Publius
Per un’ Alte r n a t iv a E u r o pea
Indice
1 Editoriale
pag.
Publius
2 Ma>ia e Europa
pag.
Davide Negri
4 C’è ancora
pag.
bisogno del motore franco-‐ tedesco? Giulia Spiaggi
6 La crisi
pag.
economica, gli Usa, la Cina, l’Europa Nelson Belloni
7 L’Europa è
pag.
>inita?
Giacomo Ganzu
Il sesto numero di Publius va in stampa in un momento molto delicato sia a livello nazionale, che europeo e mondiale. Nonostante l'attenzione me-‐ diatica in Italia sia concentra-‐ ta principalmente sulle vicen-‐ de politiche interne, si fanno sempre più pressanti sia le problematiche relative alla tenuta economica e moneta-‐ ria dell'Unione europea sia quelle che riguardano il tra-‐ sferimento di potere econo-‐ mico e politico dall’Occidente ai paesi emergenti. In Europa, come ampiamente previsto, le economie di paesi come l'Irlanda, il Portogallo e a seguire Spagna e forse Italia, mostrano segni di cedimento e il problema della Grecia è ancora lontano dall'essere risolto. La moneta unica, che lo scorso maggio è arrivata ad un passo dal crollo prima del piano di salvataggio per la
Universitari per la Federazione Europea Numero 6 - Dicembre 2010 distribuzione gratuita
Giornale degli studenti dell’Università di Pavia. Informazione, riflessioni e commenti sull’Europa di oggi e di domani
crisi greca, è nuovamente messa a dura prova sotto la forte pres-‐ sione dei mercati che stanno scommettendo sul suo collasso. Intanto il fondo di salvataggio europeo e le modalità secondo le quali dovrebbe entrare in fun-‐ zione mostrano tutti i loro pre-‐ vedibili limiti, sempre riconduci-‐ bili alla contraddizione della permanenza di un'unione mone-‐ taria tra Stati che mantengono la sovranità nel campo economico e Hiscale. Tra i paesi europei, solamente la Germania sta vivendo un periodo di forte ripresa economica, ma è proprio il governo di questo pae-‐ se che sembra non rendersi con-‐ to della gravità della situazione e si ostina a rigettare ogni propo-‐ sta che andrebbe ad accrescere la solidarietà reciproca tra i membri dell’Eurogruppo e apri-‐ rebbe la strada a reali cessioni di sovranità. In questo modo gli Europei non riescono a superare i limiti che minano l’Unione mo-‐
netaria e che sono alla radice della crisi del debito che sta in-‐ vestendo i paesi dell’Eurozona. A ciò si aggiunge la debolezza eco-‐ nomica e politica degli Stati eu-‐ ropei che continuano a perdere terreno e vengono marginalizzati nello scenario mondiale. Sul pia-‐ no economico il problema è evi-‐ denziato dalla crescita insufHi-‐ ciente dei nostri paesi e dagli alti tassi di disoccupazione, mentre su quello politico, come si è visto durante il recente G20, ormai potenze emergenti come India, Brasile, Indonesia esercitano un peso maggiore rispetto ai paesi del vecchio continente. Inoltre, sempre nel quadro internaziona-‐ le il duro confronto di potere tra Stati Uniti e Cina relativo alle politiche economiche e moneta-‐ rie si fa sempre più acceso e im-‐ prevedibile anche nelle sue ri-‐ percussioni sulle nostre econo-‐ mie. L’Italia e l’Europa stanno pertan-‐ to attraversando una fase molto