Business of Milan n1

Page 39

VERNISSAGE IN CITTÀ/1

39

COLLEZIONISMO

A sinistra, “Stretchers” di Paul Gees, 1982 alla Loom gallery. Sopra, “Kate” di Chuck Close, 2007 alla Galleria Gariboldi

Il business è arte? Parola alle GALLERIE Il 2019 si è dimostrato un anno intenso e frizzante per i galleristi milanesi, con qualche risultato superiore alla media. L’obiettivo è ampliarsi all’estero. di maria elena molteni

Un anno intenso e vivace il 2019 per le gallerie d’arte milanesi. Nel mese di dicembre, hanno potuto registrare una rinnovata attenzione anche in vista del nuovo anno che, con il mese di gennaio, rilancia le attività delle fiere, importante vetrina e momento di confronto con appassionati e clienti di tutto il mondo. Rispetto al giro d’affari, le gallerie confermano i risultati del 2018, con qualche sporadico incremento del fatturato, ma la soddisfazione è comune per avere mantenuto un livello di interesse e di vendita in linea. L’incremento è nell’ordine del 20-30% per la Galleria di via Vincenzo Monti di Glauco Cavaciuti. “Ho avuto la fortuna di entrare in qualche collezione e prendere quadri significativi che mi hanno permesso di aumentare il fatturato”. E anche il 2020 inizia a marcia ingranata. “Abbiamo ottenuto risultati molto positivi – spiega a Business of Milan il titolare dell’omonima galleria – nella recente edizione

di Arte Fiera a Bologna, dove abbiamo presentato Mimmo Rotella, apprezzato da critica e pubblico”. Prossima tappa, la Fiera di Roma, città che per anni è rimasta ‘scoperta’: “Una scommessa che io e altri galleristi abbiamo accettato”. Un anno “assolutamente positivo” il 2019 per la M77 Gallery. “Abbiamo visto - spiega Chiara Principe, gallery manager - una crescita stabile nelle vendite grazie soprattutto a una programmazione espositiva solida e, oserei dire, ambiziosa e a un roster di artisti importanti e di innegabile fama internazionale. Il nostro pubblico si allarga, in linea con un mondo dell’arte in continua espansione, con sempre meno frontiere da abbattere, grazie anche al nostro debutto sulle migliori piattaforme di vendita online nel settore contemporaneo”. Per la FL Gallery di Federico Luger “il 2019 è stato un anno molto legato alle fiere all’estero: abbiamo investito - spiega - sulla collezione della Galleria portandola in Messico, a Ginevra e negli Stati Uni-

ti. Abbiamo partecipato a molte esposizioni, fatto che, per la galleria, è una novità. Fiere internazionali che sono state molto interessanti, perché abbiamo conosciuto nuovi clienti e abbiamo cercato di aprire il fronte della galleria”. E se “con i collezionisti di Milano i rapporti sono molto buoni”, potendo contare su “una base fedele”, l’interesse è allargare la clientela all’estero. Insomma un anno di esplorazione: “Alcune cose – confessa Luger- sono andate bene e altre un po’ meno”. Nel 2020, dopo San Francisco e Messico, si torna a Milano per MiArt, ma resta l’assioma di “aprire il mercato e conoscere nuovi clienti. Nel mondo diventato globale andiamo dappertutto. L’Italia è molto importante, ma resta un mercato piccolo rispetto a Stati Uniti e Germania”. La gallerista Raffaella Cortese assicura che “il 2019 si è concluso in positivo, con un dicembre particolarmente intenso e vivace in galleria. L’anno nuovo, in genere, si riattiva con le fiere, nel nostro caso con ArtGenève che inizia a fine gennaGENNAIO GENNAIO/ FEBBRAIO 2020


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.