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La Posta di Marina Marina Carnevale e i suoi pensieri liberi

Marina Carnevale e i suoi pensieri liberi. mcarnevale@richmonditalia.it

Al lavoro come Noè

Mi sono sempre piaciuti i ricordi. Da piccola mi immergevo in quelli di mia nonna. Lei amava raccontare e io amavo ascoltare e i suoi ricordi personali erano per me tanto interessanti ed emozionanti quanto le fiabe, che conosceva in gran numero. Ancora oggi i ricordi fanno parte della mia vita. Non per rimpiangere, ma per trarne insegnamento, motivo di riflessione e di crescita. Anche nella mia lunga vita professionale i ricordi rivestono un ruolo importante. Essere stata presente alla nascita di una nuova impresa, anche nel suo significato avventuroso, mi permette oggi di sentirmi parte della sua storia e nei momenti più difficili i ricordi possono servire a darmi forza. Di recente mi è bastato ricevere una mail per tornare al 2012. Mittente: un’azienda di legnami a cui mi rivolsi per un acquisto inusuale per una come me, che mette insieme persone e programma conferenze. Quintali di assi di legno: lunghe, venate, profumate. E molto pensanti. Al Richmond Marketing forum di quell’anno avevo invitato Francesco Arecco: personaggio eclettico, avvocato sui generis che alla professione giuridica affianca quella di scultore e artista, fondatore del movimento di Resilienza italiana. Insieme avevamo pensato di proporre ai Direttori marketing un laboratorio per la costruzione di un’opera collettiva. Un laboratorio di team building, nel vero senso della parola ‘building’ e allo stesso tempo un momento di creazione collettiva.

Fu un’esperienza unica, che i partecipanti all’evento apprezzarono molto: costruimmo insieme un’arca, non per Noè, ma per noi. Francesco, con il phisique du role dell’avvocato, alto, bello, in pantaloncini e armato di chiodi, martellava tranquillo, silenzioso, inchiodando asse dopo asse. Il suo amico critico d’arte spiegava le ragioni di quell’azione e tutti noi, rapiti, ammiravamo e ascoltavamo. Io mi godevo la scena un po’ in disparte. Ma poi, che emozione entrare in quell’arca! Due o tre gruppi di persone si sono succeduti all’opera, che cresceva adagiata nel giardino del Park Hotel ai Cappuccini di Gubbio. Purtroppo qualche tempo dopo si dovette farla demolire, ma l’esperienza resta nel cuore di chi l’ha vissuta. Qualche mese dopo proposi lo stesso laboratorio ai Direttori Risorse Umane iscritti al nostro evento. Lo scelsero in 5! Decisi che non valeva la pena fare un altro ordine di legname e partire con una nuova costruzione, ma mi è sempre rimasta la curiosità di sapere perché così pochi fossero desiderosi di partecipare. Forse non se la sentivano di affrontare il momento del recruiting degli animali nell’arca?

Ho chiesto a Francesco che cosa si ricorda di quei giorni. “Fu un bell’esempio di lavoro collettivo a una barca rovesciata. Tutti su una stessa barca. Una barca per salvarci da noi stessi. Era il 2012 e, ripensandoci, l’esperienza fu profetica. Nell’ultimo decennio sono risultati evidenti i problemi ambientali, economici e sociali che allora si potevano solo intravedere. Oggi però abbiamo gli strumenti per evitare il peggio ed essere resilienti davvero.”

LA FORMULA PERFETTA PER FARE I NUMERI SENZA SMETTERE DI ESSERE PERSONE

Tutti i Richmond business forum mettono al centro il fattore umano. Un fattore che per inerzia capita di anteporre ai numeri. Eppure è l’energia più potente che conosciamo. Può scatenare incredibili reazioni a catena, trasformando un astratto business plan in progetti destinati a durare. Per questo definiamo i nostri eventi ‘human2human’. Perché creano nel tempo autentiche business communities. E perché, in quasi trent’anni di attività, abbiamo dimostrato che i risultati migliori nascono dal desiderio di incontrarsi, di ascoltarsi e di conoscersi. Come persone, innanzitutto.

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