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CONFERME E SORPRESE

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ZARA, LA GIRAMONDO

ZARA, LA GIRAMONDO

INSIDE A2 di Manuel Beck

SCATTO IMMEDIATO DI MONCALIERI E CAMPOBASSO. PASSI FALSI PER QUALCHE “BIG”. STUPISCONO BOLZANO E ARIANO IRPINO. IL CAMPIONATO PERDE SUBITO BEBA BAGNARA, DI NUOVO IN “DOLCE ATTESA”. IL CASO-ATHENA ROMA: ESODO DI GIOCATRICI. IL NOSTRO RIEPILOGO DEL PRIMO MESE DI A2

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Il calendario di A2 si è divertito, in entrambi i gironi, a far scontrare già alla prima giornata le due squadre che abbiamo collocato (e non solo noi) in cima al ranking. Hanno vinto Moncalieri e Campobasso su Crema e S. Giovanni Valdarno: esiti che hanno orientato il primo mese di stagione. Tant’è che torinesi e molisane hanno poi veleggiato fino alla cinquina da imbattute, mentre lombarde e toscane hanno perso altri punti per strada.

Più in basso del previsto, al Nord, anche Ponzano e Milano; al Sud anche Faenza e, soprattutto, l’Athena Roma, un caso che va oltre il basket giocato: ne parliamo più avanti. Più in alto delle attese troviamo invece Bolzano e Ariano Irpino; in misura minore anche altre. Ma va tenuto conto delle differenti difficoltà dei rispettivi calendari, che oltretutto sono “sfasati” dal turno di riposo che ogni settimana tocca a una squadra per parte, visti i gironi dispari. Insomma, per ora ci accontentiamo di sensazioni; alla fine di novembre avremo responsi più veritieri.

Non sono mancati, da subito, i movimenti di mercato e purtroppo gli infortuni. Tra gli imprevisti anche lo stop per gravidanza di Beba Bagnara (auguri) a Ponzano: è durato solo due partite, ben giocate, il suo ritorno dopo la prima maternità. Di tutto questo e altro trattiamo nelle prossime pagine, squadra per squadra nell’ordine di classifica a fine ottobre (le notizie sono aggiornate a dopo il quinto turno).

Uno sguardo, intanto, alle graduatorie individuali, ovviamente molto premature. Consideriamo solo chi ha giocato almeno 3 partite. Per media punti capeggia Arioli (Selargius) con 18.8, davanti a Orsini (Livorno, 18) e Pappalardo (Nico, 16.8). Leader nei rimbalzi è Valentina Fabbri (Ariano) con 13.6, seguono Toffolo (S. Martino, 12.8) e Gagliano (Selargius, 11.8). Negli assist in testa Porcu (Campobasso) con 7.4, precedendo Vespignani (Alpo, 5.2) e Rosset (Valdarno, 4.5).

AL NORD // Insieme al rullo Moncalieri, è imbattuta anche Bolzano. Bene Castelnuovo, risale Crema dopo una partenza stentata. Non dispiacciono Carugate, S. Martino e Albino. Conferma le ambizioni Sarcedo

AKRONOS MONCALIERI (5 vinte-0 perse): schiacciasassi. Quasi 20 punti di scarto medio, con una profondità inaffrontabile per le avversarie, che devono preoccuparsi di 10 potenziali risolutrici, ruotate da coach Terzolo con minutaggi bilanciatissimi (Grigoleit e Reggiani, le più utilizzate, non vanno oltre i 24’ di media). Dalla fisicità alle tiratrici, non manca nulla nell’arsenale. Calendario non molto impegnativo finora, ma il big match della prima giornata con Crema è stato stravinto (81-58).

BC BOLZANO (4-0): bella sorpresa. Percorso netto con Ponzano, Marghera, Sarcedo e Vicenza, sempre ribaltando svantaggi nel terzo o quarto periodo: carattere. A fianco della garanzia Fall, la debuttante classe 2002 Nasraoui è già la top scorer a 15 di media: bella coppia con l’altra novità Trehub (13 punti e 11 rimbalzi a gara). In arrivo test probanti contro le “big”.

ECODENT POINT ALPO (4-1): “c’è” anche quest’anno. Le incognite dopo il rinnovamento estivo stanno ricevendo risposte positive. Unico passo falso a Crema (ci sta), poi gran rimonta da -15 su Castelnuovo, vincendo con due liberi di Vespignani. La regista e Dell’Olio, l’asse superstite dello scorso anno, sembrano saldarsi bene con le nuove (o rientranti) Granzotto, Policari e Dzinic.

AUTOSPED CASTELNUOVO (4-1): quasi perfetta, salvo appunto la rimonta subita con Alpo. Poker in precedenza, nonostante guai assortiti (assenze reiterate di Corradini, Pavia e Podrug, che ha preso 21 rimbalzi contro Ponzano) che conta di lasciarsi alle spalle per continuare la corsa. Stanno segnando molto Bonvecchio e Claudia Colli.

SARCEDO (3-2): conferma di essere matricola ambiziosa, pur avendo lasciato 4 punti per strada (con Albino all’esordio, poi con Bolzano). Battendo Udine nell’ultima di ottobre si è rimessa in linea con la tabella di marcia. Non è profonda ma l’asse Iannucci-Shaw, contornato da Colombo e Santarelli (22 contro Udine), produce tanto.

DELSER UDINE (3-2): non male, ma come l’anno scorso sembra fermarsi a un passo dall’eccellenza. Ha “steccato” l’esordio con Mantova (29 punti Vente, 19 il resto della squadra), poi tripletta con Milano, Carugate e Vicenza, ma non ha passato il test di continuità con Sarcedo. A parte le garanzie Vente e Vicenzotti, le giovani hanno fornito spunti incostanti. Da Pozzo fuori per infortunio al crociato.

CREMA (3-2): botta dura con Moncalieri alla prima, vittoria stentata con Albino e smarrimento contro una Carugate rimaneggiata. Ma ha reagito fermando Alpo nel recupero della seconda giornata. Produttivo finora soprattutto il reparto-esterne (Melchiori, Capoferri, Caccialanza, Rizzi), può arrivare qualcosa di più dalle lunghe, così da sfruttare tutto il potenziale da vertice.

MAPP TOOLS CARUGATE (2-2): ha fatto il suo. Tanti guai, da Maffenini k.o. al polpaccio dopo una partita, a Tomasovic acciaccata, ma ha vinto due battaglie in casa: con S. Martino all’overtime e con Crema, impresa vera. Schieppati segna, stoppa, accumula rimbalzi; si è ben inserita anche Canova. Ritrovando la salute può fare molto bene.

FANOLA SAN MARTINO (2-2): due vittorie in fila, con Marghera e Ponzano, e prima due sfiorate con Castelnuovo e Carugate: anche quest’anno sembra che il valore del collettivo sopperisca a gioventù e limiti, che peraltro sono relativi, perché una coppia come Pasa (15 punti di media) e Toffolo (45 di valutazione con Ponzano) non l’hanno in molte.

FASSI ALBINO (2-3): meglio del previsto. Da un calendario di ferro ha spremuto 4 punti (contro Sarcedo, bel colpo, e nel derby con Mantova); ha sfiorato la vittoria con Crema e non s’è fatta travolgere da Moncalieri. Solida la tedesca Grudzien; Mandelli e Baiardo segnano; De Gianni piovra a rimbalzo; tra le giovani emerge la 2001 Laube.

PONZANO (1-3): drastico cambio di scenario con la gravidanza di Bagnara che la priva della leader designata. In arrivo la croata Dzankic, ma intanto ha vinto solo con Vicenza. Tra le varie giovani è Leonardi finora la più in evidenza. Da rivedere quando avrà messo a punto il nuovo assetto.

VELCOFIN VICENZA (1-4): il nuovo corso, giovanissimo, è partito con un buon +15 a Marghera. Poi 4 sconfitte, ma tutte contro avversarie più quotate. In un collettivo bilanciato (in 8 stanno giocando almeno 18’ a gara) spiccano Beatrice Olajide, in “doppia doppia” di media, e Laura Meroni, che però si è fermata per infortunio.

MANTOVAGRICOLTURA (1-4): da matricola ha avuto un esordio da sogno, vincendo in casa di Udine. Nel prosieguo, 4 sconfitte, complice un calendario duro, l’hanno riportata alla realtà, ma è normale così. Infortunio (non grave) alla leader Monica. Buoni spunti da Bernardoni, debuttante in A2 a 26 anni.

MARGHERA (0-4): giovanissima, acerba, a tratti se l’è giocata ma non abbastanza da concretizzare punti in classifica, nonostante occasioni alla portata con Vicenza e S. Martino. Pochi punti nelle mani, finora, a parte Villarruel (a 25 anni la veterana del gruppo) e Grattini. Il tempo per crescere c’è.

IL PONTE MILANO (0-5): il calendario l’ha trattata da matricola anziché da veterana dell’A2: 5 giornate, 5 partite con le più forti. Le ha perse tutte, pagando ogni volta uno o due quarti di blackout, oltre agli acciacchi della regista Quaroni. Spunti individuali soprattutto da Toffali. Da novembre si vedrà quanto vale davvero.

AL SUD// Due big match vinti da Campobasso, unica a punteggio pieno, tallonata dalla matricola Ariano e da Nico, Umbertide e Spezia. Già tre stop per Valdarno, non male le sarde, crisi Athena

LA MOLISANA CAMPOBASSO (5 vinte-0 perse): ha replicato l’esaltante inizio dello scorso anno, collezionando in particolare gli scalpi di Valdarno (con 18 punti di Mancinelli) e di Faenza (con 15 punti del totem Carolina Sanchez). 12 assist di Porcu contro Civitanova. Ha reso più sontuoso l’organico – in cui stanno spiccando anche Bove e Marangoni – con l’ingaggio di Mia Masic in uscita dall’Athena.

FARMACIA DEL TRICOLLE ARIANO I. (4-1): la matricola era attesa a far bene, ma non ad essere già fra le prime, anche se non ha avuto un calendario arduo: contro la Virtus Cagliari la vittoria di maggior spessore; nell’unico big match ha perso con Faenza, ma ci sta. Ottimo l’asse play-pivot Zitkova-Fabbri; segna a raffica Zanetti. È la peggiore di tutta l’A2 nel tiro da 3 (9 triple a bersaglio in 5 turni, col 14%) ma la migliore da 2 (52% con più tentativi di chiunque altra). E ora inserisce Moretti dall’Athena.

NICO PONTE BUCCIANESE (4-1): anche le pistoiesi hanno ben sfruttato il calendario, tranne per il passo falso con Civitanova. Organico non lungo ma con riferimenti chiari: Pappalardo, reduce da due anni in Belgio, si è ripresentata con quasi 17 punti di media, formando una gran coppia con Pochobradska; ottimi complementi Perini e Lazzaro.

CARISPEZIA (3-1): ha già affrontato due big match, vincendone uno, in battaglia serrata, con Valdarno (20 punti di Templari), e perdendo di netto quello successivo con Faenza. Le garanzie sono le stesse dello scorso anno: Packovski, Sarni e appunto Templari; la miglior valutazione finora è del nuovo acquisto Diene.

BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE (3-1): si sta confermando dopo la sorprendente annata scorsa. Il tutto nonostante un calendario difficile. Partenza col botto, un frizzante 89-84 su Faenza con doppio “ventello” per Giudice e Pompei, che con Prosperi formano il collaudato trio di riferimento. Unico passo falso a Selargius ma si è rialzata alla grande nel big match con Valdarno.

CUS CAGLIARI (3-2): il rimpianto è il derby perso in apertura con la Virtus; per il resto ha fatto il suo, battendo 3 squadre abbordabili e cedendo a Campobasso di misura. Non è certo una sorpresa Striulli come leader per punti e valutazione; produttive le nuove Landi e Ljubenovic.

SELARGIUS (3-2): più luci che ombre, considerando il calendario aspro. Ha perso con Spezia e Nico in trasferta, s’è rifatta con un’impresa su Umbertide, firmata con 29 punti dall’eterna classe di Arioli, poi primo colpo esterno a Livorno. In “doppia doppia” di media Gagliano, paiono ben inserite Pertile e Tibè.

E-WORK FAENZA (2-2): è uscita in… pareggio di bilancio da un calendario atroce. Sconfitte in trasferta con Umbertide e Campobasso, a segno in casa su Ariano e, con un convincente +20, su Spezia. Dà l’idea di poter recuperare senza patemi il leggero ritardo in classifica. Ballardini e compagne (di Morsiani finora la miglior valutazione) hanno più profondità rispetto ad altre “big” del girone.

JOLLY ACLI LIVORNO (2-2): da matricola, senza straniera, ha fatto pienamente il suo dovere, cogliendo le occasioni con Civitanova e Athena. Bell’impatto di Orsini (18 punti di media col 47% da 3) a supporto del gruppo “autoctono” della promozione.

S. GIOVANNI VALDARNO (2-3): tra le candidate al vertice è la più deludente finora. Ha avuto 3 big match in trasferta e li ha persi tutti, con Campobasso, Spezia e Umbertide. I punti nelle mani non mancano, a partire da Bona e Rosset, ma ne subisce troppi. È già corsa ai ripari sul mercato, inserendo Rosellini, esule di lusso dall’Athena.

VIRTUS SURGICAL CAGLIARI (2-3): ha festeggiato alla grande il ritorno in A2 strappando lo scettro cittadino al Cus con 19 a testa per Favento e Georgieva. Poi ha pagato la tripletta infernale con Nico, Ariano e Campobasso, e ha perso Favento per infortunio. In “doppia doppia” di media Brunetti, si è fatta notare anche Zolfanelli.

BELLI 1967 VITERBO (1-3): altra neopromossa, ha sfruttato l’occasione più abbordabile, contro BasketLab. Tutte da pronostico le 3 sconfitte. Sta mettendo insieme i tanti acquisti (tra cui Grimaldi è la più prolifica) e sembra avere più profondità rispetto alle probabili rivali per la salvezza.

FE.BA. CIVITANOVA (1-4): dopo le partenze estive era preventivato un ribasso nelle quotazioni; così è stato finora, nonostante il colpo con la Nico che compensa il passo falso all’esordio con Livorno. Il neo-acquisto Sorrentino supera i 16 punti a partita. Può ancora inserire una straniera: si è fatto il nome di Debora Gonzalez.

GRUPPO STANCHI ATHENA ROMA (0-5): sciagura. Problemi societari hanno causato un’emorragia di giocatrici: al momento di scrivere, sono fuoriuscite Masic, Rosellini, Moretti; mai scesa in campo Gonzalez. Smantellata quindi l’ambiziosa campagna-acquisti estiva. Le 5 sconfitte collezionate sono un problema secondario; l’auspicio di tutti è che possa proseguire regolarmente il campionato.

HIGHSCHOOL BASKETLAB (0-5): il team federale delle giovani è qui per farsi le ossa; la partenza 0-5 era messa in conto. Solo contro il Cus Cagliari ha superato i 50 punti. La 2004 Blasigh, al suo primo anno nel “college” romano, è la top scorer finora. Da valutare col tempo, in base alla crescita che riuscirà a mostrare, risultati a parte.

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