Ottobre 2020

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Anno XLII n. 10 Ottobre 2020 Euro 2.50 - I.P.

SOCIETÀ

ATTUALITÀ

INTERVISTA

Il lavoro domestico al tempo della pandemia

Superbonus 110%: cos’è e come funziona

Andrea Vitali: «Da un racconto Il Sentiero dei parchi: di mio padre, il primo romanzo» la natura in 400 tappe

Un settore in forte sofferenza a causa del Covid-19

Una detrazione per i lavori di efficientamento energetico

Medico e scrittore, 70 libri all’attivo ed uno in uscita

AMBIENTE

In cammino, alla scoperta delle aree protette italiane


130 a nni di esp erie nza


IN QUESTO NUMERO 5. Editoriale 6. Zoom 10. Periscopio 77. Dentro la rete 90. Vivere in armonia 92. Bacheca 95. Giochi 95. Stuzzica cervello 96. Oroscopo/Soluzioni 97. Lettere

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benessere 70. Il Nordic Walking

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Una “camminata” per tutti di Tina Avincola

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società 8. Il benessere in un libro

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Biblioterapia per senior di Flaminia Bruni

14. La mobilità pedonale

anteprime

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www.spazio50.org

INDICE

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OTTOBRE 2020

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__INCHIESTA__ Le barriere dell’ageismo: i molti pregiudizi legati all’età Un sondaggio di 50&Più indaga le opinioni degli over 50 a cura del Centro Studi 50&Più

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__le INTERVISTE__ Lella Costa: «L’ironia è un’arma potentissima» Attrice, doppiatrice, scrittrice e... Impegnata anche nel sociale di Giada Valdannini

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__SOCIETÀ__ Vaccini: la storia insegna che è meglio farli Sono stati una vera svolta in passato e lo saranno anche in futuro di Giovanna Dall’Ongaro

A passeggio in città di Rachele Randon

16. World Food Day 2020 Stop alla fame nel mondo di Giovanni Orso

20. Il Terzo Tempo Amare come il primo giorno di Lidia Ravera

30. Stili di vita migliori Ma si può fare molto di più di Lavinia Viti

32. “Rider” a 60 anni Al lavoro su una bici di Sadìa Maccari

35. Il Superbonus Istruzioni per l’uso di Winda Casula

38. Ristrutturiamo? Le detrazioni disponibili di Anna Mercuri

40. Richiedere lo Spid Una procedura complessa di Linda Russo OTTOBRE 2020 I 3


società

intervista i

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43. Le buone notizie

Dalla laurea in medicina alla carriera di scrittore di Luisella Berti

Giovano a corpo e mente di Daniela Floridia

52. Colf, badanti e... I risvolti della pandemia di Ilaria Romano

Art Director Elisa Rossi @ elisa.rossi@50epiu.it

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47. Libri, Arte, Teatro, Musica, Cinema

scienze

parliamo di...

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64. Il sistema linfatico

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La centrale di comando delle nostre difese immunitarie di Alessandro Mascia

68. Ipertensione: nemica silente Chi è più a rischio e cosa si può fare per prevenirne la comparsa a cura di Fondazione U. Veronesi

79. Spazio50 Incontri, eventi, tempo libero, cultura e tanto altro nel mondo di 50&Più a cura di Luisella Berti

87. Fisco di Alessandra De Feo

88. Previdenza

72. Lungo il sentiero dei parchi

di Gianni Tel

Un itinerario escursionistico di settemila chilometri di Manola Irroia

98. Bazar a cura del Centro Studi 50&Più

74. Un bosco edibile in città A Milano, piante e alberi in adozione con la “Food Forest” di Romina Vinci

Credit foto: Agf, Contrasto, Marka, Masterfile, Shutterstock, Antonio Barella, Ministero dell’Ambiente, ph.yuma martellanz, www.fao.org. Shutterstock: BW Press, Pack-Shot, Di rafapress, Di BigTunaOnline, yril Sontillano, SEBAHATDOGEN, lev radin, Di Valerio brignola, Di Zigres, Di Paolo Bona, Di Cineberg. Foto di copertina: Shutterstock Illustrazioni: Enrico Riposati.

ANNO XLII - n. 10 Ottobre 2020 Per posta: Via del Melangolo, 26 - 00186 Roma Per telefono: 06.68134552 - Per fax: 06.6872597 m@il: redazione@50epiu.it ABBONAMENTI Italia: annuale (11 numeri) euro 22,00 sostenitore euro 40,00 copia singola euro 2,50 copia arretrata euro 4,50 Estero: annualeeuro 41,50 Tel. 06.68134552 Fax 06.81151914 INTERVISTA

SOCIETÀ

ATTUALITÀ

Il lavoro domestico al tempo della pandemia

Superbonus 110%: cos’è e come funziona

Andrea Vitali: «Da un racconto Il Sentiero dei parchi: di mio padre, il primo romanzo» la natura in 400 tappe

Un settore in forte sofferenza a causa del Covid-19

Una detrazione per i lavori di efficientamento energetico

Medico e scrittore, 70 libri all’attivo ed uno in uscita

Direttore Editoriale Anna Maria Melloni @ am.melloni@50epiu.it Direttore Responsabile Giovanna Vecchiotti @ g.vecchiotti@50epiu.it

cultura

Anno XLII n. 10 Ottobre 2020 Euro 2.50 - I.P.

Mensile di attualità e cultura di 50&Più Sistema Associativo e di Servizi

61. Andrea Vitali

Per il pagamento effettuare i versamenti sul c/c postale n. 98767007 intestato a 50&Più Srl - Roma. L’abbonamento andrà in corso dal primo numero raggiungibile e può avere inizio in qualunque momento dell’anno, ma avrà comunque validità annuale.

Editoriale 50&Più Srl Amministratori Fanucchi Antonio (Presidente) Belardinelli Giuseppina Bonini Franco Frattagli Antonino Gallinaro Brigida Procuratore Gabriele Sampaolo Amministrazione Editoriale 50&Più Srl 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.688831 - Fax 06.6872597 mail: editoriale@50epiu.it Direzione e Redazione 00186 Roma - Via del Melangolo, 26 Telefono 06.68134552 www.50epiueditoriale.it Stampa e Spedizione Spadamedia Srl 00198 Roma - Via Panama, 88 Registrazione Tribunale di Roma n. 17653 del 12/04/79 Iscrizione al R.O.C. n. 6158 del 10/12/2001 Manoscritti e fotografie Anche se non pubblicati, non verranno restituiti. © Editoriale 50&Più Srl tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale della pubblicazione senza l’autorizzazione scritta dell’Editore. Tutela dati Editoriale 50&Più S.r.l. tratterà i dati personali forniti dagli abbonati nel rispetto di quanto previsto dal Regolamento (UE) 2016/679 e delle disposizioni per l’adeguamento della normativa nazionale ed al solo scopo di inviare il mensile 50&Più ed i relativi allegati. L’informativa di cui all’art. 13 del Regolamento (UE) 2016/679 è consultabile tramite il sito internet www.spazio50.org. I diritti riconosciuti dagli articoli 15 a 21 del suddetto regolamento, potranno essere esercitati nei confronti del Titolare Editoriale 50&Più S.r.l. Via del Melangolo 26 - 00186 Roma e del Responsabile della Protezione dei Dati 50&Più - Via del Melangolo 26 - 00186 Roma.

AMBIENTE

In cammino, alla scoperta delle aree protette italiane

Aderente a: Finito di stampare: 22 settembre 2020

4 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

Concessionaria esclusiva pubblicità: 50&PiùMedia Srl - Largo Arenula 34, Roma Tel. 06.68883469 - mail: 50epiumedia@50epiu.it Per la pubblicità: Luigi Valitutti - Tel. 335491325 - mail: l.valitutti@50epiumedia.it

NUMERO CERTIFICATO 8693 DEL 25/05/2020

ASSOCIATO ALL’USPI UNIONE STAMPA PERIODICA ITALIANA


L’IDEA DISTORTA DELLA TERZA ETÀ

di Anna Maria Melloni Direttore Editoriale 50&Più

EDITORIALE

editoriale OTTOBRE 2020

OGNI ANNO, NEL MESE DI OTTOBRE, SI CELEBRANO DUE IMPORTANTI RICORRENZE: LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEGLI ANZIANI E LA FESTA DEI NONNI. I due appuntamenti sono da anni l’occasione per ricordare il ruolo che gli anziani in generale e i nonni in particolare ricoprono nelle nostre famiglie e QUANTE E QUALI nella nostra società, ma anche per evidenziare SONO LE FORME DI tutti gli ostacoli che sono ancora da superare PREGIUDIZIO AI DANNI affinché la terza età possa essere vissuta in DELLE PERSONE modo pieno, consapevole, senza limitazioni imposte, in virtù dell’età anagrafica, dai contesti DOVUTE ALL’ETÀ? nei quali si è inseriti. L’ageismo è una delle forme di discriminazione di cui oggi si parla ma forse non ancora abbastanza: quante e quali sono le forme di pregiudizio e svalorizzazione ai danni delle persone dovute alla loro età? Lo abbiamo chiesto ai nostri lettori attraverso un sondaggio veicolato sulle pagine di spazio50.org, finalizzato a capire se e come gli over 50 sentano di subire pregiudizi. Lo stimolo è venuto anche dal documento di presentazione del Decennio per un invecchiamento sano 2020-2030, licenziato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità lo scorso mese di agosto. Tra i cambiamenti indicati come fondamentali per promuovere un invecchiamento sano, migliorare la vita delle persone anziane, delle loro famiglie e delle comunità, troviamo azioni da intraprendere, ma anche, e in primo luogo, atteggiamenti da modificare. Il primo dei quattro ambiti di intervento indicati coinvolge ognuno di noi, chiamandoci a cambiare il modo di pensare, sentire e agire nei confronti dell’età e dell’invecchiamento. Ogni volta allora che verso una persona abbiamo un comportamento particolare, un pensiero specifico, diverso da quello che avremmo avuto verso un interlocutore di vent’anni di più (o vent’anni di meno!), ecco allora dobbiamo chiederci se non siamo vittime di un pregiudizio, di un giudizio a priori che ci induce a classificare il nostro interlocutore come appartenente a una determinata categoria e, come tale, ovvio destinatario di comportamenti e pensieri specifici. L’impegno di 50&Più per scardinare gli OGNUNO DI NOI stereotipi negativi che gravano sulle perÈ CHIAMATO sone anziane è stato costante negli anni, A CAMBIARE IL MODO l’intento è da sempre quello di offrire DI PENSARE E AGIRE NEI un’immagine veritiera della vita a 50, CONFRONTI DELL’ETÀ 60, 70, 80 e più anni, evitando però di veicolare modelli eccessivamente patinati che risulterebbero altrettanto stereotipati e pertanto castranti. Ma questo è ciò che ci impegniamo a fare su queste pagine. Poi ognuno di noi, là fuori, in coda al supermercato, alla guida nel traffico, mentre racconta una barzelletta o un episodio legato a un collega più giovane o più anziano ha un suo ruolo specifico nel rinforzare o contrastare stereotipi legati all’età che inquinano il rapporto tra le generazioni. OTTOBRE 2020 I 5


Z DOPO L’EMERGENZA, IL RILANCIO DEL LAVORO

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ZOOM APPUNTI SUL PRESENTE

DOPO QUARANT’ANNI DI LAVORO ANDREA E LUCA FRANCESCHINI, PICCOLI IMPRENDITORI DI CASALECCHIO DI RENO, A BOLOGNA, VORREBBERO GODERSI LA PENSIONE. MA A CHI TRAMANDARE IL PROPRIO SAPERE E LA PROPRIA STORIA SE NON CI SONO FIGLI O NIPOTI DISPONIBILI A RILEVARE L’ATTIVITÀ? Così, con un annuncio sul giornale, i due fratelli bolognesi si sono messi alla ricerca di due o tre ragazzi con “tanta voglia di fare” a cui lasciare il laboratorio ereditato dal padre. Sono partiti un po’ in anticipo, visto che la pensione arriverà nella primavera del 2021, in modo da poter formare i loro successori e lasciare il lavoro con serenità. Una staffetta generazionale home-made, insomma. Ed è proprio il ricambio intergenerazionale nel mondo del lavoro a costituire uno dei temi che verranno esposti dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Nunzia Catalfo, nella prossima Legge di Bilancio presentata nel mese di ottobre. Si tornerà a parlare di un ventaglio di proposte per rilanciare l’occupazione dopo le difficoltà dovute all’emergenza sanitaria. Tra i provvedimenti, oltre alla possibile staffetta generazionale che prevede incentivi sulle assunzioni dei giovani e l’accompagnamento dei più anziani al pensionamento, sembra esserci anche l’implementazione dei programmi di formazione e la rimodulazione dell’orario di lavoro. Una proposta discussa con i sindacati, in cerca di un accordo.

Nella prossima Legge di Bilancio si tornerà a parlare di occupazione. Tra i provvedimenti, staffetta generazionale, implementazione della formazione e rimodulazione degli orari lavorativi



__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

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L’INIZIATIVA di Flaminia Bruni

Durante il lockdown causato dalla pandemia di Covid-19, un bibliotecario spagnolo, Juan Sobrino, ha letto al telefono racconti e poesie a quegli anziani che l’isolamento forzato aveva condannato alla solitudine LUI SI CHIAMA JUAN SOBRINO E DI PROFESSIONE FA IL BIBLIOTECARIO A MADRID. La sua vita trascorre tra scaffali di libri, richieste di prestiti, consultazioni di annali, ricerche di studenti e riletture dei classici da parte di chi la scuola non la frequenta più da decenni. Tutto questo finché il Coronavirus non si è affacciato sul mondo e ne ha preso possesso. Lockdown forzati, persone rinchiuse in casa, contatti umani ridotti per molti, azzerati per tanti, troppi. Fra questi, moltissimi anziani, costretti all’isolamento per preservare la propria salute. Juan Sobrino, quindi, decide di condividere con le persone anziane ciò che ha: i libri. In accordo con la biblioteca Soto del Real presso la quale lavora, Juan inizia a chiamare al telefono gli anziani soli e a leggere loro dei libri di narrativa oppure delle poesie, a seconda delle preferenze di chi lo ascolta. L’intento di Juan è quello di alleviare la solitudine degli anziani e alleggerire il loro

BIBLIOTERAPIA PER ANZIANI: IL BENESSERE IN UN LIBRO isolamento sociale. La sua iniziativa, però, non è rimasta isolata; a lui si sono uniti molti altri volontari che, a turno, hanno chiamato molti altri anziani, costruendo una vera e propria rete di solidarietà seppure via telefono. Ogni

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volontario che ha partecipato al progetto, ogni settimana ha chiamato sempre la stessa persona costruendo, quindi, con essa anche un legame emotivo molto intenso, legame che si è consolidato nel tempo e che è stato in grado di dare sollievo

alla solitudine patita. La biblioteca Soto del Real, però, non è nuova a questo tipo di esperienza: già nel 2013 aveva istituito un servizio di biblioterapia per anziani che prevedeva letture di libri e poesie; durante le sedute, lettori e ascoltatori si incontravano nei locali della biblioteca. L’utilizzo della biblioterapia negli anziani viene considerata come un vero e proprio trattamento medico, anche se non farmacologico. Ricerche condotte dall’Università di Liverpool hanno evidenziato, infatti, che la biblioterapia infonde un senso di benessere e aiuta a migliorare l’umore. Per l’87% dei soggetti analizzati, la lettura di gruppo ha aumentato la concentrazione, il 73% ha manifestato una maggiore integrazione sociale e l’86% ha visto diminuire l’ansia.



IN GIRO PER IL MONDO IL BICCHIERE SUL COMODINO, UNA CATTIVA ABITUDINE

PERCHÉ, SFIORANDOSI, SI PUÒ SENTIRE LA SCOSSA?

METTE VIDEOGIOCO NEL FORNO, LA MOGLIE LO BRUCIA

Secondo uno studio del Johns Hopkins University Water Institute, è bene evitare di bere acqua dal bicchiere lasciato vicino al letto la sera prima, perché vi si accumulano microrganismi. www.newsweek.com

È noto che i nostri corpi possono accumulare elettricità. Nel contatto tra persone può, dunque, avvenire un trasferimento di cariche elettriche, volto proprio ad equilibrare la carica tra i due corpi. www.virgilio.it

Un papà britannico, per persuadere il figlio ad andare a letto, ha nascosto i controller della PlayStation 4 nell’elettrodomestico, non immaginando che la moglie l’avrebbe usato il giorno successivo. www.tgcom24.it

A PROPOSITO DI...

LENTI A CONTATTO

Abbracciare alberi per ridurre lo stress Il Servizio Forestale d’Islanda suggerisce ai cittadini di abbracciare alberi qualche minuto al giorno. Questa pratica dà conforto alle guardie forestali della Foresta nazionale di Hallormsstaður. www.viaggi.corriere.it

i CURIOSITÀ

COMODE SÌ, MA... SÌ - Permettono una mag-

giore libertà di movimento e sono perfette anche per praticare attività sportiva.

ANIMALI

Molliche, perché non darle mai ai pesci Evitate di staccare della mollica dal pane e gettarla nell’acquario. Un gesto semplice, ma i pesci rossi la mangerebbero e non riuscirebbero ad ingerirla. Inoltre, riscontrerebbero difficoltà nel digerirla. www.pianetadonna.it

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PSICOLOGIA

CURIOSITÀ

La bimba dai capelli impettinabili come Einstein

Respiro del Diavolo, il gelato più piccante

Wynter Seymour ha 7 anni e vive nel North Yorkshire, nel Regno Unito. Ha una chioma impettinabile che la rende simile ad Albert Einstein. Perché? Il fusto dei loro capelli è di forma triangolare. www.ilgiornale.it

Porta un nome italiano ed è un gelato così piccante che per poterlo assaggiare occorre essere maggiorenni e firmare una liberatoria. È il Respiro del Diavolo: il gelato più piccante esistente al mondo. www.focusjunior.it

NO - Se indossate troppo a lungo, possono ridurre il rifornimento di ossigeno all’occhio e creare notevoli fastidi.

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...CON MISURA

SCELTE DI VITA

Vendono la loro casa e partono in barca a vela

IN NUMERI

I DIPLOMATI IN EUROPA

FONTE: ISTAT

In Italia, il 62,2% delle persone tra i 25 e i 64 anni ha almeno il diploma. Nell’Unione Europea il 78,7%. In altri Paesi occidentali il dato sale ancora: 86,6% in Germania, 80,4% in Francia e 81,1% nel Regno Unito.

I DIPLOMATI IN GERMANIA

I DIPLOMATI IN FRANCIA

86,6%

80,4%

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I DIPLOMATI IN ITALIA

62,2%

«Tutti partono con la pensione, noi vogliamo godere dell’energia dei 40 anni insieme ai nostri figli». Così madre, padre e figli hanno venduto casa a Milano per partire in barca a vela. Direzione, Caraibi. www.tgcom24.it

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PERISCOPIO

UN “DANNO” LUNGO BEN 48 ANNI a cura di Samuela Gangi


BERE ACQUA, SOPRATTUTTO SE NON SI È PIÙ GIOVANI

BRUTTO CARATTERE? TRANQUILLI, COL TEMPO CAMBIA

COMPRANO LA CASA DEI SOGNI. DENTRO, 160MILA API

Bere poco o perdere più liquidi può portare il nostro organismo ad una situazione di squilibrio. Nelle persone più avanti negli anni il pericolo è maggiore, soprattutto perché si avverte meno la sete. www.corriere.it

Recenti ricerche in Psicologia dell’invecchiamento dicono che l’avanzare degli anni possa smussare gli spigoli della nostra personalità. Diventiamo più coscienziosi, più gradevoli e meno nevrotici. www.repubblica.it

Il proprietario, per venderla, nasconde un enorme alveare (grande quasi 2 metri) nella cappa del camino murandolo. Dopo la firma del contratto, una coppia inglese scopre l’incredibile sorpresa. www.businessinsider.com

SOCIETÀ

Cosa non si fa più da quando c’è internet Nel lontano 1878 veniva pubblicato il primo elenco telefonico negli Usa. Da allora è stato un crescendo. Da quando c’è internet ci sono le versioni online e i vecchi tomi coi numeri non si sfogliano più. www.ansa.it

i SCIENZE

Ecco perché le mani si raggrinziscono in acqua Per l’Università di Newcastle, in acqua le dita raggrinziscono per un adattamento evolutivo - una sorta di adeguamento alle condizioni ambientali - che serve a migliorare la presa quando si è immersi. www.ilmattino.it

i CURIOSITÀ

NON SI TRATTA ASSOLUTAMENTE DI UNO SCHERZO NÉ, TANTOMENO, DI UN VIDEOGIOCO. È capitato tutto per davvero. Un giornalista del New Yorker - il suo nome è Evan Osnos - si è visto bloccare il proprio tablet per ben quarantotto anni. Avete capito bene: quarantotto anni. La curiosità è il come. Autore del tragicomico scherzo ai danni del dispositivo elettronico è stato il figlio: un bambino di tre anni. A twittarlo, lo stesso redattore americano che ha raccontato come

il bimbo, nel tentativo di sbloccare la password e accedere allo schermo, avrebbe digitato la parola chiave, ovviamente errata, un numero infinito di volte, battendo probabilmente a caso sui tasti. Il risultato è stato che il sistema di sicurezza del tablet di Osnos ha bloccato l’Ipad per 25.536.442 minuti. Che, tradotto in anni, arriva appunto a quarantotto anni e qualche mese. Dovrà attendere davvero parecchio: il tablet tornerà in uso non prima del 2067.

Perché i pacchetti di patatine sono mezzi vuoti? I sacchetti di patatine appaiono mezzi vuoti perché lo “spazio vuoto” serve come “airbag” per attutire gli urti ed evitare che le patatine si rompano in mille pezzi, fatto assai fastidioso. www.supereva.it

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__SOCIETÀ __

MOBILITÀ PEDONALE

A PIEDI È MEGLIO Sarà il timore del contagio, sarà il desiderio da parte della ricerca scientifica, dei benefici di seguire un migliore stile di vita oppure una dell’attività fisica all’aria aperta e della campiù radicata coscienza di sostenibilità ambienminata in particolare. Camminare, infatti, non tale, ma gli italiani hanno solo riduce lo stress e miriscoperto la bellezza, spesgliora l’umore, ma previeCAMMINARE È UNO “SPORT DOLCE” so unita alla praticità, di ne il diabete, fa bene alle INDICATO PER TUTTE LE ETÀ andare a piedi. Non che si ossa e allena il cuore. E E IN OGNI STAGIONE DELL’ANNO. stia rinunciando all’utilizzo per chi ama camminare, FA BENE AL FISICO, ALLA MENTE MA ANCHE ALL’AMBIENTE. dell’auto né a quello dei da non perdere l’appunE GLI ITALIANI HANNO RISCOPERTO mezzi pubblici, ma certatamento dell’11 ottobre, IL PIACERE DI ANDARE A PIEDI mente si stanno moltiplicon la Giornata del Camdi Rachele Randon cando gli amanti della cominare, e quello del 31 otsiddetta “mobilità pedonale”, che privilegia tobre, con la Giornata Nazionale del Trekking lo spostamento a piedi anche in città. Una Urbano, durante i quali scoprire itinerari scoscelta, questa, che si avvale della conferma, nosciuti e angoli nascosti della città.

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

La Giornata Mondiale dell’Alimentazione, del 16 ottobre, fa appello alla solidarietà globale per aiutare i più deboli

WORLD FOOD DAY 2020: COLTIVARE, NUTRIRE, PRESERVARE. INSIEME

di Giovanni Orso

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DENTRO LA NOTIZIA

Le nuove tecnologie sono fondamentali per cambiare il modo in cui il cibo viene prodotto, commercializzato e consumato ANNULLARE IL DIVARIO DIGITALE

Colmare il divario digitale esistente tra i Paesi sviluppati e quelli in via di sviluppo è fondamentale nella lotta alla malnutrizione. Le nuove tecnologie, infatti, possono dare un aiuto concreto ai piccoli agricoltori, che nel panorama mondiale producono fino all’80% del cibo consumato. Immagini satellitari, telerilevamento, applicazioni mobili e blockchain sono in grado di ottimizzare le filiere alimentari, aumentare l’accesso agli alimenti, ridurre le perdite e gli sprechi alimentari, migliorare la gestione delle risorse idriche, combattere malattie e parassiti, monitorare le foreste e preparare gli agricoltori ad affrontare le calamità.

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ATTUALMENTE SONO OLTRE DUE MILIARDI LE PERSONE CHE NON HANNO ACCESSO REGOLARE AL CIBO, mentre sono quasi 690 milioni quelle che soffrono la fame. Cifre enormi, destinate a crescere di pari passo all’aumento della popolazione mondiale. Secondo il World Population Prospects, il rapporto sulla popolazione mondiale redatto dall’Onu, oggi sul Pianeta ci sono circa 7,8 miliardi di persone, ma si stima che entro il 2050 la popolazione globale mondiale raggiungerà i 10 miliardi di individui. E già oggi la pandemia da Covid-19, con le sue ripercussioni sulla crescita economica degli Stati, minaccia di far crescere, in una manciata di mesi, di circa 132 milioni di unità la parte di umanità senza cibo.

Il paradosso è che nel mondo si producono alimenti in quantità più che sufficiente a nutrire tutti, eppure, nonostante ciò, lo squilibrio del sistema alimentare è evidente. Le motivazioni? La fame, l’obesità, il degrado ambientale, la perdita di diversità agrobiologica, gli sprechi alimentari sono alcuni dei problemi più pressanti. Per questo la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il 16 ottobre, fa appello alla solidarietà globale, così da aiutare i più vulnerabili a risollevarsi dalla crisi e rendere i sistemi alimentari più resilienti e solidi. Un appello rivolto anche ai Governi e alle Istituzioni, affinché intraprendano azioni volte a garantire, anche alle persone più povere, l’accesso ad alimenti salubri e nutrienti.



TO THE LEFT OF CHRIST di Dario De Dominicis


+ A Guanabara Bay, vicino Rio de Janeiro, il mare viene strappato ai pescatori e ingoiato dalle compagnie petrolifere e dall’inquinamento. La vita di queste persone, e di altre realtà, è raccontata al Festival della fotografia etica, che si tiene a Lodi e Codogno, fino al 25 ottobre

© Dario De Dominicis

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______IL TERZO TEMPO______

AMARE COME IL PRIMO GIORNO di Lidia Ravera

«SONO SOLO UNO SCUGNIZZO NATO 80 ANNI FA IN UN VICOLO DI UNA NAPOLI DISTRUTTA DAI BOMBARDAMENTI, UMILIATA DALLA MISERIA, MORTIFICATA DALLA FAME E LACERATA DA MIGLIAIA DI VITTIME. Mancava tutto. Abbondava solo la paura, che diventava terrore quando gli aerei bombardavano. Chi era fortunato poteva farsi del pane in casa con un po’ di farina mischiata alla segatura. Erano alimenti preziosi le bucce di piselli, fave e patate per cucinare una zuppa ed era una caccia al tesoro procurarsi un poco di carbone. Condizioni di vita difficilissime, miseria, fame, mancanza di medicinali e di ogni bene di prima necessità. Insomma, non cadevano bombe ma la tragedia continuava. Un’infanzia difficile la mia e quella di tanti bambini come me. Ho mal frequentato la scuola, ho studiato poco ma ho sempre cercato di migliorarmi, soprat20 I spazio50.org I OTTOBRE 2020


tutto leggendo. Per i primi anni della mia vita ho parlato soltanto il dialetto napoletano e ho scritto un sacco di poesie. Le dico questo perché è stata la poesia che mi ha fatto incontrare l’amore, quello vero». Questo è l’inizio di una lunga lettera che volentieri ospito su questa pagina. La pubblicherei tutta, se non fosse troppo lunga. È una storia semplice che celebra un amore nato nel 1981 tra un quarantenne di Napoli e una trentasettenne di Catania, feriti nelle loro giovinezze da amori sbagliati. Lei ha 3 figli, lui 2. Per nove anni lui fa “il pendolare dell’amore”. Poi prende a Catania “un nido”, vicino alla “casa grande” dove lei amministra la sua famiglia e lavora in una boutique con le figlie. Più passano gli anni più si sentono liberi dalla tristezza, dai legami, dai cascami della vita precedente. Il nido diventa il cuore pulsante delle loro esistenze ed è lì che li inchioda il lockdown: hanno, a questo punto, 77 e 80 anni. Età a rischio. Ne approfittano per chiudersi nella casa piccola e non uscirne più per quattro mesi. Contenti come bambini, come adolescenti

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PARLIAMONE... CHI VOLESSE SCRIVERE A LIDIA RAVERA PUÒ FARLO: PER POSTA C/O REDAZIONE 50&PIÙ VIA DEL MELANGOLO 26 00186 ROMA PER FAX 066872597 PER MAIL REDAZIONE@50EPIU.IT

alla prima cotta, come amanti clandestini. Lui, lo scugnizzo nato 80 anni fa, ci spiega come funziona l’innamoramento e come poi diventa amore: dice che ha trovato una donna generosa, che lo ascolta e lo valorizza, che perdona le sue debolezze e lo fa sentire ogni giorno migliore. Ha trovato una donna che affronta le difficoltà con un atteggiamento sempre positivo, che lo considera un poeta e lo incoraggia a pensarsi così perché, se ti pensi poeta, finisci di guardare il mondo con uno sguardo più attento. E la tua compagna con la stessa ammirazione

del primo giorno. Si chiama Raffaele, lui, lei si chiama Francesca. Di Francesca Raffaele scrive: «L’amo perché mi ha insegnato a discernere il canto dell’usignolo dal gracchiare dei corvi». Così l’innamoramento continua, nonostante il trascorrere implacabile del tempo. Finché dai valore ai tuoi sentimenti, finché non dai niente per scontato, finché continui a provare stupore e piacere nello sdraiarti, la sera, sera dopo sera, accanto alla tua compagna, a svegliarti vicino a lei la mattina, finché ti accorgi di lei, di come cambia e di come resta uguale,

l’innamoramento è amore. Non vorrei sembrarvi una che ossessivamente canta le lodi della vecchiaia, ma mi pare, il “Terzo Tempo”, il più adatto a esercitarsi nell’arte dell’amore. I figli sono grandi, i genitori sono morti, il lavoro può attendere, il tempo è vostro. Nessuno si aspetta da voi altro che la vostra serenità, perché nella serenità dei vecchi tutti si specchiano al nobile scopo d’avere meno paura di invecchiare. C’è una complicità, nelle coppie di anziani, un tacito accordo, una promessa di reciproco soccorso che, se trova le parole dell’amore, può rendervi davvero molto felici. Come Francesca e Raffaele.

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__ le INCHIESTE di 50&Più__

L’emergenza sanitaria ha riportato al centro del dibattito pubblico il tema delle discriminazioni verso gli anziani. Per questo 50&Più ha voluto indagare le opinioni degli over 50 sui pregiudizi legati all’età

CONTRO LE BARRIERE DELL’AGEISMO

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a cura del Centro Studi 50&Più

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A CONIARE IL TERMINE “AGEISM” FU IL GERONTOLOGO ROBERT NEIL BUTLER, IN RIFERIMENTO AGLI STEREOTIPI E I PREGIUDIZI DISCRIMINANTI UTILIZZATI PER DESCRIVERE E TRATTARE LE PERSONE ANZIANE

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NEL 2017, UNA RICERCA INGLESE HA ESAMINATO LA PERCEZIONE DEGLI UOMINI BRITANNICI OVER 65 IN MERITO ALL’AGEISM. Gli uomini si sentono discriminati per la loro età? Ci sono ambiti in cui percepiscono di essere trattati diversamente? Secondo i risultati dello studio, no. Gli intervistati, infatti, sostenevano di essere immuni da pregiudizi e stereotipi grazie ai loro atteggiamenti giovanili e al loro stile di vita attivo. Non solo! Secondo quanto emerso, i pensionati inglesi in buona salute ritenevano che gli unici colpiti da questo tipo di discriminazione fossero le donne, i senior ancora nel mondo del lavoro e gli anziani residenti in strutture e in Rsa. All’interno dello studio si legge anche che i


comportamenti discriminanti hanno un’origine psicologica: l’ostilità verso la vecchiaia deriverebbe dalla paura di un progressivo peggioramento e di un declino che si tende a spostare sempre su qualcuno “più vecchio di noi”. Questa rappresentazione ha caratterizzato per anni la nostra società, e in alcuni casi la caratterizza ancora, distorcendo l’idea dell’anzianità e associandola al decadimento del corpo e dello spirito. Un quadro che si è radicato in pratiche sociali, linguistiche e lavorative di cui spesso siamo vittime senza nemmeno rendercene conto. L’ageism, infatti, veicola pregiudizi e stereotipi che danno vita ad atteggiamenti o a vere e proprie forme di discriminazione personale e istituzionale. Lo sa bene chi si è trovato a cercare un lavoro dopo i 45 anni o chi, in questi anni, ha sentito tanto parlare di “rottamazione degli anziani”. Il caso più estremo, però, si è verificato proprio nei primi mesi di questo 2020, quando i numeri delle vittime del Covid19 salivano, colpendo duramente la fascia degli over 60, e sempre più spesso sembrava si trattasse di un costo sociale accettabile se non toccava le altre generazioni. In occasione della Gior-

nata Internazionale degli Anziani, istituita dall’Onu nel 1990 e celebrata ogni anno il 1° ottobre, 50&Più ha voluto approfondire il tema e capire come i senior italiani percepiscono i pregiudizi e gli stereotipi sull’anzianità. Nel questionario, dedicato agli over 50 sono stati sondati alcuni aspetti della vita quotidiana, come le relazioni interpersonali e la sfera lavorativa, ma anche la percezione che i senior hanno delle loro possibilità di accedere a trattamenti medico-sanitari. A rispondere al questionario sono state 130 donne (43,2%) e 171 uomini (56,8%), per un totale di 301 persone la maggior parte dei quali provenienti dal Nord Italia. E proprio dal Settentrione della Penisola, dove il Covid ha colpito più duramente, sono arrivate risposte nette sulla percezione che gli over 50 hanno dei trattamenti riservati alla loro salute. Alla domanda “Ti è mai capitato di ricevere un parere medico che imputasse i tuoi problemi di salute solo alla tua età?” il 32% degli intervistati ha risposto “più di una volta”, soprattutto nelle fasce d’età tra i 60 e i 69 anni e tra i 70 e i 79. A riportare questo fenomeno sul territorio nazionale sono in particolare » OTTOBRE 2020 I 23


IL CASO gli uomini, ma quando ci si concentra su coloro che hanno risposto “spesso”, la maggioranza è costituita da donne. Anche nelle Isole molti hanno risposto “più di una volta”, mentre al Centro sembra capitare più di frequente agli under 60. Un tema ugualmente spinoso è costituito dall’accesso alle cure a cui è stata dedicata la domanda “Ti è mai capitato di non ricevere un trattamento medico a causa della tua età?”. Le risposte ricevute sono rincuoranti se si considera che il 92,4% delle persone ha sostenuto di non aver mai vissuto un episodio simile. Analizzando il restante 7,6%, però, si potrebbe pensare che coloro a

Derisioni in rete I social network sono spesso nell’occhio del ciclone quando si parla di discriminazione. Basti pensare al fenomeno “Ok boomer”, un’espressione diventata comune tra i giovani, che per mesi l’hanno utilizzata sulle maggiori piattaforme per zittire o prendere in giro la generazione degli over 50. Quest’anno, però, Twitter ha preso dei provvedimenti riconoscendo come hate speech (discorsi di incitamento all’odio) anche i commenti offensivi contro gli anziani.

NUOVI STRUMENTI WHO ICOPE HANDBOOK

Una guida per gli operatori socio-sanitari In occasione della Giornata Internazionale degli Anziani dello scorso anno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un pacchetto di strumenti per aiutare gli operatori sanitari e sociali a fornire una migliore assistenza alle persone anziane. Tra questi c’è anche Who Icope Handbook, un’app che fornisce una guida pratica per affrontare alcune condizioni tra cui le limitazioni della mobilità, la malnutrizione, la perdita della vista e dell’udito, il declino cognitivo e i sintomi depressivi, e offre suggerimenti sui compiti di assistenza e supporto sociale. L’obiettivo dello strumento è quello di accelerare la formazione degli operatori sanitari e sociali per affrontare meglio le diverse esigenze e peculiarità delle persone anziane. Un progetto che si inserisce negli obiettivi di sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030, il programma sottoscritto dai governi dei 193 Paesi membri dell’Onu, che riconoscono uno sviluppo realizzabile solo con l’inclusione di persone di tutte le età. L’app è scaricabile sia per Android che iOS e, al momento, è disponibile in cinque lingue (inglese, francese, spagnolo, portoghese e russo).

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Ti è mai capitato di ricevere un parere medico che imputasse i tuoi problemi di salute solo alla tua età?

OK BOOMER

32% 6,6%

20,7%

40,7%

cui è stata negata questa possibilità siano le persone più anziane. Eppure, chi ha riportato di essersi trovato in questa situazione almeno una volta sono donne under 60 e, in particolare, quelle del Centro Italia. I livelli di discriminazione percepiti, infatti, sembrano interessare di più le donne e gli under 60, anche in altri ambiti della vita. Nelle relazioni interpersonali, ad esempio, le intervistate hanno riferito con più frequenza di aver conversato con qualcuno che supponeva avessero problemi di udito o di essere state trattate con condiscendenza a causa della loro età. Anche al quesito “Ti è mai capitato di sentirti dire: sei troppo vecchio per queste cose?” il 13,1% del campione ha risposto “una volta”, il 29,2% “più di una volta” e il 3,3% “spesso”. Le risposte affermative sono state date soprattutto dalle donne e questa tendenza femminile è più sentita al Centro e al Sud, ma a stupire è il dato anagrafico. Coloro che si sono sentiti dire di

Mai

Più di una volta

Una volta

Spesso

non “avere più l’età” sono paradossalmente gli intervistati più giovani, mentre con l’avanzare degli anni questa percezione sembra scomparire totalmente. Una spiegazione plausibile potrebbe essere legata alla graduale entrata nella terza età, con tutti i cambiamenti che comporta. Se fino a ieri eravamo noi ad alzarci sull’autobus per far sedere qualcuno più vecchio di noi, come ci sentiamo quando diventiamo noi quelli a cui viene offerto il posto? Episodi nuovi che possono mettere in risalto una distanza generazionale percepita dai più giovani nei confronti di chi è prossimo ai sessant’anni. Una conferma che arriva anche dal sondaggio mondiale “Eterna Gioventù”, condotto lo scorso anno da Doxa in collaborazione con WIN, che ha cercato di analizzare la percezione di gioventù e vecchiaia nelle varie popolazioni del mondo. Secondo quanto affermato dagli intervistati, infatti, i traguardi più importanti sarebbero rappresentati dal quarantesimo e dal sessantesimo compleanno: il primo perché segna la fine della giovinezza, il secondo perché sancisce


l’inizio della vecchiaia. Ecco perché i cinquantenni, stretti in questo limbo e orfani di una vera e propria categoria, sembrano più sensibili ad atteggiamenti o commenti che li fanno sentire “vecchi” anzitempo, mentre gli over 70 e 80, ormai abituati, sembrano esserne meno interessati. Un dato che si riscontra anche nel mondo del lavoro. Alla domanda “Ti è mai capitato di non ricevere una posizione lavorativa a causa della tua età?”, infatti, il 14,6% ha riportato di aver

Ti è mai capitato di conversare con qualcuno che supponeva che avessi problemi di udito? 7%

vissuto questa situazione almeno una volta. Tra quelli che hanno risposto “spesso”, inoltre, la maggior parte sono donne under 60. Una criticità che fa pensare al gender gap lavorativo, il divario di genere che vede una forte asimmetria occupazionale tra donne e uomini, e ad alcune componenti di sessismo ancora presenti nella nostra società. I livelli di discriminazione percepita, infatti, sono più alti per le intervistate che hanno riportato anche episodi durante i quali so-

no state vittime di derisioni, svalutazioni o aggressioni fisiche e verbali legate alla propria età. Tutti questi aspetti possono incidere fortemente sull’autostima, sull’autopercezione e il benessere psicologico di donne e uomini senior. Additare gli over 50 come persone fragili, non adeguate alle richieste della società o, al contrario, bisognose di tutele non richieste può essere un’azione intrusiva e offensiva. Inoltre, etichettarli come popolazione vulnerabile può portare ad una profezia che si autoavvera, provocando negli anziani stessi una sensazione di vulnerabilità e inadeguatezza anche in situazioni di assoluta normalità. Le conseguenze possono essere molteplici, a partire da una deprivazione di opportunità e stimoli che potrebbero, invece, portare numerosi benefici. Uno studio condotto negli Stati Uniti nel 2016 ha dimostrato come la presenza di stereotipi e pregiudizi legati all’ageism possano avere gravi ripercussioni anche sulla condizione economica di persone over 60. Basandosi su quanto riferito dagli intervistati, infatti, la discriminazione legata all’età percepita durante un anno intero è una delle cause di 17 milioni di casi di malattia, fra cui patologie cardiovascolari e respiratorie, che richiedono una spesa annuale di 63 miliardi di dollari. Una società inclusiva è quindi anche una società più sana? Probabilmente sì, se si pensa a tutti i senior in pensione e in salute che continuano a giocare un ruolo chiave nelle relazioni sociali e produttive, diventando una risorsa nell’assistenza famigliare, nel mondo del volontariato e del lavoro. L’ageismo, come il sessismo o il razzismo, è un fenomeno che crea delle barriere tra un “noi”, costituito spesso dalle generazioni più giovani, e “gli altri”, usato in riferimento agli anziani, che devono essere abbattute.

Ti è mai capitato di sentirti dire “Sei troppo vecchio per queste cose”?

18,7% 29,2% 13,1%

3,3%

7%

67,3% 54,4% Mai

Più di una volta

Mai

Più di una volta

Una volta

Spesso

Una volta

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intervista di Giada Valdannini

LELLA COSTA: «L’IRONIA? È UN’ARMA POTENTISSIMA» 26 I spazio50.org I OTTOBRE 2020


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__le INTERVISTE di 50&Più__

LELLA COSTA

«PENSO CHE L’IRONIA SIA UN’ARMA POTENTISSIMA, CHE TRA L’ALTRO DÀ RISALTO ALLE COSE». A dircelo è Lella Costa, uno dei nomi più apprezzati del nostro teatro. Attrice, doppiatrice, scrittrice: una donna impegnata da anni anche nel sociale. Durante il lockdown ha totalizzato un numero enorme di visualizzazioni grazie al monologo in cui ha parlato dell’emergenza globale che stiamo vivendo vista, però, con gli occhi dei più colpiti - gli anziani. Una platea, quella del web, raggiunta attraverso le condivisioni del suo intervento nello show televisivo di Alessandro Cattelan - Epcc Live - in onda su Sky. Che effetto le ha fatto l’enorme seguito del suo monologo? Mi ha stupita la vastità della reazione. Era la fine di aprile, eravamo ancora confinati in casa, ma appena siamo potuti uscire, una

+ «Durante l’università mi affascinava l’antipsichiatria. Mi sono unita a terapeuti che volevano aprire un consultorio popolare di psicoterapia. Vestendo i panni di una ragazza con problemi di schizofrenia ho realizzato che sapevo intrattenere gli altri interpretando»

+ quantità impressionante di persone mi ha fermata per strada - per altro, dietro mascherina e occhiali da sole per dirmi quanto fossero rimaste colpite. Persino i giovani mi fermavano: “L’ho fatto vedere io alla mamma!”, “L’ho mandato alla nonna”. Una bella soddisfazione… Io credo di aver detto cose che tutti sapevano. Cose che magari ti creavano un po’ di disagio, di rabbia, di frustrazione. Ho solo trovato le parole per dirlo. Di colpo, e a causa del Covid, coloro che fino al giorno prima erano quelli che mandavano avanti il Paese sono diventati un peso. Qual era esattamente l’obiettivo? Domandare pubblicamente: “Che cosa ci state dicendo?”. Che di colpo quelli che erano spina dorsale del Paese, adesso devono starsene rintanati in casa? Ma

la cosa che forse amareggiava di più è che non si fossero preoccupati per la salute degli anziani ma che diventassero pazienti, malati - quindi bisognosi di cure -, il che avrebbe comportato il dover fare delle scelte. Perciò, statevene a casa e non ammalatevi: sennò diventate un peso.

«IL TEATRO È IMPORTANTE, MA LA MIA VITA SONO I MIEI AFFETTI, LE MIE FIGLIE. CIÒ A CUI NON RINUNCIO MAI? A MOMENTI DI SOLITUDINE E ALLA MIA AUTONOMIA. AIUTANO ANCHE A VIVERE BENE IN COPPIA».

Allude al tema della sanità selettiva? È uno dei temi più spinosi e dolorosi di questa pandemia. Forse siamo arrivati totalmente impreparati perché il concetto dello scegliere chi curare o addirittura chi salvare è una cosa che associamo alla guerra. Abbiamo avuto la sensazione che questo mercato co-

sì permaloso a un certo punto ci si rivoltasse contro, al punto da decidere lui della nostra vita. Che le vite contino, che le biografie delle persone siano importanti e che non si debba mai essere ridotti a un numero è ciò che invece abbiamo dovuto vedere, lo strazio infinito di persone che uscivano di casa e non tornavano più. Spero che di questo non ci dimenticheremo. Occorre una riflessione non buonista, però nemmeno totalmente cinica, su quello che è il valore della vita e sugli eventuali errori fatti. Come ha fatto in quel monologo a toccare temi così dolorosi riuscendo a strappare sorrisi? Credo che sia importante dire certe cose con la leggerezza del tocco, con ironia e sempre partendo da sé: non pensando “adesso vi faccio ridere perché vi racconto come siete voi”. Io vi racconto come siamo noi, che » OTTOBRE 2020 I 27


LELLA COSTA è un po’ diverso. C’è una meravigliosa definizione dell’ironia dello scrittore francese Romain Gary, che ha detto che l’ironia è una dichiarazione di dignità. È l’affermazione della superiorità dell’essere umano su quello che gli capita. E che effetto le ha fatto definirsi vecchia in quel monologo? A parte che ormai abbiamo questo tempo infinito per cui sono tutte definizioni che lasciano il tempo che trovano. Ritengo comunque che sia meglio dire vecchio che anziano. Anziano è veramente una specie di tentativo di indorare la pillola che non avrebbe alcun motivo di essere indorata. Però penso che non si debba mai - nemmeno quando si è giovani - permettere che la nostra vita sia assimilata alla nostra anagrafe. Credo che le biografie - che siano ricche di anni e di chilometri o che siano nuove - siano fondamentali. Per cui farsi annullare in una definizione anagrafica penso che sia insopportabile, ma lo pensavo pure a vent’anni. Com’è invecchiare per una donna di spettacolo? Per chi come me ha avuto la fortuna di scegliere il teatro non è poi così complicato. Pensate a Franca Valeri, di cui ho avuto l’onore di portare in scena La vedova Socrate - perché me lo ha chiesto lei -, che ci ha lasciati a cento anni d’età. Voglio dire: penso a lei e capisco che il teatro davvero ti permette una sorta di immortalità. In teatro nessuno pretende che quando racconti una storia tu sia verosimile; per il cinema e la televisione è un po’ diverso, perché invece si richiede una sorta di aderenza. Un giudizio più amaro MILANO, TEATRO quello sul cinema… FRANCO PARENTI, 2010: Il cinema è un mondo che è LELLA COSTA ALLA molto più in mano agli uoPRESENTAZIONE DEL LIBRO “LA RAGAZZA DI VIA mini e si fa molta fatica a MAQUEDA” DI DACIA MARAINI, pensare, scrivere cose al CON LEI NELLA FOTO femminile. Mi ritengo molto fortunata perché, invece, il mestiere che faccio lascia più spazio alla forza individuale e non ti richiede di aderire a certi stereotipi o ruoli che sono forzatamente più legati al reale. Intende dire che al cinema non ci sono ruoli

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In alto, la Costa nello spettacolo teatrale “Ferite a Morte” al Parlamento Europeo, a Bruxelles (2013). Sopra, in scena a Firenze con “Candide” (2015).

per anziani? Sì, ed è ancora più difficile che si scrivano bei ruoli per il cinema per donne in là con gli anni. Penso alla carriera straordinaria che stanno tutt’ora avendo attrici somme quali Judy Dench, Jane Fonda - che, secondo me, ha un po’ esagerato con la chirurgia, e questo va a scapito della sua duttilità -, Helen Mirren: fanno anche ruoli da grandi protagoniste. Da noi ormai a Stefania Sandrelli fanno fare solo la nonna, quando invece ha un bagaglio d’esperienza che le permetterebbe di fare ben altro.

Perché lei a teatro ha sempre preferito il monologo come strumento narrativo? È nato quasi per caso, perché negli anni del mio debutto era più facile da mettere in piedi anche da un punto di vista economico. Ma mi sono resa conto che era una strada che mi piaceva tantissimo. Desideravo avere un linguaggio, una parola che fosse teatrale ma che fosse anche contemporanea e il monologo come lo facevo io - cioè non salire su un palco interpretando un personaggio, ma salendo su un palco essendo

BIOGRAFIA

1952

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LE ORIGINI All’anagrafe si chiama Gabriella Costa. Nasce a Milano il 30 settembre 1952. È attrice, scrittrice e doppiatrice. Famosa per la sua carriera soprattutto nei suoi monologhi portati a teatro.

1980

GLI ESORDI Consegue la maturità al liceo classico statale Giosuè Carducci, prosegue i suoi studi universitari in Lettere e si diploma all’Accademia dei Filodrammatici. Il monologo d’esordio risale al 1980.


«Desideravo avere un linguaggio che fosse teatrale ma anche contemporaneo. Salire su un palco e interpretare l’io narrante era la formula che mi piaceva di più» Lella Costa insieme a Renzo Arbore, amico e collega.

io l’io narrante - era la formula che mi piaceva di più. E forse ho imparato bene a farlo. Ha forse qualche dubbio in merito? Il fatto che Franca Valeri mi abbia fatto l’incredibile regalo di chiedermi di interpretare un suo testo, un suo monologo che lei ha amato moltissimo e che aveva sempre detto “o io o nessun altro”, è stato come una conferma che questa cosa ho imparato a farla bene. Come è nato il rapporto con Franca Valeri? È stato un riconoscersi. Franca ha avuto una vita e una

1987

carriera infinitamente più ricca della mia. Ha fatto tantissimo cinema ad altissimo livello, ha fatto televisione, ha fatto tutto. Chiunque l’abbia vista, l’ha amata: compreso il pubblico del sabato sera. Però, dalla prima volta che ci siamo incontrate - ormai una trentina d’anni fa - questa cosa di avere delle affinità è stata evidente, compatibilmente col fatto che siamo anche generazioni diverse. In tempi di Covid il tema della conciliazione casa/ lavoro per le donne è tornato di grande attualità. Lei, con tre figlie,

IL RUOLO DI AUTRICE Nel marzo del 1987 esordisce con il primo spettacolo di cui è anche autrice, Adlib, cui seguirà Coincidenze. È tra le attrici più apprezzate e caratteristiche di tutta la scena teatrale italiana.

2011

come ha fatto? Intanto è vero che coi figli i conti si fanno sempre molto avanti e involontariamente di errori ne facciamo in ogni caso. Io spero di aver ridotto i danni avendo avuto questa follia di volere comunque conciliare. E se ci sono riuscita è stato grazie alla condivisione con mio marito che è un uomo e un padre davvero straordinario. Oggi ho la gioia e il conforto di avere figlie ormai grandi, nelle quali ritrovo caratteristiche di intelligenza ma soprattutto di posizioni molto chiare di ciò che è vita femminile, diritti,

etica, il che mi conforta. Con suo marito siete una coppia da molti anni. Che significa invecchiare insieme? Io credo che il nostro matrimonio abbia retto anche perché facciamo vite diverse. Lui ha il suo lavoro che nulla ha a che fare col mio - ha un’agenzia e vende case. La convivenza forzata per via del Covid in cui io ero depressa ed ero arrabbiata perché non lavoravo e anche lui non lavorava perché il suo ufficio ha dovuto star chiuso - è stata veramente pesante. Ci siamo trovati a dover convivere e non in una situazione di vacanza o di libertà: ne siamo usciti parlandone, affrontandola questa cosa. Se lui non avesse accettato questo mio bisogno di solitudine e autonomia, non credo che il nostro matrimonio sarebbe durato così tanto. Non credo nella coppia simbiotica anche perché noi siamo arrivati a incontrarci e a sposarci che io avevo già una figlia - anche se non avevo matrimoni né convivenze alle spalle -; lui aveva un matrimonio finito alle spalle. Insomma, avevamo già preso le misure della vita e di ciò che ci sembrava giusto fare. Forse siamo stati abbastanza bravi e molto fortunati.

... E DOPPIATRICE Come doppiatrice, per 25 anni, ha prestato la voce a Reva Shayne di Sentieri . «È stata una grande esperienza. Ho imparato molto dell’America doppiando questo personaggio fuori dalle righe».

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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

+

L’INDAGINE di Lavinia Viti

Aumentano i senior che praticano uno sport, mentre diminuiscono quelli che rinunciano all’alcool. Ma non è tutto oro quel che riluce: troppi ancora gli anziani che prediligono la sedentarietà ed uno stile di vita poco sano IL NOSTRO È TRA I PAESI PIÙ LONGEVI DEL MONDO e l’allungamento della vita è determinato non solo da un miglioramento generale delle condizioni di salute degli anziani cui si affianca un Sistema Sanitario che l’Organizzazione Mondiale della Sanità riconosce tra i migliori al mondo -, ma anche da un innalzamento del livello d’istruzione che influisce su un miglioramento degli stili di vita delle persone, in particolare degli anziani. Dati confermati dal-

MIGLIORANO GLI STILI DI VITA, MA BISOGNA FARE DI PIÙ l’Istat nel Rapporto Invecchiamento attivo e condizioni di vita degli anziani in Italia 2020, nel quale si evidenzia come gli stili di vita di chi ha un’età dai 55 anni in avanti, siano notevolmente migliorati nell’ultimo decennio. Innanzitutto è aumentato il numero dei senior che si

dedica ad uno sport, tanto che si passa dal 12,3% nel 2007 al 17,8 % nel 2018, mentre si riduce la sedentarietà, soprattutto nella generazione meno anziana. In diminuzione anche il consumo di bevande alcoliche, che passa dal 23,1% del 2007 al 15,4% del 2018, indice di una

presa di coscienza degli effetti nocivi dell’alcool sulla salute. Gli stili di vita salutari, però, non sono uguali lungo tutto lo Stivale: gli anziani più attivi risiedono al Nord (il 37,1%), mentre al Sud e nell’Italia insulare si osservano i livelli più elevati di inattività (66,7 %).

Persone di 55 anni e più per stili di vita e ripartizione geografica - Anni 2007, 2012 e 2018 30,0 25,0 20,0

Isole 15,0

Sud Centro

10,0

Nord-Est 5,0

Nord-Ovest

0,0 2007

2012

2018

Consumo abituale eccedentario di alcool

2007

2012

Obesità

2018

2007

2012

2018

Persone di 55 anni e più

Abitudine al fumo

Fonte: Istat, indagine Aspetti della vita quotidiana 30 I spazio50.org I OTTOBRE 2020



Milano, Barbara Vidor durante il suo turno come rider.

Milano, Laura Morelli.

__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

RIDER A SESSANT’ANNI di Sadìa Maccari

Hanno deciso di inforcare la bicicletta per occuparsi di consegne a domicilio e integrare così il loro reddito. La storia di due donne, Laura e Barbara

Laura Morelli in Piazza Duomo, a Milano.

«POVERINA, UNA SIGNORA COSÌ ANZIANA CHE GIRA IN BICI. CHISSÀ CHE VITA DIFFICILE». È il pensiero che molti avranno fatto incrociando per le strade di Milano Laura Morelli. A raccontarcelo è lei stessa: 59 anni, rider. Ha sperimentato in prima persona cosa

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significhi Gig economy, ossia guadagnarsi da vivere o integrare il proprio reddito facendo lavori saltuari, senza alcun contratto a garanzia e solo quando si viene chiamati o, più in generale, quando si può. «È un’esperienza molto spinta perché hai tempi stretti da ri-

spettare, un percorso da seguire e del cibo - quindi materiale fragile - da trasportare». Nel suo caso bevande, visto che ora consegna bottiglie di vino e, più in generale, alcolici. «Ho iniziato il 14 gennaio del 2019 e penso di aver fatto almeno 10mila chilometri perché ho lavorato tanto. Ho cambiato diverse aziende della Gig economy. Il fine settimana si guadagna di più ma, se in media lavori quattro giorni a settimana, per 4/5 ore al giorno, ti porti a casa 600 euro». Pochino, no? Sette euro l’ora. Decisamente poco. E lavorare durante la pandemia da Covid come è stato? Come essere improvvisamente Alice nel paese delle meraviglie. Una città vuota. I suoni, gli uccellini. Una risposta che può sorprendere se non fosse che Laura ha scelto di fare questo lavoro e lo ha fatto per un tempo determinato. A parlarci bene, infatti, si scopre che è un’artista e si occupa di indagine estetica. Ha affrontato quello che poi si è trasformato in un anno di lavoro in un’occasione per intraprendere un suo percorso di sperimentazione artistica. «Cercavo bellezza, apparentemente difficile da trovare in un ambiente di produzione. Eppure l’ho trovata, per la strada, mentre attendevo di ricevere l’ordine da consegnare o mentre attraversavo la città». Così ha fotografato, registrato, filmato qualsiasi cosa la attraesse: dal logo con immagine


femminile di un ristorante cinese alle conversazioni in attesa al semaforo. Il tutto confluito in un progetto chiamato “Glovers”, dal nome dei rider che lavorano per uno dei più importanti vettori, ma che porta in sé anche il termine “Love”. E dunque, amore. Un bel vantaggio, sicuramente, rispetto ai tanti che invece il rider devono farlo per forza: perché è l’unica fonte di reddito. Non sono mai stata ricca e se ho potuto vivere questa esperienza è perché ci ho guadagnato qualcosina. In più, per dieci anni sono stata capocantiere in imprese di restauro e lì ho guadagnato il necessario per acquistare due immobili dai quali oggi ho una piccola rendita. Nella mia vita, mi sono sempre trovata a fare cose diverse. Prima ci soffrivo, non perché non mi piacesse ma perché l’ambiente sociale circostante richiedeva, come modello, il lavoro unico. Solo che a me questa cosa dell’identità unica è sempre stata stretta. Oggi vivo a Milano in cohousing: 100 mq che condivido con una coppia e un singolo. Diversa, ma accomunata dall’età e dall’amore per la bicicletta, l’esperienza di Barbara Vidor, 56 anni. Vive a Landriano, in provincia di Pavia, e fa la rider da cinque anni. «A Landriano carico la bici in auto e lavoro a Milano. Quindici chilometri. Trovo parcheggio e da lì parte tutto il gioco». Eppure, di mestiere principale, Barbara fa altro: «Io sono una barista da undici anni.

Ho una passione SENZA DIRITTI grandissima che è Una categoria da tutelare quella del cavallo. Per mesi la politica si è interrogata su come debba Perciò ho chiesto un essere normato il mondo dei rider, i lavoratori senza part time - lavoravo diritti né tutele che consegnano cibo a domicilio ritroppo per potermi schiando la propria incolumità nel traffico cittadino. prendere cura del In tanti raccontano la pesantezza di stare fuori casa cavallo e gareggiare dieci ore al giorno, percorrendo anche 80/100 chilocon esso - e, quando metri in bicicletta, di turni di lavoro massacranti, con le spese hanno inicompensi che variano a seconda delle ore di lavoro e ziato a salire, ho indelle consegne. Sempre al di sotto del necessario per tegrato il reddito laandare avanti. Una condizione così complessa che è vorando come rider. finita nel mirino della Sezione misure di prevenzione Scotch, il mio cavaldel Tribunale di Milano con l’accusa di caporalato a un lo, è un Sella frannoto vettore, in particolare per lo sfruttamento dei cese: mi costa 350 rider. Tra le testimonianze raccolte, quella di un fattorino euro al mese. Ed è che ha dichiarato: «La mia paga era sempre di 3 euro esattamente quanto a consegna indipendentemente dal giorno e dall’ora». riesco a guadagnare A essere sfruttati, migranti provenienti da contesti di consegnando cibo a guerra, richiedenti asilo e persone che dimoravano in domicilio». centri di accoglienza temporanei. Ma non è faticoso a 56 anni? Ho fatto tanti sport - prima del cavallo, ho gareggiato nello l’ho mai usato. In bici, lei dice: «è come sci slalom gigante, windsurf, kitesurf se fossi in palestra. Non la pago e mi e skateboard - e perciò sono molto almantengo in forma». lenata. In più, il lavoro di rider mi laPensi che continuerai a fare quescia tempo libero perché do disponisto lavoro anche in futuro? bilità a seconda di quando ho possibiSì, ho interrotto solo durante il Covid. lità di lavorare. Sono una “jobby”, ossia Mi sono fermata perché avendo già un iscritta alla piattaforma Jobby, con la lavoro ho preferito lasciare le consegne quale trovi il lavoro quando ti serve. a chi ne aveva veramente bisogno e vive Si trovano anche lavoretti per la casa, solo di quello. offerte come domestica o se serve di Quindici giorni ferma. Poi, non ce l’ha tinteggiare. Io avrei anche il brevetto fatta più. È tornata in sella alla sua biper montare i televisori, ma poi non cicletta. E a Scotch.

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Rivolgiti ai nostri uffici per tutte le pratiche di successione e le relative volture catastali. La dichiarazione di successione va presentata dagli eredi entro UN ANNO dalla data del decesso del titolare dei beni. EVENTUALI DOCUMENTI DA PRESENTARE I Delega a 50&PiùCaf per la presentazione della dichiarazione I Certificato di morte (in carta semplice) I Certificato di stato di famiglia del defunto o autocertificazione rilasciata dall’erede I Certificato di stato di famiglia degli eredi e legatari (o autocertificazione) I Autocertificazione “status eredi”, fotocopia dei documenti, dei codici fiscali del defunto e degli eredi I Atti di acquisto e vendita del patrimonio immobiliare, se in possesso I Certificazione comprovante le passività e le detrazioni I Certificato rilasciato dal gestore di eventuali c/c, libretti postali, azioni, obbligazioni, fondi comuni d’investimento, ecc I Certificato di destinazione urbanistica per i terreni I Eventuali donazioni effettuate in vita

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Il nuovo incentivo fiscale sulle ristrutturazioni è fra gli strumenti chiave del cosiddetto Decreto Rilancio, per rimettere in moto l’economia e ripartire dopo la crisi sanitaria

SUPERBONUS 110%, ECCO COME FUNZIONA di Winda Casula NEL DECRETO RILANCIO EMANATO PER FAR FRONTE ALLE CONSEGUENZE ECONOMICHE, OCCUPAZIONALI E DI POLITICHE SOCIALI DELLA PANDEMIA, C’È ANCHE UNA MISURA CHE RIGUARDA GLI INTERVENTI IN AMBITO DI EFFICIENZA ENERGETICA E RIDUZIONE DEL RISCHIO SISMICO, che ha portato al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute a riguardo dallo scorso luglio e fino al 31 dicembre 2021. Nel nuovo Superbonus rientrano i lavori effettuati sulle parti comuni degli edifici, sulle unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con uno o più accessi autonomi dall’esterno, anche se collocate in edifici plurifamiliari, e sulle singole unità immobiliari: isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro degli edifici, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento e/o l’acqua calda sanitaria, realizzazione di sistemi fotovoltaici connessi alla rete elettrica, interventi antisismici e installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici. » OTTOBRE 2020 I 35


PER LA DETRAZIONE DUE TIPI DI INTERVENTO

Trainanti e trainati Gli interventi coperti dal bonus si distinguono in due tipologie: gli interventi trainanti, che sono necessari e indispensabili per ottenere il beneficio fiscale al 110%, e gli interventi trainati, che beneficiano della detrazione solo se effettuati in abbinamento ai primi. Fra quelli trainanti rientrano l’isolamento termico delle superfici orizzontali e verticali dell’edificio per almeno il 25% della superficie lorda, la sostituzione dell’impianto di riscaldamento dell’edificio con uno a pompa di calore o a condensazione e i lavori antisismici. Gli interventi trainati, invece, sono quelli che riguardano l’installazione di pannelli solari e sistemi di accumulo integrati, e la sostituzione degli infissi.

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SECONDO VITTORIO FUSCO, PRESIDENTE DI ANAPI, IL SUPERBONUS È UNA GRANDE OPPORTUNITÀ, MA SERVONO SUBITO LE LINEE GUIDA PER POTER RIPRENDERE LE ASSEMBLEE CONDOMINIALI SENZA PENALIZZARE NESSUNO

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Possono usufruire dei rimborsi i condomìni, le persone fisiche fuori dall’esercizio di attività di impresa, gli Istituti autonomi case popolari che gestiscono immobili comunali o di loro proprietà adibiti a edilizia residenziale pubblica, le cooperative e le organizzazioni non lucrative di utilità sociale e le società sportive dilettantistiche. Tutti gli aventi diritto si vedranno riconoscere la detrazione in 5 quote annuali di pari importo e indipendentemente dalla data di avvio degli interventi; per l’applicazione dell’aliquota le persone fisiche dovranno fare riferimento alla data dell’effettivo pagamento, mentre le imprese individuali, le società e gli enti commerciali alla data di ultimazione della prestazione. I lavori di efficientamento energetico dovranno garantire il miglioramento di almeno due classi energetiche dell’edificio, che

sarà dimostrato attraverso l’attestato di prestazione energetica A.p.e. rilasciato da un tecnico abilitato prima e dopo l’intervento. Al posto dell’utilizzo diretto della detrazione, i soggetti che eseguono i lavori possono optare alternativamente per uno sconto sul corrispettivo dovuto anticipato dal fornitore, che poi lo recupererà sotto forma di credito d’imposta; oppure sulla cessione di un credito d’imposta ad altri soggetti come istituti di credito e intermediari finanziari. Il credito d’imposta è fruito con la stessa ripartizione in quote annuali con la quale sarebbe stata usata la detrazione. Per ottenere il Superbonus è sempre necessario richiedere il visto di conformità dei dati relativi alla documentazione che attesta che vi siano i presupposti, rilasciato dai soggetti incaricati dalla trasmissione telematica delle dichiarazioni, ossia commercialisti, ragionieri, consulenti del lavoro e responsabili Caf dell’assistenza fiscale. Serve inoltre l’attestazione di un tecnico abilitato che dimostri che i lavori sono

conformi ai requisiti tecnici, e le spese sono congrue agli interventi fatti. Per gli interventi antisismici serve anche il collaudo statico. La dichiarazione è rilasciata al termine o per ogni stato di avanzamento dei lavori. «Il Superbonus 110% è sicuramente una grande opportunità per far ripartire il settore dell’edilizia e rendere i condomìni più sicuri ed efficienti - ha dichiarato a 50&Più Vittorio Fusco, presidente nazionale di Anapi, Associazione Nazionale Amministratori Professionisti di Immobili -, anche se purtroppo, ad oggi, le riunioni di condominio sono ancora sospese a causa dell’emergenza epidemiologica, e anche se si parla di videoconferenze, non abbiamo ancora una regolamentazione univoca che tuteli gli amministratori da ogni responsabilità, considerato che abbiamo realtà condominiali con decine di persone». Quali saranno gli interventi più richiesti? Sicuramente il rifacimento delle facciate, soprattutto andando incontro al periodo invernale, perché


IL SISMABONUS INTERVENTI E DETRAZIONI

Per le unità abitative delle zone sismiche 1, 2 e 3 Comprende tutti gli interventi che hanno l’obiettivo di rendere più sicuro l’edificio in termini di rischio sismico. La detrazione del 110% spetta anche per la realizzazione di sistemi di monitoraggio strutturale continuo anti-terremoto. Il beneficiario che ha effettuato questi lavori di messa in sicurezza riceverà la detrazione al 110% anche sulle spese relative all’eventuale installazione di impianti fotovoltaici e sistemi di accumulo. Gli interventi possono essere eseguiti su tutte le unità abitative, senza il limite di due, a condizione che si trovino nelle zone sismiche 1, 2 e 3, secondo la classificazione del Dipartimento della Protezione Civile. La detrazione è del 70% per le singole unità immobiliari se si passa ad una classe di rischio inferiore, dell’80% per due classi di rischio in meno; per gli edifici condominiali è del 75% per il passaggio ad una sola classe di rischio inferiore e dell’85% per una differenza di due classi.

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Rigenerazione

Speciali settimane del fango l’isolamento termico è uno degli elementi portanti per l’efficientamento energetico. Ma bisognerà anche intervenire a livello di singole unità immobiliari, ad esempio con gli infissi, perché lavorando solo sull’esterno si risolve solo il 20-30% del problema della dispersione. Quali saranno i compiti e le responsabilità degli amministratori di condominio con l’applicazione del Superbonus? Riteniamo che le responsabilità degli amministratori saranno incrementate, a partire dall’invio telematico della comunicazione delle spese ai fini di usufruire della detrazione fiscale; perciò

è necessario che il professionista segua passo dopo passo le direttive che saranno emanate dall’Agenzia delle Entrate. Sarà suo compito anche quello di gestire la ditta che effettuerà i lavori nell’interesse dei condòmini, e premurarsi che anche sulle singole unità immobiliari la documentazione necessaria sia in regola per poter richiedere la riduzione, tenendo conto che ci sono una serie di condizioni che potrebbero inficiarne l’ottenimento, essendo con aliquota così elevata, a partire dalla mancata regolarità nel pagamento dell’Imu o di altre tasse che riguardano la proprietà immobiliare.

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L’IMPATTO DEGLI INCENTIVI

ABITAZIONI

Riqualificato oltre il 62% Gli incentivi fiscali per il recupero edilizio e per la riqualificazione energetica hanno interessato, dal 1998 al 2019, 19,5 milioni di interventi, ossia oltre il 62,5% delle abitazioni italiane stimate dall’Istat (31,2 milioni). In circa vent’anni le misure di incentivazione fiscale hanno attivato investimenti pari a circa 322 miliardi di euro. Solo nel 2018, grazie agli incentivi, sono stati spesi 3.331 milioni di euro per la riqualificazione energetica e 25.156 milioni di euro per il recupero edilizio. È quanto emerge da un dossier del Servizio Studi della Camera, in collaborazione con l’Istituto di ricerca Cresme, sul recupero e riqualificazione energetica degli edifici.

La legge di Bilancio per il 2020 ha prorogato le detrazioni fiscali del 50% e del 65% oltre che il Sismabonus e il Bonus facciate. Il contribuente può continuare a beneficiare di queste agevolazioni

NON C’È SOLO IL BONUS DEL 110% di Anna Mercuri IL SUPERBONUS NON HA MANDATO IN PENSIONE LE “VECCHIE” DETRAZIONI FISCALI, CHE INVECE RIMANGONO ATTIVE, SALVO PROROGHE, PER TUTTO IL 2020. Chi ristruttura, cambia gli infissi, installa pannelli solari oppure sostituisce l’impianto di riscaldamento con uno diverso e più efficiente o quant’altro, può ricorrere ad altre agevolazioni. Fino al 31 dicembre 2020, come previsto dalla Legge di Bilancio 2020, rimane la detrazione fiscale del 50% per interventi di ristrutturazione edilizia, del 65% per quelli di riqualificazione energetica (o ecobonus), del 90% per inter-

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venti di recupero o restauro, anche di sola pulitura e tinteggiatura, delle facciate degli edifici (ubicati in determinate zone), il cosiddetto Bonus facciate. Tutte queste detrazioni sono ripartite in 10 quote annuali di pari importo mentre, nel caso del Superbonus del 110%, in 5 quote annuali. Inoltre, rimane il cosiddetto Sismabonus che va dal 50% all’85%, in base alla riduzione a classi inferiori di rischio apportata dagli interventi antisismici. Tale beneficio fiscale si applica non solo agli edifici situati in zone ad alta pericolosità (1 e 2), ma anche a quelli che ricadono in zona sismica 3 (dove possono verificarsi forti ter-

remoti ma rari). La detrazione rimane, sempre, in 5 quote annuali ed è valida fino al 31/12/2021. Da non dimenticare poi la detrazione al 50% per l’acquisto di mobili e elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), per arredare l’immobile ristrutturato. Insomma, non c’è che da scegliere. Non solo, il Decreto Rilancio introducendo il Superbonus al 110%, ha esteso ulteriormente le possibilità di accesso ai benefici fiscali delle “vecchie” detrazioni fiscali, ampliando la convenienza per il contribuente che può optare, alternativamente, della fruizione diretta della detrazione, del contributo anticipato sotto for-


AGEVOLAZIONI IL CONTO TERMICO

Rimborsi fino a 5mila euro

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ma di sconto dai fornitori di beni e servizi (“sconto in fattura”) o della cessione del credito d’imposta corrispondente alla detrazione spettante. Si tratta di due ulteriori possibilità che risolvono il problema dei contribuenti che non hanno la capienza fiscale per portare in detrazione le spese sostenute per la ristrutturazione e la riqualificazione energetica dell’abitazione. L’opzione “sconto in fattura” o cessione del credito d’imposta è quindi possibile per: • recupero del patrimonio edilizio previsto. Si tratta, in particolare, degli interventi di manutenzione straordinaria, di restauro e risanamento conservativo e di ristrutturazione edilizia effettuati sulle singole unità immobiliari o di interventi di manutenzione ordinaria effettuati sulle parti comuni degli edifici; • riqualificazione energetica (Ecobonus) quali, ad esempio,

CON UN LIMITE DI SPESA DI 5.000 EURO È POSSIBILE DETRARRE IL 36% PER INTERVENTI DI SISTEMAZIONE DI AREE VERDI PRIVATE O CONDOMINIALI. LA DETRAZIONE È IN 10 QUOTE ANNUALI

gli interventi di sostituzione degli impianti di riscaldamento o delle finestre comprensive di infissi, gli interventi sulle strutture o sull’involucro degli edifici, nonché quelli finalizzati congiuntamente alla riduzione del rischio sismico; • adozione di misure antisismiche rientranti nel Sismabonus. L’opzione può essere esercitata anche con riferimento alla detrazione spettante per l’acquisto delle “case antisismiche”; • recupero o restauro della facciata degli edifici (Bonus facciate); • installazione di impianti fotovoltaici e installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici. In pratica, c’è un’efficacia retroattiva per la cessione del credito e per lo “sconto in fattura” prevista per gli interventi legati al Superbonus

del 110%. Ad esempio, chi installa un impianto fotovoltaico con la detrazione fiscale del 50%, la può trasformare in un credito d’imposta cedibile a tutti, comprese le banche. Rimangono intatti anche i tetti di spesa sui quali applicare la detrazione fiscale: per la ristrutturazione edilizia è di 96mila euro (detrazione d’imposta del 50%), per la riqualificazione energetica degli edifici (detrazione del 65%), il limite massimo di spesa dipende dagli interventi che si andranno a fare. A titolo di esempio: per una “riqualificazione globale” che incida sulla prestazione energetica dell’edificio il limite di spesa è di 100mila euro, per gli interventi sull’involucro dell’edificio (pareti, finestre, tetti e pavimenti) il limite è di 60mila euro, stessa cosa per l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda o per l’acquisto e posa in opera delle schermature solari, mentre per acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale alimentati a biomasse il limite è di 30mila euro.

Niente detrazione fiscale, né “sconto in fattura” né la cessione del credito, ma un rimborso, parziale, da ricevere in breve tempo. Come e per che cosa? Con il conto termico, un’ulteriore possibilità che incentiva interventi per l’incremento dell’efficienza energetica e la produzione di energia termica da fonti rinnovabili. L’agevolazione consiste nell’accredito in un’unica rata, nel giro di due mesi, della somma massima di 5mila euro. Naturalmente, c’è una precisa procedura da seguire gestita dal Gse (Gestore Servizi Energetici) al quale occorre fare domanda. Ma per quali interventi? Ecco l’elenco completo: • pompe di calore; • caldaia e stufe a biomasse; • solare termico; • scalda acqua a pompa di calore; • impianti ibridi a pompa di calore. Info: www.gse.it/servizi-perte/efficienzaenergetica/conto-termico


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Negli ultimi quattro anni oltre 9 milioni di italiani hanno richiesto il Servizio Pubblico di Identità Digitale, ma il processo di attivazione non è proprio semplice

SPID, UNA PROCEDURA DIFFICOLTOSA di Linda Russo NEL 2017 ANDAVA IN ONDA LO SPOT IDEATO DALL’AGENZIA PER L’ITALIA DIGITALE (AGID) PER PUBBLICIZZARE IL SISTEMA PUBBLICO DI IDENTITÀ DIGITALE, E SI PARLAVA DI UNA COSIDDETTA “PASSWORD PIGLIATUTTO”. A raccontarlo era Giovanni, nonno della famigliola che, nel corso della pubblicità, commentava la moltitudine di credenziali necessarie per accedere ai servizi online del nostro Paese. Così, ad un certo punto, Giovanni annunciava entusiasta l’arrivo di Spid. Ma se nel mondo pubblicitario il più anziano della famiglia sembrava essere il più preparato all’utilizzo di questo nuovo serviIN ITALIA zio, nel mondo “reale” le procedure Numeri in crescita di attivazione hanno creato molte Nel 2016 sono stati 838mila gli italiani che hanno attivato difficoltà ai senior e non solo. Una Spid. Un numero che è cresciuto ogni anno, fino a toccare situazione paradossale se si pensa quasi i 2 milioni e mezzo di nuove identità nel 2019. Quest’anno, che Spid è nato proprio con l’inperò, la stessa cifra è stata raggiunta già a fine luglio.

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IL PROGETTO

LE VIDEOLEZIONI DI “PANE E INTERNET”

tento di facilitare l’accesso ai servizi online della Pubblica Amministrazione. L’obiettivo, infatti, è quello di evitare code agli sportelli, entrando su tutti i portali (Inps, Agenzia delle Entrate, Inail, Anagrafe e molti altri) con un unico nome ed un’unica password, senza muoversi da casa. Una volta effettuato l’accesso ai siti, infatti, è possibile controllare la pensione, prenotare una visita medica o pagare il bollo dell’auto. Certo, sempre che siate avvezzi all’uso »

Tra gli Identity Provider di Spid c’è anche chi si propone come tramite tra tecnologia e anziani. Stiamo parlando di Lepida, la società della Regione Emilia-Romagna che da anni organizza corsi, offre assistenza e conduce indagini rivolte ai senior, per guidarli nelle procedure di digitalizzazione che stanno interessando tutto il Paese. Dall’inizio del 2020, infatti, Lepida ha registrato una crescita del 160% in merito agli utenti che hanno richiesto Spid e, tra questi, ci sono anche molti anziani. Per questo, durante tutto il periodo dell’emergenza sanitaria, la società ha avviato un’indagine volta a rilevare l’utilizzo e la propensione all’uso delle tecnologie digitali da parte degli anziani più fragili. Uno studio particolarmente importante se si considera che per richiedere bonus e agevolazioni, utilizzare il Fascicolo Sanitario Elettronico (Fse) e usufruire di molti servizi pubblici è necessario possedere Spid ed essere in grado di utilizzarlo. L’indagine ha coinvolto più di 1.000 over 75 e i loro caregiver, e i risultati sono stati pubblicati ad agosto. Secondo quanto indagato da Lepida, la percentuale di senior fragili in grado di utilizzare gli strumenti digitali è molto bassa, sottolineando la presenza di un forte divario digitale per questa fascia di popolazione. Anche l’uso del telefono cellulare, che si immaginerebbe diffuso alla quasi totalità della popolazione, riguarda solo il 41% degli intervistati, rendendo elevato il rischio di isolamento. I dati migliorano di poco per quanto riguarda i caregiver, evidenziando anche in questo caso un certo grado di digital divide. Anche per questo la società emiliano-romagnola propone il progetto “Pane e Internet”: una serie di videolezioni di 15 minuti andate

in onda sull’emittente regionale dedicata (Lepida Tv, canale 118 del digitale terrestre). All’interno di ogni puntata vengono trattati temi che guidano gli spettatori nella scoperta delle funzionalità di pc e smartphone, e li aiutano a comunicare con parenti e amici o a fare acquisti online. Insegnamenti che possono anche essere ripassati e rivisti sull’omonimo canale YouTube dell’iniziativa e sul sito dell’azienda. Proprio all’interno di una di queste puntate gli utenti vengono guidati, passo dopo passo, all’attivazione del servizio Spid. Un tema che è stato protagonista anche di un altro evento organizzato da Lepida. Si tratta di After-Futuri Digitali, una manifestazione che si tiene ogni ottobre a Bologna, ma che quest’anno, a causa del Covid, è stata rinviata. Nell’edizione scorsa, però, insieme a Enrico Mentana, Tommaso Labate, Stefano Bonaccini e molti altri, era presente anche Stefano Arbia, funzionario di Agid e portavoce del progetto Spid. «Il Sistema Pubblico d’Identità Digitale è fondamentale per il nostro Paese - ha sostenuto Arbia -. I servizi come Spid o la Carta d’Identità Elettronica consentono a tutti i cittadini di interagire con le Pubbliche Amministrazioni e non solo. Con questi strumenti è possibile comunicare più facilmente con i fornitori di servizi privati, garantendo la sicurezza e la qualità dei servizi stessi. Un progetto che estende i suoi orizzonti anche all’Europa e che cerca di progredire in quella che è, e che sarà, l’Identità Digitale del Cittadino Europeo». Si tratta della cosiddetta eIDAS, la madre di tutte le identità digitali introdotte all’interno degli Stati Membri dell’Ue. Uno strumento che guarda al futuro e cerca di regolamentare i trasferimenti di denaro e altri servizi elettronici nel Mercato unico europeo.

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del computer. Per attivare Spid, infatti, si può scegliere tra tre diverse modalità che prevedono una prima fase da svolgere in autonomia. Per avere le credenziali è necessario collegarsi al sito dedicato e scegliere uno tra i 9 gestori di identità digitale (chiamati Identity Provider). La differenza tra questi provider è racchiusa nel livello di sicurezza che propongono agli utenti. Più è alto il livello e più dovrebbe essere difficile rubare le credenziali altrui. Una volta scelto l’Identity Provider, poi, si procede con l’iscrizione al servizio tramite un indirizzo e-mail e l’invenzione di una password che potrebbe scoraggiare anche i più caparbi. Il codice d’accesso, infatti, non deve contene-

re parole di senso compiuto né lettere doppie e deve includere almeno un numero, una lettera maiuscola e un simbolo. Non proprio ciò che si definirebbe “semplice”. Una volta attivate le credenziali, inoltre, si procede all’identificazione che può avvenire di persona agli sportelli dell’Identity Provider scelto, oppure via firma elettronica, lettura di Carta d’Identità Elettronica (Cie) o di Carta Nazionale dei Servizi (Cns). Un’ultima opzione può essere quella di attivare il servizio prenotando una videochiamata con un operatore che controlli la vostra identità. Attenzione ai costi però: alcuni gestori forniscono l’identificazione via web solo a pagamento!

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Dal Pin allo Spid Da più di otto anni l’Inps offre agli utenti la possibilità di usufruire dei servizi digitali grazie al sistema di identificazione che prevede l’immissione di un codice Pin personale. Un metodo che, però, verrà sostituito dal 1° ottobre, in accordo con il Ministero per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione, l’Agid e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Dall’inizio del mese, infatti, partirà una fase transitoria in cui gli utenti dovranno dotarsi di Spid e dove non saranno rilasciati nuovi Pin (fatta eccezione per coloro che non possono avere accesso alle credenziali Spid). I Pin già attivi, invece, conserveranno la loro validità e potranno essere rinnovati alla naturale scadenza, fino alla conclusione della fase transitoria.


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Tante le iniziative editoriali, radio-televisive, social e web che diffondono buone notizie. Perché ne abbiamo bisogno? Il parere dello psicologo

LE BUONE NOTIZIE FANNO BENE A FISICO, MENTE E CUORE di Daniela Floridia «FA PIÙ RUMORE UN ALBERO CHE CADE CHE UNA INTERA FORESTA CHE CRESCE», sosteneva Lao Tzu, il fondatore del taoismo nel VI secolo a.C. Questo aforisma viene spesso utilizzato, parafrasandolo, per sottolineare come le cattive notizie abbiano una eco maggiore di quelle buone e, in estrema sintesi, facciano vendere più giornali o portino più visualizzazioni sul web. Ma, per fortuna, non tutti la pensano così nel mondo del giornalismo e della comunicazione. Una trasmissione della Rai come Report, già dal 2001, ha affiancato alle taglienti inchieste su affari e malaffari le Good News, le buone notizie. Se Report può essere considerato un apripista, non è un caso isolato nei palinsesti televisivi: sempre sulla Rai va in onda Tg2 Tutto il bello che c’è, con Silvia Vaccarezza, e su Sat 2000 Paola Saluzzi conduce l’Ora Solare. Si diffonde attraverso le frequenze di Radio 24 l’ottimismo di Si può fare, la trasmissione nella quale Carlo Giuseppe Gabardini e Laura Bettini si con-

DA VEDERE

Mi piace... Su Tg2 Rai, uno spazio per sorridere e vedere il lato bello della vita: https://www.facebook.com/TuttoilBello Su Sat 2000, un’ora al giorno per raccontare l’angolo luminoso della vita quotidiana: https://www.facebook.com/orasolaretv2000

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IL PROGETTO ITALIA CHE CAMBIA

Una mappa di pratiche positive Italia che cambia si presenta come “un progetto che vuole raccontare, mappare e mettere in rete quel pezzo di Paese che, di fronte a un problema, si attiva per cambiare concretamente le cose senza delegare o aspettare che qualcuno lo faccia al suo posto”. Racconta di chi ha fatto scelte di vita, lavorative o imprenditoriali ecosostenibili o solidali, di amministratori che realizzano politiche efficaci su rifiuti, energia e mobilità, degli ecovillaggi o del coworking, dove si condividono spazi e idee, o dei “fablab”, piccole officine “digitali” al servizio del territorio. Centinaia di realtà censite attraverso una apposita mappa navigabile per aree tematiche, tipologie e reti di appartenenza. www.italiachecambia.org

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IL “MANIFESTO DELLA POSITIVITÀ”, PRESENTATO NEL 2014, PROPONE UN MODELLO DI INFORMAZIONE CHE VALORIZZA LE BUONE NOTIZIE E LE BUONE PRATICHE

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frontano con “tutti gli altri audaci costruttori di un mondo migliore, impegnati non solo nell’ambiente ma anche nella cultura, l’economia, l’impresa, il rispetto della legalità e la solidarietà”. Buone notizie, in edicola il martedì con il Corriere della Sera, ha come sottotitolo L’impresa del bene. Elisabetta Soglio, responsabile dell’inserto, lo ha definito «un progetto innovativo, per dare voce e risalto a persone e realtà poco valorizzate ma che, tutte insieme, costituiscono l’ossatura sana del nostro Paese». Innumerevoli le iniziative che viaggiano attraverso il web e i social muovendo dalla convinzione che le buone notizie fanno notizia. Una convinzione che è anche lo slogan di The bright side - Il lato positivo dell’informazione, molto più di una bacheca virtuale (vedi box nella pagina successiva). Sulla

stessa lunghezza d’onda Positizie.it, il portale delle buone notizie, che spazia dall’ambiente all’arte e la cultura, dai diritti all’uguaglianza, senza dimenticare scienza, tecnologia e società. Ispirato a “Visioni 2040”, un articolato progetto per migliorare il nostro Paese, è Italia che cambia (vedi box a sinistra). Tutte queste iniziative ci raccontano di storie individuali e collettive, da chi ha cambiato la propria vita reagendo ad un tumore con determinazione a chi, attraverso associazioni, onlus, movimenti “dal basso” diventa animatore e leva di cambiamento, per l’ambiente, per il sociale, per gli ultimi e le persone in difficoltà, per l’innovazione e l’istruzione, per la legalità, per progettare e realizzare un mondo migliore. O semplicemente ci strappano un sorriso con la leggerezza e la potenza delle immagini di una fioritura di gigli nel deserto della Namibia. Ma soprattutto, oggi più che mai, con la pandemia che ci ha catapultato in una dimensione

nella quale ogni giorno la conta dei contagi è diventato un appuntamento quotidiano che attendiamo con apprensione, ricevere una buona notizia è un regalo prezioso e una boccata di ossigeno per la nostra mente. Come ci ha confermato il dottor Rosario Capo, specialista in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale, coordinatore della Didattica e supervisore della Scuola di Specializzazione in Psicoterapia CognitivoComportamentale Integrata Humanitas. Negli ultimi mesi l’emergenza Covid ci ha esposto ad un enorme mole di notizie drammatiche e spesso poco chiare, che ci hanno lasciato frastornati. Quali sono stati gli effetti sulle persone a livello psico-fisico? Il cervello e la mente umana tendono a seguire meccanismi d’azione regolati dal principio “better safe than sorry!” (meglio salvi/sicuri che poi rammaricati), focalizzandosi con particolare attenzione ed emotività sui segnali che


COME UNA COMUNITÀ THE BRIGHT SIDE

Nella “scatola della positività“ Il Lato Positivo dell’Informazione o The Bright Side (Tbs) non è solo un portale di buone notizie, ma una vera comunità, una rete fisica di persone (animata da oltre 100 soci più 25 soci onorari) che, dal 2014, si è organizzata grazie ai social ma non solo, per rilanciare e diffondere notizie ispirate al “Manifesto della positività”, tenuto a battesimo, fra gli altri, da Fiorello. Coordinatrice editoriale di Tbs - nonché conduttrice di Dammi solo un minuto, la rassegna stampa su YouTube - è Maria Pia Tucci. Ad oggi Tbs conta 18 rubriche settimanali e 14 collaboratori. Oltre 2.000 gli studenti coinvolti che, insieme ai docenti, raccolgono good news in una apposita “scatola della positività”. Un lavoro che trova spazio, ogni domenica, sulle pagine de La libertà, il quotidiano di Piacenza. www.associazionetbs.org

annunciano un possibile danno, e considerando molto seriamente tali indicatori di minaccia. Questa condizione di allerta perdurante alla quale siamo esposti non è solo mentalmente faticosa e “assorbente”, ma innesca meccanismi fisiologici di eccessiva attivazione degli organi interni, con la mediazione del nervo vago e del sistema simpatico, e costituisce un importante fattore di rischio per l’equilibrio biopsico-sociale, ossia della nostra salute e del nostro benessere. Una situazione che, in presenza di preesistenti vulnerabilità individuali, può generare conse-

guenze anche fisiche rilevanti: colite, disequilibri cardio-vascolari, dolori muscolari, emicranie… Al contrario, quando apprendiamo una buona notizia abbiamo la sensazione di stare meglio… Perché abbiamo bisogno di mettere a fuoco e tenere a mente con fiducia cosa di buono c’è nel mondo e ancora si può realizzare. Abbiamo necessità di credere nell’umanità, nel gruppo, nei legami. Non dobbiamo smettere di immaginare e perseguire un mondo ideale disseminato di compassione, altruismo, cooperazione, supporto reciproco.

Solo queste condizioni, infatti, sono in grado di lenire anche sul piano fisiologico l’impatto dello stress e degli eventi di vita minacciosi, innescando una condizione calmante in grado di produrre aumento di ossitocine e maggiore variabilità interbattito, ossia condizioni più funzionali per l’organismo, oggettivamente riscontrabili, che ci procurano una sensazione di benessere. Vale a tutte le età? Soprattutto i bambini hanno bisogno di avere accanto figure di riferimento “più grandi, più forti, più sagge e più gentili” che forniscano loro protezione, sicurezza, guida e affetto: condizioni necessarie perché siano in grado di fronteggiare situazioni difficili, minacciose e stressanti senza viverle in modo traumatico. Le persone più avanti con gli anni hanno un bisogno paragonabile a quello dei bambini in termini di protezione e sicurezza, data la loro condizione di vulnerabilità progressivamente crescente. Per questa ragione divengono più sensibili ai segnali di minaccia e, non di rado, li sopravvalutano. Con il rischio che si generino stati mentali di allerta impropri e perduranti, e si concentri l’attenzione su un punto di vista pessimistico, caratterizzato da paura o rassegnazione. Quale ruolo possono svolgere i mezzi di informazione? Quando i media, in qualche caso in modo irresponsabile,

generano e rinforzano impropriamente rappresentazioni minacciose della realtà - ad esempio, attraverso informazioni contraddittorie, cangianti, parziali, non verificate, precoci rispetto alla loro sostenibilità -, possono innescare stati mentali di iperprudenza e visioni del mondo globalmente negative. Insistere su una rappresentazione del mondo che illumini esclusivamente le sue brutture e la sua pericolosità, magari con l’intento di catturare l’attenzione ed inchiodare l’utente davanti alla Tv o altro media, è potenzialmente disfunzionale e socialmente dannoso. Sarebbe dunque opportuno fornire un “ritratto” del nostro contesto esistenziale articolato e realistico, in grado di stimolare la discriminazione tra le diverse situazioni positive e negative, piuttosto che influenzato da un “effetto nuvola nera”. Mi piacerebbe davvero che i mezzi di informazione premiassero ed esaltassero l’impegno di chi cerca di lasciare questo mondo migliore rispetto a come lo ha trovato, per dare di nuovo fiducia alle persone e generare modelli di riferimento da imitare socialmente più desiderabili. I giornali, la Tv, la radio, i vari siti di informazione su Internet hanno il dovere, almeno dal mio punto di vista, di illuminare quello che non va bene, ma anche e soprattutto quello che funziona e può essere fatto perché il mondo sia migliore e più accogliente per tutti noi.

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È online la nuova piattaforma di 50&Più, uno strumento di comunicazione rivolto al mondo degli over. Un angolo del web piacevole e divertente, dedicato prevalentemente a chi ha superato i 50 anni e cerca un approccio veritiero ai problemi che riguardano l’età matura. Un luogo in cui l’informazione, sempre attenta e aggiornata, è dedicata a coloro che vogliono sentirsi parte attiva della società. www.spazio50.org vi aspetta, vieni a scoprire di più!

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cultura LIBRI ARTE TEATRO MUSICA CINEMA

__LIBRI CULTURA__ IN ROMANIA, NEGLI ULTIMI GIORNI DEL REGIME CON LA SUA INVASIVA E ONNIPOTENTE SECURITATE. Immagini di minaccia e paura, di umiliazione e disperazione. Nel romanzo del 1992 di Herta Müller, La volpe era già il cacciatore - nato all’origine come sceneggiatura, pubblicato in Germania nel 1992 e ora tradotto da Margherita Carbonaro -, la descrizione della vita sotto la tirannia comunista è deprimente e sofferta, di intensità kafkiana. Su questo sfondo le figure si muovono a scatti da automi, marionette vaganti spinte da un’energia che non controllano. Sono Adina, la maestra, e la sua amica Clara, ingegnere in una fabbrica. Quando Clara si innamora di un ufficiale dei servizi segreti che dovrebbe sorvegliare Adina, si spezza l’amicizia tra le due donne e una pelliccia di volpe nell’appartamento di Adina diventa il simbolo della minaccia incombente. Il potere illimitato non è solo incarnato dalla sua presenza disincarnata, dal suo occhio pervasivo.

STORIE DI VITA + TRA LE STRADE DEL POTERE

Sistema e regole soLA VOLPE ERA GIÀ no supportati da IL CACCIATORE una fitta rete di FELTRINELLI EDITORE 240 PAGINE ispettori, funzionari 18,00 EURO che vivono nelle Giudizio di 50&Più: “tranquille strade del potere”, dove la gente comune non ha accesso e, se ce n’è una, è lastricata di paura e ansia. Scabra, essenziale, Esistenze buie governate quasi da poema in prosa nel suo médal regime repressivo lange di osservaziodi Ceausescu. Il terrorismo ne e interpretaziopsicologico perpetrato nei ne, la scrittura della confronti di Adina che, come Müller, Nobel nel 2009, sa incidere in la sua amica Clara, sogna modo davvero proil riscatto della libertà fondo sui dettagli, lo sguardo inerte di Renato Minore della vittima o quello feroce e complice del carnefice. Racconta l’orrore di una società disgregata e immiserita da GLI OCCHI VUOTI DEI SANTI delazione e colpa in Giorgio Ghiotti Hacca editore - 192 pagine una storia di poverprezzo: 15,00 euro tà e angoscia, nel Giudizio di 50&Più: terribile e inerI dodici racconti che compongono Gli occhi ziale processo vuoti dei santi sono incisive figurazioni di asservidella contemporaneità, tratteggiate da mento al un giovane scrittore e poeta romano: Giorgio Ghiotti scrive potere.

di amicizie disperate, di iniziazioni sessuali, di rapporti teneramente o ferocemente complicati tra figli e genitori, di improbabili triangoli amorosi, di piccoli universi familiari costellati di inevitabili dolori. La prosa di Giorgio mescola una vivace compiutezza stilistica al candore dell’afflato poetico, un filo narrativo coerente all’indubbia esuberanza delle intuizioni, offrendoci una silloge esemplare delle promettenti prospettive del racconto italiano.

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__ARTE CULTURA__ INFORMAZIONI

Napoli, Museo Archeologico Nazionale - Piazza Museo,19. Orari: da mercoledì a lunedì 9,00/19,30. Martedì chiuso. Biglietti museo (compresa visita prenotabile alla mostra) € 8; ridotto due adulti € 12; ridotto € 2 (18/25 anni); gratis fino a 18 anni, guide, disabili, accompagnatori e convenzioni. www.museoarcheologiconapoli.it Bologna, Museo Archeologico - Via dell’Archiginnasio, 2. Orari: lunedì, mercoledì, giovedì 10,00/19,00; venerdì 14,00/22,00; sabato e domenica 10,00/20,00. Martedì chiuso. Biglietti € 14; ridotto € 12 (studenti 18/26 anni, giornalisti, forze dell’ordine, convenzioni); € 10 (universitari, gruppi); € 7 (6/17 anni); gratis fino a 6 anni, guide, disabili e accompagnatori. www.comune.bologna.it/archeologico.it

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DA NON PERDERE

Due mostre dedicate all’importante popolo preromano presente in Italia ne illustrano l’alto livello di civiltà e di osmosi culturale

MOSTRE

MENDRISIO (SVIZZERA)

André Derian Uno dei grandi “rivoluzionari” della prima metà del Novecento, apprezzato da Marisse, Giacometti e Picasso, capace di influenzare nel profondo anche la pittura italiana a lui coeva, viene proposto nell’attiva cittadina ticinese. Fino al 31 gennaio al Museo d’Arte

MILANO

Frida Kahlo Il caos dentro, oltre a un importante percorso multimediale, propone la ricostruzione degli ambienti in cui visse, i suoi abiti, i gioielli, le lettere (anche quelle del marito Diego Rivera), i francobolli che la celebrano e i magnifici ritratti fotografici di Alejandra Matiz. Fino al 28 marzo alla Fabbrica del Vapore

L’ITALIA AL TEMPO DEGLI ETRUSCHI PRIMA DELL’AVVENTO DELLE LEGIONI ROMANE NELLA PENISOLA, contrariamente a quanto ci ha indotto a credere certa manualistica scolastica, vi fu una ricca e produttiva convivenza di popoli e di culture, grazie soprattutto agli Etruschi, che occuparono la gran parte dell’Italia tra il IX secolo a.C. (quando iniziarono le concentrazioni “urbane”: attorno al migliaio di individui per location) fino al III secolo a.C. con la conquista romana, dettata da un’acquisita superiorità militare. Gli Etruschi, le cui origini furono tradizionalmente individuate nei pregreci Pelasgi oppure nei Lidi guidati dal-

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di Ersilia Rozza

l’eponimo Tirreno, arrivarono con i loro insediamenti sempre più ricchi - grazie alla scelta “ecologica” di porli in zone con abbondanza di acque, di suoli coltivabili e di vie di comunicazione - ad occupare dalla zona veneta della pianura Padana fino alla Campania, avendo come territorio centrale quello compreso tra la valle dell’Arno e la riva destra del Tevere. Pregio della loro civiltà fu il mantenere ottimi rapporti con le genti circostanti, assorbendone (soprattutto dai Greci) modelli culturali e influenzandole a loro volta (la stessa Roma si organizza come “città” sotto la dinastia dei Tarquini, di ori-

gine etrusca). Lo studio della loro fertile convivenza con popoli come i Sabini e i Falisci, i Sanniti e i Piceni, i Veneti e gli Umbri, per citarne solo alcuni, oltre a porci di fronte a opere artistiche e di artigianato di enorme pregio, ci è di insegnamento e di monito. Gli Etruschi e il MANN, aperta a Napoli fino al 31 maggio 2021, ed Etruschi. Viaggio nelle terre dei Rasna, a Bologna fino al 29 novembre, ci dimostrano la grandezza di questo popolo, grazie a un numero molto importante di manufatti, in buona parte finora mai esposti.


SU IL SIPARIO! C’È TANTA VOGLIA DI SPETTACOLO

AL TEATRO STUDIO DEL PICCOLO DI MILANO, DAL 20 AL 25, STEFANO MASSINI PROPONE STORIE, CON PAOLO JANNACCI AL PIANOFORTE E DANIELE MORETTO ALLA TROMBA. INFO: 0242411889

Sui palcoscenici, nuovi programmi teatrali, festival e platee ridisegnate, per riavvicinare il pubblico alle esibizioni dal vivo

TEATRO accompagneranno lo spettatore nei prossimi mesi. Un atto di speranza che guarda al futuro, ridisegnando una differente normalità che possa riavvicinare il pubblico allo spettacolo dal vivo. La città di Torino è la dimostrazione della voglia di ripartire: il Teatro Carignano ha riaperto il 15 giugno

PRATO

Riparte l’attività artistica Anche il Metastasio di Prato non si è fermato in questi mesi di lockdown, ha continuato a lavorare dietro le quinte per la riorganizzazione della sua attività artistica. Non ha dispensato spettacoli online come molti altri teatri, ma ha vissuto questa sospensione come momento di riflessione e di studio, colmando l’asfissiante vuoto con una rinnovata progettualità. Ripartenza, quindi, con due parole d’ordine: agibilità e flessibilità, secondo il direttore Franco D’Ippolito. Necessarie per riavvicinare artisti e pubblico, ma anche per rispondere più adeguatamente a potenziali nuove limitazioni. Nasce così un gruppo di dieci artisti che, per otto mesi, si divideranno fra prosa, radiodrammi e video. Sono state ridisegnate le platee del Metastasio, Fabbricone e Magnolfi. Il pubblico si troverà in accoglienti salotti dalle poltroncine rosa. Stagione teatrale divisa in due “momenti”, con spettacoli da non perdere. info: 0574608501

FOTO F.M. MOZZANO

È UN SEGNALE FORTE, CORAGGIOSO E, ANCHE SE IN QUESTO PERIODO LA PAROLA CI SPAVENTA, CONTAGIOSO. Perché sempre più teatri, dopo la soddisfacente esperienza estiva all’aperto, iniziano a programmare nel rispetto delle norme di sicurezza, nuove proposte al chiuso che

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FOTO MASIAR PASQUALI

FOTO ANDREA MACCHIA

__TEATRO CULTURA__

di Mila Sarti

Torinodanza festival non ha appeso le sue scarpette e, con coraggio, determinazione e progettualità, è tornato in scena con un cartellone estivo lungo tre mesi e ora, con le Fonderie Limone, ospita, fino al 23 ottobre, Torinodanza festival, diretto da Anna Cremonini che, con lucidità e risolutezza, ha saputo trasformare un momento buio in una ricchezza, in una nuova opportunità per artisti e territorio. «Il virus ha ridisegnato confini fisici e mentali - ha dichiarato il direttore artistico -, ma noi vogliamo mantenere aperta la strada del confronto dialettico tra esperienze, visioni e linguaggi». E così torna, più motivata che mai, una rassegna di grande

qualità, anche se modificata in corso d’opera, crocevia di coreografi e ballerini italiani e internazionali. Realizzata dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, ha visto a settembre la partecipazione di affermati esponenti della danza, cui si aggiungono, dal 2, Simona Bertozzi, Marco D’Agostin, Alessio Maria Romano, Marco Chenevier, Ambra Senatore, Shantala Shivalingappa, Carlo Massari, Daniele Ninarello, S Dance Company di Mario Coccetti. info: 0115169484 oppure 0115169555 OTTOBRE 2020 I 49


__MUSICA CULTURA__ ANNIVERSARIO

Il 4 ottobre 1970 fu trovato, in un motel di Los Angeles, il corpo senza vita della 27enne Janis Joplin, stroncata da un’overdose di eroina. Dopo 50 anni, i suoi due album, I Got Dem Ol’ Kozmic Blues Again Mama! e Pearl, e le registrazioni live dimostrano come seppe unire in maniera ancora insuperata blues, rock e soul.

Il figlio del grande Ry ritorna con un cd, che attualizza il repertorio del padre del country Uncle Dave Macon

MUSICA

JOACHIM COODER IN ABITO NEW COUNTRY

di Raffaello Carabini

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Quarto cd NUOVA per Peppe USCITA Fonte, un omaggio al Maestro Piero Ciampi IN OGNI BRANO, INTENSITÀ E POESIA

«Nelle canzoni di oggi non c’è storia, non c’è vissuto. Tante bugie, non c’è vigore né autocritica. Non s’investe sulla correzione della parola, né sulla ricerca della nota giusta». E allora Peppe Fonte, cantautore della scuola dei fratelli Conte, sceglie Le canzoni di Piero Ciampi e Pino Pavone, come recita il titolo del suo quarto cd. I brani dello chansonnier maledetto per eccellenza (alcuni inediti, perché elaborati da sue poesie) e dell’unico suo coautore (se si esclude il fratello Roberto) sono di un’intensità e di una poesia oggi rarissime.

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ERA IL 1993 QUANDO L’APPENA QUINDICENNE FIGLIO DI RY COODER COLLABORA A UN DISCO, l’ottimo A Meeting By The River, che vedeva il padre proporre, accanto a Vishwa Mohan Bhatt, il tipico melting pot di culture e sonorità che l’ha reso negli anni produttore e musicista in prima persona di livello assoluto. Lo dimostrano capolavori del calibro di Buena Vista Social Club, Chávez Ravine o The Prodigal Son, dedicati rispettivamente ai suoni cubani, texmex e spiritual, cui partecipa anche Joachim, percussionista e specialista del piccolo idiofono tradizionale africano mbira. Oggi, a otto anni dall’acclamato debutto come solista, Love On A Real Train, e dopo l’esperienza con il trio

Vagenius, la produzione di album per altri artisti, la composizione di soundtrack e la collaborazione con il coreografo Daniel Ezralow, Cooder junior torna con un intenso album, in cui è il padre a vestire i panni del collaboratore, suonando banjo, chitarra e basso. Over That Road I’m Bound parte dalle canzoni sanguigne di un grande progenitore della musica country, Uncle Dave Macon, le attualizza e ne cambia i testi, molto legati alla realtà sociale del periodo a cavallo del 1900. «Se il mio amore per le canzoni di Macon è nato ascoltando mio padre che le suonava, il vero direttore artistico di questo cd è stata mia figlia, che mi ha spinto a interpretarle e a cambiare le parole pensando a lei».


__CINEMA CULTURA __

Favola moderna dal respiro internazionale. È Burraco fatale di Giuliana Gamba, che intreccia la commedia all’italiana con i canoni della love story

di Alessandra Miccinesi

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FILM IN USCITA

BURRACO FATALE

DRAMMATICO

THRILLER PSICOLOGICO

LACCI

IL GIORNO SBAGLIATO

REGIA di Daniele Luchetti

REGIA di Derrick Borte

con: L. Morante, G. Mezzogiorno, S. Orlando, A. Giannini Giudizio di 50&Più:

con: R. Crowe e C. Pistorius Giudizio di 50&Più:

I lacci del nuovo film di Luchetti sono quelli che stringono l’animo del protagonista e, come catene, pesano sul suo matrimonio. Perché «non è solo l’amore a unire le persone, ma anche quel che resta quando l’amore non c’è più», dice il regista. Aldo e Vanda (L. Lo Cascio e A. Rohrwacher) si sposano giovanissimi negli Anni ’80. Col passare degli anni e la nascita di due figli, Aldo sente la sua libertà sempre più limitata. La passione per una studentessa trentenne lo spinge ad abbandonare moglie e figli, ma è consapevole che la fuga a Roma non avrà futuro: il suo posto è a casa.

Un film asciutto che suona come un ammonimento su come alcuni aspetti del quotidiano possano portare al punto di non ritorno. Russell Crowe è la star di un thriller psicologico in cui la rabbia è la protagonista aggiunta. Questa storia di cieca rivalsa è anche «una esplorazione dei meccanismi che regolano le tendenze nascoste negli esseri umani», spiega il regista. Tutto inizia quando Rachel (C. Pistorius) ha una discussione al semaforo con uno sconosciuto. L’uomo, che si trova in un momento critico della sua vita, decide di impartire alla donna e alla sua famiglia una lezione mortale.

CINEMA DA SVAGO D’ÉLITE A FENOMENO DI MASSA IN SOLI 40 ANNI. Non male per il gioco di carte importato dal Sudamerica che ha appassionato Giulio Andreotti, Sandra Mondaini e Carlo Azeglio Ciampi. Per gli esperti il Burraco insegna a vincere e perdere con stile, potenzia le attività cognitive e favorisce la socializzazione. Lo sanno bene Irma, Eugenia, Rina e Miranda (C. Gerini, A. Finocchiaro, P. Minaccioni e C. Guzzanti), amiche per la pelle che non saltano mai l’appuntamento casalingo col Burraco. Diverse per età e carattere, ciascuna con le proprie debolezze ed eccentricità, le amiche trovano nella partita a carte un momento di scambio unico e arricchente. E pur rispettando i valori dell’etica e dell’educazione che il gioco impone, dimostrano un agonismo che le spinge a partecipare a un torneo nazionale. Eccitate all’idea di essere state selezionate per la gara, si troveranno a fare

i conti col destino: nel giorno in cui arriva la notizia della selezione Irma ha un incontro fatale con un uomo. Nel momento in cui la vita le offre la seconda opportunità - e l’amore stravolge la sua vita - Irma impara la lezione più grande del Burraco: il risultato non è mai scontato e ogni partita va giocata fino in fondo. Donne di mezza età per le quali l’amore è solo utopia, ciniche di facciata come conviene alle signore borghesi di provincia per le quali il tavolo verde è il massimo dell’evasione, ad accomunare le quattro amiche è la voglia di riscatto per potersi abbandonare ai sentimenti forti. Un film sulle seconde possibilità che gioca allegramente su un cast di prime attrici capitanate dall’effervescente Loretta Goggi. Regia: Giuliana Gamba Genere: commedia Giudizio di 50&Più:

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In una zona come quella della provincia di Bergamo, dove l’emergenza sanitaria ha colpito più duramente, le ripercussioni sul lavoro di cura e assistenza domestica alle persone non sono mancate, a causa dei decessi di molti anziani e della paura del contagio. Ma fra i lavoratori stranieri, in maggioranza nel settore, si spera nella sanatoria e nel ritorno alla normalità

__SOCIETÀ ATTUALITÀ__ di Ilaria Romano

LAVORO DOMESTICO: “EFFETTO PANDEMIA” +

I LAVORATORI STRANIERI RAPPRESENTANO OLTRE IL 70% DEL TOTALE FRA ASSISTENTI FAMILIARI E COLLABORATORI DOMESTICI. SOLO IL 41% RISULTA ISCRITTO ALL’INPS

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«HO LAVORATO SETTE ANNI CON LA MIA NONNA: I PRIMI CINQUE, QUANDO ERA ANCORA AUTOSUFFICIENTE, le piaceva uscire e ogni pomeriggio la portavo fuori a prendere il tè con le amiche, oppure a fare un giro nel parco. Negli ultimi tempi, invece, aveva bisogno di aiuto per tutto e non si usciva più». Zurita ha 48 anni, è in Italia da quando ne aveva 41, e ha perso il lavoro a febbraio, quando la sua nonna - così la chiamava - è morta. L’emergenza Covid stava appena iniziando e non se ne capiva ancora bene la portata. Da allora è rimasta due mesi a casa e poi, grazie alle referenze acquisite con un impiego di così lunga durata, è riuscita a trovare un altro lavoro presso una signora di Borgo San Fermo, un paese in provincia di Bergamo. «Per fortuna la mia prima famiglia italiana mi ha aiutato a inserirmi di nuovo grazie alle sue conoscenze


- racconta -, ormai ero di casa per loro e questa perdita è stata un duro colpo per tutti, non solo per il lavoro, ma per l’affetto che ormai ci legava». Zurita è boliviana e, da quando è in Italia, ha sempre vissuto in provincia di Bergamo. Fa parte di quei tanti lavoratori domestici senza un contratto regolare e che, dunque, non hanno mai potuto rinnovare i documenti di soggiorno. Almeno sino a oggi. «Finalmente con questa sanatoria riuscirò a mettermi in regola - dice con il sorriso sulle labbra - e non solo, potrò finalmente dare il mio contributo a questo Paese che mi ha accolta, ma potrò anche tornare in Bolivia per Natale, se tutto andrà bene». Mamma di due figli rimasti a Cochabamba, non vede l’ora di riabbracciarli: «Avevano 11 e 18 anni quando sono partita e, da allora, li ho visti crescere a distanza, attraverso le videochiamate. Purtroppo non avevo altra scelta se volevo garantirgli un futuro; in questo modo ho permesso loro di studiare, perché solo con il lavoro del mio ex marito non avrebbero avuto le stesse possibilità». Zurita ha presentato la domanda di sanatoria prevista nel Decreto Rilancio del 29 maggio scorso, per la regolarizzazione di alcuni cittadini stranieri finora occupati in nero in diversi settori, fra i quali la cura della persona. Per accedere alla procedura bisognava dimostrare di essere arrivati in Italia prima dell’emergenza Coronavirus e di non essersi allontanati dal Paese durante tutto il periodo successivo. «Abbiamo creato una rete fra amiche boliviane nella stessa condizione - racconta Zurita - per aiutarci nella raccolta di informazioni e documenti da presentare, in modo da rendere tutto più facile. I miei nuovi datori di lavoro mi hanno supportato con il costo della pratica ed ora, finalmente, potrò rivedere i miei figli e vivere serenamente la mia vita con tutte le carte in regola». » OTTOBRE 2020 I 53


SOCIETÀ ATTUALITÀ La provincia di Bergamo è luogo di adozione della più grande comunità boliviana residente in Italia, composta da almeno 13mila persone censite, oltre a coloro che nei primi anni Duemila arrivarono qui con il visto turistico senza poi riuscire, alla scadenza, ad ottenere un documento di soggiorno. La maggior parte di loro ha sempre lavorato nelle case, come aiuto domestico o assistenza agli anziani. E con il diffondersi del Covid-19 in una delle province più colpite d’Italia, le ripercussioni occupazionali non sono mancate. Già nel solo mese di marzo, lo sportello “Colf&Badanti” di Bergamo aveva rilevato un saldo negativo per il 30% tra aperture e chiusure di rapporti di lavoro, mentre nello stesso periodo del 2019 la situazione era stata nettamente diversa, con un 20% di contratti in più. Adriana, anche lei originaria della Bolivia e in Italia da 14 anni, si è ritrovata con il contratto sospeso. Non licenziata, ma invitata a restare a casa sua durante il lockdown, in attesa che passasse l’emergenza. «Ora ho ripreso servizio - racconta -, ma per tre mesi sono stata ospite di mia nipote che vive qui a Bergamo da prima che arrivassi io, altrimenti non avrei saputo come pagarmi un affitto, ammesso che avrei trovato casa durante il blocco di tutte le attività». Adriana non ha problemi di documenti, perché ha sempre lavorato con contratti regolari. «La paura è stata tanta - dice oggi - perché davvero si viveva nell’incertezza di non sapere quando sarebbe finita. E ora anche dalla Bolivia ci arrivano notizie poco rassicuranti sulla situazione sanitaria». Adriana ha quasi sessant’an- »

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ANALISI E DATI

COLF E BADANTI: LA SITUAZIONE ITALIANA

IL LAVORO DOMESTICO IN ITALIA È CRESCIUTO NEGLI ULTIMI ANNI SOPRATTUTTO GRAZIE ALL’APPORTO DI LAVORATORI DI ORIGINE STRANIERA, che rappresentano oltre il 70% del totale (77% nel ruolo di assistenti familiari e 69% di collaboratori domestici). Tra le badanti, la componente dell’Est Europa è maggioritaria (73,6% del totale), seguita dall’America Latina (8,2%) e dal Nord Africa (4,5%); tra le colf, invece, la situazione è meno definita, anche se l’area di maggiore provenienza resta l’Europa dell’Est, ma con un’incidenza molto inferiore (47,1%), seguita dalle Filippine (18,0%), dall’Asia orientale (11,0%) e dal Sud America (10,4%). Il settore interessa principalmente, ma non esclusivamente, le donne. Secondo i dati Istat, colf e badanti sono

Nel nostro Paese, oltre il 70% dei lavoratori domestici è di origine straniera. Sono soprattutto donne, impiegate come assistenti familiari e collaboratrici domestiche impieghi che riguardano circa due milioni di lavoratori, ma solo il 41% di questi è regolarmente censito dall’Inps. Per la cura domiciliare alla persona, le famiglie spendono annualmente circa 7 miliardi di euro, ma tenendo conto del reddito da pensione dell’assistito, soltanto l’8,1% dei pensionati risulta potersi permettere un’assistenza domiciliare a tempo pieno. Il 50% dei pensionati, invece, può permettersi un sostegno per 5 ore settimanali e il 20% fino a 25 ore. Il volume delle rimesse inviate dai lavoratori domestici che si trovano in Italia è stimato in 1,4 miliardi di euro, ovvero il 23% del totale delle rimesse, che ammonta a circa 6,2 mi-

liardi di euro: mediamente, i 632mila lavoratori domestici stranieri regolari versano circa 2mila euro pro capite. Le regioni con il più alto numero di lavoratori domestici regolarmente assunti sono Lombardia, Lazio, Emilia Romagna e Toscana. Nel Lazio si registrano quasi 16 colf ogni mille abitanti, mentre la media nazionale del settore è di otto occupati. Considerando invece le badanti, il 37% del totale è impiegato fra Lombardia, Emilia Romagna e Toscana, e a livello nazionale si rileva una media di 6 assistenti alla persona ogni 100 abitanti con almeno 75 anni di età. Le province del Centro-Nord con il numero più alto di badanti


in rapporto alla popolazione anziana sono Siena, con 9,8 lavoratrici/lavoratori ogni 100 over 75, Firenze e Modena, con 9,2, e Bologna con 8,9. Nella provincia di Bergamo, in particolare, il numero delle badanti registrate dall’Inps ha superato, per la prima volta nel 2018, il dato registrato nel 2012 con 4.842 iscrizioni alla previdenza. Da un’analisi effettuata attraverso lo “Sportello lavoro Cisl” del luogo, è emerso come stia cambiando la situazione occupazionale e migratoria, soprattutto nelle comunità sudamericane: molte badanti provenienti dall’America Latina si sono ricongiunte con i loro familiari negli ultimi anni, con una conseguente minore disponibilità di tempo per un lavoro sulle 24 ore presso il domicilio dell’assistito. Nel primo semestre del 2019, si sarebbero rese disponibili al lavoro di cura in convivenza 89 lavoratrici contro le 134 dello stesso periodo del 2018. Un altro aspetto importante è la difficoltà del ricambio generazionale, perché le ba-

danti under 40 sono passate dalle 1.753 del 2009 alle 682 del 2018, mentre le over 50 sono rimaste stabili intorno alle tremila registrazioni. Secondo le analisi della Fnp di Bergamo, gli assistenti familiari assunti con un contratto regolare sono poco più di 59mila, mentre gli irregolari ammontano quasi a 89mila, e la spesa delle famiglie per i collaboratori contrattualizzati si stima in 72 milioni e 630mila euro, a fronte di un totale per la regione Lombardia di 3,6 miliardi di euro, inclusi però anche i costi di ricovero nelle strutture assistenziali. Molto bassa, invece, la presenza di assistenti familiari nelle aree del Mezzogiorno: in Sicilia si registrano solo 2,4 assistenti alla persona ogni 100 over 75, con valori simili anche per Puglia e Basilicata. La minore presenza di badanti al Sud trova in parte una spiegazione nel minore tasso di occupazione femminile e dunque nella presenza di più donne inattive all’interno dei nuclei familiari che possano farsi ca-

rico del lavoro di cura. Per fare un esempio, come riportato nell’ultimo rapporto dell’Osservatorio Lavoro Domestico dell’Inps, a Siena il tasso di occupazione femminile è pari al 62% e la media di badanti è di 9,2 ogni 100 anziani, mentre a Siracusa è pari al 32,8%, con una media di 1,2 badanti ogni 100 persone con più di 75 anni di età. Dato che il numero della popolazione anziana è destinato a crescere, e secondo le previsioni Istat sarà pari a 12 milioni nel 2055, anche i lavoratori e le lavoratrici della cura domestica dovranno aumentare di conseguenza, almeno del 70% in più rispetto ai numeri attuali. A livello europeo sono oltre due milioni gli occupati del settore, considerando solo i contrattualizzati, e l’80% di questo dato è concentrato in soli tre Paesi: Italia 35,2%, Spagna 29,8% e Francia 15%. Se si considerano anche gli impiegati che operano nei servizi residenziali si arriva a quasi 10 milioni. In generale, i Paesi mediterranei si carat-

terizzano per avere, rispetto alla media Ue, una maggiore presenza di lavoratori nelle famiglie rispetto a quelli assunti nelle residenze e nei centri di assistenza. La situazione opposta si registra invece in Germania, Belgio, Olanda, Regno Unito e Finlandia. A livello mondiale, il lavoro domestico è definito e tutelato dalla Convenzione n.189, adottata dalla Conferenza dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro il 16 giugno del 2011. Tale Convenzione riconosce i diritti fondamentali di organizzazione e mobilitazione a sostegno della promozione di migliori condizioni di lavoro e di vita per gli occupati del settore, indipendentemente dal fatto che il Paese in cui lavorano abbia o meno ratificato il documento, e sancisce il riconoscimento di contrattazione collettiva, l’eliminazione di ogni forma di lavoro forzato o obbligatorio, l’abolizione del lavoro minorile, la rimozione delle discriminazioni e la protezione contro ogni forma di abuso, molestia e violenza. E infine promuove condizioni eque e dignitose.

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SOCIETÀ ATTUALITÀ

Il “Decreto Rilancio” del 29 maggio 2020, contiene anche le norme per regolarizzare gli stranieri che lavorano come domestici o assistenti alla persona

ni e, quando è arrivata in Italia, è riuscita ad inserirsi subito nel mondo del lavoro grazie alla missione Santa Rosa da Lima della Diocesi di Bergamo, che ha sempre seguito i cittadini latinoamericani e ancora oggi è un polo di aggregazione importante per questa numerosa comunità che ogni domenica si ritrova a mezzogiorno per celebrare la messa in spagnolo nella chiesa di San Leonardo. «È stato grazie alla missione che ho trovato subito un impiego - racconta Adriana - perché, oltre alle lezioni di italiano, sono riuscita a frequentare un corso per diventare assistente domiciliare alla persona, e con quelle competenze è stato tutto più semplice». «Abbiamo avuto paura che il fenomeno potesse dilagare ma in realtà è stato più contenuto del previsto - racconta don Mario Marossi, responsabile della Missione e con una lunga esperienza in Bolivia alle spalle -. Fortunata-

mente molte donne hanno mantenuto il lavoro domestico, anzi hanno trascorso il periodo di emergenza in casa con i loro assistiti». A Lilian, invece, è andata così: arrivata in Italia dall’Equador quindici anni fa, aveva appena cambiato lavoro prima che scoppiasse la pandemia del Coronavirus. «Avevo cominciato da poco ad assistere una donna più giovane di me che soffre di disturbi del comportamento - racconta - e i suoi familiari mi hanno subito chiesto di restare con lei giorno e notte finché l’emergenza non fosse rientrata, proprio per evitare altri contatti con l’esterno. Sono contenta di aver mantenuto il mio lavoro, ma è stato tutt’altro che semplice inventarsi continuamente nuovi modi per far passare il tempo alla signora, soprattutto perché non comprendeva per quale motivo non potessimo andare fuori come prima». Lilian ha sempre lavorato co-

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me badante, e quando ha cominciato ricorda di aver avuto la fortuna di trovare una persona non solo autosufficiente, ma anche con una grande passione per le lingue, con la quale parlare lo spagnolo e sentirsi meno isolata. Quando si parla di colf e badanti ci si riferisce comunemente alle lavoratrici donne, che difatti rappresentano la maggioranza. Ma nel settore dell’assistenza domestica e della persona lavorano anche gli uomini, sempre in maggioranza stranieri. Delib Singh ha sessant’anni, è originario del Punjab e vive a Bergamo da quasi vent’anni. Fa parte della comunità indiana Sikh, numerosa quasi più di quella boliviana, che ogni fine settimana si ritrova nel centro culturale e di preghiera di Cortenuova, il Gurdwara, uno dei più grandi d’Europa. Delib ha perso il lavoro perché è stato lui a contrarre il Covid. «Ho cominciato ad avere dei dolori al fianco e al petto - racconta

- e dopo alcuni giorni è arrivata la diagnosi di polmonite. Sono rimasto in ospedale per una settimana e poi mi hanno dimesso. Dopo un mese mi hanno fatto il tampone che è risultato negativo, ho aspettato altri 14 giorni in isolamento a casa e poi speravo di rientrare al lavoro, ma non mi hanno più richiamato. Assistevo una famiglia di Milano, stavo da loro dal lunedì al venerdì e, nel fine settimana, rientravo qui a casa da mia moglie e dai miei figli. Dopo la mia malattia hanno avuto paura del contagio e mi hanno chiesto di non rientrare, non si sono fidati dei risultati dei miei esami clinici. E ora alla mia età sono di nuovo disoccupato». Da quando è arrivato in Italia ha cambiato spesso mestiere: «Ho fatto di tutto - ci dice ridendo -, dal giostraio con le macchine da scontro all’allevatore, dal contadino al guardiano degli animali del circo; poi avevo trovato questo impiego come collaboratore domestico e aiuto a questa coppia avanti con l’età, un lavoro meno faticoso rispetto ai campi o alle serate nelle feste di paese».


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__SOCIETÀ ATTUALITÀ__

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«LA SCOPERTA DEL LEGAME TRA PAPILLOMA VIRUS E CANCRO DELLA CERVICE HA DATO LUOGO ALLO SVILUPPO DI UN VACCINO IN GRADO DI CONTRASTARE IL TUMORE»

VACCINI: LA STORIA INSEGNA CHE È MEGLIO FARLI Siamo tutti in attesa di un vaccino anti-Covid che ci protegga dalla malattia che ha sconvolto l’intero pianeta. Non sarebbe la prima volta che una epidemia finisce grazie a una campagna di immunizzazione. La storia è piena di esempi del genere. La lezione da imparare? I vaccini sono stati una vera svolta in passato. E lo saranno in futuro

di Giovanna Dall’Ongaro

IN QUESTO MOMENTO NON C’È SCOPERTA SCIENTIFICA PIÙ ATTESA DI UN VACCINO ANTI-COVID. Lo aspettiamo con trepidazione perché sappiamo che riuscirebbe a riportare la normalità in questo mondo sconvolto dalla pandemia. Come mai abbiamo questa aspettativa? L’invito a riporre la nostra fiducia nelle campagne di immunizzazione arriva dalla storia. È così che sono state sconfitte molte malattie in passato ed è così che sarà in futuro. Abbiamo chiesto a Donatella Lippi, docente di Storia della Medicina e Medical Humanities presso il Dipartimento di Medicina sperimentale e clinica dell’Università degli Studi di Firenze, di aiutarci a ripercorrere l’avvincente storia delle vaccinazioni. Professoressa Lippi, quanto dobbiamo alla scoperta dei vaccini? Tanto. Il tipo di protezione che garantiscono i vaccini è duplice: offrono una protezione diretta del vaccinato dalla malattia bersaglio (protezione individuale) e una protezione indiretta dei soggetti che vengono a contatto con il vaccinato, in quanto quest’ultimo non è colonizzato e non diffonde agli altri i microrganismi patogeni verso cui è stato vaccinato (protezione di gruppo o immunità di gregge). I vaccini hanno segnato davvero una svolta? Se sì, perché? I vaccini possono essere annoverati tra le grandi conquiste della medicina dell’era moderna, per diversi motivi. In primo luogo, hanno permesso di sconfiggere alcune malattie, a partire dal vaiolo, considerato eradicato nel 1980, e consentono tuttora di prevenire molte altre malattie infettive che in precedenza provocavano la

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morte o menomavano milioni di persone ogni anno. In secondo luogo, aprono nuove strade per il trattamento sia di infezioni tuttora diffuse sia di altre patologie, incluse quelle tumorali. Ci spieghi… esistono vaccini che prevengono tumori? La scoperta del legame tra Papilloma Virus e cancro della cervice ha dato luogo allo sviluppo di un vaccino in grado di contrastare il tumore. Il cancro della cervice è uno dei tumori più comuni nelle donne nei Paesi in via di sviluppo: il vaccino oggi disponibile può prevenire tra il 70% e l’80% dei carcinomi del collo dell’utero, se somministrato prima dell’inizio dell’attività sessuale. Facciamo un salto indietro. Quando c’è stato il cambio di paradigma: prevenire piuttosto che curare? Il cambio di paradigma è avvenuto nel corso del XVIII secolo, quando, grazie alle istanze che avrebbero portato alla Rivoluzione Francese, è emerso il concetto di collettività, sono state differenziate varie categorie di cittadini (vecchi, bambini, donne), l’ospedale è diventato un luogo di cura e di studio: la “polizia medica” inaugurata da Johann Peter Frank in Austria e nei territori soggetti, come il Lombardo Veneto, ha promosso un “controllo” del cittadino dalla “culla alla

tomba”. Si è sviluppata la clinica, è nata la cartella clinica e si è affermata l’anatomia patologica. Correlando il dato post mortem con la sintomatologia, si sono identificate categorie di segni e sintomi analoghi, che hanno permesso di formulare la possibilità di un intervento sulla diffusione delle malattie, promuovendo il concetto di prevenzione. Qualche esempio? Basti pensare alla tubercolosi: se tutti i pazienti con certi sintomi avevano decorso infausto e mostravano, al riscontro autoptico, certe lesioni polmonari, diventava necessario interrompere questa catena, isolando i pazienti e prevenendo l’aggravarsi della malattia. Nacquero poi i sanatori, per coloro che erano già malati, e i preventori, per i bambini che vivevano in ambienti predisposti alla tubercolosi, in modo da garantire ambiente e alimentazione adeguati. Prima dei vaccini veri e propri quali tentativi venivano fatti per evitare il contagio di malattie infettive? Premesso che il concetto di malattia infettiva non esisteva, si è fatto ricorso all’isolamento, all’uso di sostanze dall’aroma forte, che avrebbero dovuto purificare l’aria, ritenuta responsabile della diffusione della malattia: aceto, aromi… Da quello contro il vaiolo all’antipo- »

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IERI E OGGI lio… Possiamo ripercorrere le tappe basilari, i principali progressi? La rivista Jama qualche anno fa pubblicò uno studio storico-comparativo sulla morbidità e la mortalità per malattie prevenibili col vaccino negli Stati Uniti, fornendo una serie di dati che possono essere confrontati con i casi denunciati dal Center for Disease Control: nel 2011, non è stato registrato alcun caso di vaiolo, difterite, sindrome da rosolia congenita e polio (paralitica). Rispetto al secolo precedente, la diminuzione percentuale è del 100%. Ma anche morbillo, parotite, rosolia hanno visto un decremento del 99%. E così tetano, Haemophilus influenzae tipo b e pertosse. Un caso esemplare è quello della poliomielite. Ci può ricordare l’impatto del vaccino antipolio? Ad oggi, grazie ai vaccini, la poliomielite è stata quasi eradicata completamente: a livello mondiale da circa 350mila casi registrati nel 1988 a 1.652 casi del 2007, sino al minimo storico di 223 casi nel 2012. L’ultimo caso americano risale al 1979, mentre in Italia è stato notificato nel 1982. Come si è arrivati al vaccino per la poliomielite?

La conferma: vaccini sicuri Una recente indagine degli Annals of Internal Medicine, basata sui dati raccolti per un periodo di 20 anni, dimostra che i vaccini sono sicuri. Gran parte degli effetti collaterali sono stati identificati attraverso i programmi di sorveglianza postmarketing esistenti e avevano un significato clinico limitato.

La storia si ripete L’Organizzazione Mondiale della Sanità annuncia: ”Quarant’anni fa, grazie al vaccino, abbiamo sconfitto il vaiolo. Ora, insieme, possiamo battere anche il Coronavirus”.

Influenza

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IL VACCINO ANTI-COVID È LA SCOPERTA SCIENTIFICA PIÙ ATTESA DEGLI ULTIMI MESI. LA ASPETTIAMO CON TREPIDAZIONE, NELLA CONSAPEVOLEZZA CHE RIPORTEREBBE LA NORMALITÀ IN QUESTO MONDO SCONVOLTO DALLA PANDEMIA

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2020-2021: raccomandazioni Il Ministero della Salute invita ad effettuare la vaccinazione antinfluenzale per semplificare la diagnosi. Sarà gratuita anche per i 60-64enni.

La prima grande epidemia di polio documentata negli Stati Uniti si era verificata in Vermont nel 1894, quando vennero denunciati 18 morti e 132 casi di paralisi permanente: nel 1908, fu dimostrato che la poliomielite è causata da un virus. Le numerose epidemie provocano danni irreversibili alla popolazione: nel 1929 viene inventato il polmone d’acciaio. Quando inizia l’uso del vaccino di Sabin, la situazione cambia, ma non nei Paesi in via di sviluppo: nel 1988 si contano circa 350mila casi di polio in 125 Paesi, ma grazie a una campagna globale coordinata dall’Oms nel 2006, il numero di Paesi polio-endemici scende a quattro (Afghanistan, India, Nigeria e Pakistan) e, oggi, parte dell’India è libera dalla polio. Quali sono state le reazioni della popolazione alle prime campagne di vaccinazione?

Le reazioni sono state molto negative. Pensiamo al caso del vaiolo quando Lady Montague promosse la variolizzazione, cioè l’innesto di vaiolo umano (inoculare nella persona da immunizzare materiale prelevato da lesioni vaiolose o croste di persone malate, ndr), come aveva visto fare a Costantinopoli: i governi illuminati ne seguirono l’esempio, ma la Chiesa si oppose sia perché non si poteva interrompere il disegno di Dio, sia perché l’usanza veniva da un Paese pagano. Anche quando Jenner sostituì il vaiolo umano col vaiolo vaccino (veniva inoculato il vaiolo bovino, ndr), non fu visto con favore perché si contaminava l’uomo con l’animale. Ma poi ci si è resi conto che la vaccinazione funzionava e, per questo, dopo le iniziali resistenze anche i parroci furono coinvolti nell’opera di sensibilizzazione alla vaccinazione.


A

«TUTTO EBBE INIZIO DA UN RACCONTO DI MIO PADRE» +

intervista di Luisella Berti

ANDREA VITALI

__le INTERVISTE di 50&Più__

Da un fatto, da un aneddoto o da un pettegolezzo nascono i romanzi di Andrea Vitali, tra giallo e commedia. Questo autunno il quarto libro dedicato al maresciallo Maccadò. Le anticipazioni dell’autore che, in questa intervista, racconta come è iniziata la sua carriera di scrittore

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ANDREA VITALI UN MEDICO DI BASE CHE DIVENTA UNO SCRITTORE DI SUCCESSO E CHE IN CASI DI EMERGENZA, COME QUELLO DEL COVID-19, non ci pensa un attimo a rimettersi il camice e tornare nello studio medico e alle visite domiciliari. Dal 1989, anno di esordio, Andrea Vitali ha pubblicato oltre 70 romanzi. Il prossimo è in uscita il 29 ottobre 2020 con il titolo Nessuno scrive al federale (Garzanti), quarto libro della serie dedicata al maresciallo Maccadò e alle sue “indagini”. Ma chi è il maresciallo Maccadò? Alla fine degli Anni ’20, una giovane coppia si trasferisce dalla Sicilia al Nord, destinazione Lombardia, Lago di Como, comune di Bellano. Lui è il maresciallo Ernesto Maccadò che dovrà prendere il comando della Caserma dei Carabinieri di Bellano, lei è Maristella, sua moglie. La serie dei romanzi che vedono come protagonista il maresciallo Maccadò raccontano il cammino di integrazione di questa coppia non solo nel nuovo contesto urbano, ma anche umano. Poi, certo, ci sono anche i “misteri” che il maresciallo dovrà dipanare. Non ci sono morti ammazzati, ma solo casi da risolvere, la suspense è genuina, le risate pure. Dopo il terzo romanzo, Un uomo in mutande, dedicato al Maresciallo, questo autunno uscirà il quarto: Nessuno scrive al federale. Alcune anticipazioni? Sarà la chiusura di questo miniciclo degli Anni ’20. Per una ragione ben precisa. Perché nell’arco di queste tre storie, quella che patisce di più ad integrarsi nel nuovo contesto è la moglie del maresciallo Maccadò, Maristella. Il maresciallo la capisce, la compatisce, però ha anche le sue belle distrazioni essendo comandante della caserma. Lei, invece, poveretta, è sempre in casa. Si fa un sacco di domande sul futuro e soprattutto patisce il fatto di non riuscire a mettere al mondo i figli che entrambi vogliono. E io ho commesso inconsapevolmente l’errore di stabilire la nascita del figlio nei romanzi precedenti. Avrei voluto farlo nascere con la fine del terzo, ma con una data già sta-

In alto, Vitali a passeggio nella sua Bellano. Sopra, lo scrittore con Fabio Fazio, ospite della trasmissione “Che tempo che fa”.

bilita Maristella avrebbe dovuto avere una gravidanza di 15 mesi, incompatibile con l’essere umano. Questo quarto romanzo si apre con il maresciallo Maccadò che tutte le mattine esce per andare alla latteria sociale per prendere il quantitativo di latte in più che serve a soddisfare la fame del piccolo Maccadò: Maristella lo allatta ma non è sufficiente, e così dell’aggiunta se ne occupa il maresciallo, felice di poter contribuire al lavoro domestico. Sarà davvero quello definitivo della serie?

Ma guardi, non metto limiti al destino. Le dirò che ultimamente ho scoperto due notiziole particolarmente interessanti che hanno messo in moto la mia fantasia. Per cui potrebbe esserci anche una quinta puntata. Sicuramente, il maresciallo Maccadò non finisce assolutamente qui. Mi ci sono talmente affezionato a questa famiglia... Proprio ora che Maristella è finalmente felice, ha il suo primo figlio, è tranquilla, allegra e torna ad essere la donna solare che il Maccadò aveva sposato. Nei suoi romanzi il giallo

BIOGRAFIA

1956

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LE ORIGINI Nasce il 5 febbraio a Bellano (Lc). Da sempre coltiva la passione per la scrittura, ma si laurea in Medicina nel 1982. Per 25 anni è medico di base a Bellano. Attività ripresa nel periodo più critico del Covid-19.

1989

L’ESORDIO È l’anno di esordio come scrittore. Il romanzo si intitola Il procuratore, ispirato da un episodio raccontatogli dal padre. L’anno successivo si aggiudica il Premio Montblanc per il romanzo giovane.


«Amo molto la precisione geografica nelle storie perché le rende più verosimili. La citazione della topografia è presa pari pari dalla realtà»

Roma, Palazzo Barberini, novembre 2015: Andrea Vitali riceve da Dario Franceschini il Premio De Sica.

si intreccia con la commedia, ma c’è anche un lavoro di ricerca storica… Mi sembra assolutamente fondamentale perché accentua e alimenta il sapore del romanzo. È lo stesso ruolo che giocano le citazioni geografiche ben precise. Questo è un elemento che mi è sempre piaciuto leggendo i libri di altri: danno la sensazione di godere di più del romanzo. La precisione è d’obbligo e lo è anche la ricerca di una memoria storica minimale, locale. Questo mi viene particolarmente facile consultando i giornali dell’epoca, gli archivi

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del Municipio, le delibere delle giunte degli Anni ’20, ’30, ’40, ’50 e ’60 perché restituiscono il sapore dei costumi di un’epoca che è definitivamente tramontata. Sin da ragazzo ha avuto l’esigenza di esprimersi attraverso una scrittura condivisa. Ad un certo punto ha anche pensato di fare il giornalista, ma suo padre glielo sconsigliò. Però, poi, l’ha aiutata a veicolare questa sua esigenza di scrittura per gli altri… Mio padre era del 1919, è cresciuto in una certa maniera, in anni molto difficili. Veniva

LA SERIE DI MACCADÒ Esce il primo romanzo interamente dedicato alla serie del maresciallo Maccadò: Nome d’arte Doris Brilli. Scrittore prolifico ha pubblicato circa 70 romanzi, di cui 35 con la casa editrice Garzanti (www.andreavitali.info).

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da una famiglia contadina per cui non c’era nulla da scialare. È vissuto con un certo rigore morale che trasferiva anche nell’educazione. Poi è rimasto vedovo con sei figli da crescere, faceva l’impiegato comunale. Insomma, una serie di cose che lo spingevano a pensare per tutti noi figli a un avvenire sicuro, un pezzo di carta che garantisse la nostra vita. E in questo è riuscito perfettamente. Non mi sono mai trovato pentito, soprattutto dopo aver compiuto la carriera universitaria. È stato proprio lui a raccontare la storia che ha poi dato origine al mio primo romanzo, Il procuratore. Scherzando dico che parlava solo ad ogni cambio di stagione, per dire che era un genitore che non parlava molto. Non aveva la confidenza che io, come tanti altri genitori, ho con i figli. Erano altri tempi. Ma di tanto in tanto si lasciava andare ai racconti della sua gioventù. Ricordo perfettamente quella serata di fine maggio quando, terminato di cenare - era una bella sera che invitava alla chiacchera e alla confidenza -, mi raccontò un aneddoto avve-

nuto durante una licenza nel corso della Seconda Guerra Mondiale e lì partì la prima scintilla: mi dissi questa è una cosa che può diventare una storia. Lei con Bellano ha un rapporto particolare, come mai? Bellano mi è entrata piano piano nell’anima. Ad un certo punto, mi sono accorto della fortuna che ho avuto ad essere nato in un posto così. Tant’è che non ho mai avuto ambizioni cittadine o il desiderio di andare ad abitare in altri luoghi. Anche caratterialmente sono molto poco portato al viaggio e al turismo, sono più un animale domestico, preferisco di gran lunga passare una giornata a leggere, piuttosto che andare a visitare musei o monumenti. Mi rendo conto che sto dicendo una bestialità, ma non posso mentire su quelle che sono le mie propensioni più vere che tutti conoscono. Quindi mi sono perfettamente adattato a questo microcosmo dove ho tutto quello di cui ho bisogno. Quando, poi, è diventato non solo il luogo della vita quotidiana, ma anche di quella immaginaria, si è combinato un matrimonio perfetto.

I PREMI Vince il premio “World Humor Awards” Giovannino Guareschi per l’Umorismo nella Letteratura. Sono 15 in totale i premi letterari vinti da Andrea Vitali, tra i quali il Campiello, il premio Bancarella e il premio Vittorio De Sica.

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scienze SALUTE-PREVENZIONE BENESSERE-AMBIENTE TECNOLOGIA

In tempo di Coronavirus è essenziale mantenere alto il livello delle difese immunitarie. Conoscere le caratteristiche del sistema linfatico ci aiuta a stare in guardia. Contribuisce, inoltre, a ridurre la quantità di grassi e a purificare il corpo dalle tossine __SALUTE__

SISTEMA LINFATICO: LA CENTRALE DI COMANDO di Alessandro Mascia

IL SISTEMA LINFATICO, INSIEME A QUELLO ARTERIOSO E VENOSO, FA PARTE DEI VEICOLI DI CIRCOLAZIONE DEI LIQUIDI NEL NOSTRO ORGANISMO. Mentre il sistema arterioso è preposto al nutrimento (trofismo) di tutti i tessuti ed organi del corpo, ed il sistema venoso ha la funzione di epurare gli organi dai prodotti di scarto del metabolismo, il sistema linfatico agisce per proteggere e curare gli esseri viventi, funzione ancor più fondamentale in

questo periodo caratterizzato dal pericolo costituito dal virus Covid-19. È la sede del sistema immunitario dove, in ogni momento della giornata, le cellule linfatiche combattono infiammazioni ed infezioni. A differenza del sistema vascolare, che viene azionato dalla pompa cardiaca, il sistema linfatico è dotato al suo interno di un sistema di valvole che permettono il passaggio unidirezionale della linfa verso il cuore, partendo dalla periferia verso i dotti linfatici principali. La circolazione della linfa non ha, però, una pompa vera e propria, ma il passaggio del flusso è garantito dalla contra-

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zione e dal rilasciamento del sistema muscolare del corpo. I vasi linfatici più sottili, disseminati in tutti i tessuti del corpo, filtrano la componente acquosa del sangue (liquido extracellulare). La parte di liquido che migra nell’albero linfatico dipende dall’equilibrio tra le pressioni del corpo. Si parla, in questo caso, di equilibrio tra la “pressione idrostatica” e la “pres-

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IL SISTEMA LINFATICO È DOTATO DI UNA SERIE DI VALVOLE CHE PERMETTONO IL PASSAGGIO UNIDIREZIONALE DELLA LINFA VERSO IL CUORE, PARTENDO DALLA PERIFERIA VERSO I DOTTI LINFATICI PRINCIPALI


Le funzioni principali

Drenante, metabolica e immunitaria. Queste le funzioni principali del sistema linfatico: la prima elimina le sostanze di rifiuto del metabolismo cellulare ed evita il ristagno di liquidi nel corpo; la seconda permette il riassorbimento dei trigliceridi e controlla parte del metabolismo delle proteine; infine, la funzione immunitaria combatte gli agenti patogeni grazie ai macrofagi, ai linfociti e alle cellule dendritiche

DIFESE IMMUNITARIE ALTE

L’attività sportiva ha un ruolo fondamentale per la fisiologia del sistema linfatico. L’efficienza del sistema immunitario è fortemente legata al movimento prevenendo o arginando gonfiore, pesantezza degli arti, accumulo di grassi con aumento di peso, abbassamento delle difese immunitarie, difficoltà digestive, mal di testa, malattie stagionali, irritabilità, malumore, ansia e depressione.

PATOLOGIE E ALIMENTAZIONE

Oltre al movimento e alla respirazione profonda sono di grande aiuto per la buona salute del sistema linfatico l’assunzione di molta acqua, anche con aggiunta di succo di limone (eliminando qualsiasi altro tipo di bevanda gassata o ricca di zuccheri), il consumo di frutta fresca di stagione e di frutta secca (mandorle e noci). Inoltre, sono ottimi i semi di lino, di girasole e di zucca.

sione oncotica”. Il drenaggio di liquidi da parte del sistema linfatico è indispensabile per mantenere sempre un adeguato gradiente pressorio tra sistema arterioso e venoso. Parte del liquido intracellulare degli organi del corpo migra nei vasi linfatici insieme ad alcune cellule (come i globuli bianchi) e ad alcuni detriti cellulari derivanti dalla risposta immunitaria ad infezioni locali, patologie infiammatorie e malattie oncologiche.

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LE TERAPIE Dalla periferia i dotti linfatici assumono un diametro sempre crescente fino ad arrivare ai due dotti principali che prendono il nome di “dotto toracico” e di “dotto linfatico destro”. Durante il suo percorso la linfa incontra sedi linfonodali superficiali (disseminate a livello sottocutaneo in tutto il corpo) e profonde (localizzate a livello degli organi interni). Sono inoltre fondamentali dei gruppi di linfonodi chiamati “stazioni linfonodali” (principalmente a livello ascellare, inguinale e nel collo), nei quali avvengono i principali processi cellulari di difesa del corpo. Una volta che il contenuto del flusso linfatico è stato depurato, i liquidi rientrano nel sistema venoso (nelle vene succlavie) attraverso il dotto toracico e quello linfatico destro. Le funzioni principali del sistema linfatico sono tre: drenante, metabolica e immunitaria. Il drenaggio elimina le sostanze di rifiuto del metabolismo cellulare ed evita il ristagno di liquidi nel corpo. La funzione metabolica permette il riassorbimento dei trigliceridi e controlla parte del metabolismo delle proteine. La funzione immunitaria combatte gli agenti patogeni

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GLI ESERCIZI DI RESPIRAZIONE PROFONDA AIUTANO NOTEVOLMENTE L’EFFETTO DI RICHIAMO DELLA LINFA, DA PARTE DEL DIAFRAMMA, DALLA PERIFERIA VERSO IL CUORE

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METODI UTILI

Il linfodrenaggio Il linfodrenaggio è una terapia manuale che aiuta lo svuotamento di quei vasi linfatici che non riescono ad assolvere a pieno alla loro funzione. Esistono tecniche come il linfodrenaggio manuale, l’elastocompressione (bendaggio a compressione variabile e progressiva, normalmente utilizzata dopo il trattamento manuale) e la pressoterapia meccanica. Il linfedema, come le altre patologie linfatiche, traggono beneficio da queste metodiche riabilitative, ricreando in modo progressivo il miglioramento delle condizioni cliniche del paziente. Sarà il medico specialista (linfologo, flebologo o angiologo) a decidere quale sia la metodica più indicata, a seconda dei casi.

(grazie ai macrofagi, ai linfociti e alle cellule dendritiche). Le patologie del sistema linfatico possono avere un’origine meccanica, infiammatoria, infettiva, oncologica e traumatica. Nel caso di difficoltà meccanica da parte delle valvole nel consentire il corretto flusso linfatico, si può andare incontro ad un linfedema (accumulo localizzato

dei liquidi in alcune parti del corpo). Un’infezione può invece determinare un ingrandimento eccessivo dei linfonodi reattivi, dando origine a linfoadeniti e linfoadenopatie. Una patologia tumorale di altri organi può metastatizzare e colpire il sistema linfatico e, più raramente, si può manifestare un tumore primitivo denominato linfoangiosarcoma. Infine, un trauma può interrompere il flusso linfatico di una zona del corpo determinando una stasi di liquidi localizzata (linfedema), con il rischio di produrre trombosi o infezioni. Può presentarsi anche un’ostruzione come conseguenza di una radioterapia.



__SCIENZE PREVENZIONE__

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CONSIGLI UTILI

PREVENZIONE

Il decalogo da seguire Ad ogni età si può agire per mantenere la pressione arteriosa a livelli desiderabili. Ecco come: 1 Perdere i chili di troppo, tenendo il girovita entro 100 cm per gli uomini e 85 per le donne. 2 Fare esercizio fisico. 3 Seguire una dieta sana: pochi grassi, cereali integrali, legumi, verdura, frutta fresca e secca. 4 Ridurre il sale (non più di 5 gr al giorno, pari a un cucchiaino). 5 Limitare gli alcolici. meno sono, meglio è. 6 Niente fumo. 7 Limitare i caffè. Misurate la pressione 30’ dopo aver bevuto un caffè. Se aumenta di 5-10 punti, meglio ridurli. 8 Ridurre lo stress. 9 Monitorare la pressione regolarmente. 10 Farsi aiutare da amici e parenti, ad esempio, facendo sport in compagnia.

Una condizione che aumenta il rischio di incorrere in patologie cardiache e vascolari. Per scongiurare il pericolo è fondamentale seguire uno stile di vita sano

IPERTENSIONE: UNA NEMICA SILENTE a cura di Fondazione Umberto Veronesi arteriosa quelli che non superano i 130 mmHg per la sistolica e gli 80 mmHg per la diastolica. Ma è fisiologico che i valori cambino: ad esempio, salgono al mattino, quando compiamo degli sforzi o proviamo emozioni intense, quando è molto freddo o proviamo dolore. Al contrario, scendono con il caldo, il riposo e il sonno. Tutto normale e tutto utile al funzionamento corretto del nostro organismo. Quando allora è bene prendere provvedimenti?

SONO CIRCA 15 MILIONI GLI ITALIANI CHE CONVIVONO CON L’IPERTENSIONE, una compagna silenziosa e inosservata nella metà dei casi, secondo le stime degli specialisti. Stando ai dati diffusi dalla Siia (Società Italiana dell’Ipertensione Arteriosa), infatti, ad avere la pressione alta è in media il 33% degli uomini e il 31% delle donne. Ma quando possiamo definire “alta” la pressione arteriosa? Chi è più a rischio e cosa si può fare per prevenire la comparsa dell’ipertensione?

e nutrienti a tutti i distretti del corpo. A garantire il buon funzionamento della circolazione è il lavoro costante del cuore, che agisce come una pompa esercitando la necessaria pressione all’interno delle arterie. La pressione arteriosa si misura in millimetri di mercurio (mmHg) e viene definita da due valori: la pressione sistolica o “massima”, che si ha quando il cuore si contrae e pompa il sangue nelle arterie, e la pressione diastolica o “minima”, che si ha quando il muscolo cardiaco si rilassa e si riempie di sangue.

LA PRESSIONE ARTERIOSA

ALTA O BASSA?

QUANDO SI PUÒ PARLARE DI IPERTENSIONE?

Il nostro sangue ha il prezioso compito di trasportare ossigeno

In generale, si indicano come livelli desiderabili di pressione

La pressione è “troppo” alta quando supera i valori di

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LA MISURAZIONE IN GENERALE, I LIVELLI DESIDERABILI DI PRESSIONE ARTERIOSA NON SUPERANO I 130 MMHG PER LA SISTOLICA E GLI 80 MMHG PER LA DIASTOLICA

QUALI PERICOLI SI CORRONO

140-149 mmHg per la sistolica e/o i 90-94 mmHg per la diastolica. In questi casi viene classificata come ipertensione, di grado via via più elevato a mano a mano che i valori crescono. All’aumentare dei valori pressori aumentano, in parallelo, i rischi di malattie cardiovascolari, come infarto o ictus.

L’ipertensione non è di per sé una malattia, ma è una condizione che aumenta il rischio di imbattersi in patologie cardiache e vascolari anche gravi. I valori pressori, infatti, aumentano quando le pareti delle arterie di grosso calibro perdono la loro elasticità naturale e diventano rigide, e i vasi sanguigni più piccoli si restringono. In questa situazione il cuore si affatica, può aumentare di dimensioni e diventare meno efficiente; inoltre, si creano condizioni favorevoli all’aterosclerosi. All’ipertensione, tra l’altro, sono associati aumenti di rischio per insufficienza renale e malattie della vista. I FATTORI DI RISCHIO

Nella gran parte dei casi l’ipertensione dipende da un insieme di fattori correlati: l’età, il fumo di sigaretta, l’eccesso di peso corporeo, la sedentarietà, l’ipercolesterolemia, il diabete, lo stress e la familiarità.

LE TERAPIE

GLI STRUMENTI

Per ridurre un’ipertensione lieve o nelle fasi iniziali può essere sufficiente correggere lo stile di vita: la dieta deve essere sana e bilanciata, con poco sale e caffè; va evitato il fumo e ridotto o eliminato il consumo di alcolici; bisogna praticare una regolare attività fisica aerobica (passeggiate, nuoto, bici). Se l’ipertensione è moderata o grave, il medico prescriverà una terapia farmacologica optando, a seconda del caso, fra diuretici, beta-bloccanti, ACEinibitori, calcio-antagonisti, antagonisti del recettore dell’angiotensina II.

Manuali o automatici

LAMPI DI LUCE E MAL DI TESTA

Nella maggior parte dei casi l’ipertensione non dà disturbi specifici (ecco perché una quota importante di ipertesi non sa di esserlo!). A volte, però, dà sintomi come palpitazioni, vertigini, cefalea, nervosismo, stanchezza, ronzii, lampi di luce (fosfeni) e altri disturbi visivi. In tal caso, è bene parlare con il medico, e una semplice misurazione con gli strumenti adatti confermerà o fugherà i sospetti.

L’ipertensione viene misurata dal medico con uno sfigmomanometro a mercurio, apparecchio ideato dal piemontese Scipione RivaRocci a fine Ottocento. È composto da un bracciale di gomma collegato da un lato ad una piccola pompa a mano, dall’altro ad un manometro a colonna di mercurio. Ci sono, poi, strumenti automatici o semiautomatici da usare anche a casa per effettuare automisurazioni (è bene verificare che siano validati). Come è meglio procedere? La misurazione, recitano le linee guida, va fatta quando si è tranquilli, a riposo da almeno 5 minuti, a mezz’ora dall’ultimo pasto abbondante, caffè, sigaretta o sforzi. Seduti, con la schiena su uno schienale e il braccio appoggiato su un piano all’altezza del cuore. Durante la rilevazione bisogna stare immobili e in silenzio. Le prime volte può essere utile effettuare due misurazioni al mattino, appena svegli, e due prima di cena per una settimana. Poi, si scartano i dati del primo giorno e si fa una media dei 24 valori restanti condividendoli con il medico.

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__SCIENZE BENESSERE__

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UN PO’ DI STORIA

L’ESORDIO

Dalla Finlandia fino a noi La camminata nordica nasce come disciplina sportiva negli Anni ’30 in Finlandia. Inizialmente, viene praticata dagli atleti dello sci nordico durante la preparazione estivo-autunnale. Quindi si trattava di un vero e proprio allenamento agonistico. Successivamente, è stata sviluppata anche come esercizio di fitness e presentata come tale nel 1997. Nel 2000 la Finlandia contava mezzo milione di praticanti. Si è poi diffusa negli Stati Uniti, in Giappone, in Europa e quindi anche in Italia. Dal 2013 la Scuola Italiana Nordic Walking fa parte della Fidal (Federazione Italiana Atletica Leggera). Oggi in Italia sono 500mila i camminatori assidui.

Una camminata dolce e completa, un’attività che tutti possono praticare, tutto l’anno. Il risultato? Uno stato di benessere generale. E a poco prezzo

IN FORMA GRAZIE AL NORDIC WALKING di Tina Avincola OGNI MOMENTO È BUONO PER PRATICARE IL NORDIC WALKING, O CAMMINATA NORDICA. CHE SIA IN CITTÀ, IN UN PARCO, IN MONTAGNA, IN UN BOSCO O SULLA SPIAGGIA, OGNI LUOGO È INDICATO. È una attività fisica adatta a tutti e a tutte le età, dai bambini agli anziani, ed è tra le più complete. Basta poco per dedicarsi a questo sport, non occorre un abbigliamento particolare. Fondamentali sono i bastoncini, l’elemento essenziale che distingue la camminata nordica da una camminata tradizionale. I bastoncini, infatti, essendo a contat-

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to con il terreno, consentono alle braccia di ricevere la spinta per la camminata, coinvolgendo in questo modo tutti i muscoli del corpo. L’ABBIGLIAMENTO PIÙ ADATTO

Oltre ai bastoncini cosa serve? Nulla di particolare. Il bello di questo sport, oltre al fatto che si pratica all’aria aperta, è che non necessita di un abbigliamento particolare, quindi è anche economico, così come i bastoncini che si acquistano ad un prezzo modico. L’abbigliamento consigliato è di tipo tecnico, con tessuti ultratraspiranti e

nello stesso tempo impermeabili e antivento. Ad ogni modo, dipenderà dal percorso, la stagione e le caratteristiche climatiche. Un accessorio che non deve mancare sono i guanti, necessari per evitare la formazione di vesciche. A questo scopo, devono avere una imbottitura tra pollice e indice, lasciando libere le dita nella parte superiore. La scelta delle scarpe dipende dall’itinerario che si deve percorrere: se è pianeggiante, vanno bene le comuni scarpe da jogging, per la montagna esistono apposite scarpe da Nordic Walking, per terreni impegnativi soli-


IN EMILIA-ROMAGNA 40 KM E 11 PERCORSI

Un intero parco a disposizione

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IL NORDIC WALKING È PIÙ EFFICACE DI UNA NORMALE CAMMINATA SENZA BASTONCINI DEL 40-50%. FA QUINDI BRUCIARE PIÙ CALORIE

tamente si usa uno scarponcino da trekking, non particolarmente pesante. I BENEFICI PER IL BENESSERE PSICOFISICO

I vantaggi di questa attività fisica sono davvero tanti. L’importante è praticarla correttamente e in maniera costante. Solo così si avrà un efficace coinvolgimento muscolare, che porterà enormi benefici all’apparato cardiocircolatorio. Non solo, praticare sport, per di più all’aria aperta, è da sempre un anti-stress. Ecco alcuni dei benefici del Nordic Walking: • permette un consumo ener-

getico maggiore rispetto alla camminata senza bastoncini, coinvolgendo circa il 90% della nostra muscolatura e aumentando l’ossigenazione dell’intero organismo; • mantiene in esercizio quattro delle cinque forme principali di sollecitazione motoria, quali la resistenza, la forza, la mobilità e la coordinazione; • migliora la postura e favorisce la mobilizzazione della colonna vertebrale, oltre ad alleggerire il carico sulle articolazioni e sull’apparato motorio in genere; • ritarda il processo di invecchiamento, stimola l’eliminazione degli ormoni originati dallo stress e rinforza il sistema immunitario; • è un anti-stress naturale: infatti, migliora il tono dell’umore; armonizza il battito del cuore che, nei periodi di stress, tende ad accelerare causando ansie e paure; consente una re-

golarizzazione del respiro che, invece, nei momenti di ansia e paura tende a farsi corto e superficiale; aiuta a scaricare le tensioni muscolari accumulate senza il rischio di strappi o stiramenti; • diminuisce i valori glicemici nelle patologie diabetiche e protegge l’organismo da osteoporosi e artrosi, tant’è che uno sforzo moderato e costante stimola la capacità delle ossa di assimilare il calcio e produce sostanze come l’elastina e il collagene che formano le cartilagini. DOVE SI IMPARA

Per iniziare a praticare la camminata nordica è possibile partecipare a lezioni dimostrative, corsi ed escursioni organizzate dalle scuole che formano gli istruttori e i maestri di questa pratica sportiva. Sul sito della Scuola Italiana Nordic Walking (www.scuolaitaliananordicwalking.it), sono indicati indirizzi e contatti.

Abbraccia 4 comuni: Sestola, Fanano, Riolunato e Montecreto, è il neonato Monte Cimone Nordic Walking Park, nell’Appennino modenese. Inaugurato a luglio, vanta 40 km e 11 percorsi certificati, con altimetrie variabili dai 500 ai 1.630 metri. Il tutto immerso nella natura. Si cammina su percorsi che attraversano boschi secolari, come a Sestola o nel cosiddetto Far West di Montecreto con anche il Parco dei Castagni, impiantati al tempo di Matilde di Canossa. A Rionulato, invece, si può percorrere il suggestivo itinerario di Ponte della Teggiola e visitare un antico mulino ad acqua, mentre a Fanano si cammina tra i boschi di castagni e si riscoprono gli antichi metati, i tipici essiccatoi dove le castagne venivano affumicate per circa 30-40 giorni prima di essere pronte per la macinatura. I percorsi hanno una lunghezza che varia da 1,5 km a 10 km. La scuola Italiana Nordic Walking ha realizzato l’app NWPark® con le informazioni, le mappe e i tracciati dei vari parchi presenti in Italia. L’app è gratuita ed è disponibile per smartphone e tablet per iOS e Android (www.scuolaitaliananordicwalking.it)

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__SCIENZE AMBIENTE__

Scoprire le aree protette in un unico cammino: 25 parchi collegati dal nuovo progetto del Cai e del Ministero dell’Ambiente, per una rete di 7mila km di sentieri lungo tutta la Penisola

LUNGO IL SENTIERO DEI PARCHI di Manola Irroia

DAL 1922...

AL 2016

La storia dei parchi nazionali in Italia nasce nei primi anni Venti del Novecento con la fondazione del Parco nazionale del Gran Paradiso (1922) e dell’attuale Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (1923). Negli anni Trenta nasceranno, invece, il Parco nazionale del Circeo e dello Stelvio. Dal dopoguerra agli anni Ottanta saranno istituiti altri cinque parchi: Calabria, Dolomiti, Pollino (tra Calabria e Basilicata), Aspromonte (Calabria), Foreste Casentinesi e Monte Falterona (tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze).

Il vero “boom” dei parchi avviene negli anni Novanta. Solo nel 1991 ne vengono istituiti cinque: Gran Sasso, Cilento, Majella, Gargano, Val Grande. Dal 1993 al 1999 nascono i Parchi dei Monti Sibillini, de La Maddalena, del Vesuvio, dell’Arcipelago Toscano, dell’Asinara, del Gennargentu e delle Cinque terre. I parchi dell’Appennino Tosco-Emiliano, della Sila, dell’Alta Murgia e dell’Appennino Lucano sono stati istituiti negli anni Duemila. L’ultimo nato è il Parco dell’Isola di Pantelleria, nel 2016.

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CHI AMA CAMMINARE NELLA NATURA DA OGGI HA A DISPOSIZIONE UN NUOVO PERCORSO CHE COLLEGA TUTTA L’ITALIA ATTRAVERSO I SUOI PARCHI NATURALI: dall’Aspromonte al Pollino, dal Cilento ai Monti Sibillini, dall’Appennino Tosco-Emiliano fino alle Dolomiti, in una sorta di “Cammino di Santiago in chiave nostrana”. Si chiama Sentiero dei parchi ed è un itinerario escursionistico ed ecosostenibile che toccherà tutti i 25 parchi nazionali del nostro Paese, snodandosi da Nord a Sud, Isole comprese, per settemila km e 400 tappe che attraversano tutte le regioni italiane. L’iniziativa nasce da un protocollo siglato dal Ministero dell’Ambiente e dal Cai, il Club Alpino Italiano, per promuovere

la cultura della biodiversità e dello sviluppo sostenibile. La base di partenza è il Sentiero Italia, nato nel 1983, che attualmente interessa 18 dei 25 parchi censiti sul territorio italiano con 85 tappe: l’evoluzione di questa rete di sentieri permetterà di estendere il cammino fino a includere tutte le aree protette. I percorsi che formano il Sentiero Italia sono oramai quasi completamente segnalati e si sviluppano lungo l’intera dorsale appenninica, incluse Sicilia e Sardegna, e sul versante meridionale delle Alpi. Lo scopo, sin dagli anni Ottanta, è sempre stato quello di valorizzare i territori montani, favorendone una frequentazione consapevole attraverso la realizzazione di percorsi sostenibili. L’ultima Legge di Bilancio ha


destinato 35 milioni di euro per i progetti che partono quest’anno e saranno messi in campo fino al 2033 per la manutenzione e il potenziamento delle reti sentieristiche nelle aree protette. «Abbiamo un sogno, quello di unire l’Italia intera in un grande abbraccio - ha dichiarato il presidente generale Cai, Vincenzo Torti - attraverso la percorrenza a piedi degli straordinari territori che il nostro Paese è in grado di offrire non appena si abbandona la strada asfaltata. Ci siamo dotati delle risorse per portare a termine questo progetto - ha aggiunto per la buona riuscita del quale è fondamentale la collaborazione dei nostri gruppi regionali, delle nostre sezioni e dei soci. Sarà un percorso escursionistico, un trekking da percorrere zaino in spalla, che non toccherà le cime delle

montagne ma il cuore e l’anima della nostra Italia». La prima fase del piano riguarda la ricognizione del percorso originario per valutarne la situazione attuale e individuare le varianti eventualmente necessarie per risolvere problemi di percorribilità e ricettività, anche perché, negli ultimi 25 anni, parti di esso sono state perse o privatizzate e quindi andranno ripristinate e soprattutto aggiornate con segnaletica in chiave europea, per permettere una fruizione sempre più internazionale. In Italia esistono 871 aree protette, per un totale di oltre 3 milioni di ettari tutelati a terra, ai quali si aggiungono gli oltre 2.800 ettari in mare e i 658 chilometri di costa. I parchi naturali coprono quasi un milione e mezzo di ettari a terra e 71mila a mare. Sul sito del Ministero dell’Ambiente è possibile scoprirli regione per regione, anche attraverso contributi multimediali. Proprio come il Cammino di Santiago, uno dei pellegrinaggi più famosi al mondo composto da una serie di itinerari che da luoghi diversi della Spagna, del Portogallo e della Francia consentono di raggiungere la Cattedrale di Compostela, anche il Sentiero dei Parchi potrebbe diventare un viaggio alternativo alla scoperta della natura e di sé stessi. Soprattutto in un periodo in cui il turismo di prossimità

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IN ITALIA CI SONO 871 AREE PROTETTE, PARI A 3 MILIONI DI ETTARI TUTELATI A TERRA, UN MILIONE E MEZZO DEI QUALI INTERESSANO I PARCHI NATURALI

sta riprendendo vigore, anche fuori dal periodo estivo. Dal pellegrinaggio sarà mutuata anche l’idea di un simbolico passaporto dei camminatori, che ad ogni tappa, potranno apporre il timbro del luogo raggiunto fino a completare, per i più volenterosi, l’intera rete di 7mila km di sentieri e i timbri di tutti e 25 i parchi.

Il Sentiero Italia è stato ideato nel 1983 da un gruppo di escursionisti riuniti poi nell’omonima associazione. Nel 1990 viene disciplinato dal Cai, che ne individua il percorso dettagliato, le tappe e la segnaletica. Cinque anni dopo, l’inaugurazione ufficiale con la manifestazione, organizzata sempre dal Cai, “Camminaitalia95”, alla quale hanno partecipato oltre cinquemila camminatori italiani e stranieri, da Santa Teresa di Gallura a Trieste. Il Camminaitalia è stato documentato in un libro - curato da Riccardo Carnovalini, Giancarlo Corbellini e Teresio Valsesia - che contiene le tappe dell’itinerario principale, e da un documentario di 50 minuti realizzato da Renato Adorno, che ha percorso il cammino con la sua telecamera in spalla realizzando 80 ore di girato. Per saperne di più: https://sentieroitalia.cai.it

IN MARCIA DALLA GALLURA A TRIESTE

La manifestazione “Camminaitalia95” ha visto la partecipazione di oltre 5.000 camminatori, sia italiani che stranieri

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__SCIENZE AMBIENTE__

Gli orti urbani sono sempre più in voga nelle città italiane. Il capoluogo lombardo si è spinto oltre: qui, infatti, a novembre verranno piantati i primi alberi della “Food Forest”, un bosco edibile condiviso all’interno del Parco Nord

NASCE A MILANO IL BOSCO EDIBILE di Romina Vinci

«VOGLIO ANDARE A VIVERE IN CAMPAGNA», CANTAVA TOTO CUTUGNO SUL PALCO DELL’ARISTON VENTICINQUE ANNI FA. QUELLA NENIA NON VENNE APPREZZATA DALLA GIURIA DI SANREMO, CHE LA PIAZZÒ IN TERZULTIMA POSIZIONE. Eppure, in poco tempo, diventò una melodia subito orecchiabile. Forse perché faceva breccia su un desiderio insito in tante persone. Poiché tutti, almeno una volta, hanno desiderato di allontanarsi dallo smog cittadino per rifugiarsi in paesaggi bucolici, rimodellando tutta la propria vita. Non sempre il trasloco è possibile, anzi, lo è molto di rado.

Se Maometto non va alla montagna, però, è la montagna che va da Maometto. Ed allora tocca alla campagna colonizzare la città. Le metropoli italiane, negli ultimi anni, sono state oggetto di una pacifica invasione verde, quella degli orti sociali. All’inizio sono nati per incentivare, in primis, l’aggregazione degli anziani, poi, man mano, hanno superato il mero concetto del “farsi compagnia” per diventare un aiuto all’economia familiare, diminuendo il consumismo del cibo, dando valore al rispetto per i cicli naturali di produzione e riqualificando aree urbane periferiche. E la salute ringrazia. L’ORTOTERAPIA

L’attività di giardinaggio, di cura delle piante, è anche una terapia non convenzionale che, con l’affiancamento di operatori esperti, 74 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

permette di ottenere dei risultati riabilitativo-terapeutici. Si chiama Ortoterapia e, secondo alcuni studiosi, serve per raggiungere la felicità. Coltivare un pezzetto di terra, infatti, è un toccasana per il benessere e la salute. Se il contatto con la natura, infatti, aiuta l’organismo a reagire agli stimoli avversi diminuendo le forme di depressione, il verde infonde coraggio e stimola l’ottimismo, aiutando quindi ad affrontare la vita. Ci vuole amore, impegno, dedizione per far crescere le piantine e poterne poi apprezzare sapori, colori e profumi che non hanno prezzo, perché sono il frutto del proprio lavoro. Alcune ricerche hanno dimostrato che, praticando abitualmente l’ortoterapia, si dimezza l’uso degli analgesici. In molti ospedali, nelle case di riposo, ma anche nelle scuole e


DADDY PLANT «Così viene chiamato Cyril Sontillano, un trentenne californiano che ha trasformato la sua casa in una serra per amore delle piante» nei luoghi pubblici, sempre più spesso si punta al verde per riprendere il filo diretto che ci lega alla terra. MILANO SEMPRE PIÙ “GREEN”

Nel capoluogo lombardo sorgono un po’ dappertutto gli orti urbani. Si tratta di terreni messi a disposizione dal Comune o da associazioni e vengono curati da una o più persone. Spazi verdi coltivabili dunque, a scopo non commerciale, concessi ai privati cittadini in via temporanea. I benefici sono molteplici: abbelliscono la città, incrementano il senso di comunità, insegnano il rispetto dei cicli della natura e contribuiscono a riqualificare aree urbane dismesse o degradate. E l’inizio dell’autun-

no porta anche l’avvio di un altro ambizioso progetto: una “food forest” all’interno del Parco Nord. Sviluppata su un’area di oltre 10mila metri quadrati, la foresta ospiterà qualcosa come duemila piante tra alberi e arbusti da frutto, da legno e medicinali. Una flora a disposizione dei cittadini milanesi, che potranno adottare alberi e piante, prendendosene cura e raccogliendone i frutti. Un progetto nato dalla collaborazione con la catena di ristoranti That’s Vapore, l’Università di Padova e WOW Nature, un portale in cui è possibile adottare le piante. IL BOSCO EDIBILE

«Il Parco Nord è un’eccezionale area verde di libero accesso alla popolazione, »

ALZI LA MANO QUEL GENITORE CHE, NEGLI ULTIMI DUE MESI, NON HA INVIATO AD AMICI E PARENTI LE FOTO DEI SUOI BIMBI, per immortalare un momento, per ricordare un luogo, per evidenziare un particolare outfit. Anche Cyril Sontillano ama condividere gli scatti di ciò che a lui è più caro, non si tratta però di neonati alle prese con la prima pappa, bensì di piante. In casa ne ha quasi 400 e le cura in modo maniacale. È per questo che è stato rinominato “Daddy Plant”, ossia papà delle piante. Cyril è un trentenne californiano, vive a Monterey e si definisce un “drogato di piante”. La sua pagina Instagram è seguita da oltre centomila persone, il suo pollice verde ha conquistato il mondo. L’appartamento di Cyril sembra una piccola serra, in molti lo hanno definito un paradiso terrestre. Ci sono piante tropicali, cactus, piante grasse e varie felci che riempiono ogni angolo della casa. Vanta una collezione di circa 200 specie differenti, per un totale di 300 piante da interno e 70 da esterno. Ogni settimana la famiglia si allarga, per così dire, con l’acquisto di almeno una o due piante. Il ragazzo ha speso più di 5mila dollari per creare tutto ciò. Una passione che, a suo dire, ha acquisito geneticamente: «Vengo da generazioni di amanti delle piante e agricoltori, mi piace il giardinaggio e la cura delle mie piante, e tutte le attività creative che faccio e che le riguardano», ha dichiarato nel corso di una recente intervista. Più che un hobby, il suo è diventato quasi un lavoro. Cyril trascorre molte delle sue giornate a controllare le piante, ammirandone la crescita, e dedica molti dei suoi weekend ad attività più impegnative, come il rinvaso e la creazione di sostegni. Quel che ne riceve in cambio, a suo dire, è di valore inestimabile: «È rilassante avere così tante piante intorno, stimolano la mia creatività e mi incoraggiano ad essere paziente e resiliente», confessa. Parola di Daddy Plant. OTTOBRE 2020 I 75


DALLA COLLANA “LE PERLE DELLA MEMORIA”

__SCIENZE AMBIENTE__

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LETTURA nel

900

I libri sono capaci di riunire una moltitudine di persone in tempi e luoghi diversi, sono un mezzo di condivisione ma, soprattutto, un formidabile strumento di trasmissione in grado di passare di generazione in generazione. Il 19° volume de Le Perle della Memoria, “Esperienze di lettura nel Novecento. Il piacere del romanzo”, racconta il grande rilievo rivestito dalla narrativa e dal romanzo nella vita delle persone tra gli anni Venti e gli anni Sessanta del Novecento. Un nuovo tassello nell’affascinante mosaico della nostra memoria.

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LE PERLE DELLA MEMORIA N. 19 - 138 PAGINE

ESPERIENZE DI LETTURA NEL NOVECENTO DESIDERO RICEVERE IN CONTRASSEGNO PRESSO IL MIO DOMICILIO N. _____ COPIA/E DEL VOLUME AL COSTO DI EURO 18,00 A COPIA (*) + SPESE SPEDIZIONE (**) (*) I soci 50&Più, le Università della Terza Età e gli iscritti che hanno partecipato alla ricerca possono acquistare il volume a 12,00 euro (con uno sconto del 30% rispetto al costo sopra indicato). (**) Per ordini fino a un massimo di 5 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 5,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 10,00 euro per tutti gli altri interessati. Per ordini superiori ai 6 volumi, le spese di spedizione ammontano a: - 10,00 euro per i soci, i ricercatori e le Università che hanno collaborato alla ricerca; - 20,00 euro per tutti gli altri interessati.

I Socio 50&Più - Tessera n° ................. I Università Terza Età / Iscritto ricercatore (BARRARE LA CASELLA INTERESSATA) COMPILARE IN STAMPATELLO, RITAGLIARE E SPEDIRE A 50&PIÙ EDITORIALE - VIA DEL MELANGOLO, 26 - 00186 ROMA

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con Food Forest vogliamo portare ancora più in connessione l’uomo e la natura», racconta Lucio Brotto, ideatore del progetto e co-fondatore di Etifor, spin-off dell’Università di Padova. E la macchina organizzativa è già a pieno regime. Online, sul sito di wownature.eu, è possibile adottare i propri alberi, scegliendo tra le varie specie disponibili. «Il costo varia dai 18 ai 30 euro - spiega Brotto -, le persone saranno avvisate un mese prima del giorno dell’impianto e, se lo vorranno, saranno loro stesse a piantare i propri alberelli». L’ecosistema si svilupperà attraverso tre percorsi stagionali: primaverile, estivo e au-

tunnale. «Il Parco Nord sarà un luogo nel quale le persone possono apprendere l’uso in cucina dei prodotti che coltiviamo. Quando le piante saranno abbastanza cresciute, verranno realizzati percorsi didattici guidati, per rendere quest’esperienza di libera fruizione per tutti». Un progetto che avrà una valenza particolare per gli anziani. È lo stesso Lucio Brotto a spiegarne il perché: «I senior sono molto preparati, sanno riconoscere le varie specie di piante e arbusti e saranno proprio loro a spiegare i segreti delle varie piante alle nuove generazioni. Perché la tradizione è un valore, e spesso ce ne dimentichiamo».


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DENTRO LA RETE AVVISO AI NAVIGANTI

a cura di Paolo Negrini

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INFORMAZIONE

“Aggregatori” di notizie

Andare a sbirciare le ultime notizie del giorno è una delle attività più diffuse tra i possessori di smartphone. Questa attività può essere migliorata e semplificata usando l’app giusta. News Republic, app per Android ed iPhone, non solo aggrega le notizie in un unico contenitore, ma permette di scegliere le categorie di notizie preferite creando così una sorta di tabloid personalizzato.

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Grazie alla realtà aumentata di Google potrete ospitare animali in 3D direttamente a casa vostra

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SERVIZI PUBBLICI

L’app della Pubblica Amministrazione

L’app IO rappresenta un cambiamento di paradigma nelle relazioni tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Non saranno più gli utenti a dover ricordare quando scade la patente o l’Imu, ma sarà compito della P.A. avvisarci dei prossimi impegni mediante notifiche. L’app potrà essere utilizzata per pagare in modo veloce e sicuro. Disponibile per Android e iOS, potrà essere utilizzata con lo Spid.

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LOCALIZZAZIONE

Un codice per sapere dove sei

Google Maps dispone di una nuova funzione utile a comunicare la posizione quando ci si trova in luoghi sprovvisti di indicazioni stradali. Si chiama “Plus code” ed è un codice a 6 cifre, tipo F9Q3+25. È disponibile toccando l’icona a forma di cerchio blu che rappresenta la posizione in Maps. Per individuarvi, il vostro interlocutore dovrà inserire il codice nella casella di ricerca di Maps.

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www.support.google.com

LO SAPEVATE CHE? Il primo Sms (Short Message Service - servizio messaggi brevi) venne inviato il 3 dicembre 1992 dal 22enne Neil Papworth. Anche se vi sembrerà strano, lo strumento usato fu un computer.

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INNOVAZIONE

Un uso divertente della realtà aumentata

ANIMALI IN 3D SE POSSEDETE UNO SMARTPHONE O TABLET DI ULTIMA GENERAZIONE, potrete sfruttare la nuova funzione di Google per visualizzare degli animali in AR (realtà aumentata) direttamente in casa vostra. Oltre ad essere divertente, il servizio è ideale per intrattenere i bambini. Accedete a Google.it e cercate, ad esempio, “Gatto”. Facendo scorrere i risultati della ricerca, nelle prime posizioni dovrebbe comparire un riquadro con l’immagine del gatto in movimento ed il tasto “Visualizza in 3D”. Toccate il tasto e, successivamente, toccate il tasto “Visualizza nel tuo spazio”. Puntando il telefono verso il pavimento l’animale sarà visualizzato a grandezza naturale. Pizzicando lo schermo è possibile cambiarne le dimensioni e, muovendovi, potrete ruotarvi attorno.


Puoi cumulare i diversi periodi contributivi. Contatta la sede 50&PiùEnasco a te più vicina. Dopo un’analisi personalizzata della tua posizione contributiva, valuteremo il diritto alla pensione e cureremo anche l’inoltro della domanda.

CUMULO CONTRIBUTIVO SENZA ONERI Puoi cumulare i diversi periodi lavorativi per avere un’unica pensione senza pagare alcun costo di ricongiunzione. La facoltà di cumulare i diversi contributi riguarda tutti i periodi assicurativi non coincidenti. LE GESTIONI INTERESSATE: Fondo pensioni lavoratori dipendenti Artigiani, commercianti, coltivatori diretti Gestione separata Inps Ex Inpdap, ex Ipost Inpgi, ex Enpals, fondo volo, soppressi fondi speciali elettrici, telefonici, autoferrotranvieri Casse previdenziali dei liberi professionisti

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CONCORSO FOTOGRAFICO “TRIESTE, LA TUA CITTÀ”

TRIESTE

Ripartire con la fotografia C’è un gran desiderio di ripartire, di ritrovare una normalità, di riavvicinarsi e partecipare, di ribadire quel senso di appartenenza di chi è parte di un’associazione, la 50&Più. Nasce da qui l’idea della 50&Più provinciale di Trieste, in collaborazione con la locale Confcommercio, di lanciare il Concorso Fotografico Trieste, la tua città, con i suoi scorci, le sue straordinarie bellezze, i monumenti, le piazze, i caffé storici, i negozi. I temi sono tanti e gli spunti innumerevoli. «Questo 2020 ci ha messi a dura prova e tutti desideriamo ritornare alla nostra normalità,

o tentare di ridefinirla - spiega Marina Gruden Vlach -. Da febbraio siamo stati costretti ad interrompere tutte le nostre attività, ma forse il fatto di dover restare a casa ci ha fatto apprezzare di più quello che davamo per scontato, come una passeggiata nella nostra città. Trieste offre molteplici possibilità, sfaccettature, per i nostri soci è una iniziativa nuova, creativa e divertente». La scadenza per partecipare al Concorso è fissata per il 30 ottobre 2020 e l’adesione dei soci si è fatta subito sentire: «Sin dai primi giorni, successivi alla presentazione, abbiamo ricevuto adesioni, addirittura qualcuno si è iscritto a 50&Più proprio per

partecipare al Concorso». Gli interessati possono inviare la propria adesione compilando l’apposita scheda a 50epiu.trieste@50epiu.it, mentre le fotografie, in formato jpg, vanno inoltrate a fotoriccio@hotmail.com e johngubertiniphoto@gmail. com. La scheda e il bando del Concorso sono scaricabili su www.spazio50.org/trieste o su www.confcommerciotrieste.it. Le fotografie saranno valutate da una commissione presieduta dal presidente Confcommercio Antonio Paoletti, dal vice presidente vicario della 50&Più Adriano Stolfa, dal fotografo ufficiale della 50&Più Trieste Alberto Riccio Bergamas e dal foto-

grafo professionista vincitore di molti premi Internazionali, John Gubertini. La 50&Più premierà i primi tre classificati con la riproduzione su tela delle opere fotografiche, oltre che con ulteriori riconoscimenti. Da parte sua, Confcommercio raccoglierà in una pubblicazione le immagini più significative ed originali relative ad attività economiche e storiche, ma anche innovative quanto a concept e format dell’offerta commerciale. La premiazione avverrà in un evento pubblico che si svolgerà presso la sede di Confcommercio, in via Mazzini 22. info: 0407707340 www.spazio50.org/trieste OTTOBRE 2020 I 79


LE 50&PIÙ PROVINCIALI ITALIA

Si torna a viaggiare tra mare e montagna Viaggiare, ritrovarsi con gli amici di sempre e trovarne dei nuovi. Varcare nuovamente la porta di casa con una valigia in mano. Si parte, finalmente! Appena è stato possibile oltrepassare i confini della propria città, paese e regione, le 50&Più provinciali si sono attivate e con 50&Più Turismo (www.50epiuturismo.it) è stato possibile organizzare le tanto agognate vacanze, rigorosamente in Italia e nel rispetto di tutte le norme di sicurezza. Viaggi estivi e autunnali, al mare o in montagna, ai quali hanno aderito nutriti gruppi di soci. Un piccolo assaggio dalla 50&Più provinciale di Padova che ha scelto come meta Montesilvano, in Abruzzo, in provincia di Pescara. Un soggiorno che ha unito il piacere di una vacanza al mare con la scoperta di borghi caratteristici, come Atri, e la visita a L’Aquila. La 50&Più provinciale di Caserta, invece, ha scelto un soggiorno a Pescasseroli, nel cuore del Parco Nazionale d’Abruzzo, con escursioni in varie località rinomate, come Roccaraso e Castel di Sangro, Pescocostanzo e Rivisondoli. Anche la 50&Più provinciale di Belluno ha fatto le valigie e si è diretta in Puglia, nella “Città Bianca” di Ostuni. È stata anche l’occasione per visitare Lecce e godere della calorosa accoglienza del presidente della locale 50&Più, Marcello Bonatesta, e della 50&Più di Brindisi, Piera Dell’Anna. E, nel momento in cui scriviamo, sono in viaggio, sempre nella bella Puglia, la 50&Più provinciale di Varese, mentre la 50&Più di Alessandria si è diretta nel Sud della Sardegna, a Maracalagonis. Infine, la 50&Più provinciale di Oristano ha scelto di rimanere in Sardegna, soggiornando nella caratteristica Budoni e il suo mare turchese. Per tutte le future iniziative di viaggio è possibile contattare le sedi delle 50&Più provinciali. info: www.spazio50.org

Belluno

Caserta

Padova

FOGGIA TEMPO LIBERO

Numerose attività Con una ripresa graduale, la 50&Più provinciale di Foggia ha proposto numerose attività che hanno coinvolto i soci 50&Più per tutta l’estate, dalla Pizza Insieme alle giornate in piscina e alle terme di Margherita di Savoia. E poi l’atteso torneo estivo di Burraco, gli incontri di attività fisica dolce all’aperto e un programma di corsi e allenamenti sportivi (Tennis, Marcia e Maratona, Bocce, Tiro con l’arco e Freccette) in centri convenzionati. Da ultimo, sul finire del mese di settembre, i soci hanno potuto godere del ciclo di cure termali presso le Terme di Castelnuovo della Daunia, con le quali la 50&Più ha 80 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

stabilito una convenzione. «L’accordo raggiunto - spiega la presidente Anna Maria La Notte - prevede uno sconto ai nostri soci sui trattamenti scelti e sarà possibile beneficiare di questa opportunità per tutto il 2020. Inoltre, per l’autunno proponiamo le gite domenicali alla scoperta della provincia di Foggia, che tanto ha da offrire. Proseguiranno anche le attività sportive di ginnastica dolce all’insegna del

benessere all’aria aperta presso il Parco San Felice di Foggia». info: 0881723151 www.spazio50.org/foggia


AREZZO INCONTRI

Benessere psico-fisico Promuovere il benessere psico-fisico delle persone per migliorare la qualità della vita. È questo l’obiettivo dell’iniziativa lanciata dalla 50&Più provinciale di Arezzo con il progetto Old but Gold: c’è l’età, vero, ma gli anni sono preziosi. Sono oro. E trascorrere i propri anni con serenità significa viverli all’insegna della qualità, mettendo a frutto le potenzialità e le risorse che ognuno possiede, anche per affrontare momenti e situazione difficili. Riuscire, quindi, a star bene, non solo dal punto di vista della salute fisica ma anche di quella psicologica ed emotiva. A volte è necessario trovare la chiave per attivare le risorse in grado di vivere con meno stress o disagio, ritrovando quel magico equilibrio con se stessi, con gli altri e con l’ambiente intorno a sé. Per incoraggiare questo percorso, con il progetto Old but Gold la 50&Più di Arezzo propone ai

propri associati incontri con il Gruppo psicologi di Confcommercio, guidato dalla dottoressa Elisa Marcheselli, con il quale la 50&Più ha stipulato una convenzione a favore dei soci e familiari fino al secondo grado. Le prime 22 persone che si avvarranno di questo importante servizio potranno usufruire di due incontri gratuiti. Per prenotare un incontro con il Gruppo psicologi si può telefonare - in orario di ufficio, dal lunedì al venerdì - al numero 0575350755, chiedendo della Segreteria 50&Più Arezzo, o scrivendo a e.tironi@enasco.it. Per chi ne fa richiesta, precisa il presidente della 50&Più aretina, Claudio Magi, è possibile svolgere gli incontri anche presso il proprio domicilio, oppure online, attraverso Skype o altre piattaforme digitali in uso. «Organizzeremo, inoltre, degli incontri con i nostri soci per confrontarci sulle tematiche a loro più care». info: 0575354292 www.spazio50.org/arezzo

LE SEDI 50&PIÙ NEL MONDO Argentina Buenos Aires

Telefono 0054 1148135013

La Plata 1555

0054 2214242331

Villa Bosch

0054 1135019361

Australia Perth

Telefono 0061 864680197

Belgio Bruxelles

Telefono 0032 25341527

Brasile Florianopolis

Telefono 0055 4832222513

San Paolo

0055 1132591806

Canada Burnaby

Telefono 001 6042942023

Concord

001 6478301066

Hamilton

001 9053184488

Woodbridge

001 9052660048

Montreal Riv. des Prairies 001 5144946902

ASCOLI PICENO E FERMO CONCORSO

Premio Letterario “Cecco d’Ascoli” C’è tempo fino al 15 ottobre 2020 per partecipare alla VIII edizione del Premio Letterario Cecco d’Ascoli, organizzato dalla 50&Più provinciale di Ascoli Piceno e Fermo insieme all’Uteap (Università della Terza Età e Tempo Libero) - Ascoli Piceno, dal Centro Poesia Marche e dalla Corale Polifonica Cento Torri. Il patrocinio è del Comune e della Provincia di Ascoli Piceno. Il premio comprende sia le opere edite che inedite in lingua italiana. Per partecipare occorre avere più di 18 anni e, nel caso di opere edite, esse debbono essere state pubblicate tra il 2016 e il 2020. Le sezioni del Concorso nazionale sono tre: il “Premio Poesia Edita”, all’interno del quale è stato aggiunto novità di quest’anno - la sezione “Opera prima” (ovvero il lavoro di esordio di un autore); il “Premio Narrativa”, “Edita Dante di Mattia” a tema (l’opera in prosa dovrà essere dedicata alla terza età) e il “Premio Poesia Inedita Roberto Buondi”. La premiazione avverrà nel mese di dicembre. L’opera va inviata al seguente indirizzo: Premio Letterario Nazionale Cecco d’Ascoli (specificando la sezione del Premio), presso Uteap - Via dei Cappuccini, 26 - 63100 Ascoli Piceno; oppure via e-mail a: uteap@libero.it. Il bando è disponibile su www.uteap.it e su www.spazio50.org/ascolipiceno. «Abbiamo ritenuto opportuno - ha dichiarato Guido Nardinocchi, presidente della 50&Più provinciale di Ascoli Piceno e Fermo, nonché poeta, - di continuare nella direzione di questa importante iniziativa, vista la partecipazione massiccia dello scorso anno, con oltre 50 volumi pervenuti». info: 0736258713 0736051102 www.spazio50.org/ ascolipiceno

Montreal S. Leonard

001 5142525041

Montreal Ville Lasalle

001 5146675592

Ottawa

001 6135674532

St. Catharines

001 9056466555

Toronto

001 4166523759

Germania Dusseldorf

Telefono 0049 021190220201

Spagna Valencia

Telefono 0034 961030890

Svizzera Lugano

Telefono 0041 918212050

Uruguay Montevideo

Telefono 0059 825076416

USA Fort Lauderdale

Telefono 001 9546300086

SPAZIO AUGURI DOPPI AUGURI A...

Nicola Augusto di Salerno per i 95 ANNI appena compiuti e per i 70 ANNI DI MATRIMONIO con la signora Rosa Buondestino

OTTOBRE 2020 I 81


UNIVERSITÀ

Un nuovo inizio È tempo di tornare agli studi, anche per gli over 50 che si apprestano a iniziare il nuovo Anno Accademico 2020/2021. Ecco come si sono organizzate le Università 50&Più di Lucca e Roma ROMA

LUCCA

I corsi della 50&Più Università di Roma partiranno lunedì 26 ottobre. Le lezioni in presenza si terranno regolarmente presso la sede Cairoli (P.zza B. Cairoli, 117, presso la Chiesa S. Carlo ai Catinari). Riguardo all’organizzazione, le aule verranno allestite mantenendo le sedute con le distanze di sicurezza in vigore e saranno messi a disposizione degli utenti gel sanificanti. Sarà obbligatorio l’utilizzo della mascherina in fase di entrata e uscita dalla sede. Inoltre, sarà necessario indossarla durante le lezioni, ad eccezione dei docenti che comunque dovranno mantenere una distanza di almeno due metri dagli studenti. Oltre alla sede Cairoli, la 50&Più Università di Roma proporrà ulteriori spazi. Naturalmente, ove fosse necessario, saranno attivate le lezioni a distanza, grazie alle piattaforme digitali già utilizzate e con le quali è stato possibile concludere la didattica 2019/2020. Quest’anno, proprio per evitare assembramenti, non si terrà né la presentazione dei corsi né l’inaugurazione dell’Anno Accademico. Chi è interessato a iscriversi o a ricevere ulteriori informazioni può contattare la segreteria o recarvisi personalmente previo appuntamento. Il programma dei corsi è disponibile in segreteria oppure è scaricabile attraverso il sito dell’Università. info: 3472261367 - www.50epiu-uniroma.it

Tutto pronto per la ripresa delle lezioni della 50&Più Università di Lucca. I corsi in presenza si terranno osservando le disposizioni nazionali e regionali. Sono stati predisposti i termoscanner per la misurazione della temperatura, gel sanificanti per mani e superfici (banchi, cattedra ecc.). Ricambio dell’aria e mascherina obbligatoria all’ingresso e all’uscita, si potrà abbassare solo in caso di distanziamento minimo di almeno 1 metro e mezzo tra gli utenti. I corsi sono stati tutti confermati, compreso il Laboratorio teatrale, Balli di gruppo e Coro. Per quest’ultimo si seguiranno le regole che prevedono il distanziamento fisico tra i coristi con la presenza centrale del direttore. Le sedi sono disparate, oltre che di varia metratura, e sono distribuite tra il territorio di Lucca e quello di Capannori. Parallelamente è stata anche predisposta la didattica a distanza. Per questo motivo per tutta l’estate è stata offerta, gratuitamente, l’opportunità di formarsi adeguatamente all’uso delle nuove tecnologie, predisponendo corsi preparatori all’utilizzo delle piattaforme digitali dedicate alla DAD (Google Suite quindi Meet e Classroom ed anche Skype e Zoom). Per la giornata dell’inaugurazione si farà un evento in streaming con la presentazione dei corsi ed il saluto delle autorità. Si prevede l’inizio dell’attività didattica intorno al 15 ottobre. Inoltre, nel corso del mese, si terrà un concerto in omaggio al Maestro Ennio Morricone nell’Auditorium dell’Istituto Musicale “L. Boccherini”. info: 0583473170 - 3476018079 - www.50epiu-unilucca.it

BIELLA ESCURSIONE

PADOVA CULTURA

Nel segno della tradizione

Circuito Arte, nuovi appuntamenti

Pace, relax e bellezza. Il tutto in piacevole compagnia. Anche quest’anno la 50&Più provinciale di Biella, guidata dal presidente Teresio Casetta, ha proposto a soci e simpatizzanti la tradizionale gita a Grossoney La Trinité, in territorio valdostano, a 1.600 metri di altitudine. Immancabile la consueta tappa alla caratteristica Baita di Morgenrot. «Nonostante la pandemia - spiega il presidente - e seguendo le prescrizioni relative, abbiamo potuto ritrovarci assieme e trascorrere una bellissima giornata in amicizia». info: 01530789 - www.spazio50.org/biella

Proseguono le attività del Circuito Arte della 50&Più provinciale di Padova. Il prossimo appuntamento è fissato per il 16 ottobre a Rovigo, per ammirare la mostra Chagal. Anche la mia Russia mi amerà. Nel pomeriggio è prevista la visita alla Villa Badoer a Fratta Polesine, Patrimonio dell’Unesco. Saranno adottate tutte le precauzioni necessarie sia per il trasporto che per la visita limitata a gruppi di 15 persone. info: 049655130/3332342101 - www.spazio50.org/padova


in viaggio con 50&Più

>> ANTEPRIMA EVENTI NAZIONALI 2021 CAPODANNO INSIEME Sorrento (Na) Grand Hotel Flora (4 stelle) Dal 28 dicembre 2020 al 2 gennaio 2021 Natale con i tuoi… Capodanno con noi! Scrollati di dosso mesi difficili e saluta il 2021 con spirito nuovo! Saranno Sorrento e la Costiera Amalfitana lo scenario perfetto per rilassarti e divertirti, passando ore piacevoli insieme agli altri Associati 50&Più e al nostro staff. Tra attività, visite ed escursioni, giochi, fuochi d’artificio e magnifiche serate stellate. Esprimi un desiderio… Possibilità di estendere il periodo. Quote in camera doppia a partire da € 590

OLIMPIADI INVERNALI 50&PIÙ Courmayeur (Ao) Hotel TH Courmayeur (4 stelle Sup.) Dal 31 gennaio al 7 febbraio 2021 Siamo alla quinta edizione delle Olimpiadi invernali. Per i nostri soci è un’occasione imperdibile per mettersi alla prova in competizioni sportive invernali: slalom gigante, slalom speciale, sci nordico (tecnica classica e pattinato) e camminata di regolarità. E per chi non scia, sarà un soggiorno all’insegna di escursioni e uscite guidate - anche con ciaspole - tra paesaggi mozzafiato del Monte Bianco. Non mancare! Quote in camera doppia con trattamento di mezza pensione: a partire da € 630

INCONTRI 50&PIÙ Villasimius (Ca) Calaserena Village (4 stelle Sup.) Turnazioni dal 29 maggio al 27 giugno 2021 L’estate è la stagione dei colori a tinte forti, dei profumi intensi e della brezza sulla pelle. In due parole: libertà ed emozioni. La Sardegna sa offrire tutto ciò in modo davvero unico. È in questa magnifica terra che avranno luogo gli Incontri 50&Più: come sempre, per unire il relax e la scoperta delle eccellenze storico-culturali, al piacere di “fare associazione”. Partecipa anche tu, ti aspettiamo! Per informazioni e prenotazioni rivolgiti alla sede 50&Più Associazione della tua provincia. Quota d’iscrizione per i non soci € 45,00

VIAGGI CROCIERE SOGGIORNI PELLEGRINAGGI

L’esperienza quarantennale nell’organizzazione di turismo associativo, la professionalità acquisita nella costante ricerca di nuove soluzioni, oltre alla sensibilità di chi conosce a fondo le esigenze e le aspettative dei soci 50&Più, identificano il Tour Operator 50&Più Turismo, l’unico riferimento nazionale per le tue vacanze e i tuoi viaggi di qualità. Siamo a disposizione dei soci 50&Più per fornire tutti i servizi turistici, individuali o di gruppo: -

Eventi Nazionali 50&Più Incentive e Congressi Soggiorni mare, montagna Soggiorni termali Itinerari culturali in Italia Trasporti aerei e ferroviari Crociere fluviali e marine Pellegrinaggi e Itinerari religiosi Viaggi in Europa Viaggi nel Mondo

Per informazioni e prenotazioni: Tel 06 6871108/369 mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più

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• 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ

Nasce 50&Più Esperienze, un format nuovo e itinerante. Occasioni di scambio, confronto, riflessione, ma anche condivisione e divertimento per vivere pienamente ogni età della vita. Una proposta per valorizzare la ricchezza culturale e paesaggistica del nostro Paese e i tratti distintivi delle 50&Più provinciali. La prima proposta è nelle terre delle Langhe e Roero. Scopri i dettagli.

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DAL 18 AL 23 OTTOBRE E DAL 25 AL 30 OTTOBRE 2020 50&Più ESPERIENZE Una proposta tutta nuova per i nostri Soci, quella della settimana nelle terre delle Langhe e Roero, patrimonio Unesco grazie alla loro straordinaria bellezza e al pregio paesaggistico dato dai vigneti, le colline, i castelli, i borghi e le cantine. Una terra dove lo sguardo può spaziare su ampie distese e dolci profili. Una terra da guardare con occhi nuovi. È proprio il “guardare con occhi nuovi” l’obiettivo di questo soggiorno. Da un lato, impareremo da esperti di arti visive come si rappresenta e si narra un paesaggio, una storia, una realtà. Dall’altro lato, lo scopriremo in prima persona, attraverso le visite guidate e le attività dedicate. Una vacanza dedicata alla settima arte con visite al Museo del Cinema di Torino, incontri e dibattiti, laboratori per imparare i “trucchi” delle riprese e del montaggio di video anche da cellulare, utili per stupire i nipoti e per essere più competitivi alla prossima edizione del concorso dei Corti di Lunga Vita di 50&Più. Una vacanza per godere del cibo, del vino e della cultura millenaria di questa terra, includendo la degustazione guidata delle eccellenze enogastronomiche e la visita al Museo del Barolo.

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Una vacanza per nutrirsi di bellezza, lasciando lo sguardo libero di vagare su paesaggi e monumenti, prodotti e immagini che rimarranno impressi nella memoria, una volta tornati a casa. Un’esperienza unica nel suo genere, appositamente pensata per i nostri Soci. Per guardare con occhi nuovi ciò che ci circonda… C’è ancora tempo per iscriversi, ma affrettati: si parte il 18 ottobre! QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE In camera doppia: € 490 Supplemento camera singola € 150 Quota d’iscrizione per i non soci € 45 La quota comprende (i servizi messi a disposizione dei soci sono di prim’ordine): pernottamento all'Hotel Cavalieri (4 stelle) di Bra - Trattamento di pensione completa con pranzi e cene gourmet (acqua minerale e soft drinks inclusi) - Trasporti in pullman granturismo con guida dedicata al nostro gruppo per la visita del Museo del Cinema di Torino e la visita del Museo del Vino a Barolo con degustazione enogastronomica Partecipazione ai laboratori e incontri con esperti del cinema e vitivinicolo - Assistenza di personale 50&Più - Assicurazione bagaglio-sanitaria Unipol. La quota non comprende: trasporti per e da Bra - Tassa di soggiorno da regolare in hotel - Assicurazione annullamento (facoltativa) €15 - Vini a consumo, mance e tutto quanto non specificato.

Per informazioni e prenotazioni: Tel. 06 6871108/369 - mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


TURISMO • 50&PIÙ TURISMO • 50&PIÙ TURISMO

in viaggio con

Mâcon

CROCIERA FLUVIALE

LIONE Vienne

FRANCIA

Navigando la Saona e il Rodano attraverso la Borgogna, la Provenza e la Camargue

Grignan Avignone Arles

DAL 27 MARZO AL 3 APRILE 2021 - 7 NOTTI/8 GIORNI ITINERARIO 1° giorno: Arrivo a Lione Imbarco e sistemazione in cabina. 2° giorno: Lione Al mattino Santa Messa. Pomeriggio visita a piedi della città. 3° giorno: Mâcon Visita all’Abbazia di Cluny (X sec.). Pomeriggio libero.Escursione facoltativa a Chalon-sur-Saone. 4° giorno: Vienne Visita della città romana: Tempio di Augusto e Cattedrale. 5° giorno: Avignone Escursione a Pont du Gard e ad Uzès. Pomeriggio visita di Avignone. 6° giorno: Avignone Escursione ad Arles e visita dell’anfiteatro romano, la cattedrale, il centro storico. Pomeriggio libero. Escursione facoltativa in Camargue. 7° giorno Viviers Escursione nell’Ardèche e Grignan. 8° giorno: Lione Arrivo e sbarco. N.B.: L’itinerario e le escursioni possono subire variazioni o integrazioni anche in funzione delle condizioni di navigazione.

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Un itinerario straordinario nelle vallate della Saona e del Rodano dove scoprire le meraviglie di un patrimonio storico, architettonico, naturalistico ben conservato e i vigneti dei vini più famosi al mondo. A bordo della MN SWISS GLORIA - 4 Stelle Superiore La motonave dispone di tre ponti, un luminoso ristorante, salone panoramico, area benessere, sala di lettura e negozio di bordo. Le cabine ai ponti Diamante e Rubino sono dotate di balcone alla francese e ascensore, le cabine al ponte Smeraldo sono con finestra. QUOTA INDIVIDUALE DI PARTECIPAZIONE suite Ponte Superiore “Diamante“ € 1.480 Ponte Intermedio “Rubino” € 1.380 Ponte Inferiore “Smeraldo” — Quota d’iscrizione per i non soci € 45

cabina doppia € 1.400 € 1.300 € 1.150

cabina singola — — € 1.450

Le quote comprendono: Crociera di 8 giorni/7 notti in cabina della categoria prescelta • Trattamento di pensione completa a bordo dalla cena del 1° giorno alla prima colazione dell’8° giorno • Cocktail di benvenuto e cena di gala a bordo • Escursioni e visite guidate inserite nel programma • Tasse portuali • Polizza medico/bagaglio e annullamento viaggio (fino a euro 1.800) • Assistenza 50&Più. Le quote non comprendono: Viaggio per e da Lione • Assicurazione integrativa • Escursioni facoltative (da regolare in loco) • Trasferimenti per e da aeroporti e stazioni ferroviarie • Ingressi dove previsti • Tutte le bevande, mance, extra in genere e tutto quanto non sopra specificato. TRASPORTI in pullman GT: partenza da Milano per Lione e ritorno: € 140 (min. 40 partecipanti). TRASPORTI in aereo: voli di linea e low coast per e da Lione. Per informazioni e prenotazioni: Tel. 06 6871108/369 - mail: info@50epiuturismo.it Oppure presso le sedi Provinciali 50&Più


LE SEDI 50&PIÙ PROVINCIALI IN ITALIA Abruzzo L’Aquila - Viale Corrado IV, 40/F Chieti - Via F. Salomone, 67 Pescara - Via Aldo Moro, 1/3 Teramo - Via Guglielmo Oberdan, 47 Basilicata Matera - Via Don Luigi Sturzo, 16/2 Potenza - Via Centomani, 11 Calabria Cosenza - Viale degli Alimena, 5 Catanzaro - Via Milano, 9 Crotone - Via Regina Margherita, 28 Reggio Calabria - Via Tenente Panella, 20 Vibo Valentia - Via Spogliatore snc Campania Avellino - Via Salvatore De Renzi, 28 Benevento - Via delle Puglie, 28 Caserta - Via Roma, 90 Napoli - Via Cervantes, 55 int. 14 Salerno - Via Zammarelli, 12 Emilia Romagna Bologna - Strada Maggiore, 23 Forlì - Piazzale della Vittoria, 23 Ferrara - Via Girolamo Baruffaldi, 14/18 Modena - Via Begarelli, 31 Piacenza - Strada Bobbiese, 2 - c/o Unione Comm.ti Parma - Via Abbeveratoia, 61/A Ravenna - Via di Roma, 104 Reggio Emilia - Viale Timavo, 43 Rimini - Viale Italia, 9/11 Friuli Venezia Giulia Gorizia - Via Vittorio Locchi, 22 Pordenone - Piazzale dei Mutilati, 6 Trieste - Via Mazzini, 22 Udine - Viale Duodo, 5 Lazio Frosinone - Via Moro, 481 Latina - Via dei Volsini, 60 Rieti - Largo Cairoli, 4 Roma - Via Cola di Rienzo, 240 Viterbo - Via Belluno, 39/G Liguria Genova - Via XX Settembre, 40/5 Imperia - Via Gian Francesco De Marchi, 81 La Spezia - Via del Torretto, 57/1 Savona - Corso A. Ricci - Torre Vespucci, 14 Lombardia Bergamo - Via Borgo Palazzo, 154 Brescia - Via Giuseppe Bertolotti, 1 Como - Via Bellini, 14 Cremona - Via Alessandro Manzoni, 2 Lecco - Piazza Giuseppe Garibaldi, 4 Lodi - Via Giovanni Haussmann, 1 Mantova - Via Valsesia, 46 Milano - Corso Venezia, 47 Pavia - Corso Cavour, 30 Sondrio - Via del Vecchio Macello, 4/C Varese - Via Valle Venosta, 4 Marche Ancona - Piazza Repubblica, 1 Ascoli Piceno - Viale Vittorio Emanuele Orlando, 16 Macerata - Via Maffeo Pantaleoni, 48a

86 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

Telefono 0862204226 087164657 0854313623 0861252057 Telefono 0835385714 097122201 Telefono 098422041 0961721246 096221794 0965891543 096343485 Telefono 082538549 0824313555 0823326453 0812514037 089227600 Telefono 0516487530 054324118 0532234211 0597364211 0523461831 0521944278 0544515707 0522708552 0541743202 Telefono 048132325 0434549462 0407707340 0432538707 Telefono 0775855273 0773611108 0746483612 0668891796 0761341718 Telefono 010543042 0183275334 0187731142 019853582 Telefono 0354120126 0303771785 031265361 037225745 0341287279 0371432575 0376288505 0276013399 038228411 0342533311 0332342280 Telefono 0712075009 0736051102 0733261393

Pesaro - Strada delle Marche, 58 Molise Campobasso - Via Giuseppe Garibaldi, 48 Isernia - Via XXIV Maggio, 331 Piemonte Alba - Piazza S. Paolo, 3 Alessandria - Via Trotti, 46 Asti - Corso Felice Cavallotti, 37 Biella - Via Trieste, 15 Cuneo - Via Avogadro, 32 Novara - Via Giovanni Battista Paletta, 1 Torino - Via Andrea Massena, 18 Verbania - Via Roma, 29 Vercelli - Via Duchessa Jolanda, 26 Puglia Bari - Piazza Aldo Moro, 33 Brindisi - Via Appia, 159/B Foggia - Via Luigi Miranda, 8 Lecce - Via Cicolella, 3 Taranto - Via Giacomo Lacaita, 5 Sardegna Cagliari - Via Santa Gilla, 6 Nuoro - Galleria Emanuela Loi, 8 Oristano - Via Sebastiano Mele, 7/G Sassari - Via Giovanni Pascoli, 59 Sicilia Agrigento - Via Imera, 223/C Caltanissetta - Via Messina, 84 Catania - Via Mandrà, 8 Enna - Via Vulturo, 34 Messina - Via Santa Maria Alemanna, 5 Palermo - Via Emerico Amari, 11 Ragusa - Viale del Fante, 10 Siracusa - Via Eschilo, 11 Trapani - Via Marino Torre, 117 Toscana Arezzo - Via XXV Aprile, 12 Carrara - Piazza 2 Giugno, 11 Firenze - Via Costantino Nigra, 23-25 Grosseto - Via Tevere, 5/7/9 Livorno - Via Serristori, 15 Lucca - Via Fillungo, 121 - c/o Confcommercio Pisa - Via Chiassatello, 67 Prato - Via San Jacopo, 20-22-24 Pistoia - Viale Adua, 128 Siena - Via del Giglio, 10-12-14 Trentino Alto Adige Bolzano - Mitterweg - Via di Mezzo ai Piani, 5 Trento - Via Solteri, 78 Umbria Perugia - Via Settevalli, 320 Terni - Via Aristide Gabelli, 14/16/18 Valle d’Aosta Aosta - Piazza Arco d’Augusto, 10 Veneto Belluno - Piazza Martiri, 16 Padova - Via degli Zabarella, 40/42 Rovigo - Viale del Lavoro, 4 Treviso - Via Sebastiano Venier, 55 Venezia Mestre - Viale Ancona, 9 Vicenza - Via Luigi Faccio, 38 Verona - Via Sommacampagna, 63/H - Sc. B

0721698224/5 Telefono 0874483194 0865411713 Telefono 0173226611 0131260380 0141353494 01530789 0171437261 032130232 011533806 032352350 0161250045 Telefono 0805240342 0831524187 0881723151 0832343923 0997796444 Telefono 070282040 0784232804 078373287 079243652 Telefono 0922595682 0934575798 095239495 093524983 090673914 091334920 0932246958 093165059 0923547829 Telefono 0575354292 058570973 055664795 0564410703 0586898276 0583473170 05025196-0507846635/30 057423896 0573991500 0577283914 Telefono 0471978032 0461880408 Telefono 0755067178 0744390152 Telefono 016545981 Telefono 0437215264 049655130 0425404267 042256481 0415316355 0444964300 045953502


__FISCO__

A

TRIBUTI LOCALI: LE NOVITÀ

Tra le modifiche apportate dalla Legge di Bilancio 2020 c’è l’abolizione dell’Imposta Unica comunale (Iuc) a cura di Alessandra De Feo

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IL D.L. N. 104 DEL 14/8/2020 PREVEDE L’ESONERO DAL PAGAMENTO DELL’IMU 2020 E 2021 A FAVORE DI DETERMINATE CATEGORIE DI IMMOBILI, DESTINATI A SPECIFICHE ATTIVITÀ

A CAUSA DI QUESTO STATO DI EMERGENZA SANITARIA, COME ABBIAMO AVUTO MODO DI INDICARE NEI NOSTRI PRECEDENTI ARTICOLI, MOLTE SCADENZE FISCALI HANNO SUBITO NOTEVOLI MODIFICHE E PROROGHE. Una eccezione a ciò è rappresentata dalle scadenze previste per alcuni tributi locali. Infatti, come è ormai noto, entro il 16/06 e il 16/12 di ogni anno, i contribuenti sono tenuti a versare l’acconto ed il saldo dell’Imposta municipale propria (Imu) e della Tassa dei servizi indivisibili (Tasi). In merito a detti tributi, la Legge 27/12/2019 n. 160 (cosiddetta Legge Bilancio 2020) ha apportato importantissime modifiche. In particolare, ha abolito, a decorrere dall’anno 2020, l’Imposta unica comunale (Iuc), con contestuale eliminazione del Tributo per i servizi indivisibili (Tasi), che ne era una componente, ad eccezione delle disposizioni relative alla Tassa sui rifiuti (Tari). È stata formulata la nuova disciplina Imu, con l’espressa abrogazione delle norme a questa relative presenti in specifiche disposizioni o comunque incompatibili con la nuova disciplina, nonché quelle riguardanti l’Imu e la Tasi contenute nell’ambito della Iuc, di cui alla Legge n. 147/2013. In sintesi ed in particolare, dall’1/01/2020 vengono meno anche le ripartizioni del tributo, fissate, precedentemente, tra il titolare del diritto reale e l’occupante, mentre l’Imu continua ad essere dovuta dal solo titolare del diritto reale, secondo le regole ordinarie. La nuova disciplina Imu si pone in linea di continuità con il precedente regime, poiché ne costituisce una mera evoluzione normativa. » IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) 2020

Uno degli aspetti principali di dette modifiche è dato dalle modalità da seguire per la determinazione ed il versamento dell’acconto e, conseguentemente, del saldo 2020 dell’Imu. Infatti, in via generale, l’acconto, lo scorso giugno, poteva essere calcolato seguendo due procedure: su base storica corrispondendo il 50% dell’importo calcolato e versato nel 2019, oppure sulla base delle aliquote deliberate dai singoli Comuni, qualora fossero già disponibili. In sede di saldo (16/12), quindi, sarà di fondamentale importanza determinare con attenzione il corretto conguaglio considerando, in ogni caso, quanto eventualmente disposto dal Comune con l’apposita delibera pubblicata per il 2020. A tale riguardo, il Mef, nella sua circolare del 18/03/2020, n. 1/d, precisa che in caso di mancata pubblicazione delle Delibere sul sito www.finanze.gov.it, entro il 28/10/2020, si applicano le aliquote e le detrazioni Imu vigenti nel Comune per l’anno 2019. Nel caso in cui il Comune non abbia mai deliberato in materia di aliquote Imu, sarà da applicarsi l’aliquota dello 0,76% per gli immobili diversi dall’abitazione principale e quella dello 0,4% per le abitazioni principali di lusso. Per quanto concerne le fusioni di Comuni avvenute nel 2020, in assenza di Delibera delle aliquote Imu 2020 da parte del Comune risultante da fusione, ai fini del saldo 2020 si applicano le aliquote di base previste dalla Legge n. 160/2019. La continuità della disciplina dell’Imu vale anche nell’ipotesi di mancata pubblicazione del Regolamento per l’anno 2020, con conseguente applicabilità delle disposizioni contenute nel Regolamento vigente nell’anno 2019. A queste regole di carattere generale, il Mef, con la già citata circolare, ha esaminato molte fattispecie che, seppur particolari, possono essere di interesse generale. » DISPOSIZIONI PER SPECIFICHE CATEGORIE DI IMMOBILI (ESONERO VERSAMENTO)

Con il Decreto Legge del 14/08/2020, n. 104, in virtù del prolungamento dello stato di emergenza, che ha colpito soprattutto alcune categorie di attività economiche, è stato previsto l’esonero dal pagamento 2020 e 2021 dell’Imu a favore di specifiche categorie di immobili destinate alle attività individuate dal Decreto. » DICHIARAZIONE IMPOSTA MUNICIPALE PROPRIA (IMU) 2020

Il termine dichiarativo è fissato al 30/06 dell’anno successivo a quello in cui il possesso degli immobili ha avuto inizio o sono intervenute variazioni rilevanti ai fini della determinazione dell’Imposta. Se il possesso dell’immobile ha avuto inizio o sono intervenute variazioni nel corso del 2019, il termine per la presentazione della dichiarazione è fissato al 31/12/2020. È stato esonerato dall’obbligo dichiarativo il possessore dell’immobile locato a canone concordato di cui alla Legge n. 431/1998 o concesso in comodato gratuito.


N

__PREVIDENZA__

PENSIONI: SCELTA E FLESSIBILITÀ, I VALORI DA MANTENERE Quello del pensionamento è un passaggio importante che va affrontato con la dovuta attenzione, valutando le esigenze personali e le varie opzioni a nostra disposizione a cura di Gianni Tel

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MOLTI LAVORATORI PUBBLICI E PRIVATI, SE IN POSSESSO DI PRECISI REQUISITI, HANNO LA POSSIBILITÀ DI ANTICIPARE LA PENSIONE. A TALE SCOPO L’INPS HA RECENTEMENTE INDICATO UN PERCORSO PER PRESENTARE LA RELATIVA DOMANDA

NELLA DELICATA FASE DI PASSAGGIO DEL LAVORO ALLA PENSIONE È FONDAMENTALE, PER METTERE A FRUTTO LE ENERGIE CHE L’UOMO PUÒ ESPRIMERE, OFFRIRE ALLE PERSONE LA POSSIBILITÀ DI SCEGLIERE IL MOMENTO DEL PENSIONAMENTO SULLA BASE DELLE DIVERSE ESIGENZE DI FLESSIBILITÀ E SCELTE DI VITA, DETTATE DA RAGIONI PERSONALI, FAMILIARI, DI SALUTE E LAVORATIVE. È noto, comunque, che per fare cassa i Governi non possano fare a meno di intervenire sulle pensioni. Pensiamo alla manovra economica di fine 2011 (Legge Fornero) che ha scontentato tutti e, nonostante siano passati nove anni, restano tanti dubbi che assillano i prossimi e futuri pensionandi. Le domande sono sempre le stesse: quando andrò in pensione? E con quanto? Proviamo ad indicare in modo semplice cosa cambia quest’anno. » QUOTA 100

Introdotta in via sperimentale per il triennio 2019/2021, consente di andare in pensione in anticipo, maturando “Quota 100” come somma di età (almeno 62 anni) e contribuiti (almeno 38). Sarà fruibile fino al 31 dicembre 2021, termine entro il quale vanno maturati età e contributi (per conseguire il diritto), ma la domanda di pensionamento potrà essere fatta anche successivamente. Ne possono fruire tutti i lavoratori dipendenti, autonomi e parasubordinati sia del settore privato e pubblico. Sono esclusi Forze armate, Forze di polizia e Polizia penitenziaria; personale operativo dei Vigili del fuoco; Guardia di Finanza. Con “Quota 100” sono previste le “finestre” che fissano la decorrenza della pensione dopo tre mesi dalla maturazione dei requisiti per i lavoratori del settore privato e di sei mesi per i dipendenti pubblici. Va chiarito, poi, che per questa prestazione è previsto un assegno più magro, visto che si cessa prima l’attività lavorativa (62 anni) e quindi ci sono meno anni di contribuzione. Inoltre, il coefficiente di calcolo applicato è più basso per le età più giovani, dato che il montante accumulato viene spalmato su più anni di erogazione. Secondo calcoli ministeriali, il taglio della pensione cresce del 5% circa in caso di anticipo di un solo anno, mentre va oltre il 30% se l’anticipo supera i 4 anni. Se si tiene conto però che la prestazione si percepisce per più tempo, la riduzione passa allo 0,22% per un solo anno di anticipo, mentre è del 9% per chi lascia il lavoro quest’anno anziché nel 2026 (al compimento di 67 anni di età e qualche mese per la vecchiaia). Sempre l’attuale legge in vigore prevede anche la non cumulabilità di “Quota 100” con i redditi da attività lavorativa superiore a € 5.000 l’anno. Divieto che durerà fino alla data in cui il pensionato compia l’età di vecchiaia, ossia 67 anni. È questa una condizione che scoraggia gran parte degli aventi diritto a cominciare, per esempio, dai lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coldiretti) che sono obbligati a cessare le loro attività per accedere a questa nuova prestazione, nonché chi possiede elevata professionalità che, come è noto, se va in pensione si dedica a prestare consulenze. » PROROGATA L’OPZIONE DONNA

È prorogata di un anno la misura di prepensionamento cosiddetta “Opzione donna”. Possono ottenere la pensione le lavoratrici, dei settori pubblico e privato, dipendenti o autonome, che entro il 31 dicembre 2019 hanno compiuto 58 anni di età se lavoratrici dipendenti ovvero 59 anni di età se lavoratrici autonome, in presenza anche di almeno 35 anni di contribuzione. Avvalendosi di “Opzione donna”, le lavoratrici possono mettersi prima a riposo in cambio, però, di ricevere la pensione calcolata tutta con il sistema contributivo (e

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TABELLA - COME ANDARE IN PENSIONE NEL 2020 non anche retribuito) e non prima di 12 mesi (lavoratrici dipendenti) o 18 mesi (lavoratrici autonome) dalla maturazione dei requisiti. La scelta non è indolore poiché il calcolo “contributivo” comporta spesso una decurtazione dell’assegno di circa 25-30% che resta poi per tutta la vita. Questa prestazione è comunque compatibile con eventuali redditi da lavoro dipendente, autonomo e parasubordinati. » PENSIONE ANTICIPATA

Almeno per la pensione anticipata (ex Anzianità) il Decreto legge n. 4/2019 ha disposto la cancellazione dell’adeguamento all’aspettativa di vita fino al 2026, cristallizzando il requisito contributivo unico previsto per detta prestazione, a 41 anni e 10 mesi per le donne, a 42 e 10 mesi per gli uomini, e a 41 anni per i precoci (chi ha iniziato a lavorare prima dei 19 anni di età). La novità ha avuto effetto dal 1° gennaio 2019 annullando in questo modo l’incremento di 5 mesi già previsto. La possibilità di accesso a tale pensione, però, si consegue trascorsi tre mesi dalla maturazione dei requisiti. Non è prevista la distinzione tra dipendenti pubblici e privati, a differenza di quanto indicato nella “Quota 100”. » APE SOCIALE

È disponibile anche quest’anno l’anticipo pensionistico (Ape) nelle tre versioni: sociale, volontario, aziendale. Tre soluzioni che consentono di ottenere uno scivolo economico verso la pensione vera e propria. In particolare l’Ape sociale è a carico della fiscalità generale, un sorta di pre-pensione assistenziale di accompagno alla pensione. Per accedere a questo anticipo gratuito occorre avere 63 anni di età, rientrare in una delle quattro categorie di beneficiari (disoccupati, caregivers, invalidi civili, addetti a mansioni gravose) e, al momento, 30 o 36 anni di contribuzione. La prestazione viene concessa fino al raggiungimento della pensione di vecchiaia e l’importo è pari a quello della pensione maturata al momento della domanda dell’Ape, con un massimo di € 1.500 lordi mensili erogati per 12 mensilità l’anno. Occorre, poi, aver smesso di lavorare, ma successivamente detta prestazione è compatibile con la ripresa dell’attività lavorativa se da quest’ ultima deriva un reddito fino a € 8.000 l’anno da lavoro dipendente e fino a € 4.800 da lavoro autonomo. Il termine ultimo quest’anno per presentare la domanda scade il 30 novembre prossimo. Nella Tabella che si

ETÀ

TIPO DI PENSIONE

CONTRIBUTI

PENSIONE DI VECCHIAIA (donne e uomini)

67 anni

20 anni

PENSIONE DI VECCHIAIA CONTRIBUTIVA

71 anni

5 anni

PENSIONE ANTICIPATA DONNE

41 anni e 10 mesi

PENSIONE ANTICIPATA UOMINI

42 anni e 10 mesi

QUOTA 41 (per soli lavoratori precoci)

41 anni

QUOTA 100

62 anni

38 anni

PENSIONE ANTICIPATA CONTRIBUTIVA (COMPUTO)

64 anni

20 anni

OPZIONE DONNA • lavoratrici dipendenti • lavoratrici autonome

58 anni 59 anni

35 anni 35 anni

APE SOCIALE • lavori gravosi

63 anni 63 anni

30 anni 36 anni

riporta è indicato come ottenere quest’anno alcune importanti prestazioni di pensione, tenendo conto dell’età e dei requisiti contributivi richiesti. È noto che tutti i lavoratori italiani, dipendenti, lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e coldiretti), collaboratori o liberi professionisti iscritti alla gestione separata dall’Inps, possono richiedere la pensione di vecchiaia al raggiungimento di 67 anni di età purché abbiano 20 anni di contributi; è possibile tuttavia anticipare la pensione secondo le esigenze di flessibilità appena indicate laddove sussistano i requisiti. Recentemente l’Inps, per orientare i lavoratori pubblici e privati interessati ad anticipare la pensione, ha indicato un percorso per presentare la relativa domanda e cioè: 1 verificare quali sono i requisiti anagrafici e contributivi per la pensione anticipata; controllare i contributi presenti 2 nel proprio estratto conto contributivo ed eventualmente inviare le opportune segnalazioni per le necessarie rettifiche; 3 verificare se si possiedono i requisiti per accedere ad altri tipi di pensione anticipata: Quota 100, Opzione donna, pensione per lavoratori precoci, pensione per lavoratori addetti a lavori usuranti;

4

5

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valutare la data in cui si maturano i requisiti per la pensione di vecchiaia o per una forma di pensione anticipata; simulare come potrebbe variare l’importo dell’assegno pensionistico; valutare le possibili alternative per incrementare la propria anzianità contributiva e verificare se è possibile rientrare in categorie per le quali sono previste maggiorazioni o altri benefici contributivi; valutare la possibilità di accedere a misure di accompagnamento alla pensione: • Ape sociale; • assegno straordinario di sostegno al reddito; • prestazioni di accompagnamento alla pensione in caso di crisi e ristrutturazione aziendale.

Per avere le idee chiare e un’accurata analisi dei dati previdenziali indicati nella posizione contributiva previdenziale e in applicazione delle particolari normative evidenziate, per i chiarimenti e gli approfondimenti (possibili scelte e, tra queste, le più convenienti) si consiglia di rivolgersi al nostro Patronato 50&PiùEnasco, che con esperti operatori assiste da oltre 50 anni gratuitamente su tutto il territorio nazionale. Per maggiori informazioni: www.50epiuenasco.it


A

__VIVERE IN ARMONIA SEGUENDO LE STAGIONI__

TEMPO DI SEMINE E RACCOLTI «Alcuni animali hanno i sensi più di noi squisiti, prima essi risentono i cambiamenti del tempo, ed a noi l’avvertono. Le Rondini infatti che volando radono la superficie dell’acqua; o se più lungamente gracidano le Rane; se le Api si discostano poco dal loro alveare, tutte cotali faccende annunziano pioggia». Almanacco Barbanera 1892

a cura di

OTTOBRE

I CALDI COLORI DELL’AUTUNNO DISEGNANO UN PAESAGGIO D’INCANTO. Le temperature dolci, le atmosfere morbide, le ombre sfumate e lunghe, danno un volto nuovo alla terra. Ottobre è un mese di mezzo, tra l’estate decisa a trattenersi ancora un po’ e le giornate che, invece, si fanno man mano più corte. E si spera, come ogni anno, che la bella stagione ci faccia ancora un po’ di compagnia, regalandoci una piacevole ottobrata. E poco importa se le lancette dell’orologio andranno di colpo di un’ora indietro, se la notte calerà più rapidamente. Di cose da fare, nell’orto, in giardino, in cucina, ancora ce ne sono in abbondanza. Perché è tempo di vendemmia! Si preparano le botti in cantina, sui graticci si mette ad asciugare l’uva per il vinsanto. Si semina e si raccolgono i primi dolci frutti dell’autunno, che portano ancora nel cuore il caldo sole estivo.

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IL DRAGONCELLO ARTEMISIA (Dracunculus)

Fa bene perché... Ha proprietà eupeptiche, stimola l’azione del fegato e aiuta a digerire cibi proteici e grassi. Capaci di esaltare i sapori, le foglie risultano di grande efficacia per coloro che non possono usare il sale. Il proverbio Lana sulla pelle, erba in orto e brodo in corpo.

Pollice bio Chi getta un seme l’ha da coltivare se vuol vederlo a tempo vegetare. Facile da coltivare, si mette in vasi profondi almeno 40 cm, con piante distanti 20 cm l’una dall’altra. Si preparano con argilla o ghiaietto sul fondo, per far drenare l’acqua. La semina Si fa in Luna calante, a primavera o tra fine estate e inizio autunno, in luoghi soleggiati e protetti dal freddo. Il dragoncello russo si può coltivare da seme, mentre il francese - più aromatico - si ottiene solo per divisione dei cespi. La pianta adulta, tra gli 80 e i 150 cm, in estate vuole molta acqua. Raccolta e conservazione Le foglie si raccolgono dalla primavera all’estate. Per conservarle, essiccarle durante la stagione estiva in luoghi freschi e asciutti, in mazzetti posti a testa in giù. Le foglie possono anche essere congelate in buste per alimenti. La raccolta si fa prima che i fiori si aprano.


BUONO A SAPERSI!

Tavolino fai da te In questa stagione, nei boschi si possono raccogliere rami da trasformare in un originale tavolino. Come? Sarà sufficiente raccogliere i rami di uno stesso albero caduti a terra, con un diametro di circa 5 cm. A casa si elimina la corteccia, si scartavetrano per poi legarli insieme fitti fitti con filo di rame. Quindi si tagliano sopra e sotto all’altezza voluta, si arrotola ed ecco un fantastico tavolino. Interessante sarà anche dipingere con vernice ecologica i rami, ad esempio bianchi, e lasciare color legno naturale il taglio.

NEL CESTINO DEL MESE ORTAGGI: bietole, carote, cavolfiore, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cipolle, fagioli, fagiolini, finocchi, indivie, lattughe, melanzane, peperoni, piselli, pomodori, porri, radicchi rossi, rape, rucola, sedano, spinaci, valerianella e zucche.

FRUTTA: cachi, castagne, cotogne, fichi, clementine, limoni, mandarini, mandorle, mele, melagrane, noci, nocciole, pere, pompelmi e uva.

AROMI: maggiorana, peperoncino, prezzemolo, rosmarino e salvia.

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16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB DOM LUN MAR MER GIO VEN SAB

COLTIVARE CON LA LUNA

Dice il proverbio...

S. Francesco leva il caldo e porta il fresco Ottobre, dentro al tino si fa bollire il vino

NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE

In questa stagione gli agrumi ci chiedono di essere protetti o trasferiti in casa prima dell’arrivo delle gelate notturne. Perfette le verande, i giardini d’inverno e tutte le costruzioni in vetro in cui possono disporre di sole e luce. La temperatura ideale dovrebbe oscillare fra i 5 e i 15 °C. In generale, però, purché al riparo, gli agrumi stanno bene anche all’aperto perché vento e fenomeni atmosferici tengono a bada i parassiti. Ma c'è anche da preparare la terra, ossigenarla e renderla soffice. Poi si acquistano i semi o si prendono quelli messi da parte dagli ultimi raccolti. Con l’aiuto della Luna calante, seminare all’aperto ravanelli, spinaci e valerianella. Interrare i bulbilli dell’aglio - gli spicchi - in piena terra. Vendemmiare e raccogliere cotogne, mele e pere autunnali. In giardino, estrarre da terreno e vasi i bulbi sfioriti. Con la Luna crescente riprodurre le aromatiche per divisione dei cespi: lavanda, maggiorana, origano, ruta e timo. Seminare i piselli. Iniziare a raccogliere cardi, finocchi e cavolo verza per il consumo fresco, e lo stesso cachi, castagne, kiwi, mele e mele cotogne. Sul balcone e in giardino, moltiplicare per talea specie sempreverdi come aucuba, lauroceraso e le spoglianti come la forsizia. Preparare talee di rosa e metterle a radicare. Seminare i tappeti erbosi. Mettere a dimora le bulbose che fioriranno in primavera come narciso e tulipano.

SE HAI ½ GIORNATA

Temporale da ponente, gran fracasso e danno niente

IL SOLE E LA LUNA IL SOLE

Il 1° sorge alle 06.57 e tramonta alle 18.41. L’11 sorge alle 07.08 e tramonta alle 18.24. Il 21 sorge alle 07.20 e tramonta alle 18.09. Le giornate si accorciano. Il 1° settembre si hanno 11 ore e 44 minuti di luce solare e il 31 se ne hanno 10 e 23 minuti. Si perdono 1 ora e 21 minuti di luce.

UNA SIEPE UTILE ED ECONOMICA

Se vogliamo proteggere l’orto e il giardino da sguardi indiscreti, ma anche dai venti freddi e violenti e da polveri indesiderate, e teniamo pure a ripristinare l’equilibrio ecologico, la migliore soluzione sarà una bella siepe realizzata con specie diverse. È questo il mese in cui metterla a dimora con la fase di Luna crescente, mescolando sempreverdi, ad esempio, il Viburnum tinus, a specie spinose come il Berberis. Ma potete aggiungere anche specie che danno frutti: il nocciolo, che fiorisce in inverno quando tutto è spoglio, cornioli, spincervini e ginepri. La siepe viva, più economica di un muro o di una rete, sarà anche più bella e utile pure ai nostri amici animali, piccoli mammiferi e anfibi che vi troveranno rifugio. Per la siepe scegliete sempre le piante tra le specie autoctone. Non solo sarà più facile coltivarle, ma avranno anche meno bisogno di manutenzione. Poi, piantandole ora,non avranno bisogno di molte annaffiature.

LA LUNA

Il 1° tramonta alle 06.14 e sorge alle 18.57. L’11 sorge alle 00.16 e tramonta alle 15.45. Il 21 sorge alle 12.47 e tramonta alle 21.52. Luna calante dal 2 al 15. Luna crescente dal 18 al 30. Luna Piena il 1° e il 31. Luna Nuova il 16. OTTOBRE 2020 I 91


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LA REDAZIONE NON RISPONDE DEL CONTENUTO DELL’INSERZIONE

L’art. 6, comma 8, del D.L. 4/6/2013 n. 63, convertito nella L. 3/8/2013 n. 90, ha imposto di riportare negli annunci di vendita o di locazione di immobili, l’indice di prestazione energetica dell’involucro edilizio globale o dell’unità immobiliare e la classe energetica corrispondente. Lo stesso D.L. ha previsto, inoltre (art. 12), che in caso di violazione di tale obbligo, il responsabile dell’annuncio è punito con una sanzione amministrativa non inferiore a 500 euro e non superiore a 3.000 euro. A tal proposito, evidenziamo che per la pubblicazione accetteremo solo annunci che riportino anche quanto previsto dal suddetto art. 6, comma 8.

bacheca a cura della Redazione

Queste pagine sono dedicate a chi cerca un’amicizia, a chi vuole affittare, comprare o vendere immobili. Qui potete assicurarvi un impiego o acquistare oggetti rari e curiosi

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RELAZIONI PERSONALI

60enne, alto, serio, sincero, snello, romantico, non fumatore, non bevo, divorziato, senza figli, curato, dicono di bella presenza. Desidero conoscere donna di gradevole aspetto per relazione duratura. No avventure. Solo zone vicino a Guastalla, Reggio Emilia. Telefonare o sms al 3336902672. 55enne della provincia di Imperia, buona cultura e presenza, vorrebbe conoscere donna tra i 40 e i 50 anni per trasformare rapporto di amicizia in un solido rapporto duraturo. Si richiede discreta presenza e non fumatrice. Telefonare al 3333704347. Signora italo-francese di Firenze conoscerebbe signore 60-65enne, giovanile, simpatico, serio, libero per condividere insieme i nostri momenti belli e difficili. Sono piacente, gioiosa, curiosa e fantasiosa. Amo la natura, il trekking, il ballo, scoprire posti nuovi, viaggiare e conoscere il mondo. Prendiamoci per mano e facciamo insieme questo pezzo di strada ancora pieno di emozioni e sorprese. Solo in zona. No perditempo. Telefonare al 3341963777. Ho 66 anni, sono di Avellino, discreta, alta 1,68, economica-

92 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

RELAZIONI LAVORO COLLEZIONISMO AFFITTO VENDO OCCASIONI

mente indipendente, affettuosa, molto credente, non bigotta. Desidero tanto crearmi una famiglia, credo nei suoi valori, e credo fermamente nell’amore. Senza amore non si può creare nulla. Vorrei un uomo con gli stessi valori. Scrivere a F. P. Centrale di Avellino - C.I. AO5273917.

una signora giovanile e con un bel carattere, per una sincera amicizia, meglio se automunita. Io mi sposto con i mezzi perché per un problema visivo non mi fido a guidare. Rispondo solo se veramente intenzionata e con propositi seri. Telefonare o sms al 3334276676.

76enne, di Cerchiara di Calabria, agricoltore, vedovo, in buona salute, con azienda di circa 10 ettari coltivati a grano, ulivi, ortaggi e frutti di qualsiasi specie. Cerco compagna dai 55 ai 70 anni. Non cerco ricchezza, ho tutto ciò che occorre per vivere bene in coppia. Vivo vicino al mare. Se ci sei chiama, sono qui ad aspettarti. Telefonare al 3333776072.

Single 56enne, cuoco, vivo solo, con casa di proprietà. Sono serio, simpatico, piacente, responsabile e amante dell’eleganza. Conoscerei donna pari requisiti anche più grande di me, per frequentarsi e conoscersi bene, con la speranza di piacersi e poter affrontare un futuro insieme. Se ci sei, chiamami. Telefonare al 3470471748.

70enne cerca signora zona Lago Maggiore, provincie di Varese e Novara. Telefonare al 3485182104. Vedova, 68enne, bolognese, gradirebbe conoscere uomo solo, per rapporto di amicizia e reciproca compagnia, finalizzato ad eventuale unione. Telefonare al 3495302226. 50enne, ottimista, amante arte, natura, psicologia, conoscerebbe ragazza o signora per amicizia ed eventuale relazione. Telefonare al 3245634553. 73enne, pensionato solo, libero, residente in provincia di Como, amante del mare, della natura, della musica e delle passeggiate. Vorrei conoscere

Signora 68enne, vedova, cerca un compagno, vedovo o celibe, tra i 60 e i 75 anni, non fumatore, di buon carattere, amante viaggi, fiori, musica e senza impegni famigliari, per convivenza o matrimonio. Disposta a trasferirmi. Telefonare al 3296080677. Commerciante, 82enne, ottima salute, cerco compagna dai 70 anni in su, sola, senza impegni familiari, disposta a trasferirsi in Calabria e possibilmente patentata. Vivo in provincia di Cosenza e ho una casa bellissima nel verde, tra il mare e la montagna. Non cerco né bellezze, né ricchezze, ho tutto ciò che serve a una coppia per vivere bene. Cerco una donna che abbia un cuore grande come il mio e sappia volermi bene. Se ci sei chia-


mami, sono qui ad aspettarti. No donne straniere. Telefonare al 3338319777 oppure allo 0981991073. 78enne vedovo, (1,70x65 kg), amante degli animali, della natura e dello sport, cerca compagna carina, fisico snello, max 70enne. Zone alto mantovano, Brescia, Verona. Telefonare al 3457348048. Ex cuoco, 70 anni, alto 1,80, longilineo, con casa propria, cerca compagna per seria convivenza, divorziata o vedova, max 65enne, magra, nei pressi di Lagonegro. Al momento non sono automunito. Non bevo e non gioco, fumo solamente. Sono pensionato, divorziato da anni, libero da ogni legame sentimentale. Vorrei al mio fianco una compagna desiderosa di amare ed essere amata. Sono un uomo pieno di attenzioni. Telefonare al 3801095774. 68enne libera, aperta, giovanile, sportiva, cerca amico più o meno pari età per viaggi e tempo libero, solo Ravenna e provincia. Disponibile a eventuali sviluppi, se interessanti. Telefonare al 3388409842 o sms (ore serali). Desidererei conoscere signora dai 55 ai 65 anni, zone Emilia Romagna e Lombardia, per relazione seria. No perditempo. Telefonare al 3336735913. 69enne celibe, ex statale, economicamente autonomo, cerca donna libera da impegni sentimentali. Disposto a trasferirmi solo dopo consolidamento del rapporto. Telefonare al 3337166015. 67enne di Miggiano, ma vivo a Lecce. Sono una ragazza romantica, molto cattolica e spero che qualcuno voglia scrivermi per aprire a lui il mio cuore. Vorrei trovare una persona che

sia veramente seria, trascorrere con lui delle belle giornate, anche tra amici. Amo la natura. Sono sola dopo la morte di mio padre. Regna in me molta solitudine, che spero si possa riempire con cose belle, con una persona a fianco che mi voglia bene. Io ripagherò con amore e dolcezza. Accetto persone delle mie parti, poiché io non mi posso spostare. Telefonare al 3277379546. Sono un uomo di 79 anni in ottima salute (1,67x65 kg), pittore e scrittore della provincia di Latina, che percorre il radioso cammino portante al cammino della villa di nome “serenità”. Desidererei conoscere, a scopo convivenza, vedova, libera 70-80 anni, pittrice, no obesa, no fumatrice. Telefonare al 3209052410 (ore serali). Signore distinto, alto, bella presenza, laureato, celibe, indipendente, cerca donna dinamica, carina, non fumatrice, buona cultura, max 55enne, libera da impegni familiari, amante della musica, sport e viaggi, per amicizia ed eventuale convivenza. Preferibilmente della Puglia, Basilicata, Marche ed Emilia Romagna. Telefonare al 3356043022. Vedova 69enne, emiliana, senza figli, simpatica, con auto, relazionerebbe con signore senza figli, max 78enne, brillante e alto, per convivenza. Disposta a trasferirsi anche Piemonte e Liguria (no altre Regioni). Telefonare al 3334360822. Conoscerei uomo serio, onesto e deciso per una seria convivenza. Max 70 anni, colonnello in pensione, proprietario di un agriturismo zone CilentoSorrento, automunito. Disposto a trasferirsi ad Agropoli. Rispondo solo a numeri visibili.

Telefonare al 3713595207 (ore 10,00-20,00). Signora marchigiana, giovanile, libera, affettuosa, gradevole, amante degli animali, desidererebbe conoscere signore distinto, max 68enne, stesse caratteristiche, per amicizia ed eventuale unione. Non sono disposta a trasferirmi. Telefonare al 3272047480. Professionista 73enne, di Milano, divorziato, gentile e riservato, aspetto gradevole, conoscerebbe signora sensibile, disposta a trasferirsi, per seria relazione. Telefonare al 335467785 (ore serali). Signora 70enne, di Novara, vedova, pensionata, sempre attratta dalle piccole grandi cose che la vita offre, desidero conoscere persone di buona cultura per condividere stessi interessi. Telefonare al 3206027431 (ore serali). 70enne desidera conoscere, per presente e futuro, signora libera di 60/65 anni che ami natura, cultura e che sia una buona camminatrice. Zone di preferenza Liguria e Toscana, ideale paesi sul mare. Telefonare al 3343475118.

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Cerco in affitto, contratto 4x4, appartamento 5 vani + 2 accessori, oppure soluzione indipendente con giardino. Zona Agropoli. Ottime referenze. Telefonare al 3713595207 (ore 10,00-20,00). Vendesi ad Aosta, alloggio in Via delle Betulle, 2° e ultimo piano, con ascensore, composto da: soggiorno con scala per ac-

cesso in mansarda, cucina, camera, bagno, camera con bagno e balcone, 2 terrazzi, area verde condominiale, cantina, posto auto, box auto, piccolo orto, esposto Sud-Ovest, con vista panoramica. Riscaldamento metano. Classe energetica “F”. Telefonare allo 0165239627.

+ PROPOSTE Pensionato 80enne, serio, senza parenti né amici, in sostanza solo al mondo.Vorrei mettermi in contatto con persone possibilmente residenti a Roma, Latina, Formia o in Germania, affinché possa conoscere e corrispondere con lettrici e lettori seri. Desidero trovare una vera amicizia, per uscire qualche volta insieme, fare passeggiate o mangiare una pizza. Telefonare al 3895981224 oppure al 3291099073. Vuoi conoscere nuovi amici? Gruppo di referenziati soli cerca ovunque nuove amicizie per corrispondenza, gite, hobbies e tempo libero. Massima serietà. Telefonare al 3273863631 (ore 14,00-17,00, giorni feriali).

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come

ERAVAMO come

SIAMO Un libro ideale, un confronto tra presente e passato che mette d’accordo tutti, adulti e giovani. La penna ironica di Rosella Bennati racconta l’Italia tra il ’900 e 2000. Un volume che strizza l’occhio alla saggistica, lieve e irriverente. Arricchito da disegni e foto d’epoca. DESIDERO RICEVERE IN CONTRASSEGNO AL MIO DOMICILIO N ._____ COPIA/E DEL VOLUME DAL NOVECENTO AL DUEMILA € 10,00 A COPIA (+ SPESE SPEDIZIONE) BUONO D’ORDINE COMPILARE IN STAMPATELLO, RITAGLIARE E SPEDIRE A 50&PIÙ EDITORIALE - VIA DEL MELANGOLO, 26 - 00186 ROMA Nome _____________________________________________________ Cognome _________________________________________________ Via _______________________________________________________ Città __________________________________Cap________________ Pr. ____ Cod. Fisc. ____________________________________________ Telefono __________________________________________________ Mail ______________________________________________________ Data ________________ Firma ________________________________ 50&Più Editoriale assicura che i dati personali verranno trattati con la riservatezza prevista dal D. Leg.vo 196/2003 e saranno utilizzati solo per i propri fini commerciali. Tali dati, su richiesta, potranno essere cancellati o rettificati.


giochi stuzzica

CERVELLO Enrico Diglio

TEST 2

TEST 1

Osservate le seguenti sei sequenze di lettere e numeri e dite quali numeri, secondo logica, sostituiscono i due punti interrogativi nell’ultima sequenza.

Osservate attentamente i quattro seguenti gruppi di figure e dite quale di essi può essere, secondo un criterio logico da determinare, considerato intruso. a)

b)

c)

d)

TEST 3 Nella ridente cittadina di Pandorato, situata nella soleggiata valle Farinella, nell’ultima settimana del mese di luglio si celebra la “Festa della Spiga”, che attrae numerosi turisti provenienti da tutte le regioni della Nazione. Il clou della festa è l’ultima domenica del mese, quando le contrade del paese si sfidano nel “Palio del Grano”, al termine del quale il vincitore è portato in trionfo dai suoi contradaioli, mentre ai turisti vengono offerti dolci e altre specialità del luogo.

REBUS Lionello 7 9 6 3 2 2

INDOVINELLO Favolino

SCAMBIO DI VOCALI (7) Favolino

» UN TIPO EQUIVOCO MONDANO

» FILOSOFIA

Col suo aspetto davver non molto chiaro sempre elegante appare in società e qui fa un bell’effetto, anche se stende …sul mappamondo le sue estremità.

Com’è bello riflettere, guardando con amore l’immagine d’un fiore ed assumere, infine, dolcemente l’aria che fa obliare ogni dolore. (Es. Gradire/Gridare)

__SOLUZIONI A PAGINA 96__

REBUS Lionello 4 2 14 2 7 OTTOBRE 2020 I 95


oroscopo di Aldebaran

OTTOBRE

soluzioni

GIOCHI

BRUCE SPRINGSTEEN

Musicista e cantante

bilancia

vergine

23 SET. I 22 OTT. Con i parenti vivrete momenti di grande intesa, ricordando episodi divertenti del vostro passato che avevate dimenticato. Seguite una dieta equilibrata, bevete molta acqua e fate lunghe passeggiate.

24 AGO. I 22 SET. Coloro che hanno figli e nipoti avranno delle grosse soddisfazioni. Il merito sarà anche vostro, perché avete saputo sostenerli, indirizzarli e star loro vicini anche nei momenti difficili.

ariete

scorpione

21 MAR. I 20 APR. Con gli amici sarete a volte un po’ prevenuti, tanto da rischiare di rompere rapporti che durano da decenni. Starà a voi decidere se ne vale la pena. Possibili problemi di digestione.

23 OTT. I 22 NOV. I vostri progetti saranno sostenuti dalla fortuna. Nel corso di questo mese la vostra vita potrebbe avere una svolta sia in termini di relazioni personali, sia sotto l’aspetto lavorativo.

toro

sagittario

21 APR. I 20 MAG. Mese tranquillo. Molti di voi decideranno di cambiare l’arredamento della propria casa per renderla più calda ed accogliente. È il momento buono per iscriversi ad un corso di ginnastica.

23 NOV. I 21 DIC. Il vostro carattere allegro vi consentirà di mettervi sempre in evidenza e di accattivarvi le simpatie di molti. Non prendetevela se susciterete anche l’invidia di chi vorrebbe essere al vostro posto.

gemelli

capricorno

21 MAG. I 21 GIU. In questo mese avrete modo di migliorare il rapporto con alcuni colleghi di lavoro. In famiglia c’è un po’ di tensione. Evitate gli scontri cercando di essere comprensivi e pazienti.

22 DIC. I 20 GEN. Le stelle indicano dei cambiamenti inerenti casa e famiglia. Se non trovate il tempo per frequentare una palestra, fate almeno un po’ di cyclette davanti alla Tv. Evitate cibi grassi e piccanti.

cancro

acquario

22 GIU. I 22 LUG. Ottimo mese per piccoli spostamenti, approfittatene organizzando brevi weekend fuori città. Buona la salute, ma continuate a mantenervi in forma facendo le giuste scelte a tavola.

21 GEN. I 19 FEB. Un maggiore dialogo in famiglia potrebbe risolvere molte incomprensioni. Se non lo avete ancora fatto, iscrivetevi ad un corso di ginnastica o iniziate a fare lunghe passeggiate quotidiane.

leone

pesci

23 LUG. I 23 AGO. Conoscerete persone strane e originali, con principi e abitudini molto diverse dalle vostre. Eventuali screzi con il partner potranno essere risolti semplicemente dialogando. Siate parchi a tavola.

20 FEB. I 20 MAR. Possibili spostamenti nei weekend per il piacere di incontrare parenti o amici. Fate un carico di vitamine, consumando frutta e vedura ogni giorno. Tenete sotto controllo la pressione arteriosa.

96 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

INDOVINELLO Un tipo equivoco mondano = Il frac SCAMBIO DI VOCALI (7) Filosofia = Narciso/Narcosi REBUS (7 9 6 3 2 2) BI sogna; A T tende; RE ancora; Perù MPO = Bisogna attendere ancora per un po’

REBUS (4 2 14 2 7)

ave R LA; con S ape V olezza; divi NC e re = Aver la consapevolezza di vincere

stuzzica

CERVELLO

TEST 1

Il gruppo di figure che può essere considerato intruso è quello contrassegnato dalla lettera c). Esso, infatti, contiene un uguale numero di cerchi e triangoli (tre cerchi e tre triangoli), a differenza degli altri tre gruppi dove il numero dei cerchi è maggiore di quello dei triangoli. TEST 2

I numeri che sostituiscono i due punti interrogativi sono 8 e 16. Essi, infatti, consentono di rispettare il criterio logico valido per le altre cinque sequenze di lettere e numeri: il primo numero dopo la lettera ne rappresenta la posizione nell’alfabeto, mentre il secondo numero è uguale al doppio del primo numero. Infatti si ha:

Ottava posizione nell’alfabeto

Doppio di 8

TEST 3

Qual è il nome della valle dove è situata la ridente cittadina di Pandorato? Qual è il nome del Palio che si tiene nell’ultima domenica di luglio?


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SCRIVETECI: PER POSTA VIA DEL MELANGOLO, 26 00186 ROMA PER FAX 066872597 PER MAIL G.VECCHIOTTI@50EPIU.IT

lettere Risponde Giovanna Vecchiotti - Direttore Responsabile 50&Più

L'AMORE E LA COMPLICITÀ PASSANO ANCHE ATTRAVERSO UN VIDEOGAMES Si crede che i videogiochi siano appannaggio solo dei più giovani. Sono tanti, invece, i senior appassionati della realtà virtuale e che si divertono con i propri nipoti. L’esperienza di una lettrice GENTILE DIRETTORE, le dico subito che non sono abituata a scrivere lettere ai giornali, nemmeno a 50&Più, anche se sono anni che lo leggo. Però questa volta ho preso il coraggio a due mani e mi sono messa al computer a scrivere. Io, come avrà capito, sono una signora molto in là con gli anni, ma nonostante il passare del tempo sono sempre andata in cerca delle cose nuove che ci sono nel mondo. Mi piacciono le novità, le invenzioni, anche le più assurde. Ed è proprio per questa mia curiosità, da sempre presente nella mia vita, che ho chiesto ai miei nipoti di insegnarmi ad utilizzare prima il computer, che maneggio discretamente, e poi i videogiochi. Sì, ha capito bene, i videogiochi. Mi sono incuriosita perché li vedevo giocare tutti insieme, talvolta anche con i rispettivi genitori, ed erano felici anche se qualche volta si arrabbiavano perché le loro strategie non erano andate a buon fine. Insomma, la loro vitalità era

così contagiosa che ho voluto imparare anch’io. Ed ho scoperto un mondo! Un universo fatto di maghi, incantesimi, guerre galattiche, eroi, guerrieri impavidi ed eroine intrepide. D’accordo, sono cose virtuali, ma la vicinanza con i miei nipoti, le nostre risate, il divertimento che ci accomuna, quello è reale. Tant’è che, durante l’isolamento dovuto alla pandemia, ci siamo collegati tutti, ognuno dalla propria casa, due nipoti e uno dei miei figli, e abbiamo giocato ore ed ore, divertendoci da matti. Devo dire che questa passione l’ho tenuta finora nascosta, perché ho pensato che sarei stata vista come un’anziana un po’ svitata. Finché non ho letto gli articoli che avete pubblicato sia su 50&Più che sul vostro sito Spazio50.org, di anziani che, come me, hanno la passione dei videogiochi. Per questo le sto scrivendo. Sono contentissima che ci siano altri senior che hanno la mia stessa passione. Anzi, voglio dire a chi ancora non l’ha provato: giocate. Giocate con i vostri nipoti e vedrete improvvisamente una magia: tornerete giovani! Giorgina Lattanzi Lei, signora Giorgina, è riuscita a fare una cosa bellissima: attraverso i videogames ha costruito un legame con i suoi nipoti e i suoi figli che va ben oltre il divertimento temporaneo; ha rotto l’isolamento in cui si sentiva imprigionata quando giocavano e, con loro, ha costruito un rapporto di complicità e di affetto di cui vedrà i frutti anche in futuro. Quando i giochi elettronici saranno passati di moda, ma non l’amore. OTTOBRE 2020 I 97


bazar WELFARE LOCALE ASSISTENZA ON DEMAND INCONTRI VIRTUALI LIBRI

a cura del Centro Studi 50&Più

Questo spazio offre informazioni, curiosità, notizie utili. Come ogni bazar, sarà luogo d’incontro e di scambio. Potete quindi inviarci le vostre segnalazioni e quesiti a: centrostudi@50epiu.it

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oppure al 0424708910.

WELFARE LOCALE

PUGLIA: SUPPORTO PSICOLOGICO Per la prima volta si affianca al medico di famiglia anche lo psicologo di base. Il Consiglio Regionale pugliese, infatti, ha approvato l’istituzione del servizio, partendo da una sperimentazione annuale, con l’inserimento dello psicologo per un’attività diffusa su tutto il territorio. L’obiettivo del progetto è quello di garantire il diritto all’assistenza e la promozione del benessere psicofisico. ABRUZZO: PIATTAFORMA WELFARE Nasce “Abruzzo Welfare”, la nuova piattaforma destinata ai cittadini delle provincie di Chieti e L’Aquila. Il sito ha lo scopo di aumentare l’offerta dei servizi dedicati alla popolazione e di soddisfare al meglio i diversi bisogni della collettività. Nella sezione “silver care”, dedicata agli anziani, è possibile trovare alcuni servizi come il “Laboratorio della mente” o “Fisioterapista a casa”, dedicati a persone

con problemi neurodegenerativi o motori. info: www.abruzzowelfare.it GENOVA: LA SALUTE DOPO IL COVID Nell’80% dei casi di guarigione da Covid possono rimanere postumi sia fisici che psicologici. È per questo che, a Genova, è nato un progetto pensato per aiutare gli ex pazienti. Presso il Palazzo della Salute è stato attivato il primo centro di riabilitazione per coloro che sono stati colpiti dal virus. Dopo un colloquio telefonico con medico e psicologo, gli ex pazienti vengono invitati a sottoporsi ad alcuni test per delineare un quadro completo e seguire un piano riabilitativo efficace.

+ ASSISTENZA ON DEMAND UNA MAPPA PER LE APP DELLA SALUTE Siete alla ricerca di un’applicazione su cui tenere traccia dei vostri dati in fatto di salute e benessere? Allora, Digital Health Storymap è

98 I spazio50.org I OTTOBRE 2020

ciò che fa per voi. Il sito, infatti, raccoglie tutte le app dedicate a salute e benessere e, al suo interno, è possibile filtrare e selezionare le applicazioni in base ad alcune categorie. Si può scegliere tra app di monitoraggio, alcune in grado di proporre una prima diagnosi e altre dedicate alla prevenzione. info: www.digitalhealthstorymap.com “UGO” PER GLI OCCHI La startup “Ugo”, in collaborazione con l’azienda farmaceutica Novartis, è il primo esempio in Italia di “caregiver on demand”. Il servizio è dedicato a persone in cura per patologie della retina e prevede un’assistenza a 360 gradi, che va dall’accompagnamento del paziente in ospedale fino alla gestione degli appuntamenti clinici e all’organizzazione del trasporto. L’iniziativa è partita in una fase pilota nelle città di Milano, Monza, Genova e Foggia, ma potrà essere ampliata successivamente. info: www.facebook.com/ ugoappsocial

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INCONTRI VIRTUALI

AMICIZIA VS SOLITUDINE Ciciarapp è il portale di servizi che forma giovani con bisogni educativi speciali a “chiacchierare” con gli anziani della comunità locale che trascorrono tanto tempo soli. Attraverso il sito, in modo totalmente gratuito, i senior possono prenotare un’ora di chiac-

chiere con uno dei ragazzi disponibili. Un modo per i senior di combattere l’esclusione sociale e stare in compagnia, e un valido strumento di crescita per i ragazzi partecipanti. info: www.ciciarapp.it AMORE Tra le tante possibilità offerte dalla Rete c’è anche quella di trovare l’anima gemella. I siti di incontri, infatti, sono sempre più affidabili e molti tengono conto anche delle esigenze dei più maturi. Tra questi ci si può affidare a Singles50, un sito intuitivo e semplice che, dopo aver effettuato la registrazione, offre numerose soluzioni per la ricerca dell’anima gemella over 50. info: www.singles50.it

+ LIBRI LA PENULTIMA MAGIA di Tiziano Scarpa Einaudi Editore, Supercoralli, 2020, pp. 224 Renata si è trasferita in un mondo a metà tra realtà e fantasia per sopportare il dolore di un episodio vissuto. Un giorno, però, il contatto con la nipote Agata la costringe a riprendere una vita normale, superando i confini e rinunciando a tutte le sue fiabe. Il romanzo di Scarpa diventa così una storia appassionante e avventurosa, una scuola di vita in cui le generazioni si educano a vicenda.


Senza e l’ormon a in n o t mela



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