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Referenze fotografiche

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Bibliografia

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Referenze fotografiche

Arcidiocesi di Siena; Atlanta, High Art Museum: 5, 49, cat. 16d, cat. 16e; Autrice: 13, 17, 23, 25, 27, 28, 29, 40, cat. 4, 41, 51, cat. 11g, 53, cat. 11h, 68, 71, 72, 78, 82, cat. 5, cat. 6, 85, 86, cat. 11d, cat. 11l, 94, cat. 13a, 99, cat. 19, 102, 110, cat. 24, cat. 33; Baltimore, Walters Art Gallery: 3, cat. 16c; Biblioteca Berenson, Fototeca, Villa I Tatti - The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies: 6, 7, 16, 21, 22, 24, 32, 34, 35, 45, 46, 47, 48, 50, 52, 54, 55, 59, 60, 62, 63, 83, 84, 89, 97, cat. 16l, 106; Cleveland Museum of Art: cat. 13b, cat. 13c; Edifir: 15, 81, 105; Fondazione Giorgio Cini, Archivio fotografico dell’Istituto di Storia dell’Arte, Venezia: 88, 90, cat. 11a; Fondazione Monte dei Paschi di Siena: 108; La riproduzione fotografica è tratta dalla Fototeca della Fondazione Federico Zeri. I diritti patrimoniali d’autore risultano esauriti: 19, 20, 30, 31, 33, 56, 57, 103, 104, cat. 16f-i, cat. 23a-h; Per gentile concessione delle Gallerie Nazionali di Arte Antica di Roma. Palazzo Barberini: cat. 32; Claudio Giusti: 12, 69, 70, 79, 80, 87, cat. 1, cat. 10, cat. 20; Keresztény Múzeum, Esztergom. Photograph by Attila Mudrák: 38, 42, cat.2, cat. 17; Kunsthistorisches Institut in Florenz: 93; Andrea e Fabio Lensini: 2, 4, 11, 36, 37, 61, 67, 73, 74, 75, 76, 77, cat. 12, cat. 15, cat. 21, cat. 22 (per gentile concessione dell’Ufficio Beni Culturali e l’Arte Sacra della Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro), cat. 25, cat. 27, cat. 30; Luca Lupi: 39, 109; Giovanni Martellucci, Università di Firenze: cat. 11c; Lorenzo Matteoli: 65, 91, 92, 95, 96, 100, 111, cat. 26, cat. 34; Su concessione del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo. Polo Museale della Toscana. Foto Archivio Pinacoteca Nazionale di Siena: 1, 8, 9, 10, 14, 18, 26, 58, 64, 66, 101, cat. 11b, cat. 14, cat. 16b, cat. 18, cat. 28, cat. 31; Museo Comunale di Lucignano: 107, cat. 29; Philadelphia Museum of Art: cat. 3; Antonio Quattrone: 43, cat. 8; Roberto Sigismondi: cat. 7; Per gentile concessione dell’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Arezzo Cortona Sansepolcro. Cortona, Museo Diocesano: 44, cat. 9; Villa I Tatti, Collezione Berenson, Florence, reproduced by permission of the President and Fellows of Harvard College. Photo: Paolo De Rocco, Centrica srl, Firenze: 98, cat. 16a

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Finito di stampare in Italia da Pacini Editore Industrie Grafiche - Ospedaletto (Pisa) per conto di Edifir-Edizioni Firenze

La cospicua produzione del pittore senese Niccolò di Segna si dispiega, nel corso del secondo quarto del Trecento, nel solco della tradizione di Duccio di Buoninsegna, mediata dal padre Segna di Bonaventura e da Ugolino di Nerio e arricchita dagli esempi di Simone Martini e dei fratelli Lorenzetti, di cui Niccolò sa cogliere e interpretare spunti e novità. L’analisi del corpus delle sue opere, che dimostrano una qualità sostenuta e costante lungo le varie fasi della sua carriera, è preceduta da un saggio che ne ripercorre l’attività e la complessa vicenda critica. Una sezione è dedicata al meno noto fratello Francesco, anch’egli pittore.

Nicoletta Matteuzzi si è laureata presso l’Università di Firenze, dove ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Storia dell’Arte. Dal 2013 è coordinatore scientifico del Sistema Museale del Chianti e Valdarno fiorentino ed è inoltre direttore del Museo Giuliano Ghelli di San Casciano Val di Pesa e del Museo Masaccio d’arte sacra di Reggello. Parallelamente continua a svolgere ricerche sulla pittura trecentesca e sul romanico toscano.

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