Le Solide Utopie

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Libri nuovi in Bottega Nuovi libri per adulti e bambini p 3 Buon Natale con Quetzal Importanti collaborazioni con le ONG p 4 A proposito di reti fra botteghe Chico Mendes si racconta p 6 Tante relazioni Resoconto degli ultimi viaggi al Nord p 8 N° 9 – DICEMBRE 2011

Pagine di informazione per i soci e i simpatizzanti della Cooperativa Quetzal di Modica | distribuzione gratuita

I nostri desideri erano ancora più grandi, ma abbiamo dovuto anche occuparci, come tutti sapete, di cose poco piacevoli come l’ispezione dell’Assessorato regionale durata 7 mesi e ancora non conclusa definitivamente, o come una campagna stampa che a Modica non si era mai vista contro nessuna azienda durata 5 mesi e con notizie sulla Cooperativa, dalle più banali alle più clamorose, completamente false; e poi ancora piccoli e stupidi boicottaggi e controlli di vario genere… Un caloroso augurio

Il futuro non è un luogo verso dove stiamo andando ma un luogo che stiamo creando. I sentieri per andare non devono essere cercati ma creati.” ~ John Scharr

È trascorso già un anno! È trascorso già un anno… avventuroso, impegnato e ricco di cose incredibili — di Rosario Guarrasi Nel dicembre dell’anno scorso l’Assemblea della nostra Cooperativa, chiudendo definitivamente i poco felici 20092010, aveva eletto un nuovo CdA. Abbiamo cercato prima di tutto di creare un clima di lavoro e gestione dentro la Cooperativa nuovo rispetto ai, seppur molto variati, 15 anni precedenti: finalmente partecipato, strutturato, fatto di confronto e di critica aperta. Abbiamo dato il dovuto rilievo alle attività socio-culturali realizzate e ogni mese abbiamo comunicato con questo giornalino, perché non ci siamo mai occupati solo di cioccolata o di vendere in Bottega, ma di molto di più.

Abbiamo recuperato i rapporti commerciali e non che si erano persi negli ultimi due anni e rafforzato quelli indeboliti: con il Consorzio ctm Altromercato, con agices, con decine di Botteghe in tutta Italia. Sono stati anche avviati nuovi rapporti che sicuramente nel 2012 daranno i loro frutti: con il movimento vegan (coloro che non usano alcun prodotto di derivazione animale), infatti abbiamo acquisito la certificazione Vegan OK; con Arcipelago Siqillyah, associazione di produttori siciliani in contatto con i GAS; con le ong Cesvi e Humana con cui collaboriamo per iniziative natalizie e non solo, con la rivista Internazionale, nel cui shop on line siamo presenti…

Ma adesso vorrei fare tanti auguri a tutti, ai nostri clienti e amici e soprattutto ai nostri soci, forti dell’entusiasmo che continuiamo a sentire. In questo anno alcuni nuovi soci si sono uniti a noi scommettendo su questa cooperativa, sui suoi valori che altri cercavano di infangare, sulla sua correttezza e legalità contro le voci che ci descrivevano come mostri. Altri soci se ne sono andati o sono stati invitati a farlo, perché forse quando sono entrati non avevano alcuna idea di cosa significasse far parte di una cooperativa di commercio equo e solidale. Il 2012 sarà un anno in cui ancora di più lavoreremo affinché tutti i soci trovino un loro spazio e partecipino a questa avventura: abbiamo bisogno proprio di tutti! di cose incredibili ne sono successe!

Anche se non sembra, di cose abbastanza incredibili nel 2011 ne sono successe. Non dimentichiamoci che gli italiani hanno detto SI all’abrogazione dello sviluppo del nucleare e della privatizzazione dell’acqua, che la Palestina ha ottenuto un seggio all’Unesco, che l’Islanda ha mandato a casa un’intera classe politica, che i popoli arabi prima e gli statunitensi dopo, entrambi abbastanza silenziosi e sottomessi, hanno iniziato a protestare vigorosamente, che qualcuno di ormai poco presentabile ha smesso di rappresentare il popolo italiano. Insomma nel segno di queste piccole e grandi rivoluzioni o scintille di cambiamento, vi auguro un 2012 in cui tutti possano scoprire che la crisi è anche un’opportunità ■


Economia Sociale Le riflessioni scaturite durante un convegno a Ragusa organizzato da La città Solidale — di Sara Ongaro DICEMBRE 2011 – N°9 Registrazione al Tribunale di Modica 3/2011 — Anno I

Giornale di informazione gratuito per soci, simpatizzanti e consumatori della Cooperativa Quetzal – la Bottega Solidale

direttore responsabile Pippo Gurrieri

redazione

Rachele Baglieri, Sara Ongaro

progetto grafico Elio Di Raimondo

impaginazione Rachele Baglieri

hanno collaborato a questo numero Saro Guarrasi, Rachele Baglieri, Marcello Potenza, Coop. Chico Mendes, Rosa Modica, Sara Ongaro Monia Berti

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Ideal Print tipografiaidealpreint@gmail.com

cooperativa quetzal Corso Umberto I, 223/a 97015 – Modica (rg) tel. e fax 0932-066374 www.quetzalmodica.it PRESIDENTE

Saro Guarrasi AMMINISTRATORE DELEGATO

Fabrizio Nardo CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

Rachele Baglieri, Saro Guarrasi, Marinella Melieni, Angelo Migliore, Fabrizio Nardo

Se desideri collaborare, diventare socio o se vuoi fare un’esperienza di volontariato nell’ambito del Commercio Equo e Solidale, contattaci subito a questo indirizzo:

cultura@quetzalmodica.it

Segui le nostre iniziative e tieniti aggiornato sulla realtà del commercio equo e solidale: www.facebook.com/ QuetzalModicaBdM Segui l’uccellino Quetzal e il suo cinguettare su Twitter: www.twitter.com/quetzalmodica Per ricevere la nostra newsletter scrivi a cultura@quetzalmodica.it con oggetto “Iscrivimi”

Il momento che stiamo attraversando segna una profonda discontinuità rispetto al mondo nel quel siamo vissuti fino ad oggi e bisognerebbe attrezzarsi per vederla. Questo l’appello più forte giunto dalle relazioni della mattina di venerdì 2 dicembre. All’inconsapevolezza ha contribuito moltissimo il governo che fino all’altro ieri abbiamo avuto che negava addirittura che ci fosse la crisi… Claudia Fiaschi di cgm ha sottolineato due campi di grande allarme oggi: i giovani (sia per la totale mancanza di prospettive future reali e percepite, sia per la scarsissima natalità del nostro Paese, anche considerando l’apporto degli immigrati) e il galoppante impoverimento dei ceti medi. Questi due elementi mettono in discussione la convivenza civile del Paese. Ci ha mostrato come la crisi ci sfidi soprattutto in tre compiti: porre freno alla disoccupazione, riparare e riattivare relazioni personali, comunitarie, democratiche (aumentano infatti la depressione, i suicidi, le separazioni, le tentazioni ad affidarsi a leader che ci salvino), sviluppare il territorio con le economie locali e di vicinato (altro che Ponti sullo stretto, tav, ecc.). L’economia sociale ha il principale valore aggiunto della relazionalità: non produce solo merci e servizi, ma socialità, identità, aiuta a tenere insieme le identità, le persone. È partecipativa: non può essere imposta dall'alto, crea reti di persone o di realtà diverse, punta alla messa a talento delle persone. È locale: insiste su un territorio specifico per portare benefici alle comunità. Paolo Venturi di aiccon (Associazione Italiana per la promozione della Cultura della Cooperazione e del Nonprofit) ci ha ricordato che l’economia sociale non deve più essere vista come emergenziale, ma invece come proponente ed istituente, capace di traghettarci verso un modello futuro dopo che il solo Stato e il solo Mercato hanno entrambi fallito. Non esiste un modello alternativo già pronto: va inventato, ma ci sono tanti punti di partenza. L'economia sociale o civile ha fortissima valenza pubblica, non perché finanziata dallo Stato, ma perché la sua funzione è di coesione sociale, è di buen vivir per le persone. Il livello di fiducia oggi considerato è solo quello misurato dallo spread, che misura la fiducia dei mercati su prodotti immateriali, finanziari. L’economia sociale reintroduce l’importanza della fiducia fra esseri umani, reti di comunità. Tutto il terzo settore, le cooperative sociali, i movimenti di cui facciamo parte sono organizazioni per il cambiamento umano. E lavorando per questo, lavorano per il cambiamento sociale continuo, per quella trasformazione che ci aiuta a diventare più umani e che dovrebbe essere l’unica crescita a cui da oggi – abbandonando pil, bond, spread, trading ecc. – dovremmo tendere ■

“Il livello di fiducia oggi considerato è solo quello dello spread”

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IL POTERE DI SAPER FARE | Idee per uno stile di vita sostenibile

LIBRI NUOVI IN BOTTEGA Nuovi libri in Bottega per incantare e stupire. — di Monia Berti

Non lo so se un libro, anche “buono”, può far crescere, non so neanche se esistano davvero i libri buoni e quelli cattivi! Mettiamola così: esistono i libri e ci sono quelli che ti saziano, quelli che ti incantano, quelli che ti annoiano, quelli che ti fanno paura, quelli che ti incuriosiscono, quelli che ti deludono e se un libro riesce a fare tutto questo allora deve essere proprio potente! amici dei libri Alla Bottega Quetzal siamo amici dei libri proprio perché ci fanno viaggiare attraverso tutte queste emozioni e poi perché ci spiegano alcuni meccanismi di come funziona il mondo e di come funzionerebbe meglio se prima di tutto imparassimo a divertirci e a ad essere felici. È per questo che abbiamo ampliato la nostra piccola libreria dando spazio ai libri di piccole case editrici che forse, proprio perché sono piccole ed hanno tanta voglia di diventare “grandi” pubblicano testi meravigliosi e interessantissimi. Nuove case editrici e incontri di presentazione in bottega per bambini e adulti Sinnos, Terranuova, Altraeconomia, Artebambini, queste le case editrici che trovi già in Bottega e che potrai conoscere meglio con il laboratorio di presentazione che si svolgerà martedì 3 gennaio 2012; rivolto a bambine, bambini, adulti, insegnanti, genitori e chiunque sia incuriosito dai libri.

sinnos editrice Prima di tutto una cooperativa, nata nel carcere di Rebibbia nel 1990. Dall'incontro di alcuni volontari del Cidsi (Centro Informazioni Detenuti Stranieri in Italia) e di alcuni detenuti è nata, da un'idea di formazione, un'idea di lavoro...Dai servizi di prestampa per case editrici amiche ai primi libri Sinnos il passo è stato breve. Il tempo di chiedersi di che cosa avrebbero voluto parlare e sentir parlare, il tempo di capire che cosa volevano fare da grandi… Così la Sinnos ha iniziato presto a parlare di diritti e di intercultura, in un periodo in cui dedicarsi a questi temi sembrava ancora un'attività originale e stravagante. I suoi libri hanno ricevuto molti riconoscimenti, e la cooperativa ha proseguito (in carcere e fuori dal carcere) a curare progetti di mediazione culturale e di formazione, e di diffusione della lettura. Molti sono passati dalle sue parti, come lavoratori, stagisti, collaboratori, ospiti per un caffè. La Sinnos ha la porta sempre aperta. Alcuni di loro sono stati persi di vista, altri sono andati via per poi tornare, altri, dolorosamente, li hanno lasciati per sempre.

Artebambini editrice Artebambini progetta edizioni di qualità per bambini e ragazzi, collabora con musei, pinacoteche e istituti culturali, propone corsi di formazione per insegnanti e operatori culturali. Edizioni Artebambini, con oltre 30 anni di esperienza nel settore della formazione e dell'educazione, promuove ed organizza corsi di aggiornamento, seminari, incontri, mostre d’arte, master e convegni internazionali. Con i suoi docenti e in stretta collaborazione con gli insegnanti conduce interventi pedagogici nelle scuole di ogni ordine e grado, nei musei, nelle biblioteche. L’attività editoriale, nata come sbocco naturale e di ricerca dell’attività di formazione ed educazione, si ispira ai metodi della pedagogia attiva e mantiene costanti collegamenti con realtà educative e culturali italiane e straniere. Edizioni Artebambini è una casa editrice che propone, per i più piccoli e per i ragazzi albi illustrati che avvicinano. Per gli adulti la collana Quaderni per crescere in cui vengono presentati itinerari di lavoro tematici ■

◖ Per Far Le Brevi ◗ Buon Natale da Attinkité - L'associazione Attinkité desidera augurare a tutti i suoi soci, amici e simpatizzanti buon Natale e buone feste con le parole scritte da Tizano Terzani al figlio Folco: “Che gioia, figlio mio. Ho sessantasei anni e questo grande viaggio della mia vita è arrivato alla fine. Sono al capolinea. Ma ci sono senza alcuna tristezza, anzi, quasi con un po' di divertimento. L'altro giorno la Mamma mi ha chiesto «Se qualcuno telefonasse e ci dicesse d'aver scoperto una pillola che ti farebbe campare altri dieci anni, la prenderesti?» E io istintivamente ho risposto «No!» Perché non la vorrei, perché non vorrei vivere altri dieci anni. Sono stato nell'Himalaya, mi sono preparato a salpare per il grande oceano di pace e non vedo perché ora dovrei rimettermi su una barchetta a pescare, a far la vela. Non mi interessa”.

◖ A Durban all’incontro mondiale sulla crisi climatica i Paesi dell’Alba (l’iniziativa bolivariana latinoamericana) propongono una piattaforma per invertire la rotta che ci sta portando verso il disastro ambientale: rafforzare il protocollo di Kyoto, mettere una tassa sulle transazioni finanziarie, che le nazioni ricche destinino almeno l’1,5% del PIL a progetti nei paesi poveri, quale restituzione parziale del mal tolto ◗

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◖ agices promuove la campagna per il congelamento del debito, lanciata dal Centro Nuovo Modello di Sviluppo e invita a firmare il documento che propone un’altra via d’uscita dal debito, perché è necessario dire “basta alle continue manovre che distruggono il tessuto sociale […]. Il popolo ha l'obbligo di restituire solo quella parte che è stato utilizzata per il bene comune […].” Info: http://www.cnms.it/ campagna_congelamento_debito ◗


Buon Natale con Quetzal Per Natale è possibile fare un dolce regalo equo e solidale grazie alle nuove collaborazioni venutesi a creare con alcune importanti ong italiane — di Sara Ongaro Importanti collaborazioni con due ong italiane e un'importante rivista A dicembre siamo entrati nel pieno della collaborazione con due Organizzazioni Non Governative nazionali, humana di Milano e cesvi di Bergamo, e con la rivista Internazionale. Queste iniziative sono per noi sempre importanti perché sono prima di tutto collaborazioni con altre realtà in cui crediamo, che nascono e crescono grazie all’amicizia fra persone concrete, grazie a una sintonia, a un progetto comune che va sempre molto oltre la cioccolata. I donatori delle due ong possono ordinare le nostre barrette, mentre fanno una donazione per progetti nel sud del mondo. Sono stati donatori privati nel caso dei donatori del cesvi e soprattutto aziende e GAS nel caso di humana. HUmana people to people “humana People to people” è una ong conosciuta alla fiera Fa’ la cosa giusta a Milano in marzo, tramite Antonella, e poi Valentina e Daniele. È una federazione di organizzazioni nata in Danimarca negli anni 70 ad opera

di alcuni insegnanti che facevano educazione alla mondialità attraverso il viaggio e la conoscenza diretta di culture e popoli diversi. Viaggiando, studenti e docenti incontrarono comunità spesso afflitte da guerre, carestie e povertà. I primi contributi arrivarono in Mozambico, per i rifugiati in fuga dal regime d’apartheid della Rhodesia (oggi Zimbabwe). Oggi seguono circa 265 programmi di sviluppo, di cui benefi-

“Propone la donazione

di abiti usati, le adozioni a distanza, il volontariato internazionale” ciano 10 milioni di persone. Le strategie che attua sono: la realizzazione d’interventi di lungo termine, l’elaborazione di modelli d’intervento replicabili, il rispetto dell’imparzialità nella scelta dei beneficiari, intervenire sulle cause, sensibilizzare sui temi dello sviluppo, ottimizzare le risorse umane ed economiche. Lavora con programmi a lunga scadenza nel campo dell’educazione, della salute, del sostegno delle comunità, dell’agricoltura sostenibile, ambiente e acqua. Finanzia e realizza i progetti nel Sud del mondo anche attraverso la raccolta, la vendita e la donazione di abiti usati. Si impegna ad accrescere le capacità di popoli e comunità affinché divengano protagoniste del proprio futuro. Lavora con programmi a lunga scadenza nel

campo dell’educazione, della salute, del sostegno delle comunità, dell’agricoltura sostenibile, ambiente e acqua. Finanzia e realizza i progetti nel Sud del mondo anche attraverso la raccolta, la vendita e la donazione di abiti usati. Si impegna ad accrescere le capacità di popoli e comunità affinché divengano protagoniste del proprio futuro. È attiva in Africa subsahariana (Mozambico, Angola, Sud Africa, Zambia, Zimbabwe, Namibia, Malawi, Botswana, Repubblica Democratica del Congo, ed in Guinea Bissau), ma anche in Cina, India, Brasile, Equador, Belize. Oltre ai vestiti usati realizza campagne di raccolta fondi con privati, enti pubblici, fondazioni ed enti internazionali. Fra le attività concrete in Italia propone la donazione di abiti usati, l’acquisto degli stessi in un suo negozio a Milano, le adozioni a distanza, il volontariato internazionale, le vacanze solidali, le donazioni, come quelle che passano attraverso la nostra cioccolata! Il loro sito è: www.humanaitalia.org. cesvi: cooperazione e sviluppo Il cesvi è un amico di lunga data, da quando Giangi, il suo Presidente e Susi, sua moglie, vennero a trovarci a Modica e Susi guidò generosamente alcune degustazioni della nostra cioccolata durante gli Eurochocolate modicani. Ma poi, in questa campagna, ci hanno seguito fino all’ultimo anche Michela Elisa ed Emma. Il cesvi è un’organizzazione nata a Bergamo nel 1985 e operante in 56 Paesi in Africa, Asia, MedioOriente, America Latina, Bancani, attraverso propri progetti sempre in partnership con organizzazioni locali. Riceve

QUELLO CHE È GIUSTO È GUSTO | Proposte gastronomiche con ingredienti della Bottega

Zuppa allegra Una ricetta molto semplice adatta alle fredde giornate invernali e ricca di vitamine. Potete trovare in Bottega le confezioni di fagioli allegri dell'Ecuador e di Quinoa.

INGREDIENTI PER 4 PERSONE 200 grammi di fagioli allegri 4 pomodori secchi 1 spicchio d'aglio 150 grammi di quinoa 250 grammi di spinaci freschi 6 fette di pane integrale olio extravergine d'oliva

PROCEDIMENTO

❿ Metterne una per ogni piatto e versarvi sopra

❶ Mettere in una pentola i fagioli, dopo averli tenuti ammollo una notte. ❷ Aggiungere 3 foglie di alloro e un litro e mezzo d'acqua. ❸ Cuocere per circa trenta minuti. ❹ Aggiungere aglio, i pomodori tritati e del peperoncino. ❺ Dopo 15 minuti aggiungere spinaci e quinoa. ❻ Aggiustare il sale. ❼ Chiudere il fuoco dopo 10 minuti, il tempo di cottura necessario per la quinoa. ❽ Il riso integrale del commercio equo richiede fino ad un'ora di cottura. ❾ Friggere le fette di pane in una padella antiaderente con olio extravergine di oliva.

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la zuppa.

a cura di Rosa Modica


finanziamenti pubblici e privati. Ha un ottimo sistema di trasparenza (ha vinto l’Oscar del Bilancio per il settore no profit). Il Cesvi è fortemente impegnato affinché gli aiuti internazionali non si riducano a mera beneficenza e non siano influenzati dall'egoismo dei donatori. I progetti del cesvi riguardano soprattutto la gestione integrata delle risorse, l’infanzia e la salute. Ha avuto molto successo la decennale campagna contro l’aids “Fermiamo l’aids sul nascere”, una campagna di vaccinazione dei neonati da madri sieropositive, e poi gli interventi contro la malaria e per le adozioni a distanza. In Italia e in Europa, cesvi svolge attività di educazione per sviluppare la cultura della solidarietà mondiale (attraverso la televisione, concorsi, mostre, interventi nelle scuole ecc.), per allargare la base dei donatori e dei volontari (adozioni a distanza, proposte per gli sposi) e per influenzare imprese private e istituzioni pubbliche nel sostegno ai progetti di cooperazione per lo sviluppo. Il Premio Takunda è una delle iniziative del cesvi di maggiore impatto dal momento che si propone di premiare ogni anno organizzazioni, aziende, campagne o iniziative di comunicazione sociale, singole personalità che siano state coraggiose e innovative nel sociale o che abbiano portato avanti progetti di solidarietà internazionale. Takunda è il nome del primo bimbo africano nato, grazie alla campagna del

FAGIOLI ALLEGRI crescono in differenti colori sulla medesima pianta.Sono autoctoni dell’Ecuador, della Valle di Manduriacos nel Nord est del paese. Qui 600 famiglie di 14 comunità meticce e afro ecaudoriane coltivano ed essiccano fagioli, a circa 1000 metri di altitudine. Il sapore nocciolato e il colore variegato dei fagioli allegri li rende eccellenti per zuppe e piatti freddi o caldi di cereali e verdure. La Corporaciòn Talleres del Gran Valle nasce nel 1998 per preservare il patrimonio naturale della zona e sostenere gli agricoltori locali nella commercializzazione dei prodotti fornendo uno sbocco alternativo rispetto agli intermediari locali e garantendo supporto tecnico ai contadini. I fagioli allegri vengono prodotti e confezionati in Ecuador da CTVG (Corporaciòn Talleres del Gran Valle Manduriacos).

cesvi, sano da mamma sieropositiva e significa “abbiamo vinto”. Il sito del cesvi è: www.cesvi.org. L’inizio della campagna natalizia di collaborazione con il cesvi ha registrato un’intimidazione giunta da soggetti non identificati di Modica a un sito che aveva pubblicato la notizia della collaborazione e che ha ritenuto meglio ritirarla… Chi non ha altro da fare continua a tentare di muoversi contro di noi. Con scarsissimi risultati per fortuna, anzi con interessanti effetti positivi per noi: accresce l’affetto di chi ci conosce! internazionale: non solo l'oroscopo di brezsny! L' Internazionale è un settimanale fondato nel 1993 ed esce il venerdì. Ha sede a Roma. Internazionale, di cui siamo anche affezionati lettori, è una rivista di cui apprezziamo il lavoro di informazione seria e critica su tutte le tematiche politiche, economiche e culturali e che offre soprattutto un inedito panorama in Italia di riviste e giornali stranieri. Ha anche anche un corposo Shop on line di cui Concetta si occupa con passione, pieno di prodotti interessanti, ecologici, curiosi, compresa la nostra cioccolata! Che speriamo accompagni la lettura di tanti lettori. seminare e collaborare sentendosi parte di qualcosa di importante Insomma queste collaborazioni non saranno solo natalizie e continueranno nel 2012 con altre iniziative. In passato avevamo lavorato con la sezione di Roma di Emergency, con la

Gente di Quetzal

Caritas di Lodi, perché sempre la cioccolata è uno strumento buono e facile per arrivare a tanti, soprattutto ai più piccoli, per parlare a tutti dell'ingiustizia che c'è nel nostro mondo (e nel settore della produzione del cacao in particolare) e delle tante piccole cose che ciascuno può fare per cambiare: anche produrre migliaia di barrette ogni anno nelle quali c'è solo cacao e zucchero provenienti da cooperative di commercio equo, senza sfruttamento minorile o del lavoro e senza danni per l'ambiente è un modo per costruire un mondo più equo e giusto. È quello che abbiamo scelto noi. Queste collaborazioni ci fanno sentire parte di una grande rete benefica e solidale che unisce chi produce le nostre materie prime ricevendo un giusto salario, tutte le famiglie che a Modica possono vivere del lavoro dentro questa Cooperativa con contratti regolari e contribuendo ai suoi valori, chi lavora nella cooperazione internazionale o nazionale o nel promuovere informazione corretta e libera, chi li sostiene devolvendo una parte del suo stipendio in donazioni e chi riceve, magari in luoghi molto lontani, i benefici di questa solidarietà! Lavoriamo ogni giorno per estendere sempre più questa rete ■

di Marcello Potenza

Faccio parte della Cooperativa da circa dieci anni e fin dall’inizio ho seguito prevalentemente il progetto del cioccolato Quetzal. Prima di allora conoscevo l’esistenza del commercio equo ma non immaginavo neanche che sarebbe diventato una parte importante della mia vita. In questi anni ho raccolto una mole di esperienze che hanno a che fare con aspetti legati sia al lavoro dentro il laboratorio di produzione del cioccolato sia al “mondo” del Comes. Le mie caratteristiche personali mi portano a ricordare con più piacere tutte le occasioni in cui ho potuto mettermi in relazione con le persone: tantissimi bambini e adulti che abbiamo accolto in laboratorio ma anche la miriade di incontri nelle fiere in giro per l’Italia, senza dimenticare i volontari e gli operatori delle botteghe. Oltre a questo il mio lavoro mi ha dato l’opportunità di imparare a “confrontarmi” con cose molto pratiche, aiutandomi a modificare (almeno in parte) i miei limiti ■ 5


A proposito di reti fra botteghe

TANTE BELLE COSE! | Recensioni Blues Around the World Putumayo World Music 2009

La Cooperativa sociale “Chico Mendes” di Milano si presenta — di Ombretta Sparacino

€ 15,00

Chico Mendes è una cooperativa sociale senza fini di lucro fondata nel 1990 per diffondere il commercio equo e solidale sul territorio milanese. E’ un soggetto dell’economia solidale che propone prodotti, progetti e servizi con l’obiettivo di costruire una rapporto di solidarietà e di fiducia tra chi produce, chi distribuisce e chi acquista. La cooperativa prende il nome da Chico Mendes, lavoratore e sindacalista brasiliano che ha lottato fino a quando è stato assassinato – il 22 dicembre 1988 – contro la distruzione della foresta amazzonica e per la dignità dei suoi abitanti. Ai valori della giustizia sociale e del rispetto dell’ambiente, da lui difesi fino alla morte, si è ispirata sin dalle origini la cooperativa Chico Mendes. La cooperativa ha avuto una crescita lenta ma graduale, in sintonia con lo sviluppo di tutto il movimento del commercio equo e solidale italiano. Attualmente è una delle realtà di commercio equo più grandi e importanti d’Italia, con un fatturato di più di 3 milioni di euro, 10 punti vendita e più di 2400 soci. Inoltre da 15 anni organizza il Banco di Garabombo – in collaborazione con Radio Popolare e Librerie in piazza – lo storico tendone natalizio milanese del commercio equo e dell’economia solidale. Grazie ai soci lavoratori e ai soci volontari, la cooperativa gestisce 10 Botteghe del Mondo a Milano e provincia e realizza attività di sensibilizzazione e formazione attraverso percorsi didattici nelle scuole, incontri, dibattiti ed eventi sul territorio: nel 2010 sono state realizzate circa 700 ore di attività di sensibilizzazione. Infine offre diversi servizi: la fornitura di macchine a cialde di caffè equosolidale, un’ampia proposta per la regalistica aziendale e un servizio di catering per coffee break, aperitivi, feste, convegni e cerimonie ■

Putumayo è un’etichetta statunitense specializzata in world music, nata nel 1993 con connotazioni proprie del commercio solidale; in particolare, finanzia progetti di sostegno per le comunità a cui appartengono gli artisti che produce. In questo album la profonda influenza del Blues è innegabile. Blues around the World documenta le tribolazioni espresse attraverso il blues secondo una prospettiva globale. In tutto il percorso che si muove dentro l'album si incontra un “blues mama” catalano e uno mandarino, un poeta del blues motociclista, così come un mauriziano i cui fan chiamano il “bluesman del deserto”. Una parte dei proventi dalla vendita di Blues around the World sono devoluti alla Music Maker Relief Foundation, Inc. La Music Maker aiuta i veri pionieri ed eroi dimenticati della musica del Sud a guadagnare e soddisfare le loro necessità quotidiane. La Fondazione presenta le tradizioni musicali americane a tutto il mondo in modo da conservarle e preservarle per le generazioni future. Questa raccolta dimostra la forte influenza del Blues su musicisti provenienti da ogni angolo della terra. Insomma, si tratta certamente di un album che non può non far parte della vostra collezione, e che potete ascoltare ed acquistare in Bottega.

SCONFINIAMO | Dai nostri inviati negli “altrove” del Pianeta

Villaggio Carovana modica, 10 dicembre 2011 — A Castiadas (CA) ci andremo presto perché Antonella e Anna Carla, appena conosciute, ci hanno incantato con il loro progetto, con la tappa che lì hanno costruito nel loro percorso per offrire al mondo qualcosa di bello preso direttamente dalla loro vita. Propongono a tutti di entrare nel loro cerchio, di condividere un pezzo di estate o un fine settimana con loro, le loro famiglie, i loro bambini con estrema semplicità. Davanti al villaggio, nelle foto, si vede che c’è acqua cristallina mozzafiato, spiagge bianche, macchia mediterranea alle spalle. Siamo lontani dalle ville della Costa Smeralda, dal vociare e dal gla-

mour dei vip: sembra ancora quasi un luogo selvaggio, primitivo, nel senso di disponibile alle cose fondamentali e semplici. Anche la storia di Castiadas è particolare: venne fondato nel 1300 ma malaria e pestilenze varie ne resero sempre difficile l'insediamento stabile e nell'800, che spesso in luoghi duri e difficili, vi sorse una colonia penale. Qui gli amici del Villaggio Carovana hanno deciso di costruire un nido, familiare, ospitale, conviviale. 6

— di Sara Ongaro

Loro 8 si sono conosciuti durante l’università, a Cagliari, si sono sposati e hanno avuto bambini, ma vengono da tutta la Sardegna e qualcuno anche da più lontano (c’è un’amica scappata dalla Bosnia in guerra e stabilitasi qui). A Castiadas si rifugiavano nelle vacanze e poi molto naturalmente hanno deciso di farne uno spazio aperto che potesse accogliere chi ha mille difficoltà ad andare in vacanza (famiglie numerose, disabili…) o chi cerca vacanze un po’ speciali (anche per classi, gruppi in formazione) e hanno deciso di offrire serene vacanze in convivialità, dove assaporare insieme al pane fatto in casa, al delizioso carasau con l’olio autoprodotto, anche la pace per riflettere, l’ascolto attento e curioso, le visite ai produttori locali, le passeggiate a cavallo, un turismo che incontra il territorio e lo scopre con rispetto. La sfida è abbattere le barriere “quelle che ci portiamo dentro la testa e dentro il cuore”, come scrivono sul depliant, e far vivere un’esperienza unica e rigenerante, diversa per ciascuno, adatta ai propri ritmi e ai propri sogni ■


CON PAROLE SUE | Opinioni sotto i riflettori

DALLA SIRIA VOCI DI BLOGGER Pubblichiamo le domande e risposte ad alcuni blogger siriani. — di Rachele Baglieri

Abbiamo raccolto una serie di interviste ad alcuni blogger siriani, e pubblichiamo domande e risposte di alcuni di loro che si impegnano ogni giorno per informare.

Come descriveresti la situazione in Siria per quanto riguarda le libertà fondamentali? Ci sono stati dai cambiamenti dalla Primavera Araba? È inutile dire che la situazione per quanto riguarda le libertà fondamentali è drammatica. La Primavera Araba ha avuto un effetto importante sul popolo siriano: lo ha reso cosciente del fatto che bisogna chiedere con forza il rispetto delle libertà fondamentali, gli ha insegnato che a volte è necessario lottare per ottenere i propri diritti e che non c’è nulla di sbagliato in questo. Cosa chiede la gente? Fondamentalmente le persone chiedono più libertà politica per poter costituire partiti reali che possano intervenire ed essere efficaci nella vita politica del paese. Il sistema del partito unico non è più accettabile. Inoltre stanno anche chiedendo riforme finanziarie. Infine, ho scoperto che il commercio equo e solidale non è semplicemente un modello economico teorico ma una vera e propria pratica, uno strumento concreto per la valorizzazione commerciale di prodotti tipici e che consente l'indipendenza economica, ma non solo, dei popoli che lo adottano. Cosa pensano i Siriani di quello che viene scritto e detto sulla situazione del paese? I Siriani pensano che quello che il mondo sa non rappresenta in alcun modo quello che veramente accade, non copre più del 20-30% di quello che sta succedendo, perché le autorità siriane hanno vietato a qualsiasi media indipendente di coprire gli eventi. Qual è il ruolo dei social network nel diffondere informazioni? I social network sono i re, gli eroi nel divulgare le notizie vere in assenza di mezzi di comunicazione tradizionali. Il popolo siriano sta massicciamente usando i social media per diffondere e seguire le notizie. Alcuni utilizzano gruppi segreti su Facebbok per organizzare manifestazioni pacifiche ed altre attività anti-regime. I dimostranti stanno usando i loro telefonini per registrare tutto. Senza Youtube nessuno

potrebbe sapere cosa accade veramente in Siria. Ora tutti i più importanti media utilizzano quei video.

mente anche per la democrazia tutta. Ma le dichiarazioni a sostegno della sua liberazione e del lavoro che fa sono state tante ed in qualche modo non hanno fatto altro che consolidare la Quali sono le condizioni dei prigionieri e delle rete dei blogger. Come per esempio quella pubcarceri? blicata da un gruppo di blogger palestinesi che Varia a seconda del luogo di detenzione e della così recitava: “Razan è sempre stata inflessibile città ma in generale le condizioni di detenzione nel suo sostegno alla causa palestinese. E’ stata sono pessime. Per esempio, nel luogo dove la prima ad attivarsi in solidarietà con i blogsono stato incarcerato ero con 70-80 prigionieri gers palestinesi a cui non è stato concesso il in una piccola stanza di circa 30 metri quadrati visto per entrare in Tunisia per partecipare alla ma c’era abbastanza cibo ed erano disponibili Conferenza dei Bloggers Arabi. Razan ha pocure mediche per permettere ai pazienti di stato un blog nel 2008, durante il massacro di avere i propri farmaci. In altri luoghi i pasti Gaza, intitolato “L’idea della solidarietà sono scarsi e non è disponibile nessun con Gaza.” Lei ha scritto “Io capisco medicinale. quando i Cubani, I Brasiliani ed i Pakistani solidarizzano Perché sei stato arrestato? con Gaza. Ma quello che non IL blog Stavo filmando come le forze capisco è quando i Siriani, i di razan ghazzawi di sicurezza e i loro teppisti Libanesi, i Giordani ed anche razanghazzawi.com stessero circondando una i Palestinesi in esilio sono solimoschea dove si aspettavano dali. Cosa significa “solidarietà” che sarebbe esplosa una dimostrain questo contesto?” zione dopo la preghiera del Venerdì Non dobbiamo essere solo solidali Santo ma sono stato preso. Per fortuna non con Razan e gli altri prigionieri, dobbiamo ho subito violenze fisiche perché poco dopo anche affermare che abbiamo lo stesso destino, il mio arresto il mio nome era sui principali gli stessi interessi e che la nostra è un’unica media come Al-jazeera, BBC, France24 ed altri. lotta. La Palestina non potrà mai essere libera Ma hanno torturato molte delle persone che ho mentre il popolo arabo vive sotto regimi reincontrato in prigione. pressivi e reazionari. La strada per una Palestina libera passa per una libera Siria, nella quale i Cosa ne pensi dell'arresto della blogger Razan Siriani vivano nella dignità. Ghazzawi? Libertà per tutti i prigionieri nelle galere del Razan è una dei pochi blogger attivi in Siria, regime siriano! Lunga vita alla Rivoluzione che scrive sotto il suo vero nome, sostenendo i Siriana, libera dalla dittatura, dal settarismo e diritti delle persone arrestate dal regime siriadagli interventi stranieri! no, così come i diritti dei gay e delle minoranze. Inutile nasconderti la mia gioia quando è stata Quando ho saputo del suo arresto, avvenuto al annunciata la sua liberazione!” confine siro-giordano, mentre stava andando Riesci a prevedere una fine per questa situazioad Amman, in Giordania, per partecipare ad un ne o pensi si protrarrà ancora a lungo? workshop sulla libertà di stampa nel mondo Penso che le cose andranno avanti ancora per arabo, non ho potuto non indignarmi ed alzare un pò ma come è avvenuto in tutti i Paesi in la mia voce contro ciò che stava succedendo, cui è scoppiata una rivoluzione, secondo me specie dopo che la rete dei Comitati di coordiquesto regime è destinato a morire, ma nel namento locali ha confermato l’arresto. È stato frattempo si porterà dietro migliaia di vittime un duro colpo per noi blogger, per la libertà di innocenti ■ informazione già seriamente provata e ovvia7


Tante relazioni Nuove trasferte: tante relazioni e passioni — di Sara Ongaro A novembre nuova trasferta nordica di Quetzal e altra valanga di incontri: ad Asti il 19 e 20 novembre, al GAS di Lodi il 22, alla Bottega La Pecora Nera di Piacenza il 24, al Centro Sociale Leoncavallo per la Terra Trema il 25, a Bassano del Grappa (VI) il 27 e 28.Ad Asti, all’evento Vinissage, ci ha invitato Officina Enoica: Gianni e Fanino gli amici e organizzatori, attenti al buon vino, ai prodotti ben realizzati, soprattutto con umana cura (anche per i disabili, per i carcerati, ecc.). Fanino descrive così Officina Enoica (associazione di produttori e consumatori di vini): “è un cantiere sempre aperto, una fucina di idee, che si propone di valorizzare le economie, le esperienze e le culture locali (nell'era del global,noi preferiamo il glocal). E' questo elemento, questo approccio in divenire, che lascia le porte aperte alla sperimentazione, senza sfruttare troppo, valorizzando le libertà e soprattutto rivendicando il gustazione e abbinamento fra distillati e ciocdiritto al piacere, che fa di Officina colato che ha visto numerosi appassionati Enoica un contenitore votato alla (e studenti) seguire attentissimi le “solidarietà” e al "mutualismo". spiegazioni e la descrizione delle IL sito Rivendicando il diritto al sfumature alcoliche e aromatidi enoica piacere”. A parte le bevute, che. Apprezzatissima la nostra le degustazioni guidate, gli cioccolata, anche dai tanti che www.officinaenoica.org ottimi salumi di Roberto, non la conoscevano in questa il carasau di Antonella e cornice prestigiosa e in crescita. AnnaCarla da Castiadas, Un rapido passaggio anche da “La tante conversazioni, il seminario terra trema” al centro sociale Leonsull’economia sociale con esperienze cavallo di Milano, organizzata dal cendi produzioni con disabili psichici, progetti tro sociale Il Folletto di Abbiategrasso, nella di orti con anziani e disabili nel Comune tradizione inaugurata da Veronelli con Critidi Asti, il sardo Villaggio Carovana e noi da cal Wine. Anche lì centinaia di vini fatti con Modica…una relazione e tante amicizie da cura e passione, ma anche mille altri prodotti coltivare. Gocce di Stilla invece ci ha portato genuini e gustosi, dai formaggi, alle verdure, lungo il Brenta in un’antica villa veneta ai dolci. La nostra cioccolata è stata richiesta a fra grappe e distillati preziosi e dalle storie gran voce dalla cucina che ne aveva bisogno familiari appassionanti: Italiana Strategie ci per dolci prelibati e grazie a Corrado Bonfanti ha invitato per la loro prima iniziativa di dedi Noto è finalmente giunta a destinazione ■

Agenda Quetzal

Un’altra edicola è possibile micro-rassegna stampa a cura di Sara Ongaro

AAM Terranuova è la rivista dell’ecologia e del vivere naturale sempre più seguita e amata anche a Modica (ormai in Bottega va a ruba): se in tanti ci garantite l’acquisto ne possiamo anche far arrivare più copie: dà tanti suggerimenti utili, tante notizie importanti e tante provocazioni. Nel numero di dicembre potete leggere: “Siate salvatici”, a pag. 35 intervista a Igor Sibaldi intorno al 2012, suggerimenti sulle nuove prospettive che i tempi richiedono per essere felici e vivere i cambiamenti, vero una conoscenza più profonda. “I bambini del nuovo millennio”, a pag. 56 l’antropologa Noemi Paymal ha studiato centinaia di bambini in 33 paesi per concludere che i nuovi nati hanno caratteristiche nuove del metabolismo (più veloce), nell’intelligenza (multipla), nella parte emotiva (maggiore sensibilità).

È la rivista di chi guarda all’economia con gli occhi aperti: 30 giorni di altre notizie che trovate dai venditori di Terre di mezzo, nelle Botteghe del mondo o che potete ricevere in abbonamento. Nel numero di dicembre si parla de “La montagna va abitata”, reportages fda un viaggio nella Val Maira in Piemonte, famosa per il film “Il vento fa il suo giro”, dove giovani famiglie sono andate a vivere per esempio riprendo l’unico negozio di alimentari chiuso dal 1981 mettendo in piedi il progetto “Coltiviamo il sole” nel quale chiunque può finanziare con circa 400€ impianti fotovoltaici nella aziende agricole da cui riceve in cambio per tutto l’anno prodotti e possibilità di alloggio. “ L'energia del Sacro fiume ” a pag. 40 racconta della lotta di tante comunità e singole personalità contro la costruzione di 130 dighe lungo il corso del Gange, fiume sacro e inquinatissimo, ricco di dighe che hanno spostato milioni di persone.

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appuntamenti in bottega

gli altri appuntamenti

gennaio 2012

dicembre 2011

MARTEDI 3 · ore 17 — Presentazione delle nuove case editrici e dei libri

MARTEDI 27 · ore 19 —CioccolArt Sicily a Taormina.

presenti in bottega.

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