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Intervista ad Antonio Cafiero
ANTONIO CAFIERO L'uomo piùdolce di Sorrento The sweetest man in Sorrento Questions and Answers
Ha realizzato Ferrari in cioccolato, Nutella Party sott’acqua, babà lunghi due metri e sfogliatelle da 50 chili. Ha offerto zeppole a Giovanni Paolo II, delizie al limone a Benedetto XVI e altre prelibatezze alle star del jet-set. Chiamarlo «pasticciere dei vip», come è ormai conosciuto, è riduttivo. Perché Antonio Cafiero, patron di «Primavera», è un ambasciatore delle eccellenze della Costiera nel mondo. Da dove trae spunto per le sue creazioni? «Mi piace strabiliare. Ho fatto segnare record, scritto libri, sono spesso in tv. Ci sono riuscito da solo, divertendomi e senza badare ai soldi: anni fa un’emittente televisiva mi inviò un assegno da 300mila lire che ho incorniciato ed esposto in pasticceria per lungo tempo. Conta la soddisfazione, non il denaro».
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La sua è una passione ereditata? «Mio padre preparava dolci in casa e li rivendeva. Ho rincorso i suoi sogni, trascorrendo intere notti in laboratorio, lavorando senza sosta. Dietro la fama c’è il sacrificio che ho sempre affrontato con spensieratezza. Questo è il segreto del successo».
Si sente più pasticciere o gelataio? «Nasco pasticciere, ma trasformo in gelato tutto ciò che si trova nel mio laboratorio: caprese, pizza di Sant’Antonino, sfogliatella, babà, millefoglie e cannoli. Così, anche fuori stagione, faccio assaggiare i dolci della nostra tradizione agli ospiti che affollano Sorrento». Che importanza hanno i prodotti locali? «Limoni, arance e noci di Sorrento conferiscono un gusto unico a dolci e gelati. E i clienti, soprattutto quelli a caccia di prodotti genuini e sapori tipici, li apprezzano. Il gelato dedicato al tenore Caruso, fatto con arance e noci locali, ha riscosso grandi consensi. Stesso discorso per Sorrento Cream, a base di agrumi, biscotti bagnati al limoncello e pezzi di noci».
La sua pasticceria è meta di tanti giovani… «I dolci, soprattutto se realizzati seguendo la tradizione e con prodotti locali, consentono di arrivare a chiunque. Nel mio bar, tra canti e balli, si riscoprono i sapori più autentici: che c’è di meglio di un biscotto all’amarena fatto in casa?» H e made a Ferrari out of chocolate, hosted a Nutella Party on the water, made two-meter-long babas, made 50-kg puff pastries.“The pastry chef of VIPs” seems like an understatement, because Antonio Cafiero, owner of «Primavera», is an ambassador of the products and traditions of the Coast.
Where do you get your inspiration from? «I have always been moved by the desire to amaze. I have set several records, written best sellers, and I am often on TV. I succeeded alone, having a lot of fun and disregarding the economic return: years ago, a TV station sends me a check for 300,000 lire that I have kept framed for a long time. For me it is a satisfaction, it is not about the money». Was your passion inherited? «My father used to make cakes at home and then sell them. I chased his dreams, spending entire nights in the lab working tirelessly. Behind the fame, there is so much sacrifice I have always faced with a carefree and spontaneous attitude. This may be the secret of success». Do you feel more like a pastry chef or an ice cream maker? « I was born a pastry chef, but I have turned everything in my laboratory into ice cream. This allows me to keep the flag of our traditional desserts high, even out of season, making them for the guests who flock to Sorrento during the summer. So caprese, Sant’Antonino pizza, sfogliatella, baba, millefoglie, and cannoli turn into ice cream». How important are local products? «I consider them fundamental. Ingredients like Sorrento lemons, oranges, and walnuts have a unique taste. The customers, especially foreigners, are always on the hunt for genuine products. It is not a coincidence that the ice cream I dedicated to the tenor Enrico Caruso is made with local oranges and walnuts. The same goes for the Sorrento Cream, made with citrus fruit, limoncello and dipped biscuits with nuts».
Your pastry shop is the destination for the youth… «Pastries, especially those made according to tradition, make it possible to reach anyone. In my shop, among the songs and the dancing, the most authentic flavors are rediscovered. What could be better than a homemade biscuit with sour cherry?» Il sapore della tradizione in dolci e gelati The taste of tradition in desserts and ice cream