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Padel. Fenomeno per tutti

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Martina Lombardi racconta l’exploit della disciplina che piace a grandi e piccoli e che non richiede grandi spese per la pratica

di Antonino Palumbo

Divertente, imprevedibile, spettacolare. E poi salutare, democratico, economico. Di aggettivi per descrivere il padel, il fenomeno sportivo e sociale del 2020 (e facciamo anche 2021), ce ne sarebbero ancora tanti, ma rischieremmo di annoiarvi e la parola “noia” non si sa cosa sia, su un campo di padel. Due coppie di giocatori, racchette, palline depressurizzate, campo in formato ridotto (18x20 metri, 3/4 metri d’altezza) chiuso da quattro pareti (in vetro in fondo, in grata metallica ai lati mediani) che creano situazioni mai scontate e sempre difficili da leggere. Insomma, la quintessenza del divertimento, nitidamente raccontata da numeri impressionanti: in Italia i campi di gioco sono passati da 50 a 1600 in quattro anni (+ tremila per cento), con un numero di praticanti in continua crescita: tra il 2019 e il 2020 l’incremento è stato del 200 per cento.

«Non è un caso – spiega Martina Lombardi, mi piaceva molto – racconta – perché vengo dal già numero 2 e vicecampionessa nazionale – che tennis e il padel non c’entra nulla con lo sport il padel si sia diffuso così rapidamente. È uno che ho praticato per 10 anni. Subito dopo, però, sport molto divertente, facile e aggregante: per me ne sono innamorata e non sono più uscita dal giocare basta chiamare 4 persone e può iniziare campo. Ad oggi è la mia passione e la mia vita il divertimento. È facile perché si può apprende- gira intorno al padel». re subito e farci una partita. E si può giocare a I risultati di Martina sono stati la diretta conqualsiasi età». seguenza di questa inattesa passione: campiones-

Il padel è una disciplina piuttosto recen- sa regionale, vicecampionessa italiana e campiote, nata dalle esigenze pratiche di don Enrique nessa italiana in sere A con il circolo CC Aniene, Corcuera che, per non rinunciare al campo da la Lombardi ha partecipato a un Mondiale e ad tennis nella sua villa di Acapulco, decise di ag- un Europeo, raggiungendo il secondo posto delgiungere altri muri a quello che aveva scoraggia- le classifiche nazionali. Il mio obiettivo è tornare to il progetto iniziale. Al suo amico Alfonso de nelle Top 10 e continuare a inseguire risultati imHohenlohe, imprenditore e principe spagnolo, portanti con il mio nuovo circolo. si deve la diffusione in Spagna, al miliardario Ju- Quest’anno infatti Martina, classificata 1.1, lio Menditequi il “dilagare” della passione per il difenderà i colori del Villa Pamphili Padel Club, padel in argentina a partire dai primi anni Ottan- società che nutre grandi ambizioni nel campiota. Anche Diego Armando Maradona, dio paga- nato di serie D. «È una grande fortuna far parte no del calcio, ha spesso impugnato la racchetta di questo magnifico circolo. Ho firmato con loro divertendosi con i professionisti. E l’Italia? I per la partecipazione del campionato di serie C primi due campi in muratura, erba sintetica e ma è solo l’inizio: abbiamo tutte le carte per punregolamentari furono costruiti a Costabissara, in tare alla B. Mi alleno con Mara Blanco che mi Veneto, nel maggio del 1991. Ma fino al 2015 il dedica tantissimo tempo e colgo l’occasione di padel è rimasto uno sport di Nicchia. La simpa- salutare il presidente Luigi Argiolas e ringraziare tia riscossa da nomi importanti del calcio, come tutti per la fiducia in me». Zlatan Ibrahimovic e France- L’atleta romana, classe sco Totti, ha contribuito alla 1993, è anche la protagonista fama del padel: «Fa piacere di Tyresia Padel Go, videoche personaggi come loro si gioco in realtà aumentata, scasiano affacciati a questo sport ricato da oltre 7mila persone – aggiunge Martina Lom- nei primi tre giorni: parte del bardi – che grazie alla loro successo del mobile game è pubblicità è cresciuto ancora la presenza di due avatar che di più ed è stato identificato riproducono fattezze e mocome uno sport di moda». venze di Martina Lombardi

Pregio indiscutibile del e di un altro campione reale, padel è la sua accessibilità: Marcelo Capitani. non servono, almeno a livello E dal punto di vista nutribasic, i fondamentali richiesti zionale, come ci si comporta da tennis (per citare una di- prima di giocare a padel? sciplina “gemella”) o basket Come spiega la campionessa e le forze sono distribuite e livellate dal gioco di squaRacchetta da padel. romana, «l’alimentazione è molto importante, ma dipendra. L’accessibilità è anche economica: il campo de dalle caratteristiche di ciascuno di noi, dalla costa tra i 6 e i 10 euro per un’ora e mezza, il propria struttura fisica e da cosa hai bisogno. costo delle racchette parte da una base di circa L’importante è non saltare i pasti e ascoltare il 30 euro. proprio corpo, anche se richiede un’alimenta-

Martina Lombardi, invece, il padel lo pratica zione più sostanziosa. È preferibile che la pasta a un livello un “tantino” più alto. L’ha scoperto sia principalmente integrale. Il pasto principale cinque anni fa e riesce a disimpegnarsi egregia- può essere anche un’ottima colazione: non bisomente su ambo i lati, con predilezione per quello gna entrare in campo con carenza di zuccheri e di sinistra. Tutto è nato per caso: «All’inizio non affamati».

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Martina Lombardi.

L’atleta romana, classe 1993, dopo aver praticato il tennis, ha iniziato a dedicarsi al padel a livello agonistico, diventando vicampionessa nazionale.

© David Prado Perucha/shutterstock.com

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