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La Cattolica al Meeting di Rimini Alla ricerca dell’essenziale

di Luca Aprea

Puntare all’essenziale ci aiuta a prendere in mano la nostra vita e a farne uno strumento di amore, di misericordia e di compassione, diventando segno di benedizione per il prossimo». Con queste parole Papa Francesco, riprendendo il titolo dell’edizione 2024, “Se non siamo alla ricerca dell’essenziale, allora cosa cerchiamo?”, ha salutato la 45° edizione del Meeting per l’Amicizia dei popoli di Rimini

L’Università Cattolica, partner della rassegna, anche quest’anno ha partecipato con uno stand in cui sono stati accolti alumni e ragazzi da tutor e studenti. Per i meno giovani, è stata un’occasione per tornare all’ateneo che li ha formati. Per coloro che, invece, devono ancora scegliere il loro percorso, un’opportunità per conoscere meglio la Cattolica e le iniziative dedicate agli studenti e alle loro famiglie, raccontate attraverso un maxi video-wall e spiegate negli OrientaKit.

L’ateneo è stato protagonista anche dei tantissimi dibattiti che hanno animato la Fiera della città romagnola dal 20 al 25 agosto. Tanti gli incontri, molto partecipati, che hanno visto protagonisti i nostri docenti in qualità di relatori: intelligenza artificiale, disabilità e inclusione, diritto alla salute, sono stati solo alcuni dei temi di g rande attualità affrontati nei vari dibattiti

Numerose anche le mostre ospitate dalla kermesse. Tra queste, a vario titolo, tre hanno coinvolto il nostro ateneo: la ricerca della Terra Promessa nel pensiero biblico, un approfondimento della figura di Alcide De Gasperi, nel centenario del-

Nasce in largo Gemelli l’Istituto di Cultura Araba

U n segno tangibile del dialogo interculturale e interreligioso. È questo in sostanza l’Istituto di Cultura Araba inaugurato venerdì 30 agosto alla presenza del Rettore Elena Beccalli e frutto di un accordo siglato lo scorso luglio tra l’Università Cattolica e la Sharjah Book Authority, importante organizzazione degli Emirati Arabi promotrice di iniziative culturali legate all’editoria con cui l’Ateneo collabora da alcuni anni. Diverse le autorità che hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione, tra cui Sua Altezza Sultan Bin Muhammad Al-Qasimi, Emiro di Sharjah, che ha voluto partecipare a testimonianza della sua grande riconoscenza per l’istituzione a Milano di un centro di questo tipo, la Principessa Bodour Al Qasimi, il Ceo della Sharjah Book Authority Ahmed Al Ameri e monsignor Paolo Martinelli, Vicario Apostolico dell’Arabia meridionale. L’Istituto, diretto dal docente di Lingua e letteratura araba e con sede negli edifici di via Lanzone 14, dal mese di ottobre opera a pieno ritmo. Tra le numerose iniziative in programma: training per gli studenti sulla conoscenza della lingua, workshop di scrittura, culture management, dialoghi tra figure significative di entrambi i mondi, arabo e occidentale, attività editoriali. la nascita, e un allestimento dedicato alla storia dei Giubilei, alla vig ilia dell’Anno Santo, che è stato al centro anche di un incontro di preparazione e riflessione al g rande evento.

La prossima edizione del Meeting si terrà dal 22 al 27 agosto 2025 e avrà come titolo un brano tratto dai Cori de “La Rocca” di Thomas Stearns Eliot: “Nei luoghi deserti costruiremo con mattoni nuovi”.

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