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A scuola di vela a La Maddalena di Marcello Losito
L’importanza strategica dell’Arsenale di Taranto
Un intenso programma di manutenzione della Squadra Navale e i lavori di riammodernamento di un bacino in muratura, non hanno messo in crisi l’arsenale, struttura indispensabile per supporto logistico e manutentivo della Squadra navale della Marina.
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di Appeso Gaetano
Alla fine di luglio la nave anfibia San Marco ha eseguito il suo spettacolare ingresso in Mar Piccolo, attraversando il canale navigabile, per essere sottoposta, insieme al rimorchiatore d’altura Saturno, ai periodici lavori di manutenzione presso l’Arsenale di Taranto. La particolarità di questa sosta lavori è che entrambe le navi militari sono state messe contemporaneamente a secco all’interno del bacino in muratura Edgardo Ferrati, tra i più grandi d’Europa, insieme alla “barcaporta” di chiusura del bacino Brin. L’attività si è resa necessaria per rispettare l’intenso programma di manutenzione della flotta militare di stanza a Taranto, in virtù della limitazione della capacità manutentiva dello stabilimento tarantino, dovuta all’interdizione del secondo grande bacino in muratura Benedetto Brin per manutenzione programmata. Il Brin, bacino storico inaugurato nel 1889 insieme al primo nucleo dell’Arsenale di Taranto e al Canale Navigabile, sarà oggetto di lavori di consolidamento e ammodernamento, dopo 132 anni di servizio. L’Arsenale di Taranto, con i suoi 1.400 dipendenti, è il primo stabilimento di lavoro della Difesa e la seconda realtà industriale di Taranto, dopo l’impianto siderurgico Alcelor Mittal. Lo stabilimento mantiene in efficienza il 70% circa delle navi di prima linea della Marina Militare. L’intensa attività operativa della Squadra
Navale, legata agli impegni internazionali del nostro Paese, ha comportato una forte crescita dell’esigenza manutentiva. Tra gli impegni più onerosi di questo periodo, meritano menzione i lavori sulla portaerei Cavour, nave ammiraglia della Squadra Navale, resa idonea ad operare con gli F35B, velivoli di ultima generazione: In questa occasione si è avuta una grande collaborazione tra Arsenale, industria nazionale (Fincantieri e Leonardo) e piccola media impresa, con il coordinamento del Comando Logistico della Marina di Napoli. In questi anni, è in corso un importante progetto di modernizzazione dello Stabilimento tarantino, voluto dal Comando Logistico della Marina. L’Arsenale di Taranto sta cambiando configurazione, da stabilimento di lavoro entro cui entravano materie prime ed uscivano navi da guerra, a moderna industria per le attività manutentive della flotta militare e delle relative apparecchiature e sistemi. L’Arsenale Militare Marittimo di Taranto rappresenta un patrimonio da preservare e sul quale investire, in quanto elemento fondamentale per assicurare i compiti che la Marina Militare è istituzionalmente chiamata ad assolvere.
Arsenale di Taranto, nave Cavour, ammiraglia della Marina Militare, si allinea per entrare nel bacino Ferrati.