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Speciale Campagne d’istruzione 2020 A vele spiegate riprendono il largo i cadetti
Speciale Campagne d’istruzione 2020 NAVE AMERIGO VESPUCCI
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A vele spiegate riprendono il largo i cadetti
A bordo 106 allievi della 1ª classe dell’Accademia navale. Tra loro anche due allievi di Marine estere
Il mare è come la musica, contiene e suscita tutti i sogni dell’anima”. E’ proprio a partire dalle parole di Carl Gustav che nave Scuola Amerigo Vespucci quest’anno si appresta ad affrontare la sua 85esima Campagna addestrativa a favore degli allievi dell’Accademia navale di Livorno, una campagna unica nel suo genere che ha saputo, nonostante il delicato periodo storico attraversato dal nostro Paese, rappresentare la ripresa dell’Italia in un processo di rinascita dalle ceneri di una catastrofe sanitaria ed economica. Entrare a bordo di nave Vespucci è come fare un passo indietro nel tempo, una scoperta di un mondo a cui è possibile accedere grazie alla magia di una perfetta macchina del tempo. Questa Unità, la Signora dei Mari così come molti la conoscono, rappresenta l’emblema dell’unione tra tradizione e tecnologia. L’Amerigo Vespucci ha infatti integrato la tradizione della navigazione a vela
La Campagna d’istruzione a bordo di nave Vespucci rappresenta una pietra miliare nella formazione degli allievi ufficiali
con le soluzioni innovative apportate durante le ultime soste lavori, grazie all’implementazione di nuovi sistemi e strumenti su cui si sviluppa la formazione e l’addestramento dei giovani allievi. Etica, lealtà, disciplina e onore: queste le virtù fondanti su cui si basa la formazione dei cadetti, princìpi che in passato e tutt’oggi continuano ad animare gli uomini di mare attraverso una visione di valori su cui credere e su cui fare leva soprattutto per saper affrontare al meglio la complessità delle sfide che il mondo contemporaneo ci presenta. L’allievo impara a conoscere i suoi limiti, i suoi punti di forza e gli elementi di debolezza, in modo da poterli controllare o mitigare se necessario. Posto di manovra alle vele, attività fisica, nodi, osservazioni astronomiche,
“Entrare a bordo di nave Vespucci è come fare un passo indietro nel tempo, una scoperta di un mondo a cui è possibile accedere grazie alla magia di una perfetta macchina ”del tempo il comandante capitano di vascello Gianfranco Bacchi
lezioni di nautica, queste sono solo alcune delle attività svolte dagli allievi della prima classe dell’Accademia navale, i quali, con dedizione e impegno, intraprenderanno la loro prima navigazione in mare da condurre nel Mare Nostrum, il mar Mediterraneo. La recente pandemia ha comportato l’annullamento del periplo del mondo e di ogni certezza riguardo le possibili attività formative da condurre a bordo e in navigazione. Grazie però all’inesauribile lavoro degli staff dei comandi e reparti operativi della Marina militare è stato possibile ideare e testare sul campo procedure e accorgimenti per limitare l’impatto del contagio sui nostri equipaggi impegnati nei vari scenari e in operazioni intorno al mondo offrendo un chiaro esempio di professionalità, spirito di sacrificio e adattamento al cambiamento. Determinazione, coraggio e audacia sono i valori che hanno contraddistinto il nostro equipaggio il quale, con altissimo senso di responsabilità ha saputo rendere l’Unità navale pronta ad affrontare le onde del mar Mediterraneo e permettere anche quest’anno di condurre una Campagna addestrativa a favore degli Allievi. Una Campagna fortemente orientata alla navigazione a vela la quale permetterà
Nave Vespucci, seppure non sarà aperta al pubblico, sarà tuttavia visibile in occasione del passaggio ravvicinato nei luoghi di particolare interesse della costa del nostro Paese
ai giovani cadetti di acquisire un preziosissimo bagaglio di esperienze e un’elevata attitudine marinaresca. Con la sua presenza il capo di Stato Maggiore della Marina, Giuseppe Cavo Dragone, ha voluto conferire il necessario spessore e valore alla cerimonia di partenza dell’Unità navale a Livorno, spronando i giovani cadetti a “perseverare nel potenziamento di tutte le nozioni teoriche apprese durante il loro anno di formazione in Accademia, nel consolidamento della loro preparazione professionale e nel rafforzamento dei loro animi.” Non chi comincia ma quel che persevera, il motto di nave Vespucci, da sempre testimone in Italia e all’estero della cultura e dell’eccellenza nazionale, scandisce le giornate a bordo e infonde quella carica necessaria a tutti noi per continuare a rappresentare un processo di unità e ripresa che passa dai valori comuni di italianità, spirito patriottico e solidarietà. Lucio Seneca scriveva così: “E’ durante la tempesta che conosciamo il navigatore”. E’ sulla scia di queste parole che i futuri ufficiali della Marina Militare Italiana avranno in questa navigazione la possibilità di provare cosa significhi navigare incontrando mari severi. Mari che in qualunque momento possono sorprenderti all’improvviso e che vanno affrontati con competenza, lucidità e coraggio. Allora rimane solo una cosa da fare: Affrontarli a viso aperto!