Numero 10 2016

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POLVERE DI STELLE RIVISTA DI ASTRONOMIA, RADIOASTRONOMIA E CQ CQ N°10—2016

RUBRICA ASTRONOMICA

“Robonaut, uno sguardo verso il futuro”

RADIO ASTRONOMIA “Arrivi e partenze”

ASTROFOTOGRAFIA

“Senti...ma cosa stai comprando?”

UFOLOGIA

ASTROFOTOGRAFIA

“Gli “Alieni” esistono? Devono esistere!”

“SCUOLA APERTA... per la giornata dell’Astrofotografia”

CQ CQ “Le HF (Onde Corte)”


editoriale a cura di Polvere di Stelle Blog nasce nel 2013 da un’idea di Francesca Abate, blogger e appassionata di astronomia e ufologia. L’anno seguente viene creato anche il Forum sulla piattaforma Freeforumzone e un gruppo Facebook. Con il tempo il blog si arricchisce di contenuti, dedicando anche la rubrica del CQ Cq, curata dal moderatore del gruppo Fb, Daniele Giaccari. Il 2015 segna l’inizio degli eventi di natura astronomica sul territorio di Roma in collaborazione con l’astrofisico Prof. Fabrizio Albani, con Accademia delle Stelle in qualità del Prof. Paolo Colona e con i membri dell’Osservatorio Astronomico di Gorga e l’Associazione Culturale Vega. Nel 2016 nasce finalmente il progetto editoriale “Polvere di Stelle”, una rivista digitale e gratuita dedicata all’astronomia, all’astrofotografia, al CQ CQ e all’ufologia, affrontata però con il giusto spirito critico e razionale, una visione che va controcorrente rispetto al sensazionalismo tipico di molti ambienti ufologici nazionali e internazionali. Francesca Abate Astronomia

Radio Astronomia

CQ CQ

Blog

Fabio Mortari Francesca Abate Giovanni Lorusso

Giovanni Lorusso

Daniele Giaccari

http:// polveredistelleunosguardoalcielo.blogspo t.com

Ufologia

Astrofotografia

Eventi

Forum

Francesca Abate Alessandro Novelli Tiziano Farinacci

Fabio Mortari Daniele Impellizzeri Umberto Raimondi

Francesca Abate

http:// polveredistelleforum.freeforumzone.co m/comunita.aspx

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sommario 11 04

07

18 28 14 21 LE HF (ONDE CORTE)

04 di Daniele Giaccari

ROBONAUT, UNO SGUARDO VERSO IL FUTURO 11 di Francesca Abate

ARRIVI E PARTENZE

18 di Giovanni Lorusso

L’ULTIMO GIORNO SULLA TERRA

28 di Francesca Abate

SCUOLA APERTA...PER LA GIORNATA DELL’ASTROFOTOGRAFIA 07 di Umberto Raimondi

GLI ALIENI ESISTONO? DEVONO ESISTERE!

14 di Alessandro Novelli (Italian Research)

SENTI...MA COSA STAI COMPRANDO? 21 di Fabio Mortari

EVENTI

33 di Francesca Abate 3


CQ CQ — RADIOAMATORI

Le HF (Onde Corte) di Daniele Giaccari

Le HF, sono onde radio che coprono lo spettro di frequenza che spazia da 3 a 30 MHz, corrispondente alla gamma di lunghezza d'onda da 100 a 10 metri. Vengono chiamate in vari modi: HF, dall'inglese "High Frequency" (alta frequenza); SW, dall'inglese "Short Wave" (onda corta); "Decametriche", per via della loro lunghezza d'onda. Ma sono per lo piĂš conosciute, come "Onde Corte". 4


CQ CQ—RADIOAMATORI

Le HF, permettevano di mettere in comunicazione luoghi lontani fra di loro (nonostante la curvatura delle Terra), ancora prima della messa in opera dei satelliti artificiali per telecomunicazioni. Ciò è possibile perchè esistono degli strati dell'atmosfera, a quote molto elevate, che riflettono queste onde. Quando la radiazione ultravioletta (UV) altamente energetica proveniente dal Sole, raggiunge gli strati alti dell'atmosfera, interagisce con gli atomi lì presenti. L'energia UV ionizza gli atomi, cioè fa sì che uno o più elettroni (carichi negativamente) acquistino abbastanza energia da staccarsi dall'atomo a cui appartengono, così che quest'ultimo diventa uno ione carico positivamente. Quindi a quote fra i 50 e i 300 Km di altezza, i gas che costituiscono l'atmosfera si trovano nello stato di plasma, che è il cosiddetto quarto stato della materia, ossia gas parzialmente o totalmente ionizzato, cioè costituito di particelle cariche elettricamente: elettroni e ioni. Da qui il nome ionosfera. Ora osservate queste due rappresentazioni:

Nella prima immagine, viene mostrata la riflessione delle onde radio, mentre nella seconda vengono rappresentati i vari strati, che permettono la riflessione: -Strato D, fino a 90 km d'altezza, attivo attorno alle ore centrali del giorno -Strato E, tra i 90 ed i 120 km d'altezza, ha un massimo di attività durante i mesi estivi -Strato F, oltre i 130 km d'altezza, durante il giorno questo strato 5


CQ CQ—RADIOAMATORI si suddivide in sotto-strati (F1 ed F2) Queste sono solo delle semplici spiegazioni: tutto quello che ha a che fare con la propagazione (soprattutto in HF), verrà approfondito più avanti. Grazie all'ampia banda disponibile, esistono vari tipi di applicazione per i segnali a queste frequenze. Vengono particolarmente usate dai radioamatori e dalle stazioni di radiodiffusione. Le onde corte sono inoltre utilizzate per esempio nelle comunicazioni aeronautiche (civili e militari) a lunga distanza, o oceaniche grazie alla lunga portata consentita dalla riflessione. Troviamo anche molte stazioni "utility", cioè quelle stazioni che operano trasmettendo comunicazioni per ascoltatori ben precisi, operando in modo professionale, ad esempio per la navigazione aerea o marittima, per uso scientifico, per telecomunicazioni internazionali, per la diffusione di notizie stampa, segnali campione di tempo e di frequenza, e molto altro ancora.

Campi di applicazione Nell'ambito dell'ampia banda disponibile, esistono vari tipi di applicazione per i segnali a queste frequenze. Vengono particolarmente usate in campo radioamatoriale (1,8-30 MHz) Le onde corte sono utilizzate per esempio nelle comunicazioni aeronautiche a lunga distanza, o oceaniche grazie alla lunga portata consentita dalla riflessione del segnale negli strati alti dell'atmosfera. Tuttavia questa frequenza è sensibile a disturbi esterni ed è molto poco chiara, quindi per le comunicazioni a breve distanza si preferiscono le frequenze UHF e VHF.

Ciao a tutti e grazie per avermi letto! Articolo di Daniele Giaccari 6


ASTROFOTOGRAFIA

SCUOLA APERTA... Per la giornata dell’Astrofotografia “

Aula Magna dell'Istituto Tecnico Tecnologico V. Cerulli di Giulianova, 29 Aprile 2016“

di Umberto Raimondi ( Presidente Sezione CISAR di Giulianova) Anche questo anno L’I.I.S. Istituto Tecnico Tecnologico V. Cerulli di Giulianova, in collaborazione con la Sezione CISAR – Centro Italiano Sperimentazione ed Attività Radiantistiche – Sezione di Giulianova - e con l’Osservatorio Astronomico O.A.G. Monti Lepini di Gorga (Roma), il 29 Aprile 2016, ha organizzato una conferenza scientifica dal titolo “Scuola aperta conla giornata dell’Astrofotografia”. Come per il precedente anno, il programma della manifestazione è stato magistralmente elaborato dalla Prof.ssa Miranda Di Francesco, collaboratrice scolastica, unitamente al sottoscritto, Umberto Raimondi (IW6.ON) presidente

della Sezione Cisar di Giulianova, ed al Vice Presidente Giancarlo Buonpadre (I6.WUR). Grazie alla collaborazione scientifica dell’Osservatorio Astronomico O.A.G. Monti Lepini di Gorga, nella persona del Prof. Daniele Impellizzeri, IZ0.ZPB (Fig2) e del Dr. Giovanni Lorusso, IK0ELN (Fig.3) giunti da Roma di buon mattino, il programma della giornata è iniziato puntuale nell’aula magna dell’istituto. E dopo il saluto dei dirigenti scolastici ed il mio messaggio di benvenuto, l'evento è iniziato la conferenza del Prof. Impellizzeri dal titolo: “Le Fotometeore “. Avvalendosi di suggestive immagini, Daniele Impellizzeri ha mostrato al folto pubblico che 7


ASTROFOTOGRAFIA

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ASTROFOTOGRAFIA gremiva l'aula magna (Fig.1), particolari fenomeni che avvengono sui vari strati dell'Atmosfera Terrestre, causati dalla riflessione dei raggi solari sui cristalli di ghiaccio e particelle di vapore acqueo, che stazionano, a varie quote nell'atmosfera, quali ad esempio: gli Arcobaleni, le Nubi Nottilucenti, il Raggio Verde, gli Aloni Lunari, il Parelio, i Cani del Sole; ed alle inversioni repentine della temperatura: i Miraggi, la Fata Morgana. Impellizzeri ha concluso la sua relazione accompagnato da uno scrosciante applauso e dalle molteplici domande che gli sono state rivolte. Dopo la pausa caffè è stata la volta del Dr. Giovanni Lorusso, che ha presentato la relazione: “Il Sole, la nostra Stella”. Un argomento illustrato da immagini e filmati mozzafiato dei fenomeni solari, più volte interrotto anche dai docenti presenti in aula unitamente agli alunni, per la richiesta di domande su questo o quel fenomeno; per esempio: l'origine della formazione del Sole, la dinamica delle Macchie Solari, la genesi delle Protuberanze, la presenza di altre stelle simili al nostro Sole, il futuro del Sole. Ed alla conclusione della relazione, è nato un interessante confronto/ dibattito con il pubblico presente in sala per attingere maggiori informazioni di carattere scientifico

sulle recenti scoperte di Esopianeti da parte della sonda Kepler. A conclusione della giornata scientifica, una standing ovation degli studenti dell'I.S.S. di Giulianova ha salutato i due graditi ospiti giunti da Roma. E dopo aver smorzato i toni dell’ufficialità, abbiamo invitato Giovanni e Daniele a visitare la nostra sede, realizzata in un ampio locale messoci a disposizione dall’I.I.S. di Giulianova (Fig.4) divenuto per gli alunni dell'istituto un laboratorio didattico di radio astronomia, dove, oltre ai sofisticati sistemi di radio comunicazioni che disponiamo, utili ad effettuare i collegamenti radio di Protezione Civile con la Prefettura, con il Comune di Giulianova, con la Capitaneria di Porto, con la colonna mobile di P.C., e con altre associazioni di volontariato; disponiamo di una sofisticata

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ASTROFOTOGRAFIA

attrezzatura per rilevare gli impatti meteorici nell'atmosfera terrestre e la radiazione termica solare. Aggiungo che sono allo studio anche altri progetti di natura scientifica, tra i quali: il rilevamento delle tempeste magnetiche di Giove e l'osservazione di fenomeni meteorologici. A conclusione, all’osservatorio astronomico di Gorga ed al suo prezioso staff di ricercatori giunga un profondo ringraziamento per il successo ancora una volta ottenuto dalla nostra manifestazione culturale.

IL C.I.S.A.R. Il Centro Italiano di Sperimentazione (ed) Attività Radiantistiche è guidato da un nutrito gruppo di radioamatori e radioascoltatori italiani, che hanno fatto della tecnica e della sperimentazione il proprio cavallo di battaglia. La associazione C.I.S.A.R. venne fondata a Roma il 13 Novembre 1981, ad opera di un gruppo di Radioamatori romani: lo scopo era quello di portare avanti alcuni esperimenti nelle bande VHF e superiori, attraverso la sperimentazione di una serie di ponti ripetitori collegati tra loro. Lo stesso Statuto Costitutivo cita la finalità di “riunire i radioamatori interessati alle ricetrasmissioni in generale ed in particolare sulle alte frequenze (VHF UHF SHF), promuovendo ogni lecita attività sociale di istruzione e sperimentazione professionale, culturale, ricreativa”, ed inoltre propone di “istallare e gestire, nei limiti ed alle condizioni fissate dalle disposizioni normative, ponti radio ripetitori, ed il collegamento tra gli stessi in dorsali nazionali”; ma, accanto a ciò, ci era, e continua ad essere, la ferma intenzione di “promuovere la collaborazione dei radioamatori” e tutelare gli interessi dei Soci per quanto attiene l’attività specifica di radioamatore”.

Articolo di Umberto Raimondi

Umberto Raimondi Presidente Sezione CISAR di Giulianova

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RUBRICA ASTRONOMICA

Il ROBONAUT, uno sguardo verso il futuro di Francesca Abate

Un sogno tutto umano, che per anni è stato raccontato nelle migliori pellicole fantascientifiche, è divenuto oggi una realtà fortemente voluta dalla NASA i cui ingegneri hanno finalmente “dato vita”, dopo anni di studi, a un umanoide simile nella “forma” a un umano astronauta.

Dotato di casco e tuta spaziale, Robonaut potrebbe divenire nel futuro un valido collega dell’uomo durante le missioni verso luoghi per forza di cose inagibili viste le proibitive condizioni proibitive dello spazio per l’essere umano. “Un piccolo grande passo verso il futuro”. Non vi è frase più consona di questa nel descrivere tale rivoluzione ingegneristica che porta la firma del Dextrous Robotics Laboratory al Johnson Space Center (JSC) della NASA che si trova a Houston, Texas. Senza nulla togliere al fratello maggiore 11


RUBRICA ASTRONOMICA

"R2 rappresenta quel tassello mancante che potrebbe evolvere realmente le missioni spaziali" (in termini di età) Robonaut 1 che mai ha avuto la possibilità di oltrepassare la nostra atmosfera, R2 rappresenta quel tassello mancante che potrebbe evolvere realmente le missioni spaziali: maggiore velocità rispetto a R1 ma anche più compattezza, abilità e ancora entrando più nello specifico un movimento delle braccia fino a 2 m/s, un sollevamento massimo di 40 lb e la dotazione di mani che hanno la forza di afferrare all'incirca 5lb per dito.

Robonaut2, inviato il 24 luglio del 2011 dalla NASA sulla Stazione Spaziale Internazionale tramite la navetta spaziale Discovery per la missione STS133, è stato destinato alla permanenza del laboratorio Destiny con lo scopo di monitorarne il funzionamento anche al di fuori dell’atmosfera terrestre tenendo conto che un software permette all’umanoide di "pensare" per sé stesso ma anche di essere comandato dall’uomo per cose semplici da fare e conseguentemente di riuscire a capire le modalità. Il software di R2 inoltre

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RUBRICA ASTRONOMICA Il ROBONAUT e la ISS Equipaggiato con la capacità di lavorare con gli astronauti durante le passeggiate spaziali, il Robonaut è anche testato per svolgere attività mediche nello spazio pur essendo guidato dalle mani dei medici sulla Terra. La NASA afferma che uno dei vantaggi dell’utilizzo del robot umanoide è quella della conduzione di attività ripetitive, semplici e pericolose. E’ logico pensare che R2 certamente rappresenta l’inizio di una robotica futura che vedrà umanoidi utili agli esseri umani durante le esplorazioni spaziali, coadiuvando il lavoro degli astronauti durante missioni pericolose per la vita degli stessi: al centro di questo sforzo vi è una capacità definita “manipolazione abile”, incarnata da una capacità del Robonauta di usare una mano per può essere aggiornato con lo scopo di svolgere il lavoro con una destrezza tale da superare quella di un migliorarne le prestazioni. astronauta.

Quali prospettive riserva il futuro? Superato il periodo di prova sulla ISS Robonaut potrebbe un giorno essere testato al di fuori della stazione spaziale, sperando di vederlo, in un futuro prossimo, coadiuvare l’essere umano durante spedizioni future in mondi prossimi alla Terra.

Articolo di Francesca Abate 13


UFOLOGIA

Gli “Alieni” esistono? Devono esistere! di Alessandro Novelli (Italian Research)

In giovane età, la voglia di scoprire “segreti” e “misteri” sperando in qualcosa di alternativo e gratificante al “bue ed asinello” imposto, la voglia di un qualcosa che scegli tu, ancor più valido se sono in pochi a crederci, ti porta a coltivare passioni, idee ed ideologie.

Compri i tuoi libri con teorie pazzesche, vhs con palloncini, riflessi e padelle (e pappagalli) ed inizi a credere sempre più che la “gente”, gli scienziati, i media seri, siano degli imbecilli. Tu sei furbo, aperto di mente ed apprezzi quegli “studiosi” che a causa di qualche puntuale infondato complotto non sono creduti. E’ da poco passato l’undici Settembre, il treno, potenzialmente ad alta velocità, sferraglia ondeggiando, a bassissima velocità, tra Firenze e Bologna. Leggo il mio appagante libro sul “segreto” delle piramidi, quando un tizio barbuto repentinamente scopre il braccio e vi lega una scatola di plastica pronunciando litanie incomprensibili… mi allarmo e sto per scattare, penso di 14


UFOLOGIA

stringergli le mani al collo fino a neutralizzarlo, penso sia un pazzo che sta per far saltare in aria il treno, magari contrariato per la messa in cantiere della “variante di valico”… poi un barlume di razionalità mi ha salvato ed ho capito. Ho capito quanto tutto non sia come sembra e quanto facile invece è pensarlo… quanto, ignorantemente, è facile scambiare lucciole per lanterne, supposizioni per prove e sogni per realtà, ho scoperto in sostanza la ”sindrome di Daniken”, che fa discendere teorie e prove da semplici e soggettive, sia pur comuni, impressioni. Qualcosa si è smosso in me. Allora guardavo la vecchietta che entra in chiesa come una demente credulona, giornalisti scientifici come deficienti, scienziati seri come poveri idioti che non hanno capito (a differenza tua che fai il geometra) nulla. Il tuo comodino pieno di libri fanta-scientifici e fantaarcheologici (con fuochi fatui annessi) ti dava quel vantaggio competitivo sull’ignorante “prossimo”, ti dava quel sottile gusto di concludere una

diatriba, verso il tuo occasionale interlocutore “omologato”, con un appagante “ma che cavolo ne sai tu!”. Lo ammetto, per un po’ funziona pure bene. Sono passati venti anni, ho incrociato ancora quella che chiamavo vecchietta, ora lo è davvero, gli ho chiesto scusa e lei: “Giovanotto! È lei quello che ha creduto che qualora la Nasa si fosse trovata in un cul de sac scientifico-concettuale chiamasse Pinotti (consulente Nasa, sociologo, poi Kinder), che Maussan fosse uno studioso di certi fenomeni inspiegabili e non uno spacciatore di filmati falsi, che l’autopsia aliena portata da Baiata fosse una svolta e non una operazione commerciale… che qualche “impianto alieno” fosse stato analizzato seriamente, che qualche cavolo di antica statuina indossasse una tuta spaziale, con deroga per un fottuto astronauta nudo che spiccava il volo spavaldo aggrappato ad una pianta di mais e a tutto il resto, ormai tristemente noto? Bene! Sappia che credendo alla verginità della Madonna sono, in confronto a lei, socia fondatrice del CICAP… creda a Babbo Natale, meglio, ma non si faccia infinocchiare da qualche Patrono complottista della fuffologia che le 15


UFOLOGIA stelline magiche al seguito siano scie chimiche! Saluti!”… comunque a Bongiovanni, Siragusa e contattisti vari, non ho mai creduto (giuro!), “Giovanotto, c’è un limite a tutto!”. Sono passati venti anni, è sopraggiunta, per quanto mi riguarda, l’età della “ragione”. Ma loro? Invece di aver raggiunto l’età della “saggezza” sono incredibilmente e sempre più convinti delle sciocchezze che dicono. Che tristezza! Possibile che siano tutti “folli”, accecati dall’ego teorizzato da Ayo? Possibile che profondi conoscitori della materia nominino ancora Adamski e company dimenticando di specificare che sono stati dei gran falsari? Possibile che giornalisti, come Baiata, dotati di cultura e ragione, diano spazio a chi ha spacciato conigli per feti alieni? Possibile che ormai ci si riunisce nelle case a vedere trasmissioni come Mistero solo per ridere delle sciocchezze e dei falsi proposti e delle ricorrenti cantonate dell’ufologo-studioso-giornalista Ayo? Studiosi, esperti, professori, ricercatori universitari sono convinti sostenitori di rapimenti, uccelli sfocati, fiamme di piattaforme petrolifere, dichiarazioni “ufficiali” che immancabilmente riportano verità e segreti per sentito dire. Tutti scemi? Tutto così pazzesco? “Comunicazione”

amici, ripeti una bugia e diventa verità. La situazione è dichiarata, non sono scemi… anzi… l’operazione sembra pure funzionare: Gli “alieni” devono esistere! Ormai il dato è tratto, il businnes è avviato. Certe vite sono avviate a dover vivere di questo, economicamente e psicologicamente, non possono tornare sui loro passi, gli alieni esistono! 16


UFOLOGIA

In modo che esistano complotti da sviscerare, rapiti da “curare”, psicosette da sostenere (avvalorando batterie e palloncini volanti). Rispetto la tua creatura di Mortegliano, perché tiene in gioco il mio insettoide, prestami un complotto che tiene in gioco i miei rettiliani al potere ecc. Credete davvero che un Baiata (cito per esempio in quanto nome noto, ma ovviamente non è il solo) creda ad Urzi, Bongiovanni e alla Podda? A Maussan, alle analisi tecniche di Caria, di Carannante, ai giornalieri falsi avvistamenti proposti da Fratini, senza le dovute verifiche, sul suo portale ecc.? Io non ci credo… è solo che gli alieni devono esistere, ormai non possono dichiarare altrimenti. Si difendono dalla comunità oramai sbugiardante, portando il discorso al di fuori delle “prove”, sull’insindacabile (si fa per dire) fumo. No, non sono “impazziti” (anche se sembrerebbe da certi ragionamenti e affermazioni di noti esponenti dell’ufologia come Alfredo Benni, ad esempio, esponente di rilievo del CUN): Gli Alieni DEVONO ESISTERE! Dedicato a me, dedicato a te… che avresti pagato per avere un pezzetto di legno dei due chili di rottami dell’UFO di Roswell, o più semplicemente ti saresti accontentato di una borchia autografata della 127 di Zanfretta. Articolo di Alessandro Novelli (Italian Research)

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RADIOASTRONOMIA

Arrivi e partenze di Giovanni Lorusso

Dopo la sonda Juno in viaggio verso Giove, dove giungerà alle ore 04:18 UTC del 4 Luglio 2016, è la volta della sonda spaziale ExoMars diretta verso Marte, che arriverà il 16 Ottobre 2016. 18


RADIOASTRONOMIA

La ExoMars, realizzata dall'European Space Agency (E.S.A) di cui fa parte anche la nostra Agenzia Spaziale Italiana (A.S.I.), in collaborazione con l'agenzia russa Roscosmos, era partita dalla base di lancio di Bajkonur il 14 Marzo 2016, spinta da un razzo vettore Proton M di fabbricazione russa; che appena undici minuti dopo il lancio, la inserita in orbita terrestre con i due veicoli a bordo, e cioè la sonda TGO destinata a rimanere nell'orbita di Marte e la capsula EDM di fabbricazione della Thales Alenia Spazio Italiana, con il compito di posarsi sulla superficie marziana il 19 Ottobre 2016 per poi sganciare il modulo Schiaparelli. Al momento, per risparmiare energia, la ExoMars è stata spenta e posizionata in fase di “Ibernazione”. Tuttavia, di tanto in tanto viene riaccesa per effettuare un controllo generale della sofisticata strumentazione di bordo, in attesa dell'importante appuntamento di Ottobre. Alla ExoMars farà seguito la missione ExoMars 2, pronta a partire nel mese di Maggio 2018, la quale dovrà sbarcare sul suolo marziano il rover “Cacciatore di Vita Biologica”. 19


RADIOASTRONOMIA

Il “Cacciatore” viaggerà tra valli, dune e pianure del pianeta rosso alla ricerca di forme di vita biologiche. Mentre Schiaparelli avrà l'arduo compito di condurre importanti studi sull'ambiente ostile di Marte, utili a garantire maggiore sicurezza alle future missioni in programma verso Marte, quali: le misurazioni di campi elettrici, che unitamente alle misurazioni della concentrazione della polvere atmosferica del pianeta, offriranno importanti dati circa le tempeste di polvere marziana che spesso avvolgono tutto il pianeta.

Articolo di Giovanni Lorusso

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ASTROFOTOGRAFIA

Senti...ma cosa stai comprando? di Fabio Mortari

Arriva un pò per tutti il momento della polemica. Mi sono riproposto di cercare di essere il meno polemico possibile, visto che questa è una mia “dote naturale” ed è giusto che venga controllata. Ma d’altronde sono un blogger, e come ogni blogger che si rispetti è intrinseca una certa vena anche di ribellione. 21


ASTROFOTOGRAFIA

Lo spirito polemico nasce da alcune esperienze sia personali che di amici astrofili, oltre ad una ben fornita schiera di utenti dei vari forum che normalmente possiamo definire “astrofili”, ma che nell’ottica di questo post devono essere considerati “consumer”. Siamo “consumer”. ok? Bene..spostiamo quindi l’attenzione dalla passione, che per definizione richiede precisione nella strumentazione e conoscenza, ed entriamo nella questione più piccante del “mercato”. Noi siamo clienti di un mercato che, a parer mio indebitamente, viene definito di nicchia e che lamenta scarsi numeri. Ma guardiamoci dentro invece: è nutrito da dei target ben specifici di consumer che vanno dal “cliente/regalo di compleanno” a l “ c l i e n t e / semiprofessionista”..Ci sono più telescopi nelle cantine che stelle in Andromeda. Partiamo poi dal concetto del “chi non ha mai desiderato un telescopio?” Tutti hanno desiderato almeno una volta nella vita possedere un telescopio, questo lo si sente nelle chiacchiere da bar e nelle domande che spesso

mi vengono rivolte quando dico “il mio hobby è l’astrofilia”. Suscita interesse. Giusto? Ok, possiamo dire che c’è un mercato, sia reale che potenziale. Invito a mettersi in quest’ottica perché serve innanzitutto per smitizzare un pò l’associazione “astrofilia = precisione = costi elevati”, per il semplice fatto che se smontiamo idealmente un telescopio di fascia medio/ bassa o una montatura, scopriamo che tutto è strapagato. E questo “ultracosto” che assorbiamo con fatica, non corrisponde a un corrispettivo plusvalore in termini di rapporto qualità/ prezzo, dal momento che noi accettiamo il controvalore monetario sulla base di una percezione economica falsata da concetti ormai obsoleti ma ancora in essere. Ti spiego: se chiediamo ad un astrofilo di vecchia data e poniamo domande sui metodi di lavoro che si utilizzava un tempo, scopriamo che aggeggi come il sysncan/goto o come un focheggiatore elettronico erano dei miti, se non addirittura accessori impensabili dell’epoca. Ma i tempi sono andati avanti, e non si può vivere “di passato”. Oggi siamo nel 2015, le tecno22


ASTROFOTOGRAFIA logie ci sono e soprattutto costano poco. Il dubbio che mi assale è che mentre nel mercato dei pc, ad esempio, c’è stata una corsa alla prestazione anche grazie ad aziende che hanno avuto la funzione di calmieratore dei prezzi, nell’ambito astrofilo questo non è avvenuto e ci troviamo quindi con prezzi alle stelle in favore di apparecchiature che nella maggior parte dei casi non funzionano come dovrebbero. Quindi a noi sembra sempre un passaggio “obbligato” l’acquisto di qualcosa di “più costoso” purché funzioni. Ma è un incastro mentale. Faccio un esempio: prendiamo la mia eq6. Costa nuova 1.200,00 euro. Un astrofilo direbbe “va bene, per essere una entry level fa dignitosamente il suo lavoro”. E ci siamo, perché abbiamo tutti la percezione che per ottenere più precisione e più portata bisogna spendere di più. MA guardiamo cosa acquistiamo con 1.200 euro…dentro un kit Eq6 c’è: a) un treppiede verniciato di bianco, che serve per tenere in piedi la montatura. Il treppiede è una tecnologia che avrà più o meno qualche decina di migliaia di anni. b) due viti di registro nella parte anteriore che servono per rego-

lare l’asse polare. costo più o meno sui 0,20/0,30 cent…? c) Un blocco di acciaio, ovviamente non costruito CNC, che il piu delle volte ha delle sbavature di lavorazione con degli scassi d) Due corone e due viti senza fine, che per definizione non possono essere precise. Ci si può avvicinare ad una certa precisione, questo si, ma non si può definire qualcosa di matematicamente “preciso”. Quindi tecnologia veramente antiquata, ma si “vocifera” che è normale che sia cosi. Funziona, dicono. E funzionare funziona. Voglio dire, è ovvio che funzioni, come funzionerebbe il motore di una Ritmo. E per questo va strapagata? Giriamo il discorso: se accettiamo questo, significa anche inconsciamente accettare che se spendi meno è ovvio che non funzioni. Quindi si accetta intrinsecamente anche il concetto che se spendi 320 euro per una camera CCD, è normale che sia progettata coi piedi. E quindi? Scusa..ma 320 euro non hanno un valore?…è “poco”?. In un certo senso, in questo modo, si fornisce al costruttore una via di fuga dall’assunzione di responsabilità…per quel prezzo, gli è consentito progettare male. MA i 320,00 euro che gli dai, 23


ASTROFOTOGRAFIA quelli sono progettati bene. Funzionano. Siccome si “sa” che l’astrofilia è una passione che richiede un certo tipo di attrezzatura, il problema non sono i 320, 00 euro, ma il fatto che quel prodotto “li”, fatto “in quella maniera li” non deve esistere. Piuttosto fallo da 450,00 ma fatto bene..no? Al massimo si aspettano un paio di mesi in più per procedere all’acquisto..

Acquisisce un valore numerico dalla scheda motori e su questo valore ci gira attorno tutto il programma. Stop. Formule…già conosciute da tempo tra l’altro.

h) un banalissimo software da 300kb che fa alcuni calcoli matematici, applica sostanzialmente delle formule trigonometriche. Per intenderci, Cartes Du Ciel insieme ad Ascom sono piattaforme gratuite moooolto più complesse. Un programmatore esperto, un sistema come il synscan, lo fa in breve tempo.

Se sei arrivato fin qui, penso che il discorso ti interessi..quindi andiamo a vedere cosa accade quando pensi “ok, voglio più precisione”. Apriti cielo… perché qua se ne sentono di cotte e di crude. La casistica è enorme…si va dal prodotto riciclato come nuova tecnologia al prodotto “RI-VO-

Insomma, se facciamo una botta di conti, la mia montatura avrà un costo massimo di 200 euro (cinesi…lavorate chissà dove e con chissà quali strutture sociali..), mettiamoci un 100 euro di recupero costi di progete) una scheda elettronica, la cui tazione, andiamo intorno alle componentistica ha un costo 3/400 euro a star larghi. raffrontabile in un centinaio di A noi sta benissimo acquistare euro, stepper compresi. questo prodotto a più del doppio f) Due motori passo passo e sei del prezzo di costo. Ma ocingranaggi in ottone, che pro- chio..non solo ci sta bene acquidotti in serie hanno costi a dir starlo ad un prezzo “overload”, ma accettiamo anche il fatto poco irrisori. che non sia precisa. Cioè, ci acg) una pulsantiera in plastica, contentiamo del fatto che la cocon dentro un processore che struzione abbia difetti, che non contiene i dati di un database sia bellissima da vedere, che fatto da altri e che restituisce a non sia rifinita. E’ entry level…è “monitor” dei valori. normale, hai speso “poco”.

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ASTROFOTOGRAFIA

LU-ZIO-NA-RIO!!” che, badate bene, molte volte esce nemmeno testato dalla casa. Lo paghi di più, moooolto di più, e magari siamo noi astrofili ad accorgerci che il software ha un bug che lo rende di fatto inutilizzabile…E stiamo parlando di strumenti anche da 3.000 euro! Quindi, stai facendo il beta tester, cioè coi tuoi soldi ti compri l’opportunità di testargli il prodotto. Un pò come pagare per andare a lavorare. Intendiamoci: sicuramente hai pagato di più per togliere quel fastidioso errore periodico della tua “vecchia” (vecchia?) “montaturaeconomicaeconomicauncazzo”, risolvi magari il problema della precisione, ma magari il software non raccoglie adeguatamente i segnali di autoguida a causa di un brutto bug e quindi il prodotto lo stai testando tu, col tuo tempo e con le notti di sereno perse tra nervoso e lunghe attese…come capita, in diversi casi, qualora il bene sia da sostituire in garanzia per un problema “non previsto dalla casa” Citiamo ad esempio aggiornamenti software non andate a buon fine? Oppure problemi di progetto strapagati? Scollimazioni degli apocromaticistrapagati per inadeguatezza della cella

di supporto strapagata? Firmware corrompibile pigiando “ciao” sulla tastiera? Montature che vanno in crisi se selezioni Sirio? “No..Sirio noooo!!” crash! Ehi giovane, sul libretto di istruzioni non c’è scritto che con questa montatura puoi vedere sirio..è colpa tua Però..con 800 euro in piu, prendi la montatura che su Sirio ci va…magari non riesci a bilanciarla perché i cuscinetti fanno schifo e quindi non la puoi utilizzare con il tuo telescopio per fare foto, però in visuale ci va. “Ma io ci devo fare foto”… ok..con 150 euro in piu ti prendi questa che fa foto…però non c’è l’alimentatore..o meglio, c’è l’alimentatore per l’auto. Cosi se non vuoi spendere ulteriori 40 euro per un alimentatore di rete, l’unica è parcheggiare l’auto sul terrazzo..e via andare..”via via… vieni via con me..” Possiamo tirar fuori migliaia di casi..si va da progetti ottici sbagliati, a costruzioni indecenti… che so, prendiamo il caso di un telescopio performante, che costa sulle 2.000 euro ma su cui c’è un focheggiatore di qualità insulsa…e quello va cambiato. Perché quello di serie traballa…lo vuoi col focheggiatore buono? Va bene, due rondelle, una guida, due manopole, un pò di grasso, 25


ASTROFOTOGRAFIA una pista, plastica più spessa..ti Sembra quasi che il prezzo va bene se te lo metto a 500 euro più alto di qualcosa fatto male, serva a giustificare il in più? prezzo indicibile di qualcosa Questo se sei fortunato… fatto sufficientemente bene. altrimenti inizia l’odissea dei tentativi, dei beni rispediti al produt- Allora, da un pò di tempo a quetore per le verifiche, gli aggiorna- sta parte penso “c’è qualcosa menti etc. Ovviamente a corri- che si può fare?”. In buona sospettivo già incassato…quindi in stanza, no. Nella mia testa esimano, a te consumer, ti rimane ste la chimera del negoziante uno straccio di legge di garanzia che dovrebbe selezionare i proa cui far riferimento ma che spes- dotti e i fornitori, perché fondaso rimane un’estrema unzione del mentalmente è anche lui danrapporto di fiducia tra cliente e neggiato da questo atteggianegoziante o produttore che a mento. E’ il negoziante che provolte per questioni banali (l’hai pone…proponimi una scelta detrotto tu, l’hai graffiato, l’imballag- tata dalla sostanza e non dalla gio non è originale, etc) rimane forma, per favore!…oppure mi un diritto a cui non consegue il verrebbero in mente improbabili dovere. Ma attenzione, la “colpa” associazioni di consumatori spenon è tanto del negoziante, anche cifici, ma anche questa idea lui a volte invischiato in questo naufraga poi nella presa di covortice…il problema è che se il scienza che ci vorrebbe un conproduttore lavorasse a dovere, trollore del controllore..ad libitutti ne gioverebbero. tum. No..stupidaggine.. Come dici? Il nuovo telescopio da 2.000 euro non va a fuoco? ok, ti ci vuole una prolunga..bene: un tubo di plastica filettato…che ne dici? Vuoi quello da 35 euro che però si muove perché il filetto non è fatto bene, oppure vuoi quello da 50 euro ma è garantito da un filetto fatto bene? Sia chiaro, il valore del tubo fatto bene non andrebbe oltre le 5 euro…

E finisco col pensare, quindi, che l’unico strumento che si ha a disposizione è il farsi passare un pò di strumentite e valutare bene, acquistare meno. Facciamoli soffrire Scegliere non solo in base al prodotto in se, ma in base anche alla serietà del costruttore, facendogli un pò le pulci. E scegliere anche il negoziante 26


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in base alle proposte che fa. Quindi, se questo articolo ha suscitato in te, lettore, un certo rumorino allo stomaco e ti trovi d’accordo, questo sfogo ha già trovato il suo scopo. Diversamente, rimarrà sempre un pensiero reale che è affiorato in me da diverso tempo e che rimane confinato in quel che è: uno sfogo. Ah dimenticavo: se sei neofita, contatta sempre una associazione astrofili prima di fare acquisti e non ti avventurare in acquisti random. Inizia anche tu con questo atteggiamento…di sicuro non spenderai meno. Ma spero che spenderai meglio.

ALMA, IL RADIOINTERFEROMETRO PIU’ COSTOSO AL MONDO Il primato per il “Radiotelescopio” più costoso al mondo spetta all’Atacama Large Millimeter/sub-millimeter Array (Alma), installato nella pianura di Chajnantor, nella regione di Antofagasta in Cile a ben 5000 metri di altitudine. Dotato di 66 antenne di 12 metri per 7 di diametro , Alma è capace di rilevare onde millimetriche sub-millimetriche e grazie ad esso è possibile studiare la nascita delle stelle nell'universo primordiale, ottenendo immagini dettagliate della formazione delle stelle e dei pianetinell'universo locale. Il Telegraph sostiene che è stato investito un miliardo di sterline per la fabbricazione di Alma. “Questo telescopio è unico al mondo perché non solo è potente ma anche sensibile. Quello che viene ricavato in 100 ore con telescopi similari, Alma lo fa in un’ora con migliore risoluzione e qualità”, ha spiegato il centro di ricerca di astrofisica Cata. Nella costruzione di Alma sono intervenuti l’Europa, il Canada, gli Stati Uniti, il Giappone e il Cile. di Francesca Abate

Articolo di Fabio Mortari

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L’ultimo giorno sulla Terra di Francesca Abate

-“Sh897 entrerà nell'atmosfera terrestre nelle prime ore del giorno 27 Ottobre, illuminando dapprima il cielo e continuando la rotta poi verso la Serbia...”Il viso del giovane giornalista dell'emittente italiana è contratto ma la voce ferma e asettica sorprende vista l'importanza ma soprattutto la gravità del comunicato.

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Il viso del giovane giornalista dell'emittente italiana è contratto ma la voce ferma e asettica sorprende vista l'importanza ma sopratutto la gravità del comunicato. Non una sparatoria tra bande rivali, non l'ennesimo disastro ambientale che esprime la poca volontà dell'uomo nel tutelare la sua casa; questa notizia non dà speranza o rinascita, solo morte. Il Sole si appresta a calare dietro il profilo del rilievo montuoso che anni prima aveva ceduto rilasciando quasi un intero costone di roccia calcarea di cui rimangono oggi solo frammenti medi, inerti ed esposti; le forme di due piccoli falchi spiccano tra le poche nubi cariche di colore, roteando e planando tra le vallate. Un sospiro lungo accompagna il costante peso interiore che accompagna Dorotea ormai da mesi, dal primo vero comunicato ascoltato alla radio durante uno dei tanti ritorni in città. Il pianeta blu, portatore di vita terminerà il suo tempo tra mortali braccia cometarie, senza possibilità di deviazione.

fragile parvenza di comunità mondiale: la perversione ha trovato un ottimo terreno fertile su cui degenerare. La mobilitazione militare messa in atto per contrastare il fenomeno non ha dato buoni esiti e l'anarchia cresce a dismisura tra la gente e non ha colori, etnie o ceti sociali: la fine non lascia spazio ad altri limiti terreni. Un giorno ancora di terra e di tramonti, di aurore boreali, di caldi venti provenienti dal deserto e di freddo maestrale; una settimana di viaggi interiori e preghiere a un Dio troppo lontano per cambiare l'inafferrabile destino. Dorotea, una fragile donna con un passato segnato da lunghi momenti di gioia drasticamente trafitti da importanti perdite familiari: una separazione da quello che amava considerare l'uomo della sua vita e la perdita poi di una delle persone a lei più care, una madre che ha riversato su di lei il fiume della sua vita, un amore indescrivibile che, dal momento della sua inaspettata dipartita, ha lasciato il posto a un vuoto difficile da colmare.

Il Sole è ormai nascosto dietro le Caos irreversibile e panico han- colline a ovest e una lieve brezza no ormai compromesso la già si concilia con l’avanzare della 29


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Ciò che non è nuovo al Pianeta Terra, ciò che ha già cancellato in passato milioni di anni di evoluzione, tocca oggi la specie umana che per secoli, aggrappata al divino, ha cercato redenzione in attesa di un diluvio universale. Quali peccati oggi il cielo può perdonare? Quali colpe verranno sanate con il fuoco diTemperature… Il pensiero di Dorotea finisce ine- vino? vitabilmente a ciò che sarà nell'istante in cui l'antico masso di L'ultima notte. roccia, che per anni ha vagato tra gli spazi vuoti del Sistema Sola- Il camino è acceso e ogni cosa è re, toccherà la fragile crosta ter- al proprio posto; la coperta di restre. Gli esperti hanno spiegato sua madre riposta dentro al cocon cura ogni dettaglio con una mò di legno massello che porta sincerità che sconvolge, il tangi- ancora l'odore del passato, la bile, il reale, ciò che sarà, senza griglia su cui veniva abbrustolito sensazionalismi o voli di fantasia. il pane durante i pomeriggi di notte. Una serata di ottobre porta le stesse caratteristiche di luoghi similari di transizione tra le aree collinari e montuose, dove anche le serate estive divengono atipiche con temperature nettamente inferiori alla media stagionale.

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ragnatele. Quella casa racchiude una vita di ricordi e di sorrisi: pranzi di Ferragosto passati in famiglia e pomeriggi di pioggia attorno a un fuoco raccontando storie di vita della seconda guerra mondiale quando bombe cadute dal cielo avevano fatto tremare di terrore i pochi abitanti del paese. Il canto dei grilli si accompagna a quello della civetta. Dorotea si affaccia alla finestra e respira profondamente l'aria fredda e priva di inquinamento atmosferico; una sensazione di pace pervade il suo animo poi una risata isterica...è il pensiero fugace delle guerre combattute in onore di un Dio costruito ad arte per colmare i limiti umani e la consapevolezza che nulla può essere più potente e distruttivo della natura stessa che per caso e senza fini dona e toglie dalla notte dei tempi. E oggi quel granello di sabbia fortunato ha smesso di lottare, scegliendo una sorta di estremismo espresso solamente nel caos o nel silenzio.

sopra al tavolo e si dirige con passo lento verso l'esterno senza mai voltarsi indietro, conscia di aver già salutato con dignità il suo passato. Un gatto rosso corre probabilmente dietro a quella che sarà la sua prossima cena. Non sa e questa è cosa buona. Il sentiero del bosco è illuminato dall'unico lampione del paese, posizionato a pochi metri dalla sua casa. Mancano ormai poche ore all'alba e 1 km alla vetta, l'ultimo luogo sulla Terra. I primi alberi di Noci lasciano quasi subito spazio ai Faggi e Abeti bianchi, frutto degli interventi di rimboschimento effettuato nei primi anni del 1800. La salita non è impervia e una moltitudine di grilli cantano nella notte. La luce della torcia rivela gli occhi di una civetta che spaventata vola via. Una massa pari a 500 milioni di tonnellate.

La Croce di ferro ormai piena di ruggine segna il termine del sentiero. Nessun segno di stanchezE' ora di andare. za sino ad ora ma le gambe iniDorotea prende la torcia posta ziano a cedere e Dorotea crolla a 31


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terra esausta. La mente si abban- ora ad aprirsi ad uno strabiliandona al sonno. te cielo azzurro sporcato dalla mano di qualche pittore distratL’ultimo sogno. to che, senza volere, ha imbratAnni di vissuto si raccolgono in tato la sua meravigliosa opera uno scrigno dorato in attesa di es- di una scia di nuvole e fuoco. sere protetti per sempre: il primo regalo sotto il finto Abete addob- L’ultimo giorno sulla Terra. bato di luci e colori, i felici giorni (Dedicato a mia nonna) di collegio al mare, il primo aquilone montato e lasciato trasportato dal vento caldo del Sud, i mazzi di Garofani rossi nel vaso di porcellana, una coppia di aquile reali viste volteggiare tra le nuvole, le prime stelle osservate con gli occhi di un’adolescente. Racconto di Francesca Abate Gli occhi di Dorotea sono pronti

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I PARTNERS Visite guidate per gli studenti Conferenze Serate osservative aperte al pubblico Corsi di aggiornamento Mostra permanente Mediateca Laboratorio di Fisica per l'Astronomia Eventi Speciali (Transiti, eclissi, etc) Star Party Dal Microcosmo al Macrocosmo. SITO WEB http://www.osservatoriogorga.org/

ItalianResearch.it nasce dalla passione e dal fascino che un’ipotesi di vita extraterrestre può creare nella mente umana, nella piena coscienza che tale attrazione possa derivare dalla necessità di realtà diverse da quelle che ci circondano quotidianamente. La redazione di ItalianResearch.it non è costituita da persone facilmente suggestionabili o dedite alla credenza incondizionata nel fenomeno ufologico,in quanto la volontà di approfondire una ricerca personale nei meandri dell’argomento non deriva da esperienze dirette di avvistamenti che hanno sviluppato nel nostro essere una fede o una convinzione. Ci teniamo tuttavia a sottolineare che l’obiettivo prefissato da Italian Research è anche quello di collaborare con le realtà ufologiche degne di credibilità e meritevoli di tale lucida comunione. SITO WEB ttp://www.italianresearch.it/

Blog di Astrofotografia curato da Fabio Mortari. All'interno del sito è possibile trovare tutte le informazioni possibili sulle tecniche astrofotografiche per i neofiti del cielo che intendono approcciarsi alla fotografia della volta stellata, dei pianeti e di tutti gli altri corpi celesti.

SITO WEB: http://astrofiloneofita.altervista.org/

L’Accademia delle Stelle è una Scuola di Astronomia: dal 2010 tiene presso le proprie sedi moltissimi corsi di AstronomiaPaolo Colona al TG2 (base, avanzata, pratica) e scienze affini (Archeoastronomia, Astronomia Culturale, Astrofotografia, Astronomia insolita e curiosa, eccetera), proponendo anche vacanze-studio di Astronomia amatoriale e teorica, avvalendosi della competenza di Paolo Colona, fisico, archeoastronomo e astrofilo di lunga esperienza. I nostri corsi hanno ricevuto il patrocinio della UAI.

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I PARTNERS Sede: Via Nobel , 1 (Locali Ex IPIA), 00034 Colleferro (RM) Sede Legale: Via Nobel, 1 (Locali Ex IPIA), 00034 Colleferro (RM) Osservatorio Astronomico: Osservatorio Astronomico di Gorga Planetario: Planetario di Gorga Contatti: Telefono: 377-1072855

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Via della Quaglia, 04012, Cisterna di Latina Lazio,Italy La Fabbricanti di idee svolge un'analisi di marketing personalizzata sulle esigenze delle singole aziende, concordando poi col cliente le iniziative da implementare fra l'ampio ventaglio di possibilità e di competenze che vanno dalla comunicazione tradizionale a quella non convenzionale, dal marketing classico al web marketing. La nostra azienda si avvale, oltre a macchinari di stampa tipografica, digitale, serigrafica, anche di officina interna per costruzione strutture/ insegne. Molto importante per la nostra azienda è il settore allestimenti fieristici ed eventi con studio/ progettazione e realizzazione.

Vega è una libera associazione apolitica e aconfessionale, senza scopo di lucro, regolata secondo la normativa vigente. L'associazione opera presso l'Osservatorio Astronomico di Gorga (RM) e il suo scopo principale è la promozione dell'Astronomia e delle scienze in generale, il tutto attraverso scambi culturali tra Associazione e pubblico. La divulgazione dell'Astronomia delle scienze e dell'educazione alla ricerca scientifica saranno favorite attraverso eventi, manifestazioni, incontri e iniziative periodiche.

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