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IL MEGLIO STA PER ARRIVARE

INSIDE A2 di Manuel Beck

DOPO I “TITOLI D’INVERNO” PER ALPO E CAMPOBASSO SIAMO ENTRATI NELLA SECONDA METÀ DI STAGIONE REGOLARE. UN CAMPIONATO CHE HA GIÀ OFFERTO MOLTO, MA DEVE ANCORA VIVERE LE SUE PAGINE PIÙ INTENSE: DALLA COPPA ITALIA ALLA LOTTA PER I PLAYOFF E LA SALVEZZA. I BILANCI DI GENNAIO.

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L'A2 ha superato il traguardo intermedio di fine andata, laureando campioni d’inverno Alpo e Campobasso. C’era anche lo sprint per la Coppa Italia, che oltre alle capoliste ha premiato Crema, Costa e Moncalieri al Nord, Palermo, La Spezia a Faenza al Sud. Tagliate fuori in volata Castelnuovo e la finalista delle ultime due edizioni, Bologna. L’appuntamento per il primo trofeo della stagione è a Campobasso in marzo.

Intanto si combatte per i playoff e per la salvezza, con una formula adatta a tenere tutto aperto fino in fondo. Al Nord hanno fatto il vuoto le prime 5, tra cui è entrata di prepotenza Udine; ha frenato la coppia Vicenza-B.C. Bolzano, così come la prima inseguitrice Marghera, favorendo la rimonta di Milano, che torna a credere nell’8° posto. Albino è uscita dalla zona-retrocessione diretta, dove si fa più critica, ma non disperata, la situazione di Varese. Anche al Sud sembrano irraggiungibili le 5 di testa, con Umbertide e Selargius ben messe per occupare altri due posti-playoff; duellano Valdarno e Civitanova per l’ottavo. Gran bagarre nella zona “che scotta”, dove a parte Forlì nessuna sta mollando un centimetro. Un gennaio ricco anche di mosse di mercato, di cambi d’allenatore, di situazioni irrequiete. E c’è da misurare, nelle prossime settimane, l’impatto del ritiro di Napoli dall’A1, sia in termini di formula (terza promozione assicurata e una retrocessione in meno?), sia di arrivi di giocatrici ex-partenopee: al momento in cui scriviamo, è stata appena annunciata Gonzalez a S. Giovanni Valdarno.

Le classifiche individuali a fine gennaio (escludendo le neo-arrivate che hanno giocato poche gare): tra le marcatrici capeggia Rosset di S.G. Valdarno con 19,9 di media davanti a Giudice (18,1) e D’Alie (17,9); svetta ancora Toffolo di Marghera fra le rimbalziste (14,6) sulle inseguitrici Vandenberg (12,3) e Cvitkovic (10,4); resiste al comando delle “assist-girls” Porcu di Campobasso (5,8) tallonata da Arioli (5,6) e Perini (5,0). Nelle percentuali al tiro spicca Preskienyte di Palermo, che sfiora il 70% da 2.

GIRONE NORD // Continua il dominio di Alpo, Crema e Costa. Ascesa di Udine con 7 vittorie di fila. Milano riapre la corsa ai playoff. Albino esce dalla zona-retrocessione diretta.

ECODENT ALPO (15 vinte-2 perse): gennaio impeccabile, grazie anche a un calendario senza scontri diretti. Un poker costruito sulla difesa (3 volte sotto i 50 subiti) per riprendere la vetta solitaria. L’unico scarto abbondante è stato il +20 su Vicenza, ma non ha mai dovuto inseguire. Granitica e, come sempre, bilanciata nelle marcatrici.

PARKING GRAF CREMA (14-3): ha aperto il 2019 con uno stop a Udine dopo overtime, contro la squadra più lanciata; per il resto un altro grande mese con la perla dell’impresa in rimonta a Costa (dal -14 dell’intervallo) che le vale il 2° posto. Come per Alpo, collettivo equilibratissimo ma ancor più profondo.

B&P AUTORICAMBI COSTA (14-3): emerge da un mese durissimo: trasferte vinte con le due piemontesi e sconfitta in volata nella super-classica con Crema. Ma ha sudato anche con S. Martino, perché tende a fiammate e pause. Dietro il trio Vente-Rulli-Baldelli, per i palloni “pesanti”, come a Moncalieri, non si tira indietro capitan Longoni.

AKRONOS MONCALIERI (12-5): ha strappato il biglietto per la Coppa vincendo lo sprint piemontese con Castelnuovo: decisivo il +31 in casa del B.C. Bolzano, la perla di un mese che ha visto crescere il peso realizzativo di Cordola e Grigoleit. In negativo le partenze a handicap: ha rimontato con Carugate, non con Milano e Costa.

AUTOSPED CASTELNUOVO (12-5): Coppa Italia svanita, nonostante lo scontro diretto a favore con Moncalieri: sanguinosa la sconfitta a Marghera, che obbligava le alessandrine a battere Costa nell’ultima d’andata. Ma dopo un inizio promettente è arrivato un crollo alla distanza. Si è rifatta sulle due bolzanine.

DELSER UDINE (12-5): ascensore verso l’alto. Il poker di gennaio allunga a 7 la striscia di vittorie. L’impresa-top è stata con Crema, all’overtime. Difesa al granito, con il picco dei 37 punti concessi a Vicenza. In attacco non scintilla ma Ljubenovic e Vicenzotti sono garanzie; le giovani fanno il loro.

VELCOFIN VICENZA (9-8): dopo un dicembre in ascesa, un gennaio in flessione, nonostante abbia ora uno degli organici più profondi con i rientri di Santarelli e F. Destro. L’attacco sterile è stata la costante; non ha risolto il problema nell’ultima con Marghera, ma ha ritrovato la vittoria con una rimonta coronata da una tripla di Monaco.

ITAS ALPERIA B.C. BOLZANO (8-9): ha aperto bene il 2019 con un colpo a Vicenza (tripla di Cela sulla sirena), poi è incappata in un calendario “atroce”, con Moncalieri, Castelnuovo e Alpo in fila: batosta con le torinesi, se l’è giocata con le altre due, pur perdendo. Manca ancora Villarini, ma l’asse portante Fall-Bungaite regge solido.

GIANTS MARGHERA (7-10): un mese di finali in volata: dopo l’impresa con Castelnuovo, un’impresa, è andata male con Albino e Vicenza. Così la classifica sorride meno; ma la zona-playoff rimane due soli punti sopra. Sempre impressionante Toffolo a rimbalzo: 3 volte 16 e una 14, cui ha aggiunto 27 punti (su 52 della squadra) contro Castelnuovo.

IL PONTE SANGA MILANO (7-10): ha pescato il jolly durante la sosta sostituendo Kostova con la veterana spagnola Royo Torres, una che produce in tutte le zone del campo, e soprattutto trascina. Ha anche rilasciato Gombac: organico più corto ma con più identità. Così ha sbancato Moncalieri e ha riacceso speranze di playoff domando Ponzano e la sentita rivale Carugate.

CAROSELLO CARUGATE (6-11): dimissioni di coach Piccinelli durante la sosta: col sostituto Cesari buoni riscontri iniziali con le vittorie in rimonta su Varese e Pall. Bolzano, poi le sconfitte di misura con Moncalieri e Milano, che la lasciano nel limbo tra salvezza diretta e playout. Per Maffenini quasi 20 di media in gennaio.

FANOLA S. MARTINO (6-11): il suo lo fa sempre. A parte il crollo nell’ultimo quarto con la Pall. Bolzano, occasioni ben sfruttate con Ponzano e Varese; resistenza onorevole a Costa. Buona alternanza di leader realizzative; Amabiglia e Profaiser le più costanti in gennaio, Pasa il nome emergente.

FASSI ALBINO (5-12): dopo le sofferenze dell’autunno, è tornato il sereno. Si è sbloccato il tesseramento di Brcaninovic, innesto “superlusso” che si è presentato con 29 punti e 12 rimbalzi nella vittoria su Marghera. Ma già prima le bergamasche si erano risollevate negli scontri diretti con Pall. Bolzano e Varese. In forma Bonvecchio.

POLYGLASS PONZANO (4-13): gennaio a secco. Sono 6 le sconfitte di fila e l’avvicendamento in panchina (Campagnolo per Sottana) non si è tradotto in risultati, anche se con Milano c’è mancato poco. Brotto e compagne si giocheranno tutto negli scontri diretti in arrivo. Acc.

VALBRUNA PALL. BOLZANO (3-14): la vittoria a S. Martino, con 42 di valutazione per Mossong, ha ridato ossigeno anche se spremere punti in classifica resta faticoso. Con Zanetti ormai ben inserita e la crescita di Egwho ha un bel nucleo di giocatrici affidabili.

SCS VARESE (2-15): competitiva contro tutte, ma la casella delle vittorie è rimasta bloccata: la maggior delusione contro Albino, da +9 a -8 nell’ultimo quarto. Le giovani (Premazzi, Sorrentino e le Mistò su tutte) fanno il loro, ma restano irrisolti due problemi: i momenti di blackout e l’apporto delle giocatrici più esperte.

GIRONE SUD// Campobasso, primo stop ma resta salda in testa. Palermo: poche ma ottime. Fuori dalla Coppa, Bologna si prende rivincite. Gran gennaio per Selargius

LA MOLISANA CAMPOBASSO: (16-1 ): ha aperto il 2019 con la prima sconfitta, in volata a Umbertide, poi ha ripreso il ritmo con 3 vittorie in carrozza su avversarie della metà bassa di classifica. Marangoni e Bove le più in evidenza sul piano realizzativo. Smorto è salita in A1 a Broni.

ANDROS PALERMO (14-3): calendario agevole in gennaio ma impressiona per come sta “rullando” tutti pur con l’organico ridotto all’osso: contro Nico e Savona, oltre alle solite infortunate, sono mancate prima Verona, poi Vandenberg, per una rotazione da 5 elementi. Contro l’Athena Roma era sul 74-16 dopo 3 quarti...

CARISPEZIA (13-4): si è presa la Coppa Italia, e non era fra le più accreditate a inizio stagione; anche una bella vittoria su Umbertide. Chiusura del mese sottotono con la netta sconfitta interna contro Bologna. Solida Templari a 17 di media in gennaio.

MATTEIPLAST BOLOGNA (13-4): tagliata fuori dalla Coppa, per scontro diretto a sfavore con Faenza, si è presa le sue rivincite, con un “4 su 4” a gennaio, con il picco del dominio in casa di Spezia. La coppia D’Alie-Tassinari ha una regolarità da martelli, la profondità è tanta (contro Valdarno a segno in 10).

FAENZA PROJECT (13-4): al ritorno dalla sosta è caduta dopo overtime a Selargius, ma ha salvato il posto in Coppa con una vittoria d’autorità su Valdarno. Con il ritorno di Franceschelli dall’infortunio ha una profondità che potrà solo tornare utile alla distanza.

LA BOTTEGA DEL TARTUFO UMBERTIDE (11-6): l’impresa su Campobasso, con un 9-4 negli ultimi 5 minuti, è la perla di una stagione più che onorevole. Ha dovuto cedere a Spezia ma contro Elite Roma e Cagliari ha confermato la sua regolarità. Prosperi sugli scudi nei due big match.

S. SALVATORE SELARGIUS (10-7): gennaio senza macchia, 4 vittorie che l’hanno rimessa saldamente in zona-playoff. Si è esaltata contro Faenza, al supplementare, con Arioli a quota 26 punti più 11 falli subiti. Grossi numeri anche per Brunetti e Cicic.

RR RETAIL S.G. VALDARNO (9-8): ha preso Gombac, che è andata già due volte in doppia cifra; non è bastato per impensierire Faenza e Bologna ma ha fatto i punti da non mancare contro Nico (di un punto) ed Elite Roma, con Rosset a firmarne 27 e 25. Al momento occupa l’ultima piazza-playoff: e l’innesto di Gonzalez promette bene…

FEBA CIVITANOVA (8-9): ha tagliato l’inglese Gaskin e si è lasciata alle spalle le scorie dell’incidente stradale di fine novembre. Con la coppia Orsili (classe 2001)- De Pasquale sugli scudi, ma anche Perini e Ortolani, ha incamerato 3 vittorie su 4 (unico stop in volata a Savona) tornando in corsa per i playoff.

CUS CAGLIARI (6-11): il calendario di gennaio era infernale (Civitanova, Bologna, Faenza, Umbertide) e non ha regalato gioie, pagando sempre dazio nella prima parte di gara, anche se spesso ha rimontato. Playoff al momento fuori portata per Striulli e compagne, in vantaggio però sulle rivali per la salvezza diretta.

GRUPPO STANCHI ATHENA ROMA (5-12): dopo la gioia nel derby, vinto all’overtime sull’Elite (20 punti di Grimaldi), ha incassato tre sconfitte pesanti contro avversarie di fascia-playoff, complici assenze. Ha però ritrovato Borsetti dopo un lungo infortunio.

INTEGRIS ELITE ROMA (5-12): la sconfitta nella stracittadina, nonostante il supplementare acciuffato con un canestro della 2000 Introna, ha dato il via a un gennaio sofferto (del resto il calendario era inclemente, con Civitanova, Umbertide e Valdarno) che ha portato all’arrivo in panchina di Pasquinelli al posto di Prosperi. Dietro Masic e Grattarola, cresce la produzione di Chrysanthidou, in attesa del ritorno di Moretti.

ORZA RENT NICO (5-12): una vittoria preziosa su Savona tiene le pistoiesi a soli 2 punti dalla zona-salvezza diretta, che avrebbe raggiunto se non avesse perso di 1 in Valdarno. L’organico attuale, con le varie Bona, Innocenti, Lazzaro, Tomasovic ma non solo, sembra avere qualcosa in più delle rivali dirette.

MIKAH CAFFE' SAVONA (4-13): bel colpo su Civitanova, con canestro decisivo di Guilavogui, reagendo bene al k.o. con la Nico. Ha inserito in regia Azzellini al posto di Alesiani. Sta tirando col 48% da 3 Zolfanelli, top in A2.

AZZURRA ORVIETO (3-14): dall’ultima di andata ha innestato la croata Zovko, subito produttiva, ma il calendario era in salita; rimpianti per la rimonta subita contro Selargius. A oggi sarebbe retrocessa ma ha 13 giornate di tempo per raccogliere i frutti della maturazione delle giovani.

MEDOC FORLI' (1-16): allo stato attuale servirebbe un miracolo per recuperare i 6 punti di distanza dalla zona-playout: sia per limiti propri, sia perché le rivali si sono rinforzate. Zavalloni sempre top scorer nelle 4 partite di gennaio, tutte perse contro avversarie di fascia alta.

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