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EDITORIALE

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Ordine, non Agenzia di Servizi

di Vincenzo D’Anna

Presidente dell’Ordine Nazionale dei Biologi

Non sono abituato a spargere grani visione. d’incenso sull’ara votiva degli dei Ho voluto esplicitare questo stato di cose benevoli. Pertanto, non farò un per affrontare uno dei temi più spinosi che riepilogo delle cose che riteniamo riguardano la nostra categoria e in particoladi aver fatto, finora, nell’interes- re il rapporto intercorrente tra l’Ordine, cose della categoria: fatti concreti, che tutto il loro che lo dirigono, e gli iscritti. Da sempre, Consiglio dell’Ordine, nelle varie articola- infatti, l’opinione diffusa è quella che l’Orzioni di deleghe (specifiche) affidate ad ogni dine sia assente e lontano, che non voglia, singolo componente, ha contribuito a rea- oppure non possa, interloquire con assidulizzare per l’attuazione del ità ed efficacia con i propri programma presentato nella iscritti. Una sorta di idiosinfase elettorale. Di quel programma, il 16 luglio scorso, Abbiamo creato il crasia nella comunicazione, che alimenta una della più abbiamo verificato il grado di attuazione, se non anche l’aggiunta di ulteriori noviservizio My ONB, l’area riservata, il servizio frequenti lamentele esposte dai colleghi. Una congettura che abbiamo rilevato quantà introdotte nella gestione dell’Ente. Con una apposita delibeNewsletter, l’App telefonica di ONB e do, per ben tre volte, migliaia di iscritti sono stati chiamati e contattati mediante razione abbiamo prodotto un elenco analitico di quanto spazi dedicati in tutte le un apposito sondaggio di opinione. realizzato nella prima metà del mandato ricevuto. Ci Aree web e dei Social A poco vale ricordare che all’insediamento del Consarebbe da chiedersi quan- siglio abbiamo trovato solo ti, delle decine di migliaia di iscritti, hanno disordine organizzativo. Una stupefacente avuto modo di leggere quella deliberazione, condizione, secondo la quale per oltre ventiattraverso l’Area riservata, strumento attra- mila iscritti, erano sconosciuti finanche i più verso il quale ogni atto prodotto dall’ONB elementari parametri di contatto. Per questa può essere rilevato. Purtroppo nessuno!! massa enorme mancavano le coordinate esNon un iscritto, infatti, ha mai chiesto copia senziali per comunicare, ovvero l’utenza di di quel documento per poterne consultare telefonia mobile e l’indirizzo e-mail, mentre il contenuto. Parimenti, questo mese di feb- la PEC risultava assente (oppure non attivabraio, il Consiglio ha licenziato il program- ta) e molti recapiti postali addirittura erroma di fine mandato delle attività e dei pro- nei oppure anacronistici. Un reciproco stato getti ancora da realizzare. Ritengo che anche di incuria, una sciatteria accidiosa tra ammiin questo ultimo caso l’atto deliberativo re- nistratori ed amministrati, un “lassez faire” sterà intonso, per quanto riguarda la presa che ha portato confusione nei ruoli e nelle

aspettative. Abbiamo ovviato a questa pro- dine professionale. Per capirci: diffusa ed blematica con la creazione del servizio My erronea è l’idea che l’ONB debba svolgere ONB sull’Area riservata, aggiornando, via il ruolo che è tipico di un’Agenzia di servizi via, tutti i dati degli iscritti, grazie anche alla in stile “pronto impiego”. Un mercatino ricreazione del servizio Sms, di Newsletter e onale vociante, per dirla tutta, nel quale ciacon l’App telefonica dedicata, incaricandoci scuno chiede, s’informa e prende quel di cui poi di copirire spazi in tutte le aree web e ha bisogno. Per altri, addirittura, l’Ordine social. Gli uffici ristrutturati stanno rispon- è una sorta di tutor personale, pagato con dendo, oggi, con solerzia agli interpelli e la la quota associativa, chiamato a preoccuparpresidenza stessa è spesso sollecita a dare si dei propri problemi e magari colmare le risposte scritte agli interroganti. Un ulterio- proprie lacune cognitive. La quota diventa re sforzo è stato fatto, in questa direzione, così il corrispettivo economico, una specie anche con la creazione di mirati webinar nei di elemento di scambio, a fronte dei servizi quali il presidente periodicamente si sot- resi. Così non è e non è mai stato. topone al diretto confronto con gli iscritti. La quota, per quanti ancora non lo sapesUno sforzo che ha consentito di recupera- sero, serve per mantenere l’Ordine e per osre quasi completamente i dati mancanti e di servare la legge che prescrive al professioniintensificare il flusso delle informazioni di- sta di rispettare le regole deontologiche e di rette agli aventi diritto. In di- farsi rappresentare da un’ensparte le aperture delle sedi tità pubblica e come tale coldelle Delegazioni regionali dell’Ordine che fungono Nei corsi di preparazione lettiva. Senza quota non ci sarebbe l’Ordine e senza di già da punto di riferimento territoriale con i loro servizi specifici. all’esame di Stato insisteremo molto sugli questo non esisterebbero l’esercizio professionale e la tutela generale del medesimo. Tuttavia, quello che resta carente è l’interesse nel sen- aspetti di conoscenza Non basta migliorare i servizi né decentrare l’Orso contrario, vale a dire da parte dell’iscritto verso tutti questi canali di informaziodella struttura dell’Onb e sulla funzione dine Nazionale in una Federazione di Ordini Regionali Autonomi se mancano le ne dell’ONB, ivi compreso il sito che, pur avendo aumendi ente pubblico elementari basi conoscitive dello scopo istituzionale che tato di molto gli accessi gior- l’ente persegue e che non nalieri - siamo oltre quota dodicimila acces- può coincidere con la funzione di tutoraggio si - non viene ancora consultato dall’intera personale e di erogatore di servizi all’utenza. platea dei biologi italiani. L’Ordine non è una tassa da pagare e servizi

Vero è che questa è l’epoca dei social, ma è da pretendere. È molto di più. E su questo anche vero che ogni mezzo di interlocuzione insisteremo molto nei corsi di preparazione va utilizzato per acquisire conoscenza e non all’esame di Stato affinché si faccia ulteriore vivere nell’ignoranza dei problemi ponendo luce su tali aspetti di conoscenza della strute ripetendo domande alle quali, magari, è tura dell’ONB, delle competenze esclusive già stata fornita più volte un’esauriente ri- giuridiche e legali, del ruolo e della funzione sposta; oppure, peggio ancora, affidando- di ente pubblico che gli sono propri. Senza si al parere del primo di turno! Abitudine, un Ordine, infatti, la professione verrebbe quest’ultima, ahinoi, che le nuove generazio- sminuita nelle sue prerogative, aggredita ni hanno, purtroppo, trasformato in pratica da abusivi e da altre categorie concorrenti costante, con la pretesa di poter chiedere e sul mercato del lavoro. Senza Ordine si non ottenere le più svariate risposte senza aver progredirebbe legislativamente ed operatimaturato un minimo di conoscenza di base, vamente. sull’argomento e sulle relative informazioni L’Ordine è un valore collettivo e comgià fornite dall’ONB. Insomma, va configu- plessivo non il compagno di merenda di corandosi e diffondendosi un’idea distorta e loro che di nulla si informano e di niente si approssimativa di cosa sia realmente l’Or- interessano.

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