SCHIO, ANCORA TU?

EDITORIALE di Silvia Gottardi

Con la conquista di quest’ultima Supercoppa per Schio in tutto fanno 23 trofei vinti su 30 disponibili negli ultimi 10 anni. Non so come la pensate voi, ma per me significa dominio assoluto!

Bisogna dirlo: in quel di Schio sono stati bravi, molto bravi, perché dopo la rivoluzione della scorsa stagione tutti pensavamo che il dominio sarebbe finito, e invece sono arrivati un altro scudetto sulla maglia e ora un’altra Supercoppa in bacheca. Giù il cappello, niente da dire!

Però, si sa, quando c’è una squadra che vince in continuazione, a un certo punto si comincia a tifare per quelle (sulla carta) più deboli, perché chi vince sempre dopo un po’ fa meno simpatia. Mi perdoneranno gli amici di Schio ma è sempre così: tifiamo per Davide contro Golia, per il Sassuolo contro la Juventus, per qualunque squadra giochi contro Team USA ad Olimpiadi o Mondiali!

Perché? Forse per compassionevole solidarietà, forse perché il più forte fa paura o perché ci incuriosiscono le novità. Ma non mi voglio impelagare in discorsi psicologici io che psicologa proprio non sono… Sta di fatto che un po’ tutti negli ultimi anni ci siamo chiesti: “Quando arriverà una squadra in grado di battere Schio?”. (Chi dice di non averlo fatto sta mentendo!).

Ma allora cosa dobbiamo aspettarci da questa stagione?

Indubbiamente che sia ancora Schio la squadra da battere, ma anche di vedere bel gioco ed equilibrio, perché le concorrenti (Reyer e Ragusa su tutte) sono davvero competitive e agguerrite. E poi godiamoci finalmente due squadre italiane di nuovo in Eurolega (Schio e Venezia) e le nostre giovani promesse, che in questo primo mese hanno già dimostrato di poter fare bene in A1. E il debutto della Virtus Bologna femminile nel glorioso PalaDozza? Stupendo.

Insomma, a prescindere da chi a fine stagione alzerà il trofeo, godiamoci la corsa. Divertiamoci!