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SOGNO OLIMPICO
from PINK BASKET N.16
by Pink Basket
ALTRI MONDI di Chiara Borzì
TRA POCHE SETTIMANE, DAL 18 AL 22 MARZO IN INDIA, L’ITALIA 3X3 INSEGUELA QUALIFICAZIONE A TOKYO 2020. AMBIZIONI E SPERANZE AZZURRENELLA NOSTRA INTERVISTA AL C.T. ANDREA CAPOBIANCO, CHE VUOLERIPORTARCI AI GIOCHI DOPO 24 ANNI
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Nell’estate 2018 l’Italia conquistava il titolo iridato battendo in fila Stati Uniti, Cina e infine la Russia, scrivendo anche un’inedita pagina di storia nel conquistare la prima medaglia d’oro mondiale per una nostra rappresentativa di basket.
Non entra in punta di piedi il 3X3, perché la preparazione al preolimpico ha richiesto sacrifici alle società italiane che tesserano le atlete selezionate per lavorare con il team Azzurro. Alcune date della regular season del campionato di A1 sono state spostate, ma c’è da scommettere che nulla verrà meno quando la Nazionale scenderà in campo per dare la caccia alle Olimpiadi di Tokyo. “Il 3x3 è pallacanestro allo stato puro”, parola di coach Andrea Capobianco. L’allenatore della Nazionale maggiore 5c5 è stato nominato successore di Angela Adamoli, ricevendo ad ottobre 2019 l’incarico di guidare sia la formazione maschile che quella femminile.
ITALIA AL PREOLIMPICO PUO' GIOCARSELA CONTRO TUTTE
“Ringrazio Federbasket e la Lega Basket Femminile per la quantità di tornei ed eventi che riuscirà a farci giocare e per i tornei che ci ha già permesso di giocare. Sappiamo bene - ha spiegato l’allenatore - che le regole del 3X3 sono differenti. Tutto ruota intorno al ranking, dunque più tornei si giocano, più punti arrivano e solo così si scalano le posizioni. Ci siamo garantiti l’accesso al preolimpico proprio grazie ai punti conquistati. Sappiamo di star lavorando per far bene in una competizione molto difficile, se fosse facile non sarebbero state Olimpiadi. Nel complesso abbiamo fatto un solo raduno, poi il torneo in Francia e dalla otto giocatrici che hanno partecipato sono state selezionate le atlete che prenderanno parte al preolimpico. Sono contento dei risultati ottenuti a Parigi, abbiamo dato segnali di potercela giocare contro tutte”.

ANDREA CAPOBIANCO, MOLISANO CLASSE ‘66, ALLA GUIDA DELLA NAZIONALE 3X3 DOPO ANGELA ADAMOLI. GIÀ COACH DELLA NAZIONALE MAGGIORE 5C5.
CAPOBIANCO 3X3, RAPPORTO ANTICO
Chiedendo a coach Andrea Capobianco se avesse mai immaginato di poter guidare una selezione ufficiale Azzurra 3X3 in vista di una olimpiade, l’allenatore molisano ha risposto. “Nasco come allenatore che giocava il cinque contro cinque nei campi all’aperto. Nei periodi estivi, dove puoi curare gli aspetti individuali dei giocatori, le settimane si concludevano con un torneo 3X3. Non serviva solo per verificare il lavoro svolto da un punto di vista tecnico, ma aggiungeva una sorta di “termometro” alla componente emotiva del giocatore. Il 3X3 è una disciplina molto importante. In definitiva, però, non avrei immaginato di diventare un allenatore per la Nazionale nel 3x3!”.
I SEGRETI DEL 3X3
“Il 3x3 è pallacanestro allo stato puro – spiega Capobianco - se sai difendere, se sai palleggiare, tirare e passare la palla allora sei un giocatore di pallacanestro completo o completa, valido anche per il cinque contro cinque. Se dovessimo rintracciare qualcosa di differente, un dettaglio ulteriore da curare, è la capacità di non demoralizzarsi mai. Se in un campo cinque contro cinque c’è il tempo di seccarsi per un errore passando dall’attacco alla difesa, nel 3X3 questo attimo scompare. L’aspetto emotivo è una componente fondamentale. Il 3X3 chiede e forma giocatrici e giocatori autonomi e responsabili, due caratteristiche che in questa disciplina devono essere applicate a livello altissimo. Al di là dell’intensità da mettere nell’esecuzione dei fondamentali che è altrettanto importante, non credo il 3X3 sia “un altro sport”. Molti allenatori giocano il 3X3 per migliorare la qualità del 5 contro 5, non è una novità. La Federazione mi ha chiesto di scrivere un libro sugli aspetti formativi di questa disciplina, per questo ho visto una quantità di partite pazzesca, 130-140 tra maschile e femminile. Ho rintracciato spunti di riflessione e dettagli particolari su cui ogni allenatore deve lavorare, come ad esempio l’importanza di un rimbalzo offensivo sugli equilibri di una partita, il peso di una palla rubata e/o persa. La necessità d’impostare la strategia della partita non sui giochi di attacco, ma sulle capacità tecniche (attacco e difesa, uso mano destra e mano sinistra) del singolo avversario. Nel 3X3 devi modificare la tua pelle in base a chi trovi davanti a te. Una squadra con questa intelligenza, con queste capacità di lettura, può competere ad altissimo livello ed è questa l’Italia che vorrei. Una squadra dal grande equilibrio mentale, che sa perennemente esaltarsi e mai deprimersi, che ha la capacità di capire cosa sta succedendo in campo, curando la pulizia dei dettagli. Ho visto grandissima disponibilità da parte delle ragazze, le situazione di cui parliamo sono tutte difficili, ma proveremo a realizzarle lavorandoci”.
AZZURRE 3X3, TANTA DISPONIBILITÀ E IDEE CONDIVISE
“Conoscevo molte delle ragazze che hanno partecipato al raduno 3X3 dalle esperienze con la Nazionale maggiore – continua l’allenatore della Nazionale - ho trovato molta disponibilità. Abbiamo puntato l’obiettivo di fare gruppo. Di creare momenti di condivisione in cui la squadra stava più insieme e meno con me. Ci sono stati dei momenti di “intromissione” per stabilire alcuni punti, per condividere anche delle scelte particolari. Ho chiesto alle ragazze se volessero mischiare le squadre, ma hanno risposto di voler continuare con gli stessi quartetti perché condividevano la nostra scelta. Certo – evidenzia il coach – nella preparazione per il preolimpico può cambiare qualcosa. Olbis André, Valeria Trucco, Giulia Rulli, sono tutte giocatrici che già conoscevo, pesa l’infortunio a D’Alie ma per mia natura preferisco non far pesare la difficoltà portata da questo evento”.
LE DATE DEL RADUNO E DEL PREOLIMPICO E LE AZZURRE CONVOCATE
Il torneo di qualificazione Olimpica, il primo a cui ha diritto l’Italia, si terrà dal 18 al 22 marzo a Bangalore in India. Non dovesse qualificarsi, l’Italia avrà una seconda chance al Torneo di Qualificazione che si terrà a Budapest, in Ungheria dal 24 al 26 aprile. Il raduno che porterà le Azzurre al preolimpico inizierà il 9 marzo. Olbis Andrè, Chiara Consolini, Raelin D’Alie e Giulia Rulli sono le atlete scelte da Andrea Capobianco.

CHIARA CONSOLINI, GIOCATRICE DELL’EIRENE RAGUSA. PER LEI È UN’ANNATA SPECIALE. NON SOLO HA RITROVATO LA NAZIONALE MAGGIORE, MA È ANCHE ALLA SUA PRIMA CONVOCAZIONE NELLA NAZIONALE 3X3.
GIULIA RULLI E CHIARA CONSOLINI, AZZURRE
Giulia Rulli e Chiara Consolini rappresentano un fil rouge tra la passata e la prossima esperienza italiana nel 3X3. Campionessa del Mondo nel 2018 Rulli è stata “confermata” da Capobianco dopo aver ricevuto in precedenza la fiducia di Adamoli. “Della medaglia d’oro ai mondiali di Manila nel 2018 conservo un ricordo prezioso. Fatto di emozioni, di persone, di fatica, di sorpresa, di tenacia – racconta l’azzurra in forza a Costa Masnaga. Ci abbiamo creduto dal primo giorno di preparazione all’ultimo secondo della finale contro la Russia. E questo è stato possibile proprio perché Angela (Adamoli ndr) credeva in noi e in quello che avremmo potuto fare prima ancora di noi stesse. Il torneo di Parigi è stato un ottimo banco di prova – spiega Rulli - sia perché ci siamo confrontate con la Francia e l’Olanda, due squadre che si stanno confermando ai vertici di questo sport e che stanno investendo molto nel 3x3. Sicuramente riprendere a giocare 3x3 è stato molto importante, sia per provare nuove alchimie, sia per vedere a che punto siamo come nazionale”. E sul preolimpico aggiunge, “sono state scelte quattro giocatrici e due riserve. È possibile effettuare dei cambi fino al giorno prima della manifestazione. Personalmente ora sono dentro le 4 convocate, ma ci crederò solo quando sarò in India, l’arbitro lancerà la monetina e dopo il check si inizierà finalmente a giocare”. Tra il 2019 e il 2020 Chiara Consolini ha ritrovato sia la maglia della Nazionale sia nel 5c5 che quella del 3X3 per la prima volta.
Una disciplina che Chiara conosce bene per via dei tornei estivi giocati e vinti in estate in giro per l’Italia. “Essere stata chiamata in nazionale 3X3 e avere la possibilità di andare in India e giocare una competizione importantissima come il preolimpico è per me motivo di grande orgoglio. Sono super emozionata per questa opportunità, sarà un’esperienza da vivere a 360 gradi! In questi primi raduni con le ragazze – spiega Chiara Consolini -, soprattutto al torneo in Francia di preparazione, ci siamo impegnate molto per cercare di riuscire per bene a entrare nel clima 3X3. Senza l’aiuto delle giocatrici più esperte, con più manifestazioni importanti alle spalle, non sarebbe stato semplice. Richiede un grande sforzo fisico, una concentrazione e una prontezza massima. Dal 9 marzo ci ritroveremo in raduno per preparare al meglio questa grande competizione, e sinceramente, non vedo l’ora di iniziare”.

IMPRESA. LE AZZURRE D’ALIE, FILIPPI, RULLI E CIAVARELLA, FESTEGGIANO L’ORO A MANILA IN OCCASIONE DEI MONDIALI 3X3 2018.