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CAPITOLO 4 ARTISTI MATEMATICI - MATEMATICI ARTISTI

Il matematico, come il pittore o il poeta, è un creatore di forme. E se le forme che crea sono più durature delle loro è perché le sue sono fatte di idee. (1)

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Godfrey H. Hardy

Il cammino dell’Uomo verso il suo futuro, è stato costruito-delineato secolo dopo secolo, scoperta dopo scoperta, passo dopo passo dalle menti eccelse degli Uomini più di altri desiderosi di svelare ad ogni passo e sguardo la Verità. I protagonisti determinanti del passato, armati di righello e compasso, cercatori di verità, mai svincolata dalla bellezza e dal buono, li abbiamo già incontrati nel mondo dell’antica Grecia, con Policleto e Fidia a ricordarci anche la magia dei numeri. Abbiamo anche contemplato gli sforzi dei primi Umanisti attraverso le cui parole, opere e visioni hanno promosso la rinascita della Cultura mediante la riscoperta del mondo classico, recuperando tutto ciò che durante il Medioevo era stato abbandonato. Col recupero da parte degli Arabi delle conoscenze matematiche più antiche, quelle egizie e greche unite a quelle provenienti dall’oriente, nascerà un uomo nuovo in grado di capire le Leggi della Natura e di intervenire in modo consapevole e razionale nella Storia. E nascerà un nuovo artista. Questi dovrà possedere notevoli competenze tecniche e matematiche, e sarà in questo preciso momento storico che l’artista rivendicherà il suo ruolo primario nello sviluppo della società. La posizione che la sua Arte, finora contemplata come artigianato, dovrà rivestire sarà al pari di quelle che fino ad allora erano considerate le Arti Liberali: la grammatica, la retorica, la logica, l’aritmetica, la geometria, l'astronomia e la musica. Leonardo da Vinci (1452/1519) è pienamente consapevole della nuova dignità dell’artista non più solo artigiano, perché la pittura è conoscenza e per Leonardo è anche superiore alle altre arti liberali, in quanto è superiore alla matematica e alla geometria perché può dare una descrizione visibile del mondo, ed è superiore alla poesia perché non è limitata da barriere linguistiche. Si creano le prime accademie del disegno, a Firenze nel 1562, con l’intento di svincolare le arti dalle pratiche di bottega e di dare un’organizzazione in corporazioni per codificare il sapere artistico come un sapere intellettuale. La pittura è un’astrazione mentale, che si sviluppa prima nella mente dell’artista dotato di conoscenze matematiche, tecniche e filosofiche e si manifesta nella sua opera a testimonianza dei suoi passi fatti verso la verità ogni volta sempre più accresciuta. I dipinti, infatti, sono documenti storici che ci parlano dell’evoluzione dell’uomo in tutti i suoi ambiti, comprese chiaramente le scoperte matematiche e scientifiche. Da un dipinto possiamo

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