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Recita che passione!

1937 una passione per le recite 1980

E’ sempre stato intenso l’impegno profuso dal personale insegnante - religioso e laico - nell’allestimento delle recite, attività a carattere ludico pedagogico, che hanno sempre stimolato interesse ed entusiasmo nei bambini. Ma non fu sempre così durante questi cento anni di storia. E’ il caso del periodo fascista, anni in cui anche le suore non poterono sottrarsi ai desideri del regime di mettere in scena rappresentazioni ginniche con finalità tutt’altro che ludiche. Lo testimonia la cartolina, datata 1937, qui sopra riprodotta, in cui sono ritratti i bambini dell’epoca impegnati in uno dei saggi tanto amati dalle autorità del tempo. Il prezioso documento, così come si evince dall’iscrizione posta sul retro, proviene dall’archivio personale di un’illustre patronessa dell’Asilo, madre di Vincenzo Torriani – indimenticabile organizzatore sportivo novatese.

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1957

1970

1957

1980 - Prima foto in alto - Un commovente scatto che mostra lo sguardo tenero e divertito di una porzione di pubblico presente ad una delle numerose recite allestite dalle suore. Da sinistra: il comm. C. Demetrio Faroldi, l’allora presidente, Giuseppe Testori, Suor Gaetana e Suor Rosa. L’Asilo è sempre stato anche un circolo virtuoso di affetti che generano riconoscenza e gratitudine. Forse è per questo che quel bimbo tra le braccia di Suor Gaetana - Matteo Taino - oggi ha voluto collaborare con l’autore alla stesura di questo omaggio al suo Asilo.

dagli anni Ottanta ai giorni nostri

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