19 minute read

Previdenza Luca Giustinelli

IL DRAMMA DELLE VITTIME SUL LAVORO

La Costituzione Italiana riconosce al lavoro un ruolo fondante: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” recita, in maniera semplice e chiara, l’articolo 1. L’articolo 4, poi, riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove questo diritto. E l’articolo 35 sancisce la tutela del lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni. Eppure, la sensazione è che in molti casi, anziché essere un valore, il lavoro diventi un “problema”, non solo quando - e perché - non c’è (gli ultimi dati OCSE parlano di un tasso di occupazione del 57%, dieci punti percentuali al di sotto della media europea), ma anche quando c’è e genera un rischio. In Italia (ma, purtroppo, anche in molti altri Paesi altrettanto avanzati), nel 2021 di lavoro, infatti, troppo spesso si muore e in troppi casi si compromette la salute o si perde che ne derivano, non solo dal punto di vista sanitario ed economico (per il lavoratore vittima di infortunio, per la sua famiglia che vede ridursi una fonte di sostentamento, per l’azienda, per i costi che ne derivano alla collettività), ma anche nella sfera psicologica e delle relazioni sociali del lavoratore infortunato (cosiddetto “danno biologico”). Gli infortuni sul lavoro assurgono di tanto in tanto agli “onori” della cronaca, soprattutto quando si verificano casi mortali eclatanti che commuovono e indignano, come la tristemente nota tragedia delle acciaierie ThyssenKrupp di Torino del dicembre 2007. Senza dimenticare il caso della giovane operaia pratese uccisa qualche mese fa dal macchinario dell’industria tessile in cui stava lavorando, su cui i media si sono gettati per alcuni giorni con un’attenzione quasi morbosa, salvo spegnere i loro “caldo” e ormai tutti i risvolti della vita della vittima - il rapporto con la lici e spensierate con le amiche pubblicate sui social la sera precedente l’incidente, a fare da contrasto con guatamente “esplorati”. Il tema della sicurezza sul lavoro, allora, è tornato nell’ombra, materia per i soli addetti ai lavori: magistrati, industriali, sindacati, ispettori del lavoro. Ma, anche se molti di loro non conquistano la ribalta mediatica, i morti sul lavoro sono, purtroppo, una costante quotidiana: nei primi 7 mesi del 2021, già 677 casi mortali (e il

Ogni giorno, decine di lavoratori subiscono

dato non può ancora ritenersi consolidato, in quanto, ad esempio, potrebbe non essere ancora entrato in statistica un certo numero di casi mortali da Covid-19, per i quali il decesso avviene dopo che è trascorso un periodo erano stati 1.538 nell’intero 2020 (4 mente dei 600 casi mortali per infezione da Covid-19) e 1.205 nel 2019 È scioccante fermarsi a pensare che di tutti i lavoratori che ogni mattina escono per andare al lavoro, statisticamente, ogni giorno 3 o 4 di loro Ma le cosiddette “morti bianche” sono solo una parte del problema: nei primi sette mesi del 2021 sono stati denunciati complessivamente 312.762 infortuni (+ 8,3% rispetto allo stesso periodo del 2020, prevedi produttive dopo il “fermo” dovuto all’emergenza sanitaria da Covid-19 e il massiccio ricorso allo smart wor complessivamente 571.198 nel 2020 (dato che sconta il minor numero di ore lavorate a causa dell’emergenza sanitaria) e 644.993 nel 2019. Numeri drammatici. Certo, molti di questi infortuni si risolvono fortunatamente con un periodo di inabi con conseguenze permanenti di entità trascurabile o lieve. Una parte, tuttavia - quelli di maggiore gravità - cambiano per sempre la vita delle persone che ne sono rimaste vittima e delle loro famiglie: un infortunio grave costituisce un vero e proprio dramma personale e familiare, che le garanzie e le prestazioni di tipo economico, sanitario, protesico, riabilitativo e di ricollocamento lavorativo previste dalla Costituzione (articolo 38), possono riuscire solo ad alleviare, ma non certo a sanare. La discussione su quali siano le possibili soluzioni per ridurre questo fenomeno è aperta da tempo, così come la ricerca delle relative responsabilità. Di volta in volta, viene puntato l’indice su un impianto normativo inadeguato, su datori di lavoro negligenti o addirittura dipinti come non si interessano della sicurezza dei lavoratori, su lavoratori stressati da turni massacranti o imprudenti, chinari e con i processi produttivi che fa abbassare il livello di attenzione, sulla mancanza di formazione, su macchinari non a norma o con apparati di sicurezza rimossi per esi esercizio del potere di vigilanza da (Responsabile dei Lavoratori per la Sicurezza in primis), sulla carenza dei controlli ispettivi. E poi, ci sono le malattie professionali, fenomeno in gran parte ancora sommerso a causa dei vincoli - non solo normativi, ma anche “culturali” - che ne frenano la denuncia, il riconosci sette mesi del 2021 l’INAIL ha ricevuto comunque ulteriori 33.865 denunce di patologie derivanti dall’esercizio di attività lavorativa (erano state 44.955 nell’intero 2020 e 61.201 in tutto l’anno 2019). Insomma: è bene che sui tavoli governativi nei quali si discutono le grandi riforme di questo autunno, ovvero la quella degli ammortizzatori sociali e quella delle prestazioni assistenziali, vi sia uno spazio adeguato anche per la materia della sicurezza in occasione di lavoro. Perché la vita e la salute sono diritti fondamentali che non possono essere subordinati a nessun altro diritto o interesse.

PSYCO KILLER

AMY POLLICINO PERRONE EDITORE 282 PAGINE 18,00 EURO

Renato Minore UNA CACCIA SOSPESA TRA SOGNO E REALTÀ

Il protagonista, Michele Amaro, è un predatore senza scrupoli alla ricerca di due donne; un Giano Bifronte capace di agire nello spazio fumoso che esiste tra la vita reale e l’onirico

Psycho killer di Amy Pollicino racconta una storia dei nostri giorni. Ci porta dentro quelle fabbriche dell’immaginario che sono le grandi serie televisive: i modi e le scelte che le orientano, le persone e le professioni che ne sono coinvolte. Michele Amaro, il protagonista, è un uomo di successo, un intellettuale che usa il suo potere per colpire e annullare chi gli sta accanto. Cinico, vittorioso del tempo. Volatile e predatorio, cancella ogni dubbio azzannando chi si mostra o è più debole. Il lettore lo trova in azione mentre fa promesse, boccia programmi, inganna chi aspetta lavoro da lui. E si trova a rincorrere le due donne che gli sono state vicine, improvvisamente scomparse. È una sorta di lunga promenade la sua e ghi stati d’animo. Un attraversamento, insieme reale ed onirico, che passa per la Roma delle grandi feste in villa con piscina. E per un’altra Roma, quella fasciata di ombre dell’Hotel Quirinale dove s’aggira un misterioso alter ego o interlocutore di Amaro. Uno Scott che è (e non è) proprio lui, Scott Fitzgerald, che in quel luogo quasi un secolo prima visse intensamente e drammaticamente. E che ora è una voce interna (ombra? apparizione? fantasma?) con cui Amaro dialoga, si specchia, s’invola nella sua stessa storia. Mescola ciò che tocca con ciò che sogna, la sua ricerca delle donne scomparse con altre apparizioni di ieri e di oggi che s’aggirano in quei non luoghi della psiche. Amy Pollicino sa coltivare e dosare una scrittura ben rodata da una doppia competenza: quella letteraria di lettrice colta (è poetessa e insegna scrittura creativa) e quella più “mediatica” (è story editor di cinema e televisione), con i suoi tempi e la sua velocità nel montaggio. Il ritratto di un astuto chierico dei media diventa anche una sorta di thriller sospeso nel sogno o nel delirio delle sue apparizioni. E anche una insospettabile ghost story che sorprende il lettore.

LE VIE DELL’ACQUA

L’Appennino raccontato Presentazione di Piero e Gianni Lacorazza Donzelli - pp. 200 Prezzo: 17 euro Le vie dell’acqua

Ersilia Rozza JOAN MIRÒ E LA FELICITÀ DI SCOPRIRE L’INDEFINITO

Lo storico dell’arte Cesare Brandi lo ricorda «un ometto con le guance di un bizzo, e con certi occhietti vispi, come i bruchi di notte nel buio di una siepe: vestito di tutto punto, con il gilet persino, cravatta, camicia bianca, i pochi capelli lisciati con cura». Sembrava uscito da uno dei suoi quadri. L’arte di Joan Mirò è impressa nell’immaginario collettivo per il gusto surreale del fantastico, venato di umorismo, e per l’elementare assenza di modellato, chiaroscuro e prospettiva. Segni e macchie di colori primari danno vita ad astri, soli, lune, esseri dall’apparenza umana e animalesca, virgole, accenti e asterischi. Arricchita dall’utilizzo di nuove tecniche, si sviluppa - a partire dal 1925/30, dopo un inizio espressionista, poi primitivista, poi cubista - in un surrealismo all’apparenza infantile, libero e selvaggio, eppure calibrato e rigoroso. Così ce lo propone MIRÓ. Il colore dei sogni, mostra alla Fondazione Magnani-Rocca di Traversetolo, vicino Parma, che allinea 50 opere (e le 72 tavole di Parler seul, libro d’artista con poesie di Tristan Tzara) selezionate tra quelle realizzate tra gli Anni ’30 e ’70. Un percorso che tracima sorprese e idee scintillanti, sorrisi che si frenano un attimo prima di prorompere in risate, sempre un’impressione di freschezza che ci obbliga a sottomettere le sue opere al nostro capriccio oppure di sottometterci al loro, per tentare l’impresa titanica di decrittarle, mentre l’artista, dice Jacques Dupin, “continua la sua danza di funambolo in mezzo a spiriti maligni che prendono corpo e si rinnovano”.

Informazioni sulla mostra:

MIRÓ. Il colore dei sogni Fondazione Magnani-Rocca via Fondazione Magnani-Rocca n. 4, Mamiano di Traversetolo (Pr) Orari: da merc. a ven. 10/18; sab.- dom.-festivi 10/19. Biglietti € 12; ridotto gruppi e convenzioni € 10;ridotto (scuole, militari, ragazzi6/14 accreditati, disabili, accompagnatori.

Fino al 12 dicembre www.magnanirocca.it

EVENTI

MILANO La scultura del Rinascimento

Il Corpo e l’Anima, da Donatello a Michelangelo Pietà Rondanini

Castello Sforzesco

SU IL SIPARIO, IL TEATRO TORNA IN SCENA.

Il Piccolo Teatro di Milano si fa grande quest’anno! fondatore, Giorgio Strehler

Quando dici Piccolo Teatro di Milano, dici Giorgio Strehler. Fu lui a fondarlo insieme all’amico Paolo Grassi nel 1947, il primo teatro stabile pubblico italiano. Che Strehler approdasse al mondo dello spettacolo era scritto sicuramente nel suo DNA, avendo una famiglia di artisti che gli ha trasmesso l’amore per l’arte e la musica. Alla formazione intellettuale si è unito l’impegno civile e politico che riscopriamo nello speciale progetto “Piccolo Teatro di Milano Teatro d’Europa 1921-2021 (Cento Anni)”. Sì, perché, anche se sembra ieri, è un anniversario centenario quello che si sta celebrando. Strehler nacque infatti il 14 agosto 1921. Fondatore della Scuola d’Arte Drammatica, è stato uno dei più interessanti registi di teatro e di opera, illuminato direttore artistico, appassionato e lucido osservatore dell’uomo in tutte le sue sfaccettature. Molti spettacoli - le stesse scelte di alcuni autori che hanno costellato il suo percorso teatrale - nascono dal profondo interesse del Maestro verso l’esistenza umana e la società, la storia, la politica. Di tutto questo e di molto altro si parlerà nel ricco cartellone di appuntamenti di Strehler 100, cui parteciperanno artisti e personalità del mondo della cultura, dell’arte e della ricerca. E stra, laboratorio, festival, un francobollo ordinario e il sito online www. giorgiostrehler.it. Dal 1° al 31 ottobre seguiranno serate speciali con i suoi attori più amati. Dal 12, al Teatro Grassi, riprende lo spettacolo manifesto del Piccolo: Arlecchino servitore di due padroni, regia di Strehler, messa in scena da Ferruccio Soleri.

DA NON PERDERE

RAVENNA Viaggio nel segno del Sommo Poeta

1 3 Faust rapsodia 11 13 Paradiso XXXIII

Info 0544249244

Info 066794585

ROMA vera e propria…

PAT METHENY, CHITARRISTA SENZA FRONTIERE

È l’unico ad aver vinto un premio Grammy, il più importante

Trombettista mancato, Patrick Metheny cresce ascoltando John Coltrane e Ornette Coleman ed entra nel quartetto del vibrafonista Gary Burton a soli 19 anni. Nel 1976 inizia a collaborare con il tastierista Lyle Mays e due anni più tardi nasce il Pat Metheny Group, una delle jazz-rock band (e oltre...) elettrica, cui riesce a dare un suono del tutto particolare, si esprime in tutti i territori stilistici, lavorando con il gotha musicale mondiale: Joni Mitchell, David Bowie, Steve Reich, Daniele... Ha inciso album importanti, da Secret Story a The Road To You, gli adorabili duetti di I Can See Your House From Here e Missouri Sky, il delicato soundtrack di Passaggio per il paradiso From This Place, “Jazz Record of the Year” del 2020 per la rivista Downbeat, la suggestiva suite per chitarra classica Road To The Sun del marzo scorso e il live recentissimo Side-Eye NYC (V1.IV). Registrato prima della pandemia con alcuni dei più interessanti strumentisti della scena newyorchese, tra cui il tastierista James Francies e il batterista Marcus Gilmore, il cd allinea otto brani: tre superbi inediti, compresa la rilettura della bowiana Lodger, e cinque rivisitazioni di suoi classici, da Better Days Ahead a Timeline e Bright Size Life. Musica di altissima caratura, tra jazz di classe, melodismo senza frontiere e momenti più rockeggianti. In attesa di ascoltarlo in uno dei sei concerti previsti in Italia a maggio 2022.

IL “NUOVO” BEETHOVEN Quinta Nona

ANNIVERSARIO

AUAND COMPIE 20 ANNI Belle Époque Embracing The Future Vernal Love X-Ray

FILM IN USCITA

COMMEDIA

#JESUISLÀ Regia:

con:

IL MATERIALE EMOTIVO Regia:

con:

Alessandra Miccinesi MADRES PARALELAS

L’universo femminile di Almodóvar continua ad espandersi e a includere forza e bellezza. Per il regista de La Mancha, che ha raccontato l’altra metà del cielo in mille sfumature, è tempo di dicato alla maternità. Il cineasta esordisce come regista nel 1980 e dopo le furenti Donne sull’orlo di una crisi di nervi, che sancirono la sua consacrazione sugli schermi internazionali, nel 2019 riceve alla Mostra di Venezia il Leone d’Oro alla Carriera. Autore di Tutto su mia madre, Parla con lei e Volver della gravidanza da un rinnovato punto di vista. Al centro del plot ci diverse per età e carattere: Janis è una donna adulta senza rimpianti e felice per la sua maternità; Ana, invece, è una ragazza spaventata e traumatizzata. Si conoscono nella stanza d’ospedale che condividono per l’evento, gravidanza che nessuna delle due aveva programmato. L’amicizia si sviluppa prima del parto con lunghe passeggiate di notte per i corridoi silenziosi e deserti dell’ospedale. Accarezzando la pancia, entrambe s’interrogano su quell’evento inatteso e magico. Il destino ha in serbo per le due protagoniste intrecci imprevedibili che segneranno il futuro delle loro vite. Nel cast brillano i talenti di Penelope Cruz (Coppa Volpi al Festival del Cinema di Venezia 2021), Milena Smit, Israel Elejalde e Aitana Sanchez-Gijòn.

Regia: Genere:

DOLCE, MITE OTTOBRATA

OTTOBRE

a cura di:

L’ORTAGGIO DI OTTOBRE Gli spinaci (Spinacio oleracea)

Fanno bene perché...

È vero, gli spinaci contengono molto ferro, ma è vero anche che l’organismo non lo assimila. Sono invece preziosa riserva di vitamine A e C, calcio e

Il proverbio

Chi nell’orto non porta dall’orto non leva. non c’è bisogno di vasi profondi, e anche con le altre varietà, basta interrare i semi ad una profondità di 1 cm. Fondamentale, invece, un buon drenaggio e un terriccio a medio impasto.

La semina

Si seminano da febbraio a maggio, ma anche da agosto a novembre - di preferenza in Luna calante -, interrando i semi a circa 5-6 cm l’uno dall’altro. modo che rimanga sempre la distanza di semina. larmente nei periodi più caldi.

Raccolta e conservazione

Quando le foglie esterne sono lunghe 7-8 cm, si da foglia, è bene consumarli freschissimi. In frigorifero si mantengono per 4-5 giorni, lavandoli solo al momento dell’uso. Una surgelazione ben

BUONO A SAPERSI!

preparare rigorosamente in Luna calante. Un segreto è anche unire semi di mela in una garza, tura di pere: far riposare per una

NEL CESTINO DEL MESE

ORTAGGI: re, cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cavolo verza, cicorie, cipolle, fagioli, melanzane, peperoni, piselli, pomodori, porri, radicchi rossi, rape, rucola, sedano, spinaci, valerianella e zucche.

FRUTTA: cachi, castagne, limoni, cle darini, mandorle, mele, melagrane, noci, nocciole, pere, pompelmi e uva.

AROMI: maggiorana, peperoncino, prezzemolo, rosmarino e salvia.

COLTIVARE CON LA LUNA NELL’ORTO, NEL GIARDINO, SUL BALCONE Si prepara la terra, si arieggia - rigirandola - per ossi Luna calante si seminano all’aperto ravanelli, spinaci e valerianella. Si interrano anche i bulbilli dell’aglio - gli spicchi - in piena terra, mentre scalzare l’asparagiaia, di pulire e vangare il terreno mano a mano che le colture esauriscono il In giardino, estrarre dal terreno e dai vasi per la conservazione i bulbi che hanno concluso la Luna crescente, invece, è il momento di riprodurre le verza per il consumo fresco. Seminare i piselli. Raccogliere cachi, castagne, kiwi sempreverdi come aucuba, lauroceraso nare o tagliare prima del freddo e, dove come narciso e tulipano.

SE HAI ½ GIORNATA L’ARTE DELLA CONSERVAZIONE la parte aerea apparirà secca. Si elimina poi la terra, si tagliano stelo e foglie, spuntando anche le radici. Si fanno ancora asciugare per poi riporli in una scatola di cartone in

IL SOLE

LA LUNA

Il 1° sorge alle 06.57 e tramonta alle 18.42. L’11 sorge alle 07.08 e tramonta alle 18.25. Il 21 sorge alle 07.20 e tramonta alle 18.09.

Il 1° sorge alle 00.53 e tramonta alle 16.30. L’11 sorge alle 13.06 e tramonta alle 22.00. Il 21 tramonta alle 07.55 e sorge alle 18.46.

achecab

a cura della Redazione

Modalità di invio

Queste pagine sono dedicate a chi cerca un’amicizia, a chi cerca un lavoro, oggetti rari e curiosi e ai collezionisti

mezzo posta Via del Melangolo, 26 00186 Roma redazione@50epiu.it

Telefonare al 3533700656.Relazioni personali Bravissimo ragazzo, di buona famiglia, comprensivo, buone condizioni economiche, amante delle gite in campagna e ai Santuari, viaggi e musica. Sposerebbe vedova o ragazza divorziata, max 58enne. Disposto a trasferirsi. No perditempo. Telefonare al 3397991133.

Sono un modesto pensionato di 75 anni. Desidero una compagna italiana, di Bologna, Ferrara o provincie, max 66-72 anni, non fumatrice, con patente di guida. Telefonare al 3338012780.

Pensionato 73enne, vedovo, residente interland Udine. Desidero conoscere signora, max 70enne, sentimentalmente libera, seria, amante casa, non fumatrice. Per eventuale relazione duratura. Zona Udine. No avventure. Telefonare al 3313219053.

Signora marchigiana, over 60, ria aperta. Cerco per amicizia-compagnia, uomo sensibile, educato, gentile e con sani principi. Preferibilmente della mia Regione. No perditempo. Telefonare al 3272047480. 67enne, libero, comprensivo, con casa propria in provincia di Matera. Spero di trovare la donna che mi età compresa tra i 60/65 anni, non a trasferirsi da me e che mi sappia amare. Ovviamente ricambierò. Telefonare al 3293711184 (solo WhatsApp).

67 anni portati discretamente, di tuosa, economicamente indipendente, molto credente. Cerco uomo con pari requisiti per creare una fa persone di fede, che si amano e si aiutano. Solo persone seriamente interessate. Scrivere a F.P. Centrali di Avellino C.I. n. AO5273917.

Signora vedova, 69 anni, residente provincia di Bologna, desidero co na con sani principi, serio, di buon carattere, senza impegni famigliari, non fumatore. Lo cerco amante del ri, animali, mare, monti, della buona pesca e della buona cucina, che viva al mare o in campagna. Se trovo la persona giusta, sono disposta anche a trasferirmi. Telefonare al 3296080677. 69 anni portati abbastanza bene, nonostante tanti problemi che la vita purtroppo ci dà! Cerco una brava donna, sola, vedova, di sani principi, possibilmente amante degli animali. Se ci sei, puoi contattarmi per una sincera amicizia o altro. Vivo in Lomellina, tra Milano e Pavia. Telefonare al 3891667934 (ore pasti).

Pensionato 74enne, solo, libero, residente in provincia di Como, amante del mare e della natura. Non gui mi sposto con i mezzi. Cerco una signora che risieda nelle vicinanze della mia residenza per una sincera amicizia. Telefonare al 3334276676.

Occasioni

Vendesi bambole ceramica Capodimonte varie misure, riproduzioni scatole in latta nuove, lampadari in ferro e ceramica, quadri vari soggetti, videocassette Dragonball, macchine da cucire Singer, fumetti Zagor, La domenica del Corriere cellulare. Telefonare al 3774446217.

TUTTE LE INSERZIONI SONO PUBBLICATE GRATUITAMENTE E NON DEVONO SUPERARE LE 50 PAROLE

BAZAR

a cura del Centro Studi 50&Più PROGETTI IN CORSO

“CIAO”, PROGETTO PER LE RSA

Riportare le RSA al centro del dialogo intergenerazionale, riconoscendo nei loro ospiti una risorsa preziosa. Nasce con questa idea il progetto “Ciao” della Fondazione Amplifon, che prevede l’installazione di sistemi interattivi di video-connessione in una re Un modo per ripristinare abitudini interrotte dalla pandemia grazie alla condivisione a distanza.

“NONNO ASCOLTAMI!”

niche di prevenzione “Nonno ascoltami! - L’Ospedale in piazza”. Per questa dodicesima edizione la squadra di Udito Italia si è attivata già da tera Penisola i suoi appuntamenti con la salute uditiva. Nel sito web care dove e quando si svolgeranno gli incontri con medici specialisti, professionisti sanitari e volontari.

Per maggiori informazioni:

www.uditoitalia.it

SALUTE

GLI OMEGA 3, UTILISSIMI A 50 ANNI

Omega 3. Secondo l’ultimo studio condotto su un campione di cinquantenni, possono ridurre stress guata integrazione di questi acidi rallenta gli effetti dell’invecchiamento, incrementando la protezione cellulare.

centrostudi@50epiu.it

WALKING FOOTBALL, IL CALCIO PER TUTTI

Con gli ultimi fondi Uefa la Repub ziare un progetto sportivo molto particolare: il “Walking Football”. L’obiettivo è creare un nuovo stile di calcio adatto a tutti, in particolare ai senior. Si tratta infatti di una forma di gioco senza contatto, praticata su campi più piccoli, indoor e outdoor. Meno agonismo, partite più brevi, ma sicuramente più socialità.

Per maggiori informazioni:

www.walkingfootball.ie

BONUS

RUBINETTI E…

Il governo ha messo a disposizione delle famiglie il “Bonus risparmio idrico” o bonus rubinetti. Un ogni tipo di azione volta a ridurre gli sprechi d’acqua nelle nostre solo per i bagni e le cucine di edi formazioni recarsi sul sito www. agenziaentrate.gov.it e cliccare la voce “cittadini”, scegliendo “agevolazioni”.

…TELEVISIONE!

Con il passaggio al sistema di tra i televisori costruiti prima del necessario acquistarne di nuovi. Il governo ha quindi previsto due bonus: uno dal valore massimo un televisore o un decoder; l’altro, invece, prevede una sorta di “bonus rottamazione” dei vecchi televisori, anch’esso disponibile Per maggiori informazioni visitare il sito www.agenziaentrate.gov.it e cliccare la voce “cittadini”, scegliendo “agevolazioni”.

VITA DA PENSIONATI

IN SPAGNA, PENSIONATI PIÙ FELICI

La Audley Villages, società inglese interessata all’edilizia per anziani, ha svolto un sondaggio per individuare il luogo in cui la condizione da pensionato è migliore. Sul podio più alto Madrid, seguita da Vienna, Atene e Roma. Per stilare la classi tori: l’età in cui si smette di lavorare, la percentuale di contribuzione della pensione, l’aspettativa di vita media, il grado di salute e la percentuale di medici per abitanti.

LIBRI

QUANDO TORNERÒ

di Marco Balzano Una madre che parte per prendersi cura degli altri. Dei figli che restano, covando emozioni fatte di ambizione, rabbia, attesa. Una storia in cui i protagonisti sono chi parte e chi rimane. Un romanzo, profondo, teso a capire cosa accade a tante donne che lasciano il loro Paese per sostenere la famiglia. Senza sconti per nessuno, indaga la logica della stabilità economica che pregiudica quella psico-affettiva.

This article is from: