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Alla scoperta dei valori di Richmond Italia Agili nell'azione - Giulia La Rotonda

Alla scoperta dei valori di Richmond Italia

Cinque. Agili nell'azione.

Esiste il tempo della riflessione, e quello dell’esecuzione. Sul campo, occorre sentire la pressione del tempo, sviluppare tempi di reazione adeguati, essere agili nell’azione senza dimenticare la visione.

Crescere insieme. Crescere dentro. Vincere e perdere. Raccontare la vita. Agili nell’azione. Responsabili nelle scelte.

“Essere ‘agili nell’azione’ per me, vuol dire essere creativi, pensare in modo inusuale e trovare soluzioni veloci”

Èun valore che sento molto sulla mia pelle, non solo in riferimento al lavoro. Ma vi faccio un esempio di questo valore applicato in Richmond. Il nostro format è praticamente lo stesso da quasi 30 anni: ma avendo a disposizione un team agile nelle azioni, qualsiasi situazione viene affrontata con una grande apertura mentale, siamo sempre pronti a metterci in discussione, in modo da poter migliorare sempre. È proprio questo modo di fare, unito allo scambio di esperienze e conoscenze tra chi come me lavora da tantissimi anni in Richmond e le persone che invece sono arrivate da poco, che ci ha permesso di “surfare” l’onda del tempo ed essere sempre contemporanei. Il risultato pratico sono dei bei progetti, nati anche da periodi difficili, ad esempio i nostri eventi on-line che hanno visto la luce in piena pandemia. Ovviamente i momenti di riflessione nella vita e nel lavoro sono importanti per fare bilanci, rivedere, migliorare, ma un po' per il mio DNA siculo (in siciliano manca il tempo futuro dei verbi e ogni proposizione riguardante un’azione futura viene costruita al presente) e un po’ per esperienza ho imparato che non serve progettare troppo a lungo termine. Bisogna focalizzarsi su cosa è importante adesso, su cosa serve davvero in quel momento ed essere pronti, veloci e agili appunto nell’accoglierlo. Tutto cambia, noi cambiamo, e la vita, quest’anno più che mai, abbiamo visto come ci metta davanti cose a cui non avremmo mai pensato. I miei progetti iniziali di vita sono stati plasmati delle cose che mi accadevano… Ho iniziato l’università a Milano convinta che sarebbe stata solo una parentesi e che presto me ne sarei tornata in Sicilia e invece sono ancora qui, con in più un marito che, per non smentirmi, ho sposato in modo super agile (in pochissimi mesi) e un piccolo biondino che parla già con accento milanese.

Paola Signorino Communication manager Richmond Italia

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