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MILLE l’eleganza prima di tutto...

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CHRYSARMONIA

CHRYSARMONIA

Testo di Isabella Rizzitano

Dissacrante e iconica, è uno dei nomi più interessanti del panorama indipendente italiano. Nei suoi brani, l’artista nata in provincia di Roma lascia un’impronta fortissima: tutto, dai testi agli arrangiamenti, e perfino le copertine dei singoli, hanno la sua firma. L’abbiamo incontrata durante la settimana del Festival a Casa Sanremo

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Partiamo subito con una domanda sul tuo nuovo singolo, Touché.

E’ un piacere fare una chiacchiera con voi. Questa canzone è uscita il 16 dicembre, l’avevo scritta però quasi un anno prima. E’ un brano nato molto di getto che racconta il disappunto nei confronti dei maschi Alfa che si sentono un po’, come dire, a Roma si direbbe sto... abbiamo capito tutti. L’eleganza sempre prima di tutto. Anziché mandare a quel paese le persone, uno che fa, ci scrive una canzone, e fa pure rima. E’ un po’ un flusso di coscienza molto ironico, molto sarcastico, in cui mi sono liberata in una descrizione di questa tipologia di persona che ho avuto modo di incrociare nella mia vita. La stessa sera dell’uscita del pezzo, l’ho presentato in una formazione inedita perché era la prima volta che facevo un concerto interno con una band e ho suonato a Milano, in un locale che si chiama Mosso, una nuova realtà che mi sta molto a cuore. Era la prima volta con una band, a parte l’esperienza al Primo Maggio e a Musicultura ma lì si trattava di un pezzo solo, un assaggio, mentre quello di dicembre è stato il primo vero concerto. Il progetto ‘Mille’ l’ho iniziato nel 2020 e questo è stato il primo evento live con la band al completo.

Il singolo è accompagnato da un videoclip particolare: un’inquadratura fissa in cui Mille si lascia andare a una coreografia e gioca con lo stile.

Nel video ci sei tu su di un podio rotante...

Volevo fare una cosa estremamente semplice dove però potessi anche esprimere parte del mio amore per l’abbigliamento. La giacca che ho nel video l’ho fatta io: ho preso una giacca vintage e l’ho customizzata, così ho fatto anche con il pantalone. Ho fatto un po’ la sarta di me stessa; ago e filo mi sono sempre piaciuti. Volevo ballare, aveva già avuto un po’ un assaggio di alcuni video precedenti e li mi sono sbizzarrita con quello che è poi il coreografo del videoclip. Abbiamo messo su questa coreografia, volevo semplicemente raccontare anche attraverso i movimenti la storia di cui parlo nella canzone e, molto banalmente, mi volevo divertire. E’ stata una bella giostra, il video con una sola inquadratura era un rischio ma abbiamo pensato di sperimentare... Hai citato il Contest del Primo Maggio dove sei arrivata sul palco con una citazione che non è certo passata inosservata

Una grande citazione alla fantastica e splendida Sandra Marchegiano. Ormai siamo diventate amiche del cuore, ci sentiamo spessissimo. E’ nato tutto come un gioco, sai, i video promozionali per comunicare che avrei partecipato a questo Contest, l’invito anche a seguire la diretta... mi è venuto spontaneo dire ‘so contenta per fare sta finale’. Questa cosa è stata riportata da Sandra quindi ho voluto portarla con me sul palco di piazza San Giovanni con la scritta ‘so contenta pe fa sto concertone’. Lei ne è stata felicissima.

Già che siamo in tema Concertone, ti sei aggiudicata il premio 1MNext con il brano “Sì, signorina”. Ti aspettavi che avesse così tanto successo?

Quando scrivo le canzoni mi impegno perché arrivino a più persone possibili ma mi distacco anche dal concetto di successo perché, altrimenti, non mi godo nemmeno il momento della composizione. Sono contenta che sia piaciuta, soprattutto dopo averla suonata al Primo Maggio. Era uscita la notte stessa e vedere il pubblico che l’aveva ascoltata per la prima volta che già canticchiava il ritornello... quando ho rivisto il video mi è scesa una lacrimuccia. Mi ha fatto estremamente piacere Non può mancare anche un riferimento al video, girato a Recco, in Liguria

Erano i primi giorni di giugno, una riviera soleggiata. E’ stato molto bello.

A proposito degli impegni futuri di Mille, ci sarà un ep, un tour?

Sì, a entrambe le cose metto una bella X. Ci sarà un ep, ho tante canzoni che spesso ho anche ese- guito dal vivo, soprattutto l’estate scorsa. Canzoni che non sono uscite e che suono durante i live. Ci sarà quindi un ep e ci saranno dei concerti che accompagneranno questa raccolta di canzoni che ho scritto negli ultimi due anni. Impossibile non menzionare il look che ti caratterizza, un vintage che ti identifica e ti rende una vera e propria icona nella “moda circolare”

E’ nato in maniera spontanea, si fa di necessità virtù. Vado al mercatino vintage, il Mercato Americano, da quando ho 14 anni, dal primo anno di scuola superiore. Io il giovedì entravo in seconda ora per andare al mercato alle 7.00. Mi è sempre piaciuto, inizialmente perché avevo una disponibilità economica molto limitata e questo mi permetteva di sentirmi Pretty Woman e a fare spese pazze il giovedì mattina. Col passare del tempo ho compreso anche il cosa significa, al di là della bellezza dei pezzi unici, perché mi piace comunque l’unicità del pezzo, c’è anche una questione etica. Dico sempre che è meglio qualsiasi cosa sia di seta, di pelle, ma anche una pelliccia vintage rispetto a una t-shirt bianca fast fashion di oggi. Questo mi fa sentire anche meglio. C’è anche una questione di scelta e di qualità e la qualità è sempre più importante della quantità. Quindi mi piace anche avere cura delle cose che cerco, che prendo, che scelgo per me ma anche per gli altri. E’ proprio un qualcosa che era nato così, perché andavo al mercatino e invece è diventato il mio modo di fare e di pensare nella vita di tutti i giorni.

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