Rendez-Vous de la Mode Haute Couture SS 2014

Page 1

B €24,00 E €21,00 F €30,00 D €28,00 NL €19,00 P € 17,50 CH Fs35,00 ITALY ONLY €16,00 Pubblicazione periodica trimestrale N° 04

SPRING/SUMMER 2014

SPECIAL

BRIDE

HAUTE COUTURE!






04 Direttore Editoriale Direttore Responsabile Direttore Creativo Caporedattore Inviato Parigi Amministrazione Coordinamento editoriale Segreteria di redazione Redazione

Progetto e sviluppo grafico Hanno collaborato

Elio Frasca eliofrasca@rendezvousdelamode.com Stefano Cislaghi s.cislaghi@rendezvousdelamode.com Alessandra Bernardini Safoue alessandrasafoue@rendezvousdelamode.com Sandra Rondini sandrarondini@rendezvousdelamode.com Francesco Rapazzini Cristina Radaelli cristina.r@rendezvousdelamode.com Antonio Palazzo antoniopalazzo@rendezvousdelamode.com Simona Bosco s.bosco@rendezvousdelamode.com info@rendezvousdelamode.com redazione@rendezvousdelamode.com Lia Fato Fiorella Bellagotti Mariella Valdiserri Teresa Mancuso Wens Valentina De Pietro Daniele Roberto Vignato grafica@rendezvousdelamode.com Maria Christina Rigano Alessia Tota Mario Arzano

Traduzioni

Simona Continente

Fotografi

Federico Garibaldi Karel Losenicky Daniele Cipriani Isshogai Marco Tassini Francesco Pesarin

Ricerca fotografica Stampa

Distribuzione per l’Italia Distribuzione Milano e Roma

Distribuzione per l’estero

Pubblicità

imaxtree.com Artigrafiche Amilcare Pizzi Spa Via Amilcare Pizzi, 14 20092 Cinisello Balsamo - Milano t +39 02 618361 - f +39 02 61836283 info@amilcarepizzi.it Pieroni Distribuzione S.r. l. Via C. Cazzaniga 19 - 20132 Milano T +39 02 25823176 | F +39 02 25823324 Intercontinental S.r.l. Via Veracini, 9 - 20124 - Milano t +39 02 67073227 - f +39 02 67073243 diffusione@intercontinental.it SO.DI.P. S.p.a. Via Bettola, 18 - 20092 Cinisello Balsamo - Milano t +39 02 66030400 | f +39 02 66030269 www.siesnet.it | E-mail: sies@sodip.it Eurodistripress S.r.l. Studio Galgano - Via di Vigna Fabbri, 8 - 00179 Roma t +39 06 7807454 / 7806874 studiogalgano@tiscali.it

Manager business development &marketing

Joseph Al -Achkar Global:+44 7700 036221 - France:0033645628424 Lebanon:009613302053 - Abu Dhabi:00971566739864 jalachkar@rendezvousdelamode.com

Redazione Libano

P.O. Box: 11 - 162 Beirut Lebanon t +961 1 200082 - f +961 1 200087 mob. +961 3 600163

Representative

Huda Azzi hudaazzi@rendezvousdelamode.com huda@neimanazzi.com

Worldwide Consultant

Neiman Azzi neimanazzi@rendezvousdelamode.com - em@neimanazzi.com

EURO DISTRI PRESS S.r.l. Direzione e amministrazione: Via Negroli, 51 - 20133 Milano - Tel. +39 02 71040565 - Fax +39 02 89281610 - info@rendezvousdelamode.com - www. rendezvousdelamode.com Redazione Roma: Via Ostiense, 156 - 00154 Roma - Tel. +39 06 83394637 / +39 06 87659511 / +39 06 87659512 - redazione@rendezvousdelamode.com - Pubblicazione registrata al Tribunale di Milano il 24.03.2003 n° 205


ALEXANDRE VAUTHIER S/S 2014


IN COPERTINA

IN COPERTINA

Georges Chakra

Lamia Abinader

by Karel Losenicky

by Federico Garibaldi

Necklace: Edward Achour Paris

21 EDITORIAL 24 BULGARI JEWELRY 26 BOUCHERON JEWELRY 28 DAMIANI: THE STORY SO FAR 30 CHANEL JEWELRY 38 THE STARS SHINE WITH CHOPARD 40 D’AVOSSA JEWELRY 42 WALLACE CHAN JEWELRY 48 GERARDO SACCO: UNA STORIA DI PASSIONI E TRADIZIONI 54 “THE GLAMOUR OF ITALIAN FASHION 19452014” 56 ELEGANCE IN THE AGE OF CRISIS: FASHIONS OF THE 1930’s 58 YUMI KATSURA 70 MESTIERI D’ARTE / Arts & crafts 76 OSTI RICAMI

04

96 HANS FEURER: FASHION WITHOUT A LABEL

220 DIOR

292 WEDDING DRESSES 1775-2014

98 GIANNI MOLARO: ART COUTURE

226 RAFFAELLA FRASCA

294 DIAMOND SHOES

228 GATTINONI

296 DAMMI LA TUA MANO Give me your hand

104 WORLD OF FASHION: CROCEVIA DI UN INCONTRO / A Meeting at the crossroads 108 PIERLORENZO BASSETTI 111 PRÊT-À-COUTURE E HAUTE COUTURE: UNA NUOVA SFIDA ALL’ORIZZONTE / a new challenge on the horizon 112 BEHIND THE SCENES by Karel Losenicky

232 GAULTIER PARIS 238 GEORGES HOBEIKA 240 NINO LETTIERI 242 ALEXIS MABILLE 244 GIANNI MOLARO 248 ZUHAIR MURAD 250 SABRINA PERSECHINO 252 STÉPHANE ROLLAND

298 DIVE&DAME 302 TIFFANY & CO. 304 GOÛT DE DIAMANT 306 LAMIA ABINADER 310 ROLEX 312 CHOPARD 314 ASSIA

132 UNTIL THE END by Isshogai

256 ELIE SAAB

318 WHITE BUTTERFLY by Daniele Cipriani

150 IT’S ALL ABOUT ATTITUDE by Daniele Cipriani

262 SARLI 266 SCHIAPARELLI

330 BRIDES AND LACES by Karel Losenicky

170 EVANESCENCE by Federico Garibaldi

268 JAMAL TASLAQ 270 ERIC TIBUSCH

188 ARMANI PRIVÉ

272 VALENTINO

194 DANY ATRACHE

278 GIAMBATTISTA VALLI

196 RENATO BALESTRA

280 ATELIER VERSACE

84 ARTE, COSTUME E 200 LUIGI BORBONE MALCOSTUME / Art, costumes and customization 202 GEORGES CHAKRA 88 HOTEL ARMANI DUBAI

206 CHANEL

90 KARL LAGERFELD

212 CURIEL COUTURE

92 I LOVE DAVID BAILEY!

216 GIADA CURTI

94 GIORGIO ARMANI

218 MIREILLE DAGHER

284 TONY WARD

342 HOTEL MAISON MOSCHINO 344 ROMA FASHION WHITE 346 I LOVE ITALY 348 EXCELSIOR ROMA 350 CHI&DOVE / Who&Where 351 DISTRIBUZIONE Distribution 352 ABBONAMENTI Subscriptions

291 IL MATRIMONIO E IL NUOVO GALATEO / Marriage and new social conventions

PROSSIMA USCITA RENDEZ-VOUS DE LA MODE PRÊT-À-PORTER IN VENDITA DA MAGGIO 2014 NEXT ISSUE RENDEZ-VOUS DE LA MODE PRÊT-À-PORTER ON SALE IN MAY 2014


ATELIER VERSACE S/S 2014


RALPH & RUSSO S/S 2014


UNITI, CHI VINCER CI PUÒ? United, Who can overcome us? di SANDRA RONDINI

Come di consueto, al termine delle settimane dell’alta moda di Parigi e Roma, è tempo di bilanci e, se la capitale francese ne esce assolutamente vittoriosa, grazie al suo glamour e alla grandeur delle collezioni haute couture presentate, Roma, purtroppo, non solo resta al palo, ma sembra aver perso anche questo e stenta a tenersi in piedi, senza più un baricentro sicuro e definito. Eppure i talenti ci sono, anche dopo l’addio dei grandi maestri che da anni sfilano a Parigi dove possono contare su una maggiore visibilità internazionale. Il problema è che i couturier romani sono lasciati completamente soli, a se stessi, soprattutto dalle istituzioni che ogni anni parlano di rilancio e poi, puntualmente, si defilano. Senza importanti buyer seduti in platea e senza la grande stampa, non prezzolata, capace di commentare con cognizione di causa ogni collezione, l’alta moda italiana vede addensarsi sul suo futuro grandi nuvoloni neri e tutto diventa sempre più cupo con scarse possibilità di uscire da quel tunnel in cui da qualche decennio il grande Made in Italy sembra essersi smarrito. Eppure basterebbe fare sistema, come a Parigi. Gli eserciti non sono mai composti solo da un generale che parte a la charge da solo. Sarebbe assurdo e irreale. L’esercito è guidato da un generale dalla mano ferma che sa di poter contare su un manipolo di soldati, ognuno specializzato per proprio conto in una disciplina d’armi. Così è, o almeno dovrebbe essere, per la moda. Il couturier, ossia il generale in carica di una maison, dovrebbe poter contare su un gruppo di persone ognuna specializzata in un’arte diversa. Non solo modelliste e ricamatrici, che sono la sua amata fanteria, ma anche colonnelli e generali, nonché importanti mercenari in grado di fare la differenza. Parigi l’ha capito ed è ben noto come Chanel abbia messo in cassaforte, a sua disposizione, tanti laboratori d’eccellenza del Made in France in modo da fornirsene ad ogni sfilata. La mossa è molto intelligente perché non solo mette a sua esclusiva disposizione la bravura artigianale di partner storici, i famosi “mercenari” che, in quanto laboratori, potrebbero prestare la loro opera a chiunque, ma salvaguardia la storicità del grande artigianato francese. È in questo modo che un esercito diventa una vera corazzata. Se in Italia facessimo lo stesso, non solo salveremmo dalla lenta e inesorabile scomparsa tantissimi laboratori d’eccellenza, ma riusciremmo ad alzare di netto il valore e il prestigio delle nostre sfilate. Invece di lasciare dormiente un autentico esercito che non ha pari al mondo, tanti couturier potrebbero servirsene, magari acquistandone una quota per aiutarli a tirare avanti in questo momento così difficile oppure potrebbero assicurarsi l’esclusiva della loro sublime artigianalità nel momento di una sfilata. Roma, Milano, Firenze e tantissimi piccoli centri del nostro meraviglioso Paese vantano una tradizione artigianale secolare. Se solo i nostri stilisti se ne accorgessero, proprio come dice l’Inno di Mameli, “uniti, chi vincer ci può?”.

As usual, at the end of the the high fashion shows in Paris and Rome, it is time for evaluation. Thanks to the glamour and grandeur of its haute couture collection, the French capital comes out as a winner. Unfortunately, having lost its confidence and coherence, Rome is not even trailing, or even worse, no way near. And yet, even if many of its masters have left to model in Paris, where they can count on a better international exposure, Rome still has plenty of talent. The problem is that the Roman designers have been completely left to their own devices. The establishment, in particular, talks of a relaunch on a yearly basis, but then regularly disappears. Without important buyers sitting in the audience, and without an independent press that is capable of commenting with knowledge on each collection, Italian high fashion remains under the shadow of massive black cloud that is constantly going darker. It is then difficult to see any light at the end of the tunnel, where the great Made in Italy brand has got lost in the last few years. If only the Italian fashion world got organised just like the Parisian’s... Successful armies are not composed by one single general who starts individual wars. It would be absurd and surreal. Any good army is led by a firm handed general who knows he can rely on many soldiers, who are individually specialised in a specific discipline. It should be the same thing for fashion. The couturier, or general in charge of a fashion house, should count on a group of people, each one with different artistic skills. This should not just include designers and embroiderers, who represent its beloved infantry, but also colonels and generals, as well as important mercenaries who are capable of making a difference. Paris understood all this. It is well known that Chanel brought together to its advantage so many quality collaborators from the Made in France. It then utilises them as and when it suits it. This is a very clever move. In this way, Chanel can count on the exclusive help and excellent craftsmanship of many historical partners. These independent fashion workshops, or ‘mercenaries’ in this case, offer themselves to the best bidder. Interestingly, like in the case of Chanel, it is their work that ultimately preserves the legacy of the great French craftsmanship. This is how an army becomes a battleship. If we did the same in Italy, we would not only save many excellent independent fashion names from oblivion, but we would also raise the value and prestige of our fashion industry and its events. Instead of keeping our native and unequalled army dormant, many couturiers could actually deploy it. They could support it by buying some of its shares and help it to survive our difficult times, whilst securing the exclusive help of its sublime craftsmanship for their shows. Rome, Milan, Florence and many other smaller towns of our marvellous country enjoy a centuries-old crafts tradition. If only our stylists would realise, just like Mameli’s anthem, “united, who can overcome us?”


24 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

BULGARI Haute Joaillerie Magiche stagioni quelle di casa Bulgari. Magiche soprattutto quando vengono omaggiate con preziose collane ornate ciascuna con un delicato fogliame in pietre tagliate e incise con nervature realistiche. La luminosità del gioiello è straordinaria. L’inverno è in platino con nove brillanti rotondi di 3,95 carati e un pavé di diamanti per un totale di 38,52 carati. La primavera, invece, oltre ai brillanti è in oro giallo, tormaline, peridoti e ametiste. / Magic are the seasons of the house of Bulgari. Above all, when they are honoured with precious necklaces, each decorated with delicate foliage on cut stones and their realistic ribbed engraving. The jewellery’s brightness is extraordinary. Winter is in platinum with nine 3, 95 kt round diamonds and and a diamond pavé, for a total of 38,52 kt. In addition to diamonds, spring is also yellow gold, tourmaline, peridot and amethyst.


26 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

BOUCHERON Haute Joaillerie Per alcune creazioni, basta un colpo d’occhio per riconoscerne immediatamente l’autore. È il caso dell’anello Quatre di Boucheron. Lanciato dieci anni fa, questo gioiello resta per tutti un’interpretazione grafica dell’eleganza. Oggi, viene riproposto in nuove vesti ma sempre con quell’armonioso accostamento dei quattro motivi-icona della maison della place Vendôme: il baccello, la linea di diamanti, l’arabescatura «clou de Paris» e il gros-grain. / For certain creations, it only takes one look to recognise who the author is. This is the case of Boucheron’s ring Quatre. Launched ten years ago, this jewel remains widely acclaimed as the epitome of visual elegance. Although today the ring is brought back in a new guise, it still displays the graceful combination of the four icon motifs of the maison of place Vendôme: the pod, the string of diamonds, the guilloche printing «clou de Paris», and the gros-grain.


DAMIANI: THE STORY SO FAR

GIORGIO, SILVIA E GUIDO GRASSI DAMIANI

Novant’anni e non dimostrarli. Novant’anni ed essere una delle più importanti case d’alta gioielleria al mondo e, soprattutto, essere ancora condotta dalla stessa famiglia del fondatore. È questa l’avventura di Damiani che vide la luce nel 1924 a Valenza – dove l’oreficeria esiste tuttora – grazie a quel genio di Enrico Grassi Damiani. Nel 1953 le redini furono passate al figlio di Enrico, Damiano. Sua moglie Gabriella vinse nel 1976 il primo dei diciotto Diamonds International Awards, un record che nessun’altra casa d’alta gioielleria ha potuto, a tutt’oggi, eguagliare. Dal 1996 sono i loro tre figli, Giorgio, Silvia e Guido a condurre la maison. In occasione dei novant’anni i tre hanno creato nove gioielli spettacolari, uno per decennio, che i loro amici porteranno con immenso piacere come testimonial sui red carpet internazionali o nella vita privata. Sì perché i tre Damiani-brothers sono diventati intimi con diversi attori e attrici del cinema che amano «vestirsi» con le loro creazioni. E non si stenta affatto a crederlo, visto la bellezza e la preziosità del manufatto. 90 years old without looking it. For 90 years it has been one of the most important high jewellery brands in the world, and above all, it still is headed by the founder’s family. Damiani’s adventure saw its advent in 1924 at Valenza, where today, thanks to the genius of Enrico Grassi Damiani, the original workshop is still up and running. In 1953, the reins passed on to Enrico’s son, Damiano. In 1976, his wife Gabriella won the first of 18 Diamonds International Awards, a record which still today remains unequalled. From 1996 their siblings Giorgio, Silvia and Guido took charge. For their 90th celebration the three have created 9 spectacular pieces of jewellery, one for each decade. It is with the utmost honour that their friends have decided to wear them as testimonial on international red carpets, or in their private lives. Yes, the three Damianis have become close friends with several film actors and actresses who love to wear their creations. Considering their beauty and preciousness, this is no surprise.

SOFIA LOREN

ANDIE MACDOWELL

TILDA SWINTON

SHARON STONE

LI BINGBING

GWYNETH PALTROW

EVA LONGORIA


GWYNETH PALTROW

MILLA JOVOVICH

JENNIFER ANISTON

BRAD PITT

SHARON STONE

ISABELLA ROSSELLINI


30 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

CHANEL Haute Joaillerie Coco Chanel amava le perle, si sa: anzi, le adorava. Le portava sempre e le abbandonava solo quando andava a dormire. Ecco perché la nuova collezione d’alta gioielleria della maison della rue Cambon s’intitola «Les Perles de Chanel»: perle d’acqua dolce e perle dei mari del sud, perle grigie di Tahiti e perle d’oro, perle australiane e indonesiane. Un tripudio di perle che si sposano magnificamente con puri diamanti. / It is well known that Coco Chanel loved pearls, or to be precise, she adored them. She constantly wore them and only took them off when she went to bed. This is why the house of rue Cambon’s new collection of high jewellery is called «Les Perles de Chanel»: freshwater and south sea pearls, grey tahitian and golden pearls, australian and indonesian pearls, in a jubilant marriage of triumphant pearls and pure diamonds.


38

THE STARS SHINE WITH

CHOPARD

Non c’è evento e red carpet che conti in cui star come Eva Herzigova, Cate Blanchett e Uma Thurman non brillino con i favolosi gioielli della maison svizzera Chopard, il top dell’alta gioielleria mondiale. Ambiti da ogni donna sulla terra, hanno un design sublime e una bellezza intrinseca che li rendono assolutamente unici. Molto più di un gioiello o di un accessorio, le creazioni Chopard sono pura poesia da indossare. / There is no such thing as an important event or red carpet do without stars like Eva Herzigova, Cate Blanchett and Uma Thurman and their fabulous jewels from the Swiss House of Chopard, the world leader in high jewelry. Desired by every woman on earth, their sublime design and intrinsic beauty make them absolutely unique. Much more than jewels or accessories, the Chopard creations are nothing but pure poetry to wear.


70 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

GOOSSENS PARIS Con la sua estetica raffinata e sensuale, l’oreficeria artigianale della Maison Goossens Paris aveva già affascinato nel tempo Coco Chanel, Yves Saint Laurent, Balenciaga e più recentemente Jean Paul Gaultier e Alexandre Vauthier. Nella sua nuova collezione, luminosa, spiccano dei cristalli a cabochon, altri tagliati a baguette per lunghi orecchini, microbiglie per infiniti sautoir, braccialetti interamente perlati e colorati su fondo bronzeo. Bohème e eleganti, questi bijoux seguono una linea grafica e al tempo stesso duttile, in simbiosi con i movimenti del corpo di chi li porta. / With his elegant and sensual sense of aesthetic, the master goldsmith House of Goossens Paris has for a while been attracting the attention of Coco Chanel, Yves Saint Laurent, Balenciaga, and more recently, Jean Paul Gaultier e Alexandre Vauthier. Its luminous collection features cabochon crystals, baguette crystals for long earrings, miniature marbles for long neck chains and coloured pearl only bracelets on bronze base. Bohemian and elegant, this jewelry follows a specific graphic pattern, whilst being accomodating to the movements of the body that wears them.

MAISON MICHEL

ARTS &crafts

Laetitia Crahay, responsabile gioielli Chanel e direttrice artistica della Maison Michel dal 2006, ha immaginato una collezione di cappelli e di accessori da capo dalle variazioni inattese e, perché no?, piene di poesia. Dal pettinino in piume e pois alla veletta in tulle e fiore fino alla serie delle pagliette in feltro multicolore, tutto si rifà alla ricca tradizione di questa casa nata nel 1936 e che possiede un vero e proprio tesoro: più di tremila forme scolpite nel legno del tiglio, particolarmente malleabile, tutte conservate in ottimo stato. / Laetitia Crahay, in charge of Chanel jewelry, and from 2006, Maison Michel’s artistic director, has assembled an unexpectedly miscellaneous collection of hats and head accessories, and why not? full of poetry. From the small polka dotted comb and feathers, to the tulle and flower veil, up to its series of mutlicolour felt ladies boaters, everything looks back to the rich tradition of this business, which was founded in 1936. The maison owns a proper treasure, which is composed of more than three thousand lime wood sculpture works. Although made in this particularly malleable material, these are all perfectly preserved.


RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

LESAGE Ricamatori di padre in figlio, i Lesage tessono la loro storia personale con quella della moda. Albert e Marie-Louise Lesage acquisirono nel 1924 l’atelier Michonet fondato nel 1858 e che forniva Worth, Paquin e Madeleine Vionnet della quale Marie-Louise era alla testa delle modiste. Ad Albert è succeduto il figlio François nel 1949: è lui che ha aperto nel 1992 la Scuola di ricamo d’arte Lesage che trasmette ad appassionati e professionisti il know-how del mestiere. Nel 2002 integrò il gruppo Chanel e morì nel 2011. Suo figlio Jean-François, ricamatore pure lui, vive in India. L’atelier Lesage ogni anno s’arricchisce di un centinaio di nuovi ricami e utilizza per le proprie creazioni trenta chili di perle e cento milioni di paillettes! Tra i ricami della prossima stagione, quelli di Lunéville, «inventati» nel 1870 in Lorena e che sono lavorati a trama rovesciata. / Handed down from father to son, the Lesage embroidery business, can be said to have developed hand in hand with the history of fashion itself. In 1924 Albert e Marie-Louise Lesage bought the Michonet workshop, which founded in 1858, supplied Worth, Paquin and Madeleine Vionnet. Marie-Louise headed Vionnet’s seamstresses. In 1949 François Lesage succeeded his father Albert. In 1992 he opened the Lesage Embroidery School, which trains amateurs and professionals in all aspects of the trade. Before dying in 2011, Albert integrated the Chanel group in 2002. His son Jean-François, himself embroiderer, lives in India. Every year, Lesage develops hundreds of new embroidery designs. For its creations the company uses up to thirty kilos of pearls and one hundred million sequins! Amongst the next season’s designs, those of Lunéville clearly stand out. Come to life in Lorraine in 1870, they are weaved according to the reversed method.

photo © Delphine Achard

72

ARTS &crafts


SCHIAPARELLI S/S 2014


88 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

HOTEL

ARMANI DUBAI Giorgio Armani è il nome che definisce la moda, lo stile e il design. Ora, la sua estetica si estende al mondo dell’ospitalità e all’arte del ricevere. Eleganza e armonia sono i segni distintivi degli Armani Hotels & Resorts e Armani Residences dove gli ospiti potranno vivere un’esperienza totale del lifestyle Armani. A Dubai vi aspetta un’autentica meraviglia di design, caratterizzato da un servizio superiore, uno stile impeccabile e un lusso ineguagliabile. Giorgio Armani ed Emaar, due società leader a livello globale, si sono unite per creare un’esclusiva catena internazionale di hotel, resort e residenze che definiranno nuovi standard del lifestyle di lusso, nelle più belle destinazioni del mondo, come Dubai. / Giorgio Armani is the name that defines fashion, style and design. From now on, its portfolio is extended to the world of tourism and hotel management. Sophistication and harmony are Armani Hotels & Armani Residences’ distinguishing features. Here the guests will be able to have a full-on experience of the Armani lifestyle. Characterised by superior service, impeccable style and umparalleled luxury, a genuine designer gem awaits you in Dubai. Giorgio Armani and Emaar, two global leaders, combined their effort to create an exclusive international chain of hotels, resorts and residences. Thanks to their presence in the world’s most beautiful destinations like Dubai, they are going to set new standards in the luxury lifestyle sector.


92 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

I LOVE DAVID BAILEY! David Bailey ha dato un contributo eccezionale alla fotografia e alle arti visive, realizzando nella sua vita artistica sempre ritratti fantasiosi e dall’appeal fresco e stimolante. Come si trattasse di un nuovo lavoro, questa mostra comprende una grande varietà di fotografie della lunga carriera di Bailey che ha attraversato più di mezzo secolo. Si chiama “Bailey’s Stardust” e si presenta al pubblico in una serie di stanze tematiche e contrastanti e illustra lo straordinario range di soggetti che Bailey ha potuto catturare con la sua macchina fotografica: attori, scrittori, musicisti, registi, designer, modelle, artisti e persone incontrate nei suoi viaggi, molti dei quali famosi, alcuni del tutto anonimi, ma tutti indimenticabili. Attraverso oltre 250 immagini, personalmente selezionate e stampate da Bailey in persona, la mostra offre una imperdibile opportunità di sperimentare il lavoro di uno dei più grandi creatori di immagini di tutto il mondo. Al National Portrait Gallery di Londra, fino al prossimo 1 giugno 2014.


David Bailey has made an outstanding contribution to photography and visual arts. Throughout his career, he has always created imaginative images with a stimulating and fresh appeal. As if it were a new work, this exhibition contains a great variety of photographs that chart Bailey’s long career of over half a century. The exhibition is called “Bailey’s Stardust” and is arranged throughout a series of theme-centred and contrasting rooms. It displays the extraordinary range of different subjects whom Bailey has captured with his camera: actors, writers, musicians, directors, designers, models, artists and other people he encountered during his journeys. Many are famous. Others are anonymous, but they are all unforgettable. With over 250 images that Bailey personally selected and printed, the exhibition offers an unmissable opportunity to experience the work of one of the greatest creators of images in the world. The venue is London’s National Gallery and it is open until the 1st June 2014.


BEHiND THE SCENES photograher Karel Losenicky styling Cori Amenta make-up&hair GG Make-Up manicure Giancarlo Guccione assistant photographer Kevin Javier assistant stylist Alenka Mylevich art and digital work Alessandra Distaso model Anastazja Niemen Elite Model Management Milano


DRESS AGG - ANTON GIULIO GRANDE - COUTURE, SHOES AND BELT DOLCE&GABBANA


132 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

UNTiL THE END Photographer: Isshogai Stylist: Gregory Ambroisine Make up: Walter Denéchere, CHANEL, vitalumière, les “beiges” lipsticks “charme” and “La Favorite” Hair artist: Kim Chincholle c’/o Lebigueone for DIVA Stylist Assistant: Zoé, Czb Photo Assistants: Vincent SDL, Ludovic Miranne Post production: Stephanie @alimage.com A huge Thank you to Samuel and all the staff of the Rochefort Castle for their hospitality.


DRESS HANNA TOUMA HEADBAND MOYE & DA


150 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

IT S ALL ABOUT

ATTITUDE PHOTOGRAPHER DANIELE CIPRIANI STYLING GREGORY AMBROISINE ASSISTANTS MAX AND VINCENT HAIR AND MAKE UP WERNER AMORT MODEL SAMANTHA@UPMODELS.FR THANKS TO 10 FEET UNDER STUDIO PARIS AND ISSHOGAI DAYMIO


DRESS CINZIA EVANGELISTA MASK BY PAUL SEVILLE @ MISE EN CAGE


170 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014

EVANESCENCE PHOTOGRAPHY BY FEDERICO GARIBALDI STYLING BY ALESSANDRA MACRI’ GROOMING MAKE-UP / HAIR BY IDA COPPOLA ASSISTANT PHOTOGRAPHY BY ANTHONY FESCE & JACOPO LORENZINI PHOTO RETOUCHING BY FEDERICA BEFFUMO MODEL IRINA ROSHIK @ FLASH MODEL MANAGEMENT



PARIS

CHANEL A B

D E F G H I J K L

M N O P Q R S T U V W X Y Z

SE COCO LO SAPESSE ! KARL LAGERFELD IMPONE ALLA SUA DONNA BUSTIER CON STECCHE DI BALENA. / IF COCO ONLY KNEW! KARL LAGERFELD BURDENS HIS BUSTIER WOMAN WITH WHALE BONE STICKS.

La silhouette iperfemminile ed essenziale ha le spalle arrotondate, la gonna a mezza lunghezza e una taglia corsettata. Nessun tessuto, tranne il tulle e la mussolina, è industriale: tutto è stato realizzato a mano. Falsi tweed in veri ricami di seta, satin cristallizzati, tulle rivestito di piume e perle per un risultato finale che è uguale a quello della leggerezza di un soffio. La collezione Chanel che per questa stagione ama mischiare i generi, si fa provocante e addirittura un po’ sportswear quando lascia nell’armadio i tacchi alti e preferisce loro le scarpe da ginnastica – abbinate a tutti i capi – confezionate in seta e pizzi dal bottier Massaro. / The hyperfeminine and essential silhouette features rounded shoulders, mid-length skirts and corseted figures. Apart from tulle and muslin, none of the fabrics are manufactured: everything is hand made. Fake tweed with real silk embroidery, crystal satin, plume and pearl covered tulle, all contribute toward a result that is as light as a whisper. The Chanel collection for this season loves to mix different styles. It is provocative and even a little sporty when it banishes high heels to the wardrobe to combine all the Massaro’s silky and lacey outfits with trainers.


207 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014


PARIS A B C D

GAULTIER PARIS E F

H I

J

K L M N O P Q R S T U W X Y Z

LA FARFALLA È AGLI ONORI PER MAGNIFICARE UN’ELEGANZA ULTRA-RAFFINATA. / BUTTERFLIES ARE HIS NUMBER ONE CHOICE TO ENHANCE ELEGANCE AND SOPHISTICATED DESIGN.

L’insetto dalla grazia indiscutibile investe ogni capo della collezione primaverile di Jean Paul Gaultier: che le sue ali siano ricamate o stampate, che la sua presenza sia percettibile nel dettaglio di una manica o di un colletto oppure che sia vistosamente presente nell’insieme di un abito, tutto parla il suo linguaggio denso e leggero al tempo stesso. In una parola: spettacolare. Organza, seta selvaggia, mussolina, tulle sono al servizio di abiti strutturati ma mai irrigiditi, dove la femminilità e la sua esaltazione sono sempre al centro dell’attenzione del sarto parigino che oltre al nero ha voluto per questa stagione una donna coloratissima. Blu elettrico, fucsia, verde prato e viola cardinale sono alcune delle tinte che animano capi dal glamour perfetto. / Insect of indisputable grace, the butterfly characterises each single garment of Jean Paul Gaultier’s spring collection: whether its wings be embroidered or printed, or its concept suggested by the details of a sleeve or a collar, or prominently featured in a particular dress, all is imbued with its defined and yet light-hearted presence. In one word: spectacular. Organza, wild silk, muslin, tulle, all take a backseat role in support of finely shaped garments that never look stiff. The French fashion designer makes femininity and its glorification centre stage, and for this season, opts for both a woman in black, and an extremely colourful one. Electric blue, fuchsia, grass green and cardinal violet are only some of the hues that liven up his perfectly glamourous clothes.


233 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014


PARIS A B C D E F G H I J K L M N O P Q

UN SURREALISMO CONTEMPORANEO CHE AMA NAVIGARE TRA L’ELEGANZA E L’ECCENTRICITÀ. / CONTEMPORARY SURREALISM THAT LOVES TO NAVIGATE BETWEEN ELEGANCE AND ECCENTRICITY. Era dal 1954 che la maison fondata dall’italiana Elsa Schiaparelli non sfilava. Una bella responsabilità presa dal suo neo direttore artistico Marco Zanini di riportare sulla ribalta un nome mitico. Lo ha fatto senza pesantezze, senza essere schiacciato dagli archivi della casa: «Mi sono riferito più alla donna che alla creatrice», ha spiegato il couturier secondo il quale il mondo ha bisogno di più anticonformismo. I volumi areati e soffici, le luminosità date da paillettes multicolori e da stampati dipinti a mano, la cura sartoriale del taglio danno tutti assieme un tocco particolare alla silhouette: ogni capo sembra un oggetto d’arte a se stante. / The fashion company founded by Elsa Schiaparelli had not been modelling since 1954. It was Marco Zanini, its new artistic director, who took the big responsibility to bring this legendary name back on the catwalk. He did it with ease, without fearing the pressure of the company’s reputation : «I took my inspiration from Schiaparelli the woman and not the designer» explained the couturier. He believes that the world needs more alternative thinking. His garments display airy and soft volumes, bright multicolour sequins, hand painted print work and careful craftsmanship of the cut. These characteristics give a peculiar aspect to each figure, which turns each collection piece into a work of art.

SCHIAPARELLI R

T

U V

W X Y Z


267 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014


PARIS A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S

DEE, VESTALI E AMAZZONI IN UN OPULENTE TRIPUDIO MITOLOGICO ISPIRATO A UN’ICONA VIVENTE: GRACE JONES. / GODDESSES, VESTALS AND AMAZONS IN A RICH MYTH-THEMED JUBILATION INSPIRED BY A LIVING ICON: GRACE JONES. «Questa collezione è misurata ed è chic, anche se mantiene un’attitudine provocante», dice la bionda Donatella alla testa di Atelier Versace. Molto strass a barrette su tulle trasparente come fosse un tatuaggio astratto decora gli abiti spesso accompagnati da un cappuccio che a volte li rende più gentili altre più aggressivi. I cristalli Swarovski, dal canto loro, sono cuciti a mano sul jersey di seta: in casa Versace, si sa, non esistono le mezze misure. Per la primavera-estate solo abiti da sera, spesso drappeggiati, ricamati a punto giorno, dai colori flash oppure bianchi o neri. Comunque sempre barocchi e sempre sexy. / «This collection is measured and chic, even if it remains provocative throughout», says the blonde Donatella, Head of Atelier Versace. The abundant barrettes strass on see-through tulle reminds us of tattoos abstractly decorating the outfits. These often feature a hood, which at times makes them look either gentle or threatening. As for the Swarovski crystals, they are hand sewn to silk jersey fabrics: it is well known that in the house of Versace there is no such thing as half-measures. For spring and summer, only evening dresses are proposed. They are often draped or hemstitched, flashy coloured or either white or black. Yet they remain baroque and sexy.

ATELIER

V ERSACE T

U

W X Y Z


281 RENDEZ-VOUS DE LA MODE HAUTE COUTURE SS 2014


ALTA MODA

S/S 2014

LAMIA ABINADER


DI STEFANO CISLAGHI

HONEYMOON Da Parigi a New York fino alla provincia più piccola e sconosciuta del pianeta, i saloni sposa sono un must per buyer e clienti e non c’è esperto del settore che si perda anche uno solo di questi appuntamenti, a costo di fare il giro del mondo. Autentici cool hunter a caccia di tendenze, buyer e stampa di settore tastano il polso di un settore che è in continua crescita e non conosce crisi. Tra incantevoli veli, abiti meravigliosi e profumi di fiori d’arancio, tutte le spose non mancano mai di visitare la fiera sposa allestita nella loro località d’appartenenza. Naturalmente, in questo modo, non si può parlare di una tendenza universale, dato che ogni sposa acquista e si fa suggestionare da ciò che va di moda nel suo Paese, anche se i buyer più attenti e preparati notano una certa tendenza a “sfoltire” l’ampiezza dell’abito da sposa, riducendo qualche strato di velo e mettendo, così, più in evidenza la silhouette. Da SposaItalia a Madrid, Izmir, Barcellona, è tutto un tripudio di autentica bellezza che nel dossier che segue vi vogliamo illustrare in modo che futuri sposi e trend setter si facciano un’idea di quanto è meraviglioso il settore wedding. Il matrimonio è il giorno più bello della vita, quindi potrete ammirare favolosi abiti d’alta moda sposa fotografati in antiche fabbriche di pizzo dentelle, una vera esclusiva, nonché un omaggio alla vera haute couture. Subito a seguire le incredibili creazioni delle più prestigiose maison di haute joaillerie mondiali, senza dimenticare che “luna di miele” si chiama così non a caso. Via libera, quindi, alle location da sogno dove ogni giovane coppia vorrebbe trascorrere la propria honeymoon, a partire dal viaggio che deve essere anch’esso indimenticabile. E che per voi, cari lettori, inizia proprio ora. Buona lettura! From Paris to New York and up to the smallest and least known province of this planet, wedding shows are a must for trade buyers and clients. Even if they have to go to the other side of the world for it, not one single expert in the sector will miss one. Real cool hunters looking for trends, both the buyers and the trade press keep their eyes on this sector, whilst it is still growing and resilient. Because of its charming veils, wonderful dresses and the perfume of orange flowers, every bride would never miss a local wedding exhibition. Naturally, in this sector, one cannot generalise about bridal dresses fashion trends. Every bride buys and is attracted to what is trendy in her own Country. But alert and well-informed buyers are noticing a tendency to ‘slim’ the width of wedding dresses, reduce the amount of layers in the veil and draw attention to the silhouette. Either in Madrid, Izmir or Barcelona, SposaItalia is a triumph of authentic beauty. In the following article we want to show this to future couples and trend setters, so that they may get an idea of how marvellous the wedding sector is. A wedding day is life’s most beautiful day. Here, you will be able to admire fabulous high fashion bridal dresses whose pictures were taken in historical dentelle lace factories. This is a real scoop and a homage to the real haute couture. This is followed by the incredible creations of the world most prestigious high jewelry companies. But we must not forget about the real meaning of “honeymoon” and how it got its name. Next come the dream locations, where every young couple would love to spend their honeymoon. We must not forget the journey to the destination itself. This should be unforgettable too. For you dear readers, this is just about to start. Have a good read!


ALEXIS MABILLE S/S 2014


DI ALESSANDRA BERNARDINI SAFOUE

IL MATRIMONIO E IL NUOVO GALATEO Marriage and new social conventions Per organizzare al meglio il giorno delle nozze è fondamentale conoscere bene voi stessi e i vostri desideri, in modo da non lasciarvi fuorviare dai consigli di suocere, mamme e amici che faranno di tutto per darvi suggerimenti, a volte pressanti e inopportuni. Dovete focalizzare l’attenzione su voi stessi, decidendo insieme ciò che a entrambi sembra la soluzione migliore per un giorno così importante per il vostro futuro. Durante i preparativi rispettate i gusti e il carattere di entrambi. Cominciamo dagli abiti: non lasciatevi influenzare dal parere di nessuno, ascoltate solo voi stessi e, se proprio occorre, solamente i consigli dello stilista che saprà indirizzarvi verso l’abito perfetto a seconda dell’età, silhouette, tipo di cerimonia (civile o religiosa), stagione, acconciatura, ora e luogo. Siete superstiziose o inglesi? Se non lo siete perché piegarvi a rispettare tradizioni anglosassoni che non ci appartengono come l’indossare qualcosa di azzurro, qualcosa di prestato, qualcosa di nuovo, qualcosa di regalato e qualcosa di vecchio. Insomma, siate sempre voi stesse. Il nuovo galateo concede alla sposa di indossare durante il rito religioso anche abiti color pastello e di avere la schiena scoperta purché, durante la cerimonia, coperta da una stola o una mantellina. Il bouquet a cascata non si addice ad un abito corto ed è perfetto solo su una sposa alta, mentre su quella minuta è più adatto un bouquet più piccolo e compatto. Dopo il taglio della torta, come da tradizione, la sposa può gettare il bouquet all’indietro verso le invitate nubili, ma è così pietoso vedere delle donne, magari bellissime, ridursi al rango di “zitelle” e correre come atlete olimpiche, sui loro tacchi a spillo, su quello che è solo un mazzo di fiori, tanto, statisticamente non è provato che funzioni, anzi. Tra l’altro, se particolarmente bello, la sposa ultimamente nemmeno lo lancia, ma lo conserva per sé, come ricordo di un giorno indimenticabile. Passiamo allo sposo che, anche se è un fashionista e indosserà un abito tratto da una collezione di moda uomo di una prestigiosa griffe internazionale, dovrà cedere i riflettori alla sua lei, tanto che la scelta stessa del suo abito è legato a quello della sposa. Qualche esempio? Se le nozze sono sfarzose e lei ha scelto un abito importante e un lungo velo, lo sposo dovrà indossare il tight con all’occhiello un garofano bianco o il fiore principale del bouquet della sposa, tenendo in mano per tutta la cerimonia guanti e cilindro. Un’alternativa meno impegnativa è il mezzo tight, giacca senza code, o il classico completo tre pezzi color grigio o blu scuro, con giacca monopetto, cravatta in tinta unita e pantaloni senza risvolto. La camicia sarà bianca con collo alla francese o all’italiana e la scarpa nera molto classica. Assolutamente niente smoking che è un abito da sera, perfetto solo se è in programma un ballo, non un matrimonio. Se la sposa ha gusti più semplici, lo sposo sarà libero di indossare quel che vuole, anche capi colorati e il total white se è pieno inverno o se si vuole divertire. Quindi, fate in modo che sia davvero un giorno magico: il modo in cui si svolgeranno le nozze dirà molto sul vostro futuro di coppia sia a voi che a tutti i presenti.

To arrange a perfect wedding day it is fundamental to know yourself and your wishes well, so that neither your mother-in-law, nor your mother or friends will be able to sidetrack you with their insistence and intrusiveness. You must focus on yourselves and decide together as a couple what you believe to be the best solution for such an important day in the making of your future life together. During the preparations you should respect each other’s taste and personality. Let’s start with the dress: Do not let anyone affect your choice. Just listen to yourself, or if you need some help, consult a stylist. He/she is the right person to advise you on the perfect dress according to age, body type, ceremony (civic or religious), season, hairstyle, time and place. Are you superstitious or British? If you are neither, why choose to abide by British traditions which do not belong to you, like wearing something blue, something borrowed, something new, a gift and something old? Ultimately, you should always be yourself. In the case of a religious ceremony, the new etiquette allows a bride to wear pastel colours too, as well as an open back dress, providing that during the ceremony a bridal tippet or a shawl is worn. A cascading bouquet does not match with a short dress, and only suits a tall bride, while a smaller and more compact bouquet is suitable for a petite bride. As tradition dictates, only after the wedding cake is cut, the bride can toss the bouquet backwards to the single women. In reality, it is a bit sad to see some women, including very attractive ones, lower themselves to a ‘spinster’ state of mind, whilst running like olympic athletes on their high heels. Moreover, this happens over of a bunch of flowers, the catching of which, statistics have proved to be no guarantee for a forthcoming nuptial. So sometimes, if particularly beautiful, the bride may decide to keep the bouquet for herself as a memory from an unforgettable day. Let’s now talk of the bridegroom, who even if a fashionista and thus wearing a top of the range international fashion outfit, must give way to his wife-to-be. Indeed, his choice should be subordinated to matching hers. Here are some examples. In the case of lavish ceremony in which the bride is wearing a very formal dress with a long veil, the bridegroom will be expected to wear a traditional morning suit with a white carnation or the bouquet’s main flower in his buttonhole. For the duration of the ceremony, he should also hold his gloves and top hat in his hand. For a less formal alternative, a suit without tails or the classic grey or dark three piece single-breasted suit with a single coloured cravat and trousers without turn-ups would do. His shirt choice should be a white dress shirt, of either french or italian style, and his shoes should be traditional and black. Dinner jackets are a non-starter. They are only suitable for evening occasions, and more precisely for dancing events, and never for a wedding. If the bride is keener on an informal approach, the bridegroom may wear whatever he likes. That includes a coloured suit or even a white one, but only in the case of a winter wedding or for fun. Overall, make sure you turn this day into a really magic one: the way the wedding day goes says a lot about your future as a couple, to both yourselves and the guests.



www.lamiaabinader.com


318

WHITE BUTTERFLY PHOTOGRAPHER DANIELE CIPRIANI MAKE UP & HAIR CORRADO FERRARELLI STYLIST ANTONIO MONACA MODEL MERCEDES @ FASHIONMODEL.IT

ACCESSORIES BY GARBELLI


JOSEPHINE BONAIR PER GSM


330

BRIDES AND LACES PHOTOGRAPHER KAREL LOSENICKY CONCEPT & STYLED CORI AMENTA MAKE-UP & HAIR GG MAKE-UP ART AND DIGITAL WORK PETRA VOKJAN MODEL VICTORIA ZUBAN@WOMEN DIRECT MILANO

Si ringrazia New Lace, azienda, nata nel 2001 e proiettata nel futuro pur lavorando con antichi telai creati tra il 1935 e il 1939 e ormai assolutamente unici al mondo. Special thanks to New Lace, company founded in 2001. Projected into the future, it works on ancient looms, created between 1935 and 1939 and totally exclusive all over the world.

DRESS DOLCE&GABBANA, MASK FLAVIA CAVALCANTI



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.