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Ricomincia la scuola
Maria Rachele Ruiu
Carissime famiglie, carissimi mamma e papà, ci siamo: ricomincia la scuola. Anche questo settembre, affideremo i nostri figli ai loro docenti, certi che ci aiuteranno nel compito più importante affidatoci: “annaffiare le piantine” perché portino frutti buoni. E vigileremo perché questo sia fatto con cura, amore, passione. E verità. Come sapete, il nostro impegno nel mondo della scuola è faro della nostra attività, certi che i nostri figli sono il futuro, da proteggere. Generazione Famiglia, il braccio operativo iper specializzato nella scuola di Pro Vita & Famiglia, si è trovata in questi ultimi due anni in un osservatorio privilegiato che ha richiesto un impegno concreto, con la partecipazione ai tavoli Fonags e Forags, organi di rappresentanza che garantiscono la consultazione delle famiglie sulle problematiche scolastiche. Ci siamo occupati, insieme a voi, del preziosissimo mondo della scuola, il luogo dove i nostri figli passano molto tempo della loro vita, avendo come faro delle nostre azioni, in particolare modo nel Fonags e nei Forags, l’articolo 26 della Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo: «I genitori hanno il diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai propri figli». Forti dei nostri valori abbiamo partecipato al dialogo senza aver mai mancato di rispetto ad alcuno nel metodo, certamente, ma anche con fermezza e franchezza nel merito. Abbiamo pro-
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Una lettera a tutte le famiglie da parte della nostra Maria Rachele con gli auguri per un buon inizio dell’anno scolastico
mosso il diritto allo studio per tutti, chiedendo spesso e a voce alta di chiudere la parentesi della didattica a distanza, che ha messo in difficoltà tutti gli studenti, ma in particolar modo i più fragili. Siamo stati risonanza del grido di dolore delle famiglie nella contingenza e, con lo sguardo al futuro, ci siamo uniti con le Associazioni amiche per chiedere il diritto alla libertà educativa, e quindi l’applicazione del costo medio standard. Abbiamo collaborato alla creazione e diffusione del libro La libertà dell’educazione è della famiglia, che già avete ricevuto per posta. Ci siamo battuti per il diritto di ogni studente di
vedersi riconosciuta la propria dignità intrinse-
ca, senza se e senza ma, senza categorizzazioni, perché ciascuno studente ha il diritto di non
vedersi discriminato, di non subire ingiustizie
ed emarginazione sociale a causa dei propri valori, come purtroppo sempre più spesso accade, soprattutto per i figli di famiglie pubblicamente religiose. Abbiamo affiancato e ci siamo fatti promotori del diritto allo studio dei disabili e degli studenti più fragili, abbiamo dato risonanza al grido di dolore delle famiglie, acuito da una gestione della pandemia troppo spesso folle, e abbiamo portato ai Ministeri dell’istruzione e della disabilità richieste concrete e precise, a volte ascoltate. Quando abbiamo potuto, abbiamo aiutato concretamente. E che meraviglia scorgere il sorriso di chi ritrova la speranza! Questo tempo di emergenza sanitaria, infatti, ha
provocato un ripensamento e un cambiamento del ruolo della scuola e noi abbiamo voluto e vogliamo cogliere l’opportunità per restituire ai nostri figli un progetto educativo migliore di quello che è stato propinato loro negli ultimi decenni. Con i suoi difetti fanno ogni giorno i conti milioni di genitori in tutta Italia. Questa crisi ci ha dimostrato ancora una volta che, per superare le difficoltà della scuola, che preesistevano all’emergenza sanitaria, sono necessari una direzione e un obiettivo preciso, anzi un sogno: il futuro dei nostri figli. E la certezza che per raggiungere le istituzioni e le famiglie, dobbiamo ritrovare e riscoprire la fiducia, ri-allearci per restituire ai nostri figli davvero una scuola migliore, più giusta, dove possano essere istruiti al bene, al bello e al vero. Purtroppo, nonostante il momento drammatico di cui sopra, siamo stati costretti a occupare molto del nostro tempo per intervenire e tamponare lo strappo al patto educativo (foriero, quando fosse saldamente rispettato, di benessere). Infatti, non si è fermata l’onda della propaganda gender che abbiamo imparato ad affrontare in questi anni: continuano ad arrivare numerose segnalazioni di strumentalizzazioni politiche degli studenti, con progetti che non hanno coinvolto i genitori pur trattando temi sensibili, cioè progetti che toccavano gli orientamenti valoriali della famiglia; talvolta non è stato rispettato il diritto al consenso preventivo dopo opportuna e dettagliata informativa dei genitori per tutte quelle attività che esulano dalle materie curriculari (italiano, storia, geografia, matematica...).
Il Fonags, Forum nazionale delle associazioni dei genitori della scuola, in base al decreto ministeriale 14 del 18 febbraio 2002, è «luogo d’incontro tra il Ministero, l’amministrazione e l’associazionismo (composto dalle associazioni dei genitori maggiormente rappresentative), costituito al fine di valorizzare la componente dei genitori nelle scuole e di assicurare una sede stabile di consultazione delle famiglie sulle problematiche scolastiche»
Abbiamo ricevuto tantissime segnalazioni per un
uso gravemente improprio dell’ora di educazio-
ne civica: sempre più spesso, ahinoi, l’ora deputata a formare cittadini capaci di sviluppare uno spirito critico e democratico, nel rispetto della nostra Costituzione, è stata sfruttata e svilita per introdurre temi anche contra legem, come quello dell’utero in affitto. Vi siamo stati accanto; vi abbiamo accompagnato in un dialogo franco con la scuola, non sempre semplice, ma a volte fruttuoso; vi abbiamo sostenuto quando abbiamo dovuto scrivere agli uffici regionali scolastici, finanche al Miur, permettendovi anche, in caso di bisogno, di non palesare subito la vostra identità e quindi di proteggere i vostri figli. Siamo stati e vogliamo essere “il sindacato degli studenti”, cioè qualcuno che lotta anche con fortezza, perché nelle scelte del mondo della scuola il fulcro resti il loro benessere. Quindi, all’inizio di un nuovo anno scolastico,
dobbiamo invitarvi ancora, cari genitori, a vi-
gilare. E, in caso di bisogno, scriveteci e contattateci: in cordata siamo riusciti, alle volte con grande difficoltà, non lo neghiamo, a far valere la normativa vigente che ancora riconosce ai genitori il sacrosanto diritto di priorità educativa. Non siete, non siamo soli! E tra tante notizie sconfortanti, non permettiamo a nessuno di strapparci la speranza: insieme possiamo (e vogliamo) proteggerci a vicenda. La nostra presenza, la vostra, nei tavoli del FoNags e dei FoRaGS vuole essere proprio un mezzo affinché scuola e famiglia possano riscoprire la fiducia reciproca, possano pun-
tare la bussola e affrontare con coraggio, di nuovo insieme, il viaggio. Anche quest’anno ci incamminiamo. La scuola deve garantire il primato educativo dei genitori e rispettare i diritti costituzionali di trasparenza, pluralismo e democraticità. Noi siamo accanto a voi per vigilare e non permettere che opinabili ideologie possano essere inculcate ai nostri figli. Non faremo passi indietro e, come abbiamo già fatto, vigileremo e denunceremo tutti i soprusi ai danni dei nostri e vostri figli, come quello della diffusione delle Linee guida “sulla varianza di genere”, con prospettiva ideologica e divisiva, con un approccio così dannoso che già è stato bloccato persino in Paesi come Regno Unito, Svezia e Finlandia, che lo hanno ritenuto una sperimentazione dannosa soprattutto per i più piccoli.
Questo il nostro impegno: non mollare, non indietreggiare di un passo. Ci affacciamo a questo anno che inizia con fiducia, speranza, ma anche con furbizia e attenzione! Occhi aperti, cuore vigile, consenso informato preventivo tra i denti (anzi, consegnato in segreteria, protocollato), una nuova lettura veloce al nostro vademecum Genitori Protagonisti nella scuola, che potete scaricarvi dal nostro sito, e una certezza: insieme possiamo costruire un mondo migliore per i nostri figli! «Un vero soldato non combatte perché ha davanti a sé qualcosa che odia. Combatte perché ha dietro di sé qualcosa che ama», diceva G. K. Chesterton. E non c’è niente di più prezioso dei nostri figli.
I Forags, Forum Regionali delle associazioni dei genitori nella scuola, sono stati istituiti a livello regionale per favorire la partecipazione e sostenere le attività dei genitori e delle loro Associazioni, assicurando una sede stabile di consultazione per migliorare la cooperazione tra Scuola e genitori