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L’arte, espressione della marittimità

Dove abbracciano le nostre radici

La riscoperta della marittimità storica italiana.

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di Antonello D’Avenia

Lo studio della storia ci ricorda che il nostro essere marinai è un’eredità antica, tanto preziosa quanto innegabile. Dall’antica Roma che iniziò con Caio Duilio a diventare grande sconfiggendo Cartagine sul mare, fino alle imprese sul mare di Luigi Rizzo che ci portarono alla Vittoria nella Prima guerra mondiale. Ma poi, basti pensare a Cristoforo Colombo genovese o Amerigo Vespucci fiorentino. Ma sono soltanto alcune delle tante figure di riferimento che si potrebbero fare, per ricordare quanto nel mare abbracciano le nostre radici. L’Italia è disseminata di musei che ci raccontano del nostro essere marittimi. A Genova vi è il più grande museo del mare del Mediterraneo, nella città di La Spezia il Museo Tecnico navale è alle porte dell’Arsenale della Marina Militare, creando una linea di continuità che si rinnova nel tempo. Così come a Venezia, dove il Museo navale è poco distante dallo storico arsenale dove i veneziani seppero dimostrare al mondo quell’arte marinaresca che ha permesso di creare una flotta che seppe dominare a lungo il Mediterraneo. E poi ancora, il museo delle navi antiche di Pisa e il Museo della Bussola e del Ducato Marinaro di Amalfi ci ricordano come non a caso, al centro della bandiera della Marina Militare e

quella Mercantile troviamo lo stemma delle Repubbliche marinare che nella loro storia hanno saputo fare della propria posizione geografica marittima la propria fortuna e ricchezza. Dal mare, la penisola italiana ha sempre trovato le risorse per diventare grande. Visitare i musei navali non è un vezzo culturale, ma è un cercare le nostre radici, il nostro italico ingegno, le idee migliori, che ci permettano di trarre quella linfa e quel vigore che accrescano nuove idee, nuovi ingegni, marittimi e soprattutto prosperità e benessere per l’Italia.I nostri grandi porti, ma anche i tanti piccoli porticcioli turistici, la nostra flotta mercantile, la nostra flotta peschereccia, le tante innumerevoli barche a vela che vediamo regatare lungo le nostre coste, ci ricordano come il nostro genoma sia marittimo e la nostra storia ce lo insegna. Tutti noi marinai siamo custodi di una tradizione marittima antica, millenaria, che ci vantiamo di possedere. A sinistra il Museo Tecnico navale di La Spezia. In alto Il Galata, il Museo del mare di Genova più grande dell'area del mar Mediterraneo e anche uno dei più moderni d'Italia.

In basso il “Bucintoro”, (replica del 1828) custodito nel Museo Navale di Venezia.

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