2 minute read

Lo Schiocco

Next Article
Detto tra noi

Detto tra noi

Questo sarebbe un “porta a porta”?

Sarà senz’altro vero che la raccolta “porta a porta” produce risultati più efficaci in termini di migliore differenziazione dei rifiuti, rispetto ai cassonetti e ad altre modalità adottate anche da comuni vicini. Però vien da chiedersi se non ci sia un limite oltre il quale il decoro urbano diventa importante almeno quanto la raccolta dei rifiuti. Prendiamo il caso della foto, scattata a Magrè, poco distante dal cimitero: più di trenta sacchi blu della raccolta di plastica e alluminio accatastati in un unico punto (addossati a una casa abbandonata e in vendita, che non si ritrova con il miglior biglietto da visita per un possibile acquirente), tra l’altro già esposti nelle prime ore del pomeriggio, quando la regola dice che vanno lasciati fuori casa non prima delle 19. L’abitudine di lasciare decine di sacchi di spazzatura in un singolo punto di una via quando più fa comodo – anche alla mattina presto, se non uno o due giorni prima - si sta diffondendo in giro per la città, con punte inguardabili come queste. Sarebbe il caso di trovare dei rimedi, cominciando col comminare sonore multe soprattutto a chi espone la spazzatura quando gli pare e la lascia fuori anche giorni interi. Altrimenti, di questo passo, ci ritroveremo con tante piccole ecostazioni spontanee in giro per la città. Altro che “porta a porta”. Qui si passa alla modalità “discarica a discarica”.

Copertina

Stefano Tomasoni

Thomas Ceccon che vince medaglie a go go fra Olimpiadi e Mondiali di nuoto (a proposito, l’intervista di copertina che gli dedicammo un anno prima dei giochi olimpici fu profetica). Il Famila che inanella scudetti e coppe. Il miglior arbitro del mondo appartenente alla sezione Aia scledense (“arbitra Daniele Orsato di Schio”). Gigi Dall’Igna artefice con la Ducati della riscossa del motociclismo italiano.

Si potrebbe andare avanti, ma lo spazio costringe a fermarsi qui. Non si può dire che negli ultimi anni lo sport scledense si sia fatto mancare campioni, vittorie ed exploit di tutti i tipi. Una bella soddisfazione per Aldo Munarini, che si avvicina alla scadenza del suo secondo mandato da assessore allo sport, e lo fa con la sensazione di essere diventato un vero e proprio portafortuna per il mondo sportivo cittadino. Impossibile, in effetti, trovare un periodo più ricco di successi e di allori nazionali e internazionali come quello degli ultimi cinque anni. Munarini, lei sembra essere stato baciato dalla fortuna. Sembra che tutto quello che tocca, come assessore allo sport, si tramuti in oro… “Penso di essere stato anche un po’ fortunato. In effetti nel 2018 abbiamo premiato come amministrazione Thomas Ceccon per le 5 medaglie vinte alle Olimpiadi giovanili di Buenos Aires: in quel momento Thomas era una delle tante promesse, adesso è il secondo uomo a detenere un titolo mondiale nei 100 dorso. Ma penso anche a Daniele Orsato, che ha dato lustro alla sezione di Schio ed è stato eletto miglior arbitro del mondo, un risultato difficile da bissare in città. Per non dire del Famila con i suoi scudetti e quest’anno con il terzo posto in Eurolega, o di Luigi Dall’Igna che

This article is from: