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LE DONNE DELL'ESTATE

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GUERRE STELLARI

GUERRE STELLARI

FOCUS Di Manuel Beck

DALLA A DI ALLIEVI ALLA Z DI ZANDALASINI, LE PROTAGONISTE ITALIANE E STRANIERE DI TRE MESI CHE HANNO REGALATO AGONISMO ED EMOZIONI (SOPRATTUTTO QUELLE OLIMPICHE) IN ABBONDANZA

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Le Olimpiadi, compreso il 3x3 all’esordio con l’Italia presente; l’Eurobasket iniziato bene ma finito male per le azzurre; le Nazionali giovanili con i Mondiali U19 e il Challenger U20; il circuito 3x3 Italia; e prima, tra giugno e inizio luglio, le Coppe Italiane U18 e U20 e le fasi nazionali di B. Dopo l’estate 2020 cancellata dal Covid, stavolta abbiamo avuto pane per i nostri denti. Riassumiamo tutto attraverso le protagoniste, in ordine alfabetico.

VITTORIA ALLIEVI Miglior giocatrice della finale di Coppa Italiana Under 18 a Udine: una cavalcata di Costa Masnaga, +42 in finale su S. Martino dopo aver dominato dal primo all’ultimo minuto della competizione. Il successo non entra, purtroppo, nel conto degli scudetti, ma conferma l’eccezionalità del gruppo 2003-04 della società brianzola, con le gemelle Villa, Labanca, N’Guessan, Toffali, Caloro, tutte già impiegate in A1.

SUE BIRD &DIANA TAURASI Le immortali di Team Usa. Quinto oro olimpico consecutivo, record assoluto negli sport di squadra, per la coppia perimetrale più decorata di sempre. Magari con un ruolo meno centrale che in passato, ma quando c’è da vincere, affidarsi alla quasi 41enne Sue e alla 39enne Diana è sempre una garanzia. Alla vigilia le americane sembravano meno inarrivabili che in passato. La risposta? +24 sull’Australia nei quarti, +20 sulla Serbia in semifinale, +15 sul Giappone in finale.

CAITLIN CLARK Mvp dei Mondiali U19 in Ungheria, dominati dagli Usa in modo ancora più netto delle Olimpiadi; in finale +18 sull’Australia. Oltre a Clark, una guardia che sa portare palla e segnare con identica efficacia, si sono distinte la tiratrice Citron e la lunghissima 2003 Betts. L’oceano non si restringe…

LORELA CUBAJ Non è finito bene, lo sappiamo, l’Eurobasket dell’Italia di Lardo. Il tracollo con la Svezia rimarrà nei nostri incubi per molto tempo. Una nota positiva, però, è stata la competitività del giovane reparto-lunghe azzurro, il nostro storico punto debole. Cubaj è stata la miglior rimbalzista azzurra; lei, André e Keys hanno 22, 22 e 23 anni: un futuro c’è.

RAE LIN D'ALIE Leader, anima e funambola dell’Italia 3x3 alle Olimpiadi. Dopo il canestro decisivo al Preolimpico, la classe 1987 dal Wisconsin ha sfiorato (per un solo punto) la corona di miglior marcatrice assoluta della prima fase di Tokyo. Lei, Consolini, Rulli e Filippi hanno finito seste su otto, risultato in linea con i valori espressi dal campo; ma soprattutto, le azzurre del c.t. Capobianco hanno portato il basket 3x3 al centro dell’attenzione, con 3 passaggi tv da oltre 1 milione di spettatori su Rai2 (il basket femminile non andava sui primi canali Rai dagli Europei 2007). Abbastanza per la nostra gratitudine eterna…

DUBRAVKA DACIC & EVA GIAURO La riscossa delle torri. Quattro metri abbondanti in due, potevano essere le dominatrici d’area per la Nazionale negli ultimi 15 anni; per vari motivi non lo sono state. Ma a inizio luglio si sono tolte soddisfazioni, trascinando rispettivamente Capri e Torino Teen alla promozione in A2. Per “Dubi” 43 punti e quasi altrettanti rimbalzi nelle due gare di spareggio contro Costa Masnaga; per Giauro cifre meno eclatanti ma un ruolo-cardine nel muro difensivo che ha piegato Rovigo.

BRITTNEY GRINER Domina la finale olimpica contro il Giappone con 30 punti; aggiorna il conto delle sue schiacciate in Wnba. È talmente fuori categoria sul piano fisico che forse non apprezziamo abbastanza l’eccezionalità delle sue gesta.

MARINE JOHANNES Il suo canestro cruciale, in equilibrio precario, verso lo scadere del quarto di finale olimpico contro la Spagna, ha probabilmente fatto compiere alla guardia francese, da sempre una delle più spettacolari, l’ultimo passo che le mancava: essere decisiva ai massimi livelli. Per la Francia continua la “maledizione degli argenti” (quinto di fila all’Europeo di Valencia), ma il bronzo a Tokyo vale una doppietta di medaglie che non è riuscita alle altre top del continente.

SARA MADERA Dal sogno olimpico negato (dopo che si era guadagnata Tokyo sul campo), per una questione di ranking insufficiente, allo scudetto del 3x3 Italia col titolo di Mvp. Il circuito Fip si è concluso l’8 agosto a Cesenatico dopo due mesi di tornei. Nello “Splash Team” campione c’erano anche Bocchetti, Boccalato e Sara Hernandez.

RUI MACHIDA Che spettacolo! La play del Giappone è la direttrice di un’orchestra che a Tokyo conquista l’argento e fa innamorare tutti con la sua sinfonia di tagli, triple, esecuzioni ad alta velocità, mascherando mirabilmente la mancanza di centimetri. Machida è nel quintetto ideale con 10,8 assist di media (!), di cui 18 in semifinale con la Francia, il suo capolavoro.

KIM MESTDAGH Emblema di un Belgio spumeggiante ma sfortunato, anche se porta a casa il bronzo continentale. In semifinale all’Europeo, contro la Serbia, la tiratrice di Schio realizza il potenziale canestro della vittoria, ma l’instant replay lo dichiara a tempo scaduto. Nella partita più bella delle Olimpiadi, il quarto di finale contro il Giappone, sempre Mestdagh – dopo una prestazione da 25 punti - si prende l’ultimo tiro sul meno 1, ma lo sbaglia.

ALESSANDRA ORSILI La regina dell’estate 2019, quando vinse due ori europei giovanili, riprende da dove aveva lasciato, guidando l’Italia U20 di Sandro Orlando alla conquista del “Challenger” di Sofia, uno dei tornei Fiba sostitutivi degli Europei ancora in pausa. Il play del 2001, ora migrato in Spagna, segna 26 punti nel successo sul Belgio che risulterà decisivo per il primo posto.

KELSEY PLUM & STEPHANIE DOLSON Una a spaccare dal perimetro, l’altra a dominare in area: è la coppia d’oro (ben supportata da Young e Gray) per gli Stati Uniti nel debutto olimpico del 3x3. La scelta degli Usa è di portare quattro stelle del 5 vs 5 “canonico”, anziché specialiste della nuova disciplina, e funziona: in semifinale battuta la Francia, in finale il Comitato Olimpico Russo.

SARA RONCHI & MARTINA SPINELLI I due talenti lombardi, classe 2003 e 2002, sono le perdite, per infortuni gravi, della nostra campagna estiva. Ronchi stava facendo bene, pur due anni sotto età, nel Challenger U20; Spinelli ancora meglio (top scorer e rimbalzista azzurra) nel Mondiale U19 terminato senza gloria per l’Italia, all’11° posto, con il rimpianto per le assenze e per un ottavo di finale perso di poco con l’Ungheria, poi giunta fino al bronzo.

GIULIA RULLI La guerriera dell’Italia 3x3 a Tokyo. Un suo corpo-a-corpo con un’avversaria giapponese, lottando a terra per la palla, è finito nella compilation dei momenti più “fun” dell’Olimpiade. Un suo canestro acrobatico, all’indietro, contro le russe, è invece tra le azioni più spettacolari. Ma soprattutto, l’ala romana ci ha messo la solita concretezza.

SARAH ASHLEY SEKA Mvp della Coppa Italiana U20, ospitata e vinta da Battipaglia a fine giugno. L’ala del 2003 realizza 5 punti cruciali nel momento decisivo della finale contro S. Martino. Un successo festeggiato con un entusiasmo da… Coppa del mondo, da parte di un ambiente che aveva appena sofferto la retrocessione in A2 con la prima squadra.

BREANNA STEWART Che sia Wnba, Eurolega o competizione per nazionali, finisce sempre con la sua squadra che vince e lei Mvp. A Tokyo l’ala 27enne conquista il suo secondo oro olimpico e l’ennesimo premio di miglior giocatrice; per lei 15 punti, 10 rimbalzi e quasi 5 assist di media. Appena tornata dal Giappone ha vinto con Seattle la Commissioner’s Cup, il nuovo trofeo di metà stagione Wnba. L’Mvp? Lei. A fine estate però un infortunio l’ha tenuta fuori dai playoff.

SONJA VASIC Regina dell’Eurobasket dorato per la Serbia (festeggiata in patria da 10.000 persone in piazza a Belgrado), semifinalista alle Olimpiadi dopo un’impresa sulla Cina nei quarti, e anche portabandiera del suo Paese alla cerimonia d’apertura. Se era l’ultima estate in nazionale per l’ala del 1989, difficilmente poteva essere migliore.

MIKAYALAH WILLIAMS Classe 2005, è l’Mvp dei Mondiali 3x3 Under 18 in Ungheria, vinti (pure quelli) dagli Usa. In finale contro la Spagna segna la tripla (o meglio “dupla”) della vittoria sparando direttamente da 9 metri in uscita da timeout: tabellone, canestro e mucchio selvaggio per festeggiare l’oro.

CECILIA ZANDALASINI Agli Europei ha fatto il suo ma non è riuscita a portare l’Italia nelle prime 8 (e di conseguenza neanche ai Mondiali ’22); ha poi rinunciato a chiudere l’estate in Wnba. Le soddisfazioni sono arrivate fuori dal campo: “D”, settimanale femminile del quotidiano “la Repubblica”, l’ha inserita fra le “100 donne che cambiano il mondo”; e si è cimentata come doppiatrice nel nuovo Space Jam. Il potenziale del personaggio è notevole; e se vince in una grande piazza come Bologna...

ZHANG ZIYU La 14enne cinese somiglia poco alla teenager della porta accanto, con i suoi 2 metri e 26 (!) che hanno fatto il giro del mondo grazie a un video della sua prestazione da 42 punti e 25 rimbalzi in una finale nazionale giovanile. Troppo presto per dire quale sarà il suo futuro, ma un posto tra i personaggi dell’estate lo merita.

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