![](https://assets.isu.pub/document-structure/210226100340-76636eefbb24353c41c9ec755bdb2aab/v1/f281f38b211d1ae5c2be7ba1d75f8127.jpg?width=720&quality=85%2C50)
2 minute read
La data del 25 dicembre
DialogoeFamiglia 13
La data del 25 dicembre
Advertisement
La celebrazione del 25 dicembre, come commemorazione della nascita di Gesù Cristo, è attestata per la prima volta nel Cronografo romano del 354, redatto sotto papa Liberio, che fa riferimento a un elenco di feste compilato originariamente nel 336. Questa data, di cui non si trova traccia nei Vangeli, fu probabilmente scelta per sostituire la festa del “Sole invitto”, introdotta a Roma nel 274 dall’imperatore Aureliano. Fino ad allora, le opinioni in seno alla cristianità erano divergenti: Clemente Alessandrino segnalava il 20 maggio o il 28 novembre; Cipriano proponeva il 28 marzo, e Ippolito si orientava per il 2 aprile. Agostino si mostrò invece sicuro nel confermare il 25 dicembre, che comunque si generalizzò in Occidente nel corso del IV secolo.
Gregorio Nazianzeno ha testimoniato che anche a Costantinopoli, capitale dell’Impero d’oriente, tale data si affermò a partire dal 380, mentre a Gerusalemme - dopo una temporanea introduzione nel 439 - divenne ufficiale soltanto con il patriarca Sofronio, intorno al 634. Non sono comunque mancati gli studiosi che hanno cercato di dimostrare che quella del Natale è una data storica. Fra le ipotesi più credibili c’è quella basata sui turni di servizio dei sacerdoti nel tempio di Gerusalemme. Zaccaria, sposo di Elisabetta e padre di Giovanni il Battista, era di turno a fine settembre, quando ebbe l’annuncio del concepimento di suo figlio. E dato che, secondo Luca, l’apparizione dell’angelo a Maria avvenne al sesto mese di gravidanza della cugina Elisabetta (dunque intorno al 25 marzo), può essere realistico che la nascita di Gesù sia avvenuta, dopo nove mesi, proprio il 25 dicembre. Controverso è anche l’anno della nascita di Cristo. La datazione proposta dal monaco Dionigi il Piccolo nel 532 pare, secondo il parere degli storici, essere sbagliata, avendo attribuito quattro anni di meno di durata al principato di Augusto. In base ad altri calcoli - che si pongono in relazione con eventi di duemila anni fa la cui data è certa - l’anno della natività deve essere anticipato, a seconda degli studiosi, da 3 a 7 anni. I più antichi dipinti che mostrano la Natività si ve-
dono in due affreschi delle catacombe di Priscilla, in via Salaria a Roma, e risalgono al II-III secolo. Nel primo, situato nella zona più antica, il Bambino è in braccio alla Madonna, al cui fianco si trova un uomo che indica una stella (con una probabile allusione al brano biblico di Numeri 24,17: “Una stella spunta da Giacobbe”); nel secondo, posto all’interno della cosiddetta Cappella greca, Gesù e la Vergine ricevono l’adorazione dei Magi.
La grotta del latte a Gerusalemme