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le successive ristrutturazioni

1953 - AMPLIAMENTO DEL TERRENO

“In data 25 giugno 1953 in Milano nella casa di Via Piatti 8, avanti al notaio dott. Angelo Chiodi Daelli fu Cesare, notaio residente in Milano iscritto presso il Collegio Notarile di Milano - Sono personalmente comparsi:

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- Gritti Vittoria fu Ottavio, maritata Carabelli, nata a Mirabello di Pavia e domiciliata a Milano in via Vincenzo Monti 92, possidente, che dichiara di intervenire in rappresentanza quale Consigliere Anziana ed in assenza del Presidente dell’Ente Comunale di Assistenza di Milano amministratore dei Luoghi Pii Elemosinieri, autorizzata alla stipula…

- Testori Edoardo fu Angelo, nato a Sormano e domiciliato a Novate Milanese via Piave 21, industriale, che dichiara di agire in legale rappresentanza quale Presidente dell’Asilo infantile di Novate Milanese… autorizzato alla stipulazione… In relazione a quanto sopra l’Ente Comunale di Assistenza di Milano quale Amministratore dei Luoghi Pii Elemosinieri dichiara di aver venduto ed in via di ratifica, a mezzo del suo rappresentante, nuovamente vende e cede all’Asilo infantile di Novate Milanese, che pure a mezzo del proprio rappresentante accetta ed acquista nominativamente, appezzamento di terreno posto in Comune di Novate Milanese a parte del Mappale 276 (duecentosettantasei) di catasto rustico e precisamente la porzione che in base a tipo di frazionemento N. 10484 modello otto e N. 27 modello dodici approvato dall’ufficio Tecnico…”.

1962 - ARRETRAMENTO RECINZIONE E NUOVA CANCELLATA

Nel 1962 il Comune di Novate Milanese chiede all’Asilo di arretrare la recinzione al fine di poter eseguire le opere di urbanizzazione sulla prospiciente via Bollate. Si tratta di togliere all’Asilo una fetta di terreno che dà sulla via Bollate e di fare arretrare la cancellata allineandola alla facciata del corpo avanzato della costruzione così che il Comune possa costruire un marciapiede senza penalizzare la sede stradale. I lavori vengono affidati alla Impresa Edile di Costruzioni Civili ed Industriali Ambrogio Corsi di via Bonfanti 7 a Novate Milanese, che esegue i manufatti per un importo totale di 2 milioni 510 mila Lire.

I lavori vengono così descritti:

“1. Costruzione di una recinzione con cancellata in ferro debitamente verniciata a due mani di tinta all’olio, previa prima mano di minio, poggiata su un muretto di calcestruzzo, prezzo convenuto a forfait L. 1.957.000.

2. Rimozione dei vecchi gradini cadenti nella futura sede stradale, Lire 25.000.

3. Sola fornitura di serramenti di finestra, la posa in opera verrà addebitata con successivo stato di avanzamento, in quanto non ancora effettuata, Lire 528.000 Totale Lire 2.510.000”.

Il sindaco Carlo Ghezzi dal canto suo, dopo aver concordato l’operazione con il Consiglio Direttivo dell’Asilo, conscio della menomazione arrecata all’Asilo e delle spese che questi dovrà accollarsi per il rifacimento del muretto e della recinzione, intende erogare un contributo quale rimborso spese. Per questo in data 22 maggio 1962, con delibera n. 16, il Comune provvede a liquidare un primo acconto per poi dar seguito ad un saldo che verrà liquidato, in data 4 giugno 1963, con un importo di 1 milione 97 mila 500 Lire.

1963 - AMPLIAMENTO FABBRICATO PREESISTENTE le successive ristrutturazioni dedicazione a Giovanni XXIII

Si tratta di un ampliamento significativo i cui lavori erano incominciati nel 1961 in concomitanza dei festeggiamenti per i cinquant’anni dell’Asilo. Per quell’occasione il Comitato direttivo organizza dei festeggiamenti ed un apposito depliant che, illustrando il progetto e le impellenti esigenze di nuovi spazi da parte dei bambini, non nasconde affatto l’intento di raccogliere donazioni da destinare ai lavori di ampliamento. In quegli anni i bambini che frequentavano l’asilo erano oltre duecento e il refettorio veniva adibito alternativamente a sala giochi ed a mensa. Anche le aule erano insufficienti.

Per questo il progetto dell’architetto Angelo Galesio prevede la costruzione di una grande sala giochi ottagonale, un grande atrio, un ampio spogliatoio, numerosi e rinnovati servizi igienici e tre grandi aule con annesso corridoio.

L’agibilità per i nuovi locali verrà rilasciata dal sindaco del Comune di Novate Milanese il 1° marzo 1963.

Nelle pagine seguenti, le immagini di alcuni documenti storici inerenti l’ampliamento attuato nel 1963. Nel 1951 nella ricorrenza dei 50 anni dell’Asilo venne pubblicato un apposito depliant per la raccolta di fondi finalizzati all’avvio del progetto di ampliamento conclusosi nel 1963 (vedi foto).

Seguono poi due immagini a piena pagina dei locali ultimati e allegramente invasi dai bambini.

La porzione di terreno interessata dall’atto notarile Chiodi, del 25 giugno 1953.

Il luminoso ed ampio refettorio costruito nell’ambito dell’ampliamento realizzato dall’arch. Galesio nel 1963. Nella pagina precedente, il cantiere, il depliant per la raccolta fondi e il “Certificato di abitabilità” concesso a completamento dei lavori. Nella pagina seguente, il nuovo accesso all’asilo a lavori ultimati.

Nella pagina precedente , il vecchio refettorio quando ancora si trovava dove oggi è situato il salone giochi. Le “mamme” - così venivano chiamate le bambine più grandicelle - sono all’opera per apparecchiare i tavolini per il pranzo. Qui sopra, un pezzo di storia oramai smarrito: l’atrio di entrata della parte vecchia dell’asilo. Qui apparivano, in bella mostra, le lapidi che portavano incisi i nomi dei munifici benefattori. Per poter apporre il proprio nome sulla lapide - a norma di Statuto - si doveva donare all’asilo una somma non inferiore a mille lire. Molte erano le donazioni, fatte dai parenti o dagli amici, in memoria di un loro congiunto. Non mancarono quelle di cittadini illustri, sindaci e podestà dell’epoca. Il desiderio di apporre il proprio nome sulla lapide era così ambito che - su questo argomento - risultano a verbale perfino animate discussioni e qualche diatriba.

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