Storie di galline infelici Costruire pollai dove non si potrebbe p 3 Appesi alla crisi Riflessioni sull'incontro di marzo p 4 A proposito di reti fra botteghe Gli amici di Genova si raccontano p 6 Qui Guatemala I maya ixil violati da Enel p 8 Pagine di informazione per i soci e i simpatizzanti della Cooperativa Quetzal di Modica | distribuzione gratuita
N° 11 – APRILE/MAGGIO 2012
cooperativa: è il tema più impellente soprattutto in questo periodo di crisi. Deve essere inteso nel più ampio senso di crescita del senso d’impresa collettiva, di capitalizzazione e accesso al credito, di formazione del personale, di ricerca di nuovi mercati.
Come mi sono venute quelle idee innovative? Abbiamo visto come funzionano le altre banche e abbiamo fatto il contrario.” ~ Muhammad Yunus
La crescita di Quetzal Analisi e riflessioni sullo stato della nostra Cooperativa e sui percorsi da seguire — di Rosario Guarrasi Nel precedente editoriale l’ex AD della cooperativa ha parlato dei traguardi raggiunti dalla cooperativa in un solo anno e mezzo. Del fatto che con molti sacrifici siamo riusciti a tirarci fuori dalle sabbie mobili e a chiudere un bilancio 2011 quasi in pareggio. Tuttavia questo non deve farci credere di essere arrivati, di aver raggiunto l’obiettivo. Penso invece che l’attuale gruppo dirigente della cooperativa debba fare un ulteriore sforzo per il rilancio della cooperativa soprattutto in questo periodo di crisi. Qualche giorno fa ho partecipato a Palermo all’assemblea regionale
di Confcooperative che aveva come titolo “Cooperazione, Responsabilità, Sviluppo”. responsabilitÁ per la crescita
Mi sembra molto appropriato per quello che dicevo: vedo la responsabilità di questo gruppo dirigente per svolgere al meglio delle proprie capacità il proprio compito e di promuovere tutte quelle azioni a sostegno dei soci e quindi a favore dello sviluppo della cooperativa stessa. Durante quell’Assemblea sono state indicate 12 tracce di riflessione e alcune di esse vorrei proporvele per identificare gli ambiti del nostro impegno come gruppo dirigente. Il rafforzamento imprenditoriale della nostra
capitalizzazione e accesso al credito La nostra cooperativa ha un capitale sociale molto basso, inferiore a 10 mila euro. Ma senza capitale è difficile fare impresa, a maggior ragione in un momento di crisi come questo. Ovviamente la crescita del capitale coincide con una più alta e convinta partecipazione dei soci. Pertanto i nostri passi per i prossimi mesi devono essere verso un aumento del capitale sociale. Per fare impresa il capitale da solo non basta, ma ce n’è bisogno. Cominciamo a coinvolgere maggiormente gli Istituti Bancari con cui lavoriamo, in primis Banca Etica, ma anche altri soggetti (il sistema delle Banche di Credito Cooperativo e tutti gli strumenti attivati da ConfCooperative, come Cooperfidi). la qualitÁ cooperativa – cooperatore Questo tema è fondamentale per il successo di qualsiasi impresa cooperativa. I dati di ConfCooperative dicono che dal 1998 al 2008 nelle cooperative dove la partecipazione dei soci è stata superiore al 50%, il fatturato è cresciuto del 93%, in quelle in cui è stata inferiore al 15% la crescita si è fermata al 14%. Una cooperativa che vede la partecipazione convinta del socio può fare affidamento su una maggiore qualità del lavoro e può godere di una più alta capitalizzazione, di conseguenza vede crescere la propria produttività. Pertanto dobbiamo promuovere la più alta partecipazione del socio alle attività della cooperativa. TRAcce di riflessione
“Il mettersi insieme” è insito in chi sceglie di far parte o di iniziare una cooperativa. Facciamo anche parte del Consorzio CTM Altromercato e di ConfCooperative e di Siqillyah. Vogliamo rafforzare la nostra presenza al loro interno, pensare a nuove collaborazioni già in passato avviate: fra botteghe in Sicilia, fra produttori di cioccolato a Modica... L'importante è continuare a scommettere insieme ■