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La navigazione a vela: un forte legame con il mare di Giuseppe Caso

Speciale Campagne d’istruzione 2020 NAVE CORSARO II

La navigazione a vela: un forte legame con il mare

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di Giuseppe Caso

Uuno dei momenti più importanti della formazione dell’ufficiale di Marina è costituito dalle Campagne d’istruzione estive svolte a bordo delle navi scuola della Marina Militare; prima tra tutte il veliero più conosciuto al mondo, l’Amerigo Vespucci, dove gli allievi imparano cosa significa “andare per mare” e l’importanza di sviluppare una buona perizia marinaresca. Il bagaglio culturale dell’ufficiale al secondo anno di formazione, si accresce in seguito a un periodo di imbarco su una nave grigia, per poi riavvicinarsi al mare durante l’estate del terzo anno. Per una buona aliquota di allievi, ormai aspiranti guardiamarina, è prevista una “crociera” della durata di un mese sulle barche a vela della Marina Militare, un vero banco di prova per testare la propria resistenza al mare e abilità marinaresca. L’avvio della Campagna addestrativa 2020 è stato messo a dura prova dall’emergenza sanitaria che ha interessato

La nave scuola della Marina, oltre a partecipare alle regate d’epoca, ha il compito di addestrare gli ufficiali in formazione dell'Accademia navale nella sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente e all'educazione all’arte marinara

il nostro Paese, ma con le giuste precauzioni e accorgimenti e qualche modifica rispetto agli anni precedenti, la campagna è iniziata nel massimo della sicurezza, dopo aver svolto un periodo di quarantena pre-imbarco e aver creato un ambiente totalmente Covid-free. La navigazione a vela rappresenta un’occasione per stringere un legame forte con il mare, conoscere il vento e saper manovrare correttamente vele e cime, in modo tale da ridurre al minimo l’utilizzo del motore a favore di una forza totalmente naturale; l’obiettivo principale è quello di integrarsi totalmente con l’equipaggio, acquisire una sufficiente dimestichezza con gli strumenti di bordo e navigare così in totale sicurezza. Ciò che più rende unica l’esperienza a bordo di una barca a vela è lo stretto rapporto che si instaura con l’equipaggio, composto da veterani della navigazione a vela che conoscono a fondo il mare e che possono trasmettere il loro bagaglio di esperienza ai giovani aspiranti. “Le nozioni tecniche e le manovre apprese sembrano quasi passare in secondo piano rispetto ai preziosi e interessanti aneddoti di vita che l’equipaggio ci racconta ogni giorno. Si impara soprattutto dalle loro esperienze”, dice Michele, aspirante imbarcato su nave Corsaro II. I giorni in barca a vela trascorrono serenamente, nonostante le lunghe navigazioni alternate alle brevissime soste in porto. Nella speranza di custodire gelosamente quanto imparato in un mese di navigazione, ogni giorno viene scritta una pagina del diario di bordo, testimone per il futuro dell’esperienza straordinaria e dell’amicizia instaurata con il mare.

Alcune immagini degli aspiranti guardiamarina durante la Campagna d’istruzione 2020 a bordo del Corsaro II, integrati perfettamente con l’equipaggio, veterani della navigazione a vela, pronti a trasmettere il loro bagaglio ai giovani ufficiali.

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