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Crisi energetica e carenza di materie prime: come sta il settore?

Macchine per l’industria alimentare: in ripresa il fatturato settoriale, +13,7% nel 2021

Segno positivo per il settore delle macchine per l’industria alimentare. Secondo le stime Cerved riportare in uno studio pubblicato a marzo 2022, nel 2021 la produzione è arrivata a 2.813 milioni di euro, con un incremento del 13,7% rispetto al calo subito nell’anno precedente. L’andamento è positivo sia sul mercato estero (l’export cresce del 12,8% e l’import del 20%) sia sul mercato interno (+16,9%). Le vendite estere rappresentano il 70,4% del fatturato settoriale, mentre i prodotti importati hanno un’incidenza sul mercato interno del 18,3% (Tabella 1).

Commercio e guerra

L’area dell’Unione Europea si conferma come il principale mercato di sbocco. Segue il mercato nordamericano, perché gli USA sono il principale cliente dei macchinari per pastifici, industria dolciaria e per la trasformazione di frutta e vegetali. Nel 2021, la Russia si è collocata al dodicesimo posto tra gli acquirenti di macchinari, con specializzazione nelle macchine per la trasformazione della carne. Ma le previsioni per i prossimi anni risentono fortemente dell’attuale guerra in Ucraina e delle sanzioni economiche imposte alla Russia. Nel caso in cui il conflitto dovesse protrarsi per tutto il 2022, la crescita, prevista di 4 punti circa, peggiorerà sensibilmente.

La situazione storica influenza la domanda

La crisi legata al Coronavirus, iniziata nel 2020, e la situazione di guerra in Ucraina hanno frenato e freneranno gli investimenti tecnici delle aziende, che si dichiarano incerte sul futuro, e influiscono quindi negativamente sulla domanda. La produzione per l’industria alimentare si dimostra legata principalmente alla sostituzione delle macchine.

Guerra in Ucraina

Il forte incremento dei costi dei trasporti via nave, la grande instabilità nei prezzi

Elaborazione dati Cerved Marketing Intelligence a cura di Diletta Gaggia

Tutte le attrezzature che vengono a contatto con gli alimenti devono essere progettate e realizzate in modo tale da rendere minimi i rischi di contaminazione degli alimenti

La strategia più diffusa all’interno delle aziende è l’impegno nella realizzazione di linee complete, anziché macchine singole

del frumento e degli altri cereali, la crescita del costo dell’energia hanno creato una situazione di forte insicurezza nel comparto alimentare. Nel febbraio 2022, l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia ha poi riportato l’economia mondiale in una situazione di estrema tensione. L’incertezza sulla disponibilità di materie prime (in particolare del frumento e dei cereali per l’industria alimentare) e del gas, la crescita del costo dei combustibili fossili, già iniziato prima ancora dello scoppio della guerra, fanno presagire l’uso di una certa cautela negli investimenti in beni strumentali da parte delle aziende clienti.

Incentivi statali

Nel 2020-2021, nell’ambito del PNRR, con il nuovo Piano Transizione 4.0 sono previste nuove condizioni per crediti d’imposta che coprono gli investimenti in beni strumentali per le imprese da novembre 2020 fino a tutto il 2022 (con consegna dei beni fino a giugno 2023). Il Piano Transizione 4.0, varato contestualmente alla Legge di Bilancio 2020 (30 dicembre 2019, n. 304), ridefinisce la disciplina degli incentivi fiscali previsti dal Piano nazionale Impresa 4.0 (già Industria 4.0) al fine di sostenere più efficacemente il processo di transizione digitale delle imprese, la spesa privata in R&S e in innovazione tecnologica, con focus sull’ecosostenibilità ambientale e l’accrescimento delle competenze nelle materie connesse alle tecnologie abilitanti.

Chi opera nel settore?

Il settore conta circa 230 imprese e registra la presenza di poche aziende mediograndi e un buon numero di piccoli operatori, dinamici e flessibili, concentrati su mercati di nicchia. Il primo operatore del settore è il gruppo ALI, di dimensione significativamente maggiore delle altre aziende nazionali, cresciuto grazie a un’intensa politica di acquisizioni in Italia e all’estero, diversificato sia in ambito settoriale (macchine per la panificazione, per il gelato, forni, macchine professionali per caffè con il marchio Rancilio) sia extra-settoriale (foodservice, packaging, refrigerazione, lavaggio). Lo scenario competitivo vede la presenza di aziende appartenenti a gruppi esteri (Alfa Laval e GEA Group) e di gruppi italiani (Catelli - CFT e Frapi - Pieralisi) fortemente radicati nel settore (Tabella 2).

Tabella 1. Ripartizione della produzione e dell’export per segmento 2019, 2020 e previsione 2021. Valori in milioni di euro, variazioni % (Fonte: Analisi e stime Cerved su fonti qualificate)

Produzione Prev. Var. % Var. % Export Prev. Var. % Var. %

Segmento

Macchine e forni per pane, biscotti, pasticceria e pizza Macchine professionali per caffè Macchine per gelato Macchine e impianti per la lavorazione delle carni

2019 2020 2021 20/19 21/20 2019 2020 2021 20/19 21/20

730 623 698 -14,7 12,0 426 380 411 -10,8 8,2

504 425 500 -15,7 17,6 396 337 401 -14,9 19,0

335 302 350 -9,9 15,9 263 210 230 -20,2 9,5

250 228 257 -8,8 12,7 170 158 176 -7,1 11,4

Affettatrici tritacarne e affini

Macchine e impianti per la trasformazione della frutta e dei vegetali Macchine e impianti per molini, mangimifici e sili Macchine e impianti per pastifici e per estrusi alimentari 220 201 217 -8,6 8,0 140 150 159 7,1 6,0

218 185 210 -15,1 13,5 159 125 150 -21,4 20,0

225 178 202 -20,9 13,7 194 155 178 -20,1 14,8

258 220 253 -14,7 15,1 187 152 174 -18,7 14,5

Macchine e impianti per l’industria dolciaria

Totale

130 111 125 -14,6 12,9 106 89 101 -16,0 13,5

2.870 2.473 2.813 -13,8 13,7 2.041 1.756 1.980 -14,0 12,8

Le vendite estere rappresentano il 70,4% del fatturato settoriale

Tabella 2. Principali operatori nazionali. Dati in migliaia di euro, dato consolidato dove disponibile (Fonte: Cerved)

Aziende Gruppo Attività Anno Fatturato Var. % rispetto all’anno precedente

Ali Holding srl Ali Holding Attrezzature per la ristorazione collettiva, macchine per il gelato artigianale e sistemi per la distribuzione dei pasti, armadi frigoriferi, mobili e tavoli refrigerati, apparecchi per il lavaggio professionale delle stoviglie, macchine professionali per caffè, etc. Il gruppo è diversificato anche in altri settori industriali 2020 1.990.122 -12,17

Ali Group srl Ali Holding Attrezzature per la ristorazione collettiva, macchine per il gelato artigianale e sistemi per la distribuzione dei pasti; armadi frigoriferi, mobili e tavoli refrigerati, apparecchi per il lavaggio professionale CFT spa di cui ATS (Canada) Impianti di lavorazione del pomodoro, macchine per il confezionamento alimentare e il riempimento di bevande, soluzioni per la selezione ottica di frutta e verdura CO.MAC. srl ATS (Canada) Macchine per la produzione, il processo e il confezionamento di bevande (impianti di infustamento della birra) 2020 385.883 -14,50

2020 220.542

2020 27.653

Alfa Laval spa Alfa Laval (Svezia)

Unox spa Efh

Centrifughe per latte, macchine per olio d’oliva, scambiatori di calore. Il gruppo è diversificato anche in altri settori industriali Forni e piastre professionali Frapis spa di cui Frapi spa Impianti completi per estrazione olio d’oliva, centrifughe per applicazioni diverse 2020 117.038

2020 116.560

2019 106.852

Pieralisi Maip spa Frapi spa Produzione di impianti oleari e lattiero caseari 2020 77.649

Celli spa Andreotti Impianti spa GEA Mechanical Equipment Italia spa

Pavan spa Celli

Macchine e impianti per l’erogazione di birra, vino e acqua 2020 102.531 Andreotti Impianti industriali per la lavorazione e preparazione dei semi oleosi, macchine per raffinazione di oli vegetali e grassi animali

GEA Group AG (Germania) Omogeneizzatori alimentari e pompe volumetriche ad alta pressione 2020 98.951 n.s.

2020 95.344 1,07

GEA Group AG (Germania) Macchine per la produzione e il confezionamento di pasta secca e fresca, snacks, cereali da colazione, macchine per la macinazione di cereali 2020 84.021 -20,00

GEA Imaforni spa GEA Group AG (Germania) Forni per pane, biscotti e torte 2020 67.763 -30,73

GEA Comas spa GEA Group AG (Germania) Dosatori, iniettatrici, macchine per dolci e farcitura pizza 2020 40.549 -27,45

TECNO POOL spa Lago Macchinari per il trattamento e la trasformazione dei prodotti alimentari 2020 93.209 -6,39

Carle&MontanariOPM spa Sacmi Macchine per il cioccolato e industria dolciaria

Unitec spa

Fava spa Benedetti Macchine per la lavorazione dei prodotti ortofrutticoli Relfin Macchine per pasta secca e fresca

Ocrim spa

Ocrim Molini, mangimifici e silos Della Toffola spa Della Toffola Impianti per la produzione di vino, filtri per soluzioni zuccherine e macchinari per birra 2020 82.712 -10,6

2017 79.987 -4,74

2020 68.574 -30,45

2020 63.939 -30,43

2020 52.987 -10,26

Come in altri comparti della meccanica strumentale vi è un parziale ricorso all’esternalizzazione di alcune fasi produttive (lavorazione, installazione, manutenzione) favorito dalla concentrazione geografica di gran parte dei protagonisti nell’area emiliana e lombarda. I grandi gruppi hanno costituito proprie reti commerciali a livello mondiale, mentre sui livelli dimensionali minori le filiali lasciano il posto a strutture indipendenti (come gli agenti locali), spesso collegate a centri di assistenza e servizio.

Razionalizzazione di costi e innovazione

Le grandi aziende del settore perseguono politiche di riduzione dei costi di produzione, basate su attente strategie di approvvigionamento e di standardizzazione, sia di componenti meccanici sia di parti elettroniche. L’approvvigionamento ha acquisito una importanza sempre maggiore dopo la pandemia, con la crisi delle forniture di microchip e con la situazione bellica in Ucraina. La strategia più diffusa all’interno delle aziende è l’impegno nella realizzazione di linee complete, anziché macchine singole, e di offrire gamme allargate di macchine per singoli prodotti o mercati. Lo sforzo di modularizzazione degli impianti è parte integrante di questa strategia. L’innovazione tecnologica rappresenta una delle principali armi competitive dell’industria italiana, che tende a migliorare continuamente le macchine prodotte e a incorporare gli avanzamenti tecnologici provenienti da altri settori (elettronica e nuovi materiali). Il processo innovativo è finalizzato all’aumento della produttività, dell’affidabilità e della flessibilità, all’azzeramento dei fenomeni di contaminazione microbiologica degli alimenti nel rispetto di normative igieniche molto rigorose. Inoltre si assiste a un grande sforzo mirato alla standardizzazione delle macchine e dei componenti, operazione che consente di comprimere i costi della personalizzazione e contemporaneamente va incontro a una specifica richiesta dei grandi clienti: sono significativi i rapporti con le grandi multinazionali del comparto alimentare, infatti le imprese più importanti mirano ad accordi pluriennali che garantiscano continuità alla produzione di macchinari e la possibilità di sviluppo degli stessi in collaborazione con il cliente.

FONDAMENTALI IGIENE E SICUREZZA

Tutti i macchinari prodotti devono rispettare le normative di sicurezza vigenti in ogni nazione. In Italia, le norme sono molto vincolanti e mirano a tutelare l’utilizzatore della macchina. In Italia, la Direttiva 2006/42/ CE (Direttiva Macchine) recante le disposizioni di sicurezza per le macchine è stata recepita dal D.Lgs. 17/2010, in vigore dal 6 marzo 2010. Questa direttiva è periodicamente corredata da Linee Guida interpretative elaborate direttamente dalla Commissione Europea per chiarire gli aspetti più complessi. Pur non avendo valore legale, questi documenti sono considerati dagli organi di controllo un punto di riferimento applicativo, per cui diventano strumento indispensabile per tutti i costruttori e utilizzatori di macchine. Gli ultimi aggiornamenti sono stati pubblicati a novembre 2019. Ad aprile 2020 la Commissione Europea ha aggiornato le norme armonizzate di riferimento con la Decisione di Esecuzione (UE) 2020/480 del 1° aprile 2020 che modifica la Decisione di Esecuzione (UE) 2019/436 relativa alle norme armonizzate per le macchine redatte a sostegno della Direttiva 2006/42/CE (Direttiva Macchine). Si tratta di un aggiornamento che va a rivedere o in alcuni casi a ritirare alcune delle norme precedenti.

Norme a tutela degli alimenti

La tutela igienico-sanitaria degli alimenti è regolamentata da legislazioni piuttosto rigide, emanate sia su base nazionale che regionale. Agli operatori del settore alimentare (OSA) spetta la responsabilità della sicurezza dei prodotti alimentari, già a partire dalla produzione primaria, fino alla loro trasformazione e vendita al consumatore finale. In generale, tutte le attrezzature che vengono a contatto con gli alimenti devono essere progettate e realizzate in modo tale da rendere minimi i rischi di contaminazione degli alimenti, mantenute in buono stato e sottoposte a regolare manutenzione. Le macchine devono inoltre essere costruite rispettando le normative di sicurezza relative agli operatori. È probabile che in un prossimo futuro vengano emanate norme che prevedono una massima percentuale di presenza di oli lubrificanti minerali negli alimenti. Di conseguenza le aziende valutano di sostituirli con oli naturali, e le aziende del settore in esame tengono conto di questo aspetto nel valutare l’evoluzione delle proprie macchine.

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