
8 minute read
OBIETTIVO EUROBASKET
from PINK BASKET N.24
by Pink Basket
FOCUS di Massimo Mattacheo
TORNA IN CAMPO LA NAZIONALE PER L’ULTIMA FINESTRA DI QUALIFICAZIONE A EUROBASKET 2021. NELLA BOLLA DI ISTANBUL L’ITALBASKET ALLENATA DA LINO LARDO VA A CACCIA DEL PASS PER LA MANIFESTAZIONE CONTINENTALE CON UN GRUPPO QUASI INTERAMENTE CONFERMATO RISPETTO ALLE PARTITE GIOCATE A NOVEMBRE
Advertisement
Torna in campo la Nazionale, la maglia più bella, l’Azzurro: un colore che scalda il cuore di tifosi, appassionati e addetti ai lavori. Il traguardo più ambito e desiderato, da ogni atleta che sogna di diventare un giocatore, o una giocatrice, professionista. Il nuovo corso guidato da Lino Lardo è iniziato nel migliore dei modi, con due successi in altrettanti incontri nella prima bolla di qualificazione, disputata sul parquet di Riga. Ora, alle Azzurre saranno sufficienti due vittorie di un solo punto per garantirsi la matematica certezza di staccare il pass per Eurobasket 2021.
L’obiettivo minimo, ma comunque significativo e frutto di un duro e costante lavoro di preparazione nei pochi giorni avuti a disposizione, richiesto all’allenatore ligure al momento della sua nomina. Un traguardo sempre importante da raggiungere, per chi desidera difendere i colori e rappresentare il proprio paese. E così, le sfide a Danimarca e Romania – già battute nel girone di qualificazione – determineranno il presente e il futuro della Nazionale. A decidere le sorti delle Azzurre saranno questi due incontri che verranno disputati nella bolla di Istanbul, i prossimi 4 e 6 febbraio.
Le partite giocate nelle bolle rappresentano la “normalità” del momento a causa del protrarsi della pandemia da Covid-19. Raffaella Masciadri, una delle più grandi giocatrici del nostro basket e attuale Team Manager della Nazionale, racconta come “la più grande differenza per noi che viviamo di pallacanestro è l’assenza di pubblico alle partite. A Riga non siamo potute uscire, ma credo che le atlete non abbiano patito troppo questo scenario, abituate a una vita suddivisa tra albergo e palestra. Ritengo che, in questo momento storico, sia un grande privilegio potere viaggiare per lavoro e scendere in campo onorando la propria nazione”.
Guardando alla lista delle convocate, sono stati pochi i cambi nel gruppo che così bene ha figurato nella finestra di qualificazione di novembre: tra le new entry, spicca sicuramente il nome di Costanza Verona. Playmaker del Geas, avrebbe fatto parte del roster Azzurro anche nelle due gare contro Romania e Repubblica Ceca se non fosse stata fermata per avere contratto il Covid-19. La coralità è il mantra di questa squadra, che "ha entusiasmo ed energia, oltre al cuore che – prosegue Masciadri – ha sempre contraddistinto tutte le versioni recenti della storia di Italbasket. Le ragazze portano freschezza ed entusiasmo, oltre a un plus di esperienza accumulata nei rispettivi Club, dove magari hanno un minutaggio superiore rispetto che in Nazionale”. Una ventata di novità, un ringiovanimento medio del roster a disposizione per guardare con attenzione e visione a tutte le sfide che attendono le Azzurre nel cammino di avvicinamento a Eurobasket 2021. Presente e futuro, due parole ricorrenti nelle gerarchie e nelle scelte dell’allenatore ligure, che ha rinunciato alla leadership di Giorgia Sottana – negli ultimi anni capitana della squadra – in favore del talento di Carangelo, dell’imprevedibilità di Attura e della sfrontatezza della già citata Costanza Verona, nel ruolo di playmaker e guardia.

Il gruppo di Italbasket è trainato dal blocco Reyer Venezia, assoluta dominatrice della Serie A1 e schiacciasassi anche in EuroCup con tre larghi successi in altrettanti incontri disputati che sono valsi la qualificazione alla fase ad eliminazione diretta della competizione che si svolgerà, come il mini girone, in bolle: oltre alle già citate Carangelo e Attura, sono Francesca Pan, Elisa Penna e Martina Bestagno le altre tre rappresentanti orogranata nella squadra che affronterà gli ultimi due impegni del raggruppamento. Come testimoniato dal gruppo di atlete reyerine, dalle scelte compiute dal CT, convinto e deciso nel replicare le decisioni che così bene hanno fatto nel mese di novembre, in fase di convocazione emergono la volontà di portare avanti un mix di esperienza e gioventù. Il roster presenta gerarchie ed equilibri chiari, un piano tattico basato su una difesa asfissiante e un gioco mirato ad esaltare non solo il talento di Cecilia Zandalasini, assoluta stella della Nazionale, ma anche di coinvolgere il collettivo, la vera forza di questa squadra.
A supporto di questo pensiero, è nuovamente Raffaella Masciadri a spiegare come “Cecilia è un punto di riferimento per noi e serve alle altre ragazze, ma va considerato come la vera forza dell’Italbasket sia lo zoccolo duro di giocatrici che ci consentono di esprimere e praticare la nostra pallacanestro, fatta di intensità in difesa e di corsa e contropiede in attacco”. Peculiarità, queste, emerse anche nelle prime due uscite da Commissario Tecnico di Lino Lardo. E proprio l’allenatore ligure, alla prima esperienza nel basket femminile, ha saputo conquistare il gruppo con le sue qualità umane prima ancora che professionali. Un aspetto non di poco conto, considerata l’entità della sfida che ha accettato. Per provare a raggiungere i traguardi prefissati, Lardo si è confrontato con lo staff ascoltando le altrui idee e, a tale riguardo, “il suo pregio – afferma Masciadri – è stato quello di non considerare differenti la pallacanestro maschile e quella femminile. Lino è partito quasi da zero per quanto riguarda la conoscenza delle nostre giocatrici e delle avversarie, ma nel poco tempo avuto si è messo a disposizione loro e dell’intera delegazione per creare una unità di intenti. Si tratta di un allenatore che sa ascoltare i consigli che gli vengono dati: credo che siamo stati encomiabili nel superare le difficoltà oggettive avute a novembre, a causa dello scarso tempo per conoscersi, e i risultati hanno dimostrato il grande lavoro di squadra che si è svolto” .

Le partite che attendono le Azzurre saranno difficili, come da tradizione quando in palio c’è un traguardo così importante come la qualificazione a un Europeo di categoria, ma le indicazioni ricevute dallo staff tecnico già nella finestra di novembre sono state incoraggianti. In tale senso, la riproposizione dello stesso gruppo di lavoro consente anche di “attendersi, contro Danimarca e Romania, niente di meno rispetto a quanto visto nelle ultime uscite. Abbiamo giocato con determinazione e sfrontatezza a novembre – sostiene il Team Manager della Nazionale – e credo che l’aspetto più importante ora sia che le atlete dimostrino nuovamente il proprio valore, mettendo in campo le qualità di cui sono capaci. Ritengo che nel nostro campionato ci siano giocatrici di talento che possono ben figurare anche nel momento in cui si trovano ad indossare la canotta Azzurra”.
Gli ultimi due impegni di qualificazione a Eurobasket 2021 rappresentano anche un banco di prova importante per giocatrici giovani, che stanno crescendo nelle rispettive società e si stanno guadagnando minutaggi rilevanti. Raggiunta la Nazionale con il duro lavoro e il costante impegno quotidiano, per loro le sfide con Danimarca e Romania costituiscono “l’occasione per confrontarsi con il livello europeo che – afferma Raffaella Masciadri – non hanno la possibilità di saggiare nel corso della stagione. È chiaro che la competitività è maggiore rispetto alla media, ma ritengo che oltre al coraggio quando si scende in campo, per le giovani sia importante avere pazienza e non il desiderio di sfondare immediatamente. Le ragazze devono giocare la loro pallacanestro, le qualità umane e tecniche e il cuore che sapranno mettere in campo potranno realmente fare la differenza in incontri aperti a qualsiasi risultato e in cui si gioca sul filo del rasoio per tutti e quaranta i minuti di gara”.
Il battito del cuore sale, gli occhi sono concentrati e indirizzati sull’obiettivo, l’aereo è pronto a decollare con destinazione Turchia. E, per una volta, meta e viaggio sono importanti allo stesso modo: perché per raggiungere una meritata e – perché no – desiderata qualificazione a Eurobasket 2021 sarà necessario compiere un ultimo, bellissimo viaggio. Con una valigia di sogni pronti a esaudirsi, e con la consapevolezza che questo traguardo, intermedio, dovrà incarnare per l’ennesima volta tutti quei valori esprimibili nel momento in cui si indossa la canotta dell’Italia, del proprio paese. Perché solo con la voglia di lottare, giocare insieme e condividere tutti i momenti sarà possibile essere competitive fino in fondo, nel futuro: le difficoltà, sicuramente, non mancheranno, ma il roster a disposizione è profondo e versatile, ambizioso e compatto. Per colorare ancora una volta il cielo di Azzurro, per sentire risuonare l’inno di Mameli nelle più importanti competizioni internazionali. Per gioire, esultare insieme alle Azzurre. Per staccare il pass per EuroBasket 2021. Per centrare l’obiettivo dichiarato.
LE CONVOCATE
#0 Jasmine Keys (1997, 190, A/C, Famila Wuber Schio) - #3 Nicole Romeo (1989, 170, PM, Passalacqua Ragusa) - #4 Martina Bestagno (1990, 189, C, Umana Reyer Venezia) - #5 Debora Carangelo (1992, 168, PM, Umana Reyer Venezia)- #8 Costanza Verona (1999, 1.70, PM, Allianz Geas Sesto S. Giovanni) - #9 Cecilia Zandalasini (1996, 185, A, Fenerbahce – Turchia) - #11 Francesca Pan (1997, 185, G/A, Umana Reyer Venezia) - #13 Valeria De Pretto - #14 Martina Crippa (1989, 178, G, Famila Wuber Schio) - #16 Sara Madera (2000, 186, C, Broni ‘93)- #23 Sabrina Cinili (1989, 191, A, Famila Wuber Schio) - #30 Beatrice Attura (1994, 175, PM, Umana Reyer Venezia) - #32 Samantha Ostarello (1991, 188, A, La Molisana Campobasso)- #41 Elisa Penna (1995, 190, A, Umana Reyer Venezia) - CT: Lino Lardo