, richiamabile dalla plancia di comando a sinistra del volante, interviene su più parametri, tra cui risposta all’acceleratore, climatizzatore automatico e Sistema 4WD AllGrip Select.
Un ibrido dal design impeccabile: VITARA proietta Suzuki nel futuro
Tra i modelli più iconici nella storia di Suzuki spicca certamente Vitara: un Suv versatile, capace di soddisfare anche gli automobilisti più esigenti. Il marchio nipponico ha presentato l’ultima evoluzione di questo cult, il nuovo Hybrid 1.5 140V. Un mezzo tutto da scoprire, pronto a regalare sorprese sia tecniche che in fatto di design.
Tecnologia innovativa
Un nuovo motore, un nuovo cambio e un nuovo sistema ibrido si affiancano, all’interno della gamma Vitara Hybrid, al si-
stema 48V basato sul 1.4 BoosterJet. Rimangono invece invariate le dotazioni che fanno di Vitara Hybrid il B-Suv più completo del mercato e sempre disponibile l’opzionale trazione integrale 4x4 ALLGRIP Select. Suzuki Vitara Hybrid ha tutto per restare ancora a lungo il punto di riferimento di quel segmento dei Suv compatti che la prima generazione Vitara seppe creare nel lontano 1988. Proprio allo spirito autentico e libero di
quell’antenata si ispira la generazione attuale, in cui l’indomita anima off-road si fonde con un’indole urbana.
Potenza green
ti i sottosistemi necessari al suo funzionamento. A questi dispositivi si affiancano il propulsore 1.5 DualJet K15C e il nuovo cambio robotizzato AGS.
DOTAZIONI COMPLETE
Vitara è il B-Suv più versatile sul mercato, disponibile anche in 4x4
Il nuovo modulo ibrido è costituito da due elementi principali: una batteria da 140V e un motogeneratore da 24,6 kW. La nuova batteria è posizionata sotto il vano bagagli e occupa una parte del doppiofondo. È stata progettata per integrare, in un unico modulo, tut-
Linee inedite
L’estetica è una delle principali motivazioni d’acquisto sul mercato automobilistico italiano e Vitara Hybrid ha i tratti e il carisma per conquistare un vasto pubblico. Le sue linee muscolose si sono recentemente impreziosite di dettagli raffinati, come la mascherina con cinque listelli cromati e le luci posteriori a LED con effetto 3D.
DAL GIAPPONE
MAZDA6, SPORTIVA DAL LOOK CLASSICO
Da quasi venti anni sinonimo di ammiraglia della gamma Mazda, la Mazda6 si è evoluta nel tempo spostandosi sempre più verso la parte più alta del segmento delle berline e station wagon premium. Nella sua ultima versione, la Mazda6 si presenta evoluta in termini di esclusività e tecnologia. Propone, infatti, un design esterno elegante e raffinato con i cerchi in lega da 17 e 19 pollici che trasmettono un senso di sportività, esaltata dalle tonalità esclusive delle vernici speciali Takuminuri, Soul Red Crystal e Machine Gray. Invariati anche gli interni, concepiti secondo la filosofia umanocentrica di Mazda, disponibili anche con i rivestimenti in pelle traforata hite o in pelle Nappa Brown. Mazda6 è in vendita con le carrozzerie Wagon e Berlina e le motorizzazioni benzina SkyactivG con cilindrata 2.0L da 165 CV con trasmissione manuale 6 rapporti e Skyactiv-G 2.5L da 194 CV con trasmissione automatica Skyactiv-Drive. Entrambe le unità soddisfano la normativa Euro 6d.
NIRO È TORNATA IN TRE DIVERSE VERSIONI
PROPULSORI VERDI
L’arrivo della nuova versione di Niro ha rivoluzionato il mondo di Kia. Articolata su tre diversi allestimenti è disponibile nella versione completamente elettrica, ibrida e ibrida plug-in. Le ultime due adottano il performante motore a benzina Smartstream da 1,6 litri GDI. Al tempo stesso la nuova Niro plug-in adotta una batteria da 11,1 kWh, più grande rispetto al modello precedente. Ne risulta un’autonomia elettrica fino a 65 km. La versione interamente elettrica, poi, vede salire la propria percorrenza senza ricariche fino a 460 km, grazie al suo motore da 150 kW (204 CV) e una coppia di 255 Nm. A completare la rivoluzione segnata dalla nuova Niro ci pensa il pianale K platform, che le consente di aumentare il proprio passo e allo stesso tempo anche lo spazio disponibile a bordo. Stesso discorso anche per quanto riguarda il bagagliaio, la cui massima capacità varia da 1.342 a 1.445 litri a seconda della motorizzazione adottata.
Dal 100% elettrico al plug-in, passando per l’ibrido, Nitro è pronta a stupire tutti
Hyundai IONIQ 6: green e funzionale
La scorsa estate Hyundai ha presentato l’attesissima Ioniq 6, definita Electrified Streamliner. Il nuovo modello offre un’autonomia completamente elettrica stimata in oltre 610 km secondo lo standard Worldwide Harmonized Light Vehicle Test Procedure (WLTP), nonché una capacità di ricarica multipla ultraveloce - 400-V/800-V - resa possibile dalla Electric-Global Modular Platform (E-GMP) di Hyundai Motor Group. Inoltre, il nuovo modello presenta quello che può essere considerato lo stile più aerodinamico espresso da Hyundai fino ad oggi, cui si aggiungono numerose caratteristiche avanzate, come il Dual Color Ambient Lighting, l’illuminazione Speed Sync, l’EV Performance Tune-up e l’Electric Active Sound Design (e-ASD).
Passo invidiabile
L’electrified streamliner sfrutta la piattaforma E-GMP per fornire un passo estremamente lun-
go, pari a 2.950 mm, con ruote da 20 o 18 pollici. Con una lunghezza complessiva di 4.855 mm, una larghezza di 1.880 mm e un’altezza di 1.495 mm, le proporzioni di Ioniq 6 le conferiscono un aspetto decisamente distintivo ed elegante, consentendole di emergere tra le altre vetture sul mercato.
Parametri regolabili L’esperienza di guida personalizzata di Ioniq 6 è migliorata dall’EV Performance Tune-up, sistema che consente al conducente di regolare i parametri di guida come la resistenza dello sterzo, la potenza del motore e la sensibilità del pedale dell’acceleratore.
1,49 m
L’altezza del veicolo conferisce un aspetto elegante e unico sul mercato, facile da riconoscere
SIA A TRAZIONE ANTERIORE CHE INTEGRALE
Hyundai Ioniq 6 è disponibile con una gamma di motori e pacchi batteria in grado di soddisfare le esigenze di ogni cliente. La batteria a lunga autonomia da 77,4 kWh può essere abbinata a due layout di motori elettrici, a trazione posteriore (RWD) con un singolo motore o integrale (AWD) con due motori. La configurazione top di gamma AWD a doppio motore produce una potenza combinata di 239 kW e 605 Nm di coppia e permette di passare da 0 km/h a 100 km/h in 5,1 secondi.
MOTORIZZAZIONI DISPONIBILEDETTAGLI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Tra le tecnologie avanzate che equipaggiano Corolla Cross, è presente un HMI aggiornato con la più recente tecnologia multimediale e il layout del cruscotto specifico per l’Europa con un nuovissimo e configurabile cockpit digitale da 12,3 pollici e uno schermo touch centrale da 10,5 pollici. Sul fronte sicurezza, ecco “T-Mate”, che combina l’ultima generazione di Toyota safety Sense con altri sistemi di guida attiva e assistenza al parcheggio.
VOLVO
Grande attesa per l’arrivo della XC20
Un’altra opportunità di scelta nel comparto dei SUV compatti, elettrici e premium: c’è grande attesa per la Volvo XC20 (denominazione ancora da ufficializzare), che dovrebbe arrivare a novembre 2022. La vettura nasce sulla piattaforma CMA sviluppata da Volvo in collaborazione con Geely e ottimizzata per la propulsione elettrica. La lunghezza probabile dovrebbe essere di circa 4,20 metri, per permetterle di essere una competitor credibile di numerose vetture già presenti in un comparto sempre più apprezzato per dimensioni contenute, vocazione urbana o per viaggi a medio raggio e pacco batterie più piccolo che permettono una migliore efficienza energetica.
COROLLA CROSS, praticità e design
Una rivoluzione per il segmento C
La nuova Toyota Corolla Cross porta per la prima volta nel segmento C spazio, praticità e un design robusto e solido da SUV, facendo leva sui record di Corolla. Basata sulla filosofia TNGA di Toyota, la Corolla Cross vanta gli ultimi sviluppi della piattaforma GA-C, che apportano benefici allo stile, al packaging, alla tecnologia e alla dinamica di guida del veicolo.
Specifiche tecniche
Lo stile potente e robusto è stato adattato al mercato europeo, con una combinazione unica di fari e gruppi ottici posteriori che si integrano con la griglia anteriore a doppio trapezio, i passaruota tridimensionali svasati e l’abitacolo affusolato di un SUV urbano. La Corolla Cross è lunga 4460 mm, larga 1825 mm, alta 1620 mm e ha un passo di 2640 mm. Si colloca tra il Toyota C-HR e il RAV4, nel segmento dei C-SUV europei, garantendo comfort, praticità e versatilità. L’interno è caratterizzato da un ampio spazio per i passeggeri, elevata luminosità e tetto panoramico. Il vano bagagli combina una contenuta altezza da terra della soglia di carico e un
facile accesso grazie all’ampia apertura del portellone: è quindi perfetto anche per il carico di passeggini o biciclette.
Il plus Corolla Cross è il primo modello Toyota a beneficiare del nuovo sistema ibrido di quinta generazione a trazione anteriore o integrale intelligente AWD-i, che garantisce più coppia, più potenza dal motore elettrico, maggiori efficien-
SISTEMA
IBRIDO
Corolla Cross è il primo modello Toyota a beneficiare del nuovo sistema di quinta generazione AWD-i
za e piacere di guida. Il transaxle è stato riprogettato con i nuovi sistemi di lubrificazione e di distribuzione dell’olio che utilizzano olio a bassa viscosità, migliorando l’efficienza e la potenza grazie alla riduzione delle perdite elettriche e meccaniche. Il nuovo sistema di batterie è più potente e il 40% più leggero di prima. Sia il motore termico che quello elettrico sono migliorati, con un aumento della po-
tenza totale del sistema di oltre l’8%. Il propulsore ibrido 2WD da 2.0 litri genera 146 kW/197 CV, consentendo un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 8,1 secondi. La variante AWD-i è dotata di un potente motore elettrico aggiuntivo sull’asse posteriore che vanta la ragguardevole potenza di 30,6 kW. Il motore posteriore entra in funzione automaticamente per dare maggiore trazione, sicurezza di guida e tranquillità in condizioni di scarsa aderenza.
PIAGGIO MP3 Una nuova anima
Un veicolo iconico si rinnova e si ripresenta sul mercato con una dotazione tecnologica ai massimi livelli. Nel 2006, Piaggio lanciò il suo MP3, il primo scooter a tre ruote al mondo, creando così un nuovo segmento di mercato del quale divenne leader con oltre 230mila veicoli venduti in questi anni. Ora prova a cambiare pelle, con un design sportivo e ancora più orientato al mondo dell’automobile.
Design e innovazione
Pur mantenendo l’aspetto che lo rende inconfondibile, sul fronte stilistico il nuovo Piaggio MP3 segna un taglio netto col passa-
to: il frontale, più ampio e protettivo, è stato totalmente ridisegnato ed è caratterizzato da un nuovo gruppo ottico full LED a sviluppo orizzontale. Grazie allo spostamento del radiatore nella parte inferiore del veicolo, tra le ruote anteriori e la pedana poggiapiedi, al centro dello scudo si apre una presa d’aria più piccola e sportiva, caratterizzata da una griglia tridimensionale a nido d’ape.
Anche il parabrezza è nuovo e presenta una forma studiata per garantire la massima protezione mantenendo un ingombro limitato.
LA PROPOSTA SOLUZIONI PERFETTE PER LA CITTÀ
NEL SEGNO DELL’INNOVAZIONE
ARAS
Il sistema Advanced Rider Assistance System è l’innovativa piattaforma di assistenza alla guida.
TECNOLOGIA
Con uno schermo full color da 7”, il guidatore riesce a gestire al meglio le funzionalità e le informazioni.
Uno degli elementi caratterizzanti della nuova generazione di Piaggio MP3 è senza dubbio l’interfaccia uomo-macchina: il pilota beneficia di un nuovissimo display TFT full color da 7”, così da visualizzare ogni informazione e gestire le numerose funzionalità nella maniera più semplice. Il nuovo Piaggio MP3 rimane fedele al suo ruolo di innovatore diventando il primo scooter al mondo dotato di dispositivi di tipo ARAS - Advanced Rider Assistance System, con una piattaforma di assistenza alla guida basata sulla tecnologia Imaging Radar 4D e sviluppata da Piaggio Fast Forward, società di robotica del Gruppo Piaggio. Tutto ciò si unisce alla ricchissima strumentazione.
Suzuki torna sul mercato italiano delle due ruote con l’Address 125, uno scooter agile e pratico che rappresenta una perfetta soluzione di mobilità urbana. Il motore monocilindrico raffreddato ad aria da 124 cm3 con la tecnologia Suzuki Eco Performance (SEP) trova il miglior bilanciamento in termini di rendimento, abbinando percorrenze eccezionali (52,6 km/l nel ciclo WMTC) e prestazioni brillanti. Dal punto di vista stilistico, la linea punta su forme tondeggianti e le alterna in modo accattivante con tratti slanciati ed accenti cromati. I luminosi fari a LED e le luci di posizione sempre a LED disposte in verticale donano non solo un’ottima visibilità ma anche una spiccata personalità, con una firma luminosa. Il grande tachimetro analogico dal display digitale integra l’indicatore Suzuki Eco Drive per una guida più attenta ai consumi. La lunga sella, piatta e ben imbottita, e l’ampia pedana sono progettate per permettere sia al pilota sia all’eventuale passeggero di assumere una posizione confortevole. Molto utili sono poi il grande vano sottosella con ganci a doppia funzione, un portaoggetti nella parte sinistra dello scudo e una presa USB. Suzuki lancerà poi sul mercato europeo, ma non ancora in Italia, l’Avenis 125, che condivide lo stesso motore efficiente e ricco di coppia dell’Address, e spicca nel panorama del segmento per il suo design sportivo e aggressivo. Tra i suoi tratti distintivi vi sono la forma a cuneo del codino, lo scarico che punta verso l’alto, il faro a LED integrato nello scudo, i gruppi ottici posteriori e le grafiche bicolori. Un altro elemento caratteristico è la strumentazione digitale con un pannello LCD chiaro e d’immediata leggibilità.
UN “EVERGREEN” SU DUE RUOTE: NINJA SI CONFERMA UNA CERTEZZA
Performance ottimali grazie a un telaio ancora più leggero, design di alta qualità, guida facile, elevata stabilità e straordinaria maneggevolezza: queste, in sintesi, le caratteristiche che rendono la Kawasaki Ninja 400 innanzitutto una moto che può essere definita estremamente divertente. Dotata di bicilindrico da 399 cm3, con potenza di massima di 33.4 kW (45 CV e 10.000 rpm), la moto è disponibile in due colorazioni: Lime green / Ebony e Metallic Carbon Gray / Metallic Matte Carbon Gray.
PANIGALE migliora la resa e il comfort
Ducati Panigale V4 prosegue la sua evoluzione per il Model Year 2023 con l’introduzione di una serie di miglioramenti elettronici che rendono la moto ancora più facile e intuitiva. Introduce innanzitutto il nuovo software Engine Brake Control EVO 2, che si caratterizza per una differente ca-
librazione marcia per marcia su ciascuno dei tre livelli selezionabili; da segnalare poi una nuova strategia per il Ducati Quick Shift (DQS) che migliora la fluidità di cambiata a ogni grado di apertura dell’acceleratore. A queste modifiche si aggiunge un’inedita strategia di controllo della ventola di raffreddamen-
to. Il pacchetto di miglioramenti per il 2023 è completato da un affinamento delle strategie di Ducati Traction Control (DTC) e Ride by Wire, che seguono la filosofia Ducati di costante sviluppo del prodotto, garantendo una crescita regolare per offrire sempre il miglior livello di prestazioni, sfruttabilità e comfort.
EVO 2
Il nuovo software agisce su tre livelli selezionabili e ottimizza l’intensità del
motore in
LA RALLY REPLICA ALZA L’ASTICELLA
È arrivata a giugno la Ktm 450 Rally Replica, progettata per affrontare ogni tipo di terreno alla massima velocità e realizzata con il meglio della tecnologia disponibile. La moto resiste anche alle sollecitazioni estreme imposte dai piloti più abili ed esperti e i componenti all’avanguardia ne sottolineano lo spirito Ready to Race: tra tutti, le sospensioni Wp X-Act Pro offrono il mix tra comfort, massima trazione e prestazioni. Il potente e leggero motore monoalbero Sohc da 450 cc, armonizzato dal compatto impianto di scarico Akrapovič, ne migliora la centralizzazione delle masse. Il motore è dotato di un sistema di gestione Keihin di ultima generazione. Le mappature della centralina elettronica sono state affinate, così da ottenere un’erogazione di potenza ideale in ogni situazione. Il cambio ha le stesse specifiche di quello utilizzato sui mezzi del Team Red Bull KTM Factory Racing e anche il telaio al cromo-molibdeno deriva dalle specifiche delle moto ufficiali. L’ergonomia, infine, è stata studiata in ogni particolare per offrire al pilota punti di contatto perfetti.
Verstappen in estate ha vinto cinque Gp di fila: Francia, Ungheria, Belgio, Olanda e Italia.
VERSTAPPEN implacabile Ma la Ferrari ha rimpianti
Max Verstappen, e chi sennò? L’olandese della Red Bull ha “ammazzato” la stagione di Formula 1 che, dopo le prime gare, sembrava poter essere assai più aperta. L’iridato in carica però si è meritato in pieno il bis, rendendo l’ultima parte dell’annata una pura formalità in attesa della matematica certezza del titolo. Il fuoriclasse olandese sembra avere raggiunto la piena maturità agonistica, come certificano le cinque vittorie di seguito ottenute tra il Gp di Francia e quello d’Italia. Guardando poi alle singole gare è emerso uno strapotere qua-
si imbarazzante per gli avversari: anche quando è stato costretto a partire dalle retrovie, Verstappen è poi riuscito a rimontare e a vincere. Dopo alcuni problemi a inizio stagione, anche la Red Bull è diventata sempre più affidabile, mantenendo elevate le proprie prestazioni.
DIGIUNO
TERMINATO
La Ferrari nel 2022 è tornata al successo: l’ultimo Gp vinto risaliva a settembre
Cavallino rampante
Charles Leclerc con la Ferrari è stato l’unico a provare a mettere i bastoni tra le ruote a Verstappen. Il monegasco era partito al-
la grande, con due successi nei primi tre Gp, ma poi ha dovuto alzare bandiera bianca, tra problemi di affidabilità, sfortuna, errori e strategie di gara discutibili del box di Maranello. Il Cavalino rampante dunque ha diversi rimpianti, ma può comunque gioire per essere tornata al successo dopo un lungo digiuno e aver costruito una monoposto competitiva su quasi tutti i tracciati. Ottime premesse per dare l’assalto al mondiale nel 2023.
In attesa delle ultime gare stagionali, è già nel vivo il mercato piloti in vista del 2023. Red Bull, Ferrari e Mercedes hanno confermato i loro driver, ma le novità nei team minori non mancano. L’Aston Martin saluta Sebastian Vettel, che ha deciso di ritirarsi, e al suo posto accoglie l’altro “vecchietto” Fernando Alonso. Staffetta australiana alla McLaren: Oscar Piastri prenderà il posto di Daniel Ricciardo. La Williams ha deciso di non confermare Nicholas Latifi ma non ha ancora scelto il successore, mentre potrebbe restare a piedi anche Mick Schumacher, in bilico con
SIPARIO SULLA CARRIERA DI DOVIZIOSO
Il 2022 è stato l’ultimo anno in pista per Andrea Dovizioso. Il 36enne forlivese del team Yamaha WithU ha deciso di lasciare la MotoGp dopo la gara di Misano, lo scorso 4 settembre: stavolta la sua è una scelta definitiva, dopo che già nel 2021 era rimasto a guardare per gran parte della stagione. Dovizioso ha gareggiato 20 anni nel motomondiale. Il pilota romagnolo ha vinto il titolo mondiale della 125 nel 2004 e 15 gare in MotoGp, classe nella quale però l’iride gli è sempre sfuggita.
CAMPIONE IN CRISI
Un calvario senza fine per Marc Marquez
Dov’è finito Marc Marquez? In molti se lo chiedono, visto che anche nel 2022 non c’è stata traccia del “cannibale” capace di vincere sei titoli mondiali tra il 2013 e il 2019. Colpa di una Honda non più competitiva ma soprattutto dei tanti problemi fisici accusati dallo spagnolo: prima la diplopia (disturbo alla vista), poi l’ennesima operazione all’omero destro che gli ha fatto perdere ben sei gare. Per Marquez il calvario va avanti ormai da tre anni, tra pochissime gioie e molte difficoltà. Negli ultimi Gran premi il 29enne catalano ha mostrato comunque segnali di ripresa: basteranno per fargli lottare ancora per il titolo mondiale già dal 2023?
BAGNAIA, Ducati e anche Aprilia: un 2022 dalle forti tinte tricolori
Qualsiasi sia l’esito finale della stagione, il 2022 resterà un anno da ricordare per il motociclismo italiano. Il primo campionato di MotoGp post Valentino Rossi ha visto brillare piloti e scuderie del nostro Paese, tra gradite conferme e importanti novità. La copertina spetta sicuramente a Francesco “Pecco” Bagnaia. Il 25enne torinese era stato la rivelazione della seconda metà del 2021 e quest’anno si è consacrato in maniera definitiva. In sella alla Ducati del team factory, ha faticato nelle prime gare ma ha poi inanellato un’incredibile serie di successi che gli hanno permesso di riaprire un campionato all’apparenza già in mano all’iridato in carica Fabio Quartararo della Yamaha. Una rimonta straordinaria quella di Bagnaia che, anche se non dovesse essere coronata dal titolo mondiale, avrebbe comunque riacceso l’entusiasmo degli appassionati italiani delle due ruote.
Merita grandi applausi anche l’altro astro nascente del motociclismo tricolore, Enea Bastianini. Alla seconda stagione nella classe regina, il riminese ha compiuto un notevole salto di qualità. L’inatteso successo nella prima
gara della stagione in Qatar con la Ducati del team Gresini si è dimostrato non essere un fuoco di paglia. Bastianini, pur tra comprensibili alti e bassi, è riuscito a lottare con continuità per le posizioni di testa e a salire altre volte sul gradino più alto del podio. Bagnania e Bastianini sono stati i due trascinatori della Ducati, moto che ha letteralmente dominato la stagione. La “rossa” di Borgo Panigale ha portato
sul podio anche i vari Jack Miller, Johann Zarco, Jorge Martin e Marco Bezzecchi, a dimostrazione di una superiorità evidente in buona parte dei circuiti del motomondiale. La Ducati ha così potuto festeggiare con largo anticipo la conquista del terzo titolo costruttori consecutivo (in totale il quarto della sua storia).
INCREDIBILE
RIMONTA
Ma il 2022 ha visto finalmente emergere anche l’altra casa italiana in MotoGp, l’A-
Bagnaia con la Ducati è stato il vero dominatore della seconda parte della stagione
prilia. La scuderia veneta ha finalmente cambiato marcia dopo tante stagioni passate nelle retrovie e si è tolta la soddisfazione di brindare alla prima vittoria nella classe regina grazie a Aleix Espargaró nel Gp d’Argentina. Lo stesso Espargaró, grazie a una buona continuità di rendimento, può chiudere sul podio finale della classifica iridata: un risultato forse inimmaginabile a inizio anno per il team di Noale e che fa ben sperare per il futuro.
CROSSCLIMATE
GLI PNEUMATICI ALL-SEASON DI MICHELIN PER LA VITA EN PLEIN AIR
Dopo il lancio del pneumatico all-season per auto, il Michelin CrossClimate 2, il produttore di ClermontFerrand ha scelto di estendere questa gamma ad un mercato in continua crescita: quello dei camper. Nasce così lo pneumatico Cross Climate Camping, progettato per fornire un’elevata sicurezza durante tutto l’anno. Questo pneumatico allseason, certificato in classe “A” in aderenza sul bagnato, offre ai camperisti sicurezza e semplicità, permettendo di viaggiare tutto l’anno senza sostituire gli pneumatici.
Il COMPAGNO perfetto per le vacanze all’aperto
Chi ama le vacanze all’insegna dell’avventura e della libertà non può che scegliere un camper come mezzo di trasporto. Grazie alla collaborazione con Dethleffs, azienda specializzata che può vantare un’esperienza di oltre novant’anni nella conversione dei van, Nissan ha progettato un camper che si presenta come un compagno di viaggio ideale per le famiglie, grazie agli ampi spazi e all’equipaggiamento provvisto di tutti i comfort.
Il nuovo camper Primastar Seaside by Dethleffs coniuga compattezza e spaziosità, per ga-
rantire il massimo del comfort e della praticità. Capace di ospitare agevolmente una famiglia di quattro persone, il veicolo è dotato di elettrodomestici user-friendly, connettività di bordo e tecnologia di infotainment.
SPAZIOSITÀ AUMENTATA
Il nuovo camper è stato pensato per offrire tutti i comfort di casa ed è caratterizzato da una cabina molto versatile. I sedili sono in tutto sei, di cui i due anteriori orientabili e i restanti quattro che possono es-
Tutti i comfort e le comodità di casa anche in viaggio
sere posizionati o rimossi individualmente senza l’uso di attrezzi. Un tavolo regolabile, un frigorifero da 36 litri, una cucina a gas con due fornelli e un set di armadietti creano un ambiente comodo e pratico al momento dei pasti. Per la notte sono disponibili quattro cuccette singole, due delle quali si trovano nell’ampio spazio a scomparsa ricavato sul tetto, che si può aprire per far circolare l’aria e ammirare le stelle.
CV dal motore diesel che può essere abbinato a un cambio manuale o automatico
COMFORT
Lo spazio non diminuisce anche con il pacco batteria
L’introduzione del pacco batteria non ha portato a modifiche strutturali: E-Doblò è disponibile nelle stesse dimensioni, caratteristiche e configurazioni dei van con motorizzazioni a combustione termica.
DOBLÒ alla sua quinta generazione: brillante anche in versione elettrica
Flessibiità è la parole d’ordine di Fiat Doblò, il compagno ideale per le attività quotidiane. Il veicolo commerciale è giunto alla sua quinta edizione e per l’occasione viene proposto anche in versione elettrica. E-Doblò incarna così al meglio la svolta green di Fiat Professional, inserendosi nel solco già tracciato con E-Ducato ed E-Scudo. Tutto questo senza nessun compromesso a livello di comfort e prestazioni: E-Doblò infatti ha la stessa capacità di carico delle versioni termiche (diesel da 1.5 litri in versione da 100 CV con o 130 CV, e benzi-
na 1.2 litri da 110 CV), e consente di caricare fino a 2 euro-pallet. EDoblò monta un motore elettrico con potenza di 100 kW e arriva a oltre 280 km di autonomia nel ciclo WLTP. Ottime anche le prestazioni: velocità massima di 130 km/h e fino a 260 Nm di coppia massima.
QUICK CHARGE
La modalità consente di ricaricare E-Doblò all’80% in appena 30 minuti
Tante opzioni
Nuovo Doblò è disponibile in due lunghezze e tre diverse configurazioni: Van, Furgone Crew Cab, Combi. Tutto que-
sto per assecondare le esigenze dei professionisti che utilizzano il proprio veicolo anche otto o più ore al giorno: a loro Doblò garantisce un’esperienza di lavoro senza stress grazie a soluzioni come un’insonorizzazione di alto livello e sospensioni progettate per ridurre al minimo gli sbalzi e le vibrazioni. Modularità, sostenibilità e sicurezza sono assicurate da alcuni speciali caratteristiche che sono state battezzate “Magic Features”. L’opzione Magic Cargo con-
sente un aumento della capacità di carico di 0,5 m3 e la possibilità di caricare oggetti lunghi come tubi o scale, grazie ad una capacità di carico in lunghezza di 3,4 m. Magic Mirror è invece uno specchio retrovisore digitale con tre differenti modalità d’uso: specchio retrovisore, visione completa della blind spot area e telecamera posteriore, che assicura una maggiore visibilità e sicurezza. Infine, solo su E-Doblò è presente Magic Plug che permette di utilizzare l’energia elettrica prodotta dalla batteria per esigenze specifiche come il cargo frigo o il banco di lavoro.
OPEL
RIVOLUZIONE A IDROGENO PER VIVARO
Opel scrive un nuovo capitolo della sua offensiva per la mobilità sostenibile lanciando Vivaro-e HYDROGEN, il primo van a idrogeno di un costruttore automobilistico. Basato sull’attuale Opel Vivaro-e elettrico a batteria, il nuovo modello, con i serbatoi pieni di idrogeno, assicura un’autonomia che supera i 400 chilometri (WLTP). La funzionalità plug-in consente di ricaricare la batteria esternamente se necessario, garantendo anche 50 km di autonomia in modalità puramente elettrica. La versione a idrogeno consente tutto questo senza alcun tipo di penalizzazione a livello di comfort e spazio. Il volume di carico massimo è di 5,3 o 6,1 metri cubi (a seconda del modello di lunghezza M o L) mentre la portata massima tocca i 1.000 kg. Ottima anche la dotazione di dispositivi di aiuto alla guida come la retrocamera panoramica con visione a 180 gradi, l’allerta angolo cieco e l’assistente al parcheggio anteriore/posteriore.
DI MAXUS EDELIVER
Un veicolo disponibile in molteplici versioni, per soddisfare ogni tipo di esigenza
Noderno, spazioso e 100% green, perfetto per le consegne in città. In due parole, Maxus eDeliver, proposta attraverso cui il marchio cinese ridefinisce la classe di veicoli commerciali elettrici interpretando il trasporto dell’ultimo miglio e non solo. Due i modelli a disposizione. Maxus eDeliver 3 ha due posti a sedere e vanta un volume di carico tra i migliori della categoria (da 4,8 a 6,3 m3 per 905 e 990 kg di portata a seconda del passo corto o lungo). È equipaggiato con un motore elettrico da 122 cavalli (90kW) con 255 Nm di coppia massima. Maxus eDeliver 9 è disponibile in ben sette varianti di diverse dimensioni. Tre posti a sedere e un volume di carico che spazia da 9,7 a 12,3 m3, arrivando fino 1.970 kg di portata in omologazione N2. Il motore ha una potenza da 204 cavalli (150 kW) con 310 Nm di coppia massima.
Un balzo nel futuro a bordo di Kangoo
l 2022 è un anno ricco di novità nel mondo dei veicoli commerciali Renault. Ma la punta di diamante della casa francese si conferma ancora Kangoo, non a caso eletto International Van Of The Year 2022. Dieci anni dopo la prima versione elettrica di Kangoo, Renault guarda al futuro con un modello 100% green e ricco di importanti aggiornamenti: Kangoo Van E-Tech Electric.
Nessun compromesso
La versione elettrica di Kangoo abbraccia il paradigma della so-
stenibilità conservando intatte tutte le caratteristiche del “fratello” a propulsione termica. La batteria infatti non influisce sul volume utile della zona di carico che offre fino a 3,9 m3 di spazio nella versione L1 (4,9 m3 nella versione L2, che sarà immessa sul mercato prossimamente), 600 kg di carico utile e 1.500 kg di capacità di traino. Numeri importanti, che fanno il paio con l’efficienza garantita dalla propulsione elettrica. La nuova batteria agli ioni di litio è dotata di una capacità di 45 kWh utilizzabili al 100% e permette di per-
correre fino a 300 km in ciclo misto WLTP, senza ricariche. Una distanza che rende Kangoo Van ETech Electric ideale per coprire la maggior parte degli spostamenti quotidiani per lavoro. La coppia di 245 Nm, immediatamente disponibile, assicurata dal motore da 90 kW (120 CV) garantisce una guida fluida e confortevole in ogni circostanza. Il conducente poi ha la possibilità di scegliere fra tre livelli di frenata rigenerativa: bassa, indicata per la guida in autostrada; media, con una sensazione al pedale simile a quella dei veicoli ter-
MERCATO
PROFESSIONISTI E IMPRESE PUNTANO FORTE SUI VEICOLI GREEN
Il mercato italiano dei veicoli commerciali nel 2022 non ha messo in mostra numeri brillanti. C’è però un dato in netta controtendenza, quello delle immatricolazioni di veicoli green. Esaminando i dati del primo semestre dell’anno, balza all’occhio il boom di vendite dei veicoli commerciali ibridi elettrici (HEV), che hanno di fatto raddoppiato la loro quota di mercato dal 5,6% del 2021 all’11,2% del 2022. Ottima, seppure su numeri assoluti più limitati, anche la crescita degli elettrici (BEV) con un aumento delle immatricolazioni del 57,5% sul 2021 e una quota di mercato salita dall’1,0 all’1,7% nel giro di 12 mesi. Perde invece quota il diesel, sceso dall’85,4% al 74,8%. Tutti segni di come l’attenzione alla sostenibilità sia sempre più presente nelle scelte di professionisti e imprese.
mici; alta, perfetta per i tragitti nel traffico urbano o su strade di montagna. Le varie combinazioni di modalità di trazione/frenata offrono la scelta tra sei differenti tipi di guida, per ottimizzare il comfort e l’autonomia in base alle esigenze e alla situazione del traffico.
Soluzioni smart
Tra le soluzioni più smart proposte su Kangoo Van E-Tech Electric spicca il sistema “Open Sesame by Renault” che offre la miglior apertura laterale del mercato con 1,45 metri. Ma vanno ricordati anche l’innovativo portapacchi interno a scomparsa Easy Inside Rack, la configurazione con 3 sedili anteriori e schienale centrale ribaltabile e i circa 60 litri di vani portaoggetti disponibili nella cabina, tra cui il cassetto portaoggetti Renault Easy Life.
Boom MONOPATTINI Così ci si orienta tra i modelli migliori
Ecologico, divertente da guidare e un vero alleato per scansare il traffico cittadino. Sono queste le caratteristiche che stanno decretando il successo sempre maggiore dei monopattini elettrici, ormai considerati a pieno titolo mezzi di trasporto alternativi ad auto e bus. Sul mercato si trovano tantissime proposte, adatte a tutte le esigenze e a tutte le tasche. I modelli considerati migliori dagli esperti del settore usciti negli ultimi mesi? Si va da Xiaomi Mi M365 PRO - versione rivisitata del Mi M365, con una autonomia di 45 km, recupero dell’energia in frenata e display digitale - al Segway Ninebot E22E, più costoso rispetto ad altre proposte ma in grado di
incarnare tutto il meglio che ci si può attendere da un monopattino. Bada invece al sodo il Revoe Tech Street Motion: piccolo, pratico, facilmente ripiegabile e agevole da trasportare, visto che pesa solo 9,5 kg. Nella categoria degli economici interessante è i-Bike Mono Jet, che può contare anche su ruote da 8 pollici prive di camera d’aria e su luci anteriori e posteriori.
Dettagli da valutare
Ma al di là dei singoli modelli, tra i quali c’è davvero solo l’imbarazzo della scelta, ci sono alcune caratteristiche che andrebbero prese in considerazione quando si decide di acquistare un monopattino elettrico in modo che sia
conforme alle proprie necessità di utilizzo. La durata della batteria, per esempio, determina l’autonomia del mezzo: di norma si aggira attorno ai 20 km e differenze rispetto a questa media possono incidere anche nell’utilizzo quotidiano. Da valutare anche il peso, soprattutto se si vuole un modello ripiegabile. Altro dettaglio da considerare è la tipologia di ruote montate: quelle in plastica risultano più adatte per le strade asfaltate, mentre quelle con nucleo in alluminio possono essere utilizzate su ogni tipo di percorso anche se alzano il prezzo del monopattino. Infine, può tornare utile anche informarsi sulla reperibilità dei ricambi in caso di danni o usura.
NORME
MAI OLTRE I 20 KM/H E SOLO NELLE AREE PER I VELOCIPEDI OFF I MARCIAPIEDI
Ci sono delle regole specifiche che è bene conoscere prima di mettersi alla guida di un monopattino, alcune aggiornate di recente. Da ricordare, per esempio, che la marcia è consentita solo nelle zone fruibili dai velocipedi e comunque su strade urbane con limite a 50 km/h. A proposito di velocità: alla guida non si possono superare i 6 km/h nelle aree pedonali e, in ogni caso, non si può andare oltre i 20 km/h. Vietata, inoltre, la circolazione sui marciapiedi: qui il monopattino può essere condotto solo a mano.
IL “PRECURSORE” DOTATO DI FRECCE
Monopattini dotati di indicatori di direzione: è quello che prevede la legge da alcune settimane. Tra i modelli che hanno anticipato la normativa c’è il Nilox M1, dotato da tempo dell’apposito pulsante per attivare le frecce.
È PRESENTE UNA BATTERIA AL LITIO
IL MOTORE AGEVOLA IL MOVIMENTO
Nel linguaggio comune si tende spesso a sovrapporre i concetti di bicicletta a pedalata assistita e di bicicletta elettrica. In realtà si tratta di mezzi che, pur essendo simili, presentano delle sostanziali differenze. Concentrandosi in particolare sulle due ruote a pedalata assistita, va detto come si tratti di modelli a cui sono stati applicati un piccolo motore elettrico e una batteria al litio. In questo caso il propulsore ha il compito di aiutare il ciclista in fase di movimento, ma è comunque richiesta la spinta sui pedali per far girare le ruote. Le tipologie di ultima generazione permettono di impostare il livello di assistenza della batteria in base alle proprie esigenze, rendendo quindi più o meno marcata la “presenza” elettrica. In commercio si trovano diverse varietà di bicicletta a pedalata assistita, dalle mountain bike ai mezzi pieghevoli, perfetti per l’utilizzo all’interno dei centri cittadini.
SERVONO CASCO E DOCUMENTI
ALLA SCOPERTA DELLE SPEED PEDELEC
Le biciclette elettriche sono mezzi molto particolari, al punto tale che spesso vengono confuse con le due ruote a pedalata assistita. Si tratta di una convinzione che, seppur comune, si rivela errata. Questo perché le bici elettricheconosciute anche con il nome di “speed pedelec” - sono più simili ai ciclomotori. In questo caso infatti non è necessario pedalare per muoversi, in quanto è il motore a zero emissioni a permettere alle ruote di girare. La normativa prevede particolari disposizioni per chi circola con una bicicletta elettrica: l’obbligo di indossare il casco, la necessità di stipulare un’assicurazione e l’avere con sé i documenti del mezzo sono solo alcune tra le principali. Attualmente questo tipo di due ruote non è particolarmente diffuso nel nostro Paese al contrario invece delle e-bike, che riscuotono un successo sempre maggiore.
TRA PRATICITÀ E FATICA RIDOTTA
Ideali anche per la città
Sono diverse le ragioni del successo delle e-bike, a partire dalla praticità: grazie a questi mezzi è infatti possibile muoversi agevolmente nel traffico cittadino senza inquinare. Molti utenti, inoltre, le preferiscono alle biciclette tradizionali perché permettono di pedalare senza fare eccessiva fatica.
Boom di E-BIKE, volano le vendite Mercato florido nel nostro Paese
Pedalata assistita, che passione! Quello delle ebike rappresenta un mercato molto florido in Italia, come testimoniano i dati annuali dell’Associazione Ciclo Motociclo Accessori sul 2021, presentati alcuni mesi fa.
In controtendenza
Le vendite relative alle biciclette a pedalata assistita sono davvero impressionanti, a maggior ragione se li si confronta con quelli dei mezzi tradizionali. Le due ruote non motorizzate, dopo un 2020 da record, hanno subi-
to infatti un calo del 3% l’anno seguente. Le e-bike sono invece in controtendenza, mostrando un incremento del 5%: dalle circa 280mila unità del 2020 si è passati alle 295mila dell’anno successivo. I dati sono eccellenti anche per quanto riguarda l’export. Le biciclette a pedalata assistita prodotte in Italia conquistano gli appassionati stranieri: nel 2021 c’è stata una crescita del 56% nel raffonto con l’anno precedente, salendo da 115mila a circa 180mila unità vendute sui mercati esteri.
Piccoli e grandi DISPOSITIVI progettati per ogni circostanza
Le automobili moderne sono sempre più accessoriate e tecnologiche, ma c’è sempre qualcosa che può tornare utile e non è presente all’interno della propria vettura. Esistono dunque alcuni oggetti, piccoli o grandi, che possono sempre fare comodo alla vigilia di un viaggio o anche nella vita di tutti i giorni, specialmente in quella di chi è abituato a trascorrere molte ore in macchina.
I dispositivi
Ai dispositivi di sicurezza che devono essere presenti in auto (giubbotto catarifrangente e triangolo), si dovrebbe aggiungere anche un kit di primo soccorso, particolarmente utile: forbici, garze, disinfettante e cerotti possono aiutare in ca-
so di lesioni lievi dovute a un incidente di piccola entità. Un altro aspetto da non sottovalutare è quello relativo alla sicurezza dei più piccoli: bisogna scegliere con grande cura il seggiolino in base alla fascia di età del proprio figlio.
Esistono modelli che possono essere regolati e modulati con il passare degli anni. Dalla sicurezza all’intrattenimento: sono ormai diffusissimi i supporti per
tablet da applicare ai sedili posteriori, che assumono così le sembianze di una seduta di un aereo per un tragitto di lungo raggio. Un modo per far sì che i bambini possano essere intrattenuti dalla visione di un film o di un cartone animato. Chi invece ha bisogno di lavorare anche quando è in vacanza e vuole una macchi-
ACCESSORI SICUREZZA
Un kit di primo soccorso può sempre tornare utile
na perfettamente connessa con una qualità superiore al semplice hotspot dello smartphone senza intaccare l’autonomia della batteria, può ricorrere a un router mobile, che sempre più spesso vengono venduti con un supporto da automobile. Per chi invece ama le avventure outdoor, è irrinunciabile avere un River mini wireless, una piccola centrale elettrica portatile che può avere diverse capacità in termini di Wh e può alimentare numerosi dispositivi tramite collegamenti Usb. Il modo migliore per alimentare non solo pc e telefoni, ma anche frigoriferi portatili o amplificatori.
IL CODICE DELLA STRADA E LE NORME RELATIVE ALLE TELEFONATE
Nessun automobilista può tenere in mano il telefono mentre guida: il Codice della Strada da questo punto di vista non ammette deroghe. Le mani devono essere sempre libere mentre si è al volante, quindi non basta giustificarsi dichiarando di aver attivato il vivavoce per poter chiedere l’annullamento della multa. Per questo motivo, avere a bordo dei supporti come quelli MagSafe può diventare fondamentale.
L’innovativo sistema MAGSAFE cambia i supporti per smartphone
Il sistema innovativo che ha debuttato con iPhone 12 sta via via rivoluzionando anche il mondo degli accessori auto.
Si tratta della tecnologia “MagSafe”, il metodo che consente, grazie a un magnete sulla parte posteriore del telefono, di ricaricare lo smartphone semplicemente appoggiandolo a un supporto compatibile. Apple ha ceduto in licenza l’uso della tecnologia a terze parti ma i dispositivi che sfruttano il magnete e la carica veloce sono ancora pochi. Si sono invece diffusi enormemente e in tempi decisamente rapidi tutti quei supporti che, utilizzando il magnete, garantiscono il soste-
gno dell’iPhone semplicemente sfruttando la forza magnetica, andando così a ridurre notevolmente l’utilizzo di supporti che per essere fissati al cruscotto necessitano di strutture più complesse.
Belkin
NODO RICARICA
Sono ancora pochi i prodotti che supportano la ricarica dei device
Belkin ha progettato un supporto (Belkin PRO) delle dimensioni di circa 10x7 centimetri che si aggancia alla bocchetta di ventilazione dell’auto, al quale si può agganciare l’iPhone: la piastra, grazie al giunto sferico, consente l’orientamento in orizzontale per gestire le applicazioni di
navigazione Gps oppure in verticale, per utilizzare il telefono con app musicali e quant’altro. Questo meccanismo non supporta la ricarica dello smartphone. Chi invece vuole lo stesso accessorio ma dotato del sistema di ricarica può ricorrere al BoostCharge, sempre di Belkin.
CellularLine
CellularLine ha invece realizzato tre diversi accessori, in grado di accontentare le esigenze praticamente di ogni tipologia di guidatore. Touch Mag è un semplice supporto magnetico per
lo smartphone, che non prevede ricarica e può essere applicato alle alette di aerazione, una tecnica che fin qui è la più utilizzata. Touch Mag Air aggiunge invece la ricarica wireless veloce a 7.5W ottimizzata per iPhone, consentendo di mantenere carico lo smartphone e fissabile sulle alette di aerazione (eccezion fatta per quelle rotonde). Infine, Car Mag Frame, un accessorio a dir poco essenziale, che permette di trasformare l’originario caricatore MagSafe di Apple in un supporto da auto. Si tratta infatti di una semplice clip, creata per ospitare il caricatore e che consente di utilizzare l’accessorio originale Apple anche nella propria vettura.
Autof cina Andrea
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na vera e propria rivoluzione e un passo di fondamentale importanza verso una mobilità più sostenibile e amica dell’ambiente. Con una risoluzione storica, lo scorso giugno i ministri dell’Ambiente dell’Unione Europea hanno approvato il pacchetto clima “Fit for 55” che, tra i vari provvedimenti, prevede anche lo stop alla commercializzazione di vetture alimentate a benzina e gasolio a partire dal 2035. All’atto pratico, questo significa che, a partire da quella data, le nuove auto messe in vendita potranno essere solamente alimentate in elettrico.
Una decisione importante, presa non certo a cuor leggero, visto che la discussione sul tema è durata oltre 17 ore e che, nei mesi scorsi, non sono mancate le voci critiche e gli appelli alla creazione di un sistema di infrastrutture che possa reggere questo cambiamento epocale.
Il pacchetto
Detto questo, il pacchetto in cui è inserita la norma relativa allo stop ai motori a combustione ha degli obiettivi ambizio-
si: presentato dalla Commissione europea nell’estate dello scorso anno, permetterà all’Ue di ridurre le proprie emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli registrati nel 1990 e di raggiungere la neutralità climatica nel 2050.
Va sottolineato anche che l’Italia, insieme ad alcuni altri Paesi, tra cui la Germania, ha chiesto di inserire nella normativa la possibilità di un via libera per l’uso futuro di tecnologie alternative co-
me combustibili sintetici o ibridi plug-in se possono ottenere la completa eliminazione delle emissioni di gas serra. Inoltre è stata concessa una proroga di cinque anni dell’esenzione dagli obblighi di Co2 ai produttori “di nicchia”, con una produzione di meno di 10.000 veicoli all’anno (e quindi in particolare i brand di lusso) fino alla fine del 2035.
I ministri europei sono stati concordi nel definire i nuovi obiettivi una “grande sfida per l’industria automobilistica”, nonché “una necessità” di fronte alla concorrenza di Cina e Usa che hanno puntato molto sui veicoli elettrici.
VENDITE IN CONTINUO AUMENTO
TECNOLOGIE
ORMAI
REALTÀ
LE STIME
VERSO UN ALTRO ANNO CON NUMERI RECORD
I dati degli ultimi mesi sono positivi e si attende il termine dell’anno per tracciare un bilancio delle vendite di auto elettriche a livello globale. Quello che è certo è che la tendenza sarà ancora contraddistinta dal segno più, confermando quindi il trend degli ultimi anni e l’incredibile esplosione dello scorso: tra il 2020 e il 2021 le vetture a batteria hanno infatti raddoppiato la quota di mercato, passando dal 3,1% al 6%. All’atto pratico, si parla di 4,2 milioni di immatricolazioni, contro i 2,01 milioni del 2020 e gli 1,4 del 2019. In questo contesto di fermento, l’Italia non è stata a guardare, anzi: nel nostro Paese, lo scorso anno sono state vendute 67.542 vetture 100% elettriche. Anche in questo caso si tratta di una cifra più che doppia rispetto alle 32.540 unità immatricolate nel 2020. Nel conteggio complessivo le auto elettriche hanno rappresentato il 4,7% delle vendite di autoveicoli nuovi. Il modello più venduto nel 2021? La Fiat 500 elettrica, che ha superato la Renault Zoe al primo posto in classifica.
Zero
In futuro sarà anche valutato l’utilizzo di carburanti sintetici a impatto ambientale zero
MERCATO AUTO: la strada è green
Lo stop alla vendita di motori benzina e diesel a partire dal 2035 approvato dall’Ue contribuirà a disegnare un nuovo mercato auto che nei prossimi anni percorrerà con sempre maggiore decisione la strada della sostenibilità e della tecnologia di altissimo livello.
RIDURRE LE EMISSIONI
Più che il tipo di propulsione, a contare sarà la capacità di decarbonizzare
Le vie percorribili Se la via dell’elettrificazione è data ormai per assodata, non è detto che sarà però l’unica percorribile. La norma apre infatti a tut-
te quelle soluzioni che non producono anidride carbonica, non specificandone però la tipologia. Eco allora che, oltre all’elettrico puro, potranno essere sviluppate anche vetture e mezzi che viaggiano grazie a biocarburanti o in modalità ibrida plug-in: insomma, a contare sarà la capacità di decarbonizzare, non il tipo di propulsore utilizzato per farlo. Una scelta, questa, che potrebbe anche rendere più semplice e più fluido il passaggio al mercato elettrico.
INNOVAZIONE
GUIDA AUTOMATICA: SÌ AL “LIVELLO 3”
Non solo motorizzazioni sempre più ecologiche, ma anche innovazioni tecnologiche destinate a cambiare il domani della mobilità, come la guida senza conducente. Dallo scorso 14 luglio viene infatti applicato il nuovo articolo 34 bis della Convenzione di Vienna che consente nuove forme di guida automatica. Entrando più nel dettaglio, si prevede l’abilitazione su strada del “livello 3” che, pur non essendo una guida automatica a tutti gli effetti, prevede comunque la possibilità di usare una sorta di “pilota automatico” su strade a carreggiate separate e con una velocità massima di 60 km/h. Per farlo effettivamente servono specifiche leggi nazionali (che l’Italia al momento non ha), ma di sicuro si tratta di un altro passo verso il futuro.
LE TAPPE
PRIMA VERIFICA NEL 2026
Allo stop alla vendita di auto con alimentazione a benzina e diesel si arriverà per gradi. La prima data già segnata in agenda è quella del 2026, quando la Commissione Europea prevede una verifica intermedia dei numeri e dell’andamento del mercato per quanto riguarda l’obiettivo “zero emissioni”. In questa data sarà possibile anche introdurre eventuali modifiche all’accordo, grazie a una analisi che, come è stato già annunciato, riguarderà non solo l’ambito tecnologico, ma anche le ripercussioni a livello economico ed occupazionale sul comparto automotive e sulla sua filiera. Altra data cerchiata in rosso è il 2030, quando è previsto lo stop agli incentivi per le auto elettriche e a basse emissioni (ZLEV).
PROPOSTEÈ ancora limitato il numero di colonnine di ricarica sulla rete autostradale italiana: un ostacolo all’acquisto di auto elettriche per molti cittadini che vedono l’impossibilità di ricariche per i viaggi lunghi. I punti presenti attualmente sono 235 (+85 rispetto al dato di marzo 2022), di cui 151 con ricarica veloce o ultraveloce. Il rapporto è di 2,1 punti di ricarica veloce e ultraveloce ogni 100 km.
L’ITALIA accelera sulle colonnine
Il Nord viaggia a un ritmo superiore
Italia ha superato il tetto rappresentato dai 30.000 punti di ricarica per automobili elettriche. Il rapporto realizzato da Motus-E che registra i dati fino al 30 giugno 2022 conferma il traguardo centrato dal nostro Paese durante il secondo trimestre dell’anno in corso: 30.704 punti destinati alla ricarica delle vetture elettriche, suddivisi in 15.674 colonnine e dislocati su 12.410 location aperte al pubblico. Il dato a fine dicembre 2020 era ancora inferiore alle 20.000 unità, a giugno 2021 superava di poco le 23mila: è il segno di una crescita costan-
te e di un Paese che guarda sempre più alla transizione elettrica, anche grazie all’impulso in merito arrivato da parte delle istituzioni europee.
Dove migliorare
IL DATO
Uno dei dati negativi riguarda l’utilizzabilità di queste colonnine: l’11,5% degli impianti installati risulta infatti non utilizzabile dagli utenti finali a causa del mancato allacciamento alla rete da parte del distributore di energia, o per motivazioni non specifica-
IN CRESCITA
il tetto dei 30.000 punti di ricarica
auto elettriche
te. Un dato in miglioramento rispetto al dicembre 2020 (quando questa quota era del 22%) ma stabile rispetto al primo trimestre 2022 (12%). L’altro passo avanti necessario è relativo alle postazioni in corrente continua, che rappresentano soltanto l’8% del totale. Nell’ultimo trimestre, questi punti di ricarica sono però in aumento, con un +46% per quanto riguarda quelli tra 50 e 150 kW e un +38% per quelli con potenza superiore ai 150 kW.
Ma la base di partenza è ancora bassa.
La classifica
La fotografia di Motus-E evidenzia un’Italia a due velocità. Da un lato il Nord Italia, che da solo può vantare il 57% delle infrastrutture di ricarica, con Centro (23%) e Sud-Isole (20%) a distanza siderale. La Lombardia è la regione più “elettrica” con il 17% delle installazioni presenti sul suolo nazionale, seguita da Piemonte (11%), Lazio (10%), Emilia-Romagna (10%), Veneto (9%) e Toscana (8%). Sei regioni rappresentano da sole il 64% del totale.
SCATOLA NERA obbligatoria in auto: dallo scorso luglio la
Scatola nera sulle auto: lo scorso 6 luglio è stata una data importante per l’adozione di questo dispositivo. La black box - che registra una serie di dati relativi ai movimenti dell’auto, come velocità, accelerazione, decelerazione e spostamenti e che diventa quindi fondamentale in caso di incidenti - è diventata obbligatoria su tutti i veicoli.
Attenzione, però, questo non vuol dire che senza scatola nera non si possa viaggiare. A livello normativo è stato infatti stabilito che dal luglio scorso nei Paesi Ue - e quindi anche in Italia -
si possano omologare solo auto e mezzi commerciali leggeri con black box incorporata di serie.
Dai veicoli ai tir
La prossima data da segnarsi in agenda
UNA NORMA
è quella del 7 luglio 2024: a partire da questa data tutte le auto nuove che saranno messe in vendita dovranno necessariamente avere questo sistema di sicurezza, indipendentemente dalla data di omologazione. Nel 2029 l’obbligo sarà allargato anche
ai mezzi pesanti. Cosa cambia per le auto già in circolazione? Al momento niente, a meno che non intervengano modifiche normative in futuro. Quel che è importante ricordare è però che l’obbligo della scatola nera rientra in un piano più ampio di sicurezza generale stradale e di protezione degli occupanti dei veicoli.
Non a caso, sempre a partire dal 6 luglio, è stato stabilito a livello europeo che le auto di nuova omologazione deb-
bano anche montare obbligatoriamente una serie di sistemi di sicurezza avanzati (ADAS). Tra questi, figurano l’ISA (Intelligent Speed Assistance, ovvero l’adattamento “intelligente” della velocità), l’alcolock (che impedisce al motore di partire se il conducente ha bevuto), il sistema di monitoraggio della stanchezza (DMS), la frenata automatica di emergenza (AEB) e il sistema per il mantenimento della corsia di marcia (ELKA). Sistemi che, sui modelli più recenti di tutti i più importanti brand, sono in larga parte già previsti e apprezzati dagli utenti.
Risultano impossibili frodi e manipolazioni dei dati
Grazie alla scatola nera pensata per le auto sarà possibile evitare anche frodi e abusi. Il dispositivo non è infatti disattivabile da parte del conducente e i dati registrati risultano protetti da manipolazioni. Anche questo, secondo gli studi, invita a guidare con più prudenza.
Viaggiare con la BLACK BOX: monitorati mezzo e stile di guida
Con l’obbligo, scattato lo scorso luglio nell’Unione europea, di montare la scalatola nera per auto su tutti i modelli di nuova omologazione, si è riaccesa l’attenzione su questo dispositivo di sicurezza.
Come funziona
Ma cos’è e come funziona? La scatola nera, detta anche black box (il suo nome tecnico in inglese sarebbe però EDR, acronimo che sta per “Event Data Recorder”), è un dispositivo elettronico dotato di GPS che viene installato sul veicolo, rendendo così possibile il monitoraggio del-
le informazioni sia sul mezzo di trasporto che sullo stile di guida del conducente. Oltre a registrare tutti gli spostamenti e i chilometri percorsi, può risalire anche alle accelerazioni e alle decelerazioni, a quando e come sono state cambiate le marce, al ricorso o meno ai sistemi di sicurezza, per arrivare fino alla registrazione di eventuali impatti, memorizzando luogo, velocità e intensità dell’incidente. Con vantaggi numerosi per le agenzie di assicu-
MAGGIORE
SICUREZZA
Chi la installa diventa più prudente e rischia meno di incorrere in sinistri
razione - che possono ricostruire fedelmente le dinamiche di ogni sinistro -, ma anche per i conducenti. Qualche esempio? Oltre a polizze “personalizzate” e più convenienti in caso di uno stile di guida virtuoso, il localizzatore permette di individuare velocemente il veicolo in caso di furto. Grazie al dispositivo, inoltre, è possibile far partire in automatico la chiamata ai soccorsi in caso di emergenza, evitando così che l’automobilista rimanga da solo in segui-
to a un incidente. Caratteristiche che sembrano piacere agli automobilisti se si pensa che, complici anche alcuni sconti da parte delle assicurazioni, la diffusione della black box sul mercato è passata dal 6% registrato nel 2013 al 23,2% del terzo trimestre del 2020, con un ulteriore incremento nell’ultimo anno. E non solo: secondo un’indagine dell’Ania (Associazione Nazionale delle Imprese Assicurative) chi installa la black box è esposto a un minor rischio di incidenti: la percentuale di riduzione dei sinistri sarebbe quasi doppia rispetto a chi non usa questo dispositivo.
I VANTAGGICALA ANCHE IL PREZZO DELLA POLIZZA
“La diffusione della scatola nera, oggi adottata da più del 20% degli automobilisti assicurati, ha contribuito alla riduzione dei prezzi dell’assicurazione RCA incentivando l’adozione di comportamenti di guida responsabili: a parità di altri fattori osservabili di rischio, si stima che la scatola nera riduca la sinistrosità di circa il 20%, rendendo così possibile l’applicazione di tariffe più basse per chi l’adotta”. L’ha detto il presidente di Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) Luigi Federico Signorini, presentando, lo scorso giugno, la Relazione annuale dell’ente. Parole che sottolineano i vantaggi legati all’adozione della black box. Per quanto riguarda lo sconto che le assicurazioni offrono sul premio annuale ai conducenti che scelgono di installare il dispositivo, questo può variare tra il 15 e il 20% del prezzo. Da ricordare che gli sconti sono obbligatori per legge, per cui tutte le compagnie assicurative sono tenute a garantirli ai propri clienti.
SCEGLIERE LA GOMMA
COME ORIENTARSI NEI MESI FREDDI
Quando si sceglie di montare una gomma per l’inverno, bisogna fare grande attenzione alle cosiddette “Mud&Snow” (M+S): si tratta di gomme che non necessariamente indicano una buona tenuta su fondo innevato. Le gomme “quattro stagioni” sono una buona soluzione in zone non a rischio, ma se si deve affrontare la neve in zone con strade ripide potrebbero non essere all’altezza del delicato compito. Negli ultimi anni, sul mercato sono apparse anche le “quattro stagioni 3PMSF”, che indicano una migliorata capacità su fondi stradali innevati. Bisogna ricordare che con le basse temperature la pressione di gonfiaggio degli pneumatici tende a diminuire. Ecco perché gonfiarle con qualche decimo di bar in più rispetto a quanto riportato sul libretto può essere la soluzione migliore. È anche consigliabile controllare la pressione prima di partire per un viaggio lungo o se il veicolo trasporta un carico pesante. Diventa utile misurare la pressione a pneumatici “freddi”, ovvero se l’auto è stata guidata per meno di 3 km. Al fine di rendere più rapido e meno costoso il cambio gomme si può valutare anche l’acquisto di un secondo set di cerchi, procedendo così al cambio dell’intera ruota invece che dei singoli pneumatici: la sostituzione può essere fatta in completa autonomia da parte dei più esperti ma anche qualora si decidesse di affidarsi al gommista il lavoro sarà molto più veloce, con costi minori e un minor rischio di rovinare il cerchio originale a causa dei continui cambi di gomme tra autunno e primavera. Si tratta di una scelta particolarmente gettonata da chi percorre molti chilometri e non vuole sovraccaricare il cerchio.
PNEUMATICI Le date cruciali
uello che per abitudine viene definito il “cambio gomme invernale”, in realtà cade in pieno autunno. Le indicazioni generali presenti nelle direttive del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile confermano infatti la data del 15 novembre come quella di riferimento per montare le gomme invernali o le “all season” omologate ed evitare così di incorrere in eventuali sanzioni, anche se alcune regioni possono decidere di anticipare questa data con l’obiettivo di ridurre al minimo i possibili rischi dovuti alle prime gelate e al calo repentino delle temperature.
I riferimenti temporali Quella del 15 novembre è la data limite: è infatti l’ultimo giorno utile del cosiddetto “mese di tolleranza” per il montaggio degli pneumatici invernali. La data di avvio è quella del 15 ottobre 2022. In base alle norme del Codice della Strada, chi viene fermato alla guida di un autoveicolo sprovvisto delle gomme invernali o delle catene a bordo sulle strade che richiedono la presenza di questi dispositivi, rischia una sanzione, sui percorsi al di fuori dei centri abitati, che va dagli 85 ai 338 euro. L’agente può anche impartire il fermo del veicolo e l’obbligo di messa in sicurezza.
COSA PREVEDE LA LEGGE
LE SANZIONI
Chi viene trovato sprovvisto di gomme invernali o catene fuori dai centri abitati rischia fino a 338 euro di multa.
LE RAGIONI
Le gomme invernali, grazie alla loro mescola, rendono al meglio sotto i 7°C di temperatura
Le regioni sono tenute a comunicare in anticipo su quali arterie è obbligatorio montare gomme invernali. Gli pneumatici invernali sono progettati al fine di rendere al meglio in condizione di basse temperature (orientativamente dai 7°C in giù) grazie alla particolare composizione chimica di una mescola più morbida e agli intagli più profondi. Queste gomme sono in grado di scaldarsi più rapidamente e offrire una maggiore tenuta di strada sulla neve. Per capire se quelle montate sulla propria auto sono gomme invernali, basta controllare i simboli: i tre picchi e il fiocco di neve rappresentano uno pneumatico di questo tipo.
Secondo Emissions Analytics, l’usura degli pneumatici ha un impatto serio sull’inquinamento prodotto dalle automobili, in virtù dei maggiori consumi. Inoltre, solo una minima quota di copertoni viene rimessa in circolo dopo il primo utilzzo.
I primi PNEUMATICI a impatto zero nascono dal poliestere riciclato
La sostenibilità non è più una novità nel campo dell’industria automobilistica, ma i produttori più attenti trovano sempre nuove soluzioni per abbattere gli sprechi e produrre componenti essenziali con materiali da recupero. È il caso della tedesca Continental, che ha recentemente lanciato sul mercato i primi pneumatici interamente realizzati con plastica riciclata. La materia prima deriva da bottiglie in poliestere che sono state lavorate senza trattamenti chimici per ricavare la fibra necessaria alla costruzione della carcassa degli pneumatici.
Le bottiglie selezionate provengono esclusivamente da zone in cui non è presente un sistema di riciclaggio a circuito chiuso. Erano pertanto destinate alla discarica prima di finire nello stabilimento portoghese di Continental. Qui, dopo la rimozione dei tappi, le bottiglie vengono smistate e pulite meccanicamente prima di essere sottoposte alla triturazione, durante la quale il PET viene trasformato in poliestere granulato e, infine, filato. La tec-
GLI STEP PRODUTTIVI
Il processo prevede la pulizia meccanica e la triturazione delle bottiglie
nica ideata dall’azienda tedesca prende il nome di ContiRe. Tex ed è già sbarcata nel mondo delle competizioni sportive (tutte le auto utilizzate nel Tour de France 2022 montavano pneumatici in poliestere riciclato). Attraverso il processo di recupero attuato nello stabilimento di Lousado è possibile produrre un intero set di pneumatici standard per autovetture utilizzando il materiale recuperato da circa 40 bottiglie, con un consistente ri-
sparmio in termini di energia, inquinamento ambientale e materia prima. Il grande successo ottenuto dalla tecnologia ContiRe.Tex non ha frenato la sete di ricerca e innovazione del produttore tedesco: per rendere gli pneumatici ancora più efficienti dal punto di vista energetico e rispettosi dell’ambiente nella produzione, nell’uso e nella riciclabilità, Continental sta ricercando materiali alternativi da utilizzare al posto della plastica per la realizzazione della carcassa degli pneumatici, nell’ottica di una produzione sempre più sostenibile.
NOVITÀ
LA STRADA VERSO LA SOSTENIBILITÀ
La transizione del settore automotive verso un futuro più sostenibile procede a ritmo serrato, supportata dalle agevolazioni istituzionali e dallo sviluppo della mobilità elettrica. Oltre alla progressiva sostituzione dei carburanti tradizionali con alternative meno inquinanti, le aziende automobilistiche stanno sviluppando meccanismi di assemblaggio delle vetture che rispondono in maniera sempre più adeguata alle esigenze ambientali. La ridotta distanza tra le lamiere, ad esempio, garantisce una minore resistenza aerodinamica e di conseguenza minori consumi ed emissioni. C’è poi la questione delle materie prime utilizzate per la composizione delle automobili: Continental ha tracciato la strada utilizzando la plastica riciclata dalle bottiglie usate per realizzare gli pneumatici, mentre Michelin, seguendo l’esempio dell’azienda tedesca, ha annunciato il lancio di pneumatici ecosostenibili realizzati a partire dai vasetti di yogurt.
L’inquinamento è causato anche dall’usura delle gomme
Alla
Il Centro Italia è una zona particolarmente ricca, sia sotto il profilo storico che a livello naturalistico. L’Umbria, in particolare, è tra le regioni che più hanno da offrire ai turisti che vogliono trascorrere qualche giorno fuori porta nel corso della stagione autunnale. I colori della zona appenninica, uniti alle temperature spesso ancora miti, sono forti stimoli per chi vuole visitare l’Umbria in questo periodo dell’anno.
Tra borghi e natura
I borghi storici rappresentano uno dei vanti di questa meravi-
della
gliosa area. A partire da Foligno, un gioiello che in autunno è in grado di mostrare il meglio di sé. Cuore della cittadina è piazza della Repubblica, su cui si affacciano strutture come il duomo, il Palazzo Comunale e Palazzo Trinci.
MONTI
Chi ama invece mete meno notema non per questo secondarie a livello di bellezza - può orientarsi verso Corciano. Un borgo collocato in posizione dominante, più o meno a metà tra Perugia e il lago Trasimeno: qui
il monumento più celebre è la torre comunale, risalente al XIII secolo. Tra le località meritevoli di una visita c’è poi Spello, sede della celebre Collegiata di Santa Maria Maggiore. Si tratta di un vero e proprio paradiso per gli amanti dell’arte grazie alla presenza della Cappella Baglioni e degli affreschi di Pinturicchio. Bellissime sono anche Gualdo Tadino - con la cattedrale di San Benedetto e Rocca Flea - e Norcia, cittadina caratterizzata dal-
la cinta muraria del XIII secolo. Gli amanti della natura possono invece approfittarne per andare alla scoperta dei monti Sibiliini e del loro Parco nazionale. A contraddistinguere la zona ci pensano il verde, la tranquillità e i panorami ariosi, che invitano a effettuare piacevoli camminate immersi nella natura. Infine, in un breve tour dell’Umbria non può mancare una visita alle cascate delle Marmore. Una zona in cui l’acqua è - ovviamente - la grande protagonista e nella quale è possibile trascorrere alcune ore all’insegna del relax e della bellezza della natura.
IN AUTO MA NON SOLO: COME ARRIVARE
La “Strada dei vini” parte da Thann e si conclude a Marlenheim, a pochi chilometri da Strasburgo. Ma questo itinerario può essere percorso anche non in ordine. L’Alsazia, infatti, in auto dall’Italia è raggiungibile abbastanza comodamente soltanto dal Nord (circa 5 ore da Milano); l’aeroporto consigliato è invece quello di Basel-MulhouseFriburgo, “l’aeroporto dei tre Stati” (Svizzera, Francia e Germania) che dista 40 minuti di auto da Colmar.
LA CITTADINA
Colmar: atmosfera da favola e sapori forti
Colmar è una cittadina che merita una tappa nell’itinerario in Alsazia. In estate è uno spettacolo vederla in fiore, in inverno ospita un magico mercatino di Natale. Perdendosi tra le sue caratteristiche strade, vanno visitate Place de la Cathédral e Place des Martyrs de la Résistance. Per un pranzo o un aperitivo, invece, il posto ideale è il mercato coperto che svela la vera anima della cittadina e i suoi prodotti tipici. Tra essi spiccano il Munster, un formaggio dal gusto deciso e le tante birre artigianali. Appena fuori dal mercato, infine, non può mancare una visita alla Petite Venise, angolo da cartolina con vista canale.
Tour in ALSAZIA: la Strada dei Vini, tra villaggi incantati e panorami
Circa 170 chilometri tra villaggi che sembrano incantati, vigneti lussureggianti e il vino come bussola: è l’Alsazia, regione francese al confine con la Germania, a regalare uno tra gli itinerari enogastronomici più famosi del mondo, capace di fondere sapori, storia e panorami mozzafiato.
Quando partire Ogni periodo dell’anno ha i suoi pro e i suoi contro: in estate è difficile sfuggire al caldo, ma in compenso la stagione estiva offre sagre e feste del vino in quantità. In autunno si può invece intraprendere l’itinerario sapendo che tra le esperienze possibili ci sarà anche quella di immergersi nella vendemmia, raccogliendo direttamente l’uva in vigna. Le stesse vigne che saranno spoglie nei mesi invernali, ma i villaggi addobbati per le festività natalizie rendono l’Alsazia ancora più magica in questo periodo: la regione francese, infatti, è nota anche per i suoi mercatini di Natale.
Per quanto tempo
Anche la durata è a discrezione del turista. Non esiste un tempo prestabilito ma, naturalmen-
te, più giorni si dedicheranno al viaggio, più si potranno apprezzare luoghi e dettagli. La grande varietà di cantine aperte per degustazioni di vino, tuttavia, non impone necessariamente una lunga durata al proprio viaggio.
I luoghi più caratteristici
Che si abbia poco o molto tempo a disposizione, ci sono alcuni villaggi tra i più caratteristici che sarebbe un vero pec-
DENTR0 UNAcato perdersi. A partire da Eguisheim, noto anche come il “Il borgo dei papi” perché diede i natali a papa Leone IX ed è considerato uno dei borghi più belli, un piccolo angolo di paradiso. Il viaggio tra i vigneti non può non far tappa a Turckheim, la cittadina che si ritrova proprio a ridosso dei tanti vigneti che popolano le colline. Non mancano boulangeries, patisseries e ristoranti, in uno stile a metà
FAVOLA
Il borgo di Riquewihr ha ispirato la Disney per “La Bella e la Bestia”
tra occidente e oriente ma con una forte impronta romana. Famosa per aver ispirato la Disney per il cult “La Bella e la Bestia” è invece Riquewihr, piccola gemma incastonata tra antiche fontane, torri degli orologi e case dai colori pastello. L’ultima tappa può essere infine Ribeauvillé, caratterizzata da uno dei mercatini di Natale più belli d’Europa e da un festival che si tiene in autunno, la Festa dei Menestrelli, ricca di artisti di strada.
COSTA AZZURRA Il tour per andare oltre le apparenze
La prossima tappa del tour estivo made in France ci porta in Costa Azzurra, meta che di per sé non avrebbe bisogno di presentazioni. Si tratta, infatti, di uno dei percorsi turistici e paesaggistici più conosciuti e frequentati d’Europa, caratterizzato da luoghi resi ancora più celebri sul grande schermo.
Quattro tappe in un weekend L’itinerario on the road in Costa Azzurra si incastra molto bene in un weekend lungo e può partire da Mentone, prima città dopo
il confine italiano nota soprattutto per i suoi giardini - tra tutti Carnolès e Val Rahmeh -, i suoi dolci limoni e la splendida Promenade du Soleil, una passeggiata sul mare che arriva dopo una serie di affascinanti edifici in stile art déco. La tappa successiva e quasi obbligata è il Principato di Monaco: Montecarlo non è soltanto il Casinò - dove si possono puntare anche cifre contenute: meritano una visita anche il Palazzo del Principe e l’Acquario. Da Monaco è facile raggiungere Eza, il cui punto forte - oltre a un castello vecchio quattro secoli - è più di ogni altra cosa il paesaggio: è qui, infatti, che si intraprende uno dei percorsi on the road più suggestivi d’Europa, il Trois Corniches. Si tratta di tre strade panoramiche vista ma-
re, in tre diversi livelli. Il più alto è quello raggiunto dalla Grande Corniche, inaugurata da Napoleone all’inizio del XIX secolo; la Moyenne Corniche è famosa per le sue curve che tolgono il fiato a 427 m sul livello del mare e tocca proprio il villagio di Eza; chiude la Basse Corniche, che come si evince dal nome sfiora il livello del mare e tocca Villefranchesur-Mer, tra acque cristalline e vegetazione provenzale. Il viaggio si conclude a Nizza, la città che accontenta tutti e soddisfa in quanto a buon cibo, mare, fascino e mercati rionali, tra cui spicca il Course Saleya, dove potersi rifornire per un pic nic in spiaggia. Il centro storico invece, Vieux-Nice, si distingue per le sue piccole meraviglie architettoniche.
NON PERDERE
ANTIBES: STORIA, NATURA E BLU
Storia, cultura, una natura per escursioni memorabili e una vita notturna vivace: Antibes merita decisamente una visita e che il vostro tour in Costa Azzurra venga prolungato.
Il quartiere da cui partire è la Vieille Ville, la città vecchia e cuore pulsante dove si concentrano i principali punti di interesse turistico, tra i quali spiccano Notre-Dame-de-la-Platea d’Antibes e il Museo Picasso. Chi non vuole rinunciare ai piaceri culinari non può non percorrere il Marché provençal, mercato dove trovare prodotti locali a km 0 con cui riempire il cestino da portare nella splendida Plage de la Salis, con il suo mare blu cobalto.
TREKKING
IL SENTIER
DU LITTORAL
Forse non tutti sanno che da Mentone parte uno dei percorsi trekking più avvincenti d’Europa: il Sentier du Littoral, che segue la costa rocciosa e rappresenta una prova da mettere sul curriculum per gli appassionati del settore.
I metri sul livello del mare sui quali si erge la Moyenne Corniche, una delle strade più iconiche della Costa Azzurra
UNA VETRINA INTERNAZIONALE
Fin dalla sua prima edizione tenutasi nel 1914, Eicma si svolge nella storica sede di Fiera Milano e si conferma di anno in anno come l’evento motociclistico per eccellenza per numero di espositori, visitatori, operatori e stampa a livello internazionale. Con oltre un secolo di storia alle spalle, l'Esposizione rappresenta oggi una fonte di ispirazione per la mobilità e un incubatore di tendenze e di passioni, rivolgendosi da un lato alle aziende e agli operatori del settore e dall’altro alle centinaia di migliaia di appassionati e curiosi da tutto il mondo. Questa doppia anima rappresenta la prima peculiarità di Eicma, che la rende capace di riunire in un unico luogo innovazione e passione, tecnica ed emozione, concretezza e sogno.
Tutte le novità del programma di EICMA 2022 C
ome ogni anno, l’attesa dell’inizio ufficiale dell’Esposizione Internazionale Ciclo Motociclo e Accessori (Eicma) è densa di aspettative. Il pubblico di appassionati delle due ruote si attende un’edizione ricca di sorprese ed emozioni, e gli organizzatori di Ancma (l’associazione confindustriale di cui fanno parte le più prestigiose aziende del settore) non vuole certo deluderli.
Verso il futuro del settore La 79a edizione dell’evento fieristico più importante nell'ambito dell'industria della moto prenderà il via martedì 8 novembre nella storica location di Fiera Milano e si protrarrà fino a domenica 13 novembre, con un programma ricco di attività. Tra la grande esposizione con tutte le novità di prodotto, le conferenze stampa internazionali, i workshop tecnici, la presenza di piloti di caratura mondiale e di personaggi rappresentativi del settore, i visitatori potranno apprezzare tutte le innovazioni e le trasformazioni che saranno pro-
MOTOLIVE
tagoniste nel futuro del settore, con un'attenzione specifica ai temi della sostenibilità e dell'interattività. Eicma 2022 sarà infatti l'occasione per inaugurare lo sbarco del comparto nel metaverso, che fornirà nuove opportunità ai motociclisti, come l'accesso alla nuova tecnologia NFT (Non-Fungible Token).
Da sottolineare la presenza predominante di espositori esteri, che testimonia la grande attrattiva esercitata da Eicma a livello mondiale, e la promessa degli organizzatori di mantenere invariato il prezzo dei biglietti di ingresso, nonostante l'aumento dei costi determinato dall'impennata inflattiva.
TRA RACING E INTRATTENIMENTO
L'immancabile Special Event
Eicma 2022 ospita, come ogni anno, l’immancabile area esterna MotoLive: il più travolgente Special Event che da sempre soddisfa i visitatori della fiera con giornate di racing, show, musica e intrattenimento. Un’occasione per vedere da vicino i piloti delle discipline off-road contendersi i titoli sul circuito di MotoLive.